tag:blogger.com,1999:blog-55721648121253765492024-03-19T08:00:32.087+01:00Storie Da BirreriaSedetevi con noi e facciamo quattro chiacchiere. No, la birra non ve la paghiamo.Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.comBlogger961125tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-83227909557220030652024-03-19T08:00:00.026+01:002024-03-19T08:00:00.135+01:00Dune 2. Forse non la miglior riduzione possibile del romanzo, ma sicuramente un bel film<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIcMDMj6BcFpdQ8msuWv8Pco59eo52YQ24crC9Ocmz40HrNEKD3ZmFpr6A9Jn_uKAj0Cc0UUSCR-tzqAxNW6XyGdezs7BAmaPkzl7akn7geAU8522azZDl49Kbe68fuUaqiPtHkcEHDP4pBELk5qA57gCJjFhU376r71utOMciY_pfbMhyDU7AqvimUnA/s2000/Dune%202%20poster.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Dune 2 recensione" border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1403" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIcMDMj6BcFpdQ8msuWv8Pco59eo52YQ24crC9Ocmz40HrNEKD3ZmFpr6A9Jn_uKAj0Cc0UUSCR-tzqAxNW6XyGdezs7BAmaPkzl7akn7geAU8522azZDl49Kbe68fuUaqiPtHkcEHDP4pBELk5qA57gCJjFhU376r71utOMciY_pfbMhyDU7AqvimUnA/w280-h400/Dune%202%20poster.jpg" title="Dune 2 recensione" width="280" /></a></div><p>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p><p>Credo, anzi sono praticamente sicuro, che sia la prima volta che vado al cinema da solo. Eh, non sono riuscito a vederlo prima, e meno male che ho ancora trovato una sala che lo dava. Comunque, al cinema ci si va per guardare i film, e anche se mi è mancata un po' la possibilità di commentarlo con gli amici all'uscita non è che film per questo sia meno bello. Nè <i>più </i>bello, per carità.</p><p>Vi invito a rileggervi, se vi interessa, <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/09/io-e-dune.html">il mio articolo sulla prima parte</a>, dato che valgono ancora le stesse considerazioni. Magari vi ricordate che ho più che altro criticato le scelte di design, che mi erano piaciute molto di più nell'adorabile pasticcio di David Lynch. Avevo trovato tutto troppo asettico, funzionale. In questo secondo episodio ho notato una certa attenzione in più a questo punto di vista, il design dei veicoli, delle tute, gli ambienti dove si muovono i Fremen e gli Harkonnen (si vede che l'austerità militare era un tratto caratteristico degli Atreides), e in generale tutto l'aspetto visivo. Preferisco ancora il design del film di Lynch, ma il divario non è più così grande.<br />Per il resto, in qualunque altra cosa <b><i>Dune 2 </i></b>è sicuramente superiore al film del 1984, anche perché siamo in altri tempi, con altri mezzi, e senza che un montaggio schizofrenico sia passato a piallare tutto (ricordiamo che i produttori imposero a Lynch di tagliare un'ora di film prima dell'uscita in sala. Purtroppo non si trova una versione "director's cut, la vedrei molto volentieri). Anche se bisogna dire che ci sono ancora alcuni passaggi, soprattutto nella prima metà, frettolosi e poco chiari, tipo quando Paul si inoltra nel deserto per fare il suo viaggio iniziatico e nella scena immediatamente successiva se ne sono già tutti dimenticati. In generale ho avuto la sensazione che chi non avesse letto il libro avrebbe potuto avere qualche difficoltà a seguire tutto, ma dovrebbero dircelo loro.</p><span><a name='more'></a></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjmh4nDhZy1ePz9ggWuvtHmjgDq0X09oDy-HlQmJbS_2Jgm9whgjCMslynCrZmUhoxVzx3vBIMKI4g4y4SzxxsbCjEqgmpVj7g0MnvEVsKKEwyx4bwHWK9NnbUTRjR594VfkqLNL4ZbsxVUq0iUsTYsjgvRcmMpJvPXJngAGKTbO3BpuLe0OVy9miolDc/s2560/Dune%202%202.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Dune 2 recensione" border="0" data-original-height="1347" data-original-width="2560" height="336" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjmh4nDhZy1ePz9ggWuvtHmjgDq0X09oDy-HlQmJbS_2Jgm9whgjCMslynCrZmUhoxVzx3vBIMKI4g4y4SzxxsbCjEqgmpVj7g0MnvEVsKKEwyx4bwHWK9NnbUTRjR594VfkqLNL4ZbsxVUq0iUsTYsjgvRcmMpJvPXJngAGKTbO3BpuLe0OVy9miolDc/w640-h336/Dune%202%202.png" title="Dune 2 recensione" width="640" /></a></div><br /><p>Per quanto mi riguarda, la lettura del libro risale a troppi anni fa, quindi non riesco a fare confronti diretti con la trama né a dire che cosa è confluito solo nel <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/09/io-e-dune.html">primo film</a>, cosa solo nel secondo, cosa è stato cambiato, sono solo sicuro che molto è stato tolto. Ho notato la mancanza di alcuni elementi come i Mentat, presenti nel primo film ma qui scomparsi. Altre cose sono scompare del tutto, ad esempio nel film di Lynch la bambina nasceva, sono spariti quegli amplificatori vocali che aumentavano la potenza della "Voce" di chi sapeva usarla e in generale la questione della voce è molto meno presente e importante, e non ricordo nemmeno se nel primo capitolo si vedevano i navigatori della Gilda Spaziale, che Lynch aveva reso con una scena surreale e affascinante (ricordate il mostrone nella vasca?).<br />Villeneuve nelle sue cinque ore di film decide quindi di togliere molte delle cose che Lynch era riuscito a far stare nelle sue due ore e un quarto titoli di coda compresi, al prezzo però di una serie di tagli che l'hanno reso confuso e strano.<br />Villeneuve preferisce concentrarsi sui personaggi, in particolare sul tormento di Paul che accetta con riluttanza il ruolo del predestinato deciso per lui dalle Bene Gesserit, che non ama l'idea di approfittare del fanatismo religioso dei Fremen (alimentato sempre dalle Bene Gesserit) e che vorrebbe evitare di seguire le visioni che lo vedono vittorioso ma al costo di miliardi di vite. Tutto questo è ben reso dagli attori, tutti nomi importanti e tutti ben in parte. Bravissimo il giovane Timothée Chalamet che al momento si trova sul tetto di Hollywood. E splendida anche Rebecca Ferguson, incredibile nel rendere le diverse sfumature del carattere della Bene Gesserit e della madre del messia, oltre che secondo me una delle donne più belle di tutti i pianeti dell'Imperium. <br />Solo Christopher Walken mi è sembrato ampiamente scazzato.</p><p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgd38UOlT77HDA-drnV2Xf1YGKfaL-FxvGo2KcJHaaVZ85ok1mxrKs7urqB2h8TWU0oKpFhL0L7diuP_a_CwHqpkHFPlIRtW-8inA0DEG2niE82VFS6Nis0JUWWKQfnMsKGiGj-1g3fJ6_fO9Vy0brbnMoT-eyAByW9XQKj8JygQaTNNwO3zMyWSGJvqvM/s600/dune2.jpeg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Dune 2 recensione" border="0" data-original-height="465" data-original-width="600" height="496" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgd38UOlT77HDA-drnV2Xf1YGKfaL-FxvGo2KcJHaaVZ85ok1mxrKs7urqB2h8TWU0oKpFhL0L7diuP_a_CwHqpkHFPlIRtW-8inA0DEG2niE82VFS6Nis0JUWWKQfnMsKGiGj-1g3fJ6_fO9Vy0brbnMoT-eyAByW9XQKj8JygQaTNNwO3zMyWSGJvqvM/w640-h496/dune2.jpeg" title="Dune 2 recensione" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Comunque si conci, la si guarda sempre volentieri.</td></tr></tbody></table><br /><p></p><p>Se questo approccio più umano e teso alla rappresentazione dei sentimenti sia meglio piuttosto che approfondire l'ambientazione e la storia, lo diranno i gusti degli spettatori. Certo che, sia in un caso che nell'altro, l'importante è che la storia sia raccontata bene, ma è questo è quello che succede in <i>Dune 2</i>?<br />Più o meno. Perché, se da un lato le sequenze d'azione sono uno spettacolo (Quelle in cui cavalcano i vermoni sono qualcosa in grado di lasciarti a bocca aperta), le visioni di Paul sono banalotte, segno che il regista non si trova a suo agio nel campo più onirico, quello con cui Lynch invece andava tanto d'accordo. E' vero che le poche visioni di di Paul vanno un po' a sparire nella magnificenza del resto, ma appunto dare loro maggiore importanza avrebbe fornito più spessore a quella trasformazione del protagonista alla quale è evidente che Villneuve teneva molto.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5rQlkzG-5Ial8PdIGZeVzlpXZp6Jdlv6ayIWUnAfrmd5SaLjW12nqSReBCAHqq7lY2M18LeSGEpd9uDdzLImtvjl3SLVF9vz2d0_5tmqJf9FdD2_i4FhwlaKZ2Ljmp5FwFpID8LLLu_Ki8GC25f7nkOxi8GNkL3_sRMd16bzzPtEo3GMQDjtTZATDCas/s1000/Dune%202%201.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Dune 2 recensione" border="0" data-original-height="500" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5rQlkzG-5Ial8PdIGZeVzlpXZp6Jdlv6ayIWUnAfrmd5SaLjW12nqSReBCAHqq7lY2M18LeSGEpd9uDdzLImtvjl3SLVF9vz2d0_5tmqJf9FdD2_i4FhwlaKZ2Ljmp5FwFpID8LLLu_Ki8GC25f7nkOxi8GNkL3_sRMd16bzzPtEo3GMQDjtTZATDCas/w640-h320/Dune%202%201.jpg" title="Dune 2 recensione" width="640" /></a></div><p>Uscendo dai pensieri di Paul e tornando tra la sabbia, a differenza che per la prima parte qui non si ha più la sensazione che la maggior parte dei soldi siano andati per pagare i cachet di tutti questi attori di primo piano. La parte visiva è a dir poco pazzesca, ma ho una mezza idea che renda bene soprattutto su uno schermo più grande possibile. Questo è uno di quei film che va visto al cinema, ma non ho mai pensato che questo fosse un pregio per un film. Significa che hai bisogno di uno schermo grande e di un impianto audio della madonna perché il tuo film possa esprimere tutto il suo potenziale. Ma d'altronde è giusto anche che esistano film in grado di valorizzare il mezzo attraverso cui vengono fruiti.<br />Fantastica in particolare la scena nell'arena sotto il sole nero, niente di originale (un'arena in cui giustiziare i prigioneri, insomma, i romani lo facevano duemila anni fa!) ma con una realizzazione pazzesca, sebbene la scena rappresentata sia, se fate il confronto, molto meno complessa, particolareggiata e movimentata di quanto visto ne <i>Il Gladiatore</i>. Ma qui è l'idea del sole nero, i rumori dagli spalti e la sapiente mano del regista a trasformare un po' di sabbia, spalti in CGI e quattro comparse con strani costumi in qualcosa di ipnotico. Ho letto che per girarla sono state utilizzate delle telecamere a raggi infrarossi.<br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj06Vsr2YAg2Rc9Ez8DWyC51AvOXFDajsHIM9ZTta6Mi1yXWG3HgEKWeWGGSn-ayQlgtYfm7_l19RdAZNwIV4XXAhXOyhj-JBLom9bMbzgwgtPwRBWg6fnlLEXGvR5w2dWVg38kY4hy4UJJR50O7lpSFokjq148PkhSKOQasS26OLzfSooOTP1-AAAZfj4/s1280/Dune%202%203.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Dune 2 recensione" border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj06Vsr2YAg2Rc9Ez8DWyC51AvOXFDajsHIM9ZTta6Mi1yXWG3HgEKWeWGGSn-ayQlgtYfm7_l19RdAZNwIV4XXAhXOyhj-JBLom9bMbzgwgtPwRBWg6fnlLEXGvR5w2dWVg38kY4hy4UJJR50O7lpSFokjq148PkhSKOQasS26OLzfSooOTP1-AAAZfj4/w640-h360/Dune%202%203.jpg" title="Dune 2 recensione" width="640" /></a></div><p></p><p></p><p>In totale contrasto con la tendenza dei blockbusters odierni, in <i>Dune</i> e tutto sontuoso, epico, terribilmente serio. E meno male, una volta tanto che qualcuno si prende sul serio. <br />Una magnificenza visiva al servizio di una storia incredibile, se pensiamo che è uscita nel 1965 ed è ancora così pazzesca e potente e stratificata e complessa al giorno d'oggi. Pensiamo solo a quanto negli anni è stato usato il concetto del "predestinato", del quale ancora non siamo riusciti a liberarci. Già nel 1965 Herbert buttava all'aria la scacchiera con un predestinato costruito a tavolino dalle intricate macchinazioni delle Bene Gesserit. Quello che emerge di più dal lavoro di Villeneuve è proprio la forza della creazione di Herbert. E lo dice uno a cui il libro non ha fatto impazzire, c'erano delle parti mortalmente noiose, ma la forza immaginifica e la profondità sono innegabili e tutt'ora insuperate.</p><p><br /></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmhFQBSXqB5T4JUJiupwhi8w7jRkKAzwhsJiIHBq9lP80hp2GnkCfzST0Uy9faYdlxfgSRuHy_TCRxK0TUpsVoZhm804Fu-K0FHxc6nYsBpvzLlGwMVJ4GTgveWHvGI1h1uCbh64JJ8eWPoPlTne_MAN3CETVKAQ7fcAOMI9ZdVb2te5ngevbgU615GJ8/s3481/Dune%202%20Zendaya.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Dune 2 recensione" border="0" data-original-height="2499" data-original-width="3481" height="460" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmhFQBSXqB5T4JUJiupwhi8w7jRkKAzwhsJiIHBq9lP80hp2GnkCfzST0Uy9faYdlxfgSRuHy_TCRxK0TUpsVoZhm804Fu-K0FHxc6nYsBpvzLlGwMVJ4GTgveWHvGI1h1uCbh64JJ8eWPoPlTne_MAN3CETVKAQ7fcAOMI9ZdVb2te5ngevbgU615GJ8/w640-h460/Dune%202%20Zendaya.jpg" title="Dune 2 recensione" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ci tenevo a mostrarvi l'abito sobrio ed elegante che Zendaya ha sfoggiato alla prima.</td></tr></tbody></table><p></p><p><i>Dune</i> di Frank Herbert ha quindi trovato una degna rappresentazione sullo schermo. Degna, ma non perfetta. Sarà per la prossima.</p><p>Un appunto sulle armi. Va bene nei <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/Masters%20of%20the%20Universe">Masters of the universe</a></i>, ma in questa visione realistica del mondo di Dune vedere gente che posa armi da fuoco di potenza immane per combattere con la spada fa parecchio strano. Ma la cosa più fuori posto sono gli scudi personali. Quelli cubettosi di Lynch erano fighissimi, quelli di Villeneuve sono non solo banali e bruttini da vedere, ma anche totalmente inutili. Non fermano <i>niente</i>. Perché continuano a usarli?</p><p>Il Moro</p><br />Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-75244346771366532442024-03-12T08:00:00.002+01:002024-03-12T11:24:41.220+01:00Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow<p>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p>
<p>
Oggi parliamo di una saga, o almeno dell'inizio di una saga, composta da due
libri pubblicati in Italia da Urania.
</p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo2qb6NdwosoQ2-xtB9gHr6_d_J5TRcjptGsrn3TjmNN_GEGnNkWM_kMvO_yws-GgiuDRHqrSU8XNqereNLA0GJObzGBBGQQMaNi6xoGw8-cHH95t-EAHzfobhUUNc93Vag6gR3EnjbucKS1sY6ns6UBglhH4vCl_GncB7OZrnGgmO7qfpMdPNpN_h/s529/aquiliade.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" border="0" data-original-height="376" data-original-width="529" height="454" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo2qb6NdwosoQ2-xtB9gHr6_d_J5TRcjptGsrn3TjmNN_GEGnNkWM_kMvO_yws-GgiuDRHqrSU8XNqereNLA0GJObzGBBGQQMaNi6xoGw8-cHH95t-EAHzfobhUUNc93Vag6gR3EnjbucKS1sY6ns6UBglhH4vCl_GncB7OZrnGgmO7qfpMdPNpN_h/w640-h454/aquiliade.jpg" title="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" width="640" /></a>
</div>
<br />
<p><br /></p>
<h3 style="text-align: left;"><b>Aquiliade</b></h3>
<p>
Come forse alcuni sanno sono autore di una<a href="https://ucroniasaga.altervista.org/">
saga ucronico-fantascientifica autopubblicata su Amazon</a>
(prima che qualcuno inizi a denigrare, sappia che i soldi che guadagno con
questi libri autopubblicati sono pur pochi, ma sempre MOLTO di più di quello
che mi arriva da quelli pubblicati con case editrici). Le popolazioni
coinvolte in questa ucronia sono l'impero romano, il Giappone degli shogun,
l'impero Maya, i vichinghi, i Pitti, i mongoli di Gengis Khan, il califfato
arabo e gli indiani d'America, più qualche altra comparsata. Per questo sono
sempre interessato a qualsiasi altra ucronia che riguarda le stesse
popolazioni, soprattutto se ha elementi fantascientifici, e
questo <i>Aquiliade</i> riguarda impero romano, indiani d'America e
popolazioni precolombiane. Direi che ci siamo.<span></span></p><a name='more'></a>
<p></p>
<table style="width: 100%;">
<tbody>
<tr>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5jGPBzKFqxQTzXBlLK2n-Tw2l4WcAEyd4PhuOIsJTSi9-JIKQMY3f-AfLDLDHY9BitOTyv5kYgRJQ_-CSxABDATWheBygCEFOXibLpXRPmCGOfFm8HTSkbe_zi2EAtSQXLzzHQFH7g74ks_HgdrWWyq2WMHTyBqzR7nA7qTb31578nAQkYBYsCO-J/s1360/Aquiliade%201.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" border="0" data-original-height="1360" data-original-width="850" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5jGPBzKFqxQTzXBlLK2n-Tw2l4WcAEyd4PhuOIsJTSi9-JIKQMY3f-AfLDLDHY9BitOTyv5kYgRJQ_-CSxABDATWheBygCEFOXibLpXRPmCGOfFm8HTSkbe_zi2EAtSQXLzzHQFH7g74ks_HgdrWWyq2WMHTyBqzR7nA7qTb31578nAQkYBYsCO-J/w200-h320/Aquiliade%201.jpg" title="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" width="200" /></a>
</div>
</td>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYAAFjGR6ZLyhxZ9T2BL5czp62pgVHHtxJTDS93a7zQ2B3HiP3WMSsnVczSrU_Equerfwu4IvN0-EuWYlFoMhybubj6693VtiNPkDIC2SwxYbPlYovgYK5aSX1xswEyYGTu136-uZxwEUBzvL4aoHpPzI_SjDgubiIiEPjZRIxd7t9yiAOEM-qi4tI/s500/Aquiliade%202.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" border="0" data-original-height="500" data-original-width="319" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYAAFjGR6ZLyhxZ9T2BL5czp62pgVHHtxJTDS93a7zQ2B3HiP3WMSsnVczSrU_Equerfwu4IvN0-EuWYlFoMhybubj6693VtiNPkDIC2SwxYbPlYovgYK5aSX1xswEyYGTu136-uZxwEUBzvL4aoHpPzI_SjDgubiIiEPjZRIxd7t9yiAOEM-qi4tI/w204-h320/Aquiliade%202.jpg" title="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" width="204" /></a>
</div>
</td>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYnOEnj8D-jIv2-fpeST7ANCbNE59zFr4oW9dSfHIy9WIWgs6RL7V62cd_-HfJv4Krf7MLHZWf-MTPMrgQ3sB__o7emhADfPeayFFBDfemvbVn93UIA4zVzTOkqVdYiBhWWIeEN1fsN1iRRf3TjXbDIAaz-zOOVPitFYvj3D8LG53_dOGYPdEoOxtp/s500/Aquiliade%203.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" border="0" data-original-height="500" data-original-width="296" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYnOEnj8D-jIv2-fpeST7ANCbNE59zFr4oW9dSfHIy9WIWgs6RL7V62cd_-HfJv4Krf7MLHZWf-MTPMrgQ3sB__o7emhADfPeayFFBDfemvbVn93UIA4zVzTOkqVdYiBhWWIeEN1fsN1iRRf3TjXbDIAaz-zOOVPitFYvj3D8LG53_dOGYPdEoOxtp/w189-h320/Aquiliade%203.jpg" title="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" width="189" /></a>
</div>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<p>
L'autore è <b>S. P. Somtow</b>, il cui nome completo è
l'impronunciabile Somtow Papinian Sucharitkul, è thailandese e
addirittura imparentato con la dinastia regnante ma da piccolo si trasferisce
nel Regno Unito, per poi tornare in patria da grande. E' direttore dell'opera
di Bangkok e oltre a scrivere romanzi di fantascienza, fantasy e horror ha
composto diverse opere liriche. Una vita interessante e, guarda un po' il
caso, una di queste opere liriche si intitola <a href="https://www.somtow.com/new-page-2" style="font-style: italic;">Dan No Ura</a> e parla della battaglia navale che vide scontrarsi il clan Taira e il
clan Minamoto in Giappone, la stessa battaglia che ho ritrattato in versione
ucronica nel quarto volume della mia saga, <i><a href="https://ucroniasaga.altervista.org/GiardiniOltreLeNuvole.html">Giardini oltre le nuvole</a></i>. Direi che io e il signor Somtow ragioniamo in modi simili, se non fosse che
io di musica non ci capisco una fava.
</p>
<p>
<i><b>Aquiliade</b></i>, del 1983, è la storia di Titus Papinianus, duce della XXXIV Legione
inviata contro i Parti, a cui viene affiancato Aquila, condottiero pellerossa
giunto dalle terre oltre l'oceano Atlantico recentemente conquistate
dall'esercito romano. Un po' grazie al suo successo, un po' perché stava sulle
balle all'ìmperatore, Titus viene inviato insieme ad Aquila sulla costa
orientale degli Stati Uniti come governatore provinciale, con il compito di
esplorare ed estendere l'influenza dell'impero verso occidente e soprattutto
di raggiungere così la Cina, che i romani sono convinti possa essere raggiunta
via terra attraversando l''America.
</p>
<p>
L'impero romano ha alcune macchine "steampunk" a disposizione, ma poca roba
perché l'inventore è morto e la maggior parte delle macchine che ha costruito
è andata distrutta nei giochi dell'arena. I romani sono dipinti qui come
ossessionati da questi giochi, e forse non siamo tanto distanti dalla
realtà.<br />Rimangono comunque i battelli a pale che permettono un
attraversamento dell'atlantico relativamente semplice, ma affrontare i
pericoli dell'inseplorato continente americano è tutta un'altra cosa.
</p>
<p>
La trama non è niente di particolarmente complesso, sono le avventure di
Titus, Aquila e altri tre personaggi secondari nell'esplorazione di terre
sconosciute e bizzarre. Olmechi dotati di palloni aerostatici, Sasquatch
giudei, alieni, dinosauri, pirati spaziotemporali: non manca niente nelle
avventure di Titus, che vorrebbe solo tornarsene a Roma ma viene spinto a
sempre nuove avventure dai capricci dell'imperatore.
</p>
<p>
Il libro non è scritto in modo molto raffinato, direi anzi che ha uno stile di
scrittura abbastanza grezzo. Ma la storia risulta comunque divertente, ovvio
che se si è appassionati dell'argomento guadagna parecchi punti. Chicche di
mescolanza culturale, come i letti funebri indiani che invece di essere
sorretti da semplici pali di legno hanno colonne doriche o corinzie, sono una
gioia per un amante delle ucronie fantastico-fantascientitiche come me.
</p>
<p><br /></p>
<h3 style="text-align: left;">
<b>Il ritorno di Aquila, di S. P. Somtow</b>
</h3>
<p>
Il seguito di <i>Aquiliade</i> risulta migliore del primo sotto
tutti gli aspetti.<br />Sono passati alcuni anni, Aquila è in viaggio nello
spazio e suo figlio è stato adottato da Papiniano, protagonista del primo
libro, e vive a Roma, insofferente alle molli abitudini dei romani con i loro
atteggiamenti da nobili decadenti, le loro orge e banchetti a base di piatti
strampalati come lingue di allodole frollate in cervella di passeri e robe del
genere. Ma la punizione per una bravata gli concede l'occasione di tornare
nella terra dei suoi padri, oltre l'oceano, dove la colonia romana sul nuovo
continente si sta espandendo rapidamente, arrivando a superare in magnificenza
la stessa Roma.
</p>
<table style="width: 100%;">
<tbody><tr>
<td><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyONk7R-7GTxY8PbBs-ou7dKtN_ag5G2Na13FfUQgcS1scfhmYHxs-ljNYkGl0P6Lypu1pK-nQmEP1Hy1Nj6_rgiZ6AtLNFOymyl_cO_4uddxq7F5LMjuy50Yb8d1snIh7XzAmq9VIzod3Q5hYfLZDfkznlI8rlDzlW0Lg_PFXGLJQOQZu-5tYlzGo/s400/Aquiliade%204.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" border="0" data-original-height="400" data-original-width="250" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyONk7R-7GTxY8PbBs-ou7dKtN_ag5G2Na13FfUQgcS1scfhmYHxs-ljNYkGl0P6Lypu1pK-nQmEP1Hy1Nj6_rgiZ6AtLNFOymyl_cO_4uddxq7F5LMjuy50Yb8d1snIh7XzAmq9VIzod3Q5hYfLZDfkznlI8rlDzlW0Lg_PFXGLJQOQZu-5tYlzGo/w200-h320/Aquiliade%204.jpg" title="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" width="200" /></a></div> </td>
<td><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibSHuRQTthP5DEkvsZ1DoeeU7SXY6Ea9bH8xexNZ1pOqPbUByEdzpcD-r8WFhbN9p_lXIVO68QkVVY7p-vUO587UgsuiVKCuNgBASHHhQGgi91qJTktmJ7RTJgbPXFgUC-4gTCJ8ZUTDlETZa0JLRAJgTBn9NnTMAWJw7Q2mq4So9Dkcum2dHukfxT/s475/Aquiliade%205.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" border="0" data-original-height="475" data-original-width="280" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibSHuRQTthP5DEkvsZ1DoeeU7SXY6Ea9bH8xexNZ1pOqPbUByEdzpcD-r8WFhbN9p_lXIVO68QkVVY7p-vUO587UgsuiVKCuNgBASHHhQGgi91qJTktmJ7RTJgbPXFgUC-4gTCJ8ZUTDlETZa0JLRAJgTBn9NnTMAWJw7Q2mq4So9Dkcum2dHukfxT/w189-h320/Aquiliade%205.jpg" title="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" width="189" /></a></div> </td>
</tr>
</tbody></table>
<p>
Il libro è meglio scritto, più avvincente e più divertente del primo, e
soprattutto indulge molto di più sugli aspetti ucronici quali l'influsso della
cultura dei pelleressa, dei Lakota soprattutto, sui romani, che le assorbono e
le integrano nella loro società un po' come hanno fatto con quella greca. La
divinità principale ora si chiama Giove Vacantanca, per dirne una, ed è
rappresentato come un uomo barbuto a cavallo di un bisonte bianco. Questa e
altre chicche tutte da scoprire mi hanno fatto adorare questo libro.
</p>
<p>
Non mancano poi gli innesti "steampunk" quali per esempio un treno,
opportunamente preso d'assalto dagli indiani, e altri strani macchinari, per
non parlare dei dinosauri, degli alieni, dei viaggiatori del tempo...
</p>
<p>
Somtow mette davvero di tutto dentro il suo romanzo, eppure tutto fila, niente
appare fuori posto, niente stroppia. Il romanzo è appassionante ancora più del
primo, mi è piaciuto molto e per me ha un solo difetto: il finale si lascia la
strada aperta per un seguito che, apparentemente, dovrebbe chiudere la
trilogia o, di seguito che però non si è mai visto, almeno in Italia. Il
seguito infatti esiste e si intitola <i>Aquila and the sphinx. </i>Ovviamente, non è mai stato tradotto in italiano.
</p>
<table style="width: 100%;">
<tbody><tr>
<td><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLakcD_aAoIZwZ9EUBa_RV-hNndjujgZKhgUWj3VwP0eDXry7NDOExC0TETLg7b2cKje6sAgofaOhuR2tnEyHJNWXk-EarYVfk4_0gF2T5HSb0HeCo43XLLhOVAg28eQhPS5up89l1WQgTyuw0mGN9GY4hJ9t0jqhdZ8qyVoId4cNuMLLNxZYyJ6En/s400/Aquiliade%206.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" border="0" data-original-height="400" data-original-width="250" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLakcD_aAoIZwZ9EUBa_RV-hNndjujgZKhgUWj3VwP0eDXry7NDOExC0TETLg7b2cKje6sAgofaOhuR2tnEyHJNWXk-EarYVfk4_0gF2T5HSb0HeCo43XLLhOVAg28eQhPS5up89l1WQgTyuw0mGN9GY4hJ9t0jqhdZ8qyVoId4cNuMLLNxZYyJ6En/w200-h320/Aquiliade%206.jpg" title="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" width="200" /></a></div> </td>
<td><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi28HPM02mMW01OLvTMhuIF1HAYzjYbeoGlKZY1zizahYg4cVvqnovZ9_JJe9Y5C9Bam46eAVsE6jICveBL7EE2wehxEfePr-NY-5205Hs2LXwwWRIfRUdLaM3MDUuBQH99PmDnp1eijODXdEIGED_q2JDbw9bqcTZJvW-nfMzRo42LRbrHKXXEpI96/s1022/Aquiliade%207.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" border="0" data-original-height="1022" data-original-width="610" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi28HPM02mMW01OLvTMhuIF1HAYzjYbeoGlKZY1zizahYg4cVvqnovZ9_JJe9Y5C9Bam46eAVsE6jICveBL7EE2wehxEfePr-NY-5205Hs2LXwwWRIfRUdLaM3MDUuBQH99PmDnp1eijODXdEIGED_q2JDbw9bqcTZJvW-nfMzRo42LRbrHKXXEpI96/w191-h320/Aquiliade%207.jpg" title="Aquiliade e Il Ritorno Di Aquila, di S. P. Somtow recensione" width="191" /></a></div> </td>
</tr>
</tbody></table>
<p>
Ho pensato di leggerlo in inglese, pratica che di solito evito per due motivi:
il primo è che il mio inglese è decente ma non così buono da permettermi di
leggere fluidamente un romanzo in inglese, soprattutto uno di fantascienza che
avrà probabilmente un mucchio di termini tecnici, magari inventati: leggerli
potrebbe essere più un lavoro che un piacere. Fumetti in inglese ne leggo
regolarmente, ma è più facile, ci sono le figure. Il secondo e principale
motivo è che la mia "coda di lettura" di libri in italiano è talmente lunga da
bastarmi per tutta la vita e per lasciarne ancora in eredità ai miei
discendenti per una manciata di generazioni, e inziare ad aggiungere anche
roba in inglese mi sembra puro masochismo.<br />Ho cercato comunque il terzo
volume della saga in inglese, ma per "vie alternative" non si trova, in
versione elettronica legale nemmeno, ma ho trovato quella cartacea su Amazon a 18 euro. Ci penso, potrei anche provarci.</p>
<p>Il Moro</p><p><a href="https://ucroniasaga.altervista.org/le-altre-ucronie.html">Di altre ucronie "romane" parlai qui</a>.</p>
Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-33408947483951200182024-03-05T08:00:00.014+01:002024-03-05T08:00:00.124+01:00Opinioni in pillole, film animati: Wish, Strange World, Lego Batman<p>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p>
<p>
Raccolgo in un unico articolo i commenti che ho scritto per alcuni film che ho
visto, commenti troppo corti per diventare post a sé stanti e che non avevo
voglia di approfondire. In questo caso, sono tutti e tre film d'animazione.<br />Essendo
che a volte questi commenti rimangono ad aleggiare tra le bozze del blog a
lungo, potrebbe essere passato davvero parecchio tempo da quando ho visto
questi film al momento della pubblicazione.
</p>
<p><br /></p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPSju_vm7ExVAZ52Pbz4YVqTmpjrs2VmAfOiVCZy2PP3MruIObi9bQFvbommyZFp10Z_7ig95ghWsTQkTmQ3sQyAYH1jsO2nrIUiVGvrFX6Bg6ml3KraH_zTxjP8Wqk7dgr6a6utyYyJH0V2y-gdBWefJk_vf-m4C9Z0sfPx3Xcj9qhLxbZV0s6L3T0mM/s810/Wish%201.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="810" data-original-width="540" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPSju_vm7ExVAZ52Pbz4YVqTmpjrs2VmAfOiVCZy2PP3MruIObi9bQFvbommyZFp10Z_7ig95ghWsTQkTmQ3sQyAYH1jsO2nrIUiVGvrFX6Bg6ml3KraH_zTxjP8Wqk7dgr6a6utyYyJH0V2y-gdBWefJk_vf-m4C9Z0sfPx3Xcj9qhLxbZV0s6L3T0mM/w426-h640/Wish%201.jpeg" width="426" /></a>
</div>
<br />
<h3 style="text-align: left;"><b>Wish (2023)</b></h3>
<p>
Film chiaramente realizzato tenendo come riferimento i classici, da Biancaneve
alla Sirenetta, ma che non riesce minimamente a raggiungere quelle vette.
</p>
<p>
In un regno fatato un re-mago che per un trauma di gioventù ha visto
infrangersi i suoi sogni, per impedire agli abitanti del suo regno di soffrire
allo stesso modo toglie loro, attraverso una festosa cerimonia per il
compimento del diciottesimo anno, il loro sogno più grande e lo conserva,
togliendo loro al contempo il ricordo di quale fosse questo sogno. Una volta
al mese ne esaudisce uno, ma sceglie lui quale dal suo enorme e scenografico
archivio. Infatti molti aspettano da tutta una vita che il loro sogno venga
esaudito...
</p>
<p>
Ok, il re è chiaramente psicopatico, e ancora più psicopatici sono i suoi
cittadini che lo osannano come il miglior re di sempre. Prendiamola per buona
in quanto dovrebbe essere una favola. Ovviamente le cose precipiteranno quando
la protagonista scoprirà che il re sceglie i sogni da realizzare in base a
parametri precisi, volti più che altro al mantenimento dello status quo, e in
particolare che quello di suo nonno non è destinato a essere mai scelto.
<br />Dopo, così, de botto, senza senso, con una canzone la protagonista
evocherà una stella dal cielo, una creaturina dotata di poteri magici, che la
aiuterà a ribaltare la situazione.
</p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqhvcvVyZmf5EGooYqyaj1mtR5u6SQffSrYHj9_06YsEWuZdbj4txKc_FvWnBkMqgYgOqNZFvOKSmZtZvRumMfdb-XQqbHul7MSficQ6n6Rwn5_LJYKGNejRrkSDmTPKOMxa77_lEWfpo1j3TjEkr7VWm4xA1gR6mhj4nddvDt8TZhftPhbOjgB1kwKMk/s2560/Wish%202.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="2560" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqhvcvVyZmf5EGooYqyaj1mtR5u6SQffSrYHj9_06YsEWuZdbj4txKc_FvWnBkMqgYgOqNZFvOKSmZtZvRumMfdb-XQqbHul7MSficQ6n6Rwn5_LJYKGNejRrkSDmTPKOMxa77_lEWfpo1j3TjEkr7VWm4xA1gR6mhj4nddvDt8TZhftPhbOjgB1kwKMk/w640-h360/Wish%202.webp" width="640" /></a>
</div>
<p><br /></p>
<p>
I ribaltamenti sono uno dei problemi di questo film, troppo repentini, netti,
cambiano tutti idea in un attimo senza nemmeno fare caso al fatto di averla
pensata nel modo opposto fino a cinque minuti prima, e in questo la più
impressionante è probabilmente la moglie del re-mago. Ma a non funzionare in
questo film sono molte cose, quali i comprimari, da una spalla comica che non
fa ridere e nemmeno ha il tempo di provarci dato lo scarsissimo minutaggio che
le è riservato, ad altri vari personaggi caratterizzati così poco che era
quasi meglio fargli fare da comparse e basta. Ci sono anche gli animali che
cantano e ballano e che sembrano inseriti a forza perché c'erano in molti
classici Disney, stonando non poco con il resto.
</p>
<p>
Questo film difetta nei personaggi, insipidi e poco interessanti, compreso il
cattivo che all'inizio sembrava interessante poi diventa il solito pazzoide
sghignazzante. Difetta nella storia, banalotta e priva di mordente. Ha
un'ambientazione anonima, canzoni scialbe e per nulla memorabili, non fa
ridere, non fa piangere, non appassiona, ma non fa neanche schifo: alla fine
lo si guarda, non è uno di quei film che durante la visione ti provoca
fastidio, o ti stufa e ti fa venire voglia di guardare il cellulare, è
simpatico ma niente di più.
</p>
<p>
Nella smania di rifarsi ai classici Disney è venuto fuori una specie di
Bignami che ripresenta molte situazioni simili a quanto visto in altri film (e
quindi al resto si aggiunge anche la sensazione di già visto), ma fatte peggio
e mischiate male così da risultare troppo corte per essere più che citazioni.
</p>
<p>
Un film con tanti, piccoli difetti ma nessun vero pregio che permetta allo
spettatore di passare loro sopra. La cosa più interessante è l'idea iniziale
di tipo favolistico con il mago che è convinto di fare del bene sottraendo i
sogni alla gente, ma non basta.
</p>
<p><br /></p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqsCoMcj2eG1NYsBl5_ZEVWuuRbbaHFXt1QDJTd5IuB9gh6H_Tgy-NqxSSgezr5tifBtP8qxaCs2gyzG1BfCVeHU_8mjiP_353LSvBMKej7hhXk_ciI8jLD3hQ5ZdrXKRSmpoIqBe8nI4elyfQrMBVkMhdPalaBS5ECa1XRzVUt9Eix0RWtZYu852hqKI/s810/Strange%20World%201.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="810" data-original-width="540" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqsCoMcj2eG1NYsBl5_ZEVWuuRbbaHFXt1QDJTd5IuB9gh6H_Tgy-NqxSSgezr5tifBtP8qxaCs2gyzG1BfCVeHU_8mjiP_353LSvBMKej7hhXk_ciI8jLD3hQ5ZdrXKRSmpoIqBe8nI4elyfQrMBVkMhdPalaBS5ECa1XRzVUt9Eix0RWtZYu852hqKI/w426-h640/Strange%20World%201.jpeg" width="426" /></a>
</div>
<br />
<h3 style="text-align: left;">
<b>Strange world - un mondo misterioso (2022)</b>
</h3>
<p>Film noto per essere stato un floppone. Se lo sarà meritato?</p>
<p>
Il film parla di della gente che abita in una valle completamente isolata,
circondata da montagne invalicabili, presumibilmente su un pianeta alieno
(visto anche il titolo del film). Come ci sono arrivati? Dobbiamo presumere
che siano originari di quella valle? Direi che è abbastanza impossibile, e
anche qui la mania dell'inclusività ha colpito: come in
<i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/11/nimona-tartarughe-ninja-caos-mutante-spider-man-across-the-spider-verse-recensione.html">Nimona</a></i>, anche in questa ambientazione abbiamo una civiltà che si è sviluppata in
un'area limitata e vive lì da non si sa quanti anni, ma anche ipotizzando che
siano arrivati dalla Terra generazioni prima, che sembra l'unica ipotesi
plausibile, a quest'ora dovrebbero essere tutti parenti. Com'è che sono così
splendidamente multietnici, allora? Scusate, ma io non ce la faccio a dire "va
beh, è un film per bambini" e fregarmene.
</p>
<p>
Il film si basa sul solito rapporto padre - figlio in cui il figlio non vuole
saperne di seguire le orme del padre, anche se il padre è una specie di super
esploratore amato da tutti e deciso ad andare a vedere cosa c'è oltre le
montagne.
</p>
<p>
Chiaramente ci sono rocambolesche avventure, corse e fughe continue da strane
creature, tutto abbastanza divertente, nella media per questi film. Ci sono
anche alcuni problemi di sceneggiatura, come le moto che prima possono solo
levitare e poi così di colpo possono anche volare, o la sfida al gioco da
tavolo dove il padre dopo aver passato tutto il film a dire di essere diverso
da suo nonno si comporta esattamente come lui. Per non parlare del passaggio
repentino da una società tecnologicamente avanzata a una preindustriale,
superata da tutti senza alcun problema. Va beh, diciamo che non era quello lo
scopo del film. Anche sul finale, poi , la facilità con cui l'esploratore
fanatico accetta il fatto che oltre le montagne che ci ha messo tutta la vita
a superare non ci sia un accidente di niente e decida di diventare un
agricoltore, sa proprio di favoletta. Ma, ehi, è un film per bambini.
</p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH201bDSki2QIa24sHJBbpHLGtfCNXAWtTYj5JkvIOzjt7ei7AX0rw9r3qEAQYBEgtCOUyicx_W-i-9uf6JoAnh4KoB7qj5PzLg_YyEFMQa_FohMcBuFeBpX_1dxuIsyZfYqrC__UtHHpsMdMRBtH-b8O4gb_Z5oBFbrsYSmq5hMM0RzTk_iQ5NJJ-KtQ/s2560/Strange%20World%202.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1072" data-original-width="2560" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH201bDSki2QIa24sHJBbpHLGtfCNXAWtTYj5JkvIOzjt7ei7AX0rw9r3qEAQYBEgtCOUyicx_W-i-9uf6JoAnh4KoB7qj5PzLg_YyEFMQa_FohMcBuFeBpX_1dxuIsyZfYqrC__UtHHpsMdMRBtH-b8O4gb_Z5oBFbrsYSmq5hMM0RzTk_iQ5NJJ-KtQ/w640-h268/Strange%20World%202.jpeg" width="640" /></a>
</div>
<p>
Nel complesso, pur con tutti i suoi difetti, è un film che si lascia guardare.
Il suo problema è che è un film che ti aspetteresti da una produzione minore,
uno di quelli che vanno direttamente su Netflix, non una grande produzione
Disney da 180 milioni di dollari. E ha guadagnato quanto guadagnerebbe una
produzione minore (una cinquantina di milioni al box office), quindi ben
lontana dall'andare in pari. Forse non meritava di floppare così tanto, ma di
certo nessuno poteva credere davvero che sarebbe stato un successo.
</p>
<p>
Curiosità: come già accennato nel film compare un gioco da tavolo, dal nome di
Primal Outpost. Gli autori del film hanno affermato che il gioco esiste ed è
giocabile al 100%, ma a tutt'oggi in commercio non si è visto proprio nulla.
E' presumibile che il gioco fosse previsto come parte del merchandising del
film, ma visto il floppone non se ne sia fatto nulla. Apparentemente avrebbe
dovuto essere simile a <i>I coloni di Catan</i>, ma con carte collezionabili
in stile <i>Magic </i>o <i>Pokémon</i>.
</p>
<p><br /></p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizY6V1CZPU-0RBgmRzPnUU1m2NKjMiD3A-L5d2X_VlAKzigM9K8TdxCX7TTH1fUAKfiEC_tahdV7i2Cg9Zm9AshUpW4xht_bTUpvusKlrofFBjwvAh6WMp3eaQr03nEmiRUUh-OEl8oe2TrEYJZpfgwcY3HDTZinC43qEN1d7E7oS-NvHqoexq7kNBJDo/s1000/Lego%20Batman%201.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="713" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizY6V1CZPU-0RBgmRzPnUU1m2NKjMiD3A-L5d2X_VlAKzigM9K8TdxCX7TTH1fUAKfiEC_tahdV7i2Cg9Zm9AshUpW4xht_bTUpvusKlrofFBjwvAh6WMp3eaQr03nEmiRUUh-OEl8oe2TrEYJZpfgwcY3HDTZinC43qEN1d7E7oS-NvHqoexq7kNBJDo/w456-h640/Lego%20Batman%201.jpg" width="456" /></a>
</div>
<br />
<h3 style="text-align: left;"><b>Lego Batman (2017)</b></h3>
<p>
Ok, lo ammetto: quanto segue è stato scritto addirittura nel 2017, dopo la
visione di Lego Batman che credo, ma non ne sono sicuro, di aver anche visto
al cinema, ed è rimasto ad aleggiare tra le bozze del blog fino a questo
momento. Ma il mio pensiero al riguardo non è cambiato nel frattempo, quindi
beccatevi la mia opione di sette anni fa (porca vacca come passa il tempo),
perché il blog è come il maiale e non si butta mai via niente.
</p>
<p><br /></p>
<p>
<i>Lego Batman</i> è nato sull'onda del successo di <i>Lego Movie</i>, e a quanto si dice potrebbe anche generare una serie di film ambientati
nell'universo Lego, visto anche che la Lego possiede le licenze per più o meno
qualsiasi opera di fantasia esistente. Beh, posso dire che, se il livello
qualitativo resta questo, ben vengano!<br /><br />Il Batman di <i>Lego Batman</i> è uno sborone che parla un sacco e dice un mucchio di stupidaggini, ma
a parte questo rispecchia abbastanza il personaggio originale: d'umore
malinconico e con un'avversione per quanto riguarda i rapporti umani. Il film
riprende in modo spassoso e metalinguistico il rapporto con il Joker e con
Robin, e non disdegna frecciatone ai precedenti film sull'universo batmaniano.
Non si accontenta dell'umorismo slapstick di cui comunque è pregno, ma mette
in scena anche una storia, che, seppur per niente originale, è interessante in
questa declinazione umoristica e mattoncinata.<br />Le citazioni sono tipo
millemila e io, che mi ritengo uno a cui Batman piace ma non ne va matto,
credo di aver riconosciuto solo le più evidenti. Tipo: dei cattivi di Batman
non sono riuscito a riconoscerne neanche mezzi, degli altri cattivi me ne
mancano un paio, il mostro gigante con quattro braccia e i tizi grigi con le
ali. Qualcuno ha capito chi sono?
</p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2PPDs8ewkaS_cDzUWNvrxCYC_jNNBy7WKaYXZbonxIXFysCgU7cFcG8cZQTQ1XUaTZK4cOg5cCo2KDsUwukVTEevIq8v-TyEWGT6ZV7S04QZ8Y7IokPzkrPyhiTSqvU5bkuJQ1wykfWnPNHdyTeI0YT-vlJsV7xyoVud9hAjP7pGfgM40OP1P9okP0NA/s1280/Lego%20Batman%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2PPDs8ewkaS_cDzUWNvrxCYC_jNNBy7WKaYXZbonxIXFysCgU7cFcG8cZQTQ1XUaTZK4cOg5cCo2KDsUwukVTEevIq8v-TyEWGT6ZV7S04QZ8Y7IokPzkrPyhiTSqvU5bkuJQ1wykfWnPNHdyTeI0YT-vlJsV7xyoVud9hAjP7pGfgM40OP1P9okP0NA/w640-h360/Lego%20Batman%202.jpg" width="640" /></a>
</div>
<p>
Peccato che quando parla Barbara Gordon sia meglio tappare le orecchie
visto che è doppiata da Geppi Gucciari e ovviamente fa cagare. Che Geppi
sarà pure brava a fare il suo mestiere, ma il doppiaggio NON è il suo
mestiere.<br />Questa mania di far doppiare i cartoni animati da personaggi dello
spettacolo invece che da professionisti... Personaggi che oltretutto ci
tengono a farsi riconoscere. "Ajò"? In quale dei 52 universi DC (sempre che
siano ancora 52) Barbara Gordon dice "ajò"?<br />Ottima invece la prova di Claudio Santamaria nei panni di Batman, che
curiosamente gli è venuto molto meglio del doppiaggio dello stesso
personaggio nei tre film di Nolan.</p><p>Non spenderò troppe parole: questo film è inferiore a <i>The Lego Movie</i>, che trascendeva il "cartone per bambini" per andare oltre, ma è comunque un
film dannatamente divertente (ho avuto un ghigno scemo in faccia per la
maggior parte del tempo). Mi ha fatto morire quando sono comparsi i Dalek...
"I cattivi britannici, chiedete ai vostri amici nerd". E infatti a chi ha
chiesto mia moglie? XD
</p>
<div>
<p>Se non l'avete visto, rimediate.<br /><br /></p>
<p>Il Moro</p>
<p>
<a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/animazione+film">Gli altri film animati di cui ho parlato sul blog.</a>
</p>
</div>
Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-6167238554881346832024-02-27T08:00:00.002+01:002024-02-27T08:48:29.738+01:00Videogiochi di Dragonball non di botte<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiePRJeRM5Uz9N-txEnT27UsnLVLy_DIrEa8K_zJ43emNrEK_1udu3o7lkYfVmepHXvnHovMtgsmIouGTiOJIwvd84iaI4_RONcV7DP1dVmuzJARMGc5Ko92bMHvakEgLHAmGFZKPu7Km7NAWwBzx5dj9N7BqJMQxS4IvOPya0tebv4R1e37CRQpWqe=s1503" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Videogiochi di Dragonball non picchiaduro" border="0" data-original-height="1503" data-original-width="1074" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiePRJeRM5Uz9N-txEnT27UsnLVLy_DIrEa8K_zJ43emNrEK_1udu3o7lkYfVmepHXvnHovMtgsmIouGTiOJIwvd84iaI4_RONcV7DP1dVmuzJARMGc5Ko92bMHvakEgLHAmGFZKPu7Km7NAWwBzx5dj9N7BqJMQxS4IvOPya0tebv4R1e37CRQpWqe=w286-h400" title="Videogiochi di Dragon ball non di beat'em up" width="286" /></a></div>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!<p></p>
<p><i>
Dragonball </i>sappiamo tutti cos'è, e sappiamo che è un brand legato strettamente
al concetto di "botte"! Mazzate, combattimenti, chiamateli come volete, ma è
questo quello a cui si pensa quando si pensa a Dragonball, giustamente, visto
che anche nella parte iniziale, con Goku bambino, nonostante ci siano anche
spunti narrativi diversi il concetto di risolvere i problemi a manate in
faccia è sempre preponderante. Per la maggior parte del tempo, poi, l'abilità nel combattimento non è un mezzo per raggiungere un fine, ma il fine stesso.<br />Proprio per questo, la stragrande
maggioranza dei numerosissimi videogiochi tratti dal brand (parliamo di più di
200 titoli!) sono picchiaduro, per lo più uno contro uno.
</p>
<p>
La stragrande maggioranza, appunto, visto che ne esistono alcuni che
picchiaduro non sono. E proprio per questo quando li si prova risultano
abbastabza stranianti!
</p>
<p>
Ho provato a raccoglierli qui. Per non rendere la lista troppo lunga ho
escluso anche alcuni platform e RPG in cui comunque c'è una forte componente
di combattimenti.
</p>
<span><a name='more'></a></span><p><br /></p>
<p>
<b> 1986: Dragon Ball: Dragon Daihikyō</b>, sviluppato da Epoch per la
console Super Cassette Vision.<br />è il primo videogioco in assoluto per la
serie di Dragonball, e non è un beat'em up! E' anche l'unico che non vede in
nessun modo il coinvolgimento di Bandai o di Namco Bandai nella produzione.<br />Si
tratta di uno shoot'em up a scorrimento verticale dove guidiamo Goku sulla sua
nuvoletta, dalla quale può attaccare i nemici col bastone o sparare colpi di
energia verso il basso.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/5e8Xbx5JG7Q" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b> 1988: Dragon Ball: Daimaō Fukkatsu</b>, per NES.<br />E' il primo
gioco di ruolo basato su Dragonball, per l'esattezza sulla saga del Grande
Mago Piccolo/Al Satan. Si tratta in realtà del seguito del precedente <i>Dragon Ball: Shenlong no Nazo</i>, che però non ho inserito in lista perché si tratta di un titolo in stile
<i>Zelda</i> in cui ci si picchia già troppo per gli scopi di questo
articolo, soprattutto durante gli scontri con i boss.<br />Ha la
struttura di un gioco da tavolo e gli scontri si eseguono tramite carte. Ci si
muove sulla mappa, si entra in alcune ambientazioni dove ci si muove tramite
comandi testuali, si incontrano persone, con alcune si parla e con altre si
combatte, utilizzando appunto un sistema di carte.<br />Il video è della
versione con patch amatoriale per la lingua inglese.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/LcfF6pkY6Wo" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b> 1989: Dragon Ball 3: Gokuden</b>, per NES.<br />E' il seguito diretto
del precedente. Il gameplay rimane lo stesso, gli scontri si risolvono tramite
l'uso di carte. <br />La trama continua dal precedente fino allo scontro con
Piccolo.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/Ys7UYU4XEuA" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>1990: Dragon Ball Z: Kyōshū! Saiyan</b>, per NES<br />Un ulteriore
seguito della saga di giochi di ruolo per NES realizzati con gli spostamenti
simili a un gioco da tavolo e i combattimenti a base di un sistema di carte.
Questo ripercorre la prima parte di <i>Dragonball Z</i>.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/squ0xO2tZVA" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>1991: Dragon Ball Z II: Gekishin Frieza!!</b> per NES.<br />Continua
la serie dei giochi di carte che ormai hanno release annuali, con la saga di
Freezer.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/YGj5-zOVch8" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>1992: Dragon Ball Z III: Ressen Jinzōningen</b> per NES.<br />Le
release dei giochi di carte continuano, con la prima parte della saga di
Cell. <br />
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/S7ZmicYg_28" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>1993: Dragon Ball Z Gaiden: Saiyajin Zetsumetsu Keikaku</b> per NES<br />E'
l'ultimo titolo della serie di giochi basati sulle carte, ma invece di
proseguire con la storia proposta nel manga e nell'anime prende una strada
tutta sua e racconta una storia originale. E' il primo gioco a farlo nonché
l'ultimo gioco di Dragonball per NES. Successivamente uscirà anche
l'OAV <i>Dragon Ball Z Gaiden: Il Piano per lo Sterminio dei Saiyan</i>,
che racconta la stessa storia.<br />Dall'OAV sono stati tratti anche due
giochi per Playdia che consistono solo di scene animate tratte dal film, nel
quale il giocatore deve effettuare la scelta giusta per proseguire nella
storia.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/6AswCW5sPVQ" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>1995: Dragon Ball Z: Super Goku Den — Totsugeki-Hen</b> per Super
nintendo.<br />E' un RPG che ripercorre la storia della saga fino al Grande
Mago Piccolo. I combattimenti sono resi con un sistema a turni.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/cGJj8-catcw" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>1995: Dragon Ball Z: Super Goku Den — Kakusei-Hen</b> per Super
Nintendo.<br />E' il seguito del precedente con lo stesso sistema di gioco,
arriva fino a Freezer.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/3dSZAqmkQ5c" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b> 2002: Dragon Ball Z: Legendary Super Warriors</b>, per Gameboy
Color.<br />Anche se non fa più parte della stessa saga di cui sopra, è ancora
un gioco di ruolo con combattimenti a turni basati sulle carte.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/137APXthQ6c" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>2006: Dragon Ball Z TV game</b><br />Si tratta di un plug&play, in
pratica un joystick contenente tre giochi da attaccare direttamente alla TV.
Questo contiene, oltre a un picchiaduro uno contro uno, anche un flipper e un
incrocio tra uno sparatutto e <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/05/windjammers-e-i-suoi-cloni.html" style="font-style: italic;">Battle Flip Shot</a>, una sorta di evoluzione di <i>Pong</i>. In questo video oltre a vedere come
è fatto il joystick si vedono anche tutti e tre i giochi.
</p>
<div style="text-align: center;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/c9XChl1988U" title="YouTube video player" width="560"></iframe></div>
<p><br /></p>
<p>
<b>2007: Dragon Ball Mobile Series</b>, per cellulari<br />Si tratta in realtà
di una serie di giochi per cellulari. Nello specifico:
</p>
<p>
<i>
Dragon Ball Nyūmon! Kamesenryū<br />Dragon Ball Flipper<br />Dragon Ball
Satoshi Meshi e Kakekko!<br />Dragon Ball Z Otello<br />Dragon Ball Z
Ultimate Blast
</i>
</p>
<p>
Però ho trovato un video solo sul primo della lista, una sorta di collection
di mini-giochi, credo.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/xy66b_jbaBo" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p>
<b><br /></b>
</p>
<p>
<b>2009: Dragon Ball Z: Attack of the Saiyans</b>, per Nintendo DS.<br />Un
altro RPG con i combattimenti a turni, stavolta niente carte: si preferisce un
più classico sistema alla <i>Final fantasy</i>. La trama riprende la prima
parte di <i>Dragonball Z</i>, fino al combattimento con Vegeta.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/z11GAVJtfb0" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>2010: Dragon Ball Heroes</b>, arcade.<br />Se riuscite a guardare
questo video senza vomitare potete capire il gioco: si basa su delle carte
collezionabili, un po' come i <i>Pokemon,</i> e dovete averne un po' con voi quando andate in sala giochi.
