Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Nello scorso articolo abbiamo parlato di Gantz, un manga di notevole successo in Giappone che ha generato una serie anime (ma quella non la si nega a nessuno) che riadatta la prima parte del manga (tranne gli ultimi episodi, che sono originali), tre manga spin off (intitolati Gantz/Osaka, Gantz:G e Gantz:E) di cui gli ultimi due con disegnatori diversi (ho letto Gantz:G, ma si tratta solo di altri combattimenti contro alieni con personaggi nuovi, meno interessanti), due light novel anch'esse spin-off (romanzi brevi illustrati, intitolati Gantz/Minus e Gantz/Exa), un videogioco per PS2 (intitolato Gantz: The Game) che copre anch'esso la prima parte del manga fino ai vampiri, due giochi per cellulari (Gantz/Burst e Gantz Mobile Mission) e ben quattro film. O meglio, tre film e mezzo. Proprio di questi parliamo oggi.
Gantz - L'inizio (in originale semplicemente Gantz, 2010)
Si tratta di un film in live action, e chiaramente riprende la prima parte del manga.
I moderni film americani tratti dai comics sono pensati per un pubblico che non ha mai preso in mano un fumetto, con l'inserimento di citazioni e altro che possa accontentare anche un fan dei fumetti. Si riferiscono in modo vago a saghe fumettistiche, i personaggi assomigliano a quelli dei fumetti, ma anche se non li conosci minimamente va bene lo stesso, anzi forse è anche meglio.
I film giapponesi tratti dai manga funzionano al contrario. Sono pensati per chi ha letto il fumetto, cercando di fare in modo che siano fruibili anche dagli altri. Sono fatti per far ritrovare al lettore le stesse cose che ha letto, ma replicate in un media differente. Proprio per questo, spesso risultano ostici a chi il fumetto non l'ha letto, perché gli mancano informazioni e chiavi di lettura che nel film non sono state esplicitate perché tanto, ehi, è roba che sai già, no?
E' quindi normale trovare nei film, sia d'animazione che live-action, la stessa storia e addirittura le stesse scene replicate identiche. Questo Ganz - L'inizio non fai eccezione a questa regola. L'apertura e il primo scontro con gli alieni sono praticamente identici, scena per scena, a quanto si vede nel fumetto. Solo dal secondo scontro si inizia a vedere qualche variazione, semplificazioni per non fare durare il film tre o quattro ore (e contenere i costi). Scontri più brevi con nemici meno numerosi e meno personaggi secondari, principalmente, ma ci sono delle differenze visibili anche nelle fasi extra-combattimenti, ad esempio manca tutta la storia della "duplicazione" di Kei Kishimoto.
Meglio così: a differenza di altri film tratti dai manga che ho visto questo non sembra un bignami del fumetto. Prendiamo ad esempio il film Akira: bello finché vuoi, ma se non hai letto il manga non ci si capisce una mazza. In Gantz - L'inizio invece si taglia quello che si può tagliare, si modifica quello che si deve modificare e soprattutto ci si prende i giusti tempi per approfondire quello che bisogna approfondire e trattare gli avvenimenti con la giusta enfasi.
Una cosa, però, che già nei fumetti era fastidiosa, qui è ancora più evidente: l'innaturale ritrosia di questi tizi a premere il grilletto.
Hanno queste pistole che fanno esplodere il bersaglio, ma solo qualche istante dopo averlo colpito. Ma usarle fa schifo?!
Puntano le pistole e aspettano sempre quel secondo o due a premere il grilletto che dà il tempo all'alieno di togliersi dalla traiettoria. Tutti, tutte le volte.
Succedeva già nel fumetto, ma lì si cercava di mascherare la cosa facendo pronunciare ai personaggi cose come "Ugh! E' troppo veloce!". Nel film questo non si può fare, perché lo vediamo a che velocità si muovono i nemici, e sono tutti troppo dannatamente lenti perché io possa credere che non si riesca a sparargli!
Il film ovviamente ha una chiusura che non è una vera fine, in quanto il seguito era già in cantiere.
E' disponibile in italiano su Amazon Prime Video.
Another Gantz (2011)
Quasi in contemporanea al primo film esce questo che però è un film televisivo.
Non mi risulta che sia mai uscita una versione per il mercato italiano, né probabilmente per altre parti del mondo. Non vi dirò come ho fatto a vederlo.
