venerdì 31 gennaio 2014

The warrior's Way - recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

il film che recensiamo oggi è The warrior's way, coprodotto da Stati Uniti e Corea del Sud nel 2010.

La trama: uno spadaccino asiatico di eccezionale abilità decide di trasferirsi in America per sottrarsi alla sanguinosa faida in cui è coinvolto, trovando rifugio in un paese del Texas abitato da un gruppo di circensi.
Ma la via del guerriero è dura e impietosa. Per quanto ci si possa provare, non ci si può sottrarre alla lotta.

The warrior's way è un film un po' particolare, che cerca di unire il genere wuxiaipian (per chi non lo sapesse, quei film, di solito cinesi o coreani, con combattimenti all'arma bianca coreografati come balletti con i combattenti che svolazzano in giro per lo schermo). Non è forse proprio una novità (Sukiyaki Western Django è uscito tre anni prima) ma è comunque un esperimento potenzialmente interessante.

martedì 28 gennaio 2014

Orfani 4: Spirito nell'ombra. Mini-recensione.

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ormai è un appuntamento fisso, e quindi eccoci a parlare del quarto numero di Orfani.

Possiamo tranquillamente dire che questo è il mio preferito tra quelli usciti fin'ora, almeno per quanto riguarda la parte nel passato.

Recchioni finalmente, deo gratias, rinuncia in parte alla sua mania citazionista, tanto che in tutto il fumetto non ne ho colta praticamente nessuna (se togliamo il fatto che c'è un vago sentore di "già visto" in alcuni passaggi, dovuto più che altro a un uso di stereotipi che a citazioni di opere particolari).

La prima parte dell'albo è disegnata da Massimo dell'Oglio, che ho trovato davvero bravo (splendida la sua versione dell'apocalisse a inizio albo). I suoi disegni riescono sia a coreografare ottime scene d'azione sia a cogliere i sentimenti dei personaggi nelle espressioni. Lo stile chiaramente deve molto ai manga, e infatti è giusto che gli sia stata affidata la parte relativa al passato, con i ragazzini come protagonisti.
La trama gira intorno alla Mocciosa, che oltre ad essere fortissima sembra avere qualche tara in testa e un rapporto profondo con Ringo, uno che pensavo fosse solo un buzzurro.

venerdì 24 gennaio 2014

Psycoville - prima stagione, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Stavolta vi parlo di una serie davvero "fuori", uscita in inghilterra nel 2010.

La trama:
Diversi personaggi in diverse zone d'Inghilterra, tutti variamente pazzi seppur inseriti nella società civile (a parte il nano, che è abbastanza normale, poteri mentali a parte), ricevono una lettera con scritto a mano "so cos'hai fatto". Non tutti sanno cosa voglia dire, e per lo più se ne fregano, continuando con le loro bizzarrie. Così li seguiamo nelle loro giornate, mentre il misterioso stalker continua a cercare di attirare la loro attenzione...

martedì 21 gennaio 2014

Quando la luce tornerà, di Vernor Vinge

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Grazie al provvidenziale intervento del neolaureato Dr. Jekyll sono riuscito finalmente a leggere questo libro, che cercavo da un po' in quanto prequel di uno dei miei libri preferiti in assoluto: Universo incostante.
In realtà, ho letto Universo incostante talmente tanto tempo fa che me ne ricordo a malapena qualche pezzo, e l'unica cosa che mi è rimasta è il ricordo del piacere che ho provato leggendolo.
Per fortuna, questo prequel è sì ambientato nello stesso universo, ma qualche migliaio di anni prima, e racconta una storia completamente a sè stante. Per questo, sono riuscito a leggerlo senza problemi, ma purtroppo non ho potuto cogliere gli elementi che lo collegavano al suo predecessore.

sabato 18 gennaio 2014

All Star Superman, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Continuiamo il giro degli articoli sulle storie più importanti di Superman, già riassunte nell'articolo apposito.

All Star Superman è una miniserie in 12 numeri del 2005, scritta da Grant Morrison e disegnata da Frank Quitely, con i colori di Jamie Grant.

La trama: Superman corre in salvataggio di una navicella che si sta avvicinando al Sole per degli esperimenti, e nel farlo assorbirà una quantità eccessiva di radiazioni solari, che avveleneranno il suo corpo. Si scoprirà presto che era tutto un piano del solito Luthor, il quale è perfettamente riuscito: Superman sta morendo.
La miniserie ci racconta quindi una serie di avventure che Superman vive prima del momento fatidico.

mercoledì 15 gennaio 2014

Star Trek: Of gods and men

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ho visto questo film dietro consiglio di Solomon Xeno (buon compleanno, tra l'altro), e posso dire di non essermi pentito.

Si tratta in realtà di una web-serie di tre episodi, che io ho visto tutti in una volta per un totale di un'ora e mezza di film.

