martedì 25 settembre 2018

Francesco Biagini per i Masters Of The Universe!

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Sono sempre lieto di pubblicare i lavori degli artisti che decidono di lavorare sui miei amati MOTU, e questa volta in modo particolare, visto che Francesco Biagini sarà presente al San Giorgio Brick Expo Extended Edition, del quale sono organizzatore!

Riguardo all'artista, riporto qui quanto ho già scritto nell'articolo che gli ho dedicato sul sito della manifestazione:

"Francesco Biagini, perugino, classe 1979, ha alle spalle una notevole quantità di premi vinti, oltre che una solida carriera come illustratore e disegnatore. Ha lavorato sia in Italia che all’estero, realizzando fumetti e copertine per dischi, ma tutto questo non rende giustizia all’opera di questo artista. L’unica cosa che può farlo è l’arte stessa: i suoi disegni, alcuni dei quali potete vedere qui di seguito, sono il miglior biglietto da visita che si possa desiderare.
Uno stile ultradettagliato e allo stesso tempo nervoso, fatto di piccoli tratti incisi quasi con violenza, ma allo stesso tempo con estrema precisione, a formare un tutt’uno armonico."

Basta chiacchiere, vi lascio ai Masters Of The Universe visti da Francesco! In diversi potreste notare un eco "kirbiano" che vi può far immaginare come il grande Jack Kirby avrebbe disegnato i MOTU.

MOTU - Battlecat by francesco-biagini

mercoledì 19 settembre 2018

Videogiochi vintage erotici

Immagine correlataSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Apriamo innanzitutto con un avviso: questo post è vietato ai minori, per la presenza di immagini a tematica "osè". Che poi i video li ho presi tutti da Youtube, ma sempre meglio avvisare.

Ok, ora riempirò questo post di keyword che mi procureranno visite da gente che non ha nessun interesse verso gli interessi trattati da questo blog! Preparatevi a un mucchio di parole in grassetto!

Negli anni d'oro dei videogiochi arcade, quando era normale trovare al bar due o tre cassoni di videogiochi (e ogni tanto pure un flipper) invece della schiera di macchinette per il videopoker che c'è adesso, alcuni di questi videogiochi nascevano per soddisfare le esigenze dei nerd, tutte insieme: videogiocare e guardare nudità femminili, dato che all'epoca il nerd, che nemmeno si chiamava ancora così, era chiaramente parte di una minoranza sfigata destinata a passare le sue serate in compagnia della sola Federica.
A soddisfare il bisogno di videogame con quello di pornografia (soft) arrivano alcuni videogiochi, che però avevano tutti, secondo me, un grave difetto: andavano giocati con entrambe le mani.

Proviamo a fare una carrellata, che sarà sicuramente ben lungi dall'essere completa.
Attenzione: non parliamo qui di videogiochi erotici in generale (in Giappone esistono tonnellate di simulatori d'appuntamento e graphic novel a tema erotico, tanto da generare un sottogenere, chiamato "eroge"): si parla proprio di "giochini", semplici e divertenti, che hanno in aggiunta aspetti hot, e che molti di noi potrebbero ricordare di aver trovato in qualche bar o sala giochi (e il fatto che fossero in sala giochi era evidentemente un ulteriore punto a sfavore dell'utilizzo degli stessi per lo scopo secondario per cui sono stati creati, oltre a giocarci).
E sono tutti disponibili per il MAME, ovviamente.

mercoledì 12 settembre 2018

Batman White Knight

batman white knight recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Batman: White Knight è una miniserie in otto numeri, il primo dei quali è uscito in America nell'ottobre del 2017. L'autore, sia ai testi che ai disegni, è Sean Murphy, già autore di Punk Rock Jesus Batman/Scarecrow: Year One, coadiuvato ai colori da Matt Hollingsworth.

La storia in breve: Joker guarisce dalla pazzia mentre Batman sclera di brutto.
Detta così sembra solo un Elseworld in cui Batman e Joker si scambiano i ruoli, ma in realtà c'è di più.

Cerchiamo di entrare più nel dettaglio senza spoilerare troppo.
Joker, grazie a delle pillole che forse ha creato lui stesso, guarisce dalla sua follia.
Ma solo dalla follia, non è che diventi un bravo ragazzo.
Intanto, però, complice il fatto che non è mai stato possibile incriminarlo direttamente per i suoi delitti più gravi, il Joker, il cui vero nome qui scopriamo essere Jack Napier (come nel film di Tim Burton del 1989), riabilita rapidamente la sua immagine pubblica. La follia si rivela in effetti essere stata un freno alla sua intelligenza, e il suo naturale carisma fa il resto, portandolo a concorrere per ruolo di membro del consiglio municipale.

mercoledì 5 settembre 2018

Come costruire un orologio di Zagor

Orologio Zagor
 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Mi piaceva l'idea di mettere nella stanza di mio figlio qualcosa di "zagoriano" però non ho trovato un bel poster, e pensando al simbolo dell'eroe mi è subito venuto in mente un orologio. Ho cercato in rete, ma un orologio del genere non  esiste. E quindi, visto che io sono uno che mica si arrende così facilmente, ho deciso di costruirmelo da solo. Tiè, alla faccia del Bonelli Store.

Si inizia con la scelta dei materiali.

Il meccanismo dell'orologio l'ho comprato su Ebay da un rivenditore cinese. Ci ha messo quasi un mese ad arrivare, comunque l'ho pagato un euro e mezzo. Lo stesso meccanismo (proprio lo stesso, identico) lo trovate a quattro o cinque euro da rivenditori più vicini e che non vi facciano disperare per l'attesa. Io ne ho scelto uno con le lancette rosse per armonizzare con lo sfondo.

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