Appoggiandole sul piano di gioco sbloccate personaggi, missioni,
potenziamenti, eccetera.<br />Che poi alla fine ci si picchia comunque anche
qui, ma per farlo bisogna muovere le carte in aree specifiche del piano. <br />Il
gioco ha avuto diversi porting e seguiti per Nintendo 3DS e Switch. Ogni volta che vengono rilasciate nuove carte vengono anche distribuiti nuovi arcade aggiornati.<br />Vale la pena soffermarsi un po' di più su questo <i>Heroes</i>, che ha una sua trama che non segue quella ufficiale, e che ha generato, oltre ai già citati seguiti, anche una nuova serie manga e un anime.<br />Il manga, intitolato appunto <i>Dragon Ball Heroes, </i>dalla trama che si legge in giro sembra non molto diverso da una fanfiction, con ritorni di diversi personaggi, scontri tra personaggi che non si sono scontrati nella serie originale, e personaggi nuovi. Essendo principalmente un prodotto fatto per vendere il gioco, non c'è una gran profondità di trama, laddove invece si preferisce esaltare i personaggi e darci giù secco col fanservice. Trasformazioni una dietro l'altra, personaggi più deboli che vincono contro personaggi più forti perché sono preferiti dai fan, cose così. Il manga è pubblicato in Italia da Star Comics, ed è arrivato al momento all'ottavo volume.<br />Non solo: esiste anche una webserie anime intitolata <i>Super Dragon Ball Heroes</i>, che al momento in cui scrivo ha superato i 50 episodi da 10 minuti (non mi è chiaro se segua la stessa storia del manga o se ne vada ulteriormente per conto suo). Gli episodi ogni tanto si trovano a gruppi su YouTube doppiati amatorialmente in italiano, spesso disordinati e con numerazione sballata, ma durano poco, la Toei tende a farli togliere.</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/1mSO9UDCUK0" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>2015: Dragon Ball Z: Dokkan Battle</b>, per smartphone<br />E' uno
strategico a turni, ammetto di non aver capito bene cosa bisogna fare,
comunque è uno di quei giochi per cui su youtube si trovano un sacco di video
con i titoli scritti in maiuscolo fatti da ragazzini che fanno le facce buffe,
roba tipo FACCIO LA MOSSA DI STOKAUSEN CON GOKU SSJUKLGBT+!!!. Avete capito
perché non ho approfondito. Per fortuna ho trovato questo video di gameplay
senza commento.
</p>
<div style="text-align: center;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/4dgOCig7X08" title="YouTube video player" width="560"></iframe></div>
<p><br /></p>
<p>
<b>2022: Dragon Ball: The Breakers</b>, per PC e per le principali
console attuali.<br />Si
tratta di un survival game, dallo schema simile a quello di
<i>Dead by Daylight</i>,
<a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/08/a-nightmare-on-elm-street-i-videogiochi.html">di cui parlai già qui</a>.<br />E' quindi un gioco in multiplayer dove uno dei giocatori interpreta
il "razziatore", cioè uno dei nemici principali della saga
<i>Dragonball Z</i> (inizialmente Freezer, Cell e Majin Bu, ma altri sono stati gradualmente aggiunti con gli aggiornamenti). Gli altri fanno la parte
di semplici umani, intenti a sopravvivere in un ambiente dominato dalla
soverchiante potenza dei cattivi. <br />Il giocatore che interpreta il cattivo può evolversi nelle sue varie forme compiendo determinate azioni, gli altri devono nascondersi e
sfruttare l'ambiente per difendersi, ad esempio attivando delle barriere o
simili. Il loro scopo sarebbe quello di trovare delle chiavi che permettono di attivare la macchina del tempo, che porta alla vittoria degli umani, mentre il cattivo per vincere può ucciderli tutti oppure trovare e distruggere la macchina del tempo prima che sia completata. Inoltre in particolari condizioni può distruggere completamente un'area della mappa per limitare i posti dove i sopravvissuti possono nascondersi. I personaggi principali invece con dei particolari bonus possono trasformarsi per qualche
tempo in uno dei personaggi principali, così da essere abbastanza forti da
affrontare il razziatore, anche se difficilmente basterà a sconfiggerlo.<br />La trama si ricollega ai due videogiochi della serie <i>Xenoverse</i>, con un Trunks che viaggia nel tempo per impedire anomalie temporali, e chiede aiuto al nostro personaggio per affrontare i redivivi cattivi di <i>Dragon Ball Z</i>, affidandogli missioni mentre lui è impegnato altrove.<br />Gioco potenzialmente molto interessante, ma che è stato abbastanza massacrato dalla critica.</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/8XJ7IF4ATVI" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>E' abbastanza probabile che me ne sia sfuggito qualcuno, soprattutto nel campo dei giochi per cellulari e smartphone, o arcade presenti solo in Giappone. Nel caso, non esitate a segnalarmeli!</p><p>Il Moro</p><p><br /></p>
<div><div>Ho pubblicato diverse compilation di videogiochi, videogiochi cioè accomunati da un tema particolare. Ad esempio tutti i videogiochi dove compare un particolare attore o personaggio, o seguiti più o meno apocrifi di un videogioco classico, e altre. Alcune sono "elenchi ragionati", altre veri e propri approfondimenti sul tema. <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/p/tutte-le-compilation-di-videogiochi.html">Le trovate tutte a questo link</a>.</div><div><br /></div><div><span style="font-family: inherit;"><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/retrogames" style="font-family: "";">Tutti i miei post sui retrogame</a></span></div><div><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/videogiochi" style="font-family: inherit;">Tutti i miei post sui videogiochi</a></div></div><div><br /></div><div><br /></div>
Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-10737786221812949022024-02-20T08:00:00.007+01:002024-02-20T08:38:57.026+01:00Opinioni in pillole. fumetti americani non di supereroi: Demon, Ghostbusters Legion, Caliban, Outer Darkness, Manifest destiny<p> Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p>
<p>
Un altro articolo in cui metto insieme opinioni brevi se non brevissime, su
cose che ho visto/letto/giocato e a cui non mi andava di dedicare articoli più
lunghi e dettagliati. Questa volta parliamo di una manciata di fumetti
americani NON di supereroi, perché anche in America c'è vita oltre le tutine.
Visto che scrivo questi commentini subito dopo aver letto i fumetti e li tengo
lì per accumularli in attesa di averne abbastanza, alcuni potrei averli letti
davvero un sacco di tempo fa.
</p>
<p><br /></p>
<table style="width: 100%;">
<tbody>
<tr>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG3KYDpcSGhqsZQ6AQeqJT5_HOHpBnxgFj0PUdjgFgy0rO5Ep5cuhWvHAt3mkO6AJmNssLpAG4NwtwMYMIpyTb8FMq8JorRQCOEmr-LXvqB1zeJuJ_53cor4FncVBEf80_V7zzoqFMbKdc8egSoVCoiR1aSJhIIhPMTp9tLVz8eSlwSDrvXY0w6Ver/s2560/Demon%201.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Demon, di Jason Shiga recensione" border="0" data-original-height="2560" data-original-width="2033" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG3KYDpcSGhqsZQ6AQeqJT5_HOHpBnxgFj0PUdjgFgy0rO5Ep5cuhWvHAt3mkO6AJmNssLpAG4NwtwMYMIpyTb8FMq8JorRQCOEmr-LXvqB1zeJuJ_53cor4FncVBEf80_V7zzoqFMbKdc8egSoVCoiR1aSJhIIhPMTp9tLVz8eSlwSDrvXY0w6Ver/w318-h400/Demon%201.jpg" title="Demon, di Jason Shiga recensione" width="318" /></a>
</div>
</td>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI4_QUaZ-uCKw2hMufFHzTbIGXhiOVT3LMhk2u1gm2FIskA8IFEbUlPYiS-SnEsosTBrWtZ2J27pItSCfI9rVG8XgS46XPyk1FuI8Dcc8qiYIMCC2vp19mJjzv8tMDq7epiaJ1FJwNQ-8XEITcONDRXOoYNhaVUiEVzoiKsOL2UDLxg6YhlUZLag7l/s1221/Demon_Volume2_int-103.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Demon, di Jason Shiga recensione" border="0" data-original-height="1221" data-original-width="970" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI4_QUaZ-uCKw2hMufFHzTbIGXhiOVT3LMhk2u1gm2FIskA8IFEbUlPYiS-SnEsosTBrWtZ2J27pItSCfI9rVG8XgS46XPyk1FuI8Dcc8qiYIMCC2vp19mJjzv8tMDq7epiaJ1FJwNQ-8XEITcONDRXOoYNhaVUiEVzoiKsOL2UDLxg6YhlUZLag7l/w318-h400/Demon_Volume2_int-103.jpg" title="Demon, di Jason Shiga recensione" width="318" /></a>
</div>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<h3 style="text-align: left;"><b>Demon, di Jason Shiga</b></h3>
<p>
Visto che la parte iniziale è molto intrigante, eviterò qualsiasi spoiler su
questa serie in quattro volumi da 240 pagine l'uno.<br />Si tratta di una
storia di genere action-horror-thriller, basata su un particolare potere di
cui è dotato il protagonista e sull'ingegno dello stesso, che trova sempre
modi nuovi e più intricati di usarlo. Ricorda in questo opere come <i>Death Note</i> o <i>Code Geass: Lelouch of the Rebellion</i>, nei quali appunto
abbiamo personaggi dotati di intelletto superiore e poteri speciali. <br />Altra
cosa che accomuna queste opere è il carattere del protagonista: totalmente privo
di empatia, non si ferma davanti a <i>niente</i> pur di raggiungere
il suo scopo, compreso uccidere con assoluta indifferenza centinaia di
persone.<br />La storia narrata contrasta prepotentemente con lo stile di
disegno, che appare più adatto a un fumetto umoristico. Non sono sicuro di
quanto mi piaccia questo contrasto, con tutte queste morti orribili che vengono
mostrate in una grafica da cartone animato. Però se provo a immaginarlo con
uno stile realistico quello che ne viene fuori ha semplicemente una
caratteristica in meno che lo differenzi dalla massa, quindi alla fine è
giusto così. Non si può comunque dire che i disegni siano il massimo in
generale, nemmeno tenendo conto dello stile.<br />In generale il fumetto mi è
piaciuto molto, lo stile di disegno diciamo che non mi ha dato fastidio,
l'unica cosa che secondo me poteva essere migliorata sono alcuni dialoghi
troppo lunghi che rendono psesante a momenti la lettura e che si potevano
sforbiciare. Comunque assolutamente consigliato.<br />Se non avete problemi
con l'ìinglese,
<a href="http://www.shigabooks.com/index.php?page=001">potete leggervi l'opera integrale gratuitamente sul sito dell'autore</a>.<br />Altrimenti, <a href="https://www.amazon.it/gp/search?ie=UTF8&tag=marcellino248-21&linkCode=ur2&linkId=dab26916055893163dc1f1656415166a&camp=3414&creative=21718&index=books&keywords=Demon Jason Shiga" target="_blank">Qui potete acquistare i volumi su Amazon.<span></span></a></p><a name='more'></a><p></p><p><span style="font-family: inherit;">Ho fatto qualche ricerca su Jason Shiga, e ho scoperto che questo è uno
dei suoi lavori più "tradizionali". Altre volte ha giocato con la narrazione,
come una storia a bivi di 80 pagine che permette quasi 4000 combinazioni di
storie possibili (<span><i>Meanwhile),</i> o con particolari soluzioni tecniche che lo allontanano
dai formati tradizionali, come una storia a bivi a fisarmonica (<i>Jimmy’s Lamp</i>,
<a href="https://www.youtube.com/watch?v=A9Er7kmcPcI&ab_channel=jshiga">qui un video dove l'autore spiega come realizzare qualcosa di simile</a>) o una serie di dischi sovrapposti (nello stesso video di prima si
intravede un esempio anche di questo). Tutto maledettamente interessante, ma
anche quasi introvabile.</span></span></p>
<table style="width: 100%;">
<tbody>
<tr>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrYVQ-6ATgB0VEsQ1cTEtjFelb7XRgKkRMf6dmie2h92Gd5pEhFc7PIym38FvaW6RJBHx6R6p797YwTEhjzmaNlPrT33Yre51uBEZcU51FvHzCX6LpJlsEj8AR0RX-fQKmQO0Rs7XJfUgv7wmvs7u9L89nudK-O3_I9hq4dSIQkY0Q1yCZ6VgElOGU/s350/Ghostbusters%20legion.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Ghostbusters Legion recensione" border="0" data-original-height="350" data-original-width="230" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrYVQ-6ATgB0VEsQ1cTEtjFelb7XRgKkRMf6dmie2h92Gd5pEhFc7PIym38FvaW6RJBHx6R6p797YwTEhjzmaNlPrT33Yre51uBEZcU51FvHzCX6LpJlsEj8AR0RX-fQKmQO0Rs7XJfUgv7wmvs7u9L89nudK-O3_I9hq4dSIQkY0Q1yCZ6VgElOGU/w263-h400/Ghostbusters%20legion.jpg" title="Ghostbusters Legion recensione" width="263" /></a>
</div>
</td>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2o4-aVhrKwRAsuPTp2QKOluufJ4MIkhA2gznljRAFywL7X67gAOOv8wAwQvotPwo5KCDFx6yJw0ykXbOjEcKoO9Wyg8XMkR_D_edAOo8G32h-0DksdG_4iEg0N75QdwEL_zVeHd1v0qR7nVDteQys1yeuf7PwAQWiEb2JEJ7fbfT7etNr19axpx8D/s2474/Ghostbusters%20legion%202.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Ghostbusters Legion recensione" border="0" data-original-height="2089" data-original-width="2474" height="338" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2o4-aVhrKwRAsuPTp2QKOluufJ4MIkhA2gznljRAFywL7X67gAOOv8wAwQvotPwo5KCDFx6yJw0ykXbOjEcKoO9Wyg8XMkR_D_edAOo8G32h-0DksdG_4iEg0N75QdwEL_zVeHd1v0qR7nVDteQys1yeuf7PwAQWiEb2JEJ7fbfT7etNr19axpx8D/w400-h338/Ghostbusters%20legion%202.jpg" title="Ghostbusters Legion recensione" width="400" /></a>
</div>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<h3 style="text-align: left;">
<b>Ghostbusters Legion, di Andrew Dabb e Steve Kurth</b>
</h3>
<p>
È una storia dei Ghostbusters, ambientata dopo il primo film, in cui gli
acchiappafantasmi hanno a che fare con un'invasione di fantasmi più
intelligenti e organizzati del solito. Niente di che, sì lascia leggere, sì
dimentica in fretta, La serie animata ha avuto episodi migliori (anche
peggiori).
</p>
<p>
La particolarità è che i volti dei personaggi sono disegnati in modo da
risultare a metà strada tra quelli dei cartoni e quelli del film. Un po'
straniante.
</p>
<p><br /></p>
<table style="width: 100%;">
<tbody>
<tr>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8Z_zeY7YxzwOPfQr_3UqpSWwRqONXz_Qie8ihZ0TwtFCuSPDJx82G1a2QyDO2CUhfKCwv1qAdoP45dp3KmuSgGb2-FBr1aEpVTnQ1-SB8UEAGeUkhPiO_EaPLyIZp7dVw425cPuf9GYRBSTkT0RvYm4bDxRTrSOcAgEhvVkBRPCXzzaZ8TjNG-CC3/s1854/Caliban%20Garth%20Ennis.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Caliban di Garth Ennis recensione" border="0" data-original-height="1854" data-original-width="1200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8Z_zeY7YxzwOPfQr_3UqpSWwRqONXz_Qie8ihZ0TwtFCuSPDJx82G1a2QyDO2CUhfKCwv1qAdoP45dp3KmuSgGb2-FBr1aEpVTnQ1-SB8UEAGeUkhPiO_EaPLyIZp7dVw425cPuf9GYRBSTkT0RvYm4bDxRTrSOcAgEhvVkBRPCXzzaZ8TjNG-CC3/w259-h400/Caliban%20Garth%20Ennis.jpg" title="Caliban di Garth Ennis recensione" width="259" /></a>
</div>
</td>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisEfeD-wg0vQdly3EX8jVXHpoR5IwqXw7OS3uBy-3Xqh7RUCOJpCV46UdbPM3ufVa_out3FzAgJOrYb0uGAm-VNllXV_LhqEg-Nf8N45Fjdjd1q5lN4upE3TsEeyIX9KKvxZwaW2lx1VCjjJ6nOs5PtlbTE-I5Z0ZltiNwVMNiOPgmvF0m_tAuvezI/s540/Caliban%20Garth%20Ennis%202.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Caliban di Garth Ennis recensione" border="0" data-original-height="540" data-original-width="351" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisEfeD-wg0vQdly3EX8jVXHpoR5IwqXw7OS3uBy-3Xqh7RUCOJpCV46UdbPM3ufVa_out3FzAgJOrYb0uGAm-VNllXV_LhqEg-Nf8N45Fjdjd1q5lN4upE3TsEeyIX9KKvxZwaW2lx1VCjjJ6nOs5PtlbTE-I5Z0ZltiNwVMNiOPgmvF0m_tAuvezI/w260-h400/Caliban%20Garth%20Ennis%202.jpg" title="Caliban di Garth Ennis recensione" width="260" /></a>
</div>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<p><b>Caliban di Garth Ennis e Facundo Percio</b></p>
<p>
Fumetto del 2017 disegnato da Facundo Percio, che rientra in quella categoria
di "horror claustrofobico spaziale" di cui fanno parte robine
come <i>Alien</i> e <i>Event Horizon</i>.<br />Garth Ennis
scrive sempre bene, ma qui non è al suo meglio. La storia sembra più che altro
un compito ben fatto, ma lontano dallo stile dissacrante tipico dell'autore.
Diciamo che se non ci fosse il suo nome in copertina nessuno indovinerebbe che
l'ha scritta lui. <br />Non un gran Garth Ennis, quindi, ma una discreta
storia che può piacere in particolar modo agli amanti del genere di cui
parlavamo sopra, ma che non si distingue dalla massa.<br /><a href="https://www.amazon.it/gp/search?ie=UTF8&tag=marcellino248-21&linkCode=ur2&linkId=d60fa7fde47a987185996bd38270d058&camp=3414&creative=21718&index=books&keywords=caliban garth ennis" target="_blank">Qui potete acquistare i volumi su Amazon.</a><br />
</p>
<table style="width: 100%;">
<tbody>
<tr>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTzQSXNiZ8DteB_BtqKfmqVPY8CdLZhAZKsZ7q3bqhwV0oWZcsY0yIrej6QjfGTQQMIXIivbhi7f6uuhEY_Bjbjwnx1PhPAeKVGhkBVX_bSH6LeNc2erACEfRiNLsLa9Suv4dZ1NzSYjpBjZFNdYoU5qMc5xU51k7vUbOpSk_8BTwV9NwqjxC_43YK/s1500/outer%20Darkness.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Outer Darkness, di John Layman e Afu Chan recensione" border="0" data-original-height="1500" data-original-width="988" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTzQSXNiZ8DteB_BtqKfmqVPY8CdLZhAZKsZ7q3bqhwV0oWZcsY0yIrej6QjfGTQQMIXIivbhi7f6uuhEY_Bjbjwnx1PhPAeKVGhkBVX_bSH6LeNc2erACEfRiNLsLa9Suv4dZ1NzSYjpBjZFNdYoU5qMc5xU51k7vUbOpSk_8BTwV9NwqjxC_43YK/w264-h400/outer%20Darkness.jpg" title="Outer Darkness, di John Layman e Afu Chan recensione" width="264" /></a>
</div>
</td>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfNKXCIVMq2c_ObpFygbgvuwWjR70cuaqUBZPQ1Loj1dykPREV6Q5iJfL6kmX9ZZ2GL5aCoGJN_SPF7o35IFf4KDAovfyXtzHEM_0ur32BTg81MByy3S8ZqUI0SSHRzV3HzoxZ_OjV7FSuUZS4Jv8FHnhnZuYOL5LV4cg3didzmCARKhj1RGvjGzF7/s1886/outer-darkness-2.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Outer Darkness, di John Layman e Afu Chan recensione" border="0" data-original-height="1886" data-original-width="1200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfNKXCIVMq2c_ObpFygbgvuwWjR70cuaqUBZPQ1Loj1dykPREV6Q5iJfL6kmX9ZZ2GL5aCoGJN_SPF7o35IFf4KDAovfyXtzHEM_0ur32BTg81MByy3S8ZqUI0SSHRzV3HzoxZ_OjV7FSuUZS4Jv8FHnhnZuYOL5LV4cg3didzmCARKhj1RGvjGzF7/w255-h400/outer-darkness-2.jpg" title="Outer Darkness, di John Layman e Afu Chan recensione" width="255" /></a>
</div>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<p><b>Outer Darkness, di John Layman e Afu Chan</b></p>
<p>Ok, è Star Trek ma con la magia.</p>
<p>
Tutto rimanda a Star Trek, da come è organizzata l'astronave a quali sono le
sue missioni, ma la magia qui prevale sulla tecnologia: per dirne una, al
posto del motore hanno incatenato un dio sumero a cui ogni tanto bisogna fare
un sacrificio umano.<br />Ciò crea un effetto straniante per un appassionato
trekkiano come me, perché è come vedere una cosa familiare con però degli
elementi fuori posto.<br />Nel suo viaggio la nave stellare Charon affronterà
quindi un gran numero di demoni e minacce soprannaturali di vario tipo,
affrontati grazie a esorcisti o matematici arcani. Senza temere nemmeno la
morte di un membro dell'equipaggio, visto che tanto i necromanti possono in
molti casi riportarli in vita!<br />C'è da dire che a momenti le vicende
stellar-soprannaturali vengono sopraffatte dai rapporti tra i membri
dell'equipaggio, rapporti che definire tesi è poco, tanto che spesso più che a
Star Trek questa serie a fumetti sembra ispirata all'universo dello specchio,
in cui tutti hanno l'accoltellamento facile e non vedono l'ora di farsi le
scarpe l'un l'altro.<br />Il fumetto attualmente consta di 12 numeri più uno
speciale crossover con <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/10/chew-di-john-layman-e-rob-guillory.html">Chew</a></i>, dello stesso autore. Questo corrisponde alla "prima stagione" di un totale
di tre, nelle intenzioni dell'autore. Questo significa che le sottotrame
orizzontali non vengono concluse, anzi, la serie si chiude con un grosso (e
anche molto interessante) cliffhanger per poi lasciarci nel buio. A ciò
aggiungiamo che alcuni dei personaggi secondari hanno delle backstory davvero
intriganti, che però non sfociano in nulla perché, probabilmente, lo faranno
poi più avanti.<br />PECCATO CHE LA SERIE SIA STATA CANCELLATA, mannaggia a
Cthulhu!<br />L'autore John Layman ha dichiarato che le vendite non erano
sufficienti per la casa editrice, e visto che i diritti appartengono a questa
e non all'autore risulta improbabile anche che Layman possa continuarla con un
editore diverso.<br />E' un vero peccato, <i>Outer Darkness</i> non
era di certo un capolavoro del fumetto (<i>Chew</i> era meglio, per
dire), ma era lo stesso una serie divertente e che metteva una certa curiosità
di vedere come si sarebbe sviluppata la vicenda. Eh, pazienza, che vogliamo
farci... <br /><a href="https://www.amazon.it/gp/search?ie=UTF8&tag=marcellino248-21&linkCode=ur2&linkId=920dbb1188b449ff3ee8b76705bc3f2a&camp=3414&creative=21718&index=books&keywords=Outer Darkness" target="_blank">Qui potete acquistare i volumi su Amazon.</a>, se non vi spaventa la
mancanza di un finale.
</p>
<p><br /></p>
<p><br /></p>
<table style="width: 100%;">
<tbody>
<tr>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmVzP0RmmAhTBC00Q5QtT73H2Eo5_BEEmO5Gp39jYFgyjxHM3JU0kgM4kykY0xizCWNbe1leVExagYK7zEtciAv6mqa-EYkV8Sj3EtgjngE0C-JkdtCW36EZJgZvvBdUGSPvM9sw8HWwLb7U04zlURzD3LG0eoq4xnBbsamIg-AIx61DyGqVGr4STpOIU/s1000/Manifest%20Destiny%207.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="1000" data-original-width="651" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmVzP0RmmAhTBC00Q5QtT73H2Eo5_BEEmO5Gp39jYFgyjxHM3JU0kgM4kykY0xizCWNbe1leVExagYK7zEtciAv6mqa-EYkV8Sj3EtgjngE0C-JkdtCW36EZJgZvvBdUGSPvM9sw8HWwLb7U04zlURzD3LG0eoq4xnBbsamIg-AIx61DyGqVGr4STpOIU/w260-h400/Manifest%20Destiny%207.jpg" width="260" /></a>
</div>
</td>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVgh3drBECyeRh0vaiGXlKxMZtdMzzEBcgJ_KZBE6LoAVUdKh7717D7yGxkqZf2tYO8CXKvQBp9CWzQaOD-PEGLIXZ0To7R4cD36s_wKXLjXo1IoUnaYfNBV_6vu2Gjxz8j_-HzIXYTidLbl_vNd1R7FiubH07lb44fUnP3Y9jHXbSFyOQUcFGHhMV8d8/s639/Manifest%20Destiny%208.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="639" data-original-width="421" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVgh3drBECyeRh0vaiGXlKxMZtdMzzEBcgJ_KZBE6LoAVUdKh7717D7yGxkqZf2tYO8CXKvQBp9CWzQaOD-PEGLIXZ0To7R4cD36s_wKXLjXo1IoUnaYfNBV_6vu2Gjxz8j_-HzIXYTidLbl_vNd1R7FiubH07lb44fUnP3Y9jHXbSFyOQUcFGHhMV8d8/w264-h400/Manifest%20Destiny%208.jpg" width="264" /></a>
</div>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<p><b>Manifest Destiny</b></p>
<p>Finalmente, anche questa serie è arrivata a conclusione! </p>
<p>
<a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/03/manifest-destiny.html">Parlai qui dei primi volumi</a>, un articolo del 2019 per un fumetto iniziato addirittura nel 2013. Infinite
vicissitudini produttive, Covid compreso, hanno portato a uscite molto
distanziate tra loro nel tempo, così che solo nel 2023, dieci anni dopo il
primo numero, è uscito il numero 48, che conclude la serie (raccolta in 8
volumi).<br />Vi invito a leggere l'articolo precedente per sapere di cosa
stiamo parlando. <br />Gli ultimi numeri continuano sulla stessa
falsariga, anche se dobbiamo dire che dopo dieci anni il canovaccio della
nuova minaccia a ogni passo risulta un po' ripetitivo, e continua a morire
talmente tanta gente da far pensare che Lewis e Clark siano partiti con un
vero esercito. Forse qualche numero in meno avrebbe giovato, ma poi arriviamo
al validissimo finale, che non risparmia sorprese e cazzotti nello stomaco.<br />Ora
che è finalmente conclusa non posso che consigliare questa serie, se vi piace
il weird west e le storie di esplorazioni in terre bizzarre. Da lettore di
Zagor, l'aver ritrovato echi di una delle storie più amate della saga, <i>Odissea Americana</i>, è stato per me un grande valore aggiunto, forse non sarà così per tutti ma
una possibilità gliela si deve dare. <br /><a href="https://www.amazon.it/gp/search?ie=UTF8&tag=marcellino248-21&linkCode=ur2&linkId=d339edea0a1b4948af1d71b1f5eb91fb&camp=3414&creative=21718&index=books&keywords=Manifest Destiny" target="_blank">Qui potete acquistare i volumi su Amazon.</a>
</p>
<p>Il Moro</p>
<p>
P.S.: se andate su Amazon e acquistate questi fumetti tramite i link che ho
inserito nel post a voi non cambia niente, ma a me arriva qualche centesimo.
</p>
<p><br /></p>
Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-69727790805727003502024-02-13T08:00:00.009+01:002024-02-13T08:00:00.126+01:00L'effetto He-Man, un saggio in forma di fumetto che ci spiega come è facile manipolarci<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5NxY2C5DznGGP21ZgIQ18_UfaB7cXUbgIvfKn9cNjzdZVc4OQvX-_PhmKfOVNBJLrGbrfRa99xdeGtz4_hI9laTGZAlGnXkaAIPLWrFyLdpHZb_8u6d9j5YE_XSpK8tUseuEm-UyBRNRLLfbAMYrPF2u5N9sePNRd5tHLAD5SYQNfCSWCisuBFYYvViU/s618/L'effetto%20He-Man.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="L'effetto He-Man: come i produttori americani di giocattoli ti vendono i ricordi della tua infanzia. recensione" border="0" data-original-height="618" data-original-width="464" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5NxY2C5DznGGP21ZgIQ18_UfaB7cXUbgIvfKn9cNjzdZVc4OQvX-_PhmKfOVNBJLrGbrfRa99xdeGtz4_hI9laTGZAlGnXkaAIPLWrFyLdpHZb_8u6d9j5YE_XSpK8tUseuEm-UyBRNRLLfbAMYrPF2u5N9sePNRd5tHLAD5SYQNfCSWCisuBFYYvViU/w480-h640/L'effetto%20He-Man.jpg" title="L'effetto He-Man: come i produttori americani di giocattoli ti vendono i ricordi della tua infanzia. recensione" width="480" /></a></div><br />Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!<p></p><p>Ok, lo ammetto, sono stato attirato solo dal titolo:</p><p><b>L'effetto He-Man: come i produttori americani di giocattoli ti vendono i ricordi della tua infanzia.</b></p><p>Che sia uno degli appassionati dei Masters a cui i produttori di giocattoli continuano a vendere prodotti contando sull'effetto nostalgia penso sia chiaro da <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/Masters%20of%20the%20Universe">buona parte del contenuto di questo blog</a>. <br /></p><p>Si tratta di un saggio in forma di fumetto. In pratica le didascalie che spiegano l'argomento sono accompagnate da immagini, un buon modo per far diventare lungo quanto un romanzo un argomento di discussione che avrebbe altrimenti occupato poche pagine.</p><p>La verità è che sapevo già alla perfezione che le varie riproposizioni, remake, reboot e quant'altro (merchandising in particolare) riguardanti prodotti risalenti a quando la fascia dei 40-50enni di oggi era bambina, fosse niente di più di un'astuta operazione di marketing che fa leva sui sentimenti. Da bambino eri appassionato a qualcosa, da grande cerchi di riprodurre quelle emozioni acquistando ancora gli stessi prodotti che un tempo ti compravano i tuoi genitori, sperando magari di condividere la stessa magia con i tuoi figli. Lo so, lo faccio anch'io, e non essendo scemo mi rendo perfettamente conto del vero scopo di queste riproposizioni: farci su dei soldi, da parte di chi sa perfettamente come funziona la psiche umana e come sfruttarla.<span></span></p><a name='more'></a><p></p><p>Questo libro si limita a mettere nero su bianco questo concetto spiegandolo con esempi approfonditi, partendo dalla propaganda legata all'arruolamento negli Stati Uniti durante la prima guerra mondiale, che ha dato inizio al concetto di pubblicità come la conosciamo oggi. Quella che prima era semplice presentazione di prodotti, diventa un modo di accattivarsi le simpatie degli acquirenti mostrando non il prodotto ma il vantaggio che questo porta, o associandolo a un particolare concetto. Ci sono esempi interessanti, su tutti lo sfruttamento delle campagne per i diritti femminili per vendere più sigarette alle donne.</p><p>Si passa anche da Walt Disney, che con il successo di Topolino ha saputo per primo sfruttare in modo industriale il concetto di merchandising, alle prime forme di pubblicità in televisione e come queste potessero influenzare la coscienza degli spettatori, per mostrare poi come gli stessi metodi della pubblicità siano stati usati anche per influenzare l'opinione pubblica su vicende politiche. Si parla anche dell'inizio delle forme di regolamentazione per la pubblicità, soprattutto quella rivolta ai bambini. <br />E così si arriva ai cartoni animati fatti apposta per vendere giocattoli, con diversi esempi e spiegazioni su come si è evoluta la storia.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivSyaeZLyUOotw7KGDClOySu9VnJCRCBxD1HWvtbCNhyphenhyphen7Pw5eSzmG1xg8uJKnZFvd7nnUt2BtwmzpUkpB8ZVbI_dbW-qJbjlPcioPv97rMolZFpGUmbOzuSdlVMeo9qefJKEvi8P37ID3DH-3R4OoRc1Y-YRJZ8aBiIJ-2CICC8fLuMeLoL9Uf_BNwoJs/s536/L'effetto%20He-Man%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="L'effetto He-Man: come i produttori americani di giocattoli ti vendono i ricordi della tua infanzia. recensione" border="0" data-original-height="354" data-original-width="536" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivSyaeZLyUOotw7KGDClOySu9VnJCRCBxD1HWvtbCNhyphenhyphen7Pw5eSzmG1xg8uJKnZFvd7nnUt2BtwmzpUkpB8ZVbI_dbW-qJbjlPcioPv97rMolZFpGUmbOzuSdlVMeo9qefJKEvi8P37ID3DH-3R4OoRc1Y-YRJZ8aBiIJ-2CICC8fLuMeLoL9Uf_BNwoJs/w640-h422/L'effetto%20He-Man%202.jpg" title="L'effetto He-Man: come i produttori americani di giocattoli ti vendono i ricordi della tua infanzia. recensione" width="640" /></a></div><br /><p>Il punto è: le compagnie creano media con cui influenzare la fantasia dei bambini, e poi vendono loro strumenti con i quali realizzare queste fantasie. L'esempio di Star Wars non è il primo, ma è quello che sfruttò in modo più massiccio questo metodo all'epoca. </p><p>C'è spazio anche per curiosità interessanti. Sapete ad esempio che la legge sul copyright in America è stata aggiornata SOLO per aiutare la Disney, altrimenti i diritti per Topolino sarebbero scaduti già nel 1976? E questo è successo <i>due volte</i>, la seconda nel 1998, quando i diritti su Topolino stavano per scadere di nuovo. C'è da chiedersi come mai l'anno scorso non siano riusciti a ripetere il giochetto...</p><p>Ovviamente non manca la critica all'industria del giocattolo, colpevole di tarpare l'immaginazione ai bambini. Non ha tutti i torti: gli show televisivi che mostravano gli stessi personaggi dei giocattoli in azione condizionavano, e condizionano, i giochi dei bambini, spingendoli a ripetere quanto visto in TV piuttosto che inventarsi nuove storie. Chiaramente quando i bambini dovevano divertirsi con pupazzi generici non accompagnati da una storia già pronta, scatoloni di cartone e spade di legno la loro immaginazione lavorava molto di più.</p><p>In pratica questo saggio non dice nulla che già non sapessi, e che probabilmente sanno molti degli appassionati dei MOTU, in particolare quelli che hanno guardato i documentari del tipo <i>I giocattoli della nostra infanzia</i>. In effetti quando si arriva a parlare dei Masters ci li limita a ripetere quasi del tutto quanto già detto in quel documentario. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjp-wR1ESsHq9I35XRNoVoW5r41L3Ig87RQmQJc2CJIG9uJYHWnZ76VD2QbBYy_FzqosuQAG0aTOxyNo7cGIOOODAeZpqnvJt-i56lOJYC7JozLB2avKiCIUCSOWUpWif6cBeQymAkD6RyF5O1l6UXDSDJxzFQX39dh4snNTzexR5mgS7eozpJe3A-fyh4/s536/L'effetto%20He-Man%203.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="L'effetto He-Man: come i produttori americani di giocattoli ti vendono i ricordi della tua infanzia. recensione" border="0" data-original-height="352" data-original-width="536" height="420" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjp-wR1ESsHq9I35XRNoVoW5r41L3Ig87RQmQJc2CJIG9uJYHWnZ76VD2QbBYy_FzqosuQAG0aTOxyNo7cGIOOODAeZpqnvJt-i56lOJYC7JozLB2avKiCIUCSOWUpWif6cBeQymAkD6RyF5O1l6UXDSDJxzFQX39dh4snNTzexR5mgS7eozpJe3A-fyh4/w640-h420/L'effetto%20He-Man%203.jpg" title="L'effetto He-Man: come i produttori americani di giocattoli ti vendono i ricordi della tua infanzia. recensione" width="640" /></a></div><br /><p>Si tratta insomma di un libro abbastanza inutile per chi ha già un certo interesse dell'argomento, che quindi conosce tutti o almeno molti dei fatti citati e ha già fatto tutte o molte delle riflessioni suggerite. Davvero, basta aver già visto il documentario di Netflix di cui sopra e molte cose le sapete già. L'unica cosa è che gli stessi argomenti vengono ritrattati con un occhio più verso la psicologia che porta i bambini a voler comprare i giocattoli che non sulla storia dei giocattoli e basta. <i>Perché </i>si è deciso di fare i cartoni animati in quel modo?</p><p>Quando poi si finisce di parlare dei Masters e si passa alla seconda trilogia di Star Wars, allora torniamo un po' di più sull'argomento, andando a focalizzarci sugli aspetti della nostalgia applicata al marketing. C'è spazio anche per la serie 200X dei MOTU, che ha fallito dove hanno avuto successo i film dei Trasformers diretti da Michael Bay.</p><p>Anche la tirata finale contro la Disney dice più o meno le stesse cose che tutti i "nerd" hanno detto al bar con gli amici almeno una volta. </p><p>Può essere interessante per chi non ne sapeva nulla, ma tendenzialmente immagino che uno che non ne sa nulla è perché non gli interessa, dato che sono tutte informazioni facilmente reperibili altrove. Sarebbe stato più interessante se si fosse scavato di più nei meccanismi psicologici che fanno funzionare questo sistema, andando anche un po' sul tecnico, ma questo è un saggio per la grande maggioranza storico e rivolto a un pubblico generalista, quindi niente.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfIoGjPF0x2VtoRXzMr5yNzp1N36AEF02EtrgbGRRzP_NpbK9kMXRFzqPRqXnFEQc3tzpDEPiy_YUqvuf4WLwaHet4bk3I6jdYSqdmzX3MDaTrjkB7rvhwFXqMgGjNlcT5aH_bqpFUe_WSbEDXIUY5MYW37HmrIggYy-z5GVH3kiRmugbV6LYEOiWxVq4/s857/L'effetto%20He-Man%204.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="L'effetto He-Man: come i produttori americani di giocattoli ti vendono i ricordi della tua infanzia. recensione" border="0" data-original-height="779" data-original-width="857" height="364" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfIoGjPF0x2VtoRXzMr5yNzp1N36AEF02EtrgbGRRzP_NpbK9kMXRFzqPRqXnFEQc3tzpDEPiy_YUqvuf4WLwaHet4bk3I6jdYSqdmzX3MDaTrjkB7rvhwFXqMgGjNlcT5aH_bqpFUe_WSbEDXIUY5MYW37HmrIggYy-z5GVH3kiRmugbV6LYEOiWxVq4/w400-h364/L'effetto%20He-Man%204.png" title="L'effetto He-Man: come i produttori americani di giocattoli ti vendono i ricordi della tua infanzia. recensione" width="400" /></a></div><p><br /></p><p>C'è una conclusione pessimistica, secondo cui i brand attuali, come ad esempio il <i>Trenino Thomas</i> o i <i>Paw Patrol</i>, grazie alle moderne tecnologie hanno un potere di penetrazione infinitamente superiore a quello che avevano i Masters o altre proprietà simili all'epoca. Per questo il loro potere futuro di rivendere gli stessi prodotti agli ex bambini di oggi quando saranno cresciuti sarà ancora maggiore. L'autore però non tiene conto di un aspetto: l'aumento dell'offerta. </p><p>Al giorno d'oggi i bambini sono bombardati di centinaia di cartoni diversi, per molti dei quali lo scopo principale NON è vendere giocattoli. Prodotti come <i>Curioso come George, Craig, Lo Straordinario Mondo di Gumball, Teen Titans Go!</i> (per citare quelli che guarda più spesso mio figlio in televisione, e senza andare a contare quelli sulle piattaforme di streaming) non hanno evidenti scopi commerciali (i giocattoli e altro merchandising esistono, ma sono pochi e poco diffusi, per lo più schiacciati dai pupazzi della Marvel derivati dai film, niente di lontanamente paragonabile al fenomeno dei Masters). Perfino un prodotto più smaccatamente commerciale, come la serie animata dei <i>Ninjago</i>, nonostante ogni tanto faccia comparire nuovi veicoli e creature "giocattolizzabili" mantiene sempre una qualità narrativa piuttosto alta, con intrecci complessi e colpi di scena, migliore di quella di molti prodotti meno commerciali.<br />Ma anche se lo scopo fosse solo quello di vendere prodotti, la quantità di cartoni, serie TV e simili per bambini è enorme, un'offerta infinita che non permette ai bambini di affezionarsi a un singolo brand (di serie animate per bambini guardate insieme a mio figlio parlai <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2024/01/il-meglio-del-2023-appendice-film-e.html">qui</a>, <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/01/il-meglio-del-2022.html">qui</a> e <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/01/il-meglio-del-2021.html">qui</a>). Quanto ero piccolo io c'erano <i>solo </i>i Masters, in misura un po' minore i Transformers, il resto a casa mia è passato praticamente inosservato. Non avevo nemmeno lontanamente la scelta che c'è ora. Quando al cinema è uscito <i>Guerre Stellari</i>, è stato un evento epocale perché non si era mai visto nulla di simile. Provate a fare il confronto con gli altri film usciti in quegli anni, vi sembreranno tutti di dieci anni più vecchi, o meglio, era <i>Guerre Stellari </i>a essere dieci anni avanti. I seguiti non potranno mai avere la stessa presa, sui vecchi fan per i motivi illustrati anche in questo libro, sui nuovi perché quando sono usciti erano più o meno in linea con il resto dell'offerta cinematografica del periodo. <br />Ci affezionavamo a quello perché c'era quello, che magari era nuovo e migliore rispetto a quello che c'era prima, ma anche perché non avevamo tutte queste alternative. E venivano ritrasmessi in continuazione, e noi continuavamo a guardare sempre le stesse puntate decine e decine di volte, imprimendocele ben bene in mente. Ma forse c'era altro? Anche oggi Boing, Cartoonito e simili ritrasmettono sempre le stesse puntate a rotazione, ma mio figlio sa usare YouTube e Netflix molto meglio di me, quindi non è più la stessa cosa, nemmeno un po'.</p><p>La mia predizione è che mio figlio da grande non si ritroverà ad essere particolarmente nostalgico verso un prodotto, semplicemente perché non si è mai affezionato tanto a niente, non ha avuto il tempo.<br />Sì, c'è stato il periodo in cui voleva solo i <i>Gormiti </i>(nuova serie) quando era più piccolo, ma è durato troppo poco e ora non ne vuole più nemmeno sentire parlare (con buona pace delle decine di pupazzi che abbiamo comprato e che ora invecchiano in uno scatolone. Inutile sperare che col tempo acquistino valore come i MOTU, vero?). <br /></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiANDgZr8mwW_ocnARQ9MP16kx4-qrr3bfp0-ivPn7SEcjK42rsWGvUUtTaBWzkwfpOt-otdAOUtDdbWwRBI3O5p9xumZo5xIcuAM6CTWny777eFhgiyGx4i7p31EVCQFsEhdsJEO4IuZ_FJqkB-FwJvZ0oxAYr7pYpqxRo0Sgs8bVbKDcveC3LJ4WaBo8/s2560/Gormiti.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="L'effetto He-Man: come i produttori americani di giocattoli ti vendono i ricordi della tua infanzia. recensione" border="0" data-original-height="1920" data-original-width="2560" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiANDgZr8mwW_ocnARQ9MP16kx4-qrr3bfp0-ivPn7SEcjK42rsWGvUUtTaBWzkwfpOt-otdAOUtDdbWwRBI3O5p9xumZo5xIcuAM6CTWny777eFhgiyGx4i7p31EVCQFsEhdsJEO4IuZ_FJqkB-FwJvZ0oxAYr7pYpqxRo0Sgs8bVbKDcveC3LJ4WaBo8/w640-h480/Gormiti.jpg" title="L'effetto He-Man: come i produttori americani di giocattoli ti vendono i ricordi della tua infanzia. recensione" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Forse il prodotto moderno più vicino al concetto espresso dai MOTU negli anni '80: una serie fatta con <i>l'unico</i> scopo di vendere giocattoli, in modo ancora più spudorato degli stessi MOTU, che anche a riguardarli oggi ogni tanto tiravano fuori delle trame sword & sorcery nemmeno da buttare. Ha perfino funzionato, ancora oggi sono gli unici pupazzi che riescono a fare capolino sugli scaffali dei supermercati tra dieci Capitan America e venti Spider-man. Ma magari è solo che ne hanno prodotti troppi e devono finirli, perché i cartoni ormai si trovano solo più sulle piattaforme..</td></tr></tbody></table><br /><p>Credo che questo modo di fare marketing stia perdendo forza. Non dico che sparirà, ma non è più come un tempo. Per fortuna? Forse sì. Eppure, è bello, almeno per me, avere un'affezione verso qualcosa, perché a me la sensazione che i pubblicitari e rivenditori vari vogliono suscitare <i>piace</i>. Non è bello perdersi nei ricordi ogni tanto? Cosa verrà in mente a mio figlio quando ripenserà alla sua infanzia, se non ha nulla in particolare a cui far aggrappare i ricordi? <br />Ammetto che anche la momentanea passione di mio figlio per i Gormiti forse è stata un po' anche colpa mia. Memore della mia infanzia con i Masters e delle sensazioni che mi ha lasciato nella vita adulta, l'idea che anche lui si appassionasse a un brand in particolare non mi dispiaceva, quindi non ho mai fatto nulla per scoraggiarlo, per quanto i cartoni facessero pena. </p><p>Concludo la tirata con un applauso all'autore di questo saggio a fumetti, che con un'ipocrisia rara è riuscito a vendere un prodotto sfruttando <i>proprio </i>l'effetto che critica all'interno dello stesso. Mi piacerebbe sapere quante copie avrebbe venduto togliendo <i>L'effetto He-Man</i> dal titolo e lasciando solo <i>Come i produttori </i>eccetera<i>.</i> Ha imparato la sua stessa lezione, questo è sicuro.</p><p>Il Moro</p><p>Altri articoli interessanti:<br /></p><ul><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/10/tutte-le-versioni-di-hordak.html">Tutte le versioni di Hordak e della sua storia</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/03/il-simbolo-dellarmatura-di-he-man.html">Il simbolo dell'armatura di He-Man: il significato e il motivo della scomparsa</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/03/Masters-Of-The-Universe-tutte-le-versioni-di-she-ra.html">Tutte le versioni di She-Ra, il personaggio più interessante dei Masters Of The Universe</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/01/she-ra-principesse-guerriere-recensione.html">She-Ra e le principesse guerriere: miglior show dedicato ai Masters of the universe?</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/07/il-mio-master-preferito.html">Il mio Master preferito: tutte le apparizioni e le versioni di Blade, e approfondimenti sul combattimento con due spade</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/05/tutte-le-versioni-di-skeletor.html">Tutte (ma proprio tutte!) le versioni di Skeletor</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/01/la-storia-di-wun-dar-secondo-gerald.html">La storia di Wun-Dar secondo Gerald Parel</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/05/il-design-cyberpunk-horror-di-laser.html">Il design cyberpunk-horror di Laser Light Skeletor, e approfondimenti sulla storia e sulla creazione di questa particolare versione del personaggio</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/08/masters-of-universe-il-secondo-rilancio.html">La serie a fumetti del 2012</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/10/he-man-and-masters-of-universe-la-serie.html">La serie in CGI</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/08/masters-of-universe-revelation-i-primi.html">Revelation </a>e <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2024/02/masters-of-universe-revolution-recensione.html">Revolution</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/MOTU%20fan%20art%20gallery">Le gallerie di fan art sui MOTU</a></li></ul><p><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/Masters%20of%20the%20Universe">Tutti i miei post sui MOTU</a> </p>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-78866194664304290102024-02-06T08:00:00.045+01:002024-02-06T09:17:50.568+01:00Masters of the Universe: Revolution. Stavolta ci è andata meglio.<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiis9xU-7Pb95TnCL15JDIBJMFwIJJCXrh2_XNiAwaD5ZNEpSSEiIDKWogfEi7ttkI1NDEa6qhG3NQb19jDv439mqbHYjBQQnqzV0RjndCRuNnvPm0geFX9jVNh4KpfMbx2lZZZgZLxhGTTK9MPX37zuGXX0I6HZcuESZzT6diGZ0_f2GRLKmaQcbYu6cA/s999/Masters-of-the-Universe-Revolution-serie-2024-poster.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Masters of the Universe: Revolution recensione" border="0" data-original-height="999" data-original-width="674" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiis9xU-7Pb95TnCL15JDIBJMFwIJJCXrh2_XNiAwaD5ZNEpSSEiIDKWogfEi7ttkI1NDEa6qhG3NQb19jDv439mqbHYjBQQnqzV0RjndCRuNnvPm0geFX9jVNh4KpfMbx2lZZZgZLxhGTTK9MPX37zuGXX0I6HZcuESZzT6diGZ0_f2GRLKmaQcbYu6cA/w270-h400/Masters-of-the-Universe-Revolution-serie-2024-poster.jpg" title="Masters of the Universe: Revolution recensione" width="270" /></a></div>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!<p></p><p>Ehi! E che è successo?</p><p>Revolution è <i>su un altro pianeta </i>rispetto a <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/08/masters-of-universe-revelation-i-primi.html">Revelation</a>!</p><p>Sarà che non avevo particolari aspettative, ma cavoli, giuro che non ho potuto non guardare gli episodi tutti di fila!</p><p>Cinque episodi, di 20-25 minuti l'uno, un centinaio di minuti che compongono in pratica la durata di un film e come un film funzionano. <br /></p><p>Si nota un effetto che era già presente in <i>Revolution</i>: pur essendo una serie di soli, cinque episodi, sembra molto più lunga. Non perché sia noiosa, ma perché in quegli episodi succede un mucchio di roba: praticamente a metà di ogni episodio ti viene da pensare "ma come, non è ancora finito? Eppure è già successo di tutto!"<br />Questo particolare effetto secondo me è dovuto a due fattori. Il primo è che, appunto, la storia è stata studiata come se fosse un film, senza alcun minuto perso, senza allungamenti di brodo per arrivare al minutaggio necessario. Pare, ho letto in giro, che il numero di episodi sia stato imposto da Netflix per la quale dieci erano troppi, e gli autori abbiano dovuto lavorare con lo spazio che avevano. Il risultato è episodi molto "pregni".<br />Il secondo è dovuto alla natura di quello che stiamo guardando, e da chi siamo noi mentre lo guardiamo.<br />Non è un mistero che io sia un appassionato dei Masters, da piccolo praticamente non avevo altri giocattoli e anche da grande ho continuato a seguire le vicende di He-Man e compagnia, come sa chi segue questo blog. Se mi chiedeste quali sono le, chiamiamole "opere di fantasia", che più mi hanno influenzato e sono state più importanti nella mia gioventù e oltre, risponderei senza il minimo dubbio: Zagor, Star Trek, e i Masters of the Universe. E questa serie, a differenza di <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/10/he-man-and-masters-of-universe-la-serie.html">quella in CGI</a> che si rivolge prevalentemente ai bambini, e al <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/01/she-ra-principesse-guerriere-recensione.html">reboot di She-Ra</a> che cerca di tenere il piede in due scarpe, è stata fatta pensando esclusivamente a quelli come me, gli appassionati. E credetemi che al mondo c'è gente molto più impallinata di me, li conosco, sono iscritto ai loro stessi gruppi Facebook.<br />Così, mentre si guarda questa serie, tutti i vari rimandi, non solo le citazioni più banali, solo visive, ma anche quelle più importanti per la trama, vanno ad attivare quelle aree del nostro cervello che ci riportano alla mente le versioni precedenti di quelle stesse parti di storia. Certo, a patto che abbiate seguito anche le vicende più recenti, perché molte cose sono prese dal canone <i>Masters Of The Universe Classics</i>. Il mio cervello ha lavorato di più del normale, perché oltre a guardare la serie doveva anche fare i collegamenti, riempiva i buchi, e per questo mi è sembrato che la serie raccontasse più di quello che in realtà raccontava.<br />E dopo questa perla di psicologia da bar, torniamo a parlare della serie.<span></span></p><a name='more'></a><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOvbA8O3-BCNWEWvtiv2EAOBq8ZDL7lDd5x5TR2sqh9otUmRemtHlWI8qs856IB_qR8h9ecBQvA9avPjsohz95OdpYUevdT9wz4DkS1id8jdKdY-PVqaEaBx28Rv6YPgubuEMv2OmWnB7D8XnqQeLLQQWwxgXbG9BAACEm1J8GnunoESPdwYND_TbaxCA/s3240/Skeletek.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Masters of the Universe: Revolution recensione" border="0" data-original-height="2160" data-original-width="3240" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOvbA8O3-BCNWEWvtiv2EAOBq8ZDL7lDd5x5TR2sqh9otUmRemtHlWI8qs856IB_qR8h9ecBQvA9avPjsohz95OdpYUevdT9wz4DkS1id8jdKdY-PVqaEaBx28Rv6YPgubuEMv2OmWnB7D8XnqQeLLQQWwxgXbG9BAACEm1J8GnunoESPdwYND_TbaxCA/w640-h426/Skeletek.webp" title="Masters of the Universe: Revolution recensione" width="640" /></a></div><p>La brevità di <i>Masters of the Universe: Revolution</i>, per quanto ben gestita, causa anche qualche problema, su tutti la sbrigativa fine di Hordak e il fatto che compaiano pochissimi altri personaggi classici, e quei pochissimi non pronuncino neanche una parola. Il nuovo, fighissimo Tri-Klops è utile quanto tappezzaria rovinata dall'umidità, per dirne uno. Due o tre puntate in più avrebbero sicuramente giovato, sempre che si fosse riusciti a tenere questo ritmo. Inoltre devo dire che mi è mancato un po' l'approfondimento politico visto nell'<a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2024/01/fumetti-dei-masters-of-universe.html">ultimo fumetto</a>, qui sembra tutto molto più semplice ed Eternos-centrico. Non paiono contemplati altri regni, e lo stesso regno di Eternos qui sembra talmente multietnico da apparire come una specie di governo mondiale.</p><p>Ancora pura schizofrenia per quanto riguarda le origini di Skeletor, ma a questo punto credo di aver capito: <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/08/MOTU-revelation-fumetto-prequel-seconda-parte.html">il fumetto prequel dove le sue origini vengono raccontate</a> deve semplicemente essere <u>ignorato</u>, come se fosse pura fanfiction (non venitemi a dire che è un falso ricordo, nella serie Skeletor di solito afferma di essere un demone extradimensionale). Il che non è una bella cosa, attenzione: tu mi stai vendendo un prodotto che io presumo che sia in continuity e vada ad arricchire la storia che mi interessa, non mi aspetto che sia scritto da qualcuno che non si è minimamente messo d'accordo con il resto della produzione né che questa decida bellamente di ignorarlo come se non fosse mai esistito. Comunque sia, buon per chi non ha letto il fumetto, avete fatto bene a non fidarvi. Eliminando del tutto quanto raccontato da quel fumetto le origini di Skeletor risultano un cicinin meno schizofreniche.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhojx2rhzQktnY4ysLENQjdMFC-HckW3vqcTuBK5kYkmD9t0sc28CO6I725CibhwC49Ed-arrI85po3-pIkm-EDbdA91fStYREpF6l8A288dhKTBhxZ6vJzTUtH5aqCtgOo9aRRiUSgqhJQU4T9ty91C93B7loSLQFkR_8XyKVAaktnXS-hi5lWUI_0g88/s800/masters-of-the-universe-revolution-recensione-3_jpg_800x0_crop_upscale_q85.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Masters of the Universe: Revolution recensione" border="0" data-original-height="400" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhojx2rhzQktnY4ysLENQjdMFC-HckW3vqcTuBK5kYkmD9t0sc28CO6I725CibhwC49Ed-arrI85po3-pIkm-EDbdA91fStYREpF6l8A288dhKTBhxZ6vJzTUtH5aqCtgOo9aRRiUSgqhJQU4T9ty91C93B7loSLQFkR_8XyKVAaktnXS-hi5lWUI_0g88/w640-h320/masters-of-the-universe-revolution-recensione-3_jpg_800x0_crop_upscale_q85.webp" title="Masters of the Universe: Revolution recensione" width="640" /></a></div><br /><p>Si sente ancora l'influenza giapponese negli scontri fisici, ma è meno evidente e ingombrante che in <i>Revelation</i>. Tranne per i mostri meccanici, che a parte il Monstroid arrivano chiaramente dritti da <i>Evangelion</i>. </p><p>Come già accennato, a differenza della serie precedente, che è uscita divisa in due gruppi da cinque episodi l'uno, questi cinque episodi costituiscono una stagione completa, infatti c'è un finale netto, seppur con un aggancio per il futuro.</p><p>Questa è una serie dai toni più adulti anche di <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/08/masters-of-universe-revelation-i-primi.html">Revelation</a></i>, per quanto rimanga una storia di barbari nerboruti che fanno a cazzotti con stregoni dalla faccia di teschio. Ma ci sono comunque tematiche più adatte al pubblico ormai da tempo maggiorenne a cui si rivolge, perfino qualche battuta sul sesso che, stranamente, risulta meno fastidiosa che le simili boutade della prima serie, forse perché fatta in tono scherzoso. <br />Bello come è stato dato importanza alla dicotomia tra scienza e tecnologia che ha sempre contraddistinto i MOTU, e vedere come Skeletor ha imparato a sfruttare la tecnologia visto che con la magia ha sempre preso solo schiaffi, come d'altronde <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/05/il-design-cyberpunk-horror-di-laser.html">ha fatto anche in precedenti incarnazioni</a>. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbdL4w2JGPRpo04dsqBRMCGEF4lGyX18RMGPyHbmV8uw1S24nYYsIcpnlQQQW9cBqZfVAvNBHped4GM-D5n7n5AEmHZKE-kp1CCPqhXPzWAluoPoRMzJgh_x-U6Pi-OwJM379rXkx0-eGVv9b8cMi9vV81hyphenhyphenZgGhEt4q90HLqkjyeN7NUaPyQ-bPGg2KQ/s1399/Scare%20Glow.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Masters of the Universe: Revolution recensione" border="0" data-original-height="736" data-original-width="1399" height="336" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbdL4w2JGPRpo04dsqBRMCGEF4lGyX18RMGPyHbmV8uw1S24nYYsIcpnlQQQW9cBqZfVAvNBHped4GM-D5n7n5AEmHZKE-kp1CCPqhXPzWAluoPoRMzJgh_x-U6Pi-OwJM379rXkx0-eGVv9b8cMi9vV81hyphenhyphenZgGhEt4q90HLqkjyeN7NUaPyQ-bPGg2KQ/w640-h336/Scare%20Glow.png" title="Masters of the Universe: Revolution recensione" width="640" /></a></div><p>Da notare che Skeletor è doppiato in inglese da Mark Hamill, mentre Keldor da William Shatner! E ci sono pure delle scene in cui parlano tra di loro! Che ve ne pare di questo pseudo-crossover?<br />Nel cast anche diversi altri attori da <i>Star Trek</i>: Gates Mcfadden (la dottoressa Crusher), nei panni della regina Marlena; John de Lancie (Q) nei panni di Granamyr, Jeffrey Combs (impossibile elencare tutti i personaggi che ha interpretato in Star Trek) come Zodak. Da segnalare anche Meg Foster, la Evil-Lyn del film del 1987, che interpreta la Scheda Madre.</p><p>Come già in <i>Revelation</i>, il doppiaggio italiano è più attento a una certa continuità rispetto a quello originale. <br />In <i>Revelation</i> in lingua originale Alan Oppenheimer, doppiatore di Skeletor e svariati altri personaggi nella serie Filmation, interpretava labrevissima parte di Moss-Man. Su Wikipedia è accreditato anche come King Grayskull in <i>Revolution</i>, ma francamente non mi sembra che dica neanche una parola.<br />In <i>Revolution poi </i>Cam Clarke, voce di He-man nella serie 200X, interpreta l'altrettanto breve parte di Stonedar. E basta, particine che sono più che altro omaggi.<br />In Italia invece abbiamo: Ilaria Latini come Andra, figlia di Franco Latini che nella serie Filmation era Skeletor, Re Randor, Battle-Cat e Cringer; Laura Boccanera come Sorceress (Teela-Na), che nella serie Filmation era Teela; Mario Cordova come Re Randor, che nella serie Filmation era Adam/He-Man e Whiplash. Tutti ruoli di primo piano e spesso come genitori dei personaggi che hanno interpretato la prima volta. E spero di non averne dimenticato nessuno.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjrdHrZ7QaHRNF1hjkzmvDFmnDRMOG2e7_BElZCtzzeIqve7nPlGIz2rd331WJTD2cZJVJOsjMBYMs7ZNhqNZPjW6MpfF2leKEukBnTgwlHrflr3_6q0t9ae0RqNRYLhIG3PIylgeEIxYC2WNv2DvbCLF3aXORt7TdjNNPmYHvGw9cs8sOxg7B_NMH6L8/s768/Masters-of-the-Universe-Revolution-Ending-Explained.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Masters of the Universe: Revolution recensione" border="0" data-original-height="432" data-original-width="768" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjrdHrZ7QaHRNF1hjkzmvDFmnDRMOG2e7_BElZCtzzeIqve7nPlGIz2rd331WJTD2cZJVJOsjMBYMs7ZNhqNZPjW6MpfF2leKEukBnTgwlHrflr3_6q0t9ae0RqNRYLhIG3PIylgeEIxYC2WNv2DvbCLF3aXORt7TdjNNPmYHvGw9cs8sOxg7B_NMH6L8/w640-h360/Masters-of-the-Universe-Revolution-Ending-Explained.jpg" title="Masters of the Universe: Revolution recensione" width="640" /></a></div><br /><p>All'inizio del primo episodio scorrono alcuni disegni classici di <i>He-man e i dominatori dell'universo</i>, realizzati da artisti dell'epoca come Earl Norem, William George, Esteban Maroto. Non ho potuto fare a meno di notare che il simbolo sull'armatura di He-Man è stato cambiato anche in questi disegni, togliendo la croce rossa e inserendo la H + M stilizzate. <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/03/il-simbolo-dellarmatura-di-he-man.html">Ricordate che ne abbiamo già parlato?</a></p><p>Nel complesso questi episodi mi sono piaciuti molto, decisamente più di <i>Revelation. </i>Non al punto da considerarli eccezzionali (con due o tre puntate in più avrebbero potuto esserlo), ma abbastanza da apprezzarli.<i> </i>Meglio scritti, meno demenziali nelle scelte narrative, meno impallinati con il politically correct, esaltanti al punto giusto per chi ha Grayskull nel cuore. Il difetto più grande è che non si può vederla senza prima aver visto <i>Revelation</i>, perché parte esattamente dove era finita quella!</p><p>E poi mi ha regalato due nuovi Skeletor per il mio articolo su <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/05/tutte-le-versioni-di-skeletor.html">Tutte le versioni di Skeletor</a>, due <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/10/tutte-le-versioni-di-hordak.html">Hordak</a> e un nuovo <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/03/il-simbolo-dellarmatura-di-he-man.html">simbolo dell'armatura di He-Man</a>, dai, non posso lamentarmi.</p><p>Il Moro</p><p>Altri articoli interessanti:<br /></p><ul><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/10/tutte-le-versioni-di-hordak.html">Tutte le versioni di Hordak e della sua storia</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/03/il-simbolo-dellarmatura-di-he-man.html">Il simbolo dell'armatura di He-Man: il significato e il motivo della scomparsa</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/03/Masters-Of-The-Universe-tutte-le-versioni-di-she-ra.html">Tutte le versioni di She-Ra, il personaggio più interessante dei Masters Of The Universe</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/01/she-ra-principesse-guerriere-recensione.html">She-Ra e le principesse guerriere: miglior show dedicato ai Masters of the universe?</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/07/il-mio-master-preferito.html">Il mio Master preferito: tutte le apparizioni e le versioni di Blade, e approfondimenti sul combattimento con due spade</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/05/tutte-le-versioni-di-skeletor.html">Tutte (ma proprio tutte!) le versioni di Skeletor</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/01/la-storia-di-wun-dar-secondo-gerald.html">La storia di Wun-Dar secondo Gerald Parel</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/05/il-design-cyberpunk-horror-di-laser.html">Il design cyberpunk-horror di Laser Light Skeletor, e approfondimenti sulla storia e sulla creazione di questa particolare versione del personaggio</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/08/masters-of-universe-il-secondo-rilancio.html">La serie a fumetti del 2012</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/10/he-man-and-masters-of-universe-la-serie.html">La serie in CGI</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/MOTU%20fan%20art%20gallery">Le gallerie di fan art sui MOTU</a></li></ul><p><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/Masters%20of%20the%20Universe">Tutti i miei post sui MOTU</a> </p>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-53780183337478314622024-01-30T08:00:00.001+01:002024-01-30T08:00:00.130+01:00Opinioni brevi per libri troppo lunghi: Terra, Fuoco Freddo, Il soldato della nebbia, La sostanza del male<p>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p>
<p>
Ecco un altro articolo della serie "opinioni in pillole", dove raccolgo
commenti più o meno brevi per cose che ho visto/letto/giocato. Questo perché
mi capita di voler parlare di qualcosa e scriverne un commento, che però
risulta troppo corto per farne un articolo a sé stante. In questo caso
parliamo di quattro romanzi che hanno una caratteristica in comune, sono
troppo dannatamente lunghi rispetto alla storia che devono raccontare.