Another Gantz è praticamente una storia parallela a quella del primo film, che mostra alcune parti che erano presenti nel manga ma non erano state inserite nel film. In particolare si approfondiscono la figura del giornalista, di Joichiro Nishi, di Kei Kishimoto e di Yoshikazu Suzuki, inoltre si mostra qualche scorcio dell'infanzia di Kei e Kato.
Il film dura un'ora e mezza, ma in realtà buona parte delle scene sono mere repliche di quelle già viste in Gantz, skippandole se ne toglie più di metà.
Non è nemmeno un vero film, visto che più di metà è roba già vista, ed è pure inserita a martellate nella narrazione: in pratica vengono fatti rivedere i combattimenti, facendoli partire in momenti più o meno a caso. Si tratta alla fine di una grossa pubblicità per il secondo capitolo.
E' perfettamente inutile, ma per fortuna non è necessario vederlo per la comprensione della storia.
Gantz Revolution - Conflitto finale (Gantz - Perfect Answer, 2011)
Ora, con le versioni anime dei manga a volte succede una cosa strana: l'anime ha dei tempi di lavorazione più stretti e precisi, mentre la serializzazione dei manga è un po' più "libera" e legata alle esigenze dell'autore, che spesso è unico. Per questo capita che un anime iniziato mentre il manga era ancora in corso si ritrovi ad un certo momento a pareggiare col manga, e poi debba proseguire senza più un canovaccio cartaceo da seguire. A questo proposito è emblematico il caso di Fullmetal Alchemist.
L'anime di Gantz fa parte di questo mucchio, ma lo so solo perché ho l'ho letto in giro, non ho intenzione di vederlo, visto che tutti dicono che sia meglio il manga.
In questo caso, però, non solo l'anime ma anche il film ha subito la stessa sorte. Il manga è terminato nel 2013, il film è uscito nel 2011 (non saprei dire quando è iniziata la produzione ma il film è uscito pochi mesi dopo il primo, quindi è probabile che siano stato prodotti insieme o quasi), e infatti la trama è decisamente diversa.
Vengono ripresi alcuni elementi di quanto si vede nel manga, quali la piccola sfera nera che manda qualcuno a uccidere bersagli umani per poter tornare nel gioco, lo scontro in metropolitana, Tae Kojima come bersaglio, gli alieni armati di spada somigliano molto ai vampiri del fumetto, eccetera. Questi elementi però vengono rielaborati in modi nuovi e originali.
Non dovendo seguire una traccia ripresa da un fumetto, il film può permettersi di spaziare per conto suo ed essere, quindi, più "film". L'evoluzione della storia, il susseguirsi degli eventi, è tutto più "cinematografico" e, di conseguenza, funziona meglio di quanto si è visto nel primo film.
Forse anche per contenere i costi, si è scelto di inserire come nemici principali degli alieni che ricordano i vampiri del manga, quindi visivamente simili agli umani. Però grazie a questo è ben resa la sensazione che i "gantzer" siano gente che è stata buttata in mezzo senza addestramento e che usa le spade agitandole a caso, contrapposte agli altri che invece sembrano dei ninja addestrati. In particolare nello scontro tra Kato e il suo doppio, nel quale dei due personaggi identici uno sfoggia una perfetta padronanza della spada e l'altro sembra agitare un manico di scopa.
Purtroppo le "briglie sciolte" lasciate allo sceneggiatore lo portano a scazzare nel finale, che appunto scazza come nel 99% dei film di fantascienza giapponese: succedono cose che non si sa bene perché né come facciano a succedere. E ci tengo a dire che questo nei fumetti io non l'ho mai visto succedere, è proprio una cosa del cinema.
In questo caso, ad esempio
SPOILER
non si capisce perché a un certo punto Tae diventi un bersaglio. Lo diventa perché lo è diventata nel manga, nessun'altra spiegazione è possibile.
Inoltre, nel finale la sfera Gantz sembra avere di colpo anche il potere di riscrivere il tempo, visto che tutti i personaggi tornano al loro posto nel mondo come se non se ne fossero mai andati. Mancando a volte per mesi se non per anni, ma sembra che nessuno se ne sia accorto.
Ci sono anche alcuni buchi di sceneggiatura, come ad esempio il liquido con cui l'alieno bagna la sfera. Alla fine, il suo effetto è solo quello di una bomba, e la sfera non ne rimane neanche scalfitta. A cosa avrebbe dovuto servire?
