mercoledì 28 settembre 2022

Trent'anni in Italia del Tagliaerbe: i videogiochi tratti dal film

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Oggi 28 settembre 2022 ricorrono i 30 anni dall'arrivo in Italia del film Il tagliaerbe (The Lawnmover Man), e Lucius mi ha coinvolto insieme a Cassidy e SamSimon per una celebrazione dell'evento.
Perchè un evento, effettivamente è stato. Un po' perché sfruttava immeritatamente il nome di Stephen King: il film porta lo stesso titolo di un racconto di Kink con il quale in realtà non ha praticamente alcuna similitudine, infatti il titolo iniziale, Stephen King's The Lawnmower Man, è stato rimosso dopo le proteste dello scrittore. E un po' per la novità dell'argomento, la realtà virtuale, la rete, il videogioco che diventa realtà, tutti argomenti "caldi" nel 1992.

Ovviamente, non potevano mancare delle trasposizioni videoludiche per un film che, già di suo, parlava evidentemente agli appassionati di videogiochi. E sarà proprio di questo che mi occuperò io oggi, lasciando ai miei illustri colleghi il compito di parlarvi del film.
Sì, perché negli anni '90 i videogiochi su licenza riguardavano di solito film dedicati ai teenagers, a parte casi particolari come quelli dove comparivano attori famosi quali Stallone o Schwarzenegger. Ma la ragione per cui venne fatto un videogioco per The Lawnmover Man è, chiaramente, solo il tema della realtà virtuale e le scene della stessa che si vedono nel film, già tremende da vedere all'epoca dell'uscita, figuriamoci oggi. 

Sebbene se ne parli come di un solo videogioco uscito in 6 diverse versioni per diverse piattaforme tra il 1993 e il 1995, alcune di queste versioni sono così diverse tra loro che difficilmente si possono considerare dei semplici "porting" tra l'una e l'altra console.

Quasi tutte queste versioni hanno un plot originale, che si configura come un "sequel" della storia del film (che, ricordiamo, ha effettivamente avuto un seguito, ma solo nel 1996).
Come finisce il film? Beh, se volete, chiamatelo SPOILER: sembra che Jobe, divenuto ormai totalmente virtuale, sia svanito nell'aria, ma ecco che tutti i telefoni del mondo iniziano a suonare contemporaneamente, come Jobe aveva detto che avrebbe fatto. Ha il futuro assicurato in una compagnia di telemarketing.
Chiaramente, nessuna delle idee viste in questi sequel videoludici è stata tenuta in considerazione per il secondo film della saga, uscito successivamente.

martedì 20 settembre 2022

Rachel Rising, di Terry Moore. L'originalità è sopravvalutata?

Rachel Rising, di Terry Moore recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Terry Moore è un autore completo, testi e disegni, che si muove principalmente nel cosiddetto fumetto indipendente. Terry Moore ha effettivamente fondato una sua etichetta personale per poter pubblicare Strangers in paradise, prima di passare alla Image, che non credo di poter considerare una casa editrice "indie", visto che al momento è il terzo editore di fumetti statunitense dopo Marvel e DC.

Comunque sia, Moore esordisce appunto con la lunga saga Strangers in paradise, seguita da Echo, Rachel RisingMotor Girl e al momento in cui scrivo sta pubblicando Five Years, che in pratica riunisce alcuni personaggi delle serie precedenti che risultano così collegate in un "Terryverso" (definizione sua).
Io tempo fa ho letto Echo. Ammetto che me lo ricordo poco, leggo un sacco e capita spesso che di un libro o un fumetto dopo un po' non ricordi più nulla della storia ma solo le sensazioni che mi ha lasciato, e Echo mi era piaciuto abbastanza.
Recentemente ho provato a leggere Strangers in paradise, ma l'ho mollato prima della fine del primo volume. Mentre Echo era una storia d'azione con elementi supereroistici, Strangers in paradise era una storia d'amore e basta, genere che non rientra esattamente nelle mie corde.
Non ero quindi molto convinto su Rachel Risingma quando ho saputo che si trattava di un horror-thriller ho capito che aveva buone probabilità di piacermi.

martedì 13 settembre 2022

Opinioni in pillole, Zagor: Acque Rosse, La Fratellanza Infernale, Una Ragazza in Pericolo

 Salve a tutti, È il moro che vi parla! 

Come ho già fatto altre volte, raccolgo in questo articolo le opinioni che ho scritto sul forum Zagortenay riguardo alle ultime storie uscite, modificandole un po' per renderle fruibili anche per chi non è un abituale frequentatore del forum in questione e quindi magari non ha già letto i volumi di cui si parla o non conosce a menadito la storia di Zagor.


Color Zagor 15, Acque Rosse recensione

Color Zagor 15, Acque Rosse

Attenzione SPOILER!

Una storia discreta "poliziesca", con una buona idea di fondo ma un intreccio che poteva probabilmente essere reso meglio: la "pistola di Cechov" mostrata in quel punto permette di risolvere da soli metà del mistero, magari si poteva distribuire meglio gli indizi, anche se al momento non mi viene in mente come. Interessante il personaggio (che porta il volto di Boselli) così accecato dall'oro che non solo non capisce che potrebbe stare inseguendo solo un miraggio, ma non si rende nemmeno conto che la tuta da sommozzatore che ha inventato potrebbe fargli guadagnare molto di più. 

martedì 6 settembre 2022

Il risveglio dell'abisso (The Kraken Wakes), di John Wyndham

 

Il risveglio dell'abisso (The Kraken Wakes), di John Wyndham, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

John Wyndham ha scritto uno dei miei romanzi preferiti di sempre, Il giorno dei trifidi. E' stato anche il primo suo romanzo che ho letto, quindi non dovrebbe sembrare strano se ho setacciato i banchi dei mercatini, quando ancora esistevano, in cerca di altre opere di questo autore.

Purtroppo, l'impressione è che Il giorno dei trifidi sia un unicum, un evento eccezionale, un colpo di genio che non si è più ripetuto. O forse è solo che quel romanzo ha toccato in me alcune corde particolari e in realtà non è poi tanto meglio degli altri. 
Fatto sta che dopo ho letto un paio di altri romanzi di Wyndham, senza più ritrovare la stessa magia. Non fa eccezione questo Il risveglio dell'abisso.

Si prega di notare la foto qui sopra, che è dell'edizione in mio possesso: 130 lire, 20 febbraio 1954. Niente, non è che valga nulla, l'ho pagato uno o due euro al mercatino, ma ormai abituato all'ebook reader come sono fa un po' specie tenere in mano un libro così vecchio, con le pagine scollate e ingiallite dal tempo.

giovedì 1 settembre 2022

Zagorianità n. 21, con un mio articolo sul rapporto tra Zagor e Lovecraft


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Solo una breve comunicazione di servizio, per ricordare a chiunque sia interessato che è disponibile il numero 21 di Zagorianità, fanzine dedicata al mondo di Zagor e strettamente legata al forum Zagortenay.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
;