</p>
<p><br /></p>
<table style="width: 100%;">
<tbody>
<tr>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_1bG_qOmT29VvToW5Yw0HmMITu-v6WjzJteGYHyAfcedO1OhK1-bawI1qn-bkHqRdSisB7fuKMWD0vYNuNfwIunRGc1HrD8QczwA9w3w-_Klv5aFNS11_HwezvUQSwt47m9Ku7KUmKEeRh20XIhqmzXQfaeD_5uxCbVf6Fux25FzeWkHV2ku1wEol/s1440/Terra%20David%20Brin%201.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Terra, di David Brin recensione" border="0" data-original-height="1440" data-original-width="904" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_1bG_qOmT29VvToW5Yw0HmMITu-v6WjzJteGYHyAfcedO1OhK1-bawI1qn-bkHqRdSisB7fuKMWD0vYNuNfwIunRGc1HrD8QczwA9w3w-_Klv5aFNS11_HwezvUQSwt47m9Ku7KUmKEeRh20XIhqmzXQfaeD_5uxCbVf6Fux25FzeWkHV2ku1wEol/w201-h320/Terra%20David%20Brin%201.jpg" title="Terra, di David Brin recensione" width="201" /></a>
</div>
</td>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXrQiThi48mvYwrzGli5hysFblzAqmY2akfcUT6B-QRk3M6xzGsbaNGY9v1mjUhBmYvF_X5CzCqrwJebPStmLt1AMPtLPX283RzLlXkX9uxvEfGgjtGJFhe1sFpeE58qq1bEG4nfw-Jvs1jw2-KMfxTGOVFB57MEI5euohy4KptLYLHq1HCpM2bG2x/s2560/Terra%20David%20Brin%202.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Terra, di David Brin recensione" border="0" data-original-height="2560" data-original-width="1632" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXrQiThi48mvYwrzGli5hysFblzAqmY2akfcUT6B-QRk3M6xzGsbaNGY9v1mjUhBmYvF_X5CzCqrwJebPStmLt1AMPtLPX283RzLlXkX9uxvEfGgjtGJFhe1sFpeE58qq1bEG4nfw-Jvs1jw2-KMfxTGOVFB57MEI5euohy4KptLYLHq1HCpM2bG2x/w204-h320/Terra%20David%20Brin%202.jpg" title="Terra, di David Brin recensione" width="204" /></a>
</div>
</td>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIrFHo5eNymqOxWPzG9XdGd-G1GN20Ep94HevnAvreghEZaTZGlT2w-NrZBxDdODsH50nxkwSNIIDR7Z1hJ1_7kEyMUi9ZIUZa1tjKOuN-ZSbbs-c8rEFSyd04R-7RR2kQXdIIl60oLDzDrxqfCHN3BIsfmSgqu8-eHcOdctxHUJvPkpwSvG86HUYG/s500/Terra%20David%20Brin%203.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Terra, di David Brin recensione" border="0" data-original-height="500" data-original-width="355" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIrFHo5eNymqOxWPzG9XdGd-G1GN20Ep94HevnAvreghEZaTZGlT2w-NrZBxDdODsH50nxkwSNIIDR7Z1hJ1_7kEyMUi9ZIUZa1tjKOuN-ZSbbs-c8rEFSyd04R-7RR2kQXdIIl60oLDzDrxqfCHN3BIsfmSgqu8-eHcOdctxHUJvPkpwSvG86HUYG/w227-h320/Terra%20David%20Brin%203.jpg" title="Terra, di David Brin recensione" width="227" /></a>
</div>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<h3 style="text-align: left;"><b>Terra, di David Brin</b></h3>
<p>
E' un po' complicato parlare di questo <i>Terra </i>di David Brin,
perché complicato è il libro stesso.<br />Partiamo con il plot principale: in
un esperimento per la ricerca di nuove forme di energia viene creato un
mini-buco nero, ma un incendio fa sì che questo sfugga alla sua gabbia di
contenimento e si inabissi verso il centro della Terra. Bisogna quindi
iniziare a scavare per andare a cercarlo e verificare che non possa ingoiarsi
il pianeta.
</p>
<p>
Questo però è solo lo spunto principale, e si corre quasi il rischio di
perderlo di vista nel diluvio di informazioni che ci butta addosso questo
imponente volume. Vengono fatte decine di digressioni che ci raccontano i vari
aspetti di questo mondo del 2036, quasi racconti a sé stanti. Spesso quando
inizia l'ennesima digressione il lettore la accoglie con un po' di fastidio,
perché tutti questi raccontini ci mettono del tempo a ingranare, ma quasi
sempre portano poi ad appassionarsi verso la fine.<span></span></p><a name='more'></a><p></p>
<p>
E' abbastanza chiaro che Brin non aveva tanto in mente di raccontare la storia
quanto di raccontare il futuro, e l'ha fatto in modo incredibile. Il libro è
uscito nell'ormai lontano 1990, e nel 1990 Brin ha già anticipato l'utilità di
internet, che qui è chiamato "rete mondiale" ma è esattamente quello e
funziona in modo non troppo diverso da quello che effettivamente è. Inoltre
gli occhiali "smart" e altra tecnologia smartwear, gli ebook-reader, i social
network e l'ossessione per riprendere tutto e metterlo in rete, lo spam e e i
testi con collegamenti ipertestuali, i "leoni da tastiera", gli algoritmi dei
social e dei motori di ricerca che ci mostrano solo quello che pensano possa
interessarci. Non ci sono i cellulari, ma ci sono le "piastre", che hanno una
funzione molto simile: ci si può accedere a internet, o meglio alla rete, ma
non ci si può telefonare .A un certo punto si parla di una che di lavoro
"condensa film del passato, riducendo 90 minuti di noia a 40 minuti di azione,
adattando pellicole
come <i>Terminator </i>e <i>Deliverance </i>ai gusti
frenetici del 2035", anticipando anche la tendenza moderna ad avere una soglia
d'attenzione limitata alla durata di un video su Tik Tok. Ha solo sbagliato
sulla durata dei film, che oggi sembra che ti debbano arrestare se fai un film
che dura meno di due ore.<br /> Un livello di predizione che ha
dell'inquietante, a momenti, perché se io oggi scrivessi un libro su dove ci
porterà la tecnologia attuale tra cinque o sei anni probabilmente non lo
scriverei in modo molto diverso, ma Brin l'ha fatto trent'anni fa!
</p>
<p>
Oltre a queste digressioni, nel romanzo si sviluppano tre linee narrative
destinate a rimanere separate a lungo. I personaggi protagonisti di queste
linee narrative sono tutti scienziati, come Brin stesso del resto (astronomo,
consulente della NASA e professore di fisica), e come scienziati parlano e si
comportano. Questo significa che nelle linee narrative principali spesso
sembra di leggere un saggio di astrofisica o bioetica o altra scienza che
serve alla narrazione del momento, spesso anche abbastanza complicati da
seguire, ma mai troppo.
</p>
<table style="width: 100%;">
<tbody>
<tr>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUagO1_b99BNIzInyFjgGIY0GeRk-_4M2X36xrxsjjnBu_sSzSfjhmzgayHQ5YRFuhneokxLYsTq92ZXX6LumRebk7dot-ry7_izZjMusMtQ8keZtVUQTz0K0Vjswgs5p_Hlq0-r6gv8hLs2BJ1VL21tnxeXsr70D2fGanPSLmChNt8SOOLR61ZoTn/s2070/Terra%20David%20Brin%204.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Terra, di David Brin recensione" border="0" data-original-height="2070" data-original-width="1238" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUagO1_b99BNIzInyFjgGIY0GeRk-_4M2X36xrxsjjnBu_sSzSfjhmzgayHQ5YRFuhneokxLYsTq92ZXX6LumRebk7dot-ry7_izZjMusMtQ8keZtVUQTz0K0Vjswgs5p_Hlq0-r6gv8hLs2BJ1VL21tnxeXsr70D2fGanPSLmChNt8SOOLR61ZoTn/w191-h320/Terra%20David%20Brin%204.jpg" title="Terra, di David Brin recensione" width="191" /></a>
</div>
</td>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH5xGPQpuX4S0L3taduKcI4e9z-91HE3s_m14OZyX_SVpAVuLcGKVmspW3FljuSsyMaEgej7w0-g24kQZU9JvSdOSPhCZW9_7aUodjMmym3Byl1ULYDnM8TscZKO1jC25WKG_J-igEgIkJYCQkYe4V2rZA-kMAs1lSkb5_bDvHE1uyI64NvTZPJL9r/s317/Terra%20David%20Brin%205.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Terra, di David Brin recensione" border="0" data-original-height="317" data-original-width="220" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH5xGPQpuX4S0L3taduKcI4e9z-91HE3s_m14OZyX_SVpAVuLcGKVmspW3FljuSsyMaEgej7w0-g24kQZU9JvSdOSPhCZW9_7aUodjMmym3Byl1ULYDnM8TscZKO1jC25WKG_J-igEgIkJYCQkYe4V2rZA-kMAs1lSkb5_bDvHE1uyI64NvTZPJL9r/w222-h320/Terra%20David%20Brin%205.jpg" title="Terra, di David Brin recensione" width="222" /></a>
</div>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZNa48xQOS63mXWQNAp30-d5qtyKLUpN8PIiLY8ObzCDzzEArO5yPhPqwm06-Mq1QAT8CtAMq9BQY2AeDGtjj5-PtpqTGdqF4FOlF_PLxOV5IfxlbfocE4yjGy1jytXfVUnZT8KxNmk4mpuajVcOiSuzYiA3Bv-1ECKCj2iR38WwI0tcTYcboNwz2N/s474/Terra%20David%20Brin%206.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="474" data-original-width="301" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZNa48xQOS63mXWQNAp30-d5qtyKLUpN8PIiLY8ObzCDzzEArO5yPhPqwm06-Mq1QAT8CtAMq9BQY2AeDGtjj5-PtpqTGdqF4FOlF_PLxOV5IfxlbfocE4yjGy1jytXfVUnZT8KxNmk4mpuajVcOiSuzYiA3Bv-1ECKCj2iR38WwI0tcTYcboNwz2N/s320/Terra%20David%20Brin%206.jpg" /></a>
</div>
</td>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4n8Z9I86GXvO0cJdRtaIN5c25J58SX8U9Sd5jtQ8awvzs7jaNlN13oeCFiBPVzByKv2zvVtTEtZS7QUoMHvCFbOFaEbjg18tP1p97p6WfpsBfIER9wIbyd2iuVYHeGaUoXqf17QZiuD77QY8S9BcgVGMp5yP__V6cdgAD-o4WnIrI_LGEac1lHM7e/s499/Terra%20David%20Brin%207.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="499" data-original-width="317" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4n8Z9I86GXvO0cJdRtaIN5c25J58SX8U9Sd5jtQ8awvzs7jaNlN13oeCFiBPVzByKv2zvVtTEtZS7QUoMHvCFbOFaEbjg18tP1p97p6WfpsBfIER9wIbyd2iuVYHeGaUoXqf17QZiuD77QY8S9BcgVGMp5yP__V6cdgAD-o4WnIrI_LGEac1lHM7e/s320/Terra%20David%20Brin%207.jpg" /></a>
</div>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<p>
Racconti che predicono il futuro, saggi scientifici "for dummies" ma questo
libro ha anche una trama?
</p>
<p>
Ce l'ha ed è molto interessante, senza voler spoilerare troppo, ma davvero, è
troppo lungo. I racconti/digressioni sono troppi e troppo lunghi, e la trama
non è davvero così complessa da giustificare tutto questo mattone.<br />Questo
per dire che, sì, mi è piaciuto, ma la trama non vale lo stesso la pena di
leggerlo in rapporto alla lunghezza e quindi al tempo che porta via. Rimane
comunque intrigante per le incredibili previsioni.
</p>
<p>Il libro è stato nominato per i premi Hugo e Locus nel 1991.</p>
<p><br /></p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht4ca-gww2rjNgSblohWJCRFEbiWiWwqQHN1P7go9vpmah00m_SS_Rs2BYuJWvjOudGwXj-GS3cIO9eGGhf4Cs5EP1z4gKykc1D5CL-SHJsr2DpDHx8G24UNurqBdAlmfeyD4qbh7pYFwAnSopnQboipvsNdJIWut0ba3wZI19bQjZIsemx6KRkLC3/s284/Dean%20Koontz%20fuoco%20freddo%201.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Fuoco freddo di Dean Koontz recensione" border="0" data-original-height="284" data-original-width="178" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht4ca-gww2rjNgSblohWJCRFEbiWiWwqQHN1P7go9vpmah00m_SS_Rs2BYuJWvjOudGwXj-GS3cIO9eGGhf4Cs5EP1z4gKykc1D5CL-SHJsr2DpDHx8G24UNurqBdAlmfeyD4qbh7pYFwAnSopnQboipvsNdJIWut0ba3wZI19bQjZIsemx6KRkLC3/w401-h640/Dean%20Koontz%20fuoco%20freddo%201.jpg" title="Fuoco freddo di Dean Koontz recensione" width="401" /></a>
</div>
<h3 style="text-align: left;"><b>Fuoco freddo di Dean Koontz</b></h3>
<p>
Parole su parole su milioni di parole, ecco quello che viene in mente per
prima cosa leggendo questo libro del 1992. <br />La storia appare
abbastanza interessante: c'è un uomo che viene periodicamente spinto da un
misterioso impulso esterno, una potenza superiore, a partire per andare a
salvare qualcuno da una morte prematura. Di colpo lui "sa" che deve trovarsi
in un certo posto in un certo momento, anche diversi giorni dopo, per poter
effettuare un salvataggio che è sempre in extremis. E c'è una giornalista che,
dopo averlo incontrato per caso, decide di indagare su di lui.<br />Interessante
è anche lo sviluppo, con i vari accenni al "nemico" che si avvicina. Peccato
che sia tutto annegato sotto un mare di parole.
</p>
<table style="width: 100%;">
<tbody>
<tr>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHBRjNR0Jf2-Vt59hDYxzo0b5B9qNOJCsy6kDovkG_UwfRypRE4QOP9d-hgefmIBAqeQyt4M9y36KYwA8K0XkNGwyD-y--7UNCaWnw12zZJK0TuUmWQo0inuQ2Ma-JYHFRtKbCugkUvq4YmxBvwFFtIFN1yx48KjL9Lli9y4xKC972cwSmyESaiDep/s766/Dean%20Koontz%20fuoco%20freddo%202.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Fuoco freddo di Dean Koontz recensione" border="0" data-original-height="766" data-original-width="500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHBRjNR0Jf2-Vt59hDYxzo0b5B9qNOJCsy6kDovkG_UwfRypRE4QOP9d-hgefmIBAqeQyt4M9y36KYwA8K0XkNGwyD-y--7UNCaWnw12zZJK0TuUmWQo0inuQ2Ma-JYHFRtKbCugkUvq4YmxBvwFFtIFN1yx48KjL9Lli9y4xKC972cwSmyESaiDep/w209-h320/Dean%20Koontz%20fuoco%20freddo%202.jpg" title="Fuoco freddo di Dean Koontz recensione" width="209" /></a>
</div>
</td>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2QJgh0F3cZ7jnAYOxtjqJER8RN3K560b22o0gmeeojvMG6uUyg1Y--RN_Fd2bUrpWhXeYHEN_E40CB3X0vM78Md2rpYrOARROR_0DnH0FBM764_uT1uh7fxs_sRn4q4W-63sBRZsxvZkRxSJ11PnfTp2UMqSwoEHHzJngGD1A4EMttAGinwiearAg/s499/Dean%20Koontz%20fuoco%20freddo%203.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Fuoco freddo di Dean Koontz recensione" border="0" data-original-height="499" data-original-width="312" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2QJgh0F3cZ7jnAYOxtjqJER8RN3K560b22o0gmeeojvMG6uUyg1Y--RN_Fd2bUrpWhXeYHEN_E40CB3X0vM78Md2rpYrOARROR_0DnH0FBM764_uT1uh7fxs_sRn4q4W-63sBRZsxvZkRxSJ11PnfTp2UMqSwoEHHzJngGD1A4EMttAGinwiearAg/w200-h320/Dean%20Koontz%20fuoco%20freddo%203.jpg" title="Fuoco freddo di Dean Koontz recensione" width="200" /></a>
</div>
</td>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHyB1RghAdZOoHL0HVgxK2Ol7aUM3YrGLKSbgTBVP7K7GtzcdZ2_u3ZmUKQJXhj7tsM4Jw3LzRMV10zOQ3UHYbcCxGCWjL0P-dju1F-Jqf4YbP_zktxwqRFWIH2_9Yd5cYW-eKz6ecJamybdn8l2sEDue_qvf7W9cXEgAhoO1dnX95apQ-hrIO9VZi/s2560/Dean%20Koontz%20fuoco%20freddo%204.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Fuoco freddo di Dean Koontz recensione" border="0" data-original-height="2560" data-original-width="1707" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHyB1RghAdZOoHL0HVgxK2Ol7aUM3YrGLKSbgTBVP7K7GtzcdZ2_u3ZmUKQJXhj7tsM4Jw3LzRMV10zOQ3UHYbcCxGCWjL0P-dju1F-Jqf4YbP_zktxwqRFWIH2_9Yd5cYW-eKz6ecJamybdn8l2sEDue_qvf7W9cXEgAhoO1dnX95apQ-hrIO9VZi/w213-h320/Dean%20Koontz%20fuoco%20freddo%204.jpg" title="Fuoco freddo di Dean Koontz recensione" width="213" /></a>
</div>
</td>
</tr>
<tr>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmMlhSbwIN2cOHTVrwGUugfyA6FBoLepVnRmY3VKhAZYKww7pq14zHCIy0soosQUs9-83dFqFFuz6E7gFfXeff3ohGyGf13RkaIuYlMhU7LAmVTnpJNJrXKE442Dip8rXuFataxCrveurk8pnyyhjdjAdWsQyZf_vNYCzHQ27Fd0s2rYWf5NOvVneD/s389/Dean%20Koontz%20fuoco%20freddo%205.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Fuoco freddo di Dean Koontz recensione" border="0" data-original-height="389" data-original-width="256" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmMlhSbwIN2cOHTVrwGUugfyA6FBoLepVnRmY3VKhAZYKww7pq14zHCIy0soosQUs9-83dFqFFuz6E7gFfXeff3ohGyGf13RkaIuYlMhU7LAmVTnpJNJrXKE442Dip8rXuFataxCrveurk8pnyyhjdjAdWsQyZf_vNYCzHQ27Fd0s2rYWf5NOvVneD/w211-h320/Dean%20Koontz%20fuoco%20freddo%205.jpg" title="Fuoco freddo di Dean Koontz recensione" width="211" /></a>
</div>
</td>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgCWJu4lnYrQknAYLXzmkeOxzlpGMO_5RiE6y5FRMP-1KnXGTyj7e24GmH5eLJyU3E3KtJtJwM7hT0VtR1N_z_cg7bj6EopsaU5iAVhhHKzilFjWBpBd1GwMtM7fBrbuDUsc8MzfyJJ8UnLsNwnbt96b3HLnVzbbsGDtWKGXnvudx95ReKqjPQcxll/s286/Dean%20Koontz%20fuoco%20freddo%206.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Fuoco freddo di Dean Koontz recensione" border="0" data-original-height="286" data-original-width="176" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgCWJu4lnYrQknAYLXzmkeOxzlpGMO_5RiE6y5FRMP-1KnXGTyj7e24GmH5eLJyU3E3KtJtJwM7hT0VtR1N_z_cg7bj6EopsaU5iAVhhHKzilFjWBpBd1GwMtM7fBrbuDUsc8MzfyJJ8UnLsNwnbt96b3HLnVzbbsGDtWKGXnvudx95ReKqjPQcxll/w197-h320/Dean%20Koontz%20fuoco%20freddo%206.jpg" title="Fuoco freddo di Dean Koontz recensione" width="197" /></a>
</div>
</td>
<td>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisCGGF57g9voHjyk8syn92JbYmUiZGQB6XBurD1GgXjZfsh0nA93KigcEBEkbZyXI1W3bgjjzvOUFTSj0CCONFVpFqzbcewredSO8DcrQsa6YIjQNiTrOY1WwtDJk4kC9lPFde8mddj3mTUri0WlqB2s2lEMxHoX0U-1LgpaAd0kteo7SGJTFIDMAP/s499/Dean%20Koontz%20fuoco%20freddo%207.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Fuoco freddo di Dean Koontz recensione" border="0" data-original-height="499" data-original-width="322" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisCGGF57g9voHjyk8syn92JbYmUiZGQB6XBurD1GgXjZfsh0nA93KigcEBEkbZyXI1W3bgjjzvOUFTSj0CCONFVpFqzbcewredSO8DcrQsa6YIjQNiTrOY1WwtDJk4kC9lPFde8mddj3mTUri0WlqB2s2lEMxHoX0U-1LgpaAd0kteo7SGJTFIDMAP/w206-h320/Dean%20Koontz%20fuoco%20freddo%207.jpg" title="Fuoco freddo di Dean Koontz recensione" width="206" /></a>
</div>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<p>
Non che non le sappia usare, le parole, Dean Koontz. Spesso viene paragonato a
Stephen King, e infatti come a Stephen King nessun editor osa dirgli che
dovrebbe stringere un po'<br />La sensazione risulta un po' mitigata nella
seconda parte, quando iniziano a scoprirsi i misteri, e ci sono delle belle
scene d'azione, seppure sempre troppo lunghe. In generale, la trama è
interessante. Ma per la trama vale la pena di leggere tutto questo
sproloquio? <br />Solo per amanti di Koontz, che probabilmente lo
adoreranno.
</p>
<p><br /></p>
<p><br /></p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSLY8veZOUkT5JWFClTKe-D93aPa5_ANvesad-gnw0sJ5iIaxTrjni0m8vOO_m2O3F8oe7Oi-W_VygOw3nmBQ1lwZ2px7FJ7nZ2iM0KzBJsVVSWmsRfCp8HycA-yIjdKf4qUdPzL-FIXAN44PthLsBMpmrtQeDxB2a4JeTBOvnlpMW5VdvNp8X9sjh/s1230/Il%20soldato%20della%20nebbia%201.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Il soldato della nebbia, di Gene Wolfe recensione" border="0" data-original-height="1230" data-original-width="883" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSLY8veZOUkT5JWFClTKe-D93aPa5_ANvesad-gnw0sJ5iIaxTrjni0m8vOO_m2O3F8oe7Oi-W_VygOw3nmBQ1lwZ2px7FJ7nZ2iM0KzBJsVVSWmsRfCp8HycA-yIjdKf4qUdPzL-FIXAN44PthLsBMpmrtQeDxB2a4JeTBOvnlpMW5VdvNp8X9sjh/w460-h640/Il%20soldato%20della%20nebbia%201.jpg" title="Il soldato della nebbia, di Gene Wolfe recensione" width="460" /></a>
</div>
<br />
<h3 style="text-align: left;">
<b>Il soldato della nebbia, di Gene Wolfe</b>
</h3>
<p>
Ho adorato il <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/10/il-ciclo-del-nuovo-sole-gene-wolfe.html">Ciclo del nuovo sole</a> </i>di Gene Wolfe, ma non avevo mai letto altri libri dello stesso autore...
anche perché si trova ben poco in italiano! Giusto per dire, quel ciclo ha
avuto dei seguiti, una quadrilogia e una trilogia di romanzi, che qui non sono
mai arrivati.<br />Ho cercato di rimediare a questa mia mancanza con due della
manciata di romanzi di Wolfe che sono stati tradotti in italiano, i primi due
della trilogia del <i>Soldato Latro</i>, usciti nel 1986 e nel 1989,
sperando che non sia necessario anche il terzo per concludere la storia.
</p>
<p>
<i>Il soldato della nebbia </i>presenta in effetti dei parallelismi con
il protagonista del <i>Ciclo del nuovo sole</i>: caratteristica di
Severian il Torturatore è una memoria perfetta, il soldato Latro per via di
una ferita alla testa perde la memoria a breve termine dimenticando ogni cosa
successiva al suo ferimento ogni volta che si addormenta. Entrambi i romanzi
sono in effetti trascrizioni del diario dei rispettivi protagonisti, ma per
Latro tenere un diario il più esaustivo possibile è una necessità, perché solo
rileggendolo può riconoscere i suoi compagni di viaggio e capire la sua
situazione.
</p>
<table style="width: 100%;">
<tbody><tr>
<td><div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkbF4oJzUdBVjRWhLzhoW_UUPtpf0iPd00c3P4AZ3wbvCG9lRMfnatje48wQjuvXJByey9wcxCvEXXbaXXZSfB80-U79zo3Q_3fS7eqC0zmbTzr50edZ6X0OGetT4mCOvEepSHEeNiBWGlyYYsATcaj4eb1spGvDPLBFGPMpsqWUB_PtA5S6xzLNlJ/s1012/Il%20soldato%20della%20nebbia%202.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Il soldato della nebbia, di Gene Wolfe recensione" border="0" data-original-height="1012" data-original-width="600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkbF4oJzUdBVjRWhLzhoW_UUPtpf0iPd00c3P4AZ3wbvCG9lRMfnatje48wQjuvXJByey9wcxCvEXXbaXXZSfB80-U79zo3Q_3fS7eqC0zmbTzr50edZ6X0OGetT4mCOvEepSHEeNiBWGlyYYsATcaj4eb1spGvDPLBFGPMpsqWUB_PtA5S6xzLNlJ/w190-h320/Il%20soldato%20della%20nebbia%202.jpg" title="Il soldato della nebbia, di Gene Wolfe recensione" width="190" /></a>
</div></td>
<td><div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgtLEeeGQ7OV_x3ssQJdfWRSV3PIKbpXxI4-QRRlVY2FGBkEr4V8HD9ixGyjjLmVgfXHLd8_kTsrP16RsEyT8b9OzLbJnK_WULsH-bKg0zMCO1LyEHnnHytO8Z3OtAkw1HMLBvZNhavQWKkWovCr9DOB0eDne1eQS64FcEzLK_DEuOCLZnMqXW81EY/s475/Il%20soldato%20della%20nebbia%203.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Il soldato della nebbia, di Gene Wolfe recensione" border="0" data-original-height="475" data-original-width="285" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgtLEeeGQ7OV_x3ssQJdfWRSV3PIKbpXxI4-QRRlVY2FGBkEr4V8HD9ixGyjjLmVgfXHLd8_kTsrP16RsEyT8b9OzLbJnK_WULsH-bKg0zMCO1LyEHnnHytO8Z3OtAkw1HMLBvZNhavQWKkWovCr9DOB0eDne1eQS64FcEzLK_DEuOCLZnMqXW81EY/w192-h320/Il%20soldato%20della%20nebbia%203.jpg" title="Il soldato della nebbia, di Gene Wolfe recensione" width="192" /></a>
</div></td>
</tr>
<tr>
<td><div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlsH1VSQgaMI099mXbyv7XbXG8PtKz742-lOhDk2W4d0uR1PfHW8gjfwI4Q6psP7An4Ck4RanowyAB8_mPWqAJRcq6w656elK6V4OtaicP2AOvNDESXgqE-anNwN99ulzSvgwbBkWNq19AFY7MvV3b7lzrFdk49WYepaXyimgLEGMpHwZCt43YiPq1/s2101/Il%20soldato%20della%20nebbia%204.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Il soldato della nebbia, di Gene Wolfe recensione" border="0" data-original-height="2101" data-original-width="1400" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlsH1VSQgaMI099mXbyv7XbXG8PtKz742-lOhDk2W4d0uR1PfHW8gjfwI4Q6psP7An4Ck4RanowyAB8_mPWqAJRcq6w656elK6V4OtaicP2AOvNDESXgqE-anNwN99ulzSvgwbBkWNq19AFY7MvV3b7lzrFdk49WYepaXyimgLEGMpHwZCt43YiPq1/w213-h320/Il%20soldato%20della%20nebbia%204.jpg" title="Il soldato della nebbia, di Gene Wolfe recensione" width="213" /></a>
</div></td>
<td><div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjftBBa2gEcLCKxFJCNH42uBLWtGvh65nPib9VL6O2tT4oPG8notV4BnlWTzUPjX1g3A_30M9CGI9FL8PGdJ8nh76yUCJKVv7YenwrUkPDAilmmhQLYph1On675rSVsqKcqVoj-4tpETHm6H7dVQ9I3II2v-PDDLH6zuLW2n3M35L2o2C66uvmZ0x_-/s259/Il%20soldato%20della%20nebbia%205.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="Il soldato della nebbia, di Gene Wolfe recensione" border="0" data-original-height="259" data-original-width="194" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjftBBa2gEcLCKxFJCNH42uBLWtGvh65nPib9VL6O2tT4oPG8notV4BnlWTzUPjX1g3A_30M9CGI9FL8PGdJ8nh76yUCJKVv7YenwrUkPDAilmmhQLYph1On675rSVsqKcqVoj-4tpETHm6H7dVQ9I3II2v-PDDLH6zuLW2n3M35L2o2C66uvmZ0x_-/w240-h320/Il%20soldato%20della%20nebbia%205.jpg" title="Il soldato della nebbia, di Gene Wolfe recensione" width="240" /></a>
</div></td>
</tr>
</tbody></table>
<p>
Latro è un soldato dell'antica Grecia, coinvolto nelle guerre tra le
città-stato. Come nel <i>Nuovo sole</i>, anche qui la storia non è
esattamente semplice da seguire, viene in aiuto il breve glossario all'inizio
del libro che è bene consultare ogni tanto. Non siamo però a quei livelli di
complessità, ma per una ragione semplice: succede molto meno.<br />In effetti
le vicissitudini di Latro, che per la maggior parte del tempo viaggia e
ascolta le chiacchiere dei suoi compagni, sono abbastanza statiche e poco
interessanti. Guizzi d'interesse li abbiamo quando compaiono gli dei, che solo
Latro riesce a vedere (saranno quindi davvero dei o li vede solo lui perché la
perdita di memoria non è l'unico effetto della botta in testa?).<br />
</p>
<p>
Purtroppo, a lungo andare le chiacchiere diventano troppe, e si ha la
sensazione che la storia ristagni e non succeda mai niente, e quando succede
ci si continua a rimuginare sopra per pagine e pagine. Alla fine non ce l'ho
più fatta e ho mollato il libro, a circa due terzi. Se qualcuno ha letto
questo e il seguito mi faccia sapere se è necessario per la storia leggere
anche il terzo del ciclo mai tradotto in italiano, se la risposta sarà
affermativa avrò la conferma di aver fatto bene a lasciar perdere.
</p>
<p><br /></p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9gTVFho5h8EWIs5SS0fBde2O0Hn57cJIs4r6M6j4kvLkj5ylO8HLFELadMJMCMj2Sfiv4uvjf3W9VWwIV72SUKXwJiYsU15DyVyDTpF9bXfTijWEyNUUFo1869Os6wd_DE19Nb5eVN8KZC7507jQgSb8wWSa9fXYrKcaHQNsbbV6ZEuEifWwrxjVG/s282/LA%20sotanza%20del%20male%20luca%20d'andrea.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="La sostanza del male, di Luca D'andrea recensione" border="0" data-original-height="282" data-original-width="179" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9gTVFho5h8EWIs5SS0fBde2O0Hn57cJIs4r6M6j4kvLkj5ylO8HLFELadMJMCMj2Sfiv4uvjf3W9VWwIV72SUKXwJiYsU15DyVyDTpF9bXfTijWEyNUUFo1869Os6wd_DE19Nb5eVN8KZC7507jQgSb8wWSa9fXYrKcaHQNsbbV6ZEuEifWwrxjVG/w406-h640/LA%20sotanza%20del%20male%20luca%20d'andrea.jpg" title="La sostanza del male, di Luca D'andrea recensione" width="406" /></a></div><br /><h3 style="text-align: left;"><b>La sostanza del male, di </b><b>Luca D'andrea </b></h3>
<p>
Il documentarista Jeremiah Salinger, americano, si trasferisce nel paese
d'origine della moglie, un paese di montagna del Südtirol. Qui, durante una
spedizione insieme al soccorso alpino dolomitico per le riprese per un nuovo
documentario, rimane coinvolto in un terribile incidente del quale è l'unico
sopravvissuto.<br />Il trauma gli lascia degli strascichi emotivi, che vanno a
sfociare in una vera e propria ossessione: scoprire la verità sulla strage del
Bletterbach, un tremendo fatto di sangue avvenuto in montagna trent'anni prima
e sul quale aleggia ancora il mistero.
</p>
<p>
<i>La sostanza del male</i> è sostanzialmente un giallo con qualche
elemento da thriller, nel quale seguiamo le indagini di Salinger, spesso
ostacolate dai locali. Ma la storia è tutt'altro che concentrata
sull'obbiettivo, così seguiamo Salinger anche nella sua vita familiare, nei
suoi sforzi di integrarsi nella comunità, nella meraviglia che prova per il
suo nuovo habitat dopo la caotica New York.
</p>
<p>
La storia di per sé è intrigante, ma le eccessive divagazioni vengono un po' a
noia. Viene voglia di sapere come va a finire, ma allo stesso tempo a volte si
fa fatica ad andare avanti. Il libro avrebbe beneficiato di qualche
sforbiciata qua e là atta a mantenere la storia sui binari. Splendide comunque
le descrizioni dell'ambiente montano.<br />Ho ascoltato il libro in forma di
audilibro, il lettore Roberto Draghetti ha una voce eccezionale ma a volte nei
dialoghi non riesce a far capire bene quale personaggio sta parlando.
</p>
<p>
Consigliato se vi piace il genere giallo-thriller montano, sapendo però che
andate incontro a una quantità di parole eccessiva rispetto alla storia che
raccontano.
