Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Nell'articolo di oggi andiamo a parlare di alcuni film che dovrebbero essere per bambini, ma il cui target non è proprio a fuoco.
Essendo che accumulo questi commenti tra le bozze per raccoglierli in articoli tematici, alcuni potrei averli visti davvero parecchio tempo fa.
Ozzy - Cucciolo Coraggioso (2016)
I proprietari di un cane vanno in vacanza per un mese, e lo lasciano in quello che sembra un resort per cani. Questo però invece che lo splendido albergo che sembrava si rivela essere ne più e né meno che una prigione, in cui i cani vengono obbligati a costruire cose tipo giocattoli per animali e simili. E, proprio come nella tipica prigione che avete visto in tutti i film carcerari, ci sono i secondini sadici, il direttore spietato, il mafioso con relativi scagnozzi, e tutto il solito campionario di cliché da film carcerari. Però sono cani.
La storia prende un po' da Fuga da Alcatraz, un po' da Le ali della libertà, parecchio da Fuga per la Libertà, ma sono sicuro che potrete riconoscerne altri. Se siete appassionati di film carcerari siete nel posto giusto. Se siete anche dei cinofili, avete trovato il paradiso.
Rimane però un film per bambini. Come lo facciamo un film per bambini mantenendo però tutti i cliche carcerari di questo sottogenere? Semplice, non cambiamo una virgola della trama e dell'ambientazione ma facciamo i salti mortali tripli e carpiati per non mostrare la violenza tipica del genere carcerario. E questo a volte diventa abbastanza surreale, come quando per "torturare" il protagonista lo prendono a cuscinate, ma con aria mortalmente seria!
Sarebbe un film nella media, godibile come tutti i cartoni per bambini degli ultimi anni, se non fosse per questi strani contrasti che ti fanno fare strane smorfie mentre lo guardi, cercando di anticipare cosa si inventeranno nella prossima scena per non far vedere il protagonita pestato a sangue dagli scagnozzi del mafioso o altre cose del genere.
Il regno dei bravi bambini (2013)
Appena ho visto l'immagine su Amazon Prime mentre cercavamo un film da guardare ho detto: questo film fa paura di sicuro, guarda che faccia 'sto tizio! E mio figlio subito: guardiamolo, guardiamolo!
Vedendo la locandina qui sopra, potete darmi torto?
Film russo del 2013, c'è una bambina pestifera (almeno nelle intenzioni degli autori o comunque nei giudizi della sua famiglia, a me non sembra che faccia nulla di terribile), tanto che i suoi famigliari l'ultimo dell'anno (giorno in cui in Russia passa Babbo Natale a portare i doni) desiderano che al suo posto ci sia una brava bambina. Detto fatto, suonano alla porta e in un bel pacco ecco una bambina perfetta, ordinata, studiosa, rispettosa, diligente e chi più ne ha più ne metta. E la pestifera di prima? Semplice, dopo essere stata cancellata dalla memoria della sua famiglia viene portata via per finire in quello che ha tutta l'aria di un campo di rieducazione, in cui si insegna ai bambini a essere, appunto, bravi bambini. Tutti i metodi sono validi, lavaggio del cervello compreso.
Per fortuna il suo cane e il suo gatto non l'hanno dimenticata, e si ingegnano per andare a riprenderla.
Narrato come una favola nera, colpisce per la crudeltà che traspare in molti momenti. Ci sono parecchi passagi spaventosi, sia per gli automi-orologio pieni di lame e spuntoni, sia per i pesanti metodi di rieducazione che per gli inquietanti "bravi bambini", per non parlare del tizio sul poster, che appare parecchio schizofrenico.
Niente male per un film televisivo per bambini le scenografie e gli effetti speciali in CGI, peccato per delle prove recitative che fanno gridare vendetta al cielo, in un film in cui l'unico che non sembri essere stato raccattato dalla strada subito prima dell'inizio delle riprese è proprio il cattivo. Non che sia De Niro neanche lui, comunque.
Consigliato ai bambini coraggiosi. Gli adulti potranno comunque apprezzare gli evidenti riferimenti ai regimi totalitari retti da governanti con personalità infantili, che spiano i loro cittadini e reprimono la protesta con il lavaggio del cervello (film russo, ricordo). Non roba che si trova spesso nei film per bambini.
Soul (2020)
Film della Pixar che si insinua nel solco di cose come Inside Out, con argomenti più "seri" di quelli che compaiono nella maggior parte dei film per bambini. Poche gag in favore di una storia fiabesca, e che non si risparmia qualche colpetto al cuore. Mio figlio ci è rimasto male quando, all'inizio, il protagonista muore...
Muore proprio nel momento in cui, finalmente, sembra che tutto stia per iniziare a girare nel verso giusto in una vita fin'ora inutile. Chiaro che non abbia nessuna voglia di raggiungere la "luce", quindi fa e disfa finché va a finire nel luogo dove si raccolgono le anime prima di incarnarsi. Nei suoi tentativi di tornare sulla Terra prima che i medici stacchino la spina al suo corpo si finge "mentore" di un'anima problematica...
La Pixar ci mostra qui la sua versione dell'aldilà, mettendo insieme un'anima che non si rassegna alla morte e un'altra che non ha nessuna intenzione di iniziare a vivere, doppiati molto bene in italiano da Neri Marcorè e Paola Cortellesi.
Da una parte Soul è un film stupendo, in grado di suscitare forti emozioni grazie anche alle splendide musiche (sempre che vi piaccia il jazz, ovviamente) e al magnifico lavoro grafico, in grado di presentarci una New York così viva e vitale da sembrare più vera del vero e un mondo dell'aldilà fatto di poetici colori pastello ma che non disdegna paesaggi e momenti inquietanti.
Il punto è che queste emozioni le suscita negli adulti. E' chiaro che, come anche per Inside Out, Soul si rivolge agli adulti, perché è necessario avere un certo bagaglio di esperienze per cogliere le varie sfumature e farsi coinvolgere nel modo giusto. E forse anche per accettare un protagonista che per buona parte del film ha ben poco di positivo.
Comunque a mio figlio è piaciuto lo stesso, anche se non ha colto proprio tutto, quindi direi che il film è più che promosso.
Uno Rosso (2024)
Questo film funziona al contrario degli altri presentati fin'ora in questo articolo: sul catalogo Prime è indicato come inadatto ai minori di 16 anni. Un film dove The Rock e Capitan America devono salvare Babbo Natale. Ma perché? Boh, forse per tutelare le loro giovani menti dalla spazzatura...
Quindi, mentre gli altri film di cui parlo in questo articolo sono film teoricamente per bambini ma che in realtà parlano agli adulti, vuoi per le citazioni o per le tematiche trattate, spesso incomprensibili a dei bambini, questo è un film per bambini fatto e finito. Ma inadatto ai minori di 16 anni sul catalogo della piattaforma online che lo distribuisce in Italia. Cioè, la stessa classificazione di Bone Tomahawk. Ma l'avete visto Bone Tomahawk? Ma che cazz...
A parte queste considerazioni, devo dire comunque che nonostante abbia sentito parlare molto ma molto male di questo film io non l'ho trovato così pessimo. Alla fine è una commedia/action natalizia, che utilizza tutti gli stilemi tipici dei film di supereroi ma li applica a Babbo Natale, Polo Nord, Krampus e compagnia cantante. Lo guardi e te ne dimentichi immediatamente dopo, puro e banale intrattenimento per famiglie che non fa né più e né meno di quello che si propone.
Ma non fatelo vedere ai vostri figli che vi arrestano.
Il Moro