martedì 28 dicembre 2021

Songbird, il film distopico sulla pandemia

Songbird, il film di fantascienza sulla pandemia. recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ok, questo Songbird del 2020 è il primo film di fantascienza con il Covid-19 come tema centrale, almeno che io sappia. L'ho visto grazie alla segnalazione del Zinefilo, che mi ha incuriosito.

Si ipotizza che il Covid abbia continuato a mutare, peggiorando in ogni nuova incarnazione. L'ultima qui presentata ha nome Covid-23, il che ci fa pensare che sia ambientato nel 2023 e che in realtà sia un altro virus: il nome Covid-19 sta per "COronaVIrus Disease 2019", che indica un tipo di Coronavirus osservato per la prima volta nel 2019, quindi questo dovrebbe essere un nuovo tipo di Coronavirus osservato per la prima volta nel 2023. In realtà nel film si parla di varianti e di un virus che continua a mutare, e c'è da dire che le reali varianti del Covid-19 con le nomenclature che conosciamo hanno iniziato a saltare fuori quando il film era già in lavorazione.
Fatto sta che questa nuova variante ha elevate mortalità e contagiosità, e si trasmette per via aerea. Ecco quindi che la quarantena si è fatta feroce, nessuno può più uscire di casa, ed esiste un'app per cellulare che misura la febbre (non ho capito bene se nota anche altri sintomi che possano ricondurre al Covid, nel film sembra che misuri solo la febbre). Quest'app è collegata al servizio pubblico ed è obbligatorio usarla su sé stessi ogni mattina: se si risulta infetti (o quantomeno febbricitanti) ecco che arrivano di corsa i militari a prenderci e ci portano direttamente nella zona di quarantena, da cui nessuno è mai uscito.
Alcune persone sono però naturalmente immuni. Costoro ricevono un braccialetto giallo e possono andare in giro come vogliono, però girando si impregnano del virus che, ricordiamo, è nell'aria, quindi non possono comunque incontrare nessuno.

Il protagonista è un rider immune, che fa le consegne. E in tutto il film gli unici immuni che vediamo sono appunto quelli che fanno le consegne e alcuni agenti governativi.

martedì 21 dicembre 2021

Opinioni in pillole, Zagor: Zagor+ n. 3, Avventura magazine Zagor 60

 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Come ho già fatto altre volte, raccolgo in questo articolo le opinioni che ho scritto sul forum Zagortenay riguardo alle ultime storie uscite, modificandole un po' per renderle fruibili anche per chi non è un abituale frequentatore del forum in questione e quindi magari non ha già letto i volumi di cui si parla o non conosce a menadito la storia di Zagor.

Avventura magazine Zagor 60 recensione


Zagor 60 magazine

Da quando gli almanacchi Bonelli sono diventati Magazine faccio un po' di fatica. Cosa sono 'sti magazine? Non è l'almanacco dell'avventura, perché esiste Avventura Magazine che è diverso. Figura comunque in seconda di copertina come l'almanacco n. 172. Presumo che i vari Magazine vengano pubblicati con una periodicità tutta loro, abbinati a personaggi sempre diversi, con modalità diverse, e siano tutti racchiusi all'interno della "collana almanacchi" per qualche questione editoriale.
Sia come sia, si tratta in questo caso di un albo celebrativo facente parte delle molte iniziative per i 60 anni di Zagor.
Gli articoli consistono in alcuni cenni storici sulla creazione del personaggio,  alcune considerazioni sulle caratteristiche di Zagor e sulle sue differenze con gli altri personaggi del periodo, una serie di illustrazioni di Aldo Di Gennaro che rievocano alcuni momenti chiave della serie, un bell'articolo di Fabio Genovesi sulla sua infanzia con Zagor impreziosito dalle illustrazioni di Paolo Bacilleri che mostrano il ragazzino a spasso nell'immaginario Zagoriano, e un interessante confronto tra le varie "versioni" di Zagor che sono state dati dai diversi autori che ne hanno scritto le storie.

martedì 14 dicembre 2021

Speciale Tex Willer n.3: l'incontro del secolo tra Tex e Zagor!

Speciale Tex Willer n.3, l'incontro del secolo tra Tex e Zagor: Bandera! recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Questo commento è già apparso nel forum zagotenay, lo ripropongo anche qui.

Una storia richiesta a gran voce da moltissimi lettori appassionati di entrambi i fumetti, una richiesta reiterata da molti anni ormai. Una storia attesissima fin dal momento dell'annuncio. Una storia che tutti i fan aspettano da sempre!

Beh, non tutti. Io sono sempre stato tendenzialmente contrario: troppo grande il timore di una "boiata". Cioè, stiamo parlando di Tex e Zagor, che non sono solo due tra i più grandi miti del fumetto italiano, ma soprattutto sono i fumetti che fin dall'infanzia hanno accompagnato la mia crescita e la mia vita.
Chiaro che, con queste premesse, uno si fa delle aspettative. Aspettative che, lo sappiamo tutti, è quasi impossibile riuscire a soddisfare, perché quale storia potrà mai essere abbastanza "epica" per giustificare il coinvolgimento di questi due? Come si potrà riuscire a bilanciare i caratteri due due personaggi comunque abbastanza simili? Come si potrà rendere ogni riga di dialogo tra i due una pietra miliare del fumetto come sarebbe giusto che fosse?

giovedì 9 dicembre 2021

Gantz, i film tratti dal manga

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Nello scorso articolo abbiamo parlato di Gantz, un manga di notevole successo in Giappone che ha generato una serie anime (ma quella non la si nega a nessuno) che riadatta la prima parte del manga (tranne gli ultimi episodi, che sono originali), tre manga spin off (intitolati Gantz/OsakaGantz:GGantz:E) di cui gli ultimi due con disegnatori diversi (ho letto Gantz:G, ma si tratta solo di altri combattimenti contro alieni con personaggi nuovi, meno interessanti), due light novel anch'esse spin-off (romanzi brevi illustrati, intitolati Gantz/MinusGantz/Exa), un videogioco per PS2 (intitolato Gantz: The Game) che copre anch'esso la prima parte del manga fino ai vampiri, due giochi per cellulari (Gantz/Burst Gantz Mobile Mission) e ben quattro film. O meglio, tre film e mezzo. Proprio di questi parliamo oggi.

GAntz - l'inizio

martedì 7 dicembre 2021

Gantz, un manga dove si spara un sacco e si piange ancora di più!

Gantz, recensione
Salve a tutti, È il moro che vi parla! 

Delle persone a Tokyo vengono salvate nel momento della morte (o forse resuscitate un millisecondo dopo, non è chiaro), per essere teletrasportate in un appartamento dove una misteriosa sfera nera fornisce loro armi fantascientifiche e una tuta potenziata, per poi dare loro un'ora di tempo per uccidere degli alieni che si nascondono tra gli umani. 
Quelli che riescono a sopravvivere, dato che gli alieni sono tutti dei mostri assassini uno più spaventoso dell'altro, continuano ad essere periodicamente richiamati nell'appartamento, fino a che non raggiungeranno i 100 punti. 