FINE SPOILER
Non viene poi data nessuna spiegazione, nemmeno vaga, neanche un accenno, al mistero che sta dietro la sfera. Cos'è? Chi l'ha costruita? Da dove arriva? Qual è il suo scopo? E non si può nemmeno dire che sia una di quelle cose che chi vede il film capisce solo se ha letto il fumetto, perché è evidente da vari elementi che la spiegazione non possa essere la stessa.
Gantz:O (2016)
L'ultima incarnazione cinematografica di Gantz non è un live action ma un film d'animazione realizzato completamente in CGI. Il character design rispecchia quindi alla perfezione quello del fumetto, con giusto un taglio degli occhi più realistico che li fa sembrare più orientali.
Il livello di qualitativo della CGI è buono, soprattutto per quanto riguarda sfondi e mostri, ma per le persone rimane sempre quell'alone da "introduzione Playstation" che affligge tutte le produzioni giapponesi con grafica realistica. Finché proponi creature e veicoli va bene, l'occhio umano si lascia ingannare, ma quando si tratta di volti umani la musica cambia. L'occhio sa riconoscerli al volo, e una grafica meno che perfetta porta subito a far pensare a un videogioco.
Gantz:O ripropone pedissequamente la saga di Osaka come si è vista nel fumetto. Nella saga di Osaka il gruppo di Tokio, orfano di Kurono, viene mandato per la prima volta "fuori sede" a coadiuvare il team di Osaka nell'affrontare un'invasione demoniaca: centinaia di demoni di ogni forma e dimensione, ispirati al folclore giapponese, si riversano in città uccidendo e distruggendo.
Il team di Osaka, composto da sbruffoni spavaldi senza alcun rispetto per la vita umana, ma allo stesso tempo combattenti formidabili, rifiuta qualsiasi alleanza e pensa solo a fare un sacco di punti.
Come si diceva prima, è uno di quei film fatti per chi ha letto il fumetto e vuole vedere i propri beniamini in movimento, ma ha comunque alcune accortezze che "dovrebbero" renderlo fruibile anche a chi il fumetto non l'ha letto. Nello specifico, oltre a ridurre di molto il numero dei personaggi, il che oltre a semplificare la storia evita allo spettatore di porsi domande sui loro trascorsi (buttare dentro gli esper senza una spiegazione avrebbe ad esempio potuto essere problematico), Kato viene qui introdotto come se fosse la sua prima missione, permettendogli di fungere da pivello a cui vengono spiegate le cose. La cosa non ha comunque molto senso, perché le poche spiegazioni che gli vengono date non sono affatto sufficienti a venire introdotti nel modo giusto nella storia.
Ma il punto di questo film, alla fine, qual è? Prendere quello che probabilmente è l'episodio del manga più colorito, con queste centinaia di demoni tutti diversi che devastano una città, e trasporlo su schermo. Operazione perfettamente riuscita: il film, sebbene si tratti appunto solo di un "in più" per chi ha letto il manga e sia inutile per tutti gli altri, è divertente da seguire ed esaltante al punto giusto.
Si nota anche che viene introdotta una gittata massima per le armi, parecchio scarsa, e un tempo di ricarica ogni tre o quattro colpi, cose di cui nel manga non ricordo di aver mai sentito parlare e che in parte giustificano questa cosa che aspettano sempre troppo tempo a sparare.
Il Moro
Altri film giapponesi di cui si è parlato in questa birreria:
Come avevo anticipato ho visto solo il primo. Ho rilevato qualche ingenuità di troppo, e gli effetti speciali non sono sempre all'altezza. Inoltre ho sempre una difficoltà a accettare lo stile recitativo giapponese così "teatrale" (a volte lo sono anche le sequenze di combattimento), anche se comprendo che è una loro convenzione espressiva.
RispondiEliminaE' vero, Sembrano sempre un po' sopra le righe. Magari parlano così... 😁
EliminaEffettivamente Akira per "colpa" del manga non letto non mi ha entusiasmato più di tanto, né convinto, capendoci d'altronde poco. Per questo dovrei forse evitare, ma avendo Prime potrei anche darci un'occhiata al primo, evitando ovviamente gli altri, anche se quello animato non sembra male.
RispondiEliminaGuarda, sono film fatti per chi ha letto i fumetti, presi da soli non hanno molto senso.
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