martedì 7 settembre 2021

Mother 3, un JRPG molto "semplice" per GameBoy Advance



Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Mother 3, conosciuto anche come Eartbound 2, è un gioco di ruolo giapponese uscito per GBA nel 2006, esclusivamente sul mercato giapponese. Ringraziamo quindi le traduzioni amatoriali per poterlo giocare in italiano, perché voci della possibilità di avere una localizzazione in una lingua comprensibile all'emisfero occidentale si sono rincorse addirittura fino al 2019 (è uscito anche sulla virtual console di Wii U e si parla di una conversione per Nintendo Switch), per poi essere smentite da nintendo che avrebbe bloccato il progetto con questo commento: "Per un po' il tutto procedeva speditamente ma dopo una rivalutazione sono emersi alcuni aspetti del gioco che non sarebbero andati avanti senza generare controversie."
Non è dato di sapere quali siano questi "elementi controversi", a un certo punto del gioco si accenna a un suicidio, ma la mia impressione è che gli elementi in questione siano le "fate" che si incontrano durante il gioco, che sono in effetti dei travestiti... Si sa, in occidente siamo bigotti.

Ma andiamo avanti. Non è dato di sapere i collegamenti con la trama del primo Mother che non è mai uscito dal Giappone (-EDIT- Twinkle di TwinkleSprites mi segnala che invece è uscito in occidente nel 2015 sull'eshop Nintendo con il titolo Earthbound Beginnings), ma questo è un seguito diretto del secondo capitolo della saga, Earthbound.  Cioè, primo si intitola Mother, il secondo Mother 2 ma in occidente Eartbound, il terzo Mother 3 ma è conosciuto non ufficialmente come anche come Earthbound 2 (e poi è uscito anche il primo col titolo Earthbound Beginnings). Tutto chiaro? 
La trama in realtà appare completamente distaccata dal secondo capitolo, se non per la presenza di un cattivo secondario di Earthbound che qui torna come antagonista principale.
Consiglio di leggere la recensione che feci di Earthbound, perché dato che molte cose sono identiche mi limiterò a citarle senza spiegarle di nuovo.



mother 3 recensione

A differenza che nel predecessore, qui alcuni dei personaggi sono adulti, ma anche così le armi a disposizione non saranno mai niente di più pericoloso di bastoni e armi contundenti varie. I nemici non vengono mai uccisi, ma sempre "resi docili", o si arrendono, o cose così (alla faccia degli elementi controversi).

Tamzil è un villaggio tranquillo, bucolico, i cui abitanti vivono in armonia tra loro e con la natura che li circonda, compresi i giganteschi dinosauri che fanno parte della fauna locale (dinosauri comunque inutili ai fini della trama e che più avanti scompaiono completamente, c'è da chiedersi perché li abbiano messi).
Un giorno arrivano a turbare questa tranquillità dei misteriosi soldati con maschere da maiali, che per motivi imperscrutabili iniziano a fare esperimenti sulla fauna locale, trasformando i pacifici animali in pericolosi cyborg e mostruose chimere. Nei disordini che accompagnano questi eventi si intrecciano le storie di diversi personaggi: una famiglia della quale uno dei due figli scompare e la madre, che dà il titolo al gioco, muore; un giovane scompare nel tentativo di dimostrare al padre quanto vale; una scimmietta si ribella al suoi padroni.
Facciamo un salto avanti di 3 anni, e ritroviamo il villaggio profondamente cambiato. L'esercito con le maschere da maiale si è presentato come amichevole, distribuendo agli abitanti delle "scatole della felicità" che altro non sono che delle televisioni che, ovviamente, hanno l'effetto di rendere le persone inermi quando non stupide, e portando diverse innovazioni tecnologiche, su tutte la "fabbrica" in cui tutti gli abitanti devono lavorare per ottenere dei soldi, concetto che prima quasi non conoscevano nemmeno.

mother 3 recensione


Da qui in avanti la trama si sviluppa in modo piuttosto lineare. Evitiamo di fare troppi spoiler, ma comunque possiamo dire che ci si limita a visitare diversi posti nei quali dobbiamo attivare dei "sigilli". I sigilli servono per svegliare un drago dormiente sotto l'isola, che francamente non ha nessun senso e non c'entra nulla con il resto della trama. A seconda del fatto se i sigilli saranno tolti da una persona buona o malvagia, cambierà anche l'indole del drago. Ovviamente anche i cattivi sono alla ricerca degli stessi sigilli.