Questa è la base di Gantz, manga di successo planetario, tra i più letti di sempre in Giappone, tanto da generare tre serie spin-off, due film live action e uno in CGI, due light novel, un videogioco per PS2 e due per cellulare, oltre ovviamente alla serie anime tratta dalla prima parte del fumetto.

Si tratta di un manga "seinen", cioè destinato a un pubblico adulto o quantomeno con più di 16 anni. Non che la trama sia particolarmente complessa da seguire, anzi sarebbe una storia abbastanza adolescenziale, se non fossero presenti (poche) scene di sesso e (molto) splatter.

Il manga è diviso in due "fasi". Cominciamo a parlare della prima.

martedì 30 novembre 2021

Masters of the Universe: Revelation, il secondo gruppo di episodi

Masters of the Universe: Revelation, seconda parte, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Non ho capito bene se questa sia la seconda stagione o la seconda metà della prima, sia come sia eccomi a dire la mia anche su questo nuovo gruppo di cinque episodi.

Intanto, eccovi i link agli articoli sui primi cinque episodi e sul primo, secondo, terzo e quarto numero del prequel a fumetti di Masters of the Universe: Revelation

Prima di tutto, un po' di autoanalisi, effettuata su me stesso prima di vedere le nuove puntate.
Mi riesce difficile definire cosa c'è che non va in questa nuova serie. A volte mi sembra che Kevin Smith abbia preso il mio giocattolo e ci stia giocando nel modo sbagliato. Eppure, il canone dei Masters è più fluido dell'identità sessuale nella famiglia Wachowski. La serie del 2002 aveva fatto dei cambiamenti, sebbene rimanesse molto fedele, e mi è piaciuta. Più cambiamenti sono stati fatti nella serie a fumetti del 2012, che mi è piaciuta un sacco, e più ancora nella serie animata di She-Ra del 2015, e mi è piaciuta un sacco anche quella. Non parliamo poi della nuova serie in CGI, che non c'entra quasi più nulla, che non è niente di eccezionale ma comunque non mi è dispiaciuta. Anzi, in tutte queste nuove versioni vedere cosa era cambiato dai canoni precedenti faceva addirittura parte del divertimento.

Allora, cosa c'è che mi sta così sulle balle di Masters of the Universe: Revelation? Perché ogni cambiamento rispetto ai miei ricordi mi salta subito all'occhio e mi da pure un po' fastidio? E' una specie di partito preso? Mi sta forse antipatico Kevin Smith, che comunque non è che sia mai venuto a rubarmi la merenda? O forse il problema è che alle mille citazioni buttate a caso si affianca una sceneggiatura non abbastanza solida e una qualità dell'animazione discutibile?
O magari il punto sono le dichiarazioni di Kevin Smith?
Perché, ammettiamolo; Kevin Smith è andato avanti per un sacco di tempo a promettere una certa cosa, e ce ne ha data una completamente diversa. Pensavamo che dovesse essere un sequel della serie Filmation, con la quale in effetti cerca di non cadere troppo in contraddizione ma riprendendone in realtà pochissimi elementi e usando un registro completamente diverso .Preferisce invece buttare dentro un sacco di elementi pescandoli dalle varie altre incarnazioni dei MOTU, elementi già tutti efficacemente inseriti nel canone dei Masters of the universe Classics, però modificandoli tutti a cazzo di cane, in una sorta di ossessione citazionista che però pare riguardare solo l'utilizzo dei nomi, che indicano cose del tutto diverse. Sarà questo il problema?
O forse, tutte queste cose assieme?

martedì 23 novembre 2021

Zagor - il castello del vampiro, il nuovo ritorno del barone Rakosi.

Zagor - il castello del vampiro, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Nel mio ultimo "opinioni in pillole" su Zagor ho parlato dei numeri 672 e 673: Le notti di Londra e Il presagio, che costituiscono la prima parte di quella che, alla fine, è una storia in cinque albi.

Li ho riletti prima di affrontare la seconda parte, questa volta in tre albi, Non-Morti, Rakosi! e  Il castello del vampiro.

Questa storia viene in genere acclamata dai lettori di Zagor come la migliore degli ultimi anni e spesso anche come la terza miglior storia del vampiro, dopo le prime due.
Mi dispiace andare un po' controcorrente: questa è una storia molto bella, certo, ma non il capolavoro che credevo di trovare, dopo aver letto questi accenni di opinioni in rete. Vedi, il problema di farsi delle aspettative alte?
Rauch dedica poche vignette al riassunto delle puntate precedenti, riuscendo però ad essere estremamente efficace. Riesce inoltre a ben bilanciare dialoghi e scene d'azione, e ad utilizzare al meglio i comprimari, primo fra tutti Cico, che qui si rivela anche risolutivo. La storia ha il giusto grado di complessità: non semplice e lineare come le prime, ma nemmeno si perde nei diecimila personaggi delle storie scritte da Boselli.
Bello che il vampiro si "veda poco" nella prima parte, come avviene anche nelle prime storie. Rakosi deve essere una minaccia lontana e impalpabile. La storia del primo albo scorre via liscia, senza particolari scossoni, e non risulta essere particolarmente memorabile. Ma poi arrivano scene davvero splendide, quali la trasformazione di Frida, o lo scontro tra Cico e Rakosi. Perché Cico sembra un fifone, ma ha affrontato di petto cose di fronte alle quali io non avrei potuto far altro che rintanarmi in un angolo a piangere. Intrigante anche l'approfondimento sulla terra del Barone, dove è venerato da alcuni quasi come una divinità.
Il migliore è l'ultimo volume, con lo "scontro finale" e tutto quello che lo precede. Azione di ottimo livello, belle scene nella neve e sceneggiatura che lascia senza respiro.

martedì 16 novembre 2021

Sport fantastici e violenti nei videogiochi


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Non molto tempo fa ho pubblicato un classificone immane di picchiaduro in 2D, e una volta concluso quello mi era rimasta un po' di voglia di "botte". Ho pensato quindi di rispolverare un sotto-genere che mi ha sempre attirato, sebbene non sia mai riuscito a giocarlo seriamente: la verità è che a me i giochi sportivi non piacciono. Riesco a sopportare solo quelli che hanno qualcosa di particolare, come quelli di cui andiamo a parlare in questo articolo.

Cerchiamo quindi di dare una definizione precisa a quello di cui ho intenzione di parlare, perché "sport fantastici e violenti" è troppo generico.
Esistono diversi titoli sportivi che rappresentano sport "reali" ma declinati in modo arcade e più violento del normale. Ci sono ad esempio diversi giochi di hockey in cui ogni tanto il gioco si ferma per farci affrontare un avversario in scontri simili a quelli di un picchiaduro uno contro uno, vedi Blades of Steele, oppure giochi di calcio o di football dove l'arbitro non fischia mai, ma anzi le azioni più violente vengono premiate, vedi la serie di giochi di football Blitz.
Qui invece vogliamo cercare di raccogliere sport non esistenti nella realtà o versioni particolari (per lo più futuristiche) di sport esistenti, versioni che introducono l'elemento "viuleenza"!
Eviteremo anche gli sport che già di loro sono di combattimento (boxe, per dire).
Allo stesso modo eviteremo i titoli che, pur simulando tornei sportivi, non risultano essere "giochi di sport" ma rientrano piuttosto in altre categorie. Street Fighter, ad esempio, simula un torneo di lotta. Smash TV simula uno sport televisivo, ma di fatto è uno sparatutto. Esiste poi un'ulteriore sottocategoria di giochi di combattimento su veicoli, quali Destruction Derby o Twisted Metal (ma anche tutti quelli della serie Mario Kart), che però sono talmente tanti che mi sarebbe servita una decina di post come questo, quindi li ho evitati.
Bene, se le regole sono abbastanza chiare, andiamo a cominciare!
P.S.: "embeddare" dei video su YouTube con la nuova versione di Blogger è diventato una piaga... Questo è il mio primo articolo pieno di video inseriti con la nuova modalità, spero che il risultato sia decente.

martedì 9 novembre 2021

il 18° vampiro, di Claudio Vergnani

il 18° vampiro, di Claudio Vergnani. recensione
 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Il 18° vampiro è un romanzo di Claudio Vergnani del 2009, primo di una trilogia (gli altri due non li ho letti, per ora).

