martedì 20 luglio 2021

Masters Of The Universe Revelation: il fumetto prequel della nuova serie Netflix scritto da Kevin Smith

 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Noi appassionati dei Masters siamo in trepidante attesa della nuova serie prodotta da Netflix. L'esperto Miki Moz ha già analizzato approfonditamente le prime immagini, il primo trailer e il secondo

Per aumentare ancora l'"hype", se possibile, è stato da poco rilasciato dalla Dark Horse un fumetto, prequel della storia che verrà raccontata nella serie, che ricordiamo essere ufficialmente un sequel della serie originale Filmation degli anni '80 (anche se lo stile sembra più vicino alla serie del 2002).

Gli autori del soggetto del fumetto sono gli stessi produttori della serie, Kevin Smith e Rob David, e la sceneggiatura è di Tim Sheridan, autore di sette degli episodi della serie TV oltre che di numerosi altri episodi di vari cartoni animati. I disegni interni sono di Mindy Lee, che ha disegnato in precedenza alcuni altri fumetti per Dark Horse e lavora come character designer per videogiochi e come disegnatrice dei fondali per alcune serie animate. I colori sono di Rico Renzi.
Il fumetto arriva con due copertine, l'ufficiale, disegnata da Stjepan Sejic, e una variant disegnata da Mike Mignola con la collaborazione del colorista Dave Stewart. Queste copertine:

Masters Of The Universe Revelation 1 fumetto recensione
Masters Of The Universe Revelation 1 fumetto recensione

martedì 13 luglio 2021

Minirecensione inutile di un gioco che non ho finito: Terranigma

Terranigma recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Funziona così: spesso inizio a scrivere la recensione di un gioco o di un libro prima di averlo finito, per fissare su carta (virtuale) alcune impressioni che mi vengono in mente strada facendo.
Succede però anche che il gioco o romanzo mi venga a noia e lo abbandoni prima della fine. E cosa ne faccio della recensione che ho già iniziato a scrivere?
Alla fine ho deciso che alcune di queste le posso recuperare, dato che comunque illustrano il prodotto a sufficienza per dare un'idea a chi legge. E perché sono all'antica e non butto via niente.
Avrà poco senso, ma oh, il blog è mio e lo gestisco io. 😎


Terranigma comincia in modo abbastanza surreale: il protagonista trova uno scrigno, lo apre e lo scrigno si fonde con lui. Contemporaneamente tutti gli abitanti del suo villaggio vengono pietrificati. Tranne il saggio, perché lui è saggio. Il saggio gli dice che per salvare i suoi compaesani deve cercare le cinque torri e riportare alla luce il mondo di superficie. Lo sa, perché lui è saggio.
Il nostro eroe inizia quindi un viaggio fuori dal suo villaggio, in un paesaggio dove non sembrano esistere altro che il villaggio stesso e le suddette torri. Dopo aver raggiunto la cima di una torre accede a una specie di stanza magica, quindi uno dei continenti del mondo esterno (che è il nostro, quindi si parla di Europa, Africa, eccetera) ritorna alla luce.
Tutto chiaro?

martedì 6 luglio 2021

Anna and the apocalypse, il musical zombi natalizio che dovete vedere!

Anna and the apocalypse recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ebbene sì, un musical natalizio con gli zombi! 

So che questo è già sufficiente per convincere buona parte dei lettori abituali di questo blog a vederlo, ma il film merita comunque un approfondimento.

Si tratta di un film musical inglese del 2017, basato su un cortometraggio intitolato Zombi Musical.

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, il film non è una commedia grandguignolesca alla Ash vs. Evil Dead. Preferisce prendere la strada già percorsa da prodotti come Shaun of the dead, sfruttando l'horror, parlando ovviamente dell'horror d'azione, l'horror trash, quello con le teste che si rompono come meloni e i protagonisti che non ripuliscono mai la faccia dal sangue, per innestarci sopra qualcosa che dia un'ulteriore spinta al lato divertente già presente in questo tipo di film. Quel qualcosa in questo caso sono le canzoni, che trasformano quello che avrebbe potuto essere solo un altro film scanzonato (ah ah!) con gli zombi in un modo nuovo e originale di rivisitare per la centesima volta la stessa storia.

martedì 29 giugno 2021

Cibola Burn - La cura: The Expanse vol. 4, di James S.A. Corey


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Vi rimando subito agli articoli sui precedenti romanzi della saga:
Leviathan - Il risveglio: The Expanse vol. 1
Caliban - La guerra: The Expanse vol. 2
Abaddon's Gate - La fuga: The Expanse vol.3