</p>
<p>
<a href="https://www.audible.it/pd/La-sostanza-del-male-Audiolibri/B07CGBB14W">Qui il libro sulla piattaforma Audible.</a>
</p>
<p><br /></p>
Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-67552983888764324102024-01-23T08:00:00.003+01:002024-01-23T08:00:00.237+01:00Fumetti dei Masters of the Universe: Masterverse e Forge of Destiny.<p>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p><p>Già da un po' stiamo seguendo i nuovi fumetti dei <i>Masters of the Universe</i>, che stanno uscendo a gruppi di quattro, legati (anche solo dal marketing) alla serie animata <i>Masters of the Universe: Revelation</i>. Prima che esca la nuova serie, annunciata per il 25 gennaio, eccovi calde calde le mie opinioni sulle ultime uscite.</p><p>Questi sono gli articoli in cui ho parlato di <i>Revelation</i>, tra serie animata e fumetti, in ordine di pubblicazione, che poi è anche l'ordine di uscita:</p><p><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/07/masters-of-universe-revelation-il.html">Primo numero della serie a fumetti prequel</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/08/masters-of-universe-revelation-i-primi.html">Primo gruppo di episodi della serie animata</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/08/MOTU-revelation-fumetto-prequel-seconda-parte.html">secondo</a>, <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/10/masters-of-universe-revelation-il-terzo.html">terzo</a> e <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/10/MOTU-Revelation-fumetto-prequel-4.html">quarto</a> numero della serie a fumetti prequel (eh, sono usciti dopo la serie, alla faccia del prequel...)<br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/11/masters-of-the-universe-revelation-seconda-parte.html">Secondo gruppo di episodi della serie animata</a><br /></p><p>E ora partiamo con queste altre due miniserie. Per l'altra vi avevo riportato anche tutte le cover alternative, stavolta lascio perdere perché sono per lo più talmente brutte da far passare la voglia di leggere. Non solo questi fumetti, proprio di leggere in generale.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja2j0cTlhLNwzIly2rF_pdf9JJpWa8oRqN7zY-j4QV6cZVM6RoyCDzDlSJWNJqUCX1IvIldOPwQgy1bXuvAaqaDPxfhKeF9DfOfDZRunqEYYtHAUXSCFPyxnAVyDNfLiRrCQhk6xayX4vkBR8px1BCL5ivKcRMbgjC9byoVK5EyhrcudjaHE2iWGid_Z0/s500/master5verse.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Masters Of The Universe: Masterverse recensione" border="0" data-original-height="500" data-original-width="325" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja2j0cTlhLNwzIly2rF_pdf9JJpWa8oRqN7zY-j4QV6cZVM6RoyCDzDlSJWNJqUCX1IvIldOPwQgy1bXuvAaqaDPxfhKeF9DfOfDZRunqEYYtHAUXSCFPyxnAVyDNfLiRrCQhk6xayX4vkBR8px1BCL5ivKcRMbgjC9byoVK5EyhrcudjaHE2iWGid_Z0/w416-h640/master5verse.jpg" title="Masters Of The Universe: Masterverse recensione" width="416" /></a><span><a name='more'></a></span></div><h3 style="text-align: left;"><b>Masters Of The Universe: Masterverse</b></h3><p>Questa miniserie viene presentata nello stesso formato ed editi dalla stessa casa editrice (Dark Horse) dei fumetti prequel, a differenza ad esempio della <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/08/masters-of-universe-il-secondo-rilancio.html">serie della DC</a> pubblicata a partire dal 2012 e per la quale l'ultima miniserie, <i>Masters of the Multiverse</i>, è uscita nel 2021. Anche il design dei personaggi è vicino a quello di <i>Revelation</i>. fatto sta che non c'entra praticamente nulla, e può essere letta anche da chi non ha visto il cartone o letto gli altri fumetti.</p><p>Inizia con Zodac, qui nella versione "cosmic enforcer" vista nei cartoni Filmation, che fa visita a una Sorceress che chiama Teela-Na, quindi dovrebbe essere quella originale, non Teela-e-basta come al termine di <i>Revelation</i>. Zodac ha dei dubbi sulla recente decisione di Sorceress di affidare ad Adam la spada del potere (appare quindi come un prequel di Revelation e di tutta la saga, ambientato poco dopo che Adam ha ricevuto l'investitura a He-Man), e per tutta risposta lei gli mostra alcuni universi paralleli (quasi tutti inventati per questo fumetto, non universi narrativi già esistenti come in <i>Masters of the Multiverse</i>) in cui si dimostra come Adam con il potere di Grayskull sia un eroe in tutte le realtà.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaO9J4S3i9QG9rC0SZHdjfQd-NxvyyMFQqy9_XwTtpzZZ6niJj01zM-L1S2xXYrDxgrGyTVqfLNFeZOqo7FS7zxyjtKYAXGRIUD0rWOwUCG1O3406GzoDqM2t8mxjd9V7cWV4BnG0GCWG9wxhC_-8lm6vYnHAU_0Ev_duJIxbu7hFQwpvOkHAGZ8EDmaQ/s984/masterverse%20bianco%20e%20nero.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="984" data-original-width="641" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaO9J4S3i9QG9rC0SZHdjfQd-NxvyyMFQqy9_XwTtpzZZ6niJj01zM-L1S2xXYrDxgrGyTVqfLNFeZOqo7FS7zxyjtKYAXGRIUD0rWOwUCG1O3406GzoDqM2t8mxjd9V7cWV4BnG0GCWG9wxhC_-8lm6vYnHAU_0Ev_duJIxbu7hFQwpvOkHAGZ8EDmaQ/w416-h640/masterverse%20bianco%20e%20nero.JPG" width="416" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p>Tutti e quattro gli albi hanno quindi questa storia-contenitore Con Sorceress e Zodac e due "storielle" di universi paralleli disegnate da diversi artisti, tra cui anche nomi piuttosto noti come quelli di Kelley Jones o David Rubin (i testi sono sempre di Tim Seeley). Le storielle sono tutte discrete, alcune esplorano vie inusitate per i MOTU come l'horror o il noir (l'unica in bianco e nero). Una delle storie è ambientata nel mondo della <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/10/he-man-and-masters-of-universe-la-serie.html">serie in CGI</a> (ma è comunque un universo parallelo anche rispetto a quella), un'altra nel mondo "barbarico" del quale sono uscite alcune action figures, nella sotto-linea della <a href="https://foreternia.com/masterverse-figure-list">linea <i>Masterverse</i></a> chiamata <i><a href="https://foreternia.com/masterverse-figure-checklist-new-eternia">New Eternia</a></i>.</p><p>Ammetto di non avere voglia di andare a dedicare un commento per ogni storia, ma l'impressione generale è di un esperimento interessante, sullo stile dei <i>What If</i>... Marvel o degli <i>Elseworld</i> DC, vale il tempo speso a leggerla. Che la qualità di queste miniserie si stia alzando? </p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS4fn9uoKEyXZTYu2anheUSROhsBcINeW2VLaNKHl1Mq5GomoJVV7bNzD0AmkKN86xB7tYTUllJ49iCS49Z5Io54F5-DBpoDISTbX37tSNMHXxvLJyMreBJ54xFeJ2m8iOaaYwM4PxU86hyyPkryZSSNXVZAg5tbRTVEelwNCEleVseyceP_5IT70elBQ/s500/Forge%20of%20destiny.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Masters Of The Universe: Forge of Destiny recensione" border="0" data-original-height="500" data-original-width="325" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS4fn9uoKEyXZTYu2anheUSROhsBcINeW2VLaNKHl1Mq5GomoJVV7bNzD0AmkKN86xB7tYTUllJ49iCS49Z5Io54F5-DBpoDISTbX37tSNMHXxvLJyMreBJ54xFeJ2m8iOaaYwM4PxU86hyyPkryZSSNXVZAg5tbRTVEelwNCEleVseyceP_5IT70elBQ/w416-h640/Forge%20of%20destiny.jpg" title="Masters Of The Universe: Forge of Destiny recensione" width="416" /></a></div><br /><p><b>Masters Of The Universe: Forge of Destiny</b></p><p>Nuova miniserie di quattro numeri, stavolta evidentemente legati a <i>Revelation</i> fosse anche solo per il design dei personaggi. Nel caso anche questo è un prequel, visto che è ambientata poco dopo la comparsa di He-Man su Eternia. Niente di quello raccontato qui si collega in modo diretto con la serie <i>Revelation</i>, comunque, né sembra destinato a collegarsi in qualche modo con la prossima <i>Revolution</i>. </p><p>Avete presente quei disegni olografici che cambiano a seconda di da che parte li si osserva? Ecco, le origini di Skeletor sono più o meno così, <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/11/masters-of-the-universe-revelation-seconda-parte.html">anche all'interno di una stessa saga</a>. Questa volta viene di nuovo indicato come un demone proveniente da un'altra dimensione, che però ha lo stesso nome del pianeta della miniserie a fumetti precedente, Apollyos. Quindi quello che prima era descritto chiaramente come un pianeta abitato da gente normale, a parte i teschi al posto della testa, ora è diventata una dimensione di demoni. Sempre all'interno della stessa saga, ricordiamo.<br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIoERTLguXHlSYmpqifC0M1TIdBOpZizcPr1xBpeBgtaLpqNtdwL8VY3w9_7WBk-6_hlo_fhx4_NGlI0YjUt86CiZEdmDvFwPCQcFV1-Ty8qhnKLZ5xXxVn8hw3jtCV4Rng0ShIlS00zdouJhns7svSh5xCUy9-BfS5X9LyjMyE5p2-6M0YcErvoct82s/s2037/Forge%20of%20destiny%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Masters Of The Universe: Forge of Destiny recensione" border="0" data-original-height="2037" data-original-width="1325" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIoERTLguXHlSYmpqifC0M1TIdBOpZizcPr1xBpeBgtaLpqNtdwL8VY3w9_7WBk-6_hlo_fhx4_NGlI0YjUt86CiZEdmDvFwPCQcFV1-Ty8qhnKLZ5xXxVn8hw3jtCV4Rng0ShIlS00zdouJhns7svSh5xCUy9-BfS5X9LyjMyE5p2-6M0YcErvoct82s/w416-h640/Forge%20of%20destiny%202.jpg" title="Masters Of The Universe: Forge of Destiny recensione" width="416" /></a></div><br /><p>La storia si apre in modo abbastanza interessante, andando a toccare delle tematiche politiche che di solito non hanno gran parte nelle vicende eterniane. Quali sono i regni alleati del regno di Eternos e quali quelli di Skeletor, e come gli alletati di Eternos hanno reagito alla presenza di He-Man che per il momento non sembra essere un eroe super partes ma favorire il regno di Eternos (ovvio, vivendo lì appare più spesso all'interno di quel regno, ma gli altri non lo sanno). E in particolare il rapporto con i Gar, la razza a cui in altre linee narrative apparteneva anche Skeletor. Razza qui descritta come un tempo altamente tecnologica, poi rimasti indietro come importanza nello scacchiere politico quando la presenza del Castello di Grayskull ha fatto pendere la bilancia dell'antico conflitto scienza/magia verso quest'ultima. Anche qui i rapporti con i Gar sono tesi, e l'intervento di Skeletor e Evil-Lyn farà precipitare le cose.<br />Invece di Skeletor, a far parte dei Gar qui è Sy-Clone, anche lui in effetti ha sempre avuto la pelle blu. Questa è infatti la sua "storia delle origini".</p><p>Questo aspetto "politico" rende la storia più interessante, migliore delle miniserie a fumetti che l'hanno preceduta (anche se quella di cui sopra, che essendo composta di storie brevi e ipotetiche, giocherebbe un altro campionato). Si conferma comunque una tendenza al miglioramento in queste miniserie, che non era neanche difficile vista la qualità della prima.</p><p>Non aspettiamoci capolavori, comunque. Se con le considerazioni politiche la vicenda sembra prendere toni un po' più adulti, poi arriva l'oggetto macguffin, i sotterfugi banali e Skeletor che cambia di nuovo aspetto (regalandoci altro materiale per l'articolo <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/05/tutte-le-versioni-di-skeletor.html">con tutte le sue versioni</a>, ormai talmente lungo che probabilmente farete anche fatica a caricarlo), a riportare la storia su binari più fanciulleschi.<br />In particolare ha dato un po' fastidio il modo di fare buffonesco di Skeletor, vicino a quanto si è visto nella serie Filmation ma poco adatto a una minaccia globale come dovrebbe essere in questa versione comunque più "seria". Quello della <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/10/he-man-and-masters-of-universe-la-serie.html">serie in CGI</a> rimane lo Skeletor più cattivo e pericolo visto fin'ora.</p><div>Il Moro</div><div><p>Altri articoli interessanti:<br /></p><ul><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/10/tutte-le-versioni-di-hordak.html">Tutte le versioni di Hordak e della sua storia</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/03/il-simbolo-dellarmatura-di-he-man.html">Il simbolo dell'armatura di He-Man: il significato e il motivo della scomparsa</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/03/Masters-Of-The-Universe-tutte-le-versioni-di-she-ra.html">Tutte le versioni di She-Ra, il personaggio più interessante dei Masters Of The Universe</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/01/she-ra-principesse-guerriere-recensione.html">She-Ra e le principesse guerriere: miglior show dedicato ai Masters of the universe?</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/07/il-mio-master-preferito.html">Il mio Master preferito: tutte le apparizioni e le versioni di Blade, e approfondimenti sul combattimento con due spade</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/05/tutte-le-versioni-di-skeletor.html">Tutte (ma proprio tutte!) le versioni di Skeletor</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/01/la-storia-di-wun-dar-secondo-gerald.html">La storia di Wun-Dar secondo Gerald Parel</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/05/il-design-cyberpunk-horror-di-laser.html">Il design cyberpunk-horror di Laser Light Skeletor, e approfondimenti sulla storia e sulla creazione di questa particolare versione del personaggio</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/08/masters-of-universe-il-secondo-rilancio.html">La serie a fumetti del 2012</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/10/he-man-and-masters-of-universe-la-serie.html">La serie in CGI</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/MOTU%20fan%20art%20gallery">Le gallerie di fan art sui MOTU</a></li></ul><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/Masters%20of%20the%20Universe">Tutti i miei post sui MOTU</a> </div><p><br /></p>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-74362879517959663052024-01-16T08:00:00.011+01:002024-01-16T08:00:00.133+01:00Zagor: La perla misteriosa, Presagi di guerra, le storie di Drunky Duck<p>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p><p>Come ho già fatto <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/pillole%20su%20Zagor">altre volte</a>, raccolgo in questo articolo le opinioni che ho scritto sul <a href="https://zagortenay.forumattivo.it/">forum Zagortenay</a> riguardo alle ultime storie uscite, modificandole un po' per renderle fruibili anche per chi non è un abituale frequentatore del forum in questione e quindi magari non ha già letto i volumi di cui si parla o non conosce a menadito la storia di Zagor.<br />Anche oggi prendiamo in esame tre tra le ultime uscite Zagoriane, e stavolta anche un po' Texiane.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5bRX-u_JTKfQImTag_UVHerFj52u3Ha3U8KawbrIYt-LlGC_dJC8QZxJh39sR6XnXRR8jyN5LVwH3d0WfKXm5gPJuFmTvQbDOaEkky1gWv1Wsms-Hl9jAvS8YJeoxwlVXef99F7JrlHdfwH_sgIXrhuL2OuhPqJSLfNl2S2CXe9O_W8fs89iFkVMN-jY/s1320/1701350562609.jpg--la_perla_misteriosa___color_zagor_18.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Color Zagor n. 18: La perla misteriosa recensione" border="0" data-original-height="1320" data-original-width="1000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5bRX-u_JTKfQImTag_UVHerFj52u3Ha3U8KawbrIYt-LlGC_dJC8QZxJh39sR6XnXRR8jyN5LVwH3d0WfKXm5gPJuFmTvQbDOaEkky1gWv1Wsms-Hl9jAvS8YJeoxwlVXef99F7JrlHdfwH_sgIXrhuL2OuhPqJSLfNl2S2CXe9O_W8fs89iFkVMN-jY/w484-h640/1701350562609.jpg--la_perla_misteriosa___color_zagor_18.jpg" title="Color Zagor n. 18: La perla misteriosa recensione" width="484" /></a></div><br /><h3 style="text-align: left;"><b>Color Zagor n. 18: La perla misteriosa</b></h3><p>Poco dopo il capitano Nemo, ecco che un altro personaggio dell'immaginario fa capolino nella saga Zagoriana. Stavolta tocca ai pirati di Salgari della saga di Sandokan, che si stia preparando un <i>pastiche</i> zagoriano alla maniera de <i>La lega degli straordinari gentleman</i>? <br />Ma non è su di essi che è incentrata la vicenda, che invece ruota intorno alla ricerca della perla del titolo da parte di svariati personaggi provenienti da quelle terre.<span></span></p><a name='more'></a><p></p><p>Vi espongo il mio ragionamento: se Rauch è l'autore che ci meritiamo, Marolla è l'autore di cui abbiamo bisogno. Rauch ci riporta alle storie della nostra infanzia, mentre Marolla, pur inserendosi perfettamente nel solco della tradizione, cerca di infondere in esse ventate di novità, fosse anche solo nel modo di raccontare. <br />La trama in sé non è nulla di particolarmente complesso né originale, ma lo svolgimento risulta appassionante e i personaggi vivi e vitali. Splendida Virgina nella parte iniziale che rinfaccia a Zagor di non essersi più fatto sentire, splendido Zagor che fa l'offeso e poi si arrabbia con lo scagnozzo quando questo lo butta fuori bordo come farebbero gli avventurieri un po' buzzurri dei film con cui siamo cresciuti. Grande anche l'utilizzo di Cico, Marolla è uno dei pochi che lo sa ancora usare nel modo migliore. <br />Peccato che Virginia vada un po' a perdersi nel seguito, dopo aver affermato di non aver bisogno di Zagor non riesce a combinare una mazza senza di lui. E, visto che c'eravamo, ci si poteva anche soffermare un po' di più sulla sensualità della ragazza, perché la fai cambiare con un abito che mette in mostra le sue forme per poi ritrarla sempre da lontano? Zagor stesso sembra a malapena accorgersi di lei.<br />Peccato anche per uno svoglimento troppo affrettato nel finale, dove l'azione è inframezzata da muri di testo eccessivi e con un cambio di rotta un po' troppo repentino per il personaggio in questione, sembra quasi che Marolla si sia trovato di colpo ad aver finito le pagine e dover chiudere alla veloce. Non è la prima volta, era successa la stessa cosa, in modo anche più evidente, in <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/11/zagor-zombi-darkwood.html">Zombi a Darkwood</a></i>. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmn6eJ-xMTiWpW1hWiVS_hs-xXFcsxSKypYzwrc4c1qI6hPrb0VhVUtVIv7iQpRMn93NUtsopIoNQGZNnO8v-p6QlklKUeMiOzqF4AqRVLMiKGdAMDs9SRxbA6gnW7EHitBv3tCkHM69JTmjhq18P-C3KLNUqN0gY2R1ul0_qXqcyA0oVXF-CfLnK8VeQ/s1583/Zagor%20Perla%20misteriosa.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Color Zagor n. 18: La perla misteriosa recensione" border="0" data-original-height="1583" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmn6eJ-xMTiWpW1hWiVS_hs-xXFcsxSKypYzwrc4c1qI6hPrb0VhVUtVIv7iQpRMn93NUtsopIoNQGZNnO8v-p6QlklKUeMiOzqF4AqRVLMiKGdAMDs9SRxbA6gnW7EHitBv3tCkHM69JTmjhq18P-C3KLNUqN0gY2R1ul0_qXqcyA0oVXF-CfLnK8VeQ/w486-h640/Zagor%20Perla%20misteriosa.jpg" title="Color Zagor n. 18: La perla misteriosa recensione" width="486" /></a></div><p>Insomma una buona storia funestata da alcuni difetti che si sarebbero potuti probabilmente evitare con qualche pagina in più.</p><p>Presumo che ci siano molte citazioni, ma di Sandokan ho letto poco quindi mi saranno sfuggite quasi tutte. Ho riconosciuto però il silat, arte marziale tipica dell'indonesia e zone limitrofe, utilizzata nell'incredibile film <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/02/the-raid-redemption.html">The Raid</a></i>. Purtroppo Bisi non sembra essere molto a suo agio nel ritrarre scene di combattimento marziale, o forse non aveva abbastanza spazio a disposizione, e gli scontri tra Zagor e il maestro di Silat risultano un po' deludenti.<br /></p><p>La parte che segue contiene spoiler.</p><p>Il primo romanzo di Sandokan è ambientato nel 1857, e in esso Yanez vi viene descritto come un 33-34enne (da Wikipedia, l'ho detto che non me li ricordo granché i romanzi di Sandokan). In quel romanzo avviene l'incontro tra Yanez e Sandokan che in Zagor invece avviene un anno dopo la vicenda narrata. Se prendiamo per buona l'ipotesi che le avventure di Zagor siano ambientate più o meno negli anni '30 del 1800, allora anche Yanez come Nemo prima di lui è stato un po' "retrodatato". </p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRxb0qIMTT12y31qUT0gJoLZqZackhJMNSDmYWI6Xiar1lQSqK0qpZVNjhFi59EaOxCblImt90owFRtcejKkSGAsj8LXp_YLd3nHun12k-H4uCFZ6H-vsS-9eL9T2TfoqfYigwzhDb_frEhbUXavEdIuuILvv2OgcpyOZF8X7VlaF-PoDLmiBs-PSVQcY/s1319/1700220310659.jpg--presagi_di_guerra___speciale_tex_willer_07.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Speciale Tex Willer n.7: Presagi di guerra recensione" border="0" data-original-height="1319" data-original-width="1000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRxb0qIMTT12y31qUT0gJoLZqZackhJMNSDmYWI6Xiar1lQSqK0qpZVNjhFi59EaOxCblImt90owFRtcejKkSGAsj8LXp_YLd3nHun12k-H4uCFZ6H-vsS-9eL9T2TfoqfYigwzhDb_frEhbUXavEdIuuILvv2OgcpyOZF8X7VlaF-PoDLmiBs-PSVQcY/w486-h640/1700220310659.jpg--presagi_di_guerra___speciale_tex_willer_07.jpg" title="Speciale Tex Willer n.7: Presagi di guerra recensione" width="486" /></a></div><h3 style="text-align: left;"><b>Speciale Tex Willer n.7: Presagi di guerra</b></h3><p>Secondo incontro tra Zagor e Tex all'interno della serie dedicata alle avventure del giovane Tex Willer. Per l'occasione, stavolta andiamo un po' avanti nel tempo rispetto alla serie, nella quale Tex è ancora un fuorilegge, per mostrarne una versione in cui Tex è da poco un ranger (e in cui Zagor è ancora più vecchio, quindi: al prossimo incontro porterà la dentiera). Ad accompagnare i due i pard principali, Cico e Kit Carson, insieme ad alcuni personaggi già apparsi nell'incontro precedente e nella saga di Zagor.</p><p>E' una di quelle storie di guerra dove i personaggi chiacchierano un sacco per capire come fermare la guerra prima che inizi, mentre gli indiani si radunano per sferrare un grande attacco e i bianchi tuonano invocando l'intervento dell'esercito contro quegli straccioni. Una storia già vista sia in Tex che in Zagor, e in Zagor in particolare in tutte le storie ambientate nel sud degli Stati Uniti. Il che significa che tutta la prima parte è abbastanza noiosa, perché c'è un mucchio di parole che servono a preparare gli avvenimenti della seconda. <br />Peccato che nella seconda non avvenga nulla di che, un po' di sparatorie contro un sedicente comandante di milizie raffazzonate decise a far precipitare gli eventi della guerra.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKYW9Jtq3MC3a5n2Smv9roP5sbcaq87zi7pbcSY2tP9jKelkyXzbRscenxE5SPOpyEfgFFDlsmTQ000njMtZC3wJU7IRG_IfI5CKm8DiL_YDtb-A2KUhTwDQ5mTI0QNPZb3bt9A7c2EPcPCw5G9g-zE5wFsZVDEcCm6YCYEoowIGaooqIXTSiFa94EjtA/s1583/Presagi%20di%20guerra%20Tex%20Zagor.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Speciale Tex Willer n.7: Presagi di guerra recensione" border="0" data-original-height="1583" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKYW9Jtq3MC3a5n2Smv9roP5sbcaq87zi7pbcSY2tP9jKelkyXzbRscenxE5SPOpyEfgFFDlsmTQ000njMtZC3wJU7IRG_IfI5CKm8DiL_YDtb-A2KUhTwDQ5mTI0QNPZb3bt9A7c2EPcPCw5G9g-zE5wFsZVDEcCm6YCYEoowIGaooqIXTSiFa94EjtA/w486-h640/Presagi%20di%20guerra%20Tex%20Zagor.jpg" title="Speciale Tex Willer n.7: Presagi di guerra recensione" width="486" /></a></div><br /><p>Storia in pieno stile boselliano, con molti personaggi, agganci a eventi storici pure intriganti, troppe parole. <br />Gli agganci agli eventi storici hanno come conseguenza che Zagor non può "vincere" stavolta, non c'è modo di evitare una guerra avvenuta realmente. Ecco che quindi abbiamo uno Zagor disilluso e cupo nel finale, privato anche del carattere solare dell'amico messicano, qui sposato e con prole.</p><p>Non sono molto convinto, non solo dalla storia in sé, non particolarmente memorabile, ma anche dal trattamento riservato a Zagor e Cico. Che Cico sia sposato è un "finale" a una storia che non dovrebbe avere un finale, ma rimanere sempre aperta a nuove possibilità. Avrebbe senso come "what if", ma questo volume pare inserirsi nella continuity ufficiale. E posso anche accettare che abbia aperto la sua locanda al sud, ma francamente l'avrei visto meglio dalle parti di Darkwood, magari dopo aver rilevato il trading post di Pleasant Point.<br />Con più spazio a disposizione, avrei anche apprezzato un maggior studio del personaggio di Zagor, che fisicamente è più in forma di qualsiasi ventenne nonostante debba averne, quanti, cinquanta? sessanta? Ma psicologicamente non deve essere tanto in quadro, rimasto solo senza il messicano e alle prese con l'evidente fallimento del suo sogno di una convivenza pacifica tra bianchi e indiani.</p><p>Non dico storia deludente perché in realtà non mi aspettavo nulla di che già dall'inizio, ma comunque una storia poco incisiva che forse avrebbe potuto essere migliore se sviluppata in più pagine e con maggiore attenzione alla psicologia del personaggio di Zagor. Ma forse è chiedere troppo in uno speciale di Tex.</p><p><br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFmW0bpsCPQPm-6mGG4sUBTf-Cd2IcSG8cGqeq6LnQH2h8RYpKb-NNUPO-_66YB0p9Zp1Xp6MEXKoXcuE2Ubahh8Rp7OAUSPvPfJIdZJ3yUJ-uIPWIkMXrcC_3b-gbxvs_idi3psZGoQDxAMqnQKWuZIm53-0jslzXMoKyRArGYNY4o_mjVLAwjRUwXks/s1319/1699882887534.png--le_storie_di_drunky_duck___zagor___11.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Le storie di Drunky Duck recensione" border="0" data-original-height="1319" data-original-width="1000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFmW0bpsCPQPm-6mGG4sUBTf-Cd2IcSG8cGqeq6LnQH2h8RYpKb-NNUPO-_66YB0p9Zp1Xp6MEXKoXcuE2Ubahh8Rp7OAUSPvPfJIdZJ3yUJ-uIPWIkMXrcC_3b-gbxvs_idi3psZGoQDxAMqnQKWuZIm53-0jslzXMoKyRArGYNY4o_mjVLAwjRUwXks/w486-h640/1699882887534.png--le_storie_di_drunky_duck___zagor___11.png" title="Le storie di Drunky Duck recensione" width="486" /></a></div><br /><h3 style="text-align: left;"><b>Le storie di Drunky Duck</b></h3><p>Altro numero con storie brevi. La storia cornice, di Burattini e Voltolini, è un semplice pretesto per mettere Drunky Duck intorno a un fuoco con dei coloni bianchi da intrattenere raccontando loro storie su Zagor, con qualche gag che non riesce ad andare oltre il "carino ma già visto".</p><p><b>La follia di Zagor, di Burattini e Esposito Bros</b></p><p>La prima storia è un piccolo giallo di quelli che piace scrivere a burattini, piuttosto prevedibile nel suo svolgimento e che permette a burattini di inserire i suoi amati spiegoni, ma almeno questa volta hanno senso. Carina alla fine, anche grazie ai bei disegni e al gradito ritorno di Altrove. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgye2MDkDyUexHriVAJQeIuvpehc7LKjp5z3JEpPWdZGkr0ES9LtIhyphenhyphenQMC6FF7YKfGrCT-oNsm3u8ZlfZtnm-9rzIt_0_Z5FiRpw0jwaFdQ8EiaIMdnNatS51njj5IBD8iNCd2-6s9UB6pMFr2z-z82r_MnKOsGO_61DCQ3Bo3OB0Dg19O2ChKzHWrwhLQ/s1583/Follia%20di%20Zagor.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Le storie di Drunky Duck recensione" border="0" data-original-height="1583" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgye2MDkDyUexHriVAJQeIuvpehc7LKjp5z3JEpPWdZGkr0ES9LtIhyphenhyphenQMC6FF7YKfGrCT-oNsm3u8ZlfZtnm-9rzIt_0_Z5FiRpw0jwaFdQ8EiaIMdnNatS51njj5IBD8iNCd2-6s9UB6pMFr2z-z82r_MnKOsGO_61DCQ3Bo3OB0Dg19O2ChKzHWrwhLQ/w486-h640/Follia%20di%20Zagor.jpg" title="Le storie di Drunky Duck recensione" width="486" /></a></div><br /><p><b>Il segreto di Verna, di Rigamonti e Barletta</b><br />Storiella western senza infamia e senza lode, se non fosse che il trucchetto delle due gemelle non ha nessun peso all'interno della storia, se fossero state due persone diverse la storia sarebbe stata esattamente la stessa. E allora che senso aveva?</p><p><b>La visione dell’aquila, di Russo e Bertolini</b><br />La storia più bella del volume, che mette in risalto gli aspetti più mistici dello spirito con la scure. Una sorta di salvatore magico per una bambina in difficoltà, un incubo notturno per chi vuole farle del male.</p><p><b>Il trapper francese, di Eccher e Vercelli</b><br />Storiella discreta con questo trapper ammazzasette, credo ispirato a qualche film, ma niente di più.</p><p>Nel complesso un numero che si lascia leggere, ma l'unica storia davvero degna di nota è quella di Russo e Bertolini, le altre me le dimenticherà molto in fretta. Dai numeri con storie brevi, però, mi aspetterei una maggiore "sperimentazione", sia a livello di tematiche che di disegni.</p><p><br /></p><p>Il Moro</p><p>Articoli interessanti: </p><ul><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/11/zagor-zombi-darkwood.html">Gli zombi di Zagor</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/06/zagor-darkwood-novels-1-gli-occhi-del.html">Zagor darkwood novels, recensioni di tutti i numeri</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/08/zagor-contro-kandrax-il-mago.html">Tutte le storie di Kandrax il mago</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/06/zagor-fanfiction-hunt-di-nikola.html">Zagor Fanfiction: The Hunt, di Nikola Tasković e Sabahudin Muranović Muran</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/06/zagor-le-origini-clear-water.html">Zagor Le origini, recensioni di tutti i numeri</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2017/10/zagor-la-fortezza-di-smirnoff-il.html">Zagor - La fortezza di Smirnoff. Il videogioco.</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/09/costruire-orologio-zagor-fai-da-te.html">Come ho costruito un orologio di Zagor</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2013/12/le-piu-belle-storie-di-zagor.html">Le più belle storie di Zagor (secondo me, ovviamente)</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/pillole%20su%20Zagor">Le mie "opinioni in pillole" sulle storie di Zagor</a></li></ul><p>Le mie fanfiction (gratuite) su Zagor:<br /></p><ul><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2016/03/tex-zagor-la-valle-nascosta.html">Tex - Zagor: La valle nascosta</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/10/zagor-attacco-darkwood-recensione-di-un.html">Zagor: attacco a Darkwood. Recensione di un videogioco che non esiste</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/11/supermike-fanfiction-una-notte-new-york.html">Supermike: Una notte a New York</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/09/nuova-fanfiction-questa-volta-bivi.html">Supermike contro Il Tessitore (storia a bivi)</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/11/zagor-un-suono-di-tamburi-nuova.html">Zagor: Un suono di tamburi</a></li></ul><p><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/Zagor">Tutti i miei articoli su Zagor</a></p><p>ì</p><span><!--more--></span><span><!--more--></span>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-70074340292466631422024-01-09T08:00:00.001+01:002024-01-09T08:00:00.127+01:00Hades, il videogioco che ha vinto tutto.<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkvK4kLpfn4IRz1MVxx3FALpFd9NY6hiuNimVYnKlvnOMCx6xbp937V0AKI8wTwUr1FiPi9xuokDQRt8jLjihSCzmwaNQE-h-4c54G52yNfU-mBUSHZEjwIg5OR0i7I3Ilk7VIUOxaTvI1w3eCt5IaTUA4xohNtET0WzS5UAVi3KdUrCUQ4NokkFGx/s320/hades%201.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="232" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkvK4kLpfn4IRz1MVxx3FALpFd9NY6hiuNimVYnKlvnOMCx6xbp937V0AKI8wTwUr1FiPi9xuokDQRt8jLjihSCzmwaNQE-h-4c54G52yNfU-mBUSHZEjwIg5OR0i7I3Ilk7VIUOxaTvI1w3eCt5IaTUA4xohNtET0WzS5UAVi3KdUrCUQ4NokkFGx/w290-h400/hades%201.jpg" width="290" /></a></div>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!<p></p><p><b>Hades </b>ha fatto molto parlare di sé grazie ai premi vinti: miglior indie e miglior gioco d'azione al "The Game Awards" del 2020, e candidato a tutti i premi principali; inoltre Game Developer Choice Awards, Game Of The Year secondo IGN e addirittura BAFTA, che è un premio inglese simile agli Oscar e che ha anche una categoria videogiochi. Nel 2021 vince anche il Premio Hugo, che da quell'anno ha pure lui a sua volta la categoria "videogiochi", che però è considerata "categoria speciale" e non c'è stata nella uccessiva edizione. Come abbia potuto vincere l'Hugo, premio comunque legato alla narrativa, con concorrenti come <i>The Last Of Us II</i>, non sono in grado di spiegarmelo.</p><p><b><i>Hades</i> </b>racconta la storia di Zagreus, figlio di Persefone e Zeus nella mitologia, di Ade e Nix nel gioco. Non mi risulta che Nix abbia generato figli con Ade nella mitologia, né che avesse a che fare con lui in qualunque modo. Già notiamo doscrepanze notevoli, comunque nel mito Zagreo è una divinità legata alla caccia, in particolare un cacciatore che cattura le sue prede per poi usarle in rituali dionisiaci. Anche questo c'entra ben poco con quello che vediamo nel gioco. Mi sa che la mitologia l'hanno buttata lì a caso.<br />Quindi, in questo gioco Zagreus vive negli inferi con il padre, ma è intenzionato ad uscirne per giungere all'Olimpo, dove gli altri dei lo stanno chiamando. Ade non ccrca di impedirglielo direttamente, ma di sicuro non lo aiuta: per uscire quindi Zagreus deve farsi strada nell'Averno dal fondo, dove abita, alla superficie. In pratica deve farsi largo tra tutte le anime dannate dell'inferno che sono ben desiderose di distruggerlo.</p><span><a name='more'></a></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9iVa7rDXeZxSzdi_1Jn-IbzEevQ0XncdNnvaXSsjCOwNKn1p7SJg03CWZfkNwy6eV_rLVnKwUGk4ZnKjD7TxTowiYj944AuoDYSwHvSrK5OBtEjBapZuNsfqHJh8uVrdAGZvezeXfhmsgn2yDdgIQoEDPY0p2zw_iwCViDn0R8VPmUiAFmHE2m4WI/s1920/hades%202.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9iVa7rDXeZxSzdi_1Jn-IbzEevQ0XncdNnvaXSsjCOwNKn1p7SJg03CWZfkNwy6eV_rLVnKwUGk4ZnKjD7TxTowiYj944AuoDYSwHvSrK5OBtEjBapZuNsfqHJh8uVrdAGZvezeXfhmsgn2yDdgIQoEDPY0p2zw_iwCViDn0R8VPmUiAFmHE2m4WI/w640-h360/hades%202.png" width="640" /></a></div><p><br /></p><p>Il gioco è un roguelike, il che significa che ci si muove ammazzando gente in un ambiente generato in modo casuale e che quando si muore... si muore.<br />Il che, in questo caso, non significa che il gioco ricomincia proprio dall'inizio. Zagreus può essere ucciso dalle anime dannate, ma viene immediatamente rigenerato. La fregatura è che si rigenera in casa sua. Quindi, non importa quanto avanziamo nelle stanze generate casualmente dal sistema, se moriamo ci ritroviamo all'inizio, ma quello che abbiamo fatto non è del tutto sprecato.<br />Durante l'avventura possiamo raccogliere dei potenziamenti, molti dei quali temporanei, ma le "gocce di oscurità" e alcuni altri doni ci seguiranno nella resurrezione, e potremo spenderle per acquistare dei potenziamenti che rimarranno fissi da una sessione all'altra.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQ2YiXF44jH_m0Ooqc5K8YGSq5oBPNO6pQe82Rbu22GJulyG0WDXj-zASkMLUtiGfgMY8j0x8xc660lpJ8CEGn8KHZx6hcjVvLJbxn1XhPJvqZq1bEwW2Rc--5y5naDE-sHKov9zhBGjahx4SI41rEeFe0eINahhf3P4mmRluLy5MAk5tNxarWItqA/s1280/hades%204.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQ2YiXF44jH_m0Ooqc5K8YGSq5oBPNO6pQe82Rbu22GJulyG0WDXj-zASkMLUtiGfgMY8j0x8xc660lpJ8CEGn8KHZx6hcjVvLJbxn1XhPJvqZq1bEwW2Rc--5y5naDE-sHKov9zhBGjahx4SI41rEeFe0eINahhf3P4mmRluLy5MAk5tNxarWItqA/w640-h360/hades%204.jpg" width="640" /></a></div><p><br /></p><p>Io ho provato questo gioco visto quanto se ne parla bene, ma mi sono presto ricordato perché non mi piacciono i roguelike: si rifanno sempre le stesse cose all'infinito. I potenziamenti che si possono comprare e mantenere (per lo più difensivi) sono poca cosa, e ci vogliono un sacco di partite per riuscire a comprarne uno, così anche dopo aver rigiocato i primi livelli cento volte non è che diventino molto più facili. E avere aree create casualmente vuol dire continuare a girare per stanze che magari non sono sempre uguali ma di sicuro lo sembrano, perché gli elementi architettonici sono sempre gli stessi, giusto un po' mischiati.<br />La noia arriva molto presto, quindi, perché senza adeguati potenziamenti non si riesce a proseguire nei livelli più avanzati (contiamo anche che poter recuperare energia è una cosa molto rara), ma per acquisire potenziamenti adeguati bisogna fare un sacco di partite nei livelli più bassi. Poi ci sarà sicuramente qualche top player che riesce ad arrivare al fondo al primo colpo, ma io non sono tra quelli.<br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKDpKMhOeuQ225ETpl0OOWhwHNuNBn89tBe18F5lKqHefnLaQTNsw170_7ddlvpazBy_aZWj7FwkgvDkZKNSE66toqWrL5byP__hO6it7h2Il3fg2qAiymrpElExkHhD7bz4RuslRO8fh2eKIFGG_VmP2MiJmNoOpCpIUIv6IwcLC8mYKel2jkA-Vd/s1920/hades%203.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKDpKMhOeuQ225ETpl0OOWhwHNuNBn89tBe18F5lKqHefnLaQTNsw170_7ddlvpazBy_aZWj7FwkgvDkZKNSE66toqWrL5byP__hO6it7h2Il3fg2qAiymrpElExkHhD7bz4RuslRO8fh2eKIFGG_VmP2MiJmNoOpCpIUIv6IwcLC8mYKel2jkA-Vd/w640-h360/hades%203.jpg" width="640" /></a></div><p><br /></p><p>La storia appare pure interessante, affidata a linee di dialogo con tutti i vari personaggi che si incontrano durante il gioco e soprattutto nell'abitazione di Zagreus e che viene svelata man mano che si muore e resuscita, ma non lo è abbastanza per spingermi a continuare a rifare cento volte gli stessi dungeon. </p><p>Grazie, ma no, grazie.</p><p>Il Moro</p><p>Altri articoli "mitologici":</p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/07/ercole-supereroe-senza-calzamaglia-ne.html">Ercole, supereroe senza calzamaglia (né altro)</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/07/ercole-le-dodici-fatiche-e-un-mucchio.html">Ercole, le dodici fatiche e un mucchio di gente che le prende.</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/07/ercole-un-mito-pieno-di-muscoli.html">Ercole: un mito pieno di muscoli</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/07/ercole-brevi-recensioni-di-qualche-film.html">Ercole: brevi recensioni di qualche film a caso.</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/08/hercules-il-fumetto.html">Hercules - il fumetto</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/06/hercules-il-guerriero-recensione.html">Hercules il guerriero - recensione</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2013/04/rock-of-ages.html">Rock of Ages</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2012/12/la-furia-dei-titani.html">La furia dei Titani</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/10/ilium-e-olympos-di-dan-simmons.html">Ilium e Olympos, di Dan Simmons</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/02/cronache-dellantichita-galattica.html">Cronache dell'antichità galattica - L'ultimo troiano, recensione</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/03/gilgamesh.html">Gilgamesh</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/03/gilgamesh-di-robin-wood.html">Gilgamesh, di Robin Wood</a></li></ul><p></p><p>Ho pubblicato diverse compilation di videogiochi, videogiochi cioè accomunati da un tema particolare. Ad esempio tutti i videogiochi dove compare un particolare attore o personaggio, o seguiti più o meno apocrifi di un videogioco classico, e altre. Alcune sono "elenchi ragionati", altre veri e propri approfondimenti sul tema. <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/p/tutte-le-compilation-di-videogiochi.html">Le trovate tutte a questo link</a>.</p><div><p><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/videogiochi">Tutti i miei articoli sui video giochi</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/retrogames">Tutti i miei articoli sui retrogame</a></p></div>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-52272611485087232572024-01-04T08:00:00.002+01:002024-02-06T10:03:21.617+01:00Il meglio del 2023 (appendice): film e serie TV per bambini/ragazzi.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcfdbLMysZh_FvMe7kCyW5zXzPnvxxYejoiifF7chVV6Z8HKtqCWShxYtoGg5bNXqR46AEfi6uQRkzglFyN6i9z7O7J2dzlBTDdzqXFa-3Zed_AC7e6njWPaeAi5RY2v5FHlbL8j6bVO7bDnUt0jFEstLhCN1NbkywVpB_ar0uidyLQeahwQLI9_mraK0/s1200/meglio%20del%202023%20sfondo%20birra%20appendice.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="997" data-original-width="1200" height="532" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcfdbLMysZh_FvMe7kCyW5zXzPnvxxYejoiifF7chVV6Z8HKtqCWShxYtoGg5bNXqR46AEfi6uQRkzglFyN6i9z7O7J2dzlBTDdzqXFa-3Zed_AC7e6njWPaeAi5RY2v5FHlbL8j6bVO7bDnUt0jFEstLhCN1NbkywVpB_ar0uidyLQeahwQLI9_mraK0/w640-h532/meglio%20del%202023%20sfondo%20birra%20appendice.jpg" width="640" /></a></div><br /><p>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p><div>Come già accennato, mentre preparavo il classico post "<a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2024/01/il-meglio-del-2023.html">il meglio del 2023</a>" per la fine dell'anno, mi sono reso conto che nell'arco dell'anno non avevo pubblicato commenti per nessuna serie e per pochissimi film per ragazzi, che ho visto insieme a mio figlio, da aggiungere all'articolo. </div><div>Di diversi non ho scritto nulla (pigrizia o dimenticanza), di alcuni ho parlato in modo più diffuso in articoli dedicati, e nella classifica sono finiti sotto i film. Di molti, però, ho lasciato nelle bozze del blog vari commentini a volte brevissimi. Le raccolgo tutte qui, in un articolo che raccoglie tutti questi commentini. Sono in ordine, dal migliore al peggiore.</div><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><h3 style="text-align: left;"><b>FILM</b></h3><div><br /></div><div><b>Calciatori contro mutanti<br /></b>Assurdo film cucito addosso a Zlatan Ibrahimović e Weird Al Jankovic che interpretano loro stessi. Una roba senza senso, scopiazzata un po' di qua e un po' di là (da <i>Space Jam </i>in particolare) ma realizzata da cani, sia tecnicamente che registicamente. Che imbarazzo. Statene alla larga.</div><div><p><b>Me contro te missione giungla.<br /></b>Sì, mio figlio mi ha trascinato al cinema a vedere 'sta cosa. Niente, a lui sembra sia piaciuto, io sono talmente fuori target che mi riesce impossibile parlarne. Che gli attori recitano tutti da cani e sono diretti da cani comunque credo di poterlo dire.</p><p><b>Tappo</b><br />Visto su Netflix, semplice filmetto per bambini senza infamia e senza lode, divertente mentre lo si guarda e dimenticato immediatamente.</p><p><b>Mummie: A spasso nel tempo</b><br />Altro prodotto del mucchio, uno di quei cartoni prodotto di un'industria che sforna prodotti tutti simili tra loro, adatto giusto a una visione spensierata in streaming. Guardandolo si ride anche abbastanza, ma sto scrivendo queste righe una settimana dopo averlo visto e non ne ricordo quasi più nulla.</p><p><b>Sonic 2<br /></b>Ammetto di ricordare poco o niente del primo film, ma più o meno era così: prende alcuni elementi dai videogiochi per una storia tutta sua che, per fortuna, riesce a stare in piedi da sola e ad essere apprezzabile anche senza conoscere il materiale di riferimento.<br />La storia è abbastanza banale ma ha il pregio di non prendersi mai sul serio, decide piuttosto per la formula del film metà supereroistico e metà commedia, anche abbastanza demenziale a momenti. Non è di certo niente di particolarmente memorabile, ma è divertente e merita una visione.<br />Ovviamente non si può non parlare di Jim Carrey, che nemmeno per un istante prova a recitare davvero preferendo piuttosto fare il pagliaccio per tutto il tempo, tanto che si può dire senza tema di sbagliare che il cattivo di questo film non sia Robotnik/Eggman (nel film vengono usati entrambi i nomi) ma Jim Carrey con degli strani baffi. Però fa ridere quindi va bene così.<br />Ho giocato solo al primo Sonic e a parte del secondo, quindi non sono stato in grado di riconoscere la maggior parte delle citazioni.</p><p><b>Scuola media - Gli anni peggiori della mia vita</b><br />Visto su Netflix, un trailer particolarmente fuorviante che mostra la scena più demenziale del film fa pensare a una commedia in stile <i>Matilda 6 mitica</i> o storie similari, con lo studente subissato dai professori che si prende la sua rivincita in modo creativo. E per la prima metà più o meno è così, ma dopo saltano fuori risvolti drammatici abbastanza sorprendenti, almeno per il pubblico fanciullesco a cui è destinato. </p><p><b>Emoji - Accendi le emozioni<br /></b>Visto su Netflix, un film migliore di quanto mi aspettassi. Carino come è stato reso uno smartphone visto dal di dentro, una specie di Tron dell'era moderna. Mi ha quasi fatto venire i sensi di colpa per tutte le volte che ho formattato un cellulare.</p><p><b>Elf Me</b><br />Uno di quei film italiani a cui non daresti due lire, e che invece si rivela simpatico e divertente. Lillo interpreta il suo solito ruolo, Claudio Santamaria ci regala uno psicopatico perfino abbastanza inquetante per un film per bambini. Carino e ottimo per il periodo natalizio.</p><p><b>Troppo cattivi<br /></b>Un film che non racconta nulla di nuovo e dalle svolte ampiamente prevedibili (sul serio, ho indovinato i principali colpi di scena qualcosa come tre minuti dopo l'inizio). D'altronde il target di riferimento non sono io ma i bambini che non hanno ancora visto tutti i mille film tipo "heist" da cui questo ha preso, no?<br />Ma se il target è quello allora perché ripetono svariate volte la parola "culo" (in italiano, almeno)?<br />Strano, comunque il film risulta abbastanza divertente,merita di essere visto una volta, anche se nessuno se lo ricorderà a lungo.</p><p><b>Galline in fuga: l'alba dei Nugget</b><br />In questo sequel del 2023 di un film del 2000 (!), la storia prosegue dopo meno anni di quelli trascorsi nella realtà. Le galline ora vivono libere in un'isola senza umani, ma una figlia curiosa e ribelle e la costruzione di una strada nelle vicinanze porteranno scompiglio. Dopo essere sfuggite a un allevamento terribile, ora dovranno entrare in uno ultratecnologico per distruggerlo. <br />Guardandolo non si possono non notare le somiglianze con <i>The Island</i> (o con <i>The Clonus Horror</i>, il film da cui <i>The Island </i>ha copiato a mani basse).<br />E' un'avventura divertente con personaggi simpatici e momenti perfino un po' crudi, siamo però lontani dai fasti del primo capitolo, decisamente più artigianale per quanto riguarda la tecnica di animazione a passo uno ma più profondo dal punto di vista delle tematiche. Diciamo che il sequel è un prodotto industriale per bambini laddove il primo era un prodotto realizzato con cuore e adatto anche agli adulti. Perfino il team creativo è cambiato, e gli autori del primo ora figurano solo come produttori.</p><p><b>Slumberland - Nel mondo dei sogni<br /></b>Film del 2022 basato principalmente sulla fuga dalla realtà di una bambina colpita da un terribile lutto. Alla morte dell'amato padre, dovendo andare a vivere con uno zio noioso che quasi non conosce, la piccola Nemo trova nei sogni una realtà più interessante di quella vera. Un po' come in <i>Inception</i>, anche qui i viaggiatori dei sogni possono passare da un sogno all'altro attraverso porte apposite, e quindi attraverso questi sogni Nemo intraprenderà un viaggio in cerca di un qual he McGuffin che ora non ricordo, accompagnata da un bizzarro anfitrione con l'aspetto di Jason Momoa vestito da pazzo e con una pancia finta, e con le movenze e i comportamenti di Jack Sparrow.<br />Il modo in cui Jason Momoa fa il verso a Jack Sparrow è abbastanza ridicolo, ma il film si lascia comunque vedere grazie anche alla tenerezza con cui vengono affrontate tematiche complicate.</p><p><b>La famiglia Addams 2<br /></b>Si parla poco dei due recenti film a cartoni animati della famiglia Addams (2019 e 2021), eppure li ho trovati entrambi molto divertenti. Ci si concentra sempre sui film con Raoul Julia, dimenticando tutto il resto che è stato creato tra film, serie animate e in live action (lo sapevate che esiste una serie di 65 episodi dove Gomez è interpretato da Tim Curry?).<br />Il design di questi due film è quello dei fumetti, e mentre nel primo la tematica è quella ben nota del contrasto tra gli Addams e la gente "normale" che però è solitamente molto più meschina e subdola dei "teneri e spaventosi" Addams, nel secondo c'è una storia più articolata che vede al centro dell'attenzione Mercoledì, che in piene turbe adolescenziali non sopporta più la sua famiglia (e chi altro dovrebbe mai sopportare questa, santo cielo, se si allontana dagli unici che sono simili a lei?).<br />Film divertente, mi è piaciuto più del primo, da vedere.</p><p></p><p><b>La famiglia </b><span face=""Google Sans", Roboto-Medium, HelveticaNeue-Medium, "Helvetica Neue", sans-serif-medium, Arial, sans-serif"><span style="background-color: white;"><b>Willoughby </b><br /></span></span>Un film animato in un'animazione che vuole sembrare a passo uno, ma probabilmente non lo è, davvero bizzarro, sembra mettere insieme nello stesso film tre o quattro spunti differenti. Si ha l'impressione di stare guardando un film poi di colpo ne inizia un altro, poi un altro ancora, poi un altro ancora. Svariati sotto film che sono rimandi e citazioni a situazioni che ben conosciamo da altri film molto famosi, e poi si sviluppano in modo imprevedibile. Una storia bizzarra con personaggi ancora più bizzarri, decisamente surreale, che a me è piaciuta proprio nel suo essere strano e imprevedibile. come tutti i film strani, difficilmente potrà piacere a tutti... Dategli comunque un'occhiata se volete spiazzare un po' i vostri figli.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsUvaRVkNkLNiXyWzghFfOFGQyd41krsOk8sITtS57wYYWHede0fC21P2HTUivyx2v4WY24zRmRPrYL_2TPoc9Ufkki5XaJ2DNJAfMMhQJlKzOdAd5YY8LO3cVXG0Qk0dfm6qwCn_pxOESTndFn25CInnfb5szksQy4kRmu6gggq1Y1wPmwxEON3ihk2E/s622/La%20famiglia%20Willoughby.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="622" data-original-width="420" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsUvaRVkNkLNiXyWzghFfOFGQyd41krsOk8sITtS57wYYWHede0fC21P2HTUivyx2v4WY24zRmRPrYL_2TPoc9Ufkki5XaJ2DNJAfMMhQJlKzOdAd5YY8LO3cVXG0Qk0dfm6qwCn_pxOESTndFn25CInnfb5szksQy4kRmu6gggq1Y1wPmwxEON3ihk2E/w432-h640/La%20famiglia%20Willoughby.jpg" width="432" /></a></div><br /><p><br /></p><h3 style="text-align: left;"><b>SERIE</b></h3><p><b>Kickin'it - A colpi di karate stagioni 3 e 4 <br /></b><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/01/il-meglio-del-2022.html">L'anno scorso</a> avevo detto che le prime due stagioni erano molto divertenti per un pubblico di bambini. La terza lo è decisamente meno, la quarta è meglio perderla che trovarla. Mio figlio ha voluto guardarle comunque ma anche lui era d'accordo che le prime due stagioni erano meglio. Il finale della terza stagione sembra un finale vero e proprio, e di conseguenza la quarta è probabilmente un'appendice inserita perché la serie ha avuto più successo del previsto, ma fermarsi alla fine della terza è la cosa migliore.</p><p><b>Me contro te - La famiglia reale (prima stagione)<br /></b>Sono assolutamente sorpreso che questa serie non mi abbia fatto schifo. I due youtuber vincono una specie di premio per cui vivranno per qualche settimana in un palazzo reale, a contatto con gli strambi personaggi che lo abitano, tra principesse altezzose e servitori intransigenti. Della qualità della recitazione è meglio non parlare, ma i personaggi della famiglia reale sono talmente stupidi che alla fine si ride.</p><p><b>Lego Dreamzzz (prime 2 stagioni)<br /></b>Un'altra serie Lego, in cui come in <i>Ninjago </i>a essere fatti di Lego sono solo i personaggi e i veicoli (non tutti). Il resto è normale. Alcuni ragazzi diventano degli "investigasogni", ottengono cioè il potere di agire nel mondo dei sogni e serbarne il ricordo al risveglio. Ma il mondo dei sogni è in pericolo per via delle mire da dominatore di Re Nightmare.<br />Una serie discreta, ma decisamente inferiore a <i>Ninjago</i>. Meno divertente, meno interessante la storia, e poi le stagioni non chiudono mai niente rimandando la continuazione alla stagione successiva. Forse se non ci fosse <i>Ninjago</i> con cui fare il confronto potrebbe guadagnare qualche punto.</p><p><b>Gli acchiappaglitch<br /></b>Serie per bambini-ragazzini, infatti piace a mio figlio di 8 anni, ma che può essere apprezzata anche dagli adulti grazie alle numerosissime citazioni videoludiche e non.<br />I protagonisti sono i dipendenti di un negozio di elettronica, ma è solo una copertura: in realtà sono degli acchiappa-glitch, perché in questo mondo ogni tanto i mostri e i personaggi dei videogiochi escono dai giochi e se ne vanno a spasso nel mondo reale, continuando a fare quello che fanno nei giochi (che di solito è attaccare tutti quelli che passano). Serve quindi qualcuno che li fermi, e questi acchiappa-glitch agiscono in modo simile agli acchiappafantasmi, assorbendo i glitch dentro i loro guanti. Serie iperdinamica e divertente con un mucchio di citazioni, alcune anche a retrogames, non a caso le mie puntate preferite sono quelle dedicate a Castlevania e Pong!<br />Peccato che ci si sia fermati a due stagioni e siano rimaste anche delle cose in sospeso, ma per il momento non si parla ancora di una contnuazione.</p><p><b>Gli ultimi ragazzi sulla Terra<br /></b>Serie animata tratta da una serie di libri per ragazzi, riguardanti le avventure post-apocalittiche di alcuni giovani sopravvissuti in un mondo invaso da mostri di un'altra dimensione. Sì è un po' strano, questi ragazzi vivono spensieratamente la loro nuova vita andando in giro ad uccidere mostri cattivi e facendo amicizia con mostri buoni, evitando semplicemente di pensare a quanto drammatica sia la loro situazione e a tutti coloro che hanno perso, uccisi o tramutati in zombi al momento dell'invasione.<br />Comunque la serie funziona, è divertente, ha delle storie appassionanti, dei personaggi interessanti, e un sacco di mostri da uccidere, alcuni giganteschi. Sì forse non è adatta a bambini proprio piccoli, comunque mio figlio a 8 anni appena compiuti l'ha adorata, e devo dire che è piaciuta parecchio anche a me.</p><p><b>Lego Ninjago<br /></b>Francamente non ricordo con esattezza quali stagioni di questa serie abbiamo visto nel 2023 e quali prima, comunque questo dicembre siamo arrivati alla fine con l'ultima stagione, <i>Cristallizzati</i>. C'è un ulteriore seguito, ma ci sono nuovi personaggi (e sicuramente la guarderemo).<br />Come dicevamo per <i>Dreamzzz</i>, anche qui abbiamo personaggi e veicoli di Lego e il resto normale, e non si può utilizzare il Lego come "mastri costruttori" per creare cose nuove come succede nei film. In pratica se invece di essere Lego fossero normali sarebbe lo stesso. <br />Ma a parte quello questa serie, che nelle sue 14 stagioni ha superato le 200 puntate, ha tutto quello che serve per piacere. Personaggi a cui ci si affeziona, azione, divertimento, magia, mostri giganti, ninja! E le varie stagioni vanno a toccare diverse tematiche esplorate alla grande, dai viaggi nel tempo alle dimensioni parallele al futuro post-apocalittico e chi più ne ha più ne metta, arrivando quasi a sfiorare l'horror a momenti. <br />Il finale di ogni stagione lascia degli strascichi nelle successive, ma ogni stagione fa comunque storia a sé, evitando quindi di costringere gli spettatori a guardare tutto di fila. <br />Non ho ancora iniziato a guardare la prima stagione nel "nuovo corso" con i nuovi personaggi, ma sono sicuro che mi mancheranno quelli vecchi. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWuGkT1Ju38hGJ7auXtnLp1LnuBQtXGY5Vd3mZFNv0QMo_zM2VF366juJvFUpBbASWZBYcL1OC9nawVHY-H09OhEWn9wZPWSNxO82dwLrChE86GcKE02S3BrH2SD1xJT9cbeUwCJRmo6ogrTGlnhEik9YLsmZ53lTGgt2j3OK0CRM40D8kYDtrlaooxpo/s2048/Crystalized_season_15_poster.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1454" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWuGkT1Ju38hGJ7auXtnLp1LnuBQtXGY5Vd3mZFNv0QMo_zM2VF366juJvFUpBbASWZBYcL1OC9nawVHY-H09OhEWn9wZPWSNxO82dwLrChE86GcKE02S3BrH2SD1xJT9cbeUwCJRmo6ogrTGlnhEik9YLsmZ53lTGgt2j3OK0CRM40D8kYDtrlaooxpo/w454-h640/Crystalized_season_15_poster.webp" width="454" /></a></div><br /><p><br /></p><p>Poi ci sarebbero altre serie di cui magari ho già parlato gli anni scorsi ma di cui sono uscite nuove stagioni, e che di solito guardiamo su Boing. <i>Teen Titans Go </i>è sempre bello ma dopo aver rivisto le stesse puntate cento volte inizio a non avere voglia nemmeno di vederne di nuove. <i>Craig</i> dà sempre soddisfazioni, e la stessa cosa vale per <i>Gumball</i>, che purtroppo riesco a vedere solo saltuariamente.</p><p>Il Moro</p></div>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-33985856403366728322024-01-02T08:00:00.002+01:002024-01-02T08:00:00.244+01:00Il meglio del 2023<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaZBEtc5t0bHuf2rmsPWHh5xM93KTxwonI5I7-yqitjzjjDLhYUuhLislfSZsZURQ1Onh-PNvEs7_e9ihBQu7kKx2w856v79Y0eG49nmMr9RoHyHsgD7N9N6s43luUr97ZXXtkmrEqUrHuPOO_qPCe4DSG85-_LInDeh4AryTifjH9Y2RPIvRYurT7u_g/s1200/meglio%20del%202023%20sfondo%20birra.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="997" data-original-width="1200" height="532" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaZBEtc5t0bHuf2rmsPWHh5xM93KTxwonI5I7-yqitjzjjDLhYUuhLislfSZsZURQ1Onh-PNvEs7_e9ihBQu7kKx2w856v79Y0eG49nmMr9RoHyHsgD7N9N6s43luUr97ZXXtkmrEqUrHuPOO_qPCe4DSG85-_LInDeh4AryTifjH9Y2RPIvRYurT7u_g/w640-h532/meglio%20del%202023%20sfondo%20birra.jpg" width="640" /></a></div><p><br /></p><p>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p><p>Ogni anno dico che faccio una classifichina di quanto ho visto/letto/giocato quest'anno. Come ogni anno questa è una balla, in quanto spesso scrivo articoli poi li lascio lì a decantare per mesi quindi qui potrebbe finire roba che in realtà ho visto nel 2021 (o addirittura prima), e articoli su roba di cui ho usufruito nel 2023 verranno poi pubblicati nel 2024. Perciò, questa in realtà sarà una classifica di cose di cui ho parlato nell'arco del 2023! Sì così è più onesto. <br />E, visto che ben poco di quanto parlerò è effettivamente <i>uscito</i> nel 2023, come sempre questa classifica lascia il tempo che trova per chiunque non sia io me stesso medesimo.</p><p>Ed ecco quindi le classifiche, dal peggiore al migliore, divise per categorie.