E' la storia di un gruppo di ammazzavampiri piuttosto scalcagnati.

Sono dei disperati, disoccupati o comunque poveracci che per qualche soldo accettano di uccidere vampiri agli ordini dell'"amica", il cui nome non viene mai pronunciato. Anche lei, comunque non è meno scalcagnata di loro, solo che ha un po' di soldi a disposizione.

Le missioni si svolgono in modo abbastanza semplice: ricognizioni, esclusivamente di giorno, di solito in cascinali abbandonati in campagna, e conseguenti uccisioni di vampiri isolati e altrettanti scalcagnati, senza veri rischi.

Alcune missioni riescono meglio di altre, capita di trovare "nidi" di vampiri ben forniti e farne così fuori un bel po' in un colpo solo, ma capita anche che vadano male, e ci scappa il morto. Ma sono casi limite.

Forse l'eccessiva sicurezza spinge i nostri ammazzavampiri del sabato pomeriggio a sfidare una preda più grossa, seguendo una pista che li porta dritti a un "maestro", un vampiro millenario.

martedì 2 novembre 2021

Masters of the universe Revelation, il quarto e ultimo numero del fumetto prequel

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ricordo che trovate qui gli articoli sul primo, secondo e terzo numero di questa miniserie prequel del nuovo cartone animato Netflix Masters of the universe: Revelation. Qui anche l'articolo sui primi 5 episodi della serie.

Cover di Dave Wilkins

Variant cover di Art Adams, che c'entra con il contenuto ancora meno dell'altra

martedì 26 ottobre 2021

He-Man and the Masters Of The Universe, la serie Netflix per bambini

He-Man and the Masters Of The Universe, la serie Netflix per bambini, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Sta cominciando difficile riuscire a raccapezzarsi con tutte queste serie dei MOTU...

La serie degli anni '80 si intitolava He-Man and the Masters of the Universe (He-Man e i dominatori dell'universo).
Quella del 2002 si intitolava, guarda un po', He-Man and the Masters of the Universe, e per distinguerla si parla di serie del 2002 o serie 200X (che non so da dove sia uscito), o si specifica che è la serie realizzata dalla Mike Young Production.
Per Revelation hanno almeno aggiunto un suffisso, ma ora l'ultima arrivata, della quale sono stati per ora distribuiti 10 episodi su Netflix, indovinate un po' come si chiama? Esatto, He-Man and the Masters of the Universe, quindi ora dobbiamo trovare un appellativo per distinguerla dalle altre. La serie di Netflix? Ma si confonde con Revelation. Serie del 2021 (o 202X)? Si confonde sempre con Revelation. La serie in CGI? La serie per bambini? Perché, le altre erano per adulti?

Scegliete quello che volete, basta che abbiate capito di cosa stiamo parlando.

giovedì 21 ottobre 2021

Le mille storie di Robin Wood

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Domenica è venuto a mancare Robin Wood, autore che ho amato in molte delle sue storie.
La notizia mi ha riportato alla mente questo articolo, che scrissi nell'ormai lontano 2014 e mai pubblicato, non so perché. Da allora è rimasto ad aleggiare tra le bozze come uno spettro, ed è un peccato che l'occasione per dargli una rispolverata sia data da un evento così triste.
Rileggendolo, mi sembra quasi di aver scritto un "coccodrillo", uno di quegli articoli che i giornali tengono pronti per i personaggi di età avanzata, per poter essere i primi a dare la notizia della loro dipartita.
In realtà vi ripresento questo articolo esattamente come l'avevo scritto, con intenti quindi celebrativi per il genio di un grande autore all'epoca ancora ben vivo.


Robin Wood, classe 1944, nato in Paraguay ma argentino per scuola di appartenenza (e comunque in possesso di nazionalità argentina, paraguayana e danese, che gli piace non farsi mancare nulla) è forse l'autore di fumetti più prolifico del mondo. Al punto che, a inizio carriera, gli chiesero di usare diversi pseudonimi per evitare che sulle riviste comparisse solo il suo nome. Storia vera. Ne aveva anche uno femminile. 
La sua è una di quelle vite così avventurose da sembrare essa stessa il soggetto di un fumetto.
Dopo un'infanzia passata a rimbalzare da un orfanatrofio all'altro inizia a lavorare giovanissimo, già vagabondo, facendo qualsiasi lavoro gli venga offerto in diverse città tra Argentina e Paraguay. A Buenos Aires, nonostante la povertà, riuscì ad entrare nell'accademia delle belle arti, dove insegna Alberto Breccia, ma anche una volta terminata continua a vagabondare facendo mille lavori. Nel frattempo, scrive per un quotidiano e vende le sue sceneggiature di fumetti all'editore Editorial Columba. E' solo dal 1967, grazie all'invenzione del personaggio di Nippur di Lagash, che può fare della scrittura il suo unico lavoro, anche se continua a viaggiare come se nessun paese fosse abbastanza grande da contenere il suo animo inquieto.

Robin Wood scrisse chilometri di sceneggiature per diversi editori, ma la quasi totalità delle sue opere tradotte in italiano esce sotto l'etichetta dell'Eura Editoriale, poi Editoriale Aurea.
Ha provato a cimentarsi in praticamente tutti i campi.  Dallo storico alla fantascienza, dal poliziesco al sentimentale, ma sempre con un occhio di riguardo per l'Avventura.

martedì 19 ottobre 2021

2.0, un film di fantascienza supereroistica indiano.

2.0 recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Vi invito ad andare a rileggere la recensione di Enthiran (o Endhiran o Robot che dir si voglia), perché ho scoperto che quella follia di film ha avuto un seguito datato 2018: 2.0 è il titolo, scritto e diretto da Shankar Shanmugam come il predecessore. Su Amazon Prime video si trova in tre versioni diverse, in cui cambia, presumo, solo la lingua. In India hanno una quantità di lingue diverse, e per capirsi tra tutti usano l'inglese. Non ci sono i sottotitoli in italiano ma me la sono cavata con quelli in inglese, segno che non ha dialoghi particolarmente complessi.