E' una serie fan-made che tanto fan-made non è, vista la quantità di nomi noti che vi ha preso parte. Potrete riconoscere buona parte del cast, alcuni nei ruoli soliti, altri in parti diverse. Su Wikipedia si trova una lista, alla quale vanno aggiunti anche alcuni personaggi (e relativi interpreti) ripescati da episodi della serie classica, che non rivelerò per non spoilerare ;-) . In pratica, tutti quelli che compaiono sullo schermo almeno una volta li avete già visti, anche se non ve li ricordate.
 Anche il regista è un volto noto, quel Tim Russ che ha interpretato Tuvok in Voyager.

domenica 12 gennaio 2014

The dome, di Stephen King - Recensione

http://media.booksblog.it/t/the/the_dome_stephen_king_nuovo_libro_italia_sperling.jpgSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Allora, premettiamo che io non sarò mai bravo a scrivere come Stephen King, nemmeno se io fossi all'apice della mia estasi creativa e lui a letto con l'influenza.
Detto questo, probabilmente quando ha scritto The Dome (o Under the Dome in lingua originale, perché il Malvagio consiglio dei titoli italiani (copyright by Mr. Giobbin) ha anche l'abitudine di mangiarsi le parole) era a letto con l'influenza.
Un'influenza particolarmente perniciosa e con un decorso eccezionalmente lungo, visto lo spropositato numero di pagine di The Dome: 1034.
Ah, e tutto si svolge in meno di una settimana.

Trama: non si sa come nè perché, un bel giorno la cittadina di Chester Mill viene chiusa sotto una cupola trasparente e indistruttibile.
Da quel momento in avanti, vedremo le reazioni di quelli che stono rimasti chiusi dentro a questa situazione surreale e spaventosa.

mercoledì 8 gennaio 2014

Robocop e Robocop: Road Trip, serie a fumetti - recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Torniamo a parlare di Robocop, vi va? Visto che tra un po' esce il nuovo film (che diciamo NON sto aspettando impazientemente), su questo blog vi potete fare un ripassino di tutto quanto ha portato il nome del famoso cyborg, consultando tutti i post che gli ho dedicato.

Nel 2010 esce una nuova serie a fumetti per mano della Dynamite Entertainment, la stessa di Terminator/Robocop: Kill Human. Il titolo è semplicemente Robocop.

Ora, io mi chiedo che bisogno c'è di rinarrare per l'ennesima volta la stessa storia.
Vi ricordate di Frank Miller's Robocop, di cui ho parlato qui? Ebbene, lì la storia proseguiva dal primo film, recuperando la sceneggiatura originale che Frank Miller aveva scritto per Robocop 2. Sceneggiatura che, pesantemente modificata, era stata poi suddivisa nel secondo e nel terzo film.

domenica 5 gennaio 2014

Giochi di botte, vintage e nostalgia canaglia

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ragazzi, ma ve li ricordate i giochi di botte? Picchiaduro, beat'em up, rullakartoni o comunque diavolo vogliate chiamarli?

Non Street Fighter e Mortal Kombat, no, io sto parlando dei picchiaduro a scorrimento.

Come Double Dragon. Come Final Fight. Come Golden Axe.
Ma che belli erano?
Ma quanti soldi ci ho buttato?
Quando ero piccolo, ci voleva il 200 lire. Alcuni prendevano anche il gettone, sì, quello delle cabine telefoniche. Ah, e al mattino ci si alzava presto per andare a caccia di mammut. Che tempi...
Poi le 200 lire sono diventate 400, e poco tempo dopo 500. Vista l'inflazione, presumo che i giochi di oggi abbiano la fessura per la carta di credito.

I picchiaduro a scorrimento non hanno fatto il salto generazionale quando sono nati i giochi in 3D. Sono praticamente scomparsi per parecchi anni. Certo, potremmo considerare loro successori giochi come Devil May Cry, ma non è la stessa cosa. L'unico che mi viene in mente (disponibile su pc, quantomeno) che rispettava i canoni di quei vecchi giochi è Watchmen - The End is Nigh, tie-in del film, che però non era il massimo.

giovedì 2 gennaio 2014

Lo Hobbit - La Desolazione di Smaug. recensione

http://mr.comingsoon.it/imgdb/locandine/big/49245.jpgSalve a tutti,  Il Moro che vi parla!

Continua il viaggio di Bilbo Baggins e di Thorin Scudodiquercia insieme alla sua compagnia nanesca alla volta della Montagna Solitaria, con lo scopo di recuperare il mitico artefatto che restituirà a Thorin il diritto di regnare sui nani.
Durante questo viaggio attraverseranno il cupo Bosco Atro, abitazione di elfi silvani poco ospitali (ma sempre molto fighi e privi di peli superflui), facendosi amici e nemici, e la cittadina portuale sospesa su palafitte di Pontelagolungo, che ha già avuto a che fare col drago in passato. Anche qui nuovi alleati e nuovi nemici. Nel frattempo Gandalf se ne va per conto suo a Dol Guldur, per cercare conferma ai suoi timori sulla vera natura del Negromante che sta iniziando a radunare un esercito di orchi a est...

Ho trovato questo film migliore del primo (del quale ho parlato qui), più coerente con sè stesso: in Un viaggio inaspettato c'erano molte parti "per ridere", gag e buffonate infantili, nello spirito del libro, alternate a parti più serie e cupe, il che spesso faceva digrignare i denti per l'eccessivo contrastio. Qui le gag sono molte meno e non stonano con il resto, il che se da una parte rende La Desolazione di Smaug meno adatto a un pubblico giovane e meno fedele al libro, dall'altro ne aumenta la coerenza narrativa.

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