</p><span><a name='more'></a></span><h3 style="text-align: left;">FILM</h3><p></p><ul style="text-align: left;"><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/06/the-flash-recensione.html">The Flash</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/06/black-panthe-wakanda-forever-guardiani-galassia-vol-3-recensioni.html">Black Panther: Wakanda Forever</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/05/The-House-Alive-Non-ti-voltare-zombieland-doppio-colpo-recensioni.html">Zombieland - Doppio colpo</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/05/kill-command-boss-level-la-guerra-di-domani-recensione.html">Kill command </a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/06/Everything-everywere-all-at-once-Prisoners-of-the-Ghostland-Psycho-Goreman-Six-String-Samurai-recensioni.html">Six-String Samurai</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/05/macchine-mortali-recensione.html">Macchine mortali</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/03/godzilla-kong-free-guy-kill-switch-recensioni.html">Kill switch - La guerra dei mondi</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/09/dampyr-il-film.html">Dampyr</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/05/The-House-Alive-Non-ti-voltare-zombieland-doppio-colpo-recensioni.html">The House</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/05/The-House-Alive-Non-ti-voltare-zombieland-doppio-colpo-recensioni.html">Alive</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/08/the-kingsman-origini-fast-x-john-wick-4-recensioni.html">The King's Man - Le origini</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/05/kill-command-boss-level-la-guerra-di-domani-recensione.html">La guerra di domani</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/08/oppenheimer-ogni-scarrafone-e.html">Oppenheimer</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/06/Everything-everywere-all-at-once-Prisoners-of-the-Ghostland-Psycho-Goreman-Six-String-Samurai-recensioni.html">Prisoners of the Ghostland</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/05/The-House-Alive-Non-ti-voltare-zombieland-doppio-colpo-recensioni.html">Non ti voltare</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/05/kill-command-boss-level-la-guerra-di-domani-recensione.html">Boss level</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/11/nimona-tartarughe-ninja-caos-mutante-spider-man-across-the-spider-verse-recensione.html">Tartarughe Ninja Caos Mutante</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/08/the-kingsman-origini-fast-x-john-wick-4-recensioni.html">Fast X</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/03/godzilla-kong-free-guy-kill-switch-recensioni.html">Godzilla vs Kong</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/01/avatar-la-luuunga-via-dellacqua.html">Avatar: La via dell'Acqua</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/01/athena-netflix-recensione.html">Athena</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/04/super-mario-bros-il-film.html">Super Mario Bros - Il film</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/03/godzilla-kong-free-guy-kill-switch-recensioni.html">Free Guy</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/08/the-kingsman-origini-fast-x-john-wick-4-recensioni.html">John Wick 4</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/11/nimona-tartarughe-ninja-caos-mutante-spider-man-across-the-spider-verse-recensione.html">Nimona</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/06/Everything-everywere-all-at-once-Prisoners-of-the-Ghostland-Psycho-Goreman-Six-String-Samurai-recensioni.html">Psycho Goreman</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/06/black-panthe-wakanda-forever-guardiani-galassia-vol-3-recensioni.html">I Guardiani Della Galassia Vol. 3</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/06/Everything-everywere-all-at-once-Prisoners-of-the-Ghostland-Psycho-Goreman-Six-String-Samurai-recensioni.html">Everything everywere all at once</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/11/nimona-tartarughe-ninja-caos-mutante-spider-man-across-the-spider-verse-recensione.html">Spider-Man - Across the spider verse</a></li></ul><div><i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgPJPwzWQMRKGwVwjkrBpz4oJY4LdW9ALC8mwzBXUaFqi57Ej1NbV0nloYTiB6cCJviH7ioJy95-ds8NKY_TYrO3zU7D1PbnqUTCVXJeyeBjUYRGgsNwFPneu_OKaq2-1myv5X2JDYzrdG8fEtxZiqvpSIJrpU0BFt8kWjba-HNAVdxLL2GfVpROnv0WR8" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="639" data-original-width="430" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgPJPwzWQMRKGwVwjkrBpz4oJY4LdW9ALC8mwzBXUaFqi57Ej1NbV0nloYTiB6cCJviH7ioJy95-ds8NKY_TYrO3zU7D1PbnqUTCVXJeyeBjUYRGgsNwFPneu_OKaq2-1myv5X2JDYzrdG8fEtxZiqvpSIJrpU0BFt8kWjba-HNAVdxLL2GfVpROnv0WR8=w432-h640" width="432" /></a></div><br /></i></div><div><i><br /></i></div><div><i>Spider-Man </i>si aggiudica il titolo di, diciamo, film di cui ho parlato meglio nel 2023, seguito con poco distacco da <i>Everything everywere all at once</i>, e guarda caso tutti e due riguardano l'argomento degli universi paralleli.</div><div>La palma dei peggiori va a due film di supereroi, uno DC e uno Marvel, e della Marvel ce ne sono ancora un paio che mi sono rifiutato di guardare, temendo che avrebbero potuto finire ancora più in basso in classifica. Avrei voluto dare qualche posizione in più a <i>Dampyr</i>, ma alla fine credo che quella sia la sua giusta posizione in classifica, un'eventuale scalata sarebbe dovuta a fattori diversi dai meriti effettivi del film, quali l'essere tratto da un fumetto che ho seguito per anni.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><h3 style="text-align: left;">SERIE TV</h3><div><ul style="text-align: left;"><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/02/loki-occhio-di-falco-peacemaker-recensione.html">Loki (stagione 1)</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/02/loki-occhio-di-falco-peacemaker-recensione.html">Occhio di Falco</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/06/star-trek-lower-decks-strange-new-world-picard-recensione.html">Star Trek: Picard (stagione 2)</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/02/loki-occhio-di-falco-peacemaker-recensione.html">Peacemaker</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/06/star-trek-lower-decks-strange-new-world-picard-recensione.html">Star Trek: Strange New World (stagione 1)</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/01/cyberpunk-edgerunners-recensione.html">Cyberpunk: Edgerunners</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/06/star-trek-lower-decks-strange-new-world-picard-recensione.html">Star Trek: Lower Decks (stagioni 1-3)</a></li></ul></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhxup7V5QoHQL4sh-FCeCmfxgseYsG0w6WMZUfACEblsSebYji8dxfXY3Dtx9rfON7_UrZUXFbssGMTKIVb4C_Vs-GWHPNeHEqyFvKnRLD-a-akxMUTUguMzEPT9bqIcJ12GZk2yhh0P5CIHUgFIXQiP_AUvgU--xSmo89GyjvL39ZwWYxgY1H6mugdN2Q" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="360" data-original-width="640" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhxup7V5QoHQL4sh-FCeCmfxgseYsG0w6WMZUfACEblsSebYji8dxfXY3Dtx9rfON7_UrZUXFbssGMTKIVb4C_Vs-GWHPNeHEqyFvKnRLD-a-akxMUTUguMzEPT9bqIcJ12GZk2yhh0P5CIHUgFIXQiP_AUvgU--xSmo89GyjvL39ZwWYxgY1H6mugdN2Q=w640-h360" width="640" /></a></div><br /><br /></div><div>Sono poche, eh? E quasi tutte supereroi o Star Trek. Di tutte, <i>Lower Decks</i> è l'unica che mi sia davvero piaciuta, mentre per <i>Loki</i> e <i>Occhio di falco</i> mi piacerebbe poter chiedere un indennizzo per il tempo che ci ho speso. Le altre sono tutte lì nel limbo del "carino".</div><div><br /></div><div><br /></div><div><b>SERIE E FILM PER RAGAZZI</b></div><div><br /></div><div>Oltre ai film per ragazzi che trovate in mezzo alla classifica, appunto, dei film, durante l'anno ho scritto una gran quantità di commenti brevi o brevissimi dedicati a film e serie TV per bambini/ragazzi che ho visto insieme a mio figlio. Commenti talmente brevi che non li ho mai pubblicati, quindi ho deciso di pubblicarli tutti insieme nel prossimo articolo.</div><div>Questo "Il meglio del 2023" avrà quindi un'appendice nell'articolo in uscita giovedì.</div><div><br /></div><div><br /></div><h3 style="text-align: left;">VIDEOGIOCHI</h3><div><ul style="text-align: left;"><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/10/dead-space-3-extraction-recensione.html">Dead Space 3</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/05/12-minutes-loop-temporali-su-pc-e.html">12 minutes</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/04/gris-inmost-recensione.html">Inmost</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/04/gris-inmost-recensione.html">Gris</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/10/dead-space-3-extraction-recensione.html">Dead Space: Extraction</a></li><li><a href="Tomb Raider (2013)">Tomb Raider (2013)</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/05/ico-ps2-recensione.html">Ico</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/10/vampire-survivors-recensione.html">Vampire Survivors</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/08/xenoblade-chronicles.html">Xenoblade Chronicles</a></li></ul></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEip3gEdHMxLfrHjdITbQx-hhQEfsRm2W8VubpQbgsn2rUHIlJZGdnLyVR5WQWRyL8lmJEGKvcp9k5vTzYzj31rKOTQurXshncIx2Y-HBk3Hv2mHlgCChh1s1jzlRiQhBqCttydG7jdxPxMdRpu_TpqOkUbrKYQbmJyzb5nEMTX41PmlP2-IxlCgkfsbaZk" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="398" data-original-width="282" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEip3gEdHMxLfrHjdITbQx-hhQEfsRm2W8VubpQbgsn2rUHIlJZGdnLyVR5WQWRyL8lmJEGKvcp9k5vTzYzj31rKOTQurXshncIx2Y-HBk3Hv2mHlgCChh1s1jzlRiQhBqCttydG7jdxPxMdRpu_TpqOkUbrKYQbmJyzb5nEMTX41PmlP2-IxlCgkfsbaZk=w453-h640" width="453" /></a></div><br /></div><div><br /></div><div>Intendiamoci, <i>Vampire Survivors</i> è divertentissimo ma è un "giochino", non penso davvero che sia migliore di <i>Ico</i> in senso generale... solo che io mi sono divertito di più a giocarci. Stavo per metterlo per primo, poi mi sono dovuto arrendere alla presenza opprimente di <i>Xenoblade Chronicles</i>, che solo per l'abbondanza di contenuti vale più o meno come tutti gli altri messi insieme.</div><div><br /></div><div>Segnalo anche, per la rubrica "<a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/p/tutte-le-compilation-di-videogiochi.html">Tutti i videogiochi di...</a>" gli articoli che ho scritto quest'anno:</div><div><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/03/italians-menano-better-personaggi-italiani-nei-picchiaduro.html">Italians menano better: personaggi italiani nei picchiaduro</a></div><div><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/08/i-videogiochi-di-john-woo.html">I videogiochi di John Woo</a></div><div><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/02/indiani-damerica-nei-picchiaduro.html">Indiani d'america nei picchiaduro</a></div><div><br /></div><div><br /></div><h3 style="text-align: left;">LIBRI E AUDIOLIBRI</h3><div><ul style="text-align: left;"><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/10/memorie-cuoco-astronave-alice-paese-vaporita-vita-erotica-superuomini-recensione.html">La vita erotica dei superuomini, di Marco Mancassola</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/08/opinioni-in-pillole-ucronie.html">Vichinghi, di Marco Alfaroli</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/04/incubo-hill-house-casa-dinferno-recensioni.html">La casa d'inferno, di Richard Matheson</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/08/opinioni-in-pillole-ucronie.html">Roma Eterna, di Robert Silverberg</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/01/the-expanse-6-babylons-ashes-il-destino.html">The Expanse 7: Persepolis Rising - La rinascita, di James S.A. Corey</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/08/opinioni-in-pillole-ucronie.html">IMPERO: Antologia Gladius & Sorcery, AAVV</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/12/il-manichino.html">Il manichino, di S.L. Grey</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/10/memorie-cuoco-astronave-alice-paese-vaporita-vita-erotica-superuomini-recensione.html">Memorie di un cuoco d'astronave, di Massimo Mongai</a> (versione audio sceneggiata)</li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/01/the-expanse-6-babylons-ashes-il-destino.html">The Expanse 6: Babylon's Ashes - Il destino, di James S.A. Corey</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/10/la-trilogia-degli-eliminatori-brandon-sanderson-recensione.html">La trilogia degli Eliminatori: Steelheart, Firefight e Calamity, di Brandon Sanderson</a></li><li><a href="La guerra di Zakalwe, di Iain M. Banks">La guerra di Zakalwe, di Iain M. Banks</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/10/memorie-cuoco-astronave-alice-paese-vaporita-vita-erotica-superuomini-recensione.html">Alice nel paese della Vaporità, di Francesco Dimitri</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/04/incubo-hill-house-casa-dinferno-recensioni.html">L'incubo di Hill house, di Shirley Jackson </a></li></ul></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjmcNwSzLpe6sBDy-rpWb46rYL7hVP8HNnf57zkpWWXydaE5Jn7aQWMx1y1Hecgo0tOkmMaFZchKEpsbUy1r2V9aRabQ5TVpgaIguOv-S26lHasLk-QTsd9J-kN4OLGdniapc4ohsGgXbRRK4Tt-ZcG7KTHYnDbtY8dAszyNc5xXE_58CvwHmC3papyTs8" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="626" data-original-width="402" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjmcNwSzLpe6sBDy-rpWb46rYL7hVP8HNnf57zkpWWXydaE5Jn7aQWMx1y1Hecgo0tOkmMaFZchKEpsbUy1r2V9aRabQ5TVpgaIguOv-S26lHasLk-QTsd9J-kN4OLGdniapc4ohsGgXbRRK4Tt-ZcG7KTHYnDbtY8dAszyNc5xXE_58CvwHmC3papyTs8=w411-h640" width="411" /></a></div><br /></div><div><br /></div><div>Sono lontani i tempi in cui leggevo 20 libri all'anno, meno male che recupero con gli audiolibri (cioè, meno male neanche tanto, visto che è solo "merito", se così si può dire, della distanza dal lavoro, che mi costringe in macchina per un'ora e un quarto ogni giorno. Ne farei a meno). <i>L'incubo di Hill House</i> vince a mani basse e con distacco la classifica di quest'anno. Tra gli altri ci sono cose belle (alcune molto belle) e meno belle, ma niente di altrettanto memorabile.</div><div><br /></div><div><br /></div><h3 style="text-align: left;">FUMETTI</h3><div><ul style="text-align: left;"><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/06/robot-13-maleficio-flintstones-beyond-motor-girl-cinque-anni-recensione.html">Cinque anni</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/12/opinioni-in-pillole-fumetti-di-star.html">Star Trek: Echoes</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/12/opinioni-in-pillole-fumetti-di-star.html">Star Trek: The Illyrian Enigma</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/06/robot-13-maleficio-flintstones-beyond-motor-girl-cinque-anni-recensione.html">Maleficio</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/12/opinioni-in-pillole-fumetti-di-star.html">Star Trek: Starfleet Academy</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/06/robot-13-maleficio-flintstones-beyond-motor-girl-cinque-anni-recensione.html">Hanna & Barbera Beyond: Flintstones Beyond</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/06/robot-13-maleficio-flintstones-beyond-motor-girl-cinque-anni-recensione.html">Robot 13</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/06/hanna-barbera-beyond-wacky-raceland-dastardly-muttley.html">Hanna & Barbera Beyond: Wacky Raceland</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/06/hanna-barbera-beyond-wacky-raceland-dastardly-muttley.html">Hanna & Barbera Beyond: Dastardly e Muttley</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/02/blast-il-rapporto-di-brodeck-manu-larcenet-recensione.html">Blast</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/10/occhio-di-falco-superman-per-il-domani-doom-patrol-silver-surfer-nero-recensioni.html">Occhio di Falco</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/06/robot-13-maleficio-flintstones-beyond-motor-girl-cinque-anni-recensione.html">Motor Girl</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/02/quetzalcoatl-di-rocca-e-mitton-recensione.html">Quetzalcoatl</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/08/rusty-dogs-emiliano-longobardi-recensione.html">Rusty Dogs</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/10/occhio-di-falco-superman-per-il-domani-doom-patrol-silver-surfer-nero-recensioni.html">Silver Surfer - Nero</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/11/i-am-a-hero-recensione.html">I am a Hero</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/10/occhio-di-falco-superman-per-il-domani-doom-patrol-silver-surfer-nero-recensioni.html">Doom Patrol di Grant Morrison</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/02/blast-il-rapporto-di-brodeck-manu-larcenet-recensione.html">Il Rapporto di Brodeck</a></li></ul></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhphu19fPV8v0fowT0c7JeauyQ6Gwb-Ba0Ln1i4TiPCkfYkh6ymeiFkuN2sHfPJ6_3r0GDe4UBOPNOdmTKYi_A8J8O8Z_zmNCnpQwKxvibIEq0-4b7NlurWGBmlgWQJUIL9oWIGUI9eS62EvnoUZ2D2kFyZdzlXiaqaqemk6W6QvK86gR0JzUVuCzjrBEM" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="499" data-original-width="640" height="499" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhphu19fPV8v0fowT0c7JeauyQ6Gwb-Ba0Ln1i4TiPCkfYkh6ymeiFkuN2sHfPJ6_3r0GDe4UBOPNOdmTKYi_A8J8O8Z_zmNCnpQwKxvibIEq0-4b7NlurWGBmlgWQJUIL9oWIGUI9eS62EvnoUZ2D2kFyZdzlXiaqaqemk6W6QvK86gR0JzUVuCzjrBEM=w640-h499" width="640" /></a></div><br /><br /></div><div>Ho letto molti altri fumetti, ma tendo a non parlare sul blog dei Bonelli e bonellidi che seguo. Dragonero mi sta un po' stufando (anche se continua ad avere i disegni migliori di tutta la produzione Bonelli), ma continuo ad apprezzare Nathan Never e le avventure del giovane Tex Willer. Del Tex classico leggo solo più gli speciali, e neanche tutti. Seguo anche Dago Ristampa, che non delude mai (che ristampa solo le storie uscite a puntate su Lanciostory e non quelle dei volumi monografici bonellidi, che non mi piacciono) e saltuariamente Topolino, quando c'è qualche storia che mi interessa (purtroppo anche Topolino si sta trasformando in Lanciostory, con tutte queste storie a puntate dedicate chiaramente a un pubblico adulto). </div><div>E poi c'è ovviamente Zagor, del quale in questo blog ho parlato in lungo e in largo, dedicando articoli a <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/Zagor">tutte le storie uscite quest'anno</a>. Vogliamo fare anche una classifica delle storie Zagoriane? E facciamola. Questa volta sono davvero del 2023.</div><div>Lascerò fuori i volumi con le storie brevi, che in generale mi piacciono, ma bisognerebbe fare una classifica di ogni storia breve e, ehm, non ne ho voglia. </div><div><br /></div><div><ul style="text-align: left;"><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/11/opinioni-in-pillole-zagor-la-banda.html">La banda degli assassini</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/11/zagor-fonte-giovinezza-maledizione-incas-monti-solitudine-recensione.html">La fonte della giovinezza (speciale Tex)</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/03/opinioni-in-pillole-zagor-la-nave.html">La nave volante</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/03/opinioni-in-pillole-zagor-la-nave.html">Il passato di Rochas</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/07/zagor-spirito-lupo-vendetta-seminole-braccati-recensioni.html">Braccati!</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/11/opinioni-in-pillole-zagor-la-banda.html">I predoni del nord</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/11/zagor-fonte-giovinezza-maledizione-incas-monti-solitudine-recensione.html">La maledizione degli Incas</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/09/opinioni-in-pillole-zagor-il-signore.html">Il signore dei cimiteri</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/09/opinioni-in-pillole-zagor-il-signore.html">il capitano Nemo</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/09/opinioni-in-pillole-zagor-il-signore.html">Ritorno a Paradise Gate</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/11/opinioni-in-pillole-zagor-la-banda.html">Zagor n. 700</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/03/opinioni-in-pillole-zagor-la-nave.html">La maschera del diavolo</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/07/zagor-spirito-lupo-vendetta-seminole-braccati-recensioni.html">Vendetta Seminole</a></li></ul></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgG6fAYr9vJdbgvEZvBn7uoL6OPgKhp-59juoTDXKWttUO2EP8JAje6PCHrdbck1WS7K7O2ZXT6YRQsWNVo0Wgz3ggUqImwKx9v-uioNWhgMX2vgzvMXJo9hwss_oYOI4F6amYB1Oet_QRqvlSyy3IV5C1wXsDOWnm8jDZrjvbDB21DRBBD9BHNn5IWy2c" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="640" data-original-width="485" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgG6fAYr9vJdbgvEZvBn7uoL6OPgKhp-59juoTDXKWttUO2EP8JAje6PCHrdbck1WS7K7O2ZXT6YRQsWNVo0Wgz3ggUqImwKx9v-uioNWhgMX2vgzvMXJo9hwss_oYOI4F6amYB1Oet_QRqvlSyy3IV5C1wXsDOWnm8jDZrjvbDB21DRBBD9BHNn5IWy2c=w485-h640" width="485" /></a></div><br /></div><div><br /></div><div>In Zagor c'è (purtroppo) la tendenza a "rivangare il passato", per venire incontro ai lettori storici, ma guardare sempre indietro impedisce di andare avanti. Ecco, <i>Vendetta Seminole</i> è il migliore di questi esempio di "sguardi al passato" che ho letto da tempo. La stessa cosa si potrebbe dire di <i>La maschera del diavolo</i>, nella quale ritornano nemici e tematiche storiche, ma che allo stesso tempo è scritta in modo fresco e moderno. </div><div><br /></div><div><br /></div><h3 style="text-align: left;">BILANCIO DEL BLOG</h3><div><br /></div><div>Devo ammettere che i numeri del blog sono un po' peggiorati, penso che sia soprattutto colpa del fatto che non riesco a stargli dietro come vorrei. Sono stato costretto a ridurre gli articoli a uno a settimana, e la maggior parte sono recensioni brevi di tre o quattro cose, che cerco di accumulare per tematiche. Al momento, però, meglio di così non riesco a fare.</div><div>L'articolo più visitato è sempre lo stesso, <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/09/videogiochi-vintage-erotici.html">Videogiochi vintage erotici</a></i>, guarda un po' il caso, seguito da vari altri articoli videoludici, i più appartenenti allo <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/07/migliori-picchiaduro-scorrimento-anni-90-posizioni-71-80.html">specialone sui picchiaduro a scorrimento</a>. </div><div>Il picco delle visite l'ho avuto il 9 di settembre, giorno in cui non ho pubblicato un accidente, ma il 5 avevo pubblicato l'articolo su <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/08/the-kingsman-origini-fast-x-john-wick-4-recensioni.html">tre sequel di film d'azione</a>, che risulta essere anche il più letto tra quelli scritti quest'anno. Mah.</div><div>Non ho nemmeno fatto ricerche particolarmente approfondite per il blog, riservandole per gli articoli scritti per la fanzine <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search?q=+zagorianit%C3%A0">Zagorianità</a>, e che almeno per il momento non posso ripubblicare qui. </div><div><br /></div><div>Non un anno eccezionale, insomma, ma continuo imperterrito. Bloggare mi piace e, finché ci riesco, me lo tengo!</div><div><br /></div><div>Il Moro</div><div><br /></div><p></p>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-72819578297217952022023-12-27T08:00:00.001+01:002023-12-27T15:48:27.033+01:00Vampire Survivors: hai una mezz'oretta libera? Trascorrila in allegria massacrando migliaia di mostri brutti!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-568S8ELsPA2GwqKteSDrnxtgg8nF7H015vq5teBwsQO-yUp62HhWUNTDyX6mL_1CZM5M8mF1ZQOlLR5c9k3U-UQa_bVgQrVfb9QTrJrngkicwNazB4qAavNIYOOc_g9nv_4BQhzJMs-4RrPwrN4ndv6f4Ko-p-hrh60MwoEzHgDhzZVszMjbqmcT1r4/s1600/Vampire%20survivors%200.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-568S8ELsPA2GwqKteSDrnxtgg8nF7H015vq5teBwsQO-yUp62HhWUNTDyX6mL_1CZM5M8mF1ZQOlLR5c9k3U-UQa_bVgQrVfb9QTrJrngkicwNazB4qAavNIYOOc_g9nv_4BQhzJMs-4RrPwrN4ndv6f4Ko-p-hrh60MwoEzHgDhzZVszMjbqmcT1r4/w640-h320/Vampire%20survivors%200.jpg" width="640" /></a></div><br /><p>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p><p>Ok arrivo un po' in ritardo, visto che di questo gioco hanno già parlato <i>tutti </i>e ci hanno già giocato <i>tutti</i>, oltretutto questo brano aleggia tra le bozze del blog da almeno sei mesi ma ehi, che volete farci, io arrivo piano ma prima o poi arrivo.</p><p><i>Vampire Survivors </i>è un gioco indipendente uscito su Steam nel 2022 e in seguito approdato anche su Android, che è la versione giocata da me.</p><p>Trattasi di un gioco incredibilmente semplice ma in grado di dare un'altrettanto incredibile assefuazione, portandolo a un successo che probabilmente nemmeno l'unico sviluppatore (musiche a parte), Luca Galante, si aspettava.</p><p>Controlliamo un personaggio, un cacciatore di vampiri, che si muove in delle arene apparentemente infinite (anche camminando sempre dritto non sono riuscito ad arrivare a una "parete"), molto scarne, con pochissimi elementi decorativi e architettonici. Il personaggio spara da solo, quindi tutto quello che dobbiamo fare noi è schivare i nemici che ci arrivano addosso da ogni direzione. Uccidendoli questi rilasciano delle gemme che, raccolte, ci danno punti esperienza. Con i punti esperienza si possono potenziare le armi. Possiamo avere fino a 6 armi e altrettanti elementi di supporto (oggetti che aumentano la velocità o permettono di raccogliere le gemme da più lontano o altro ancora). Sparsi per le arene o sbloccabili salendo di livello si trovano decine di armi e potenziamenti diversi. A ogni partita si inizia con zero potenziamenti e una sola arma. Lo scopo è sopravvivere per 30 minuti a ondate sempre più numerose di nemici sempre più potenti, potenziando le nostre armi fino a diventare vortici di distruzione inarrestabili. Al minuto 30 arriva la Morte e ci fa fuori comunque.<span></span></p><a name='more'></a><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXowcrW5D7UpU2CKDeC_MHYVr6dokA-143uCRjPyJsiDbP-5VwqCg2LySYT09h8kaUDK_8VJggDGSbEmaDLXskKRQjAw6aTLB87BhSq66gYlFRDEMPLOu1wphQyOvoZQLQ5oLn2HGNxTtKUV4EVIUDWKm1p339JVGLotYITSYDURNR_MQXHHQ2z5ER8sg/s1280/Vampire%20survivors%201.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1280" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXowcrW5D7UpU2CKDeC_MHYVr6dokA-143uCRjPyJsiDbP-5VwqCg2LySYT09h8kaUDK_8VJggDGSbEmaDLXskKRQjAw6aTLB87BhSq66gYlFRDEMPLOu1wphQyOvoZQLQ5oLn2HGNxTtKUV4EVIUDWKm1p339JVGLotYITSYDURNR_MQXHHQ2z5ER8sg/w640-h400/Vampire%20survivors%201.jpg" width="640" /></a></div><br /><p>E il gameplay è tutto qui, semplice, eppure è un passatempo divertentissimo, è meraviglioso cominciare da sfigati e diventare in poco tempo strapotenti e far fuori orde infinite di mostri come se niente fosse (il contatore dei mostri sconfitti può arrivare tranquillamente alle decine di migliaia per partita).</p><p>Tra una partita e l'altra si possono acquistare potenziamenti che rimangono fissi, e con azioni precise durante il gioco si possono sbloccare decine di segreti e collezionabili (la maggior parte dei metodi per farlo è indicata all'interno del gioco stesso).</p><p><i>Vampire Surivivors</i> è un gioco grezzo e ignorante, dalla grafica in pixel art disegnata con uno stile ispirato a <i>Castlevania</i>, che non si vergogna nemmeno dei suoi glitch (molti nemici riescono a passare tranquillamente attraverso i muri!). Lo sviluppatore ha poi permeato il tutto di un'ironia spesso pecoreccia, che si vede soprattutto nei nomi di personaggi e oggetti. Per dire, c'è un personaggio che si chiama Porta Ladonna, la password per sbloccare il prete è bioparco, e decine di altre simili facezie. Mi fanno morire le guide al gioco in inglese che si trovano in rete, questi anglofoni non sanno cosa si perdono!</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjznJdHnuKfUqQPOnSsiQ40HcxyJF3ZnrzG0HkBj4VcX4MHP2yx-MyiGCHDvaq2jg2UMPXI6fCcZfsd2w0V4ng0EEH1V6OReEvd9s_cvG58NbLG1LAQ-xnSG2FsDlJxVGYysZuNPDQDYUnJtAj0y0izlzv9Xxa9gSWkGDuqh24ZPuVDPSFjUpPkS9Afezs/s1280/Vampire%20survivors%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1280" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjznJdHnuKfUqQPOnSsiQ40HcxyJF3ZnrzG0HkBj4VcX4MHP2yx-MyiGCHDvaq2jg2UMPXI6fCcZfsd2w0V4ng0EEH1V6OReEvd9s_cvG58NbLG1LAQ-xnSG2FsDlJxVGYysZuNPDQDYUnJtAj0y0izlzv9Xxa9gSWkGDuqh24ZPuVDPSFjUpPkS9Afezs/w640-h400/Vampire%20survivors%202.jpg" width="640" /></a></div><br /><p>Il gioco è stato rilasciato in una versione iniziale su Steam a un prezzo stracciato che ha avuto tanto, inaspettato successo da costringere lo sviluppatore a smettere di avere una vita per dedicarsi al gioco, facendo uscire aggiornamenti e novità fino ad arrivare a questa che dovrebbe essere la versione finale, oltre a due DLC. I DLC non fanno altro che introdurre nel gioco nuovi personaggi (il totale arriva a superare la quarantina), arene e armi varie.</p><p>Il gioco è delizioso, demolire migliaia di mostri è appagante come poco altro. Certo, una volta che si è sbloccato tutto lo sbloccabile e trovata la giusta combinazione di armi per essere completamente invincibili viene un po' a noia, ma nel frattempo vi sarete divertiti molto più che con molte produzioni di livello decisamente più elevato.</p><p>La versione Android ha un non-difetto: la durata di mezz'ora per una partita che viene portata a termine è un po' troppo se si gioca su cellulare, anche perché se si viene interrotti da una chiamata, o anche solo si posa lì il telefono in pausa e si attiva il blocco schermo, capita che il gioco si pianti e si debba ricominciare da capo (almeno, a me è successo un sacco di volte, non è detto che sia così per tutti i telefoni). Per fortuna tra gli sbloccabili c'è anche la modalità "di fretta", che fa andare l'orologio al doppio della velocità limitando le partite a un quarto d'ora (poi ci sarebbe anche la modalità "senza fine" in cui si può andare avanti all'infinito, ma è un'altra storia).<br />Qualsiasi difetto viene comunque compensato dal prezzo: la versione Android è <b>gratuita</b>, non ci sono microtransazioni di alcun tipo, e gli unici momenti in cui si può vedere una pubblicità sono facoltativi: vedendo una pubblicità si può ottenere una resurrezione durante il gioco o un bonus per le monete a fine partita, entrambi rifiutabili. A questo punto è quasi d'obbligo acquistare i DLC, a un paio di euro l'uno, per ricompensare lo sviluppatore del divertimento che ci ha regalato.</p><p>A misura del successo raggiunto dal gioco, è recentemente uscita la notizia che c'è l'intenzione di produrre una serie animata tratta dal gioco! D'altronde, di film tratti da giochi completamente privi di trama non è che non ne abbiano mai fatti, devo ricordarvi <i>Battleship</i>?</p><br /><p>Se vi interessa, per battere la Morte io faccio così (metto un avviso spoiler per chi vuole arrivarci da solo e lo chiudo tra due immagini):</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDgkHkEDeWwjxsT7KptJn__xeELtItMxf_35A4kOEFjdpcOlH2aktV8K6YaYWsyINwRMLc-1WMjb4_2sfKcPPQq-3ZOdOP7wPnsH-TcJuw6v-w6RrO3QhoB44t4kqAmjNbxbe23ma_ztbx6FZbBj_UBk0w1u288N9P0WTW_gFiwPTGfkhIKyflGzGOEOo/s1280/Vampire_Survivors_2_2_2022_10_12_56_PM.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="771" data-original-width="1280" height="386" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDgkHkEDeWwjxsT7KptJn__xeELtItMxf_35A4kOEFjdpcOlH2aktV8K6YaYWsyINwRMLc-1WMjb4_2sfKcPPQq-3ZOdOP7wPnsH-TcJuw6v-w6RrO3QhoB44t4kqAmjNbxbe23ma_ztbx6FZbBj_UBk0w1u288N9P0WTW_gFiwPTGfkhIKyflGzGOEOo/w640-h386/Vampire_Survivors_2_2_2022_10_12_56_PM.webp" width="640" /></a></div><p></p><p><b>SPOILER</b></p><p>dopo la prima Morte, a ogni minuto ne arriva un'altra fino a 4 o 5 anche contemporaneamente (in una partita in cui avevo un sacco di Maledizione me ne sono arrivate 8 insieme), se si resiste anche a quelle arriva una sorta di fantasma che è del tutto immune ai colpi e lì si muore senza scampo. Così facendo si sblocca anche la Morte come personaggio utilizzabile.</p><p>Per batterle sono necessarie due armi: il Mantello Cremisi (Alloro + Metaglio sx + Metaglio dx) che impedisce alle morti di farti fuori con due colpi, e la Lancetta, anche non evoluta, che le blocca sul posto per un po'. Per quanto riguarda le altre armi mi trovo bene con Bacchetta Sacra (Bacchetta Magica + Tomo Intonso), Vespri Iniqui (Rebibbia + Estendicanto), Ciclo del Tuono (Fulmine + Duplicatore), ma in realtà più o meno va bene tutto. Se siete arrivati al minuto 30 è probabile che le abbiate anche già potenziate tutte al massimo.</p><p>Poi ci vorrebbero tattiche diverse per alcuni livelli, in particolare per lo Sfogo del Boss e la Cappella Magna. <br />Nella Cappella Magna, oltre a non essere disponibili gli oggetti necessari per le armi migliori, il Mantello Cremisi e il Corridoio Infinito, a un certo punto appare una stramaledetta morte blu che fa alzare il livello dell'acqua, come se l'area venisse inondata, ed è maledettamente difficile da uccidere perché si tiene lontana e al momento in cui arriva, circa il decimo minuto, difficilmente sarete riusciti a potenziarvi abbastanza da stenderla. Il punto è che ci vuole un'arma a lungo raggio, mentre qualsiasi altro livello è più facile da affrontare con armi a corto raggio, almeno secondo me, quindi questo livello risulta spiazzante. Qui battere la morte è decisamente più difficile se non si sono acquistati tutti i potenziamenti acquistabili o se non si usa un personaggio segreto (alcuni sono decisamente più potenti di altri)</p><p>Lo Sfogo del Boss è complicato perché è difficile salire di livello, arrivano troppo pochi nemici. Io non sono riuscito a superarlo senza usare un personaggio speciale (molti personaggi speciali partono già con un'arma evoluta). Consiglio di equipaggiare l'arcano che fa avvicinare gli oggetti raccoglibili del livello (al momento non ricordo il nome), ce ne sono un mucchio e così ci si può potenziare già da subito.</p><p><b>FINE SPOILER</b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigRgn7Q91lIQTQMFO2SjRiZxCd20Jue5Gl_LonY69gvLlLOD0axJXO8GuJg55I3tWcXFAgxfmD8sYOb3f8uhm9pm8FNjLyTT2VquSL7wnKXA8cd-ESDrIkxNHAmJCa2HETHZBzmLB93h10sQ1QutH0jykGAWkIrqybA8UnPvPxJRyIDKtQ5dq8uq-bco4/s1280/Vampire%20survivors%203.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1280" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigRgn7Q91lIQTQMFO2SjRiZxCd20Jue5Gl_LonY69gvLlLOD0axJXO8GuJg55I3tWcXFAgxfmD8sYOb3f8uhm9pm8FNjLyTT2VquSL7wnKXA8cd-ESDrIkxNHAmJCa2HETHZBzmLB93h10sQ1QutH0jykGAWkIrqybA8UnPvPxJRyIDKtQ5dq8uq-bco4/w640-h400/Vampire%20survivors%203.jpg" width="640" /></a></div><p><br /></p><p>Insomma mi ci sono divertito un sacco. Vero, una volta sbloccato tutto l'ho mollato e mai più ripreso, ma nel frattempo me lo sono proprio goduto. L'ultimo aggiornamento, disponibile purtroppo solo per le versioni non-mobile, consente anche il multiplayer in locale, che è già di per sé una figata, quando e se uscirà anche il multiplayer online prevedo un secondo botto.</p><p>-<b>aggiornamento dell'ultimo minuto-</b></p><p>La mattina stessa in cui avevo programmato la pubblicazione di questo articolo mi sono accorto della presenza di un nuovo aggiornamento per la versione mobile con nuove modalità di gioco, in particolare la modalità "avventura"! Ho quindi sospeso la pubblicazione, giocato quella modalità e sono tornato qui per integrare l'articolo con le nuove considerazioni.<br />Innanzitutto ho scoperto che è uscito un terzo DLC, <i>Emergency meeting</i>, che è in effetti una specie di crossover con <i>Among Us</i>, del quale è possibile utilizzare i personaggi con armi e ambientazioni a tema. C'è anche la modalità multiplayer in locale anche su mobile, ma bisogna collegare un controller per il secondo giocatore. E c'è anche appunto la modalità avventura, che va sbloccata raccogliendo un oggetto in un dato stage, oltre a una nuova mappa e un nuovo personaggio.<br />La modalità avventura aggiunge un po' di pepe dando degli obbiettivi da raggiungere per andare avanti, anche se di sicuro non c'è da aspettarsi una vera e propria trama, che comunque è presente in quattro righe introduttive a ogni stage, ed è piuttosto ironica come il resto.<br />Altre ore di gioco che si aggiungono, quindi, andando ad aumentare ulteriormente la durata di questo che dovrebbe esssere un "giochino" e si è rivelato più divertente di molti "gioconi".</p><p><br /></p><p>Il Moro</p><div>Ho pubblicato diverse compilation di videogiochi, videogiochi cioè accomunati da un tema particolare. Ad esempio tutti i videogiochi dove compare un particolare attore o personaggio, o seguiti più o meno apocrifi di un videogioco classico, e altre. Alcune sono "elenchi ragionati", altre veri e propri approfondimenti sul tema. <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/p/tutte-le-compilation-di-videogiochi.html">Le trovate tutte a questo link</a>.</div><div><br /></div><div><span style="font-family: inherit;"><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/retrogames" style="font-family: "";">Tutti i miei post sui retrogame</a></span></div><div><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/videogiochi" style="font-family: inherit;">Tutti i miei post sui videogiochi</a></div>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-91292064772808686252023-12-19T08:23:00.000+01:002023-12-19T08:23:10.336+01:00Opinioni in pillole, film horror: The House, Alive, Non ti voltare, Zombieland - Doppio colpo<p> Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p><p>Un altro articolo in cui metto insieme opinioni brevi se non brevissime, su cose che ho visto/letto/giocato e a cui non mi andava di dedicare articoli più lunghi e dettagliati. Questa volta parliamo di una manciata di film prevalentemente horror. Visto che scrivo questi commentini dopo aver visto i film e li tengo lì per accumularli, alcuni potrei averli visti davvero un sacco di tempo fa.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLMS0H8sw01itkaXpJCtj6JZlcSeOFyGmtf1oPH1AjQkcrjj3EsBIiKWR76FBmGF63g9tjc-CvIlkh3clKn-Pe4eGFhE_rfFFg44lBpmcahhqPxVGsfxYObUlsfvnHI4-jU40AsqQOhHGktvhH3gIe6E30uFXvTf71i7qnUJ3ECxB0pUbQoX34MYF4/s474/the-house-poster_jpeg_320x0_crop_q85.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="The House recensione" border="0" data-original-height="474" data-original-width="320" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLMS0H8sw01itkaXpJCtj6JZlcSeOFyGmtf1oPH1AjQkcrjj3EsBIiKWR76FBmGF63g9tjc-CvIlkh3clKn-Pe4eGFhE_rfFFg44lBpmcahhqPxVGsfxYObUlsfvnHI4-jU40AsqQOhHGktvhH3gIe6E30uFXvTf71i7qnUJ3ECxB0pUbQoX34MYF4/w432-h640/the-house-poster_jpeg_320x0_crop_q85.webp" title="The House recensione" width="432" /></a></div><h3 style="text-align: left;"><b>The House</b></h3><p>Come si chiamano quelle "tramette" che si trovano su Netflix? Sinossi? Anticipazioni? Comunque sia, confermo che sono scritte da persone che i film non li hanno visti, visto che questa descrive <i>The House </i>come una "commedia dark". E qui ci sta un MACCOSA?!, visto che <i>The House</i> è chiaramente un horror, e non di quelli che fanno ridere.<br />Si tratta di un film episodico, abbiamo tre racconti che ruotano intorno a questa inquietante casa, ambientati in tempi diversi.</p><p>Il primo racconto è ambientato nel passato, tipo a inizio '900 direi.<br />Si tratta di uno di quegli horror che piaccono a me, quelli di atmosfere e inquietudine. Niente salti sulla sedia, niente splatter, molti silenzi opprimenti, angoli bui, presenze misteriose, solitudine, certezze che crollano, sensazione di essere nel posto sbagliato. Per far capire l'atmosfera, siamo dalle parti di <i>The Others</i>. Altro che commedia dark.<br />Sono queste le cose che fanno paura, non i mostri che saltano fuori all'improvviso con la musica a palla. Il particolare metodo di realizzazione, con l'utilizzo di pupazzi di stoffa, lo rende ancora più affascinante. <span></span></p><a name='more'></a><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc1yWNmZLco5CAVVqYXBOyO3C9-jnaataQ2mgHuQ1pqa3Ar6YVUJLSoxvkYEem8ZJ70yW7he6jCdcmFuyjPankioc63r8ZtEVpC2D_q41u0xK5ICRB2IDUut-3A8BygX4wpVOdKgWLseqJZ0TMIMUFYQVpLE6srALoupz1pJm8U_ncOtQQTKdbDdrL/s787/The%20House%201.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="472" data-original-width="787" height="384" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc1yWNmZLco5CAVVqYXBOyO3C9-jnaataQ2mgHuQ1pqa3Ar6YVUJLSoxvkYEem8ZJ70yW7he6jCdcmFuyjPankioc63r8ZtEVpC2D_q41u0xK5ICRB2IDUut-3A8BygX4wpVOdKgWLseqJZ0TMIMUFYQVpLE6srALoupz1pJm8U_ncOtQQTKdbDdrL/w640-h384/The%20House%201.jpg" width="640" /></a></div><br /><p>Il secondo racconto, ambientato ai giorni nostri, cambia decisamente registro passando al grottesco. Strane cose succedono al nuovo proprietario di questa casa, tanto strane da esserlo un po' troppo. Ho capito il genere, ma non è il "mio" genere, troppo bizzarro e nonsense.</p><p>E' difficile capire la collocazione temporale del terzo, sembrerebbe una specie di futuro postapocalittico. Di sicuro è surreale, onirico, psicologico. Insomma, una palla.<br /></p><p>Dei tre episodi, il più bello è chiaramente il primo, che è anche il più "normale". Il vantaggio è che si può tranquillamente guardare solo quello e poi staccare, che è esattamente quello che vi consiglio di fare.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijTspCyeOf6Xftom_JyVzNEO9u-0bSzOvGthV2I96NNosQuwrBl78WQX8ijbWkl6zFM7ZAX091OYqXXqnhwkUz2K_cF1P5lFR7YaMGS6O3RpMCgFOiDiXPpht6E7Fc9XjmICVliU95RWtjsSL9nmbxjvQNC1zu9aU5bIm3ieiWljtyg97zZmwHL1_8/s602/Alive%20poster.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Alive recensione" border="0" data-original-height="602" data-original-width="420" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijTspCyeOf6Xftom_JyVzNEO9u-0bSzOvGthV2I96NNosQuwrBl78WQX8ijbWkl6zFM7ZAX091OYqXXqnhwkUz2K_cF1P5lFR7YaMGS6O3RpMCgFOiDiXPpht6E7Fc9XjmICVliU95RWtjsSL9nmbxjvQNC1zu9aU5bIm3ieiWljtyg97zZmwHL1_8/w446-h640/Alive%20poster.jpg" title="Alive recensione" width="446" /></a></div><h3 style="text-align: left;"><b>Alive</b></h3><p>Alive, film di zombi coreano del 2020, non dice niente che non abbiamo già visto, rivisto, cucinato e digerito in mille altre salse. Però almeno lo dice bene.<br />Intrattenimento zombi alla coreana, quindi con gli zombi (qui "infetti") che corrono e si agitano come matti, con movimenti a scatti scardina-giunture. Un ragazzo cerca di sopravvivere da solo chiuso nel suo appartamento, finché non si accorge di non essere l'unico sopravvissuto del suo palazzo. <br />Come già detto, tutto molto prevedibile. L'unico punto che forse diverge un po' dal "solito film di zombi" è che i protagonisti, sebbene inizialmente non si conoscessero, sono disposti a correre dei grossi rischi per aiutarsi l'un l'altro, laddove il cinema di zombi occidentale si basa il più delle volte sull'alienazione e sui personaggi che perdono la loro umanità pur di sopravvivere.<br />Eppure è uno di quei film orientali che hanno il potere di emozionarmi, forse grazie al modo di recitare. Spesso i protagonisti dei film coreani, oltre ad agitarsi come gli zombi, sono gente normale che, a differenza che nei film americani, NON si scopre di colpo eroica e non si trasforma in Rambo. Si arrabattano, cadono, si fanno male, sopravvivono sempre per un pelo e il più delle volte per pura fortuna. Trovo questa cosa intrigante; poi, certo, dopo un po' di film in cui si comportano tutti nello stesso modo diventa pesante, ma non sono ancora arrivato a quel punto.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjolREVr3O4fMIozFqBE2S6oLX4k3VvHN4sZV1amE199ROJxOzpeOEPnAE_ngF5vRkyDPIgmEe6BTIM6VIX-DVICDnZ2MJwE6t_BwXQsKk22L4V8vR-4hwCG7rL3t9-j4uvs5u2uByocEZFqIVgpT_qIJaVay5GTal39dtgsrJpxlkQm1xKO8hKeox8/s850/nonvoltare.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="non ti voltare recensione" border="0" data-original-height="850" data-original-width="610" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjolREVr3O4fMIozFqBE2S6oLX4k3VvHN4sZV1amE199ROJxOzpeOEPnAE_ngF5vRkyDPIgmEe6BTIM6VIX-DVICDnZ2MJwE6t_BwXQsKk22L4V8vR-4hwCG7rL3t9-j4uvs5u2uByocEZFqIVgpT_qIJaVay5GTal39dtgsrJpxlkQm1xKO8hKeox8/w460-h640/nonvoltare.jpg" title="non ti voltare recensione" width="460" /></a></div><br /><h3 style="text-align: left;"><b>Non ti voltare</b></h3><p>Lo sterminio di film presente su Prime rende difficile cercare qualcosa da guardare, visto che la grande maggioranza dei prodotti che a prima vista sembrano interessanti per i miei gusti si rivelano puntualmente dei filmetti da quattro soldi con delle belle locandine. Per fortuna ci sono i blog, che aiutano a scovare le chicche. In questo più volte mi ha aiutato il <a href="https://ilzinefilo.wordpress.com/2021/03/10/non-ti-voltare-2009/">Zinefilo</a>, che affronta senza paura il peggio della cinematografia mondiale, ma che ogni tanto riesce a scovare dei gioiellini come questo <i>Non ti voltare</i>, film francese del 2009.</p><p>Interpretato da due attrici di un certo livello in patria, Sophie Marceaux e Monica Bellucci, quest'ultima per grazia del cielo doppiata in italiano, si tratta di una specie di thriller-horror-surreale (quelli bravi direbbero weird) in cui una donna si trasforma un po' per volta in un'altra donna, sia dal punto di vista fisico che in tutto ciò che la circonda, come se stesse passando dalla sua vita alla vita di qualcun altro. </p><p>Buona messa in scena, buone attrici, momenti parecchio inquietanti, una progressione perfetta di questi cambiamenti spaventosi, ottima rivelazione finale, unici difetti un minutaggio un po' eccessivo verso la fine e alcuni elementi che vengono introdotti ma non spiegati (ci si può comunque fare una propria idea). Gran bel film che non posso che consigliare. </p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVAc6eo5uN7s8nzkEUSnARnblBJHFO-cRlvYLxScTlpbjmTpp3hwL9OOjz7cymrcQ80EvYZgrs6ig1GKKR5wpo_KcnwCcEmsSh5ySIGxEMZEf1Fm0tW-REiEBZRSO1HApPd7IWpoPThZ9Egr7aQNqH43ouvKMOlX5vzB32JS-3k8kf4ZyXdCtS9Io9/s600/Zombieland%20doppio%20colpo..jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Zombieland - Doppio colpo recensione" border="0" data-original-height="600" data-original-width="420" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVAc6eo5uN7s8nzkEUSnARnblBJHFO-cRlvYLxScTlpbjmTpp3hwL9OOjz7cymrcQ80EvYZgrs6ig1GKKR5wpo_KcnwCcEmsSh5ySIGxEMZEf1Fm0tW-REiEBZRSO1HApPd7IWpoPThZ9Egr7aQNqH43ouvKMOlX5vzB32JS-3k8kf4ZyXdCtS9Io9/w448-h640/Zombieland%20doppio%20colpo..jpg" title="Zombieland - Doppio colpo recensione" width="448" /></a></div><br /><p><br /></p><h3 style="text-align: left;"><b>Zombieland - Doppio colpo</b></h3><p>Il primo <i>Zombieland</i> mi era piaciuto abbastanza, ma l'ho visto anni fa e devo ammettere che i miei ricordi sono un po' sbiaditi. Non sono quindi sicuro al 100% che questo secondo capitolo segua l'aurea regola del "more of the same", ma mi sentirei di scommetterci.</p><p>La nostra disfunzionale famiglia di sopravvissuti all'apocalisse zombi continua a sopravvivere all'apocalisse zombi, per fortuna in modo molto più allegro e leggero di quello che si vede in prodotti serissimi e pallosissimi come <i>The Walking dead</i>, siamo piuttosto dalle parti di <i>Z-Nation</i>, serie che ho adorato, e simili. Adoro questi prodotti finti-trash, in cui gli autori prendono un canovaccio horror e iniziano a riderci sopra. Non è "vero" cinema di serie Z, quello in cui gli autori si prendono dannatamente sul serio ma si scontrano, oltre che con la loro palese incapacità, anche con la cronica mancanza di fondi. Gli autori di <i>Zombieland - Doppio colpo</i> i soldi ce li hanno eccome, e la loro intenzione è di far ridere. In effetti inserire questo film in un articolo dedicato ai film horror è un po' forzato, ma ehi, mi sembrava troppo corto e io di film horror ne guardo pochissimi. ;-)</p><p>Abbiamo quindi una storia che è come non averla, al servizio di una serie di gag zombesche e sanguinolente, molte delle quali riguardano la dissacrazione di luoghi e feticci sacri per la popolazione americana, quali la Casa Bianca o Elvis Presley. <br />Ma sì, dai, alla fine è divertente, ma sicuramente inferiore al primo, ben più ispirato. Niente che possa rimanere nella memoria per più di mezza giornata, ma una visione gliela si può dedicare.</p><p>Il Moro</p><p><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/film+horror">Gli altri film horror di cui ho parlato sul blog</a></p>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-65452056799646320852023-12-12T08:00:00.005+01:002024-02-01T16:10:10.403+01:00Opinioni in pillole, fumetti di Star Trek: The Illyrian Enigma, Starfleet Academy, Echoes.<p> Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p><p>Un altro articolo in cui metto insieme opinioni brevi se non brevissime, su cose che ho visto/letto/giocato e a cui per un motivo o per l'altro non mi andava di dedicare articoli più lunghi e dettagliati. Questa volta parliamo di alcuni fumetti moderni su Star Trek.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCukVBL-iIUMpcfq2u77zHw0RmRRg4ZOoYzdOk4oQA4_V_sAWxh-zoCbg_TIV8NPCKCzBXFOFPZo8URFFipJB0aMQ_m6CU-Gz4j1_xkotDxNjg2Z1kQ2Xv2qfKpgS2yic1CCIoaG_e4rA-TPBMdjOPz6LB63fJA19CQRkxdFzOYe1VY8ny-rWwKT877q4/s1000/The%20yillirian%20enigma.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="The Illyrian Enigma di Krysten Beyer, Mike Johnson, Megan Levens e Charlie Kirchoff (2022) recensione" border="0" data-original-height="1000" data-original-width="659" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCukVBL-iIUMpcfq2u77zHw0RmRRg4ZOoYzdOk4oQA4_V_sAWxh-zoCbg_TIV8NPCKCzBXFOFPZo8URFFipJB0aMQ_m6CU-Gz4j1_xkotDxNjg2Z1kQ2Xv2qfKpgS2yic1CCIoaG_e4rA-TPBMdjOPz6LB63fJA19CQRkxdFzOYe1VY8ny-rWwKT877q4/w422-h640/The%20yillirian%20enigma.jpg" title="The Illyrian Enigma di Krysten Beyer, Mike Johnson, Megan Levens e Charlie Kirchoff (2022) recensione" width="422" /></a></div><h3 style="text-align: left;"><b>The Illyrian Enigma</b> di Krysten Beyer, Mike Johnson, Megan Levens e Charlie Kirchoff (2022)</h3><p><i>The Illyrian Enigma </i>è una miniserie a fumetti in quattro albi, che serve da collante tra la prima e la seconda stagione.<br />In questo fumetto abbiamo un capitano talmente rimbambito che non meriterebbe nemmeno la patente dello scooter, che se ne sbatte delle regole e degli ordini della Federazione come se sapesse di avere amici talmente potenti da non dover temere alcuna ritorsione e che guida i suoi uomini in una stupida trappola dietro l'altra. L'equipaggio dell'Enterprise è vivo per miracolo.<br />A parte la dabbenaggine del capitano, la storia raccontata risulta abbastanza interessante. Ovviamente come al solito ruota tutto intorno ai soliti vulcaniani, sembra che abbiano messo lo zampino ovunque nella galassia.<span></span></p><a name='more'></a><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzXYozwP1Wc2_wuEMiMERze779xhwXKcGuykfBH5U3yA3PToJk23RbbJQOTaPFmLGIh5VMwMCnfxb7I-eyAi2z1puR-_h3hVQsgQI6ps9W8zfrSUdTN9HuXYH8iom1CmYDOyjBkFLhJl7AOJRraWfxGg9rOmqVq3unHkG6l1ridjGO6nExy1zfjnjAWBc/s640/The%20yillirian%20enigma%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="The Illyrian Enigma di Krysten Beyer, Mike Johnson, Megan Levens e Charlie Kirchoff (2022) recensione" border="0" data-original-height="466" data-original-width="640" height="466" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzXYozwP1Wc2_wuEMiMERze779xhwXKcGuykfBH5U3yA3PToJk23RbbJQOTaPFmLGIh5VMwMCnfxb7I-eyAi2z1puR-_h3hVQsgQI6ps9W8zfrSUdTN9HuXYH8iom1CmYDOyjBkFLhJl7AOJRraWfxGg9rOmqVq3unHkG6l1ridjGO6nExy1zfjnjAWBc/w640-h466/The%20yillirian%20enigma%202.jpg" title="The Illyrian Enigma di Krysten Beyer, Mike Johnson, Megan Levens e Charlie Kirchoff (2022) recensione" width="640" /></a></div><br /><p>Mi sembrava strano che gli autori avessero deciso di risolvere quella che probabilmente è la questione principale rimasta in sospeso al termine della prima stagione, l'arresto del primo ufficiale per aver mentito sulle sue origini, in un fumetto che molti spettatori di Star Trek non leggeranno. E infatti, pur prendendo le vie da quell'episodio, al termine di questo fumetto avremo scoperto qualcosa di nuovo, ma non una virgola sarà cambiata dello status quo. Una buona idea dal punto di vista commerciale, si stuzzica all'acquisto della copia promettendo un seguito diretto del cliffhanger di fine stagione ma si alla fine si chiude con un (quasi) nulla di fatto non obbligando all'acquisto.<br />Non necessario alla comprensione della prossima stagione, quindi, e non necessario in generale, una lettura discreta ma niente di più.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_00ML0COlbw1o5yOslHpFN61huAS7c9gi4UHvKlXnbMYp9XYjQFDDnllxUtYe1MAt2vfvDqnxdrjYH3Wm6bXGb-FCp0KSERPPuBrLwljvy8Eb7FPCjcqlrwrBMpeQ6oUPtSBdYuEWyY2DzGutmglDWsWKwkvLY9sQpyDOOc7kolhzAgwcwxVDt3Buj4g/s1000/Starfleet%20Academy%20%20di%20Mike%20Johnson.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Starfleet Academy di Mike Johnson, Ryan Parrott e Derek Charm (2016) recensione" border="0" data-original-height="1000" data-original-width="659" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_00ML0COlbw1o5yOslHpFN61huAS7c9gi4UHvKlXnbMYp9XYjQFDDnllxUtYe1MAt2vfvDqnxdrjYH3Wm6bXGb-FCp0KSERPPuBrLwljvy8Eb7FPCjcqlrwrBMpeQ6oUPtSBdYuEWyY2DzGutmglDWsWKwkvLY9sQpyDOOc7kolhzAgwcwxVDt3Buj4g/w422-h640/Starfleet%20Academy%20%20di%20Mike%20Johnson.jpg" title="Starfleet Academy di Mike Johnson, Ryan Parrott e Derek Charm (2016) recensione" width="422" /></a></div><br /><h3 style="text-align: left;"><b>Starfleet Academy</b> di Mike Johnson, Ryan Parrott e Derek Charm (2016)</h3><p>Questo fumetto è ambientato nel cosiddetto "kelvinverso", che srarebbe l'universo alternativo del reboot cinematografico di J.J. Abrams. Per questo non è che mi attirasse molto, ma alla fine l'ho preso lo stesso perché i protagonisti sono personaggi diversi dai soliti. Sì, io sono un tipo strano, grande fan dell'universo di Star Trek ma, mentre qualsiasi altro fan al mondo vuole solo vedere nuove avventure dei suoi beniamini, io sono l'unico che vorrebbe vedere nuovi personaggi agire in quell'universo, e magari approfondire alcuni scorci quali ad esempio le guerre eugenetiche (spesso citate ma mai mostrate in tv) o quello che succede al di fuori dei ranghi della flotta stellare. So che ci sono dei libri che raccontano queste cose, ma poco e niente è stato tradotto in italiano, e con tutti i libri in italiano che ho ancora da leggere non ho molta voglia di mettermi a leggere romanzi in inglese (oltretutto romanzi di fantascienza, dove ci sono un mucchio di termini tecnici molti dei quali inventati per l'occasione). Con i fumetti, invece, non ho problemi.</p><p>Qui rimaniamo all'interno della flotta stellare, nello specifico nell'accademia che da il titolo alla miniserie, dove un gruppo di cadetti partecipa a una sorta di torneo scolastico degno di Harry Potter (ci sono anche prove di combattimento, quindi sì, è proprio Harry Potter). C'è però anche un secondo piano temporale che si intreccia con questo, una vicenda avvenuta un paio d'anni prima con protagonista Uhura coadiuvata da Kirk e Spock. </p><p>La miniserie non racconta niente di davvero interessante, ma ha il pregio di farlo bene. Spesso i fumetti di Star Trek presentano dei personaggi poco espressivi che parlano come dei libri stampati, mentre in questo, forse prendendo dal mood più "frizzantino" dei film di Abrams, i personaggi sono più "vivi", vivaci. Questo lo rende una lettura discreta, ma al termine non lascia nulla nella memoria.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJiDAp2DTL1O2IcsX_GPLTaX1bHy6GsH_BnPnjv2Mj0eBR1tzQl4HiykRDSUoo1GE-KzL0H0IGqUhMCwNKaY5lytSzVmmOiwtosS1cqw5u6GWFgORJ8iyjCUFKVFBcF8WGQUkXQ2iFd5X54BSGp9DeNODu7QBh4mLeU2Sex6-S3qfG1mjDRPT213maTNE/s900/Star%20Trek%20The%20motion%20Picture%20Echoes.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Star Trek The motion Picture: Echoes, di Marc Guggenheim e Oleg Chudakov (2023) recensione" border="0" data-original-height="900" data-original-width="615" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJiDAp2DTL1O2IcsX_GPLTaX1bHy6GsH_BnPnjv2Mj0eBR1tzQl4HiykRDSUoo1GE-KzL0H0IGqUhMCwNKaY5lytSzVmmOiwtosS1cqw5u6GWFgORJ8iyjCUFKVFBcF8WGQUkXQ2iFd5X54BSGp9DeNODu7QBh4mLeU2Sex6-S3qfG1mjDRPT213maTNE/w438-h640/Star%20Trek%20The%20motion%20Picture%20Echoes.jpg" title="Star Trek The motion Picture: Echoes, di Marc Guggenheim e Oleg Chudakov (2023) recensione" width="438" /></a></div><h3 style="text-align: left;"><b>Star Trek The motion Picture: Echoes, di </b>Marc Guggenheim e Oleg Chudakov (2023)</h3><p>Particolarità di questo <i>Echoes</i> è di essere ambientato subito dopo il primo film, <i>Star Trek - The motion picture</i>. Il che significa che hanno i pigiamini azzurri come nel film, invece di quelli visti nella serie e nei film successivi. Se ci fate caso, le tute del primo film sono quelle che in assoluto ricordano più dei pigiami di tutte le serie.</p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSIJWSCFKXxE3ar9qFyOYT92j6oLOegrcTNLVY2SWhVQ7tllG5B36_CKLGae1bPL0irRGR01YSrKxWcs6PQaB34xq8ZT8nfRwZ4wLl_vkM-WKYBsoFvqqFHArzZlLzqKtiaSiLLmHPIM6eEaUGW7OmMtOYwUodlU5F1dD5_sWH6HAnIlWk1ksOoDay8TQ/s900/pjmask.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Star Trek The motion Picture: Echoes, di Marc Guggenheim e Oleg Chudakov (2023) recensione" border="0" data-original-height="900" data-original-width="900" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSIJWSCFKXxE3ar9qFyOYT92j6oLOegrcTNLVY2SWhVQ7tllG5B36_CKLGae1bPL0irRGR01YSrKxWcs6PQaB34xq8ZT8nfRwZ4wLl_vkM-WKYBsoFvqqFHArzZlLzqKtiaSiLLmHPIM6eEaUGW7OmMtOYwUodlU5F1dD5_sWH6HAnIlWk1ksOoDay8TQ/w320-h320/pjmask.jpg" title="Star Trek The motion Picture: Echoes, di Marc Guggenheim e Oleg Chudakov (2023) recensione" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Kirk, Spock e McCoy in una foto di gioventù.</td></tr></tbody></table><br />A parte i pigiami, non c'è nulla che distingua in modo particolare questa storia da qualsiasi altra con l'equipaggio della TOS. Si segnala un Kirk ancora più guascone e invincibile del solito (sembra quello dei <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/06/la-trilogia-della-totalita-e-gli-altri.html">romanzi di Shatner</a>) e uno Spock che prende tranquillamente a pugni la logica come fa nelle incarnazioni più recenti.<br />La storia ruota intorno alla comparsa di una Uhura di un universo parallelo, in cui è generale di un'armata di resistenza al tiranno che altri non è che una versione parallela di Chekov. La Uhura parallela si unisce quindi all'equipaggio dell'Enterprise pigiamata, mentre il Chekov parallelo scappa portando con sé un'arma di distruzione di massa e finendo nelle mani dei romulani. <div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-ZjGtenV4nRdVmcmzDQ9uOW6hPxsUxGGFacGjXP83yml_QrZqcLVc06Fl94rm_r2HdEKN7MGQrEchxWgL8ocisVceZ2yzrVR-4E0Sm0mMjaGJJJyJ3pCDm6K_lAhhQTrjFeIermjhTQrRAfebZ5OoX5XIUDCFpjfKwG7d5XFMGCEm-saVSftLUvbcwwU/s1537/Star%20Trek%20The%20motion%20Picture%20Echoes%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Star Trek The motion Picture: Echoes, di Marc Guggenheim e Oleg Chudakov (2023) recensione" border="0" data-original-height="1537" data-original-width="1000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-ZjGtenV4nRdVmcmzDQ9uOW6hPxsUxGGFacGjXP83yml_QrZqcLVc06Fl94rm_r2HdEKN7MGQrEchxWgL8ocisVceZ2yzrVR-4E0Sm0mMjaGJJJyJ3pCDm6K_lAhhQTrjFeIermjhTQrRAfebZ5OoX5XIUDCFpjfKwG7d5XFMGCEm-saVSftLUvbcwwU/w416-h640/Star%20Trek%20The%20motion%20Picture%20Echoes%202.jpg" title="Star Trek The motion Picture: Echoes, di Marc Guggenheim e Oleg Chudakov (2023) recensione" width="416" /></a></div><div><br /></div><div><br /><div>Queste versioni parallele di Uhura e Chekov mi hanno ricordato molto il fan film <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/01/star-trek-of-gods-and-men.html">Star Trek: Of gods and men</a></i>, in cui appunto Uhura era la principale protagonista e Chekov il malvagio antagonista parallelo.<br />Altra storia piuttosto dimenticabile, funestata oltretutto da dei disegni nei quali è difficile riconoscere i personaggi.</div><div><br /><p>Altri articoli trekkosi:</p><p></p><ul><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/06/star-trek-lower-decks-strange-new-world-picard-recensione.html">Lower Decks prime 3 stagioni, Strange New World 1a stagione, Picard 2a stagione</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/10/the-orville-seconda-e-terza-stagione-recensione.html">The Orville, seconda e terza stagione</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/09/star-trek-la-serie-animata.html">Star Trek - La serie animata</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/08/picard-e-gli-elfi-di-dune.html">Picard e gli elfi di Dune</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/06/la-trilogia-della-totalita-e-gli-altri.html">La trilogia della totalità, e gli altri libri di Star Trek scritti da William Shatner</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/04/star-trek-discovery-la-terza-stagione.html">Star Trek Discovery, la terza stagione</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/10/catspaw-star-trek-halloween.html">L'episodio speciale di halloween della geek league: Catspaw, episodio 2x07 di Start Trek TOS!</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2013/06/star-trek-into-darkness.html">Star Trek - Into Darkness</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2013/06/cosa-avrei-voluto-vedere-nei-nuovi-film.html">Cosa avrei voluto vedere nei nuovi film su Star Trek</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/01/star-trek-of-gods-and-men.html">Star Trek: Of gods and men</a></li></ul><p><br /></p><p><br /></p></div></div>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-79426922743413388432023-12-05T08:00:00.006+01:002023-12-05T08:00:00.141+01:00La trilogia degli Eliminatori: Steelheart, Firefight e Calamity, i supercattivi di Brandon Sanderson<p>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla! </p>
<p>
<i><b>Steelheart</b></i>, del 2013, da me ascoltato in forma di audiolibro, è il primo libro di una
trilogia "young adult" scritta da Brandon Sanderson, autore molto prolifico ma
attivo per lo più nel campo dell'heroic fantasy.