Ora, dobbiamo immaginare un film con una trama da serie Z, quella voluta e cercata, ma con un budget e un impegno da serie A. In effetti al momento, con un budget corrispondente a 80 milioni di dollari, è il film più costoso mai prodotto in India.
Mi immagino Shankar, autore, sceneggiatore e regista, che abbozza la trama su un tovagliolo durante una serata a base di bevande alcoliche clandestine (in India vige una sorta di proibizionismo che limita molto il consumo di alcool ma allo stesso tempo spinge la produzione clandestina di alcolici) ridendo come un cretino, per poi continuare a sghignazzare nello stesso modo durante tutta la lavorazione mentre, nello stesso momento, viene sommerso di soldi dai produttori.

martedì 12 ottobre 2021

Opinioni in pillole: Le storie prequel dell'incontro tra Tex e Zagor

Le storie prequel dell'incontro tra Tex e Zagor
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla! 

Tutti sappiamo che è stata annunciata l'uscita dell'incontro tra Tex e Zagor. Ma, ecco, non sentite le rotelle nell'ufficio marketing della Bonelli come girano? 

Scriviamo un incontro tra Tex e Zagor, lo compreranno tutti. E, già che ci siamo, invece di fare una storia a sé stante, che non obblighi i lettori saltuari o quelli che leggono solo l'uno o l'altro dei due a conoscere fatti che probabilmente non conoscono, mettiamoci dei riferimenti a delle storie del passato e pubblicizziamo la cosa. E poi facciamo uscire una nuova collana di ristampe, le cui prime due uscite guarda caso sono proprio le due storie che fanno da prequel a quest'incontro. Guadagno doppio! 

Come già dicemmo per l'incontro tra Zagor e Flash, la sceneggiatura di quest'albo è stata evidentemente scritta con più attenzione al risvolto commerciale che al lato artistico.

Ok, fare fumetti è un lavoro e chi lo fa deve guadagnarci. Ma, quando parliamo di un prodotto artistico, io spero sempre che ci sia dietro qualcosa di più del semplice marketing. Purtroppo vengo smentito in continuazione, in particolare nel cinema, in cui ormai si è affermato il "modello Marvel" di prodotti fatti solo seguendo l'algoritmo che prevede il massimo ritorno e la minima fatica, modello ormai esteso anche alla televisione. Nessuno ha detto che i fumetti debbano essere immuni.

martedì 5 ottobre 2021

Masters of the universe Revelation, il terzo numero del fumetto prequel della serie Netflix

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Su questo blog trovate già, nell'ordine, gli articoli relativi al
primo numero del fumetto prequel
prime 5 puntate di Masters of the universe - Revelation
secondo numero del fumetto prequel.

Dopo aver letto il primo e il secondo numero, ho trovato il terzo sorprendentemente... come gli altri.

Seguono spoiler, ringraziatemi, così evitate di dovervi leggere i fumetti.

Masters of the universe Revelation, il terzo numero del fumetto prequel della serie Netflix
La cover di Dave Wilkins...


Masters of the universe Revelation, il terzo numero del fumetto prequel della serie Netflix
...e la (brutta) variant di Walter Simonson e Laura Martin.

martedì 28 settembre 2021

Zenith Gigante 173 BIS – Zagor 122 bis L’isola misteriosa, un apocrifo dello Spirito Con La Scure

Zenith Gigante 173 BIS – Zagor 122 bis L’isola misteriosa
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ok, un piccolo disclaimer: sappiate che non voglio con questo articolo incoraggiare o pubblicizzare in alcun modo la pirateria informatica. Eppure a volte capita che sia proprio questa a permettere di usufruire di opere che altrimenti non potremmo vedere in nessun modo.

Non posso dirvi come né dove ho trovato questo volume di Zagor, fin'ora completamente inedito in Italia, né sono riuscito ad appurare se sia distribuito ufficialmente in qualche modo.
Le notizie che ho sono esclusivamente quelle contenute all'interno dell'albo stesso, nella seconda di copertina e nella riproduzione del "Giornale di Sergio Bonelli" che c'è alla fine.
Riassumendo, nel 1975 le ristampe turche di Zagor avevano raggiunto la serie regolare, e l'editore, invece di sospendere per un po' in attesa delle storie nuove, preferì creare un'avventura inedita e mai autorizzata dalla Bonelli, così come non autorizzati erano i due film di Zagor, sempre turchi. Quelli, come segnalato nei commenti da Fabrizio Marongiu, sono poi stati diciamo "legalizzati" nel 2010 con l'uscita in Italia di un doppio DVD autorizzato dalla Bonelli.

mercoledì 22 settembre 2021

Io e Dune

Dune Villeneuve recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla! 

Di articoli sul nuovo Dune ne sono stati già scritti un sacco e una sporta, quindi per proporvi qualcosa che non abbiate già letto mille volte ho pensato di parlare del mio rapporto con quest'opera negli anni. 

Ero ancora un ragazzino quando trovai i volumi della saga, nella versione pubblicata all'interno della collana Cosmo Oro, nella biblioteca del mio paese. Però non c'erano tutti, né c'era internet per informarmi, e dalle quarte di copertina non era chiaro (o comunque io non avevo capito) né quanti fossero né quale fosse il loro ordine. Finì che ne lessi tre o quattro, ma nell'ordine sbagliato. Tipo prima il quarto poi il secondo poi il terzo, qualcosa del genere. Il primo non c'era.
Vi lascio immaginare quanto siano nebulosi i miei ricordi a riguardo. 

sabato 18 settembre 2021

Geek League speciale Batman Day: L'ultimo cavaliere sulla Terra

Batman Day: L'ultimo cavaliere sulla Terra recensione
Salve a tutti, è Il Birraio che vi parla!

Il "Batman Day" è un giorno celebrativo dell'uscita del primo numero di Batman, festeggiato dal 2014 con numerosi eventi a tema sparsi per il mondo. Sì, noi nerd ci attacchiamo veramente a tutto. 
Torno quindi nei panni del Birraio, supereroe della blogsfera, per fornire supporto ai membri della Geek League in questi festeggiamenti!

I membri di questo collettivo di supereroi blogger hanno deciso di pubblicare nella giornata di oggi alcuni articoli a tema, e io ho quindi deciso di parlare dell'ultima storia di Batman che ho letto: Batman - L'ultimo cavaliere sulla terra (The last knight on Earth).

Immaginare l'"ultima storia" di un personaggio dei fumetti non è di certo una novità. Batman stesso ci era già passato non troppo tempo fa, nel 2009, con la splendida Che fine ha fatto il crociato mascherato di Neil Gaiman e Andy Kubert.

Stavolta la storia è di Scott Snyder, che pare l'abbia creata pensando a una conclusione del suo ciclo come autore principale su Batman prima di essere sostituito da Tom King (almeno credo, non sono così esperto sulle vicende editoriali della DC), e Greg Capullo, che ha accompagnato Snyder nella sua avventura divenendo il disegnatore di punta della testata.
Volendo, nel blog trovate le mie recensioni di Death of the family e di Dark Knights Metal, scritti da Snyder.

martedì 14 settembre 2021

Star Trek - La serie animata

Star Trek - La serie animata recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ebbene sì, nonostante sia da decenni appassionato di Star Trek, quasi al punto di potermi definire un "trekker" (ma non conosco tutti gli episodi a memoria, quindi non posso rientrare nella categoria) prima di oggi, data astrale giugno 2021, non avevo mai visto la serie animata di Star Trek, data astrale 1973-1974. 
Come sanno anche i sassi, la serie animata è il seguito della serie classica, quella con Kirk & co., che aggiungendo due stagioni alle tre originali dà un senso alla "missione quinquennale" di cui parla la mitica sigla iniziale.