Per chi non avesse voglia di rileggersi almeno il primo articolo, ricordo che stiamo parlando di una saga di fantascienza spaziale, nella quale l'umanità si è diffusa in gran parte del sistema solare e si è divisa in tre fazioni: la Terra, Marte e la Fascia, cioè le popolazioni che vivono in stazioni spaziali nella fascia degli asteroidi.
Fin dal primo volume gli attriti tra le fazioni sono stati evidenti, fino a sfociare in due guerre interplanetarie. E inoltre è saltata fuori la Protomolecola, un'arma aliena lanciata nel sistema solare milioni di anni prima da una civiltà forse ormai scomparsa.
Al centro di ogni evento importante di questo sistema solare c'è sempre James Holden con il suo equipaggio. I modi in cui Holden viene coinvolto in ogni evento importante del sistema sembrano a volte tirati un po' per i capelli, comunque alla fine ci stanno.
Due le caratteristiche principali della saga: innanzitutto un'enorme attenzione per la verosimiglianza scientifica. Grandissima attenzione per i particolari più tecnici non solo dei viaggi spaziali, ma per ogni aspetto tecnico/scientifico di cui si parla. Descrizioni e approfondimenti tecnici che comunque non annoiano mai, per come sono ben integrati nello sviluppo della trama, e francamente interessanti.
Altra caratteristica sono i personaggi: sempre scritti divinamente, approfonditi, realistici. E' impossibile non affezionarsi a tutti i vari personaggi che appaiono nella saga. Purtroppo, questo approfondimento sfocia a volte in una introspezione eccessiva che può diventare noiosa.
I libri sono tutti strutturati nello stesso modo: alternando il punto di vista di Holden con quello di altri personaggi, da uno a tre per ora, che vivono storie spesso parallele che si incrociano solo verso la fine.

giovedì 24 giugno 2021

I have no mouth and i must scream, un gioco per stomaci forti.

I have no mouth and i must scream recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Non ho bocca, e devo urlare è un famoso racconto di fantascienza - horror di Harlan Ellison. Un racconto breve e terribile, privo di qualsiasi speranza, su un futuro spaventoso nel quale un'intelligenza artificiale creata dagli uomini per combattere le loro guerre ha preso coscienza di sé, e un istante dopo ha ucciso tutti gli esseri umani per tenerne in vita solo cinque. Quei cinque li ha resi immortali, e si diverte a torturarli per l'eternità. Quando il racconto, così come il gioco, inizia, i cinque sono nelle mani dell'intelligenza artificiale chiamata AM (Allied Master computer, poi Adaptative Manipulator, poi Aggressive Menace, ma lui preferisce considerarlo nel senso di "sono", come cogito ergo sum) da 109 anni, sepolti nelle profondità del suo corpo che ormai è l'intero pianeta.

martedì 22 giugno 2021

La notte su di noi

La notte su di noi recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Dopo aver visto quella mezza boiata di Mortal Kombat, ho voluto rifarmi gli occhi guardando un film di menare "vero", e la scelta è andata su La notte su di noi, film indonesiano del 2018 di cui ho sentito parlare molto bene. Tra l'altro, il protagonista è Joe Taslim, che interpreta Sub-Zero nella boiata di cui sopra. 

Dopo aver visto The raid, niente può più stupirmi. Il primo rimane un capolavoro inarrivabile, almeno per il momento, grazie anche alla semplicità, per non dire banalità, della sua trama. Iko Uwais entra in un palazzo e mena tutti. Serve altro?
The raid 2 - Berandal aveva una trama più complessa, e infatti mi è piaciuto meno del primo. Sono uno di quei romantici convinti che in un film di menare ci si debba concentrare sul menare.
Questo La notte su di noi non è bello come The raid, ma mi è piaciuto di più di The raid 2.

Il protagonista è un tizio che stava facendo una notevole scalata al potere all'interno della triade. Ha già ucciso decine di persone, ma quando viene il momento di uccidere una bambina si intenerisce e la salva... Peccato che per farlo debba uccidere una decina di  suoi sottoposti che si fidavano di lui, ma va beh. E questo è quello buono... 

Inutile dire che la triade comincerà a dare una caccia spietata a lui e alla bambina, e uno degli incaricati di questa caccia è un suo amico fraterno. 

martedì 15 giugno 2021

Opinioni in pillole: le ultime storie di Zagor. Le storie di Molti Occhi, Corpo speciale

  Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Come ho già fatto qui e qui, raccolgo in questo articolo le opinioni che ho scritto sul forum di Zagor riguardo alle ultime storie uscite, modificandole un po' per renderle fruibili anche per chi non è un abituale frequentatore del forum in questione e quindi non ha già letto i volumi di cui si parla.


Zagor + n.1 - Le storie di Molti Occhi

Autori vari, maggio 2021.