</p>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;">
<tbody>
<tr>
<td style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUmO_5CjviHO7pNY2pZcobyRu3wNPSr2xpyl_8_CgmxVy7tplzLju2MLETiLkYvdCWf5wUT_5ykPtK2AsI645Qvpbl9wby10xtokKNIpOfSj8aIj9e361qw8xheKyq8bh_jB3lRFN2Ie4oi2fDcWRTvPxKw5kSO7b9aTrBkZofhMjZDoHSnuL2k5NG/s2037/Steelheart%20cover%20italiana%20americana.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Steelheart Brandon Sanderson recensione" border="0" data-original-height="1000" data-original-width="2037" height="314" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUmO_5CjviHO7pNY2pZcobyRu3wNPSr2xpyl_8_CgmxVy7tplzLju2MLETiLkYvdCWf5wUT_5ykPtK2AsI645Qvpbl9wby10xtokKNIpOfSj8aIj9e361qw8xheKyq8bh_jB3lRFN2Ie4oi2fDcWRTvPxKw5kSO7b9aTrBkZofhMjZDoHSnuL2k5NG/w640-h314/Steelheart%20cover%20italiana%20americana.jpg" title="Steelheart Brandon Sanderson recensione" width="640" /></a>
</td>
</tr>
<tr>
<td class="tr-caption" style="text-align: center;">
La copertina italiana e due americane.
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<br />
<p>
Per questa trilogia abbandona il suo campo di gioco abituale per affrontare il
tema dei supereroi (ricordiamo che l'anno prima dell'uscita di questo libro
sono usciti sia il terzo capitolo del Batman di Nolan sia il
primo <i>Avengers</i>, quindi il libro si inserisce nell'onda del nuovo
entusiasmo per i supereroi, che aveva già abbondantemente superato i confini
del fumetto).<br />Lo fa con una particolarità: nel mondo creato da Brandon
Sanderson gli individui dotati di superpoteri
sono <u>tutti</u> cattivi. Anzi, cattivissimi.<span></span></p><a name='more'></a>
<p></p>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;">
<tbody>
<tr>
<td style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIo0U0EKMcD3buTnQbk3BN5RdGG1eQHJvxmYm4Ly1PPkiyEe6vGXXA9IDHqS8VuMBnCt1CyfpI2bBxjh6e_LSXzkXHc58DlSRHMeFvwOf7LHhqMISji6XvrdmYRigThn8U9ZEHYMRf12ivs5KX5ninfFgdDlOLes-HM6aNpfBAaNPFCq5EDKXB4dP4/s1024/Steelheart-russo-ebraico-polacco-1024x545.webp" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Steelheart Brandon Sanderson recensione" border="0" data-original-height="545" data-original-width="1024" height="340" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIo0U0EKMcD3buTnQbk3BN5RdGG1eQHJvxmYm4Ly1PPkiyEe6vGXXA9IDHqS8VuMBnCt1CyfpI2bBxjh6e_LSXzkXHc58DlSRHMeFvwOf7LHhqMISji6XvrdmYRigThn8U9ZEHYMRf12ivs5KX5ninfFgdDlOLes-HM6aNpfBAaNPFCq5EDKXB4dP4/w640-h340/Steelheart-russo-ebraico-polacco-1024x545.webp" title="Steelheart Brandon Sanderson recensione" width="640" /></a>
</td>
</tr>
<tr>
<td class="tr-caption" style="text-align: center;">
Copertina russa, ebraica e polacca (immagine presa
<a href="https://www.psicologorroico.it/brandon-sanderson/">qui</a>, come metà di quelle che seguono)
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;">
<tbody>
<tr>
<td style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVMj4aqhK0PPCc7cqzLouHrACO-ukFHNyWZML5tDdcHxhqafOEdk_IxQUSHwtPIy8hk3CVrpI_zb2CFdtgqYlRUVRlp_gjKRnP0XhYrWtU97LOCW9gwy54zMwjKp-dHr4_7iJ4PduFCuYGczG8uTn74A0T6eFAZVPLNdXB86aQOoHGbmb--wRYtmHe/s3000/steelheart-cinese-greco-indonesia.webp" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Steelheart Brandon Sanderson recensione" border="0" data-original-height="1495" data-original-width="3000" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVMj4aqhK0PPCc7cqzLouHrACO-ukFHNyWZML5tDdcHxhqafOEdk_IxQUSHwtPIy8hk3CVrpI_zb2CFdtgqYlRUVRlp_gjKRnP0XhYrWtU97LOCW9gwy54zMwjKp-dHr4_7iJ4PduFCuYGczG8uTn74A0T6eFAZVPLNdXB86aQOoHGbmb--wRYtmHe/w640-h318/steelheart-cinese-greco-indonesia.webp" title="Steelheart Brandon Sanderson recensione" width="640" /></a>
</td>
</tr>
<tr>
<td class="tr-caption" style="text-align: center;">
Copertina cinese, greca e indonesiana.
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<br />
<p>
Un evento particolare dota una certa quantità di persone, scelte
apparentemente a caso, di superpoteri (che non è molto diverso da quanto
avvenne nel progetto di <a href="https://alessandrogirola.me/">Alessandro Girola</a> <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/p/salve-tutti-e-il-moro-che-vi-parla.html">2 minuti a mezzanotte</a></i>, a cui partecipai anch'io, iniziato anche lui nel 2012, gli Avengers hanno fatto danni).<br />Da quel
momento il mondo si trasforma in un incubo. Le persone dotate di
superpoteri, qui denominate "Epici", prendono il potere ovunque, quando si
preoccupano di farlo e non si limitano a prendere tutto quello che vogliono e
distruggere tutto quello che gli da fastidio. <br />In particolare, la città
di Chicago (che è stata ribattezzata "Newcago", e niente, in italiano fa
ridere, perché le battute sulla cacca sono immortali) è dominata dal
potentissimo Steelheart, che ha instaurato uno stato di polizia.
</p>
<p>
L'ambientazione del libro è a metà strada tra il distopico, con il nuovo
regime instaurato da Steelheart, e l'apocalittico, con questi epici che se ne
vanno in giro a distruggere e uccidere qualsiasi cosa gli aggradi, come
calamità naturali intelligenti e malvage. Notato come la maggior parte degli
young adult senza elfi o vampiri siano distopie che prevedono regimi
dittatoriali? Che dite, siamo ancora al punto che gli adolescenti si sentono
oppressi dai genitori? Mah, ve lo dirò quando mio figlio sarà adolescente.
</p>
<p>
L'autore rende bene il senso di oppressione provato dal protagonista e da
tutta la gente comune, che vive costantemente con la paura di attraversare la
strada a un Epico che può decidere di incenerirlo per gioco. Il worldbuilding
risulta accettabile, anche se un po' forzato in alcuni punti.
</p>
<p>
Ma le parti migliori sono quelle d'azione. La storia del libro vede un gruppo
di persone comuni che ha la missione di uccidere tutti gli Epici, uno per
volta. Quando il protagonista, animato da propositi di vendetta, si unisce al
gruppo, li convince a mirare al bersaglio grosso: Steelheart stesso. <br />Le
scene di combattimento con gli Epici sono davvero spettacolari, lunghissime
sequenze d'azione tese al cardiopalma in cui si ha costantemente la sensazione
che stia per andare tutto a catafascio.
</p>
<p>
Ci sono dei momenti in cui il romanzo fa sentire di più la sua natura di young
adult, e sono le lunghe introspezioni del protagonista, in particolare
riguardo alla sua cotta per un'altra componente del gruppo. In effetti sono le
parti più pesanti, che spezzano troppo l'azione e a momenti sembrano anche un
po' fuori luogo, tipo quando si mette a pensare alla ragazza in mezzo a una
sparatoria. Ciononostante, l'audiolibro risulta appassionante e si ha sempre
voglia di scoprire cosa succede dopo.
</p>
<p>
Bravo il lettore Lorenzo Loreti (del quale ho già ascoltato <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/01/colosseum-arena-di-sangue-recensione.html">Colosseum - Arena di sangue</a></i>), difetta solo un po' nel rendere distinguibili le voci dei vari personaggi.
</p>
<p><br /></p>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;">
<tbody>
<tr>
<td style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiv16YOQRO7UaqZs48Z-HgHsP9NxtozjvLFiHfSw3olMYM2hGrZo7ZHkZfFDlEDG-Lc_8QqF3sOaMp3BQfYHPJWUkuhVzNDbWdPFXlmcCFwqGJJqpRegUWplO75l36q7aT7d6RZPEHcEbZ694GLqbGoU0cbvUh_MlNhXjAOibdffIiiuslI_IWuJyuT/s2037/firefight%20copertina%20italiana%20americane.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Firefight Brandon Sanderson recensione" border="0" data-original-height="1000" data-original-width="2037" height="314" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiv16YOQRO7UaqZs48Z-HgHsP9NxtozjvLFiHfSw3olMYM2hGrZo7ZHkZfFDlEDG-Lc_8QqF3sOaMp3BQfYHPJWUkuhVzNDbWdPFXlmcCFwqGJJqpRegUWplO75l36q7aT7d6RZPEHcEbZ694GLqbGoU0cbvUh_MlNhXjAOibdffIiiuslI_IWuJyuT/w640-h314/firefight%20copertina%20italiana%20americane.jpg" title="Firefight Brandon Sanderson recensione" width="640" /></a>
</td>
</tr>
<tr>
<td class="tr-caption" style="text-align: center;">
Una copertina italiana e due americane
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<p><br /></p>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;">
<tbody>
<tr>
<td style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6c-N5vpsfRDXaPY6esb6c9nawLNl1hY-JQPWJMj4PoDXsWiZBEqtynvLMXRqwWg30fLzcFgmvjF6XloRaBbYTCMZ3AvND1IR4Re2IYJ23gq6FoFL0JaQdTdu_z9LzWQIxqs0C_W_uUKmaDzvC1eAyzBCu-ha736qWEsYEl6U2aDmJTmaxVRS0_u1q/s3000/firefight-cinese-francese-olandese.webp" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Firefight Brandon Sanderson recensione" border="0" data-original-height="1489" data-original-width="3000" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6c-N5vpsfRDXaPY6esb6c9nawLNl1hY-JQPWJMj4PoDXsWiZBEqtynvLMXRqwWg30fLzcFgmvjF6XloRaBbYTCMZ3AvND1IR4Re2IYJ23gq6FoFL0JaQdTdu_z9LzWQIxqs0C_W_uUKmaDzvC1eAyzBCu-ha736qWEsYEl6U2aDmJTmaxVRS0_u1q/w640-h318/firefight-cinese-francese-olandese.webp" title="Firefight Brandon Sanderson recensione" width="640" /></a>
</td>
</tr>
<tr>
<td class="tr-caption" style="text-align: center;">
Copertina cinese, francese e olandese
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<p><br /></p>
<p>
Nel secondo libro, <i style="font-weight: bold;">Firefight </i><span>(2015)</span>, l'azione si sposta in un'altra ambientazione altrettanto
surreale: Dopo una Chicago trasformata quasi tutta in metallo, abbiamo una New
York sommersa dalle acque in cui spuntano solo le cime dei palazzi. Palazzi al
cui interno crescono misteriosamente piante dai frutti luminosi che danno da
mangiare agli abitanti e in cui qualsiasi graffito (nel senso di murales, o
comunque qualsiasi sbavatura di colore sparata da una bomboletta spray)
diventa luminescente nella notte.<br />A confronto con il regime del terribile
Steelheart a Chicago, quello di Regalia a New York sembra ben diverso. La
gente è rassegnata ma non si sente oppressa e tutto sommato sopravvive senza
troppi problemi, grazie soprattutto alle bizzarre piante che crescono nei
palazzi, dovendo solo sopportare i capricci di qualche Epico ogni tanto. Ma
Regalia ha piani segreti per la sua città, e gli eliminatori devono fermarla.
</p>
<p>
Questo secondo romanzo della saga risulta ancora più divertente del primo. Le
tematiche tipiche da young adult sono notevolmente ridotte, così come le
chiacchiere in generale. In cambio ci troviamo lunghissime sequenze d'azione
concitata, quasi una cavalcata infernale lunga come tutto il libro, che ho
percepito come più breve del precedente per scoprire invece, dopo essere
andato a controllare, che è praticamente uguale. Merito anche del lettore
Lorenzo Loreti che ho trovato molto più a suo agio che nel volume precedente,
in grado di rendere le scene d'azioni vivide ed emozionanti come e più che in
un film.
</p>
<p></p>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifFvReLuCkQAq1p7_BSxV__nBfgXRzRrvtcO7thPKZr37gkKdX44UfUCxItNmLqNhqnGPWvd2P1uDYPqHs8wbOxlcr60e8np31oas2u8ujdMpDq2mSW4RU6mhTwpB2mDqYF2yAOlGCqk6kZchw3E97PABiS0Zb3nrNEnc2UnAbNeRpqYjRA-K9U7YV/s1956/calamity%20copertina%20italiana%20americane.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Calamity Brandon Sanderson recensione" border="0" data-original-height="1956" data-original-width="1865" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifFvReLuCkQAq1p7_BSxV__nBfgXRzRrvtcO7thPKZr37gkKdX44UfUCxItNmLqNhqnGPWvd2P1uDYPqHs8wbOxlcr60e8np31oas2u8ujdMpDq2mSW4RU6mhTwpB2mDqYF2yAOlGCqk6kZchw3E97PABiS0Zb3nrNEnc2UnAbNeRpqYjRA-K9U7YV/w610-h640/calamity%20copertina%20italiana%20americane.jpg" title="Calamity Brandon Sanderson recensione" width="610" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una copertina italiana, due americane, una tedesca e le altre due non so.<br />Si noti come le copertine italiane siano sempre la versione ritagliata e con font più brutti di quelle americane.<br />Questa cosa di ritagliare le copertine per rendere più brutte, mentre negli altri paesi si sbattono a creare copertine nuove, l'abbiamo già notata nella serie di <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/01/the-expanse-6-babylons-ashes-il-destino.html">The Expanse</a></i>.</td></tr></tbody></table><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<p><br /></p>
Il terzo romanzo, <i style="font-weight: bold;">Calamity </i>(2016),
risulta secondo me un po' meno interessante del predecessore. Ci spostiamo in
un'altra città trasformata dai poteri degli Epici, stavolta in modo talmente
assurdo da risultare eccessivo: Atlanta è diventata completamente di sale, e si
sposta. Da un lato i palazzi si sgretolano per riformarsi dal lato opposto, così
che la città avanza in continuazione. Ci mette una settimana per un ciclo
completo, e questo significa gli abitanti ogni settimana devono cercarsi una
casa nuova perché la loro si sgretolerà. E oltretutto è fatta di sale, quindi è
tutto piuttosto fragile e si scioglie con l'acqua (i poteri di un Epico tengono
lontana la pioggia). Credere che qualcuno possa volerci vivere è chiedere troppo
alla sospensione dell'incredulità, soprattutto in una serie di romanzi che ha
comunque un approccio realistico, in cui i combattimenti tengono conto delle
leggi della fisica e dei limiti umani.
<p></p>
<p>
Forse proprio perché il lettore non si ponga troppe domande, niente della
società, delle persone che in questa città dovrebbero vivere, ci viene
descritto, cosa che invece avviene e risulta anche interessante nei volumi
precedenti. Qui stiamo sempre solo dietro agli Eliminatori e ai loro piani.<br />L'azione
è sempre presente, ben orchestrata e ben coreografata, anche qui ci sono scene
d'azione lunghissime e intricatissime, eppure ce n'é di meno che nel secondo
volume. Lo spazio è quindi occupato in gran parte da introspezioni non molto
interessanti, seppur meno che nel primo volume della saga.
</p>
<p>
Anche la risoluzione finale è frettolosa (segue limitatissimo e vaghissimo
spoiler, per me potete leggere senza rischi ma se preferite evitare, beh,
evitate):
</p>
<div style="margin-top: 5px; text-align: left;">
<input onclick="if (document.getElementById('div1').style.display != '') { document.getElementById('div1').style.display = ''; } else { document.getElementById('div1').style.display = 'none'; }" style="margin-top: 5px;" type="button" value="SPOILER" />
</div>
<div style="border: 1px inset; margin: 0px; padding: 6px;">
<div id="div1" style="display: none;">
<p>
dopo aver passato tutto il libro dietro a un avversario, ecco che di colpo
una volta sconfitto quello si passa subito al "livello successivo",
situazione che però viene risolta in fretta e vissero tutti felici e
contenti. Sarebbe stato meglio cercare un maggiore equilibrio tra le due
parti, accorciare lo scontro con il primo avversario e rendere più lungo e
complesso il confronto con il "boss finale" .
</p>
</div>
</div>
<p>
Si ha quasi la sensazione che i libri avessero dovuto essere quattro, ma non
ci fosse abbastanza materiale per un libro intero e quindi si sia deciso di
appiccicare la risoluzione finale al fondo di questo volume.
</p>
<p>
Un terzo capitolo un po' deludente, quindi, ma non tanto da affossare l'intera
saga. Rimane comunque un'ottima lettura, o ascolto nella versione audiolibro,
grazie anche alla bravura del lettore che spesso riesce a metterti proprio
l'ansia addosso nelle scene d'azione.
</p>
<p>
Se vi interessa, ho scoperto che esiste un kickstarter di un
<a href="https://www.kickstarter.com/projects/nauvoogames/the-reckoners">gioco da tavolo collaborativo basato sul primo libro della saga</a>.
</p>
<p>Il Moro</p>
<p><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/supereroi">Gli altri post sui supereroi</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/supereroi">Gli altri romanzi fantasy e fantastici</a></p>
Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-68904917804599882912023-11-28T08:00:00.006+01:002023-11-29T08:59:47.318+01:00Opinioni in pillole, Zagor: La banda degli assassini, I predoni del nord, Zagor n. 700, <p> Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p><p>Come ho già fatto <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/pillole%20su%20Zagor">altre volte</a>, raccolgo in questo articolo le opinioni che ho scritto sul <a href="https://zagortenay.forumattivo.it/">forum Zagortenay</a> riguardo alle ultime storie uscite, modificandole un po' per renderle fruibili anche per chi non è un abituale frequentatore del forum in questione e quindi magari non ha già letto i volumi di cui si parla o non conosce a menadito la storia di Zagor.<br />Stavolta è successa una cosa strana: ho trovato ad aleggiare tra le bozze del blog dei commenti su due storie scritti qualche mese fa, inseriti nel forum di cui sopra ma mai pubblicati qui! Li ho scritti e me ne sono dimenticato! Li pubblico quindi adesso, perché io non butto mai via niente.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4vrOe_yZ8GmZk3Hn4OMAYXnTR3LqcyZtcYORFMkXvUsLKjgwWcbtpxVn6LkNQLDc_lMpH_qKAp9c_BdLIWzBArdxpoTSPudIklWPAxpIKGstyYFdqTpoC7eg_bJCj_mIvJBzOT6GB6IVXiXKA57S_EOh8A2adwaIfDhhV4YAj6ldbjzqezJ57HulT9p8/s1319/Zagor%20la_banda_degli_assassini___zagor_692.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Zagor n. 692, Zenith 743 - La banda degli assassini, di Burattini e Sedioli recensione" border="0" data-original-height="1319" data-original-width="1000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4vrOe_yZ8GmZk3Hn4OMAYXnTR3LqcyZtcYORFMkXvUsLKjgwWcbtpxVn6LkNQLDc_lMpH_qKAp9c_BdLIWzBArdxpoTSPudIklWPAxpIKGstyYFdqTpoC7eg_bJCj_mIvJBzOT6GB6IVXiXKA57S_EOh8A2adwaIfDhhV4YAj6ldbjzqezJ57HulT9p8/w486-h640/Zagor%20la_banda_degli_assassini___zagor_692.png" title="Zagor n. 692, Zenith 743 - La banda degli assassini, di Burattini e Sedioli recensione" width="486" /></a></div><h3 style="text-align: left;"><b>Zagor n. 692, Zenith 743 - La banda degli assassini, di Burattini e Sedioli</b></h3><p>Su questo fumetto ho fatto un'analisi approfondita nel <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/07/zagorianita-23.html">numero 23 della fanzine <i>Zagorianità</i></a>. Qui mi limito quindi a un sunto: una storia della durata di un solo albo ma in cui Burattini riesce a fare stare tutti i difetti delle sue ultime sceneggiature. Scene inutilmente lunghe contrapposte ad altre troppo corte a cui non viene data la giusta enfasi; dialoghi surreali in cui i personaggi spiegano quello che stanno facendo o che hanno appena fatto, in caso che il lettore sia così stupido da non capire quello che vede; ripetizioni inutili; insomma uno scempio in cui si salva solo la lunga scena d'azione e i disegni che comunque si attestano non oltre la sufficienza. <span></span></p><a name='more'></a><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdg0pKl5zBqKbNj9DjA5kU1txM9Zx6-yQilfDNaLT2LG7nZrP18w89XyDOKCijaF8M2Sw6v7lOpp9l8h8hk2eYsjSLqrNkXZxfULuLOvGU0ThRS86P85LMXPAt6t9QoLekqd9vJuVcQyBKXSqQ_kZYky4AAl625Ghw8YQq3bwOjPBfYGI8kTln8DNJ9Hk/s1583/zagor%20banda%20assassini.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Zagor n. 692, Zenith 743 - La banda degli assassini, di Burattini e Sedioli recensione" border="0" data-original-height="1583" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdg0pKl5zBqKbNj9DjA5kU1txM9Zx6-yQilfDNaLT2LG7nZrP18w89XyDOKCijaF8M2Sw6v7lOpp9l8h8hk2eYsjSLqrNkXZxfULuLOvGU0ThRS86P85LMXPAt6t9QoLekqd9vJuVcQyBKXSqQ_kZYky4AAl625Ghw8YQq3bwOjPBfYGI8kTln8DNJ9Hk/w486-h640/zagor%20banda%20assassini.jpg" title="Zagor n. 692, Zenith 743 - La banda degli assassini, di Burattini e Sedioli recensione" width="486" /></a></div><p>L'impressione che ne ho ricavato è che l'autore si sia trovato nella necessità di scrivere una storia riempitiva e l'abbia tirata giù di getto, senza credere nemmeno lui in quello che stava scrivendo e tralasciando di usare semplici accorgimenti che avrebbero permesso di ottenere una storia decisamente più piacevole da leggere pur mantenendo la stessa, identica trama. Ho aspettative ben diverse da un autore che negli anni ha saputo regalarci storie ed emozioni di tutt'altro livello. Spero che si sia trattato solo di un inciampo dovuto alla fretta, e che qualcuno in Bonelli si renda conto che la qualità fa vendere più della quantità.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmA-TZpejf13GPNyL8Bv_qL1dlMzIXtTx0sSRQrvNoRZjUGjaebcLmZAu7BfhVLfwJ_hEy9A9tAB38-kFlFAIu5rrB05ovpcYqK0QvxTACcJEzX8DcMsXsfj1nvB2x2-TA9jfSCLlTn-fZVlMcANju4SPsGlMFXSPZpXBoobRfUhjCu6PafJ9yL20rtPY/s1583/zagor%20predoni%20nord.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Speciale Zagor n. 36 - I predoni del nord, di Rauch e Di Vitto" border="0" data-original-height="1583" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmA-TZpejf13GPNyL8Bv_qL1dlMzIXtTx0sSRQrvNoRZjUGjaebcLmZAu7BfhVLfwJ_hEy9A9tAB38-kFlFAIu5rrB05ovpcYqK0QvxTACcJEzX8DcMsXsfj1nvB2x2-TA9jfSCLlTn-fZVlMcANju4SPsGlMFXSPZpXBoobRfUhjCu6PafJ9yL20rtPY/w486-h640/zagor%20predoni%20nord.png" title="Speciale Zagor n. 36 - I predoni del nord, di Rauch e Di Vitto" width="486" /></a></div><h3 style="text-align: left;"><b>Speciale Zagor n. 36 - I predoni del nord, di Rauch e Di Vitto</b></h3><p>Un'idea classica per una storia western classica, un canovaccio già visto in molti film, soprattutto prima dell'ondata revisionista rispetto alla visione degli indiani come spietati selvaggi iniziata con film come <i>Piccolo grande uomo o Soldato blu</i>. Abbiamo quindi donne (rigorosamente bionde) rapite da indiani cattivissimi e un bianco cresciuto dagli indiani che si comporta quasi come una belva. Non è però un western ignorante a base di agguati e sparatorie, se da parte degli indiani le sfumature sono poche dalla parte dei compagni di Zagor c'è un approfondimento non indifferente.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT7rhVW7Y6z5fHCqcBCZnJiejX9O2rfE6RoFU-ASpM8rRLhln9Kfe5ALFUtkToSkolyCC__forw5Qt1a_WGRX-hri2rZ7BD6QmeNyxDEUXP228fdQLiWecFbiewv3-OqEynn6xfJu6alE0c9qwSA9Kzz0AjPI3RSp3st5ntAtwEuC9uxiUuZk34ms0L7M/s1583/zagor%20banda%20assassini%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Speciale Zagor n. 36 - I predoni del nord, di Rauch e Di Vitto recensione" border="0" data-original-height="1583" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT7rhVW7Y6z5fHCqcBCZnJiejX9O2rfE6RoFU-ASpM8rRLhln9Kfe5ALFUtkToSkolyCC__forw5Qt1a_WGRX-hri2rZ7BD6QmeNyxDEUXP228fdQLiWecFbiewv3-OqEynn6xfJu6alE0c9qwSA9Kzz0AjPI3RSp3st5ntAtwEuC9uxiUuZk34ms0L7M/w486-h640/zagor%20banda%20assassini%202.jpg" title="Speciale Zagor n. 36 - I predoni del nord, di Rauch e Di Vitto recensione" width="486" /></a></div><p>La storia scorre liscia con un gran ritmo, con interessanti colpi di scena e personaggi ben fatti, Bogan in particolare, sempre in bilico tra bene e male. Zagor risulta addirittura messo un po' in secondo piano rispetto agli altri, e in questo caso è un bene per poter lasciare spazio alle storie e ai sentimenti degli altri personaggi.</p><p>Disegni un pò sotto la media, questa storia avrebbe meritato delle matite un po' più curate.<br />Storia che non va sicuramente inserita tra le migliori, ma una piacevole lettura. Dovrebbe essere questa, la norma.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjRGrEPPPIhxQoXwnlIfTLgmjfjDweed7EThXVk7wzEr2EATlWjVxwguA12CjHcaAnJE4qdv0mmDzWq65mwm6q91Kbn7vuEahHGpzjCXHfJpCXMBcskUqTYRFgGveK7W3H9EmmraI3ZZiPEt7NfdjPskoRYkcaLWR772jJvNA9e4KBfxBdX27QbBdjgR8/s1319/zagor%20700-la_foresta_dei_destini_incrociati___zagor_700.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Zagor n 700: La foresta dei destini incrociati, di Giusfredi e Piccinelli. recensione" border="0" data-original-height="1319" data-original-width="1000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjRGrEPPPIhxQoXwnlIfTLgmjfjDweed7EThXVk7wzEr2EATlWjVxwguA12CjHcaAnJE4qdv0mmDzWq65mwm6q91Kbn7vuEahHGpzjCXHfJpCXMBcskUqTYRFgGveK7W3H9EmmraI3ZZiPEt7NfdjPskoRYkcaLWR772jJvNA9e4KBfxBdX27QbBdjgR8/w486-h640/zagor%20700-la_foresta_dei_destini_incrociati___zagor_700.png" title="Zagor n 700: La foresta dei destini incrociati, di Giusfredi e Piccinelli. recensione" width="486" /></a></div><br /><h3 style="text-align: left;"><b>Zagor n 700: La foresta dei destini incrociati, di Giusfredi e Piccinelli. Colori di GFB Comics.</b></h3><p>Titolo non presente in copertina per il settecentesimo volume di Zagor, tutto a colori come vuole la tradizione.<br />Questa storia, scritta dal recente acquisto Giorgio Giusfredi, mi è piaciuta molto. Riesce sia a essere un numero celebrativo, con rimandi alle primissime avventure di Zagor, sia a raccontare una storia nuova e interessante. Un'ottima prova per l'autore, quindi, di tutt'altro livello rispetto al dimenticabile <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/11/zagor-fonte-giovinezza-maledizione-incas-monti-solitudine-recensione.html">speciale di Tex di cui abbiamo parlato la volta scorsa</a>. Anche il mascherone dello stregone indiano è decisamente più bello e in linea con le vere maschere usate da molte tribù indiane rispetto a quella da manga di quella storia.<br />Parliamo dei disegni, prima di andare sotto spoiler per la trama:<br />ottimi come sempre i disegni di Piccinelli, che appare sempre più a suo agio all'interno dei fumetti che per le copertine, sempre un po' troppo statiche e da fumetto supereroistico americano. Solo gradevole il colore, in linea con la tradizione dei numeri cento quindi eccessivamente piatto, abbiamo visto colorazioni decisamente migliori ad esempio nella miniserie <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/06/zagor-le-origini-clear-water.html">Zagor - Le origini</a></i>.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikyovAN8V7Jb7ieLgXjvxWx5iErr6h_UGeRLBbRbb5SWENtaEX2BgWMGpr6-fJTVw26XJdqOOXu_mVWRFKxtOZ9WfJAQInM4WnpVF81wSz0N08Yc821xu5G5uk2KyMLgc3lraKwqrB7no9k3wtCGNTMrSBAiXKcWK7rdHgMSEUqomKxUjO7PQzH97qA8o/s1584/zagor%20700.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Zagor n 700: La foresta dei destini incrociati, di Giusfredi e Piccinelli. recensione" border="0" data-original-height="1584" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikyovAN8V7Jb7ieLgXjvxWx5iErr6h_UGeRLBbRbb5SWENtaEX2BgWMGpr6-fJTVw26XJdqOOXu_mVWRFKxtOZ9WfJAQInM4WnpVF81wSz0N08Yc821xu5G5uk2KyMLgc3lraKwqrB7no9k3wtCGNTMrSBAiXKcWK7rdHgMSEUqomKxUjO7PQzH97qA8o/w484-h640/zagor%20700.jpg" title="Zagor n 700: La foresta dei destini incrociati, di Giusfredi e Piccinelli. recensione" width="484" /></a></div><p>E ora SPOILER:</p><p>Il fumetto gioca sul fatto che, per come è strutturata la saga zagoriana, un incantesimo di invecchiamento precoce potrebbe davvero colpire Zagor. Fosse successo a Tex non ci avrebbe creduto nessuno nemmeno per un istante.<br />Invece grazie a questo quando arriva la rivelazione, pur non essendo del tutto imprevedibile, è comunque una gradita sopresa, un modo intelligente di risolvere la cosa e anche di presentare un personaggio patetico e drammatico, insieme a dei cattivi interessanti e a un alleato inaspettato. Il personaggio di Bullsnake è uno di quei personaggi duri ma giusti, non un alleato di Zagor "perché sì" in conseguenza alla fama dello stesso, ma uno che ha a cuore il suo popolo e non esita a schierarsi contro chi credeva un alleato e a fianco di chi prima era un nemico se questo porterà il bene per la sua gente.<br /></p><p>Avercene di più di storie di questo livello.</p><p>Il Moro</p><p>Articoli interessanti: </p><ul><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/11/zagor-zombi-darkwood.html">Gli zombi di Zagor</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/06/zagor-darkwood-novels-1-gli-occhi-del.html">Zagor darkwood novels, recensioni di tutti i numeri</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/08/zagor-contro-kandrax-il-mago.html">Tutte le storie di Kandrax il mago</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/06/zagor-fanfiction-hunt-di-nikola.html">Zagor Fanfiction: The Hunt, di Nikola Tasković e Sabahudin Muranović Muran</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/06/zagor-le-origini-clear-water.html">Zagor Le origini, recensioni di tutti i numeri</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2017/10/zagor-la-fortezza-di-smirnoff-il.html">Zagor - La fortezza di Smirnoff. Il videogioco.</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/09/costruire-orologio-zagor-fai-da-te.html">Come ho costruito un orologio di Zagor</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2013/12/le-piu-belle-storie-di-zagor.html">Le più belle storie di Zagor (secondo me, ovviamente)</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/pillole%20su%20Zagor">Le mie "opinioni in pillole" sulle storie di Zagor</a></li></ul><p>Le mie fanfiction (gratuite) su Zagor:<br /></p><ul><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2016/03/tex-zagor-la-valle-nascosta.html">Tex - Zagor: La valle nascosta</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/10/zagor-attacco-darkwood-recensione-di-un.html">Zagor: attacco a Darkwood. Recensione di un videogioco che non esiste</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/11/supermike-fanfiction-una-notte-new-york.html">Supermike: Una notte a New York</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/09/nuova-fanfiction-questa-volta-bivi.html">Supermike contro Il Tessitore (storia a bivi)</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/11/zagor-un-suono-di-tamburi-nuova.html">Zagor: Un suono di tamburi</a></li></ul><p><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/Zagor">Tutti i miei articoli su Zagor</a></p><p>ì</p>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-14978062074313507652023-11-21T08:00:00.010+01:002023-11-21T08:24:32.787+01:00Opinioni in pillole, film d'animazione: Nimona, Tartarughe Ninja Caos Mutante, Spider-Man - Across the spider verse<p>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p><p>Un altro articolo in cui metto insieme opinioni brevi se non brevissime, su cose che ho visto/letto/giocato e a cui per un motivo o per l'altro non mi andava di dedicare articoli più lunghi e dettagliati. Questa volta parliamo di tre film d'animazione americani usciti nel 2023, due al cinema e uno direttamente in streaming. Le opinioni sono nell'ordine in cui ho visto i film e sono state scritte subito dopo la visione, quindi anche a diverso tempo di distanza l'una dall'altra.</p><p><b><br /></b></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpjkcf5V3-fvQoJRGptNYWRfx-tdeUe1s8Q6xakP6vfavJHRxTZ4bKPcZw-qR_NuOL9ySFdEAoX9ogHmvrEnO9HeHhya8Z_7Mwwz23yNG0hF-56Fjm-hw1eqA9aUGt2vJ-gM_eBSxujvEqqi30__iqXsl-CMpcUgO8FkyPSRT-ooAYzkIdTSWvZ0lsa-c/s1000/Nimona%20poster.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Nimona recensione" border="0" data-original-height="1000" data-original-width="676" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpjkcf5V3-fvQoJRGptNYWRfx-tdeUe1s8Q6xakP6vfavJHRxTZ4bKPcZw-qR_NuOL9ySFdEAoX9ogHmvrEnO9HeHhya8Z_7Mwwz23yNG0hF-56Fjm-hw1eqA9aUGt2vJ-gM_eBSxujvEqqi30__iqXsl-CMpcUgO8FkyPSRT-ooAYzkIdTSWvZ0lsa-c/w432-h640/Nimona%20poster.jpg" title="Nimona recensione" width="432" /></a></div><p></p><h3 style="text-align: left;"><b>Nimona</b></h3><p>Nimona è una notevole sorpresa, un film d'animazione avventuroso-fantasy-fantascientifico divertente e con una storia appassionante.</p><p>Certo, il protagonista omosessuale farà gridare a molti qualche frase fatta sulle pietanze cucinate con il woke, ma a parte che potranno vivere delle avventure pure gli omosessuali, in questo caso non può davvero essere considerato un problema, dato che non risulta forzato e anzi è giustificato dalla storia, che senza questo particolare avrebbe dovuto essere chiaramente diversa.</p><p>Un po' più forzate le diverse etnie dei personaggi, che stonano parecchio con l'ambientazione: in una città che da 1000 anni è chiusa tra mura da cui nessuno entra e nessuno esce, da dove arrivano le popolazioni delle diverse etnie? Non si parla mai di minoranze chiuse in sé stesse, anzi, quindi sarebbe logico che dopo 1000 anni il sangue si sia diluito. Sembra una stupidaggine ma durante la visione ci si fa caso, soprattutto in questo periodo in cui l'argomento è sulla bocca di tutti.<br />A mio figlio non ne è fregato nulla, comunque.</p><a name='more'></a><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnG26CCUl3gO38cbFj9WAN1ECo9eiMhn_VnA_3rK0aFkzzfgAlN2dV5jBLCdUPFfdxJ7EbHeTJayiINvTfo3qIEfrQV3yvMSdRKtKNacrBVy3LnUEnvzGLm5ZLn9U0K0dkKl0e2ZDEF5gvajrgffjNSt3NRNLybEGqI7j2GpDsXVT7Nh8TLUFCxtARltM/s1280/Nimona%20recensione.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Nimona recensione" border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnG26CCUl3gO38cbFj9WAN1ECo9eiMhn_VnA_3rK0aFkzzfgAlN2dV5jBLCdUPFfdxJ7EbHeTJayiINvTfo3qIEfrQV3yvMSdRKtKNacrBVy3LnUEnvzGLm5ZLn9U0K0dkKl0e2ZDEF5gvajrgffjNSt3NRNLybEGqI7j2GpDsXVT7Nh8TLUFCxtARltM/w640-h360/Nimona%20recensione.jpg" title="Nimona recensione" width="640" /></a></div><br /><p>Anche l'ambientazione risulta intrigrante: un mondo in cui la società è rimasta ferma a tradizioni e mode del medioevo, ma in cui la tecnologia è andata avanti. Ecco quindi cavalieri con spade elettroniche, moto volanti al posto dei cavalli, i design di corazze e di armature medievali modernizzati, e tutta una serie di simpatici accorgimenti.</p><p>E poi c'è Nimona, che è praticamente Beast Boy dei Teen Titans ma con più possibilità di trasformazione e più simpatica, in particolare nella sua continua brama di distruzione.</p><p>È un cartone animato per un pubblico giovanile, quindi non dobbiamo stupirci se la storia la ruota tutta intorno all'accettazione del diverso, ma c'è spazio anche per altri temi di attualità come le fake news e la manipolazione dell'informazione.</p><p>A mio figlio di otto anni mi è piaciuto molto, si è emozionato e appassionato. Visione consigliata anche agli adulti.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDcZhUG7grb9hADE3NqRd5dq1Ij89ORVdX-Sk7Z5sjO07fu9t20yPhUuiUBTlG3wX06k9R4w941YD-4iX41l96vCib9TUahosIuieuT1gPKRihOL6A0rNBq0aMYnus-tXJPbDW27ye1AY1-VuaSZ77cUFqP14UJUYqy-pbhNxqV-4Y_TffQOTEPi5m2Wo/s628/Tartarughe%20Ninja%20Caos%20Mutante%20recensione.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Tartarughe Ninja Caos Mutante recensione" border="0" data-original-height="628" data-original-width="420" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDcZhUG7grb9hADE3NqRd5dq1Ij89ORVdX-Sk7Z5sjO07fu9t20yPhUuiUBTlG3wX06k9R4w941YD-4iX41l96vCib9TUahosIuieuT1gPKRihOL6A0rNBq0aMYnus-tXJPbDW27ye1AY1-VuaSZ77cUFqP14UJUYqy-pbhNxqV-4Y_TffQOTEPi5m2Wo/w428-h640/Tartarughe%20Ninja%20Caos%20Mutante%20recensione.jpg" title="Tartarughe Ninja Caos Mutante recensione" width="428" /></a></div><h3 style="text-align: left;"><b>Tartarughe Ninja Caos Mutante</b></h3><p>Non sono mai stato un fan delle TMNT. Anzi, mi sono sempre state abbastanza sulle balle.</p><p>Questa antipatia deriva dai.tempi della mia infanzia: le Turtles sono uscite più o meno in contemporanea con la fine dell'era dei Masters, ed essendo che erano entrambi della Mattel all'epoca avevo avuto l'impressione che avessero smesso di fare i Masters perché preferivano fare le tartarughe Ninja. Stupidi anfibi, rimanete nelle fogne.</p><p>Quindi ho visto solo qualche puntata della serie degli anni 90 e non più di una o due delle successive, non ho mai letto i fumetti, e di tutti quanti i film non credo di aver mai visto più che i trailer. Ho giusto giocato a qualche videogioco, e ho pure scritto un articolo su <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/03/tutti-i-videogiochi-delle-tartarughe-ninja.html">tutti i videogiochi delle Tartarughe Ninja</a> esistenti, ma ancora non ho capito perché l'ho fatto. Più per un intento enciclopedico che perché mi piacessero, comunque.<br />Perché sono addirittura andato al cinema a vedere questo film, dunque? È presto detto: tra i doppiatori compaiono anche due youtuber, Kendal e Lorenzist, e mio figlio li adora tutti e due! Ah ma sta rischiando di essere diseredato da un momento all'altro, ve lo dico io.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_U9majGJfSUJWGDUxW4IrtDeFECJ0NtshRVUgqbU0fcTDKksjGrDJ4frIWNHIPK3QUiC8fxPklbNtxx-E0nX4efdGoKh_NsKLwdNo_293BIJZ9PfSLKmlkXnzXpWQShiZudlKVymGUnAlGStOGlAPI72AJyfKW0QHfV4bJPeoMikh0FWoC60iJyoqLU4/s2040/teenage_Mutant_Ninja_Turtles-Mutant.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Tartarughe Ninja Caos Mutante recensione" border="0" data-original-height="1007" data-original-width="2040" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_U9majGJfSUJWGDUxW4IrtDeFECJ0NtshRVUgqbU0fcTDKksjGrDJ4frIWNHIPK3QUiC8fxPklbNtxx-E0nX4efdGoKh_NsKLwdNo_293BIJZ9PfSLKmlkXnzXpWQShiZudlKVymGUnAlGStOGlAPI72AJyfKW0QHfV4bJPeoMikh0FWoC60iJyoqLU4/w640-h316/teenage_Mutant_Ninja_Turtles-Mutant.webp" title="Tartarughe Ninja Caos Mutante recensione" width="640" /></a></div><br /><p>Non essendo un fan non mi sono quindi sentito particolarmente infastidito né dal cambio di etnia e fisicità di April, né da Splinter che qui è un topo mutante invece che un umano trasformato. La prima è solo estetica, la seconda alla fine ci sta, permette di semplificare la "origin story" così da sbrigare questa pratica in fretta e tornare alla storia principale, e la trovata di come imparano le arti marziali è abbastanza scema da far ridere (ehi, c'è Seth Rogen alla sceneggiatura, ricordiamolo). </p><p>Il film è disegnato con uno stile particolare, che sembra rifarsi a quanto visto in <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/04/spider-man-un-nuovo-universo.html">Spider-Man - Un nuovo universo</a></i>. Presumo che lo stile schizzato e i volti storti possano essere ispirati allo stile dei fumetti, ma non avendoli mai letti è solo un'idea. Fatto sta che a momenti sembra davvero di vedere un fumetto in movimento, uno di quei fumetti indipendenti dallo stile strampalato. Peccato che nelle scene d'azione più concitate non ci si capisca niente, tra disegni schizzati e troppo dettagliati e regia confusionaria, con le solite riprese troppo da vicino che sembrano fatte apposta perché non si capisca nulla. Sarà anche che sono stato costretto a vederlo in 3D, non c'erano altre possibilità dalle mie parti.<br /></p><p>Il ritmo sostenutissimo e l'azione concitata, unita a una trama molto semplice, lo rende scorrevole e divertente, ma viene lasciato indietro qualsiasi approfondimento dei personaggi. Anche le quattro tartarughe sono completamente intercambiabili, giusto quello con la maschera rossa che ha le crisi di rabbia si distingue un po' dagli altri (non ricordo nemmeno il nome, visto quanto sono fan?), per il resto fanno tutti gli stessi discorsi e hanno tutti le stesse idee. Forse un pochino più caratterizzato il padre-topo, ma è il classico padre timoroso che teme per i suoi figli una volta che questi saranno liberi di uscire per il mondo, visto e stravisto. Con la differenza che i suoi figli sono effettivamente dei mostri e che il mondo cercherebbe effettivamente di ucciderli se si mostrassero in giro.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFh8RAAk7lVZFx9OoqxzA8VtmkuccaYYAJScjq4dZPGr7pwaHVgBzPj7ZXZXJvaNvh68taeracFrtVhcDgi7KDGiBh-oI96llwK1hQgzuP8djMsqqwStD9EzYvlxRmEbIfFW1n37HxnyeFuwJ23t9ZXnQos03l5H1KmFFoOwNyTyFY41KX8TOPTnkAJTY/s1920/Tartarughe%20Ninja%20Caos%20Mutante%20recensione%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Tartarughe Ninja Caos Mutante recensione" border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFh8RAAk7lVZFx9OoqxzA8VtmkuccaYYAJScjq4dZPGr7pwaHVgBzPj7ZXZXJvaNvh68taeracFrtVhcDgi7KDGiBh-oI96llwK1hQgzuP8djMsqqwStD9EzYvlxRmEbIfFW1n37HxnyeFuwJ23t9ZXnQos03l5H1KmFFoOwNyTyFY41KX8TOPTnkAJTY/w640-h360/Tartarughe%20Ninja%20Caos%20Mutante%20recensione%202.jpg" title="Tartarughe Ninja Caos Mutante recensione" width="640" /></a></div><br /><p>Lo schizofrenico Seth Rogen azzecca un film e ne sbaglia due, in questo caso la sua (e di altri) sceneggiatura lascia a desiderare, ma la regia ipercinetica di Jeff Rowe (<i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/06/opinioni-in-pillole-film-danimazione.html">I Mitchell contro le macchine</a></i>) e il particolare stile di disegno salvano la situazione realizzando un film divertente dall'inizio alla fine. Anche all'ottenne di casa è piaciuto, ma anche lui si è lamentato delle scene d'azione in cui non si capiva cosa stava succedendo.</p><p>Riguardo ai maledetti youtuber, non li ho riconosciuti durante la visione (nonostante abbia sentito le loro voci un numero davvero eccessivo di volte) e ho poi verificato chi fossero all'uscita dal cinema: uno era lo scienziato all'inizio, e in effetti anche se ha cammuffato la voce abbastanza da non farsi riconoscere si sentiva che era tutt'altro che un professionista, ma non era nemmeno orrobrioso come ho sentito altre volte in simili operazioni. L'altro era uno degli sgherri del cattivo, quello con un solo occhiale con la lente gialla (sì, i nomi di 'sti tizi non riescono proprio a entrarmi in testa), come doppiaggio non mi è sembrato peggiore degli altri, ma sarà perché ha parlato pochissimo.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaHjA4UuZ0n7sbv8GgGjI7rsU2yzOe3g-K0Kl9FGLLCoWgdG8OsNLC4hoj4oZ24ITpGsFFaQhI7lMl9pZ7axFXKN2MejTod1ZljQuKEqA979pjZSpyIDvKhvsJ-XYQjHx_0DNYU3wPJFqJU-Bj_Et_yErgOAjbjebrmch3xJwmkp8YoAlJDhWih8yL4H8/s1485/Spider-Man%20-%20Across%20the%20spider%20verse%20poster%20recensione.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Spider-Man - Across the spider verse recensione" border="0" data-original-height="1485" data-original-width="1000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaHjA4UuZ0n7sbv8GgGjI7rsU2yzOe3g-K0Kl9FGLLCoWgdG8OsNLC4hoj4oZ24ITpGsFFaQhI7lMl9pZ7axFXKN2MejTod1ZljQuKEqA979pjZSpyIDvKhvsJ-XYQjHx_0DNYU3wPJFqJU-Bj_Et_yErgOAjbjebrmch3xJwmkp8YoAlJDhWih8yL4H8/w430-h640/Spider-Man%20-%20Across%20the%20spider%20verse%20poster%20recensione.jpg" title="Spider-Man - Across the spider verse recensione" width="430" /></a></div><h3 style="text-align: left;"><b>Spider-Man - Across the spider verse</b></h3><p>Il seguito del <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/04/spider-man-un-nuovo-universo.html">miglior film di Spider-Man post Sam Raimi</a> sarebbe a sua volta il miglior film di Spider-Man post Sam Raimi, se non esistesse già il primo.<br />Questo perché <i>Spider-Man - Across the Spider Verse</i> è uno di quei film che è come il primo, ma di più! </p><p>La particolare resa grafica non è più una novità dopo il primo, per questo il livello di follia grafica, di design, di elementi in movimento, è spinto all'estremo. Pure troppo, ci sono dei momenti in cui c'è talmente roba che schizza in giro come una dannata che riesce difficile riuscire a seguire l'azione.</p><p>Mentre si guarda il film non si può fare a meno di esaltarsi per tutta questa meraviglia visiva e cercare di non sbattere nemmeno gli occhi per non perdersi nulla... e per non rischiare di non capire cosa diavolo sta succedendo, cosa che può capitare e capita spesso. Tutto quello che vediamo sullo schermo, oltre a essere un'orgia di citazioni nerd delle quali non credo di aver colto nemmeno la decima parte (i vari ragni paralleli saranno davvero apparsi <i>tutti</i> in fumetti o altre precedenti incarnazioni dell'uomo ragno?), rende omaggio a vari stili artistici, arte moderna, pop, murales, spesso fusi insieme, vedi gli spezzoni con l'avvoltoio rinascimentale o il fighissimo e contraddittorio Spider-punk. Incredibile come, sebbene siano disegnati e animati con uno stile diverso da quello che li circonda, riescano comunque a non sembrare staccati dal resto e tutto si amalgami alla perfezione.<br />Altro punto di forza è che le millemila citazioni, pur andando a esaltare tutti gli spider-nerd, non sono mai necessarie per comprendere la storia che risulta sempre perfettamente chiara anche a chi non ha mai letto un fumetto dell'uomo ragno in vita sua (vedi mia moglie e mio figlio, per esempio. Non che io ne abbia letti molti di più, se cercate fumetti di Spider-Man in questo blog trovate <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/03/spider-man-il-regno-recensione.html">giusto</a> <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/01/spider-man-affari-di-famiglia-recensione.html">questi</a> <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/09/superior-spider-man-e-il-coraggio-degli.html">tre</a>).</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdOGMBxhtIJIAP3ttEViyGzo5Sfb1tpAxv26BK1SkgXmVzn77nGylJ44fOWo0xXkHwz1GBS3ZKLDTViZaQuZnXk79-NzxG-r2SQ4DKAiXtarXL-Di9Hsust4aQEdbTEDR1zJPJ714V-LHv0kFP1W2VraXSCR0HDAp915e0JJgRNIkOOyDLOVf9Kw0VvPY/s2560/Spider-Man%20-%20Across%20the%20spider%20verse%20recensione.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Spider-Man - Across the spider verse recensione" border="0" data-original-height="1440" data-original-width="2560" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdOGMBxhtIJIAP3ttEViyGzo5Sfb1tpAxv26BK1SkgXmVzn77nGylJ44fOWo0xXkHwz1GBS3ZKLDTViZaQuZnXk79-NzxG-r2SQ4DKAiXtarXL-Di9Hsust4aQEdbTEDR1zJPJ714V-LHv0kFP1W2VraXSCR0HDAp915e0JJgRNIkOOyDLOVf9Kw0VvPY/w640-h360/Spider-Man%20-%20Across%20the%20spider%20verse%20recensione.webp" title="Spider-Man - Across the spider verse recensione" width="640" /></a></div><p>L'orgia visiva rischia a volte di sovrastare la storia (un po' come la splendida colonna sonora, che almeno nella versione doppiata in italiano spesso rende difficile capire cosa dicono i personaggi). Tutto quello che era possibile migliorare dal primo film lo è stato, come se gli autori avessero fatto tesoro delle opinioni decidendo di aggiustare tutto quello che era stato criticato. Ecco quindi che invece di inserire versioni parallele di Spider-Man per poi fare loro fare poco o niente, l'attenzione si incentra su Miles e Gwen, lasciando alle altre versioni ruoli da comparse/citazioni e solo in pochi casi qualcosa di più (Spider-Man 2099 è sempre fighissimo da vedere, anche se credo che la caratterizzazione c'entri poco con il fumetto, che comunque mi riprometto di leggere ormai da anni, prima o poi provvederò).</p><p>La storia risulta quindi appassionante, dei ragazzi isolati dal resto del mondo per via della loro doppia vita e che possono trovare degli amici e dei simili solo tra le versioni alternative di loro stessi. Un romanzo di formazione, dubbi sulla natura di un eroe, le difficoltà di una doppia vita, tutte cose prevedibili e già viste se volete nei fumetti dell'Uomo Ragno (qualsiasi versione), ma non bisogna considerarle in questo modo quanto piuttosto "classici". A questo proposito, interessante anche l'analisi sul fatto che a tutti loro è morto qualcuno, sia zio Ben o altri zii o parenti vari, sulla qual cosa si fa anche dell'ironia. <br />Ottima anche la scelta del cattivo, un tizio che non avevo mai sentito e che nei fumetti mi dicono essere un avversario di bassissimo livello, che qui diventa pericolosissimo e permette di svincolarsi dai soliti quatto cattivi classici già visti.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMT4SE8MPeDSPo39IKFijcUuLtpytQmAIzVPUkh3cpplV81ICMdi_OwK4hw4GcqWWyhlCQGCztanlxxm9mFW6ylpu1O0cnCb-bptuAwu4lf1ExDjafLV2ditzvsW9BafFM6VZs_YTjvPsC57gWp-rmBQtWp0f8m5ptznW67EFO44TFdEtbdtH2joiNaUc/s2560/spiderman-across-the-spider-verse-2023.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Spider-Man - Across the spider verse recensione" border="0" data-original-height="1440" data-original-width="2560" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMT4SE8MPeDSPo39IKFijcUuLtpytQmAIzVPUkh3cpplV81ICMdi_OwK4hw4GcqWWyhlCQGCztanlxxm9mFW6ylpu1O0cnCb-bptuAwu4lf1ExDjafLV2ditzvsW9BafFM6VZs_YTjvPsC57gWp-rmBQtWp0f8m5ptznW67EFO44TFdEtbdtH2joiNaUc/w640-h360/spiderman-across-the-spider-verse-2023.webp" title="Spider-Man - Across the spider verse recensione" width="640" /></a></div><p>Difetti: a parte le già citate parti in cui riesce difficile capire cosa succede o cosa dicono i personaggi, metterei una lunghezza eccessiva (più di due ore senza contare i titoli di coda: dato che è quasi tutto scene d'azione, qualcuna poteva anche essere un po' più corta) e il fatto che ti lascia lì sul più bello, come un <i>Il ritorno dello Jedi </i>qualsiasi, e adesso mi tocca aspettare chissà quanto per il seguito sapendo che dovrò rivedermi il primo perché non mi ricorderò più nulla. Beh, poco male, in fondo.</p><p>Il Moro</p><p><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/animazione+film">Gli altri film d'animazione di cui ho parlato nel blog</a></p>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-52067799836304074742023-11-14T08:00:00.003+01:002023-11-29T09:00:09.111+01:00Opinioni in pillole: Dead Space 3 e Dead Space: Extraction<p>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p><p>Ecco un altro articolo della serie "opinioni in pillole", dove raccolgo commenti più o meno brevi per cose che ho visto/letto/giocato. Questo perché mi capita di voler parlare di qualcosa e scriverne un commento, che però risulta troppo corto per farne un articolo a sé stante. In questo caso parliamo di due videogiochi facenti parte della serie di <i>Dead Space</i>.</p><p><br /></p><h3 style="text-align: left;"><b>Dead Space 3</b></h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiinq9BhdiU2Z65o71QJPmjYwlglbn8pmEIbST9X2UCU9DOB8fjN9Ae1BiNWzBmzu26Vx9sQCgaa7_lJQ-xXd2PB8zKe4KAeLtcVYBdvFs8WWesVhrCra4HZ5Pv_UiNVbeqwWcAGXK4DZuSf0LddX9sHDD0xQKDjQMvyTm0SyJXyaEIixbBooA-DzGG/s706/Dead%20Space%203%20cover.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Dead Space 3 recensione" border="0" data-original-height="706" data-original-width="500" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiinq9BhdiU2Z65o71QJPmjYwlglbn8pmEIbST9X2UCU9DOB8fjN9Ae1BiNWzBmzu26Vx9sQCgaa7_lJQ-xXd2PB8zKe4KAeLtcVYBdvFs8WWesVhrCra4HZ5Pv_UiNVbeqwWcAGXK4DZuSf0LddX9sHDD0xQKDjQMvyTm0SyJXyaEIixbBooA-DzGG/w454-h640/Dead%20Space%203%20cover.jpg" title="Dead Space 3 recensione" width="454" /></a></div><p><br /></p><p>Ho rispolverato la mia PS3 per questo gioco, sebbene dei predecessori non ricordassi nulla, li ho giocati troppi anni fa. Ho cercato su Wikipedia per il riassunto delle puntate precedenti. Non che ci sia una storia così complicata, comunque.