Stiamo parlando di un cartone Filmation, come i Masters, e con i Masters ha in comune il continuo riciclo delle stesse, identiche animazioni. Con la differenza che i disegni dei Masters erano migliori. 22 episodi da 20 minuti, per un totale di 7 ore e rotti, e non credo che il totale delle animazioni di Kirk superi i cinque minuti consecutivi.
E scordiamoci anche i meravigliosi fondali dei Masters, questi non sono di certo allo stesso livello qualitativo, però riescono lo stesso a essere sufficientemente evocativi, non soffrendo dei limiti imposti dal budget della serie con le sue rocce di gomma. Qui abbiamo ambienti acquatici, pianeti sconvolti da vulcani in eruzione, immense architetture aliene.

martedì 7 settembre 2021

Mother 3, un JRPG molto "semplice" per GameBoy Advance



Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Mother 3, conosciuto anche come Eartbound 2, è un gioco di ruolo giapponese uscito per GBA nel 2006, esclusivamente sul mercato giapponese. Ringraziamo quindi le traduzioni amatoriali per poterlo giocare in italiano, perché voci della possibilità di avere una localizzazione in una lingua comprensibile all'emisfero occidentale si sono rincorse addirittura fino al 2019 (è uscito anche sulla virtual console di Wii U e si parla di una conversione per Nintendo Switch), per poi essere smentite da nintendo che avrebbe bloccato il progetto con questo commento: "Per un po' il tutto procedeva speditamente ma dopo una rivalutazione sono emersi alcuni aspetti del gioco che non sarebbero andati avanti senza generare controversie."
Non è dato di sapere quali siano questi "elementi controversi", a un certo punto del gioco si accenna a un suicidio, ma la mia impressione è che gli elementi in questione siano le "fate" che si incontrano durante il gioco, che sono in effetti dei travestiti... Si sa, in occidente siamo bigotti.

Ma andiamo avanti. Non è dato di sapere i collegamenti con la trama del primo Mother che non è mai uscito dal Giappone (-EDIT- Twinkle di TwinkleSprites mi segnala che invece è uscito in occidente nel 2015 sull'eshop Nintendo con il titolo Earthbound Beginnings), ma questo è un seguito diretto del secondo capitolo della saga, Earthbound.  Cioè, primo si intitola Mother, il secondo Mother 2 ma in occidente Eartbound, il terzo Mother 3 ma è conosciuto non ufficialmente come anche come Earthbound 2 (e poi è uscito anche il primo col titolo Earthbound Beginnings). Tutto chiaro? 
La trama in realtà appare completamente distaccata dal secondo capitolo, se non per la presenza di un cattivo secondario di Earthbound che qui torna come antagonista principale.
Consiglio di leggere la recensione che feci di Earthbound, perché dato che molte cose sono identiche mi limiterò a citarle senza spiegarle di nuovo.

giovedì 2 settembre 2021

Desolation Road, di Ian McDonald


Desolation Road, di Ian McDonald recensione
Salve a tutti, È il moro che vi parla!

Desolation Road è un romanzo di fantascienza del 1988, opera d'esordio di Ian McDonald, del quale ho già letto anche Necroville. Ero convinto di aver scritto anche la recensione ma non la trovo più. Ah, l'età.

Désolation Road non è una strada, ma una stazione, poi un paese, poi una città. Ci troviamo su un mondo diverso dal nostro, un mondo colonizzato dall'umanità in un lontano futuro, pieno di tecnologia avanzata e spesso bizzarra, con una società complessa ma descritta solo di sfuggita, solo per quanto va a riguardare direttamente Desolation Road e i suoi abitanti, immerso in un'atmosfera di decadenza. Qui, nel mezzo di un enorme deserto, quasi per caso un uomo fonda una piccola città a fianco di una strada ferrata, partendo dai resti di un satellite senziente precipitato.
In caso sembra tirare in quel posto alcuni diseredati, infatti la prima parte del libro riguarda i racconti di come i primi abitanti arrivano a popolare la minuscola cittadina nel deserto.
Ai capitoli con gli arrivi dei personaggi seguono altri capitoli con alcune vicende dei personaggi stessi e del rapporto tra di loro.
Poi abbiamo una parte dove i personaggi, o meglio i figli dei primi abitanti, tendono ad allontanarsi da quel buco sperduto e così facendo ci mostrano un po' di più di quel mondo.
Poi gli stessi personaggi tendono a tornare indietro, da dove sono arrivati, portando con sé un po' del mondo esterno. Un po' troppo, a momenti.
Da paesino sperduto la cittadina diventa sempre più importante, arrivando ad attirare un mucchio di gente strana e di turisti, per divenire addirittura il centro di un conflitto spaventoso...

giovedì 26 agosto 2021

Opinioni in pillole: Zagor agosto 2021. La Prigioniera Degli Huron, Il Presagio, La Palude Dei Misteri

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla! 

Come ho già fatto qui, qui, qui e qui raccolgo in questo articolo le opinioni che ho scritto sul forum di Zagor riguardo alle ultime storie uscite, modificandole un po' per renderle fruibili anche per chi non è un abituale frequentatore del forum in questione e quindi magari non ha già letto i volumi di cui si parla.

Color Zagor n. 13: La prigioniera degli Huron


Color Zagor n. 13: La prigioniera degli Huron recensione

giovedì 19 agosto 2021

Masters of the universe Revelation, il secondo numero del fumetto prequel della serie Netflix

 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ho già parlato qui del primo episodio di questa miniserie a fumetti e qui dei primi cinque episodi della serie animata rilasciati su Netflix.

Questo articolo sarà molto più breve di entrambi i precedenti: dopo aver introdotto l'argomento e sviscerato le varie polemiche su cambi di etnia, target sbagliato e quant'altro, cosa volete che resti da dire su una ventina di pagine di fumetto?

Attenzione, SPOILER grossi come case da qui in avanti.

Masters of the universe Revelation, il secondo numero del fumetto prequel della serie Netflix
Torna a firmare la copertina Dave Wilkins, già copertinista della serie del 2012.


Masters of the universe Revelation, il secondo numero del fumetto prequel della serie Netflix
Ed ecco anche la cover alternativa di Bill Sienkiewicz. Non mi risulta che ce ne siano altre, stavolta.

giovedì 12 agosto 2021

The Suicide Squad: saranno pure supereroi, ma mi sa che quelli che sono stati squartati rimarranno morti!

The Suicide Squad recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

La Squadra Suicida ritorna dopo essersi abbondantemente suicidata con il primo film, si vede che non si era suicidata abbastanza. E per fortuna, viene da dire dopo aver visto il risultato.