Zagor + n.1 - Le storie di Molti Occhi recensione


Ok, partiamo subito a toglierci il sassolino dalla scarpa: la copertina è veramente brutta. Mi dispiace perché potrei passare per uno dei nostalgici per cui dopo Ferri non è più esistito nulla, non è così, ho apprezzato molte delle copertine di Piccinelli, ma questa sembra un collage venuto male. Se doveva esserci uno Zagor che compariva nel fumo di un fuoco da campo, doveva avere almeno un aspetto "fumoso", surreale. Invece qui sembra che per puro caso, mentre Molti Occhi sta parlando ai marmocchi sotto un albero storto in cui è piantata una freccia non si sa da chi né perché nessuno l'abbia tolta, visto che farsi una freccia nuova è un lavoro che richiede un certo impegno, Zagor compaia appeso a una liana a sua volta appesa al nulla passando proprio sopra il fuoco, con un'espressione sorridente e quasi ebete che fa non poco contrasto con la scure pronta a colpire che ha in mano. Per la copertina del primo numero della nuova collana, potevano pensarla meglio.

giovedì 10 giugno 2021

Opinioni in pillole: le ultime storie di Zagor. Ritorno alla casa del terrore, Le scogliere del male.

 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Come ho già fatto qui, raccolgo in questo articolo le opinioni che ho scritto sul forum di Zagor riguardo alle ultime storie uscite, modificandole un po' per renderle fruibili anche per chi non è un abituale frequentatore del forum in questione e quindi non ha già letto i volumi di cui si parla.


Zagor speciale n. 33 - Ritorno alla casa del terrore

Burattini/Voltolini/Sommacal, marzo 2021

Zagor speciale n. 33 - Ritorno alla casa del terrore recensione

Il volume risulta in effetti un collage di due storie, l'autore ha recuperato una storiella di Bat Batterton dedicata originariamente a un volumetto speciale poi mai stampato e l'ha "mixata" con la storia nuova.

martedì 8 giugno 2021

Opinioni in pillole, film d'animazione: Next Gen, I Mitchell Contro Le Macchine, 100% Lupo

 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Credo che continuerò con questo tipo di articoli, unendo in un solo post opinioni relative a più opere accomunate da qualcosa, opinioni troppo brevi per diventare articoli a sé stanti (e che non ho voglia di allungare).

In questo caso abbiamo tre film d'animazione, visti insieme all'esperto seienne di casa.


Next Gen

Cina-Canada-Usa, 2018

Next Gen recensione

L'amicizia tra un bambino/a e un robot non è di certo una novità in narrativa e in particolare nel cinema d'animazione, basti pensare a Il gigante di ferro o Big Hero 6.
Questo Next Gen non aggiunge nulla di davvero nuovo a questa narrazione. E' un film divertente da vedere, ma che non lascia nulla e che si dimentica immediatamente dopo. Non c'è nulla di originale né un qualche elemento che possa rimanere impresso.
Questo non toglie che abbia un buon ritmo e delle belle scene d'azione. Si nota che non è un film Disney e che è presumibilmente dedicato a un pubblico non proprio giovanissimo, non è semplicissimo da seguire e ci sono punti in cui può fare un po' paura, in particolare c'è un omicidio (comunque mio figlio di sei anni l'ha guardato senza avere incubi).
Il robot è carino ma, davvero, troppo umano nei comportamenti, umanità per niente giustificata dalla trama. Non si parla di intelligenze artificiali particolarmente evolute, errori di programmazione o altro. Lui ha pensieri e sentimenti umani perché sì.
Né si capisce perché debba stravedere per quella antipatica bulletta che è la protagonista. Anche accettando che ha coscienza e sentimenti, che ci ha trovato in quella stronzetta?
Il film ovviamente ironizza sulla moda imperante di avere sempre l'ultimo modello di cellulare anche quando quello vecchio funziona ancora benissimo. Ironia di grana grossa, comunque funziona.
Curiosità: il film è stato realizzato quasi interamente con il software di grafica 3D open source Blender.

Next Gen recensione

martedì 1 giugno 2021

Videogiochi di lupo solitario


Salve a tutti, È il moro che vi parla!

Conoscete tutti la serie di librogame di Lupo Solitario, vero?
Lo so che la risposta è sì, ma un po' d'introduzione ci vuole, comunque, così posso far sapere a tutti che anch'io so leggere da Wikipedia.
Si tratta solo della più famosa e importante serie di librogame di sempre, pubblicata dal 1984 a oggi, che conta trenta librogame nella serie principale, quattro librogame spin-off, dodici romanzi, un fumetto, tre giochi di ruolo (senza contare le successive edizioni degli stessi), due audiolibri, due avventure telefoniche interattive (si telefona, il narratore legge e un software di riconoscimento vocale interpreta le nostre risposte al telefono), si è sfiorato il film per tre volte e ora la compagnia che ha prodotto il film di The King of fighters ha acquistato i diritti per un nuovo film. Ehi, hanno fatto un film su King of fighters e io non mi sono accorto di nulla! Meglio così, mi sa...

Ovviamente i videogiochi non possono mancare tra i "media" toccati dalla lunghissima saga di Lone Wolf.
In alcuni casi si tratta di videogiochi fatti e finiti, in altri sono praticamente dei librogame trasportati su schermo.
Li vediamo insieme?
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