martedì 25 febbraio 2020

L'eredità dell'Eternauta parte 1 - 1969: L'Eternauta di H. G. Oesterheld e Alberto Breccia

1969: L'Eternauta di H. G. Oesterheld e Alberto Breccia
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

In occasione dell'annuncio che Netflix produrrà una serie basata su L'eternauta, mi sembra giusto tirare fuori questi articoli che ho scritto un po' di tempo fa ma mai pubblicati, in attesa forse dell'occasione giusta, che è puntualmente arrivata. Iniziamo quindi a parlare della saga di fumetti de L'eternauta con questo ciclo di post che vi terrà compagnia per ben sette settimane! Prendetelo come una scaramanzia: se riuscirò ad arrivare alla fine vorrà dire che sono sopravvissuto al coronavirus!


Iniziamo a dire che L'eternauta è il fumetto più bello che io abbia mai letto, punto e a capo.
Ma non ho intenzione di parlare dell'Eternauta, che su quell'opera sono già stati scritti fiumi di parole e io non sarei in grado di aggiungere niente che non sia già stato detto. 
Mi va quindi di dedicare un po' di tempo a ciò che ha fatto seguito a quel capolavoro. Sì, perché anche se pochi lo sanno L'eternauta, che vi piaccia o no, ha avuto una discreta quantità di seguiti (tendenzialmente, non vi piacerà. Scusate lo spoiler). 

Iniziamo quindi dal "remake" del 1969: L'Eternauta di H. G. Oesterheld e Alberto Breccia.

Trattasi a tutti gli effetti di un rifacimento dell'opera originale, con lo stesso autore ma con diverso disegnatore.
Venne commissionato a Oesterheld dal settimanale argentino "Gente", affiancando all'autore stavolta non più l'ottimo artigiano Lopez, ma un vero e proprio artista: Alberto Breccia, che nonostante il nome sembri italiano era argentino fin nel midollo.

L'idea di una nuova versione di un vecchio fumetto, con disegni più belli, di per sé mi intriga anche abbastanza. Soprattutto considerando che i disegni di Lopez, pur tutt'altro che brutti, non sono nemmeno eccezionali. Alberto Breccia, poi, è un'artista con i cosiddetti. Cosa potrebbe andare storto, quindi?

Boh, più o meno tutto.

martedì 18 febbraio 2020

Il lungo meriggio della Terra, di Brian W. Aldiss

Brian aldiss il lungo meriggio della terra recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!


Sapevate che la luna e le maree stanno impercettibilmente rallentando il moto di rivoluzione terrestre? E' scientificamente provato che le giornate sono sempre più lunghe, nell'ordine di un paio di millisecondi ogni secolo. Osservando i fossili dei coralli, che formano degli anelli simili a quelli degli alberi nelle loro stagioni di crescita, si scopre che 350 milioni di anni fa i giorni duravano meno di 23 ore. Da qui si evince che, tra 50 miliardi di anni, la rotazione terrestre potrebbe diventare talmente lenta da creare giorni di mille e più ore, magari addirittura fermarsi.
Per allora, comunque, il nostro piccolo pianeta sarà già stato abbondantemente sterilizzato dalle radiazioni provenienti dal sole trasformato in una gigante rossa.

Brian Aldiss usa questo spunto spostando indietro il momento in cui la Terra smetterà di ruotare, ponendolo a qualche milione di anni da adesso. Il pianeta mostra quindi al sole sempre la stessa faccia, e anche la Luna, che a sua volta ha fermato ogni suo moto, è ferma nel cielo.
Questa inondazione di luce e radiazioni ha portato a una crescita esponenziale della vegetazione, a discapito del regno animale. La superficie terrestre, almeno dal lato esposto al sole, è completamente ricoperta di vegetazione, vegetazione che ha anche assunto nuove, strane forme, arrivando ad imitare gli animali in molti comportamenti. Ci sono quindi piante prive di radici che si muovono come animali e come animali cacciano.
Il regno animale è decimato, e anche le poche forme di vita animali rimaste hanno subito bizzarre evoluzioni. L'uomo non è più l'unico essere intelligente, e soprattutto non è più al vertice della catena alimentare. Ridotti a pigmei con il livello tecnologico degli aborigeni, gli umani si arrabattano a sopravvivere all'interno dell'immensa foresta, in balia di tutti i suoi pericoli.

martedì 11 febbraio 2020

I miei voti per le avventure di Marmellata d'avventura 2019!

marmellata d'avventura 2019


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Vi ho già parlato del concorso Marmellata d'avventura 2019 al quale pertecipo anch'io con l'avventura Upyr
Al concorso però partecipano anche molte altre avventure, alle quali mi ha fatto davvero piacere giocare. Il concorso è terminato ieri con l'annuncio del vincitore, ma le avventure sono ancora tutte disponibili per essere giocate.
Di seguito quindi alcuni brevi giudizi sulle altre avventure in concorso!

giovedì 6 febbraio 2020

5 è il numero perfetto, il fumetto e il film di Igort

5 e il numero perfetto film e fumetto recensione
Salve a tutti, È il moro che vi parla!

Al momento in cui scrivo questa prima parte del post non ho ancora visto il film tratto da questa graphic novel del 2002.
A tal proposito, la mia riguardo alla questione "graphic novel" di cui ormai ha già parlato chiunque: con buona pace di Toni Servillo che sputa nel piatto in cui mangia e di Wikipedia che gli dà ragione dando alla graphic novel esattamente lo stesso tipo di definizione (anche se, rispetto all'ultima volta che ho controllato, prima di iniziare a scrivere questo post quindi almeno un mese fa quando ho letto il fumetto, la parte della definizione che sposa il punto di vista di Servillo è stata modificata addolcendone i termini e racchiusa nel tag "senza fonte") nel mio piccolo uso il termine graphic novel solo per indicare quei fumetti che escono in un unico volume autoconclusivo, tendenzialmente in edizione di pregio, slegati da saghe seriali. Per dire, una raccolta in volume di The Killing Joke per me non è una graphic novel, V per Vendetta si. Poi ognuno la pensa un po' come vuole, finché non si offende nessuno...).

lunedì 3 febbraio 2020

Videogiochi cancellati di Alien (e Predator)

Videogiochi cancellati di Alien (e Predator)
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Questo post "va in onda a blog unificati", dato che una copia dello stesso è pubblicata anche su Aliens30anni, il miglior sito italiano dedicato ad Alien e a tutto ciò che riguarda questo universo narrativo!

I videogiochi dedicati ad Alien e Predator sono un'infinità, e visto il successo dei franchise nel tempo mi sembra anche giusto. Parliamo di qualcosa come una sessantina di giochi "ufficiali", senza contare quelli dove i personaggi appaiono solo come bonus o cameo.
Con tutta questa carne al fuoco, era inevitabile che alcuni giochi in via di sviluppo venissero cancellati anzitempo, impedendo agli appassionati di vivere avventure che in alcuni casi si prospettavano davvero intriganti.
Parliamo quindi un po' dei videogiochi cancellati di Alien e Predator!

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