Io spero che sia questo il trend che vogliono seguire alla Warner con i loro film di supereroi: film che, pur essendo ambientati nello stesso universo narrativo degli altri, sono film a sé stanti e non abbisognano di aver studiato le origini e tutti i cazzi dei vari personaggi prima di poterli vedere. In questo senso, questo secondo Suicide Squad (il cui titolo si distingue dal primo capitolo per la sola aggiunta di un The davanti) funziona benissimo: è vero che non si perde tempo a spiegare cosa sia la squadra suicida (ma credo che sia perfettamente comprensibile anche per chi va a vedere il film completamente digiuno dell'argomento), ma anche che non c'è nessuna correlazione con altri film se non qualche vago accenno (tipo Rick Flag che conosceva già Harley Quinn). Che bello poter vedere un film di supereroi senza dovermi preoccupare di quello che è venuto prima o che verrà dopo (anche il film con protagonista Harley, Birds of prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn, è perfettamente inutile ai fini della visione di questo... e anche quello si poteva guardare per conto suo). 

martedì 10 agosto 2021

Masters of the universe: Revelation, i primi 5 episodi

Masters of the universe: Revelation, i primi 5 episodi, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Io non ce la faccio a stare dietro alla rete.
Il giorno stesso che sono state messe su Netflix le prime cinque puntate di Masters Of The Universe: Revelation già metà dell'internèt ne aveva parlato. Io per quel momento avevo visto solo la prima puntata, quindi mi sono guardato bene dall'aprire anche uno solo di quegli articoli.
Tre giorni dopo ne aveva parlato anche l'altra metà. La rete era un campo minato di spoiler in cui sembrava che anche il fruttivendolo dovesse venirmi a dire come andava a finire 'sta roba, e io ero fermo alla prima puntata.
Ora che posso parlarne anch'io, l'argomento, oltre a essere stato sviscerato in ogni suo aspetto togliendomi qualsiasi speranza di affrontarlo in un modo che non sia già stato affrontato altre dieci volte, è abbondantemente passato di moda.
Sarà, ma io ho comunque preferito vedermi tutte le puntate con calma insieme a mio figlio, che coi (miei) Masters ci gioca. 

venerdì 6 agosto 2021

X-Files: tutti i videogiochi


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla

Il buon Lucius Etruscus sta recentemente riscoprendo X-Files, serie che ha sempre odiato ma nella quale è riuscito a scovare alcune chicche. Lucius mi ha proposto un guest post nell'ambio della serie di articoli che sta dedicando a questa serie sul blog nonquelmarlowe, guest post che si articolerà ovviamente sui videogiochi tratti da questa serie.

Il post di oggi non lo trovate qui, quindi, ma sul blog di Lucius a questo indirizzo:

Tutti i videogiochi di X-Files

Vi aspetto lì per i vostri commenti, buona lettura! 

Il Moro


Tutti i miei articoli sui video giochi

Tutti i miei articoli sui retrogame

Ho pubblicato diverse compilation di videogiochi, videogiochi cioè accomunati da un tema particolare. Ad esempio tutti i videogiochi dove compare un particolare attore o personaggio, o seguiti più o meno apocrifi di un videogioco classico, e altre. Alcune sono "elenchi ragionati", altre veri e propri approfondimenti sul tema. Le trovate tutte a questo link.

mercoledì 4 agosto 2021

Geekoni film festival estate 2021: Tutto quella notte

 Salve a tutti, è Il Birraio che vi parla!

Ritorno a indossare i panni del membro (nonché fornitore ufficiale di beveraggi) Geek League, supereroi della blogsfera, per una nuova edizione del Geekoni film festival!

Conosciamo tutti il Giffoni, festival estivo di cinema per ragazzi. Noi della Geek League abbiamo deciso di fare la nostra versione, andando a prendere in esame film per ragazzi del presente e del passato. 
Noi però non abbiamo voglia di vederci i polpettoni che si sciroppano i poveri giurati del Giffoni, costretti a premiare film pesantissimi su ragazzini polacchi con problemi di identità sessuale (non sempre, per fortuna: nell'81 ha vinto Occhio alla penna con Bud Spencer!).
Film per ragazzi con protagonisti ragazzi, con un occhio di riguardo per la fantasia e l'avventura. La nostra pellicola di riferimento è, ovviamente, I Goonies, capolavoro tutt'ora insuperato, come testimonia il banner di quest'anno, realizzato da Pietro Sabatelli

Tutto quella notte recensione

Per quest'anno ho deciso di recuperare un film che non avevo ancora mai visto e che ben si inserisce nel filone "goonesinano": si tratta di Tutto quella notte (Adventures in Babysitting) film americano del 1987.

martedì 27 luglio 2021

Opinioni in pillole: Zagor luglio 2021. Dragonero speciale 8 - Il viaggio degli eroi, Zagor 672 bis - Un uomo in fuga

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla! 

Come ho già fatto quiqui e qui raccolgo in questo articolo le opinioni che ho scritto sul forum di Zagor riguardo alle ultime storie uscite, modificandole un po' per renderle fruibili anche per chi non è un abituale frequentatore del forum in questione e quindi magari non ha già letto i volumi di cui si parla.

Entrambi i casi di oggi sono volumi speciali, entrambi usciti a luglio: è un mese prolifico per il nostro eroe!

Dragonero Speciale n. 8 - Il viaggio degli eroi

Luca Enoch, Gianluigi Gregorini, luglio 2021.

Dragonero Speciale n. 8 - Il viaggio degli eroi recensione

martedì 20 luglio 2021

Masters Of The Universe Revelation: il fumetto prequel della nuova serie Netflix scritto da Kevin Smith

 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Noi appassionati dei Masters siamo in trepidante attesa della nuova serie prodotta da Netflix. L'esperto Miki Moz ha già analizzato approfonditamente le prime immagini, il primo trailer e il secondo

Per aumentare ancora l'"hype", se possibile, è stato da poco rilasciato dalla Dark Horse un fumetto, prequel della storia che verrà raccontata nella serie, che ricordiamo essere ufficialmente un sequel della serie originale Filmation degli anni '80 (anche se lo stile sembra più vicino alla serie del 2002).

Gli autori del soggetto del fumetto sono gli stessi produttori della serie, Kevin Smith e Rob David, e la sceneggiatura è di Tim Sheridan, autore di sette degli episodi della serie TV oltre che di numerosi altri episodi di vari cartoni animati. I disegni interni sono di Mindy Lee, che ha disegnato in precedenza alcuni altri fumetti per Dark Horse e lavora come character designer per videogiochi e come disegnatrice dei fondali per alcune serie animate. I colori sono di Rico Renzi.
Il fumetto arriva con due copertine, l'ufficiale, disegnata da Stjepan Sejic, e una variant disegnata da Mike Mignola con la collaborazione del colorista Dave Stewart. Queste copertine:

Masters Of The Universe Revelation 1 fumetto recensione
Masters Of The Universe Revelation 1 fumetto recensione

martedì 13 luglio 2021

Minirecensione inutile di un gioco che non ho finito: Terranigma

Terranigma recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Funziona così: spesso inizio a scrivere la recensione di un gioco o di un libro prima di averlo finito, per fissare su carta (virtuale) alcune impressioni che mi vengono in mente strada facendo.
Succede però anche che il gioco o romanzo mi venga a noia e lo abbandoni prima della fine. E cosa ne faccio della recensione che ho già iniziato a scrivere?
Alla fine ho deciso che alcune di queste le posso recuperare, dato che comunque illustrano il prodotto a sufficienza per dare un'idea a chi legge. E perché sono all'antica e non butto via niente.
Avrà poco senso, ma oh, il blog è mio e lo gestisco io. 😎