Il predecessore girava su SNES, questo su GameBoy Advance. Graficamente, i giochi sono praticamente identici per quanto riguarda la parte dei combattimenti, ma mi è sembrata più rifinita la parte di esplorazione.
Il sistema di inventario è simile ma è stato reso più snello e meno fastidioso, quindi è più facile scambiarsi gli oggetti tra i personaggi e non c'è più la necessità impellente di svuotarsi spesso le tasche.
L'unica novità per quanto riguarda i combattimenti è un sistema di "combo musicale": se durante l'attacco si riesce a premere il tasto al ritmo della musica di sottofondo si continua a colpire l'avversario, fino a 16 volte, pare. Io non sono mai riuscito a superare le 3.

mother 3 recensione


Linearità e semplicità, è il tema principale del gameplay di questo videogioco. Come e più che nel predecessore, non c'è nessuna esplorazione a parte quella obbligata dalla trama, nessun segreto da scoprire, armi o nemici più potenti da andarsi a cercare, niente, solo la trama principale. Inoltre non abbiamo nessun controllo sulla crescita dei personaggi, nessun controllo sulle statistiche, niente di niente: i personaggi sono quelli (quattro in tutto, più uno controllabile solo in alcune sezioni), aumentano di livello da soli e da soli imparano nuove tecniche, almeno due su quattro, perché gli altri due crescono di livello e basta rimanendo uguali a sé stessi fino alla fine del gioco. Decidere se questo sia un punto di forza o di debolezza sta al giocatore: se vi piace di più perdervi in mille menu e sottomenu, come ci ha abituati la saga di Final Fantasy, o se preferite proseguire semplicemente nella storia.
Io personalmente credo che il giusto sia nel mezzo. Se da una parte abbiamo l'eccesso del complicatissimo editor delle caratteristiche dei personaggi di un Final Fantasy X, con le sue decine di oggetti difficilissimi da recuperare per ottenere le armi finali e una sfilza infinita di boss segreti, qui abbiamo una tale semplicità da togliere quasi la sensazione di stare giocando a un JRPG. Andrebbe bene se il tutto fosse bilanciato da una trama appassionante, visto che praticamente c'è solo quello, ma così non è: la trama si limita ad essere "carina" e i personaggi interessanti solo nella prima parte, quando li si comanda uno per volta in missioni personalizzate. Quando arrivano a essere finalmente tutti insieme si riducono ai soliti manichini che si limitano ad andare sempre avanti. Questo è un difetto riscontrabile in molti JRPG, ma di solito arriva quando si è quasi alla fine del gioco, non a metà.
Da sottolineare comunque alcune tematiche importanti, in netto contrasto con la grafica pucciosa e colorata, quali l'accettazione della morte e le altre che abbiamo già accennato in recensione. E il finale, che fa piangere tantissimo.

Il gioco risulta essere quindi abbastanza buono, la semplicità aiuta ad arrivare alla fine senza sentire la fatica, ma si tratta comunque di un passo indietro rispetto a Earthbound, che aveva un'ambientazione più intrigante e una trama più articolata.

Vi lascio con un video della versione per Nintendo 64, per il quale il gioco era stato inizialmente pensato, per poi essere annullato per tutta una serie di problematiche.



e vi metto anche un video di gameplay, va.


Il Moro

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Ho pubblicato diverse compilation di videogiochi, videogiochi cioè accomunati da un tema particolare. Ad esempio tutti i videogiochi dove compare un particolare attore o personaggio, o seguiti più o meno apocrifi di un videogioco classico, e altre. Alcune sono "elenchi ragionati", altre veri e propri approfondimenti sul tema. Le trovate tutte a questo link.

4 commenti:

  1. Fate drag queen? 🤣
    I dinosauri nella fauna mi fanno pensare a Dragon Ball 😁
    A me dei vecchi JRPG piace soprattutto la grafica pixellosa e il deformed, poi che si possa andare in giro a chiacchierare con gli NPC. Ma non sopporto i combattimenti e le modifiche per aumentare di livello (che qui sono tutte in automatico e ti dico che io preferisco così, non sono nel mezzo come te).
    La trama carina a me va bene, non cerco per forza il capolavoro... e poi il finale strappalacrime? 😲
    Potrei anche provarlo, la PS3 modificata mi legge anche i giochi GBA, e dovrei cercare i sottotitoli amatoriali ma tanto so che non lo inizierei mai, troppo lunga la lista d'attesa 😩

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    1. Le fate barbute sono fantastiche! In effetti anche in Dragonball c'erano i dinosauri ma non è che servissero a granché...
      Provalo senza pensieri. L'avere una lista delle cose da leggere/guardare/giocare spaventosamente lunga è un problema che ci accomuna...

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  2. Ti correggo giusto sul fatto che il primo Mother non è mai uscito in occidente, in realtà è stato pubblicato sull'eshop nel 2015 con il titolo Earthbound Beginnings.
    Da anni aspetto invano una versione ufficiale del terzo, ma se c'è una cosa che ho imparato è di non affidarmi troppo agli umori di Nintendo..

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    Risposte
    1. Mi è proprio sfuggito, grazie della segnalazione, ora aggiorno l'articolo.
      Sì, meno male che ci sono le versioni non ufficiali o non avremmo mai giocato a un mucchio di roba.

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