Ebbene sì, un musical natalizio con gli zombi!
So che questo è già sufficiente per convincere buona parte dei lettori abituali di questo blog a vederlo, ma il film merita comunque un approfondimento.
Si tratta di un film musical inglese del 2017, basato su un cortometraggio intitolato Zombi Musical.
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, il film non è una commedia grandguignolesca alla Ash vs. Evil Dead. Preferisce prendere la strada già percorsa da prodotti come Shaun of the dead, sfruttando l'horror, parlando ovviamente dell'horror d'azione, l'horror trash, quello con le teste che si rompono come meloni e i protagonisti che non ripuliscono mai la faccia dal sangue, per innestarci sopra qualcosa che dia un'ulteriore spinta al lato divertente già presente in questo tipo di film. Quel qualcosa in questo caso sono le canzoni, che trasformano quello che avrebbe potuto essere solo un altro film scanzonato (ah ah!) con gli zombi in un modo nuovo e originale di rivisitare per la centesima volta la stessa storia.
Le canzoni sono orecchiabili, e a film finito può capitare di ritrovarsi a canticchiarne una, ma difficilmente rimarranno in testa per più di qualche ora. Si balla un po' troppo poco per i miei gusti, ma anche le scene più action (leggi: quando si sfondano le teste degli zombi a randellate) dimostrano comunque un certo gusto musicale, un muoversi a ritmo.
Il film si concede anche di trattare una tematica che va al di là della semplice sopravvivenza: i protagonisti sono adolescenti, sul finire dell'ultimo anno di liceo, che hanno sogni, speranze, progetti, a volte semplici, a volte grandiosi, vite complicate, interessi particolari e in generale un mucchio di cose da fare. L'apocalisse zombi arriva a spazzare via tutto questo, ed è facile vedere il parallelismo con il destino che, spesso, ti mette i bastoni tra le ruote, trasformandoti da un giovane con tutto il mondo davanti a sé per giocarci a un adulto pieno di rimpianti per ciò che avrebbe potuto essere.
Inizialmente avevo pensato che la prima parte fosse un po' troppo lunga, che ci volesse troppo tempo perché arrivassero sti zombi. Ma verso la fine ho capito che questa introduzione ha aiutato tantissimo a entrare in sintonia con i personaggi e a dispiacersi poi quando, ovviamente, fanno una orribile fine.
Intendiamoci, se gli togliessimo le canzoni sarebbe un film di zombi perfino un po' banale, ma le canzoni cambiano la situazione.
Insomma questo film è una buona idea abbastanza ben gestita, forse sarebbe potuto essere ancora meglio se, invece di basare tutta la sua particolarità sul semplice "essere un musical", avesse provato a sperimentare un po' di più anche a livello di storia, ma anche così va visto da tutti gli amanti dei nostri caracollanti amici putrescenti.
Il Moro
Me ne ricorderò a Natale, potrebbe essere davvero un'esperienza divertente :D
RispondiEliminaPerfetto film natalizio da guardare con i parenti! 😉
EliminaNoooooooooo ma cos'è???? ^_^
RispondiEliminaGrazie della dritta, me lo segno subito!
Segna, segna!
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