Terranigma comincia in modo abbastanza surreale: il protagonista trova uno scrigno, lo apre e lo scrigno si fonde con lui. Contemporaneamente tutti gli abitanti del suo villaggio vengono pietrificati. Tranne il saggio, perché lui è saggio. Il saggio gli dice che per salvare i suoi compaesani deve cercare le cinque torri e riportare alla luce il mondo di superficie. Lo sa, perché lui è saggio.
Il nostro eroe inizia quindi un viaggio fuori dal suo villaggio, in un paesaggio dove non sembrano esistere altro che il villaggio stesso e le suddette torri. Dopo aver raggiunto la cima di una torre accede a una specie di stanza magica, quindi uno dei continenti del mondo esterno (che è il nostro, quindi si parla di Europa, Africa, eccetera) ritorna alla luce.
Tutto chiaro?

martedì 6 luglio 2021

Anna and the apocalypse, il musical zombi natalizio che dovete vedere!

Anna and the apocalypse recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ebbene sì, un musical natalizio con gli zombi! 

So che questo è già sufficiente per convincere buona parte dei lettori abituali di questo blog a vederlo, ma il film merita comunque un approfondimento.

Si tratta di un film musical inglese del 2017, basato su un cortometraggio intitolato Zombi Musical.

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, il film non è una commedia grandguignolesca alla Ash vs. Evil Dead. Preferisce prendere la strada già percorsa da prodotti come Shaun of the dead, sfruttando l'horror, parlando ovviamente dell'horror d'azione, l'horror trash, quello con le teste che si rompono come meloni e i protagonisti che non ripuliscono mai la faccia dal sangue, per innestarci sopra qualcosa che dia un'ulteriore spinta al lato divertente già presente in questo tipo di film. Quel qualcosa in questo caso sono le canzoni, che trasformano quello che avrebbe potuto essere solo un altro film scanzonato (ah ah!) con gli zombi in un modo nuovo e originale di rivisitare per la centesima volta la stessa storia.

martedì 29 giugno 2021

Cibola Burn - La cura: The Expanse vol. 4, di James S.A. Corey


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Vi rimando subito agli articoli sui precedenti romanzi della saga:
Leviathan - Il risveglio: The Expanse vol. 1
Caliban - La guerra: The Expanse vol. 2
Abaddon's Gate - La fuga: The Expanse vol.3

Per chi non avesse voglia di rileggersi almeno il primo articolo, ricordo che stiamo parlando di una saga di fantascienza spaziale, nella quale l'umanità si è diffusa in gran parte del sistema solare e si è divisa in tre fazioni: la Terra, Marte e la Fascia, cioè le popolazioni che vivono in stazioni spaziali nella fascia degli asteroidi.
Fin dal primo volume gli attriti tra le fazioni sono stati evidenti, fino a sfociare in due guerre interplanetarie. E inoltre è saltata fuori la Protomolecola, un'arma aliena lanciata nel sistema solare milioni di anni prima da una civiltà forse ormai scomparsa.
Al centro di ogni evento importante di questo sistema solare c'è sempre James Holden con il suo equipaggio. I modi in cui Holden viene coinvolto in ogni evento importante del sistema sembrano a volte tirati un po' per i capelli, comunque alla fine ci stanno.
Due le caratteristiche principali della saga: innanzitutto un'enorme attenzione per la verosimiglianza scientifica. Grandissima attenzione per i particolari più tecnici non solo dei viaggi spaziali, ma per ogni aspetto tecnico/scientifico di cui si parla. Descrizioni e approfondimenti tecnici che comunque non annoiano mai, per come sono ben integrati nello sviluppo della trama, e francamente interessanti.
Altra caratteristica sono i personaggi: sempre scritti divinamente, approfonditi, realistici. E' impossibile non affezionarsi a tutti i vari personaggi che appaiono nella saga. Purtroppo, questo approfondimento sfocia a volte in una introspezione eccessiva che può diventare noiosa.
I libri sono tutti strutturati nello stesso modo: alternando il punto di vista di Holden con quello di altri personaggi, da uno a tre per ora, che vivono storie spesso parallele che si incrociano solo verso la fine.

giovedì 24 giugno 2021

I have no mouth and i must scream, un gioco per stomaci forti.

I have no mouth and i must scream recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Non ho bocca, e devo urlare è un famoso racconto di fantascienza - horror di Harlan Ellison. Un racconto breve e terribile, privo di qualsiasi speranza, su un futuro spaventoso nel quale un'intelligenza artificiale creata dagli uomini per combattere le loro guerre ha preso coscienza di sé, e un istante dopo ha ucciso tutti gli esseri umani per tenerne in vita solo cinque. Quei cinque li ha resi immortali, e si diverte a torturarli per l'eternità. Quando il racconto, così come il gioco, inizia, i cinque sono nelle mani dell'intelligenza artificiale chiamata AM (Allied Master computer, poi Adaptative Manipulator, poi Aggressive Menace, ma lui preferisce considerarlo nel senso di "sono", come cogito ergo sum) da 109 anni, sepolti nelle profondità del suo corpo che ormai è l'intero pianeta.

martedì 22 giugno 2021

La notte su di noi

La notte su di noi recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Dopo aver visto quella mezza boiata di Mortal Kombat, ho voluto rifarmi gli occhi guardando un film di menare "vero", e la scelta è andata su La notte su di noi, film indonesiano del 2018 di cui ho sentito parlare molto bene. Tra l'altro, il protagonista è Joe Taslim, che interpreta Sub-Zero nella boiata di cui sopra. 

Dopo aver visto The raid, niente può più stupirmi. Il primo rimane un capolavoro inarrivabile, almeno per il momento, grazie anche alla semplicità, per non dire banalità, della sua trama. Iko Uwais entra in un palazzo e mena tutti. Serve altro?
The raid 2 - Berandal aveva una trama più complessa, e infatti mi è piaciuto meno del primo. Sono uno di quei romantici convinti che in un film di menare ci si debba concentrare sul menare.
Questo La notte su di noi non è bello come The raid, ma mi è piaciuto di più di The raid 2.

Il protagonista è un tizio che stava facendo una notevole scalata al potere all'interno della triade. Ha già ucciso decine di persone, ma quando viene il momento di uccidere una bambina si intenerisce e la salva... Peccato che per farlo debba uccidere una decina di  suoi sottoposti che si fidavano di lui, ma va beh. E questo è quello buono... 

Inutile dire che la triade comincerà a dare una caccia spietata a lui e alla bambina, e uno degli incaricati di questa caccia è un suo amico fraterno. 

martedì 15 giugno 2021

Opinioni in pillole: le ultime storie di Zagor. Le storie di Molti Occhi, Corpo speciale

  Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Come ho già fatto qui e qui, raccolgo in questo articolo le opinioni che ho scritto sul forum di Zagor riguardo alle ultime storie uscite, modificandole un po' per renderle fruibili anche per chi non è un abituale frequentatore del forum in questione e quindi non ha già letto i volumi di cui si parla.