<br />I vaghi ricordo che ho di <i>Dead Space </i>1 e 2 non mi permettono di dire con certezza se il terzo sia meglio o peggio degli altri. Quello che posso dire è riferito a tutta la saga: <i>Dead Space</i> è una serie di videogiochi survival horror/sparatutto in terza persona, con visuale da dietro le spalle del protagonista. L'ambientazione spaziale cupa, tutta all'interno degli angusti e fumosi corridoi di astronavi o stazioni spaziali, e i mostri che escono dalle fottute pareti (beh, principalmente dai condotti di aerazione) urlano "ALIENS!" a prieni polmoni.<span></span></p><a name='more'></a><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOC33vUa6c1VArh6_AfqiayfnA0wJZ1HRdguON0EO4RwLMZ0jHRyjdpwQhvuPD5P0Z9ht69ebGfPpc--TlmNl20dIDpFIdHuEKg_kpRON3l5MbWvqPe4NE7Tpj-C15buofPxqbTXrtildR9xKaogmOCvgFJGGqxJW09ksopRo16qyRLpARIAXXHoP5/s1280/Dead%20Space%203%201.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Dead Space 3 recensione" border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOC33vUa6c1VArh6_AfqiayfnA0wJZ1HRdguON0EO4RwLMZ0jHRyjdpwQhvuPD5P0Z9ht69ebGfPpc--TlmNl20dIDpFIdHuEKg_kpRON3l5MbWvqPe4NE7Tpj-C15buofPxqbTXrtildR9xKaogmOCvgFJGGqxJW09ksopRo16qyRLpARIAXXHoP5/w640-h360/Dead%20Space%203%201.jpg" title="Dead Space 3 recensione" width="640" /></a></div><p><br /></p><p> La particolarità è che i nemici vanno colpiti in punti specifici, bisogna tagliar via loro le braccia, pena sprecare una valanga di munizioni. E come cavolo si fa a pretendere che io riesca a fare una cosa del genere <i>con un joypad</i>? Se ci avessi giocato su PC con un mouse probabilmente l'avrei finito ridendo, così il livello di difficoltà si alza enormemente!<br />In realtà, a livello di difficoltà normale, il gioco ti fa trovare medikit e munizioni in abbondanza, quindi sprecarne e farsi colpire un po' di volte non è un grande problema. La frustrazione è più percepita che reale, perché un sacco di colpi vanno a vuoto e i nemici, che sono tutt'altro che lenti, spesso e volentieri riescono ad arrivarci addosso e a massacrarci di botte ben prima che riusciamo a staccar loro quelle braccia che oltretutto hanno l'abitudine di mulinare follemente, e una volta che sono così vicini noi possiamo solo sparare a caso sperando di beccare qualcosa. Cionostante, proprio grazie alle risorse abbondanti, morire non sono è così frequente.<br />Un metodo per eliminare i nemici senza sprecare un arsenali è rallentarli con la "stasi": non ricordo se nei precedenti episodi si spiegava da cosa derivino i due superpoteri che il protagonista e anche gli altri personaggi possono utilizzare, la telecinesi e la stasi, cioè la capacità di rallentare nemici e altri oggetti in movimento. Mi sembra comunque che fossero marchingegni tecnologici, non roba magica o poteri mentali. La stasi però è limitata, e le risorse per quella sono decisamente più difficili da trovare, quindi bisogna morire tre o quattro volte nello stesso punto prima di decidere che ne vale la pena.<br />Sul fronte della difficoltà sono comunque da segnalare alcune "stanze" che si aprono solo dopo un certo periodo di tempo o dopo aver eliminato tutti i nemici presenti, nelle quali la difficoltà si impenna bruscamente. Avere decine di nemici che ci corrono incontro contemporaneamente da tutte le parti e cercare di colpirli alle gambe senza l'ausilio del mouse può diventare frustrante al punto di rischiare la vecchia pratica del lancio del joypad, anche a livello facile.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir1zc1And95PxV5juxxrrEAZcSqEoW3UsIl793SFb8q1Dd562RUYUaNTNAdnhZJwkYtDXXzg55BZqrnM5jHuDJXGl-DedPkSgIVFgE9dqujn7-1l6Agg2xKb5fSHl_PzCz5adPHrlc975xvH-NsYUMKywlHvrvhuNNiqbtqWGbz8IAjU-yjNW_eHEX/s1280/Dead%20Space%203%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Dead Space 3 recensione" border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir1zc1And95PxV5juxxrrEAZcSqEoW3UsIl793SFb8q1Dd562RUYUaNTNAdnhZJwkYtDXXzg55BZqrnM5jHuDJXGl-DedPkSgIVFgE9dqujn7-1l6Agg2xKb5fSHl_PzCz5adPHrlc975xvH-NsYUMKywlHvrvhuNNiqbtqWGbz8IAjU-yjNW_eHEX/w640-h360/Dead%20Space%203%202.jpg" title="Dead Space 3 recensione" width="640" /></a></div><p><br /></p><p>Rispetto ai capitoli precedenti, se ricordo bene, mi sembra che sia diventato decisamente più complesso il "terminale" che permette di costruirsi nuove armi. Ora siamo liberi di fare praticamente quello che vogliamo con i pezzi trovati in giro, creando un'arma nuova da una "base" (praticamente l'impugnatura) su cui innestare vari tipi di pezzi che permettono di avere armi con differenti tipi di fuoco, a cui innestare anche poi dei potenziamenti della potenza, della ricarica, eccetera. <br />C'è una serie di progetti già pronti, che permettono già da soli di creare una quantità spropositata di armi diverse, ma solo dopo svariate ore di gioco avremo abbastanza risorse per riuscire a crearne una. Oppure si può pasticciare unendo insieme parti a piacere. In questo modo ho costruito già subito all'inizio l'arma che ho usato per quasi tutto il gioco, che poi è solo la lama di plasma grossa già presente nei giochi precedenti.<br />Il fatto di potersi personalizzare le armi è interessante, ma si finisce per passare un mucchio di tempo nella schermata del teminale a fare e disfare, e io non ho più questa pazienza con i videogiochi. Un po' frustrante anche il fatto di dover arrivare molto avanti e raccogliere un sacco di risorse prima di poter davvero sbizzarrirsi un po' con la creazione. </p><p>Parlando della trama, sarà che non mi ricordavo niente dei precedenti capitoli, ma l'ho trovata sbiadita e poco interessante. D'altronde per il 90% del tempo ci limitiamo ad andare in giro per corridoi, la trama ha ben poca importanza.</p><p>Saranno i ricordi sbiaditi, ma mi sembra che i giochi precedenti mi fossero piaciuti molto di più di questo, che mi ha lasciato piuttosto freddo, tanto che a un certo punto ho smesso di giocarci, senza portarlo a termine: l'ho mollato per un po' e poi me ne sono proprio dimenticato! Strano anche che mi sia ricordato di scriverci un pezzo... Al momento in cui scrivo sarà passato più di un mese dall'ultima volta che l'ho preso in mano, e la voglia di farlo è zero. Mi sa che rimarrà lì.</p><p><br /></p><h3 style="text-align: left;"><b>Dead Space: Extraction</b></h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8GD10V3eKm_xUj8-MYwH_0dfyNWGKIIntd9krxvy8yrPJkWVw5yxJy-VMNqZ8mXLt84FGtlIpUstKZ9UEbVfayOE7ZVs7tgz5KlB78u0KmFkZvjj8UK3UnCxzyTriY2JEQlqbKBX50JH0ys7iG1OYXL4-u4Z2Q3Pw2wWYhgqt99LH6a0YNpOhvAv1/s309/Dead_Space_Extraction.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Dead Space: Extraction recensione" border="0" data-original-height="309" data-original-width="220" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8GD10V3eKm_xUj8-MYwH_0dfyNWGKIIntd9krxvy8yrPJkWVw5yxJy-VMNqZ8mXLt84FGtlIpUstKZ9UEbVfayOE7ZVs7tgz5KlB78u0KmFkZvjj8UK3UnCxzyTriY2JEQlqbKBX50JH0ys7iG1OYXL4-u4Z2Q3Pw2wWYhgqt99LH6a0YNpOhvAv1/w456-h640/Dead_Space_Extraction.jpg" title="Dead Space: Extraction recensione" width="456" /></a></div><p><br /></p><p>Poco dopo aver scritto quanto vedete sopra riguardo a <i>Dead Space 3</i> ho iniziato anche <i>Dead Space: Extraction</i>, spin-off nonché prequel della saga uscito più o meno insieme a <i>Dead Space 2</i>, nel 2011, due anni prima del terzo capitolo.<br /></p><p>Non più un action/sparatutto in terza persona, ma uno sparatutto e basta sui binari, o "rail shooter" per fare gli anglofoni. Il telecomando Wii può infatti essere usato come pistola, e l'unica cosa che il giocatore deve fare è sparare e seguire la storia senza poter influire sugli eventi. Non siamo noi a decidere dove il personaggio sta guardando, e questo procura durante il gioco anche delle simpatiche bestemmie, quando il tizio decide di muoversi proprio mentre si sta sparando, sballandoci ovviamente la mira.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghXdT-uC9yB8brhjliLOyEUenWKZFTi7kMkLG5lDVUEajzFvHWJpT6w-eCC1rIvjt94olGGPvxdAkEdFg5IB2rQOKyqmy81kNS-OOgvzTYEcGEsFClgv6UAZPwo1cw2bS8i_oieNn0osnjLl1LUxIAjvb3JXWLEyIEfPT0LP6OnXQKhe2jXkJ5XRHj/s1280/Dead_Space_Extraction-59ecaf782549e.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Dead Space: Extraction recensione" border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghXdT-uC9yB8brhjliLOyEUenWKZFTi7kMkLG5lDVUEajzFvHWJpT6w-eCC1rIvjt94olGGPvxdAkEdFg5IB2rQOKyqmy81kNS-OOgvzTYEcGEsFClgv6UAZPwo1cw2bS8i_oieNn0osnjLl1LUxIAjvb3JXWLEyIEfPT0LP6OnXQKhe2jXkJ5XRHj/w640-h360/Dead_Space_Extraction-59ecaf782549e.jpg" title="Dead Space: Extraction recensione" width="640" /></a></div><p><br /></p><p>La tendenza ad agitarsi troppo dei diversi personaggi che controlleremo durante il gioco si riflette soprattutto sulla raccolta di energia e munizioni: vanno raccolte con il tasto A, che sarebbe la telecinesi, ma il più delle volte compaiono sullo schermo per pochissimi secondi (anche meno di uno) e in quei momenti tante volte il personaggio sta correndo o si sta guardando intorno, e di conseguenza l'inquadratura è più ballerina che mai. Dopo un po' comunque ci si fa l'abitudine: io ho preso a schiacciare continuamente A a caso in tutti i momenti in cui non dovevo schiacciare B per sparare. Funziona!</p><p>Anche il sistema di controllo è un po' troppo complicato per uno sparatutto su binari: questa cosa che devo usare anche il Nunchuk mi sta abbastanza sulle balle.<br />Già normalmente, nei rail shooter sulla Wii ho notato che il telecomando è talmente leggero che e il grilletto è messo in modo che premendolo anche il più delicatamente possibile un po' il telecomando si sposta e la mira viene sballata. Con un po' di pratica in altri giochi sono riuscito a ovviare a questo problema tenendo il telecomando con due mani e appoggiandomi da qualche parte (di solito sulla pancia, spaparanzato sul divano), ma in questo caso la sinistra deve reggere il nunchuck, che serve per ricaricare, usare la stasi, cambiare arma e colpire con attacchi corpo a corpo. Comunque alla fine ci si abitua, se si riesce a superare il notevole scoglio iniziale.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOMAasnB1M0hLcm3FFM7xKY2JFp0WAeZUZNpwYaci-6QqWyylbNshbYLzkMHtOHkHdinvd4mveqYwPZSumJucz1hMkVc5lz3Mn-vOpa2ADwDcW28Ckq6ZE2QxE96dXWRf7KX8aZ9VyODAccayDYp1x3Yvj8KbcmjRXDsoKMapLQ4vbThI_3c2QW-Lx/s624/deadspaceextraction_00.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Dead Space: Extraction recensione" border="0" data-original-height="351" data-original-width="624" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOMAasnB1M0hLcm3FFM7xKY2JFp0WAeZUZNpwYaci-6QqWyylbNshbYLzkMHtOHkHdinvd4mveqYwPZSumJucz1hMkVc5lz3Mn-vOpa2ADwDcW28Ckq6ZE2QxE96dXWRf7KX8aZ9VyODAccayDYp1x3Yvj8KbcmjRXDsoKMapLQ4vbThI_3c2QW-Lx/w640-h360/deadspaceextraction_00.jpg" title="Dead Space: Extraction recensione" width="640" /></a></div><p><br /></p><p><i>Extraction</i> mi è piaciuto decisamente di più di <i>Dead Space 3</i><u>,</u> per varie ragioni. Innanzitutto essendo un prequel e per di più con protagonisti diversi da quello solito, anche senza ricordarsi le "puntate precedenti" si va lisci lo stesso. La trama è molto semplice e in pratica si tratta nient'altro che di sopravvivere a un'infestazione di necromorfi, ma essendo completamente guidata e con una regia passabile risulta comunque più appassionante di quella di <i>Dead Space 3. </i>Non c'è il "terminale" dove perdere delle mezz'ore a cercare di costruirsi delle armi efficaci, le armi si trovano in giro e si può portarne fino a quattro per volta, dovendo di volta in volta scegliere quale lasciare indietro. Questo ovviamente può far incazzare un po' quando si trovano armi nuove che si rivelano peggiori di quelle abbandonate: non si può tornare indietro a recuperarle, a meno di rifarsi tutto il livello.<i> </i>Delle magagne del sistema di controllo abbiamo già parlato, ma risulta lo stesso più comodo che cercare di mirare agli arti di mostri che corrono con un joypad, soprattutto dopo che si prende la mano. E c'è l'ulteriore vantaggio che la stasi si rigenera lentamente, quindi si può usarla con molta più dovizia che nel terzo capitolo. Oltretutto ci sono anche diversi pezzi più "horror", con visioni e roba così, che risultano efficaci grazie alla prima persona e che mancano nel terzo, e alcuni colpi di scena inaspettati resi possibili dal non essere costretti a utilizzare il protagonista principale della saga.</p><p>Insomma, non è un gioco perfetto, ma è comunque divertente e vale il tempo speso.</p><p><i>Dead Space 3 </i>dovrebbe essere l'ultimo della saga, ma non avendolo portato a termine non so come la storia va a finire... qualcuno ha voglia di raccontarmelo?</p><p><br /></p><p>Il Moro</p><div><div>Ho pubblicato diverse compilation di videogiochi, videogiochi cioè accomunati da un tema particolare. Ad esempio tutti i videogiochi dove compare un particolare attore o personaggio, o seguiti più o meno apocrifi di un videogioco classico, e altre. Alcune sono "elenchi ragionati", altre veri e propri approfondimenti sul tema. <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/p/tutte-le-compilation-di-videogiochi.html">Le trovate tutte a questo link</a>.</div><div><br /></div><div><span style="font-family: inherit;"><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/retrogames" style="font-family: "";">Tutti i miei post sui retrogame</a></span></div><div><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/videogiochi" style="font-family: inherit;">Tutti i miei post sui videogiochi</a></div></div>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-76781436102389523182023-11-07T08:00:00.011+01:002023-11-07T15:44:46.110+01:00Opinioni in pillole, Zagor: La fonte della giovinezza, La maledizione degli Incas, I monti della solitudine<p> Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p><p>Come ho già fatto <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/pillole%20su%20Zagor">altre volte</a>, raccolgo in questo articolo le opinioni che ho scritto sul <a href="https://zagortenay.forumattivo.it/">forum Zagortenay</a> riguardo alle ultime storie uscite, modificandole un po' per renderle fruibili anche per chi non è un abituale frequentatore del forum in questione e quindi magari non ha già letto i volumi di cui si parla o non conosce a menadito la storia di Zagor.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgott1sAkhJO_onKxC8a_OHZUJr0Wrv_5lwu3OTqJcNUZoDSGFOl-MDJCXdoBElKPGjBdiksWu48eq_cYy9c6UktECnUCSX10neNgpX1hB9QRB1leH5bjdo4Y1w1HoBRPZ-yeFs9Oxdwz_MKAfdjLcRwyLrMx5hry6I_yCd9uyaJLXOGHzPR2pzzlu_1Xg/s1346/Tex%20Romanzi%20a%20fumetti%20n.%2017.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Tex Romanzi a fumetti n. 17: la fonte della giovinezza, di Giusfredi, Civitelli e Piazza recensione" border="0" data-original-height="1346" data-original-width="1000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgott1sAkhJO_onKxC8a_OHZUJr0Wrv_5lwu3OTqJcNUZoDSGFOl-MDJCXdoBElKPGjBdiksWu48eq_cYy9c6UktECnUCSX10neNgpX1hB9QRB1leH5bjdo4Y1w1HoBRPZ-yeFs9Oxdwz_MKAfdjLcRwyLrMx5hry6I_yCd9uyaJLXOGHzPR2pzzlu_1Xg/w476-h640/Tex%20Romanzi%20a%20fumetti%20n.%2017.jpg" title="Tex Romanzi a fumetti n. 17: la fonte della giovinezza, di Giusfredi, Civitelli e Piazza recensione" width="476" /></a></div><br /><h3 style="text-align: left;"><b>Tex Romanzi a fumetti n. 17: la fonte della giovinezza, di Giusfredi, Civitelli e Piazza</b></h3><p>Ok, sto barando, questa non è una storia di Zagor, ma con Zagor c'entra lo stesso.<br />Alla Bonelli devono aver deciso di incrementare i legami tra quelli che un tempo erano i due personaggi di punta della casa editrice (da tempo ormai Zagor è stato surclassato da Dylan Dog), visto che dopo <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/12/speciale-tex-willer-n3-lincontro-del.html">l'incontro con il Tex Willer più giovane</a> si è deciso di portare un po' di Zagor anche nel Tex più classico (ma nemmeno poi tanto, se contiamo che questa è la versione cartonata alla francese).<br />Guarda caso, nella collana <i>Le grandi storie Bonelli</i> è stata recentemente ristampata <i>Le sette città di Cibola, </i>una delle più belle storie boselliane appartenenti al ciclo della "seconda odissea zagoriana", nella quale Zagor incontrava dei navajos e con essi trovava le mitiche sette città perdute degli antichi Anasazi, in una storia che andava quindi a citare anche indirettamente le civiltà perdute di Altantide e Mu di Martin Mystere. Verso la fine viene anche profetizzata per i navajos la venuta di un grande capo bianco che li proteggerà dal male.</p><p>A quella storia, poi, sono particolarmente legato perché da quella mi è venuta l'ispirazione per il mio romanzo western-thriller <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/05/chaveyo-e-uscito.html">Chaveyo</a></i>, in particolare per la figura del cattivo.<span></span></p><a name='more'></a><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOqLneI9IZKwXH4cVn_Z-WEPzJ7OeS0cSue8-bFPeBcj_TD2Q-7x9vm20rIlLADtITMNnAoWpUqwZZei5dYcMu5hZgypzT0XBEXPqc6I_PAxLxjlwtW0PZ4wkHcLHIyfvYlZrjmWqZSQod7y5ld5TFnG25RvAHxWNTiWqKR7mWkx5USDl09vdBOMDN-gA/s1616/Tex%20Romanzi%20a%20fumetti%20n.%2017%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Tex Romanzi a fumetti n. 17: la fonte della giovinezza, di Giusfredi, Civitelli e Piazza recensione" border="0" data-original-height="1616" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOqLneI9IZKwXH4cVn_Z-WEPzJ7OeS0cSue8-bFPeBcj_TD2Q-7x9vm20rIlLADtITMNnAoWpUqwZZei5dYcMu5hZgypzT0XBEXPqc6I_PAxLxjlwtW0PZ4wkHcLHIyfvYlZrjmWqZSQod7y5ld5TFnG25RvAHxWNTiWqKR7mWkx5USDl09vdBOMDN-gA/w476-h640/Tex%20Romanzi%20a%20fumetti%20n.%2017%202.jpg" title="Tex Romanzi a fumetti n. 17: la fonte della giovinezza, di Giusfredi, Civitelli e Piazza recensione" width="476" /></a></div><p>Ora quindi esce una storia di Tex che ci riporta i personaggi incontrati da Zagor all'epoca, o meglio i loro figli, e si torna in quegli stessi luoghi.</p><p>Invece di una storia fantascientifica, però, in linea con lo stile di Tex abbiamo una trama più realistica e western, dove le concessioni al misterioso sono limitate alle visioni provocate dalle droghe del cattivo di turno.</p><p>Come qualità la storia non è nemmeno da mettere vicino a quella di cui è il sequel, purtroppo. La trama, banalotta, vede il solito piedidolci che ha ingaggiato una guida/scorta solo per poi scoprire che è un bandito, il che risulta quasi solo un'aggiunta per permettere a Tex di fare le sue solite scene di ricerca di tracce, agguati e inseguimenti in mezzo ai canyon e di sparacchiare un po' disseminando la mesa di cadaveri. Questi cattivi secondari, semplice carne da cannone per Tex, occupano più spazio all'interno della narrazione di quello che dovrebbe essere il "vero" cattivo, il kachina con la faccia sorridente, Kataska, che compare ben poco e sembra essere lui quello secondario.<br />Curiosità: nella mitologia hopi, Kataska è lo zio in una famiglia di ogre kachina, cioè dei kachina preposti al ruolo di spauracchio per i bambini cattivi. I nomi e l'aspetto di questi kachina variano da tribù a tribù, quindi non l'ho mai trovato nominato insieme al mio Chaveyo, che ha lo stesso ruolo ma viene descritto più come un gigante solitario. Probabilmente anche perché il materiale scritto sulla mitologia hopi reperibile in rete è poco e impreciso, volto quasi solo a vendere le statuette. Anche l'aspetto, pur mutevole, è simile a quello del Chaveyo, e di sicuro non assomiglia alla maschera sorridente che si vede nel fumetto e che sembra uscita da un manga.</p><p>L'inserimento di questi banditi generici, oltre a togliere spazio a quelli davvero interessanti, rende la storia troppo lunga per il formato in cui è stata pubblicata. Non è possibile striminzire in un numero così limitato di pagine una trama che avrebbe avuto bisogno di un respiro decisamente più ampio, tanto che il disegnatore è costretto a riempire le pagine di vignette minuscole con muri di testo per spiegare cosa sta succedendo, e spesso sembra di saltare da una scena all'altra senza il necessario raccordo tra le due. Anche le scene che avrebbero avuto bisogno di maggiore pathos, su tutte direi (almeno da lettore di Zagor) il ritrovamento della scure, risultano striminzite e pertanto incapaci di suscitare qualsiasi emozione. E' tutto frettoloso, finale compreso, di quelli a cui ci ha abituato Boselli, ma stavolta non l'ha nemmeno scritto lui.</p><p>Un'occasione mancata, una storia che avrebbe dovuto ma soprattutto potuto essere migliore, bastava non mettere di mezzo i banditi generici e usare le pagine a loro dedicate per approfondire gli altri elementi. Peccato.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4ewwGWomLbSN6SWRS4u2qOIilX78mRURbaua_RVRdT-XEjddYoicgBofeWXVAfmI3rDK0f6iiJ819DBCl18NlSFqwj_mM-aqPHYr86jXuUda2x1j0qv_2UM8zBCDwQvAZgtzZJI1EDEpIqBf3DJzonUz7Z1ByoTK8zXYEQmLHXm4BreF2OR5LZYj-rUw/s1319/La_maledizione_degli_incas___zagor_698_749.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Zagor 698-699 - La maledizione degli incas, di Rauch e Venturi recensione" border="0" data-original-height="1319" data-original-width="1000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4ewwGWomLbSN6SWRS4u2qOIilX78mRURbaua_RVRdT-XEjddYoicgBofeWXVAfmI3rDK0f6iiJ819DBCl18NlSFqwj_mM-aqPHYr86jXuUda2x1j0qv_2UM8zBCDwQvAZgtzZJI1EDEpIqBf3DJzonUz7Z1ByoTK8zXYEQmLHXm4BreF2OR5LZYj-rUw/w486-h640/La_maledizione_degli_incas___zagor_698_749.jpg" title="Zagor 698-699 - La maledizione degli incas, di Rauch e Venturi recensione" width="486" /></a></div><h3 style="text-align: left;"><b>Zagor 698-699 - La maledizione degli incas, di Rauch e Venturi</b></h3><p>Un'altra storia con Digging Bill, che mi sembra essere uno dei pochi personaggi classici rimasti a comparire spesso nella serie regolare, laddove gli altri il più delle volte vengono relegati ai Color. Per ora si è salvato anche dal processo di "smacchietizzazione" che ha rovinato diversi altri personaggi, speriamo che riesca a resistere.<br />Un classicone zagoriano, Digging Bill ha una mappa, banditame vario glela ruba e/o lo rapisce per farsi portare al tesoro, Zagor parte all'inseguimento. Anche <i>La maledizione degli Incas</i> non prova nemmeno a distaccarsi da questo canovaccio, l'originalità la cerchiamo da un'altra parte, questa è un'altra di quelle storie rassicuranti per chi vuole ritrovare lo Zagor dei vecchi tempi.<br />Ottimi i disegni, soprattutto belle alcune scene d'azione (in particolare la parte con Zagor che corre dietro al carro) e quelle marine con i pirati.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRs2VQpdsu__SrORCmNDxkcSL8FNquguOuv11xO3-13GUNN7pnt_vbqm8TlOesSN5vcV70lSn-z7L2ipvSqQ2uBQe0SEndvOvEbs2mOgVeD1yooQax4ohgRZ2Oo5Mvnq6-Zs2V1wOyYRRwrdbfQBsJhPZnpVY6mBM8wPrRRBHx6gKxBV4Kc0nOumU1muA/s1583/La_maledizione_degli_incas___zagor_698_749%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Zagor 698-699 - La maledizione degli incas, di Rauch e Venturi recensione" border="0" data-original-height="1583" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRs2VQpdsu__SrORCmNDxkcSL8FNquguOuv11xO3-13GUNN7pnt_vbqm8TlOesSN5vcV70lSn-z7L2ipvSqQ2uBQe0SEndvOvEbs2mOgVeD1yooQax4ohgRZ2Oo5Mvnq6-Zs2V1wOyYRRwrdbfQBsJhPZnpVY6mBM8wPrRRBHx6gKxBV4Kc0nOumU1muA/w486-h640/La_maledizione_degli_incas___zagor_698_749%202.jpg" title="Zagor 698-699 - La maledizione degli incas, di Rauch e Venturi recensione" width="486" /></a></div><p>Ho una particolare affezione per Barbanera (come personaggio, non come uomo, che non era proprio uno che poteva far piacere conoscere di persona) per averlo utilizzato come personaggio in un racconto per <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/p/salve-tutti-e-il-moro-che-vi-parla.html">Due minuti a mezzanotte</a> </i>(per l'esattezza <i>I fili del destino</i>, e fa una comparsata anche in <i>Speranza perduta</i>). Avrei preferito che gli venisse data più importanza, mi devo accontentare del fatto che gli sia stato affidata la chiusura.</p><p>Storia discreta insomma, troppo classica per farsi ricordare a lungo, ma ottima come lettura poco impegnativa.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY1AniEIrUqL1t04e-DlKOSNkHJve7EzdddPluFtOqx6PudSf_HlWeY4IPkMr6WRO3uYvOi-FeUCXkzDi8E3N7qZaHIF-mrVPq8GmG3dNyTLPZGxhmqGe3oY3hlV0hiCUo5uaojV5uT-nn6eaNdCmBBVhdAFjU4t6MVRHM2x2b8NohXxSMpGwHts4SOcg/s1319/Zagor-i_monti_della_solitudine.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Zagor speciale 37 - I Monti della Solitudine recensione" border="0" data-original-height="1319" data-original-width="1000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY1AniEIrUqL1t04e-DlKOSNkHJve7EzdddPluFtOqx6PudSf_HlWeY4IPkMr6WRO3uYvOi-FeUCXkzDi8E3N7qZaHIF-mrVPq8GmG3dNyTLPZGxhmqGe3oY3hlV0hiCUo5uaojV5uT-nn6eaNdCmBBVhdAFjU4t6MVRHM2x2b8NohXxSMpGwHts4SOcg/w486-h640/Zagor-i_monti_della_solitudine.jpg" title="Zagor speciale 37 - I Monti della Solitudine recensione" width="486" /></a></div><h3 style="text-align: left;"><b>Zagor speciale 37 - I Monti della Solitudine</b></h3><p>Si ripete la formula già provata nello <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/12/zagor-battello-misteri-inarrestabile-macchina-tempo-recensione.html">speciale n. 35, <i>Il battello dei misteri</i></a>: anche questa volta non storie inedite, ma una raccolta di storie apparse "fuori collana" e magari di non facile reperibilità. Per quanto riguarda le perplessità su questo formato, rimando alla lettura dell'articolo precedente.<br />Essendo che io queste storie non le avevo mai lette, per me va bene così.</p><p>La storia più lunga è uscita originariamente negli albetti a striscia, la seconda dopo la prima scritta da Burattini, stavolta con Rauch ai testi e Raffaele Della Monica ai disegni. La storia è un superclassico dell'avventura, zagoriana e non: il "piccolo popolo" che esce da una grotta che sprofonda in un abisso per rapire e uccidere la gente. </p><p>Rauch si conferma un ottimo "riscrittore" di storie. Questa, come quella precedente ( ma in origine uscita dopo) di Digging Bill e quella ancora prima dei Seminole, è una riproposizione di vecchie tematiche, personaggi e storie, eppure mi sono divertito a leggerle, un po' per il gusto di ritrovare i classici e un po' per la prosa di Rauch e i disegni di Della Monica. Mi sarebbero piaciute lo o stesso se non fossi stato appassionato a quei classici? Mah, probabilmente no, credo che agli occhi di chi non leggeva queste storie da giovane possano sembrare solo roba vecchia... A meno che non abbiano proprio mai letto nulla del genere, ovviamente. </p><p>Stavolta, comunque, anche in virtù del formato nostalgico (con tanto di didascalie, pochissime vignette senza dialoghi, e tutte quelle caratteristiche tipiche degli albi a striscia) ci sta benissimo.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimG6WjbrKbuwBJR0BYWnYXkuYmr5CRReeXW6qEMSrjPGKI4a6zdHSHdnei0vsNczkSqwjZuNJR4hNmUXDDVr-3_ABwNujoX9UpOhMY3hea20rIsk65dlIBIJ6gY_lGeoQjs4OqYye1IXCvung56TTSu3WDyx3zvUskyvxx6AdmY0BbRxVO7J4AFcBTWWI/s1650/Zagor-i_monti_della_solitudine%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Zagor speciale 37 - I Monti della Solitudine recensione" border="0" data-original-height="1650" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimG6WjbrKbuwBJR0BYWnYXkuYmr5CRReeXW6qEMSrjPGKI4a6zdHSHdnei0vsNczkSqwjZuNJR4hNmUXDDVr-3_ABwNujoX9UpOhMY3hea20rIsk65dlIBIJ6gY_lGeoQjs4OqYye1IXCvung56TTSu3WDyx3zvUskyvxx6AdmY0BbRxVO7J4AFcBTWWI/w466-h640/Zagor-i_monti_della_solitudine%202.jpg" title="Zagor speciale 37 - I Monti della Solitudine recensione" width="466" /></a></div><p><br /></p><p>Delle altre tre storie, brevi, c'è poco da dire: sono apparse in occasioni di fiere e simili in albia tiratura limitata, con la particolarità che la prima, la palude di mo-hi-la, in realtà è già apparsa in una versione estesa nel magazine del 2021, dedicato ai 60 anni di Zagor. Per quella permangono le stesse perplessità dell'altra volta, zero enfasi data al mostro e al fatto che sia la prima volta che Zagor ah che fare con il soprannaturale, o almeno una delle prime, tanto che lo affronta come se fosse una cosa normale. Questa storia secondo me si poteva francamente evitare di riproporre ulteriormente in questo volume, ma mi sembra abbastanza chiaro che si sta grattando un po' il fondo per riuscire a stare dietro alle troppe uscite mensili di Zagor. Ma assumere disegnatori e autori nuovi no?</p><p>Decisamente più simpatica la seconda storia, che presenta diverse particolarità, La prima è di essere completamente senza parole ( a parte qualche grido) , e la relativa novità di vedere uno Zagor che ogni tanto si ricorda anche di essere un uomo a cui non dispiace avere a che fare con le grazie di una donna, donna che oltretutto lo frega alla grande. Certo che dover ricorrere a certi sotterfugi per dover destare l'interesse del grand'uomo... Sarà la sindrome del principe azzurro?</p><p>Simpatica la terza storia con il suo gioco meta referenziale, con il disegnatore che si chiama Ferri di cognome e spera che un giorno qualche suo discendente racconti le storie di darkwood. Carini anche i disegni a mezzatinta.</p><p>Il Moro</p><p>Articoli interessanti: </p><ul><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/11/zagor-zombi-darkwood.html">Gli zombi di Zagor</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/06/zagor-darkwood-novels-1-gli-occhi-del.html">Zagor darkwood novels, recensioni di tutti i numeri</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/08/zagor-contro-kandrax-il-mago.html">Tutte le storie di Kandrax il mago</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/06/zagor-fanfiction-hunt-di-nikola.html">Zagor Fanfiction: The Hunt, di Nikola Tasković e Sabahudin Muranović Muran</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/06/zagor-le-origini-clear-water.html">Zagor Le origini, recensioni di tutti i numeri</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2017/10/zagor-la-fortezza-di-smirnoff-il.html">Zagor - La fortezza di Smirnoff. Il videogioco.</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/09/costruire-orologio-zagor-fai-da-te.html">Come ho costruito un orologio di Zagor</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2013/12/le-piu-belle-storie-di-zagor.html">Le più belle storie di Zagor (secondo me, ovviamente)</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/pillole%20su%20Zagor">Le mie "opinioni in pillole" sulle storie di Zagor</a></li></ul><p>Le mie fanfiction (gratuite) su Zagor:<br /></p><ul><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2016/03/tex-zagor-la-valle-nascosta.html">Tex - Zagor: La valle nascosta</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/10/zagor-attacco-darkwood-recensione-di-un.html">Zagor: attacco a Darkwood. Recensione di un videogioco che non esiste</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/11/supermike-fanfiction-una-notte-new-york.html">Supermike: Una notte a New York</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/09/nuova-fanfiction-questa-volta-bivi.html">Supermike contro Il Tessitore (storia a bivi)</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/11/zagor-un-suono-di-tamburi-nuova.html">Zagor: Un suono di tamburi</a></li></ul><p><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/Zagor">Tutti i miei articoli su Zagor</a></p>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-50747847935495133662023-10-31T08:00:00.001+01:002023-10-31T12:27:14.175+01:00Italians menano better: personaggi italiani nei picchiaduro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbJK2RVJI4dacHki5zTpkv2o2qQuLNZ0D-1bjKLBjwH0Ejb88ob8OH_80rRPCSpApueLLCnH-8CstHn--Ys2-q9H6E-B-WXapWIn7pAtB9kWc9SiU0iNKD-lprVyLDvYyIhQuV7wom_FS4f-llSSuRfrFAmuFJvEJTUJwa8VRhXfAWl2bISa_nOTZB/s1138/italy%20flag%20with%20boxing%20gloves.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Personaggi itialiani nei picchiaduro" border="0" data-original-height="855" data-original-width="1138" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbJK2RVJI4dacHki5zTpkv2o2qQuLNZ0D-1bjKLBjwH0Ejb88ob8OH_80rRPCSpApueLLCnH-8CstHn--Ys2-q9H6E-B-WXapWIn7pAtB9kWc9SiU0iNKD-lprVyLDvYyIhQuV7wom_FS4f-llSSuRfrFAmuFJvEJTUJwa8VRhXfAWl2bISa_nOTZB/w640-h480/italy%20flag%20with%20boxing%20gloves.png" title="italian characters in beat'em up" width="640" /></a>
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>
<p>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p>
<p>
Dopo l'articolo sugli
<a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/02/indiani-damerica-nei-picchiaduro.html">indiani d'america nei picchiaduro</a>, mi è venuta voglia di farne uno anche sugli italiani.
</p>
<p>
Gli italiani hanno avuto decisamente più fortuna degli indiani nei videogames
in generale, grazie anche, ma non solo, al binomio italiano/mafioso che tante
gioie ci ha regalato.<br />Qui oggi prendiamo in cosiderazione solo personaggi
che appaiono in giochi di botte uno contro uno, per gli stessi motivi che per
gli indiani. Preparatevi per un po' di stereotipi e per una carrellata di nomi
quantomeno bizzarri.<br />Come sempre, ringrazio gli autori dei video che
vedete in questo articolo e che io ho solo ricondiviso da Youtube.<span></span>
</p>
<a name='more'></a>
<p></p>
<p>
<b>Pizza Pasta</b><br />Prima
apparizione: <i>Punch-Out!</i> (1984)<br />Ok, sto un po' barando
perché <i>Punch-Out!</i> non è davvero un picchiaduro 1vs1 ma
piuttosto un gioco di boxe. Sport nel quale comunque due avversari si legnano,
quindi il concetto è abbastanza simile, basta togliere le mosse speciali e
gran parte dei vestiti.<br />Il napoletano Pizza Pasta compare solo nella
versione arcade del gioco.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/RIbfSU00i0A" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>Robert Garcia</b><br />Prima apparizione: <i>Art Of Fighting </i>(1990).<br />Compare in decine di giochi, oltre a quelli della serie <i>Art Of Fighting</i> in tutti o quasi i <i>King Of Fighters </i>e altri giochi
SNK.<br />Curiosamente, nonostante sia stato dichiaramente creato come un
incrocio tra Andy Garcia (cubano) e Steven Seagal (americano), facesse parte
del team messicano nel primo <i>King of Fighters</i>, e anche
il suo nome tradisca origini diverse, la sua biografia insiste a dire che è
italiano.<br />Nel primo gioco è il deuteragonista (parola che ho scoperto
recentemente e che non vedevo l'ora di trovare un pretesto per usare, indica
un personaggio che è il secondo personaggio principale, quasi alla pari del
protagonista, diverso dal coprotagonista), aiuta l'amico Ryo Sakasaky nel
salvare la sorella rapita da dei tipacci. Non ho intenzione di addentrarmi
nelle sue motivazioni negli altri mille giochi in cui compare.<br />La sua
ultima apparizione è in <i>King of fighters XV </i>(2022).
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/8gklavw0qGk" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>Furnari</b><br />Prima apparizione: <i>Best of the Best: Championship Karate</i> (1992)<br />Ho barato una volta, perché non due?<br />Anche questo non
è propriamente un picchiaduro come gli altri di questo articolo, ma un gioco
più simulativo basato sul kickboxing. Il che vuol dire niente palle di fuoco e
uppercut fiammeggianti, i combattenti sono saldamente incollati al suolo e si
fronteggiano in modo più "realistico" (e più noioso, a parer mio). Non ci sono
personaggi tra cui scegliere ma un basilare editor di creazione del
personaggio, che dà la possibilità di scegliere anche tra diverse mosse.
Furnari è uno degli avversari, questo video della versione Mega Drive dovrebbe
partire già dal punto in cui il giocatore lo affronta.
</p>
<p style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/-SBWxg2LvW8?start=3563" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</p>
<p><br /></p>
<p>
<b>Gino</b><br />Prima apparizione: <i>Fist Fighter</i> (1993)<br />Non ho trovato manuali o articoli per capire qualcosa della
trama di questo gioco, se pure ne ha una, né niente si evince dai video di
gameplay. So solo che uno dei combattenti si chiama Gino ed è originario del
Belpaese. Curiosamente, mentre per tutti gli altri personaggi viene indicata
solo la nazione, per Gino viene specificato che è siciliano. Che gli
sviluppatori (inglesi) fossero convinti che la Sicilia facesse stato a sé?
Oppure la trama ora perduta prevedeva un'Italia ucronica in cui il Regno di
Sicilia non è mai caduto? Non lo sapremo mai.<br />La versione Amiga è
graficamente migliore ed è quella che vedete nel gameplay qui sotto. Presumo
che Gino sia quello che viene affrontato al minuto 5.55, visto la fascia rossa
in testa, ma non ne sono sicuro, il nome viene scritto solo nella schermata di
selezione.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/UpqNLHaTnps" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p>
Se è lui, Gino è completamente diverso nella versione per Commodore 64, dove
sembra uscito da <i>Grease</i> e dove ha anche cambiato lavoro, da
stuntman a fattorino per la pizza. Qui non è l'unico ad avere un'origine
specificata più nel dettaglio, ce n'é anche uno del Bronx. Forse in questa
ucronia anche il Bronx fa stato a sé.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/AoTefaHc--U?start=488" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>Marstorius</b><br />Prima apparizione:
<i>Fighter's History</i> (1993)<br />Marstorius è un wrestler che intende
provare il suo valore nel solito torneo di lotta. Il suo stage è un ring
montato all'interno del Colosseo.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/iuhNrKg5PqY" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p>
<b><br /></b>
</p>
<p>
<b>Angela Belti</b><br />Prima apparizione:
<i>Power Instinct</i> (1993)<br />Compare in 6 dei 9 giochi della serie,
il più delle volte nei panni del personaggio "grosso e lento" alla Zangief, ma
con delle variazioni nel tempo.<br />La sua biografia dice che ha lavorato in
un circo come addestratrice di animali e che si è innamorata di un lottatore
di wrestling che però è scappato perché aveva paura di lei. Le sue ragioni per
partecipare al torneo di lotta Martimelee sono vaghe, nel primo punta solo a
vincere il premio per avere l'occasione di realizzare i suoi sogni. <br />Ecco
un gameplay della prima e uno dell'ultima apparizione.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/1z4i80Ff7C8" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p></p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/jkdauvH6z0M" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p>
<b><br /></b>
</p>
<p>
<b>Mad Clown</b><br />Prima apparizione: <i>Super Punch-Out!</i> (1994)<br />Ok, è l'ultima volta che baro.<br />Secondo il manuale
della versione per SNES di <i>Punch-Out!</i>, il milanese Mad Clown era
un cantante lirico prima di mettersi a fare il pagliaccio prima e il pugile
poi, senza abbandonare il trucco di scena.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/LmzTFCNzuGg" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>Rose</b><br />Prima apparizione: Street Fighter Alpha (1995)<br />Personaggio
ricorrente nella serie di Street Fighter, compare anche in alcuni giochi
crossover con altre serie e in vari fumetti e prodotti d'animazione dedicata
alla saga. Nel film <i>Street Fighter: The Legend of Chun-Li</i> è
interpretata da Elizaveta Kiryukhina (qui alla sua prima e ultima
interpretazione).<br />E' una cartomante genovese in grado di utilizzare un
potere speciale noto come Soul Power (l'antitesi dello Psicho Power utilizzato
da M.Bison), che intende abbattere M.Bison perché ha previsto che sarà
l'artefice della fine del mondo. <br />L'ultima apparizione di Rose è
come parte del quinto DLC di <i>Street Fighter V</i>, nel 2021. <br />E'
ispirata al personaggio di Lisa Lisa del manga <i>Le bizzarre avventure di Jojo</i>.<br />Gli stage in cui combatte sono il Colosseo in <i>Street Fighter Alpha</i> (dall'interno, in una citazione dello scontro tra Bruce Lee e Chuck
Norris)<i> </i>e il porto di Genova in <i>Street Fighter Alpha 2 </i>e<i> Street Fighter V</i><i> </i>(si chiama così, ma quella
rappresentata è chiaramente Venezia). In <i>Street Fighter Alpha 3 </i>lo
stage si chiama Palazzo Mistero, scritto in italiano e situato in Italia,
ma non è riconoscibile a vista come una località italiana.<br />
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/jbuPxGiRMdE" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p>
<b><br /></b>
</p>
<p>
<b>Riptide</b><br />Prima (e ultima) apparizione: <i>Eternal Champions - Challenge from the dark side</i> (1995)<br />Dedicai una serie di articoli a <i>Eternal Champions</i>, per l'esattezza uno dedicato al <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/07/speciale-eternal-champions-uno-dei.html">primo gioco</a>, uno al <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/07/speciale-eternal-champions-challenge.html">secondo</a> e uno agli <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/08/speciale-eternal-champions-spin-off-e.html">spin-off</a>. Da lì copincollo qui la biografia di Riptide.
</p>
<p>
Vero nome Sophia de Medici, morta nel 1566 d.C., pirata.<br />Stile di
combattimento: kajukembo.<br />Era effettivamente un membro della famiglia
italiana dei Medici (definita nel gioco "infamous family"), prima di lasciare
l'Italia e diventare pirata. Questo perché la sua famiglia voleva darla in
sposa a un rampollo di una famiglia mafiosa.<br />Grazie ai soldi rubati alla
sua famiglia è riuscita a comprarsi una nave e costruirsi una carriera da
pirata sulla costa dei barbari.<br />Però abbiamo detto che i personaggi sono
tutti buoni, quindi anche lei non ruba alla gente normale ma attacca gli
altri pirati. Eh, va beh.<br />Il suo più grande avversario era il pirata
Hannibal, comandante di una grande flotta. Riptide trovò un tesoro nascosto su
un'isola dall'avversario, ma questo la colpì alle spalle con una vanga mentre
lo diseppelliva, uccidendola.<br />Scoperta la sua vera identità, il feroce
Hannibal si vendicó attaccando indirettamente la famiglia Medici con la sua
organizzazione criminale, causandone la prematura sparizione e sottraendo al
mondo molte delle opere artistiche e scientifiche che i Medici custodivano.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/yQbG55eAs9E" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>Voldo</b><br />Prima apparizione: <i>Soul Blade/Soul Edge</i> (1995)<br />Voldo compare anche in tutti i successivi giochi della
saga, che cambia nome in <i>Soul Calibur, </i>fino a <i>Soul Calibur VI </i>del 2018.<br />Voldo è lo schiavo di un mercenario di nome Verrci, che prima
di morire gli ha affidato il compito di fare la guardia al suo immenso tesoro.
Siccome il grande Sogno di Verrci era di trovare la spada maledetta Soul Edge,
Voldo decide di continuare a perseguire il desiderio del suo padrone. E' cieco
e muto, completamente pazzo e probabilmente il più "strano" di questo elenco
(beh, a parte quelli di Jojo).
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/e-LYIyG4pFY" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>Cula</b><br />Prima (e ultima) apparizione: <i>Tough guy</i> (1995)<br />Lo spietato dittatore di uno stato che potreste conoscere
ha allenato il suo corpo fino a raggiungere la perfezione, se questo vi
ricorda Mussolini e il suo rapporto con lo sport e l'idea del miglioramento
fisico, oltre che il suo mostrarsi come uomo forte tanto da farsi filmare a
torso nudo, sappiate che è tutto perfettamente voluto. Il buon Cula è infatti
il dittatore dell'Italia, e per farlo contento i suoi ministri hanno
organizzato un torneo di arti marziali in cui possa mettere alla prova la sua
potenza contro altri combattenti. Cula è il boss finale, ma ancora più
esplicito è il penultimo boss, il tedesco Wacker, che ha una svastica sulla
spalla e materializza altre svastiche come mosse speciali, e la sua supermossa
si chiama "Nazi Super Secret Kill". Olè. Talmente segreta che consiste in una
enorme svastica fiammeggiante.<br />Certo che in questo articolo ci sono un
mucchio di nomi strani, ma un italiano che si chiama "Cula" forse li batte
tutti. <br />Questo video dovrebbe partire già dal minuto 21.44, non
dall'ultimo boss ma dal penultimo, così potete ammirare sia il nazista che il
fascista in sequenza.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/YWIJLZcJ6h8?start=1304" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p><p>Nel primo capitolo di <i style="font-weight: bold;">Tekken</i> (1995) non c'è un personaggio italiano, ma uno degli stage è Venezia.</p><div style="text-align: center;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/9yBIODTeVGg" title="YouTube video player" width="560"></iframe></div><p><br /></p>
<p>
Per <b>Aprile </b>e<b> Rolento</b> da
<i>Street Fighter </i>apro solo una piccola parentesi.<br />Non sta
scritto da nessuna parte che <b>Rolento </b>(prima
apparizione: <i>Final Fight </i>del 1989 come boss, ma
utilizzabile da <i>Street Fighter Alpha 2</i> del 1996) sia
italiano, però quando compare nella serie animata di Street Fighter del 1995
per qualche misterioso motivo parla con accento italiano.<br />Nel primo gioco
in cui appare, <i>Street Fighter Alpha 3 </i>(1998), così come nei
successivi, <b>Aprile</b> era solo un personaggio di contorno non
selezionabile. In <i>Street Fighter V</i> (2016) è disponibile solo
tramite una mod come costume alternativo di Cammy. E' una delle "dolls" di
M.Bison, ognuna di loro ha il nome di un mese nella lingua del paese di
provenienza.
</p>
<p><br /></p>
<p>
<b>Vulcano Rosso</b><br />Prima apparizione:
<i>Street Fighter EX 2 </i>(1998).<br />Personaggio relegato alla serie
<i>EX, </i>compare nel <i>2 plus</i> e nel <i>3</i>, e in
<i>Fighting EX Layer</i> nel 2018. <br />E' un membro di una
misteriosa organizzazione con sede nel mar Mediterraneo con lo scopo di
conquistare l'Europa, ma l'uccisione della sua amata da parte di un traditore
renderà la vendetta il suo scopo primario. <br />I nomi delle sue mosse
sono in italiano, le supermosse si chiamano Etna e Vesuvio.<br />Anche il suo
design è ispirato ai personaggi di <i>Jojo, </i>come per Rose.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/jjkX067BN7o?start=1304" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p></p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/luAxu9Wwqmg?start=1304" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>Eos</b><br />Prima (e ultima) apparizione: <i>Toshinden 4</i> (1999)<br />E' un sub-boss sbloccabile. Si tratta di una creatura
simile a un angelo, prodotto tramite bioingegneria dalla multinazionale Gerard
Foundation. Essendo una creatura artificiale, non capisco perché abbia la
nazionalità italiana, a meno che i laboratori della multinazionale che l'hanno
prodotta non fossero in Italia, ma essendo una creatura angelica avranno
voluto collegarla in qualche modo al Vaticano.<br />Può essere selezionata
anche in versione diavolo, ancora più svestita.<br />Questo video è dello
story mode, nel quale si usano squadre di tre personaggi.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/npIRj6BwB8M" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p>
<b><br /></b>
</p>
<p>
<b>Leon</b><br />Prima apparizione: <i>Dead or Alive 2</i> (1999)<br />Compare nella maggior parte dei giochi della serie,
l'ultimo è <i>Dead or Alive 5 - Last Round </i>(2015). Nel
film <i>DOA: Dead Or Alive</i> è interpretato dall'attore e artista
marziale croato Silvio Simac, 14 volte campione britannico di
Taekwondo. <br />E' un mercenario che gira il mondo in cerca di ingaggi.
Mentre era sulla Via della Seta conobbe una ladra di cui si innamorò. Lei però
morì improvvisamente nel deserto, e le sue ultime parole rivolte all'amato
furono "L'uomo che amo è l'uomo più forte del mondo". Leon decide di
iscriversi al torneo DOA per rendere reali le sue ultime parole.<br />Ecco un
gameplay del primo e uno dell'ultimo gioco in cui compare.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/wje6ihbuCNQ" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p></p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/ydvF_1HQhro" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p>
<b><br /></b>
</p>
<p>
<b>Brad Burns</b><br />Prima apparizione:
<i>Virtua Fighter 4 Evolution</i> (2003)<br />Campione di kickboxing e noto
sciupafemmine, decide di partecipare al torneo dopo aver vinto tutto quello
che aveva da vincere nella propria disciplina. Direi che in Virtua Fighter non
si sprecano molto per dare delle motivazioni ai loro lottatori.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/2EzycJa_Ri0?start=1304" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>Death Mask del cancro</b><br />Prima apparizione: <i>I Cavalieri dello zodiaco - Il Santuario</i>.(2005)<br />Io dal cartone non me lo ricordo, ma dalla
sua scheda su vari siti dedicati ai Cavalieri dello Zodiaco risulta che il più
cattivo dei cavalieri d'oro sia nato in Italia.<br />La sua prima apparizione
nei videogiochi è nel picchiaduro a incontri del 2005 per PS2 <i>I Cavalieri dello zodiaco - Il Santuario</i>. In questo video lo vediamo nello story mode. Compare anche in tutti i
picchiaduro successivi.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/q1A4tr9JCcM" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>Marco Rossi<br /></b>Prima apparizione: <i>Neo Geo Battle Coliseum </i>(2005)<br />Marco Rossi, protagonista di tutti gli episodi di
<i>Metal Slug</i> dal 1996, è italoamericano. La sua presenza in questo
articolo è dovuto alla sua comparsa nel picchiaduro
<i>Neo Geo Battle Coliseum </i>del 2005, nel quale vengono buttati insieme
senza pensarci troppo manciate di personaggi da vari videogiochi per la
piattaforma Neo Geo.