Zagor + n.1 - Le storie di Molti Occhi

Autori vari, maggio 2021.

Zagor + n.1 - Le storie di Molti Occhi recensione


Ok, partiamo subito a toglierci il sassolino dalla scarpa: la copertina è veramente brutta. Mi dispiace perché potrei passare per uno dei nostalgici per cui dopo Ferri non è più esistito nulla, non è così, ho apprezzato molte delle copertine di Piccinelli, ma questa sembra un collage venuto male. Se doveva esserci uno Zagor che compariva nel fumo di un fuoco da campo, doveva avere almeno un aspetto "fumoso", surreale. Invece qui sembra che per puro caso, mentre Molti Occhi sta parlando ai marmocchi sotto un albero storto in cui è piantata una freccia non si sa da chi né perché nessuno l'abbia tolta, visto che farsi una freccia nuova è un lavoro che richiede un certo impegno, Zagor compaia appeso a una liana a sua volta appesa al nulla passando proprio sopra il fuoco, con un'espressione sorridente e quasi ebete che fa non poco contrasto con la scure pronta a colpire che ha in mano. Per la copertina del primo numero della nuova collana, potevano pensarla meglio.

giovedì 10 giugno 2021

Opinioni in pillole: le ultime storie di Zagor. Ritorno alla casa del terrore, Le scogliere del male.

 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Come ho già fatto qui, raccolgo in questo articolo le opinioni che ho scritto sul forum di Zagor riguardo alle ultime storie uscite, modificandole un po' per renderle fruibili anche per chi non è un abituale frequentatore del forum in questione e quindi non ha già letto i volumi di cui si parla.


Zagor speciale n. 33 - Ritorno alla casa del terrore

Burattini/Voltolini/Sommacal, marzo 2021

Zagor speciale n. 33 - Ritorno alla casa del terrore recensione

Il volume risulta in effetti un collage di due storie, l'autore ha recuperato una storiella di Bat Batterton dedicata originariamente a un volumetto speciale poi mai stampato e l'ha "mixata" con la storia nuova.

martedì 8 giugno 2021

Opinioni in pillole, film d'animazione: Next Gen, I Mitchell Contro Le Macchine, 100% Lupo

 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Credo che continuerò con questo tipo di articoli, unendo in un solo post opinioni relative a più opere accomunate da qualcosa, opinioni troppo brevi per diventare articoli a sé stanti (e che non ho voglia di allungare).

In questo caso abbiamo tre film d'animazione, visti insieme all'esperto seienne di casa.


Next Gen

Cina-Canada-Usa, 2018

Next Gen recensione

L'amicizia tra un bambino/a e un robot non è di certo una novità in narrativa e in particolare nel cinema d'animazione, basti pensare a Il gigante di ferro o Big Hero 6.
Questo Next Gen non aggiunge nulla di davvero nuovo a questa narrazione. E' un film divertente da vedere, ma che non lascia nulla e che si dimentica immediatamente dopo. Non c'è nulla di originale né un qualche elemento che possa rimanere impresso.
Questo non toglie che abbia un buon ritmo e delle belle scene d'azione. Si nota che non è un film Disney e che è presumibilmente dedicato a un pubblico non proprio giovanissimo, non è semplicissimo da seguire e ci sono punti in cui può fare un po' paura, in particolare c'è un omicidio (comunque mio figlio di sei anni l'ha guardato senza avere incubi).
Il robot è carino ma, davvero, troppo umano nei comportamenti, umanità per niente giustificata dalla trama. Non si parla di intelligenze artificiali particolarmente evolute, errori di programmazione o altro. Lui ha pensieri e sentimenti umani perché sì.
Né si capisce perché debba stravedere per quella antipatica bulletta che è la protagonista. Anche accettando che ha coscienza e sentimenti, che ci ha trovato in quella stronzetta?
Il film ovviamente ironizza sulla moda imperante di avere sempre l'ultimo modello di cellulare anche quando quello vecchio funziona ancora benissimo. Ironia di grana grossa, comunque funziona.
Curiosità: il film è stato realizzato quasi interamente con il software di grafica 3D open source Blender.

Next Gen recensione

martedì 1 giugno 2021

Videogiochi di lupo solitario


Salve a tutti, È il moro che vi parla!

Conoscete tutti la serie di librogame di Lupo Solitario, vero?
Lo so che la risposta è sì, ma un po' d'introduzione ci vuole, comunque, così posso far sapere a tutti che anch'io so leggere da Wikipedia.
Si tratta solo della più famosa e importante serie di librogame di sempre, pubblicata dal 1984 a oggi, che conta trenta librogame nella serie principale, quattro librogame spin-off, dodici romanzi, un fumetto, tre giochi di ruolo (senza contare le successive edizioni degli stessi), due audiolibri, due avventure telefoniche interattive (si telefona, il narratore legge e un software di riconoscimento vocale interpreta le nostre risposte al telefono), si è sfiorato il film per tre volte e ora la compagnia che ha prodotto il film di The King of fighters ha acquistato i diritti per un nuovo film. Ehi, hanno fatto un film su King of fighters e io non mi sono accorto di nulla! Meglio così, mi sa...

Ovviamente i videogiochi non possono mancare tra i "media" toccati dalla lunghissima saga di Lone Wolf.
In alcuni casi si tratta di videogiochi fatti e finiti, in altri sono praticamente dei librogame trasportati su schermo.
Li vediamo insieme?

martedì 25 maggio 2021

Opinioni in pillole, fumetti: Tex L'inesorabile, Odio Favolandia, The End of the F****** World, Tre Jokers

 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Raccolgo qui un po' di commenti che ho scritto per fumetti che ho letto di recente, commenti troppo corti per diventare articoli a sé stanti.

Tex l'inesorabile (2020)

Tex l'inesorabile recensione

12 anni di lavorazione per uno dei texoni più attesi di sempre, quello disegnato dal copertinista Claudio Villa. E niente, i disegni di Claudio Villa sono sempre splendidi, eppure io preferisco altri disegnatori. Sono stracarichi di particolari, ma forse proprio per quello mi sembrano sempre un po' statici, mi manca qualcosa come dinamismo. Comunque vere e proprie opere d'arte, e si nota anche la differenza nello stile dalle prime pagine alle ultime, che sono davvero fantastiche. La storia scritta da Boselli però non è niente di particolarmente memorabile. Da notare comunque la capacità (o il coraggio) che solo Boselli sembra avere di mettere Tex e compagni contro avversari che sembrano davvero in grado di metterli in difficoltà, e contro cui devono davvero dimostrare la loro superiorità. Solitamente i nemici di Tex sono tutti solo carne da cannone...

Tex l'inesorabile recensione

giovedì 20 maggio 2021

I Masters Of The Universe pucciosi di Lordmesa!

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Lordmesa è un artista specializzato in versioni cartoonesche di personaggi famosi di ogni tipo, dai supereroi ai personaggi dei videogiochi a film e altro. Ovviamente, non possono mancare dei pocciosissimi Masters of the universe! Non vi sembra di sentire Battle Cat fare le fusa?



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