</p>
<div style="text-align: center;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/CqtcuYm4hG4" title="YouTube video player" width="560"></iframe></div>
<p><br /></p>
<p>
<b>Fiolina Germi<br /></b>Prima apparizione: <i>KOF: Maximum Impact 2 </i>(2006)<br />La sua vera prima apparizione è in
<i>Metal Slug 2 </i>del 1998, e fa alcune apparizioni in alcuni giochi della
saga <i>King Of Fighters</i> come "aiutante", ma è solo da
<i>KOF: Maximum Impact 2 </i>del 2006 che diviene un personaggio
giocabile a tutti gli effetti.<br />La sua storia parla di un'appartenenza a
una famiglia di militari, ma suo padre quando gli è nata una femmina avrebbe
voluto tenerla lontana dai campi di battaglia, optando infine per il
compromesso della carriera militare ma non sul campo. Per un errore
burocratico Fio fu però inserita nella squadra addetta alle operazioni ad
altissimo rischio, dove se la cavò più che bene.</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/WYCPkG9M8xs" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>Sandra ed Elizabeth Belti</b><br />Prima apparizione: vengono menzionate
fin dal primo <i>Power Instinct</i>, ma diventano personaggi giocabili
solo in <i>Goketsuji Ichizoku Matsuri Senzo Kuyou </i>(2009), ottavo
gioco della serie (settimo e ultimo se contiamo solo i picchiaduro).<br />Sorelle,
rispettivamente nonna e zia di Angela Belti, Elizabeth in particolare è
appassionata di occulto, magia e fenomeni soprannaturali. Decidono di
partecipare al torneo Matrimelee quando vengono a sapere che il vincitore avrà
l'occasione di incontrarne l'organizzatore, che ha superato i 300 anni, nella
speranza di carpirgli i segreti della sua longevità.<br />Le loro mosse
speciali hanno nomi (più o meno) italiani, come "Ecco Volare" o "Ottimo
Sentimento". Entrambe possono trasformarsi in versioni più giovani (e
ovviamente supersexy) di loro stesse.<br />I personaggi sono quasi identici,
differiscono solo per alcune mosse e le versioni giovani usano armi diverse,
seppur nello stesso modo. Questo è un gameplay di Elizabeth.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/n3rzs7_cjgY" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>Bravo Peperoncini</b><br />Prima apparizione: <i>Chaos Code: New Sign of Catastrophe</i> (2011)<br />Uno chef italiano che si reca in Cina per seguire il suo
sogno di cucinare piatti cinesi. Vuole ottenere l'incredibile potere del Chaos
Code, una specie di misteriosa fonte di energia illimitata, per salvare il suo
ristorante dal fallimento e dimostrare una volta per tutte al suo insegnante
che la cucina cinese è superiore a quella italiana. Se lo dice lui... <br />Ha
un sacco di divertenti mosse in stile culinario, tipo chiudere l'avversario in
un raviolo o farlo saltare in padella.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/wmenWJkL8L8?start=1304" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>Jojo's Bizzarre Adventure: All Star Battle</b> (2013)<br />Jojo è già
saltato fuori un paio di volte in questo articolo, ed ecco il paragrafo ad
esso dedicato. Nel manga da cui il gioco è tratto ci sono molti personaggi
italiani, in particolare nella quinta serie, <i>Vento Aureo</i>,
ambientata interamente in Italia. Questo gioco mette insieme diversi
combattenti dalle diverse serie, gli italiani nello specifico sono: Will A.
Zeppeli da <i>Phantom Blood</i>; Caesar Anthonio Zeppeli da <i>Battle Tendency</i>; Giorno Giovanna (Giorno è il nome!), Bruno Bucciarati, Narancia
Ghirga, Guido Mista, Pannacotta Fugo, Trish Una, Prosciutto, Pesci, Ghiaccio,
Risotto Nero e Diavolo da <i>Vento Aureo</i>; Enrico Pucci
da <i>Stone Ocean</i>; Gyro Zeppeli da <i>Steel Ball Run.</i><br />Questo video mostra uno scontro tra Giorno Giovanna e Diavolo, rispettivamente protagonista e principale antagonista di <i>Vento Aureo. </i>Si noti il
colosseo sullo sfondo.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/T4tYRYea_Hc" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p><br /></p>
<p>
<b>Claudio Serafino</b><br />Prima apparizione: <i>Tekken 7</i> (2015)<br />Mi rifiuto di cercare di capirci qualcosa
nell'intricatissima telenovela che è la trama di <i>Tekken</i>, questo
tizio è un esorcista e fa parte di un'organizzazione segreta che in qualche
modo è avversaria di quella di Heiachi, tanto mi basta. Come per Eos,
probabilmente la nazionalità italiana, così come il cognome "angelico", sono
stati scelti per collegarlo al Vaticano, essendo un esorcista. Si dice anche che
l'organizzazione di cui fa parte sia di tipo religioso.<br />Il suo stage è
il "Duomo di Sirio", scritto in italiano, una cattedrale cristiana
curiosamente piena di statue di divinità romane. Il gioco ci dice che Sirio è
il patrono degli arcieri secondo il folklore italiano medievale. Lo sapevate
tutti, no?.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/Hb91s_9qw7c?start=1304" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p>
<b><br /></b>
</p>
<p>
<b>Marisa</b><br />Prima apparizione: <i>Street Fighter 6</i> (2023)<br />E' una designer di gioielli emergente,
che dichiara di avere antenati tra i guerrieri dell'antica Grecia. Ecco un
trailer di presentazione del personaggio.
</p>
<div style="text-align: center;">
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/1A5W_EpBCDE?start=1304" title="YouTube video player" width="560"></iframe>
</div>
<p>
<i><br /></i>Ed eccoci arrivati alla fine!<br />Bizzarro che, con tutti i monumenti famosi che abbiamo in Italia, gli
unici personaggi ad avere degli stage con sfondi immediatamente riconoscibili
come paesaggi italiani siano Marstorius di <i>Fighter's History, </i>Rose
di <i>Street Fighter </i>e i personaggi di <i>Vento Aureo</i> di
<i>Jojo</i>. Ed è quasi sempre il Colosseo.<br />Nell'articolo degli indiani
nei picchiaduro abbiamo visto come siano in gran parte accomunati dall'essere
personaggi del tipo "grosso e lento" e/o dal wrestling come stile di
combattimento. Oltre naturalmente all'essere immediatamente riconoscibili come
pellirosse, grazie a piume in testa e colori di guerra. Niente invece sembra
accomunare i personaggi italiani, per i quali anzi spesso la provenienza
italiana sembra solo essere stata scelta a caso dalla mappa e non avere
nessuna attinenza con la storia o le caratteristiche del personaggio. Una sola
cosa sembra essere condivisa tra la maggior parte di loro: i nomi assurdi! Si
va dai surreali Pizza Pasta e Bravo Peperoncini a nomi più normali ma che non
hanno nulla di italiano, come Brad Burns o Leon. Alcuni sembrano malamente
storpiati, come Sophia de Medici scritto col "ph", o mezzi inglesi, come
Elizabeth Belti. Non stiamo a parlare di tutti quelli che arrivano da Jojo, ma
soprattutto non dimentichiamoci del mitico Cula! I nomi normali sono
decisamente in minoranza!</p>
<p>
Adesso urge indagare, subiscono destini simili i nomi di tutti i personaggi
non giapponesi o anglosassioni oppure dobbiamo pensare che sia un trattamento
di favore riservato agli italiani?
</p>
<p><br /></p><p>Il Moro</p><p><br /></p>
<div>
Ho pubblicato diverse compilation di videogiochi, videogiochi cioè accomunati
da un tema particolare. Ad esempio tutti i videogiochi dove compare un
particolare attore o personaggio, o seguiti più o meno apocrifi di un
videogioco classico, e altre. Alcune sono "elenchi ragionati", altre veri e
propri approfondimenti sul tema. <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/p/tutte-le-compilation-di-videogiochi.html">Le trovate tutte a questo link</a>.
</div>
<div><br /></div>
<div>
<span style="font-family: inherit;"><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/retrogames" style="font-family: "";">Tutti i miei post sui retrogame</a></span>
</div>
<div>
<a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/videogiochi" style="font-family: inherit;">Tutti i miei post sui videogiochi</a>
</div>
<div><br /></div>
Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-52705313352053073352023-10-24T08:00:00.019+02:002023-11-29T09:00:29.389+01:00Hanna & Barbera Beyond: Wacky Raceland e Dastardly e Muttley<p>Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!</p><p>Torno a parlare del progetto <i style="font-weight: bold;">Hanna & Barbera Beyond</i>, progetto del 2016 della DC Comics che prevedeva di riprendere i personaggi dei cartoni animati e riproporli in una chiave cupa e adulta. Forse ricorderete che vi ho già paralto di <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/03/scooby-apocalypse-recensione.html">Scooby apocalypse</a></i> e di <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/06/robot-13-maleficio-flintstones-beyond-motor-girl-cinque-anni-recensione.html">Flinstones Beyond</a></i>. Questa volta tocca alla banda di <i>La corsa più pazza del mondo,</i> che ha addirittura due miniserie diverse dedicate.</p><p> </p><h3 style="text-align: left;"><b>Wacky Raceland, di Ken Pontac, Leonardo Manco e Mariana Sanzone</b></h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3-jr34PhdPs-2Bjk6aTn_TAw9kIX_LBPVY44Z1l3Qq020ni0r4yuzAEFG_dpbKvqkmTwkJBCcsLqp1znK77TxujfREXazalUn8qcVD437wqt6cHnfHG3mhyTyocH8cOyKjG0jj4ygNbs2hnFNv9ZPxseRpfFrH0U1JATxHCzVEN8_nIUYkvWX9gjc/s392/Wacky_Raceland,_DC_Comics,_Jun_2016.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="392" data-original-width="254" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3-jr34PhdPs-2Bjk6aTn_TAw9kIX_LBPVY44Z1l3Qq020ni0r4yuzAEFG_dpbKvqkmTwkJBCcsLqp1znK77TxujfREXazalUn8qcVD437wqt6cHnfHG3mhyTyocH8cOyKjG0jj4ygNbs2hnFNv9ZPxseRpfFrH0U1JATxHCzVEN8_nIUYkvWX9gjc/w414-h640/Wacky_Raceland,_DC_Comics,_Jun_2016.jpg" width="414" /></a></div><p><br />Ecco quindi <i><b>Wacky Races</b></i>, che qui diventa <i><b>Wacky Raceland</b></i>. <br /></p><p>Non mi sovviene come si chiami quel trafiletto che molto spesso nei fumetti americani si trova sopra il titolo come introduzione (magari si chiama introduzione?) ma ve lo traduco qui perché è una descrizione molto precisa di quello che è questa serie:</p><p><i>La Terra è in rovina. L'invisibile e onnipotente Annunciatore ha promesso che il vincitore di una serie di corse automobilistiche sarà ammesso nel circolo di Utopia, un paradiso leggendario che è l'ultimo bastione dell'umanità nel pianeta distrutto. I bizzarri piloti e i loro veicoli senzienti competono per la sopravvivenza correndo attraverso un deserto apocalittico pieno di laghi radioattivi, tempeste di polvere nanotecnologica e mutanti cannibali. C'è posto solo per un vincitore, e chiunque dal secondo posto in giù sarà lasciato a morire nelle </i><b>Wacky Raceland</b>.<span></span></p><a name='more'></a><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggbN_QcYwowAIJkysH4MlXI83-ys0GeSpI3Lc0k69qgM1FgF47V36w6bIUDF56UP-dTwgzVDMONXI4RMZQqMt-3UwyHEhNK-yvwN9H1OxxE4VApVEcEBCPTM1lsydYeqEW1XYWOiKdl41dwC03Kp07WWXLLXebK8bTSFZQSF313WRXRJRrsAG36Osw/s1007/Wacky-Raceland-1-anteprima-06.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1007" data-original-width="655" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggbN_QcYwowAIJkysH4MlXI83-ys0GeSpI3Lc0k69qgM1FgF47V36w6bIUDF56UP-dTwgzVDMONXI4RMZQqMt-3UwyHEhNK-yvwN9H1OxxE4VApVEcEBCPTM1lsydYeqEW1XYWOiKdl41dwC03Kp07WWXLLXebK8bTSFZQSF313WRXRJRrsAG36Osw/w416-h640/Wacky-Raceland-1-anteprima-06.webp" width="416" /></a></div><br /><p>In principio fu <i>Death Race 2000 </i>(qui parlai del seguito <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2017/11/death-race-2050.html">Death Race 2050</a></i>), o almeno io non sono riuscito a trovare esempi precedenti al 1975 di film basati su corse di macchine in ambientazioni distopiche o post-apocalittiche. Lo stesso nasce, pare, sulla scia di <i>Rollerball</i>, con l'intenzione anzi di sfruttarne il successo come lancio pubblicitario. C'è da dire, comunque, che il film è ispirato al racconto breve <i>The Racer</i> di Ib Melchior, del 1956, quindi è possibile che ci siano altri esempi letterari di questo sottogenere anche prima del '75.<br />In seguito il genere ha sfondato, soprattutto in ambito videoludico: i giochi di combattimenti automobilistici, molti dei quali ambientati in futuri distopici, sono troppi per poterli contare.<br />Lo stesso <i>Death Race 2000</i>, a guardarlo, sembra una versione cupa e violenta dei cartoni animati delle <i>Wacky Races</i> (il cartone esiste dal 1968), anche se non mi risulta si sia mai parlato di una diretta ispirazione, quindi l'esistenza di questo <i>Wacky Raceland </i>sembra quasi una chiusura del cerchio.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCK12LIyLO_bc6hbcYpGbl9xTUr5zuikFAi2NAVujpQfWX8l-Ll9jsCMDAjcwt_TnN2e9BTJZrf5QrzwHmrgxEqXtlwtEdh-YyYeWweMwB4zOzYM0kyB_ISk6l8eOr46A3hypJHa-lOcnW0c0yOhQ5c__K_YUHVdasefO_06KOoBtRKAYZNIelHi1j/s1280/Wacky_Raceland,_.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCK12LIyLO_bc6hbcYpGbl9xTUr5zuikFAi2NAVujpQfWX8l-Ll9jsCMDAjcwt_TnN2e9BTJZrf5QrzwHmrgxEqXtlwtEdh-YyYeWweMwB4zOzYM0kyB_ISk6l8eOr46A3hypJHa-lOcnW0c0yOhQ5c__K_YUHVdasefO_06KOoBtRKAYZNIelHi1j/w640-h360/Wacky_Raceland,_.jpg" width="640" /></a></div><p><br /></p><p>Forse avrete notato che ho fatto un sacco di giri di parole, senza parlare davvero del fumetto. Questo perché, oltre a quello che vi ho tradotto più sopra, di questo fumetto c'è poco da dire.<br />E' una lettura godibile, soprattutto per quelli a cui, come a me, piace vedere in azione "versioni alternative" di personaggi. Però non riesce a essere una lettura memorabile, perché l'unica cosa degna di nota sono proprio queste "versioni alternative", la storia non è un granché. <br />In ogni volume c'è una parte che segue la gara e una che racconta le "storie delle origini" di uno dei concorrenti (non vengono esaminati tutti, purtroppo). Alcune sono interessanti, altre meno.<br />Quando si mette in scena una corsa automobilistica in uno scenario post-apocalittico, uno si aspetta qualcosa sullo stile di <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/05/mad-max-fury-road-era-tutto-vero.html">Mad Max Fury Road</a></i> o <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/05/blood-drive.html">Blood Drive</a></i>. <br />Solo una minima parte di tutto questo arriva in <i>Wacky Raceland</i>, striminzito in poche pagine. Troppo pochi e non abbastanza interessanti i pericoli a cui i piloti vanno incontro, e in generale la corsa risulta sopraffatta dai flashback che costituiscono il tema principale. Dà l'idea di un compitino svolto con diligenza ma senza alcun guizzo, qualcuno ha voluto fare questa versione adulta dei personaggi di Hanna & Barbera e qualcun altro si è trovato costretto per contratto a scivere la storia. Il qualcuno in questo caso è Ken Pontac, che ha sempre lavorato come sceneggiatore per televisione e videogiochi (ha lavorato a svariati titoli di <i>Sonic</i> dal 2010 a oggi). <br />Nota positiva per i disegni, realizzati da Leonardo Manco e colorati da Mariana Sanzone, entrambi argentini.</p><p><br /></p><h3 style="text-align: left;"><b>Dastardly & Muttley, di Garth Ennis </b></h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJe3WeVKep4-3j96gPdZ8FIAMXLTw6PPbpHq8ncfaLZdKrp52WSpFTXOXXfDlpc08IgcX0FPIM22tpFeZelwvSIuMhhCF7qCK7BWY0AS5F8BW-m0I-HxHaJBUo5XWuAvcwHTued3Np7LPIgl72iiMdCHE7r3RqkcLM9NQwPzMN4OXS0y3exLzoaFR7/s2560/DAstardly%20e%20muttley%20garth%20ennis.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Dastardly & Muttley, di Garth Ennis recensione" border="0" data-original-height="2560" data-original-width="1654" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJe3WeVKep4-3j96gPdZ8FIAMXLTw6PPbpHq8ncfaLZdKrp52WSpFTXOXXfDlpc08IgcX0FPIM22tpFeZelwvSIuMhhCF7qCK7BWY0AS5F8BW-m0I-HxHaJBUo5XWuAvcwHTued3Np7LPIgl72iiMdCHE7r3RqkcLM9NQwPzMN4OXS0y3exLzoaFR7/w414-h640/DAstardly%20e%20muttley%20garth%20ennis.jpg" title="Dastardly & Muttley, di Garth Ennis recensione" width="414" /></a></div><p><br /></p><p>Forse non tutti sanno che <i>Wacky Races</i> ha avuto una manciata di spin-off, di cui il più noto è probabilmente <i><b>Dastardly e Muttley e le macchine volanti</b></i>. In quel cartone i due pilotavano un aereo durante la prima guerra mondiale, al comando di una squadriglia, e davano la caccia a un piccione viaggiatore per impedirgli di consegnare informazioni importanti al nemico.<br />Ecco, anche <i>Dastardly e Muttley e le macchine volanti</i> è stato oggetto di un "remake" all'interno del progetto <i>Hanna & Barbera Beyond</i>, ma attenzione al nome in copertina.<br />A differenza dei poveracci che sono stati costretti a scrivere gli altri fumetti di cui abbiamo parlato, ai testi qui abbiamo nientepopodimeno che Garth Ennis, che è senza dubbio uno tra i più importanti autori di fumetti americani (autore tra le altre cose di <i><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/08/the-boys-di-garth-ennis.html">The Boys</a>)</i>.</p><p>E si vede. Niente da fare, il fumetto spesso funziona così. Possono capitare belle storie scritte da autori solitamente mediocri, ci sta il guizzo, ma quando c'è un autore con un nome come questo, puoi stare sicuro che anche le sue cose meno ispirate sono comunque al di sopra della media.</p><p>Il tema era "una versione adulta e magari anche cupa dei cartoni di Hanna & Barbera"? Bene, Ennis se ne sbatte e fa di testa sua, buttando tutto in caciara. Bravo, ragazzo.<br />Qui Dastardly e Muttley, entrambi umani, sono piloti di un aereo da guerra, ma in tempi moderni, inviati a indagare sull'esplosione di un impianto che realizza energia atomica sfruttando un elemento instabile. <br />Ma qualcosa è andato parecchio storto da quelle parti, ed ecco che cose parecchio storte cominciano a capitare anche ai due, a cominciare dalla fusione di Muttley con il suo cane...</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXDgk8SlwDKPzpN6f_kMZBCi_q-LNLIb3K7uhzopv1dR-wHrF0l7nFYiJ17QwGV4n5iQuDktgQZ5XoBmrtTtvnzkWrWMk49MAuMP4elreTC_UNR3vWz0kF5kKC0x08jkjvCMw1W1tBh8NHfGK8vgQ-TKV0IxQLwytqtzQJ8zGemc2i9Jz1TY7Eoec8/s1920/DAstardly%20e%20muttley%20garth%20ennis%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Dastardly & Muttley, di Garth Ennis recensione" border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXDgk8SlwDKPzpN6f_kMZBCi_q-LNLIb3K7uhzopv1dR-wHrF0l7nFYiJ17QwGV4n5iQuDktgQZ5XoBmrtTtvnzkWrWMk49MAuMP4elreTC_UNR3vWz0kF5kKC0x08jkjvCMw1W1tBh8NHfGK8vgQ-TKV0IxQLwytqtzQJ8zGemc2i9Jz1TY7Eoec8/w640-h360/DAstardly%20e%20muttley%20garth%20ennis%202.jpg" title="Dastardly & Muttley, di Garth Ennis recensione" width="640" /></a></div><p><br /></p><p>In seguito al misterioso incidente nucleare, un drone inizia ad andarsene in giro per il mondo fuori controllo, mischiando nelle zone in cui passa la realtà con i... cartoni animati.<br />I militari che cercano di contenere l'effetto impazziscono, Dastardly e Muttley cercano di risolvere la situazione senza esserne in grado, e Garth Ennis non rinuncia a mettere anche qui un po' della violenza che caratterizza i suoi fumetti, stavolta declinata come in un cartone animato.<br />Avete presente quanto male si fanno nei cartoni di Tom e Jerry? Ecco, una cosa del genere, ultraviolenza ma senza una goccia di sangue.<br />Bravo anche il disegnatore belga Mauricet che riesce a rendere bene l'idea di questa ambientazione realistica in cui si intrufolano personaggi e situazioni da cartoni animati.</p><p>Anche se non li ho ancora letti tutti e probabilmente non lo farò, sono sicuro lo stesso che questo sia a mani basse il.miglior fumetto del progetto <i>Hanna & Barbera Beyond</i>, per non dire l'unico che vale davvero la pena di leggere.</p><p>Il Moro.</p><p><br /></p>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-74845440688562517242023-10-17T08:00:00.052+02:002023-10-17T08:00:00.134+02:00Opinioni in pillole, fantastico italiano: Memorie di un cuoco d'astronave, Alice nel paese della Vaporità, La vita erotica dei superuomini <p> Salve a tutti, È il moro che vi parla!</p>
<div>
Raccolgo in un unico articolo i commenti che ho scritto per alcuni libri che
ho letto, commenti troppo corti per diventare post a sé stanti e che non ,mi
andava di approfondire di più. In questo caso, vi parlo di tre romanzi di fantastico-fantascienza di autori italiani.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>
<br />
<table style="width: 100%;">
<tbody><tr>
<td><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaumAnH39mH1l-MzFOZH8HdbGnT7R5_Ujkh_-UFrui9Yj1q_uhHyr_Wicv0K3V-s7QdKyx2Et3nDgWOb7Q7ufV55o6yh3fP2Icd6v0Gz4sfs7ry8w5V1fdWF4FYA-_6472F2TWT1u-IYFmi8mUSNnlDtqHh4coXFC9RMgoS8qO110KGxTTPLhmHCF6t2E/s291/memorie%20di%20un%20cuoco%20d%27astronave%201.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="291" data-original-width="173" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaumAnH39mH1l-MzFOZH8HdbGnT7R5_Ujkh_-UFrui9Yj1q_uhHyr_Wicv0K3V-s7QdKyx2Et3nDgWOb7Q7ufV55o6yh3fP2Icd6v0Gz4sfs7ry8w5V1fdWF4FYA-_6472F2TWT1u-IYFmi8mUSNnlDtqHh4coXFC9RMgoS8qO110KGxTTPLhmHCF6t2E/w238-h400/memorie%20di%20un%20cuoco%20d'astronave%201.jpg" width="238" /></a></div> </td>
<td><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCjy15bTRgQO8bksqy8UOWoyR7-JghuG6FL04CFEBog-yrR6bSlOkwIbuUjyKv0P4FY49gyCOgOayrWXtc3rEzKVKpHdW8BKR75C1m-8KM5N8_3_0e63PhsIdpia4ZJCwl-H6ORQTbL-ihFKUWTuIRijsWQpge1QecmmwlIAk1isHWDLBcbB-_kmEvxzg/s1000/memorie%20di%20un%20cuoco%20d%27astronave%204.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="1000" data-original-width="639" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCjy15bTRgQO8bksqy8UOWoyR7-JghuG6FL04CFEBog-yrR6bSlOkwIbuUjyKv0P4FY49gyCOgOayrWXtc3rEzKVKpHdW8BKR75C1m-8KM5N8_3_0e63PhsIdpia4ZJCwl-H6ORQTbL-ihFKUWTuIRijsWQpge1QecmmwlIAk1isHWDLBcbB-_kmEvxzg/w255-h400/memorie%20di%20un%20cuoco%20d'astronave%204.jpg" width="255" /></a></div> </td>
</tr>
<tr>
<td><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAy5ZE91uxiPOcYNz31_di_ahWcDQ7EuWCMcH_qaWar8w0sVAC27iA85u1V0ZUIdCXmIqLIfW3eoMx7l-IVS84CINvJA6NJ0HNInafvzgAYOM_R12eeOsJiJqhDL2hx5cL4oS7uXObt6Rl69gPEFG6X6B0lP0USExf3ORkA0nmrbVf6mK0d6hu8VSq8HA/s382/memorie%20di%20un%20cuoco%20d%27astronave%205.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="382" data-original-width="250" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAy5ZE91uxiPOcYNz31_di_ahWcDQ7EuWCMcH_qaWar8w0sVAC27iA85u1V0ZUIdCXmIqLIfW3eoMx7l-IVS84CINvJA6NJ0HNInafvzgAYOM_R12eeOsJiJqhDL2hx5cL4oS7uXObt6Rl69gPEFG6X6B0lP0USExf3ORkA0nmrbVf6mK0d6hu8VSq8HA/w261-h400/memorie%20di%20un%20cuoco%20d'astronave%205.jpg" width="261" /></a></div> </td>
<td><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRWf4e7SzK1rbDgMJjy4MBYFJDTiwToJo6__g_BSsrsVsQ9K97QZwhj-wqGkRxP5EuszsSYXGBqSyEO8dqHZ_k2tOG260siUEz-UkHmncPMBt7FqRthzwGkpRX2EPreOFoWDzmygBE2QFlgCUKhyphenhyphensJ9coVLrRIBAGYxybgSMvyhI5J83Wxg14VlOe7nKc/s600/memorie%20di%20un%20cuoco%20d%27astronave%202.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="600" data-original-width="390" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRWf4e7SzK1rbDgMJjy4MBYFJDTiwToJo6__g_BSsrsVsQ9K97QZwhj-wqGkRxP5EuszsSYXGBqSyEO8dqHZ_k2tOG260siUEz-UkHmncPMBt7FqRthzwGkpRX2EPreOFoWDzmygBE2QFlgCUKhyphenhyphensJ9coVLrRIBAGYxybgSMvyhI5J83Wxg14VlOe7nKc/w260-h400/memorie%20di%20un%20cuoco%20d'astronave%202.jpg" width="260" /></a></div> </td>
</tr>
</tbody></table>
<h3 style="text-align: left;">
<b>Memorie di un cuoco d'astronave di Massimo Mongai</b>, lo sceneggiato
radiofonico.
</h3>
<div>
<p>
Il libro di Massimo mongai è del 1997 e ha vinto il premio Urania, ma io non
l'ho mai letto. Ho invece ascoltato lo sceneggiato radiofonico del
2001.
</p>
<p>
Prima ancora della trama quello che salta di più all'occhio (cioè,
all'orecchio) è la struttura dello sceneggiato stesso. La storia passa in
secondo piano, quando è inframezzata da una tale quantità di lunghissimi
intermezzi musicali.<br />Ogni due per tre parte una canzone, solitamente
canzoni pop degli anni '80/'90. Tendenzialmente ci sono parti recitate di
due/tre minuti al massimo (e anche di meno) seguiti da canzoni riprodotte
per intero, quindi con durata media di quattro minuti. Facendo un calcolo a
spanne, oltre i due terzi di ogni puntata sono occupati da canzoni che
abbiamo già sentito tutti almeno cento volte. Aggiungiamoci la sigla
iniziale e quella finale, e in ogni puntata, la cui durata è poco sotto la
mezz'ora, abbiamo al massimo, quando va bene, un quarto d'ora di
sceneggiato.
</p>
<p>
Questo è fastidioso, perché non c'è niente di male a fare puntate da un
quarto d'ora. Così, mi viene da pensare che avessero degli episodi da dieci
minuti ma prendessero più sovvenzioni se arrivavano a mezz'ora, o qualcosa
del genere.<br />Per quanto riguarda la trama, si tratta di una serie di
simpatiche storielle slegate l'una dall'altra, in cui seguiamo le vicende di
questo cuoco d'astronave che si trova ad avere a che fare con alieni
bizzarri in problemi strampalati, molti dei quali creati da lui stesso.
Attori bravissimi e dialoghi incredibilmente ben scritti, storie
mediamente poco interessanti ma abbastanza divertenti. Non ci fosse da
mandare avanti le canzoni in continuazione mi sarebbe piaciuto molto di più.
</p>
<p>
Il libro, se vi interessa, <a href="https://www.amazon.it/Memorie-dastronave-Urania-Massimo-Mongai-ebook/dp/B09GS856KY?&_encoding=UTF8&tag=marcellino248-21&linkCode=ur2&linkId=5a95de1d54a157e3e09b132a610c8b49&camp=3414&creative=21718" target="_blank">lo trovate qui</a>, probabilmente è meglio dello sceneggiato.
</p>
<span><a name='more'></a></span><p><br /></p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEmQNodR7jsXQDrpClqVglIB48_G_O4X_r_94qUKcG-oTLi43dK9eLZ5u0jWkIKI6bYcaW7hnBYW-CszbbVhIQFgTmMWNsD7EiFlCk4JLJT3NZkka3f0rTmldrUO96I0A4enMpfNmJLwpBfobNJ6bkq5KVB1zmnFv5UkEho4dMInHueFQedWC-v46u/s500/Alice%20nel%20paese%20della%20vaporit%C3%A0.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Alice nel paese della Vaporità, di Francesco Dimitri. recensione" border="0" data-original-height="500" data-original-width="357" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEmQNodR7jsXQDrpClqVglIB48_G_O4X_r_94qUKcG-oTLi43dK9eLZ5u0jWkIKI6bYcaW7hnBYW-CszbbVhIQFgTmMWNsD7EiFlCk4JLJT3NZkka3f0rTmldrUO96I0A4enMpfNmJLwpBfobNJ6bkq5KVB1zmnFv5UkEho4dMInHueFQedWC-v46u/w456-h640/Alice%20nel%20paese%20della%20vaporit%C3%A0.jpg" title="Alice nel paese della Vaporità, di Francesco Dimitri. recensione" width="456" /></a>
</div>
<br />
<h3 style="text-align: left;">
<b>Alice nel paese della Vaporità, di Francesco Dimitri (2010).</b>
</h3>
<p>
Ho letteralmente adorato <i>Pan</i>, il precedente libro di Francesco
Dimitri, al punto che è sempre tra i primi che mi vengono in mente se penso
a quali siano i miei romanzi preferiti di autori italiani. Questo <i><b>Alice nel paese della vaporità</b></i>, del 2010, l'ho comprato poco dopo aver letto <i>Pan</i>, ma per
qualche motivo misterioso è rimasto a prendere polvere su uno scaffale per
anni. Non è nemmeno lontanamente quello che era lì parcheggiato da più
tempo, comunque, dico sempre che non mi resta abbastanza vita da vivere per
leggere tutti i libri che ho già, e continuo a comprarne.<br />Dopo questo
libro, ho perso completamente di vista Francesco Dimitri. Devo andare su
Wikipedia per scoprire che ha scritto altri tre romanzi dopo questo, per un
totale di 6 romanzi nel giro di una quindicina d'anni, non quello che si
dice un autore prolifico.
</p>
<p>
<i>Alice nel paese della vaporità</i> non è bello come <i>Pan</i>,
diciamolo subito, ma è comunque un buon libro.<br />Si tratta di una sorta
di incrocio tra una generica ambientazione steampunk da gioco di
ruolo, <i>Alice nel paese delle meraviglie</i> e qualcosa
di <i>La storia infinita</i>. Detto così sembra poco originale, ma in
realtà leggendo capiamo che c'è di più.<br />Lo steampunk sembra quasi una
sorta di scusa per vendere il libro agli appassionati, perché se ne vede
pochissimo, è limitato a poche pagine iniziali. In seguito alice si sposta
nello Steamland, una sorta di "wasteland" postapocalittica ricoperta dalla
Vaporità, una specie di nebbia che, oltre a funzionare come fonte di energia
se incanalata nel modo corretto, procura allucinazioni se respirata senza
precauzioni.<br />Qui il libro prende una sua identità, seguendo vagamente
il canovaccio di <i>Alice nel paese delle meraviglie </i>semplicemente come una base su cui poi andare a costruire qualcosa di più
personale.
</p>
<p>
Il libro è ben scritto e scorre in fretta. Posso affermare con sicurezza che
un altro autore con lo stesso materiale avrebbe scritto almeno una trilogia,
se basta. Dimitri invece non si fa scrupoli a eliminare tutto il superfluo e
a mantenere la sua storia asciutta... a momenti pure troppo. C'è in effetti
un momento centrale in cui si ha quasi l'impressione di leggere un
riassunto. Tre libri no, magari neppure due, ma almeno un cinquantina di
pagine più ci sarebbero state bene.
</p>
<p>
Verso la fine si vira un po' sul surreale, e come ho già detto altre volte
io <i>odio </i>il surreale, ma stavolta non è stato pesante, anzi,
grazie a un interessante spunto metanarrativo è riuscita a piacermi anche
quella parte.
</p>
<p>
<a href="https://www.amazon.it/dp/B006664B2A/ref=dbs_p_ebk_dam?&_encoding=UTF8&tag=marcellino248-21&linkCode=ur2&linkId=f05c7836117b98e5e52733b465ce9c88&camp=3414&creative=21718" target="_blank">Potete acquistarlo qui.</a>
</p>
<p><br /></p>
<table style="width: 100%;">
<tbody><tr>
<td><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_J1jCB2KezbD9QftwpRR-787gfA14I4fHF4ucXycO60yrZit28igFd0p_MXPv1s029Izf5PR2kU9D2W7SbWrUHdpd_cJyCTUViV3XzlAM9mOwAbf_NKR2lwY3OlNTN5EJ63GfsNMQ1NtO2OTpJ0-DkMDCM4wZZArc-2vueF5vImfQhJ7Z803xy22C-no/s349/la%20vita%20erotica%20dei%20superuomini%201.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="349" data-original-width="200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_J1jCB2KezbD9QftwpRR-787gfA14I4fHF4ucXycO60yrZit28igFd0p_MXPv1s029Izf5PR2kU9D2W7SbWrUHdpd_cJyCTUViV3XzlAM9mOwAbf_NKR2lwY3OlNTN5EJ63GfsNMQ1NtO2OTpJ0-DkMDCM4wZZArc-2vueF5vImfQhJ7Z803xy22C-no/s320/la%20vita%20erotica%20dei%20superuomini%201.jpg" /></a></div> </td>
<td><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgf2z6vToSRbwYyR06FTMRTTFimYn_y7cSLGS1mXIPs9oAnln22Z5tmMCLokXYnC-qZDToDXW6aqeIPv-K5sKwwy-Wq4t_tb5PkhCzACg2V5RNviTfeggEClbeXPDglse0zG2JNaA3k91W3QB7Aec00KpzGvBZJTcKUrfiJROTRa8TJE6ZVE8nC10V0CI/s500/la%20vita%20erotica%20dei%20superuomini%20audible.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="500" data-original-width="500" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgf2z6vToSRbwYyR06FTMRTTFimYn_y7cSLGS1mXIPs9oAnln22Z5tmMCLokXYnC-qZDToDXW6aqeIPv-K5sKwwy-Wq4t_tb5PkhCzACg2V5RNviTfeggEClbeXPDglse0zG2JNaA3k91W3QB7Aec00KpzGvBZJTcKUrfiJROTRa8TJE6ZVE8nC10V0CI/s320/la%20vita%20erotica%20dei%20superuomini%20audible.jpg" width="320" /></a></div> </td>
</tr>
</tbody></table>
<h3 style="text-align: left;">
<b>Marco Mancassola - La vita erotica dei superuomini (2008)</b>
</h3>
<p>
Questo audiolibro è letto da Riccardo Ricobello, uno di quegli attori dei
quali si può dire che rende appassionante anche la lista della spesa, come
ho già detto in passato, peraltro. Ebbene, ho scoperto che anche lui ha dei
limiti.
</p>
<p>
A leggere la quarta di copertina, che se volete trovate sulla <a href="https://www.audible.it/pd/La-vita-erotica-dei-superuomini-Audiolibri/B0BY9GYR96">pagina Audible dell'audiolibro</a>, avevo pensato che fosse un thriller con venature erotiche, magari in modo
ironico. Ecco, no.<br />Inizialmente non sembra altro che una fanfiction
pruriginosa, in cui i protagonisti hanno casualmente lo stesso nome di
famosi supereroi. Cioè, in teoria sono quelli stessi supereroi invecchiati,
ma in pratica non gli assomigliano per niente. Le personalità sono diverse,
e il fatto di essere invecchiati impedisce loro di usare gran parte dei loro
superpoteri.<br />Ora, come cavolo si fa a scrivere una scena di sesso con
Reed Richards che <i>non usa i suoi poteri di allungamento?</i> E'
come darsi la zappa sui piedi da soli. Per fortuna più avanti ci
sono altre scene in cui, invece, si allunga.</p>
<p>
Ho ascoltato la prima ora e mezza con il dito spesso sull'"avanti veloce",
prima che qualcosa della paventata trama da thriller saltasse fuori... per
poi sparire subito. Diventa un po' più interessante quando si inizia a
scavare nell'ossessione di questo signore anziano che dovrebbe essere Reed
Richards per l'amante, un'astronauta molto più giovane di lui, ma anche
quelle parti sono semplicemente troppo lunghe e ripetitive. Dopo un po' si
ricomincia con l'avanti veloce.
</p>
<p>
Il romanzo è diviso in macrocapitoli, ognuno dedicato a un diverso supereroe
(con assoluto spregio dell'universo fumettistico di appartenenza):
nell'ordine Reed Richards dei Fantastici 4, Batman, Mistica degli X-Men, poi
c'è un capitolo dedicato al detective che indaga sugli omicidi e uno per
Superman.<br />Da questa mescolanza di supereroi di diverse case editrici
capiamo anche che la conoscenza del mondo dei supereroi da parte dell'autore
è superficiale, o quantomeno che non gli interessa. Mai, nemmeno per un
istante, si ha durante il libro la sensazione di essere in un futuro del
mondo descritto nei fumetti. Le citazioni, soprattutto nell'universo Marvel,
non servono solo a far contenti i fan, ma anche e soprattutto a dare
l'impressione di esssere in un mondo condiviso, in cui i supereroi agiscono
da anni e interagiscono tra di loro. Invece, in questo romanzo le citazioni
sono pochissime e spesso nemmeno corrette o riferite solo ad altri
avvenimenti di cui si parlerà più avanti nello stesso libro. L'idea è che
l'autore abbia utilizzato dei nomi famosi, e mi piacerebbe sapere come ha
avuto le licenze, per scrivere una storia tutta sua che avrebbe funzionato
esattamente allo stesso modo senza di essi ma avrebbe venduto cento volte di
meno. Lo stesso Reed Richards qui è ridotto a essere solo uno scienziato di
fama, invece che l'uomo più intelligente del pianeta capace di costruire
macchine del tempo e portali interdimensionali. La cosa più emozionante che
gli capita (a parte scopare come un riccio una ragazza più giovane di suo
figlio) è dover decidere se accettare la candidatura dell'amante per una
missione spaziale.
</p>
<p>
Sono andato avanti usando spesso l'avanti veloce per quattro ore di ascolto
(e senza mai perdere il filo!), sperando che qualcuno finalmente uccidesse
questa copia sfigata di Mr. Fantastic, possibilmente nel modo più doloroso
possibile (dato che la sinossi parla di omicidi e che lui riceve un paio di
velate minacce durante la storia è ovvio che il suo capitolo finisca così),
e con la vaga curiosità di arrivare al capitolo di Batman, poi la noia ha
vinto e ho mollato. Da evitare.</p>
<p><br /></p>
<p>
I link contenuti in questo articolo sono link di affiliazione Amazon, per
cui se farete l'acquisto dopo essere passati da qui a me arriverà qualche
centesimo. Il prezzo dell'articolo comunque rimane invariato.
</p>
</div>
<div>Il Moro</div>
<div>
<p>
<a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/search/label/fantasy+libri">Qui trovate gli altri romanzi fantasy-fantastici di cui ho parlato sul
blog</a>
</p>
<p>Nello specifico, romanzi italiano di genere fantastico:</p>
<p>
<a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/06/isola-dei-liombruni-giovanni-de-feo.html">L'isola dei liombruni, di Giovanni De Feo</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/11/il-18-vampiro-di-claudio-vergnani.html">Il 18° vampiro, di Claudio Vergnani</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/11/il-grigio-levriero-di-paolo-palmisano.html">Il Grigio Levriero, di Paolo Palmisano</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/11/nightbird-di-lucia-patrizi.html">Nightbird, di Lucia Patrizi</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/05/n-di-menare-e-riviera-napalm.html">N di Menare e Riviera Napalm</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/03/memorie-di-un-cyborg-di-alex-zaum.html">Memorie di un cyborg, di Alex Zaum</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/11/time-deal-di-leonardo-patrignani-e.html">Time Deal di Leonardo Patrignani</a><br /><a href="Storie di romanticismo, creature orribili e mostri giganti. di Michele Borgogni">Storie di romanticismo, creature orribili e mostri giganti. di Michele
Borgogni</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/08/gli-universi-di-ailus.html">Gli universi di Ailus, AA.VV.</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/07/hydrostasis-di-mirko-dadich.html">Hydrostasis, di Mirko Dadich</a><br /><a href="Spacefood - la nuova gastronomia siderale, di Andrea Coco">Spacefood - la nuova gastronomia siderale, di Andrea Coco</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/02/demon-hunter-severian-la-signora-dei.html">Demon Hunter Severian - La signora dei cancelli della notte, di Giovanni
Anastasi</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/01/il-posto-delle-onde-di-lucia-patrizi.html">Il posto delle onde, di Lucia Patrizi</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2017/10/ambrose-di-fabio-carta.html">Ambrose, di Fabio Carta</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2017/09/tramonti-mezzanotte-di-aristide-capuzzo.html">Tramonti a mezzanotte, di Aristide Capuzzo</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2017/07/de-bello-alieno-di-davide-del-popolo.html">De Bello Alieno, di Davide Del Popolo Riolo</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2016/09/poison-fairies-i-re-delle-macerie-di.html">Poison fairies - I re delle macerie, di Luca Tarenzi</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2016/06/sarranieri-schianta-diavoli-di-massimo.html">Sarranieri Schianta Diavoli, di Massimo Mazzoni</a><br /><a href="Poison Fairies - La guerra della discarica, di Luca Tarenzi">Poison Fairies - La guerra della discarica, di Luca Tarenzi</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/11/arma-infero-di-fabio-carta-recensione.html">Arma Infero, di Fabio Carta</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/10/ghites-imago-mortis-di-samuel-marolla.html">Ghites - Imago Mortis, di Samuel Marolla</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/07/rebirth-volume-1-di-antonio-pantaleoni.html">Rebirth - volume 1, di Antonio Pantaleoni e Fabrizio Rigante</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/06/terminal-shock-di-giovanni-de-matteo.html">Terminal Shock, di Giovanni De Matteo</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/06/la-guerra-del-13-di-massimo-mazzoni.html">La guerra del 13, di Massimo Mazzoni</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/03/le-storie-di-perfection-di-germano-hell.html">Le storie di Perfection, di Germano "Hell" Greco</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/02/masche-di-fabrizio-borgio-recensione.html">Masche e La Morte Mormora, di Fabrizio Borgio</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/02/my-little-moray-eel-di-lucia-patrizi.html">My little moray eel, di Lucia Patrizi</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/01/il-giorno-del-drago-di-mala-spina.html">Il giorno del drago, di Mala Spina</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/01/punto-nemo-e-il-seme-di-azathoth-di.html">Punto Nemo e Il Seme Di Azathoth, di Domenico Attianese</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/01/fata-vapore-di-alexia-bianchini.html">Fata a vapore, di Alexia Bianchini</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2013/01/i-senza-tempo-di-alessandro-forlani-con.html">I senza-tempo, di Alessandro Forlani</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2013/01/lelenco-telefonico-di-atlantide-di.html">L'elenco telefonico di Atlantide, di Tullio Avoledo</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2012/09/ritmo-di-massimo-mazzoni.html">Ritmo, di Massimo Mazzoni</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2012/09/dove-joker-di-marcello-nicolini.html">Dov'è Joker, di Marcello Nicolini</a><br /><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2012/08/girfriend-from-hell-di-germano-m.html">Girfriend from Hell, di Germano M.</a><br />e, ovviamente, giusto per farmi un po' di pubblicità, <a href="http://ucroniasaga.altervista.org/">la saga di Ucrònia</a> scritta
da me e MaXalla, <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/05/chaveyo-e-uscito.html">Chaveyo</a> scritto da me e Luigi Iapichino (che non è proprio fantastico ma, ehi, fatemi causa) e il mio <a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/09/zombi-spa-il-mio-nuovo-romanzo.html">Zombi S.p.A.</a></p>
</div>
Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5572164812125376549.post-17927726151071070802023-10-10T08:00:00.001+02:002023-10-10T08:00:00.133+02:00Rusty Dogs, di Emiliano Longobardi e (un sacco di) Autori Vari<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzE1LGM8nyE9fspbCZWOwQnFYKf4GlqsFmXEWjHZxQffIO9Mh3cqK7xBq5XSaJq-HQfN-lnDGE7YVNWbHy9rtBcOAvqMt9LfIJ0yg4Hu6J2Pj34_U1P5BbjrF0L5O3usNM4PvKKhHhMFlG4xLh0LAWrpKhgPMqvuWwCKMlllFEwvQ0TuzsqsLQ3P-WFY0/s320/Rusty%20Dogs%201.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Rusty Dogs, di Emiliano Longobardi recensione" border="0" data-original-height="320" data-original-width="222" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzE1LGM8nyE9fspbCZWOwQnFYKf4GlqsFmXEWjHZxQffIO9Mh3cqK7xBq5XSaJq-HQfN-lnDGE7YVNWbHy9rtBcOAvqMt9LfIJ0yg4Hu6J2Pj34_U1P5BbjrF0L5O3usNM4PvKKhHhMFlG4xLh0LAWrpKhgPMqvuWwCKMlllFEwvQ0TuzsqsLQ3P-WFY0/w278-h400/Rusty%20Dogs%201.jpg" title="Rusty Dogs, di Emiliano Longobardi recensione" width="278" /></a></div><br />Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!<p></p><p><i>Rusty Dogs</i> nasce come webcomic, pubblicato online nell'arco di ben dieci anni di lavoro e raccolto in un unico volume cartaceo nel 2019.</p><p>Il progetto di Emiliano Longobardi è semplice e ambizioso allo stesso tempo: una saga noir ambientata in una new york senza tempo, dove non esistono cellulari e internet e il quartiere è dominato dal boss Cohen, che decide chi deve vivere e chi deve morire. <br />Gli "autori vari" che hanno disegnato le storie scritte da Emiliano Longobardi sono addirittura <b>cinquanta</b>, tra cui alcuni delle migliori matite del panorama fumettistico italiano. Ecco l'elenco dei nomi in ordine alfabetico:</p><p>ArmitanO, Elisabetta Barletta, Antonello Becciu, Michele Benevento, Giacomo Bevilacqua, Lelio Bonaccorso, Riccardo Burchielli, Giancarlo Caracuzzo, Raul Cestaro, Luca Claretti, Massimo Dall’Oglio, Davide De Cubellis, Andrea Del Campo, Werther Dell’Edera, Fabio Detullio, Fabrizio des Dorides, Michele Duch, Pasquale Frisenda, Andrea Gadaldi, Pier Gallo, Davide Garota, Gianfranco Giardina, Giulio Giordano, Giuliano Giunta, Emanuele Gizzi, Simone Guglielmini, Antonio Lucchi, Giuseppe Marinello, Alberto Massaggia, Francesco Mortarino, Guido Nieddu, Lorenzo Palloni, Giuseppe Palumbo, Davide Pascutti, Michele Petrucci, Rossano Piccioni, Giorgio Pontrelli, Maurizio Ribichini, Andrea Rossetto, Armando Rossi, Lorenzo Ruggiero, Antonio Sarchione, Daniele Serra, Marco Soldi, Cristiano Spadoni, Claudio Stassi, Joachim Tilloca, Riccardo Torti, Iacopo Vecchio e Walter Venturi.<span></span></p><a name='more'></a><p></p><p>Ogni episodio ha una durata fissa di quattro pagine. A ogni autore è stata data libertà nella scelta dello stile, e per questo è sorprendente come i disegni di tutti i racconti si amalgamino e nessuno sembri "fuori posto" rispetto agli altri. Segno forse che il noir ha un suo preciso codice grafico che ammette limitate variazioni, o più semplicemente che l'idea di Longobardi funziona.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu6p7KEJYvIp-maTAaoN5u-OMbjMnA2zqDt4oJGHn1S5dioH3u1PuVBfZHxadaPkUEIqlZ4WlNNYuRmQnjtYw_1od9pjkq_xMNhjGR5Y2sVL4YLtQHZhyMBDNnoQ8m69VCQ9OaiFpyGxbsSBe0fD3_9uvQ-WCsB98VTkHHvA5Msd6dgdBRShzgEk_ZZHE/s507/rustydogs2.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Rusty Dogs, di Emiliano Longobardi recensione" border="0" data-original-height="507" data-original-width="340" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu6p7KEJYvIp-maTAaoN5u-OMbjMnA2zqDt4oJGHn1S5dioH3u1PuVBfZHxadaPkUEIqlZ4WlNNYuRmQnjtYw_1od9pjkq_xMNhjGR5Y2sVL4YLtQHZhyMBDNnoQ8m69VCQ9OaiFpyGxbsSBe0fD3_9uvQ-WCsB98VTkHHvA5Msd6dgdBRShzgEk_ZZHE/w430-h640/rustydogs2.webp" title="Rusty Dogs, di Emiliano Longobardi recensione" width="430" /></a></div><p><br /></p><p>Cinquanta racconti di quattro pagine. Come in ogni raccolta di racconti, ce ne sono di migliori e di peggiori. In questo caso, alcuni sono splendidi, nessuno è pessimo. Incredibile come Longobardi riesca a scrivere racconti lunghi solo quattro pagine ma perfettamente logici, completi e godibili a sé. Non sempre, perché ce ne sono alcuni che sembrano solo l'incipit di storie più lunghe, ma sono pochi.</p><p>Non si tratta, in effetti, di una storia lunga cinquanta capitoli, anche se in alcuni ci sono rimandi a episodi precedenti, ma di cinquanta racconti più o meno a sé stanti che vanno a formare un affresco dipinto in nero, su questa città corrotta dove anche il più puro è marcio fino al midollo, dove è meglio non pestare i piedi al boss nonché padreterno locale e dove i perdenti rimangono perdenti nonostante tutti i loro sforzi.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp1lwcHiU6rvtrNL3-lnagqEvIzuIJX17OYQl5mJeUWcVgfJr-5ofmFfXvmRN3Li_Z9NNo8UEP_wjTYBsKzC7MLv1rbVp35ryyPEzA-Ml-V31WCNHe3mlXv0_7tfWzbLnkU00WzpQuEM2OBevxxNZF0Onb6BZmhFpzf2V3nzZupWk1CJ0m9aXayQxzBOk/s911/Pontrelli_Rusty-Dogs.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Rusty Dogs, di Emiliano Longobardi recensione" border="0" data-original-height="911" data-original-width="600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp1lwcHiU6rvtrNL3-lnagqEvIzuIJX17OYQl5mJeUWcVgfJr-5ofmFfXvmRN3Li_Z9NNo8UEP_wjTYBsKzC7MLv1rbVp35ryyPEzA-Ml-V31WCNHe3mlXv0_7tfWzbLnkU00WzpQuEM2OBevxxNZF0Onb6BZmhFpzf2V3nzZupWk1CJ0m9aXayQxzBOk/w422-h640/Pontrelli_Rusty-Dogs.jpg" title="Rusty Dogs, di Emiliano Longobardi recensione" width="422" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p>Storie di umanità ferita, di vite spezzate, della ricerca di una luce in una città dominata dal buio, un breve attimo di pace in una vita tormentata. Una città soffocante, dove ognuno bada solo a se stesso e a tenersi il più lontano possibile o a cercare intensamente di infilarsi sotto l'ombra del grande boss. Una città dove gli eroi sono quelli sbagliati, dove a essere oggetto di ammirazione e considerato un esempio da seguire è un gangster da tempo morto ammazzato.</p><p>I brevi capitoli che compongono la storia sono per lo più slegati, brevi scorci che ci vengono concessi della vita in questa città. Ma a volte questi eventi sono tra loro collegati in modo labile, come citazioni di personaggi da episodi precedenti, o un avvenimento visto da un altro punto di vista, a farci capire che la vita è fatta sia di solitudini che di relazioni. Spesso, relazioni che sarebbe meglio non avere.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5GmlUpE8uCkTZy3q1Giu_ZJDhKhWBKILi57AVsagtDIltSi9Fr2BEVFgpQwLFC70yFMBjTyqPEYp47a7Hl5VtrfTp5kvHpEKBTl07rJf2tLRcdZzgQasLlq9ORJrVxahrYX7DwrmgLbmeaxiONspi1OdFaoX_QSSKDcVkUqdZAiyAf8vF96EW4sm0QOA/s484/rustydogs%2042.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Rusty Dogs, di Emiliano Longobardi recensione" border="0" data-original-height="484" data-original-width="352" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5GmlUpE8uCkTZy3q1Giu_ZJDhKhWBKILi57AVsagtDIltSi9Fr2BEVFgpQwLFC70yFMBjTyqPEYp47a7Hl5VtrfTp5kvHpEKBTl07rJf2tLRcdZzgQasLlq9ORJrVxahrYX7DwrmgLbmeaxiONspi1OdFaoX_QSSKDcVkUqdZAiyAf8vF96EW4sm0QOA/w466-h640/rustydogs%2042.webp" title="Rusty Dogs, di Emiliano Longobardi recensione" width="466" /></a></div><p><br /></p><p>Un progetto affascinante e riuscito, un webcomic di successo riunito ora in un comodo volume. </p><p>Ne consiglio la lettura, che però va centellinata: un capitolo al giorno, non di più, per entrare nell'ottica in cui è stata pensata la storia (il webcomic usciva a intervalli irregolari) e godere appieno delle belle atmosfere create da Emiliano Longobardi e dal suo plotone di artisti.</p><p><a href="http://rusty-dogs.blogspot.com/">Questo è il sito di Rusty Dogs</a>. Per acquistare il volume cartaceo bisogna invece inviare una mail a ordini@rustydogs.com</p><p>Il Moro</p><p>Altre volte che si è parlato di noir da queste parti:</p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2023/02/blast-il-rapporto-di-brodeck-manu-larcenet-recensione.html">Blast e Il rapporto di Brodeck, di Manu Larcenet</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2022/03/the-batman.html">The Batman</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2021/01/framed-2-recensione.html">Framed 2</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2020/02/5-e-il-numero-perfetto-il-fumetto-e-il.html">5 è il numero perfetto, fumetto e film</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2019/05/ghost-trick-detective-fantasma-per.html">Ghost trick - detective fantasma</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2018/06/little-falls-unavventura-testuale-di.html">Little Falls</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2017/06/blade-runner-riduzioni-seguiti-spin-off.html">Blade Runner: riduzioni, seguiti, spin-off, tutto l'universo espanso</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2016/06/push-recensione.html">Push</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2016/05/dr-morgue-recensione.html">Dr. Morgue</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/10/ghites-imago-mortis-di-samuel-marolla.html">Ghites - Imago Mortis, di Samuel Marolla</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/06/all-star-batman-robin-boy-wonder.html">All Star Batman & Robin: The Boy Wonder</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/04/davide-mana-e-gli-orrori-della-valle.html">Gli Orrori della Valle Belbo, di Davide Mana</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/02/metropolis.html">Metropolis, di Osamu Tezuka</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2015/02/masche-di-fabrizio-borgio-recensione.html">Masche e La Morte Mormora, di Fabrizio Borgio</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/07/mickey-mouse-mystery-magazine.html">Mickey Mouse Mystery Magazine</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2014/02/joker-di-brian-azzarello.html">Joker, di Brian Azzarell</a></li><li><a href="https://storiedabirreria.blogspot.com/2012/10/batman-le-storie-piu-belle.html">Le più belle storie di Batman</a></li></ul><p></p>Il Morohttp://www.blogger.com/profile/12097315671491655802noreply@blogger.com0