Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Un altro articolo in cui metto insieme opinioni più o meno brevi, su cose che ho visto/letto/giocato e a cui per un motivo o per l'altro non mi andava di dedicare articoli più lunghi e dettagliati. Stavolta parliamo due platform 2D, genere che non è tra i miei preferiti. A meno che non si tratti di metroidvania, ma non è il caso dei due giochi presi in esame oggi. Sono piuttosto scarso ai platform, quando li provo di solito smetto nel momento in cui la stanza è satura di bestemmie.
Sonic Mania Plus (2017)
Quella che ho giocato io è la versione Android, gratuita per gli abbonati Netflix.
Ho un rapporto conflittuale con Sonic. Da una parte è come un vecchio amico d'infanzia, dato che avrò giocato al primo gioco un milione di volte. Ma ci ho giocato un milione di volte perché... avevo solo quello!
Appena comprato il Sega Mega Drive, con Sonic incluso e Mistic Defender a parte. Per un bel po' sono stati gli unici due giochi che avevo, e dei due Sonic era più bello, quindi ci ho giocato un mucchio, complice il trucco che permetteva di scegliere il livello di partenza (me lo ricordo ancora a memoria: su-giù-sinistra-destra-A+B+C+Start insieme). Ricordo che lo trovavo lunghissimo: avevo calcolato a spanne che giocandolo tutto di fila, cosa che non sono mai riuscito a fare per davvero, avrebbe richiesto qualcosa come tre ore, mentre la maggior parte dei videogiochi che avevo giocato all'epoca raramente arrivavano a un'ora (sì, non conoscevo ancora i JRPG)! E' pazzesco pensare che ora il record di speedrun su Sonic sia poco più di 8 minuti, sfruttando dei glitch, e 14 minuti senza glitch...
All'epoca mi piaceva. Ha smesso di piacermi da quando ho iniziato a mettere le mani su altri giochi...
Inutile negarlo: il concetto alla base di Sonic non mi piace. Hai un personaggio che corre velocissimo, il che rende quasi certo andare a sbattere contro qualche nemico o trappola, perché i riflessi necessari per evitarle quando sei alla massima velocità vanno oltre l'umano, a meno che tu non sappia il livello a memoria. Inoltre i livelli sono esplorabili, andare sempre dritto sfruttando il più possibile la velocità, che dovrebbe essere il fulcro intorno a cui ruota l'intera saga di Sonic, vuol dire non vedere qualcosa come i due terzi del gioco. Esplorare però è complicato, proprio perché la velocità del personaggio non favorisce un approccio più ragionato. Presumo che sia un invito a rigiocare molte volte gli stessi livelli, che è una cosa che all'epoca mi andava bene, ma che col tempo ho iniziato a detestare. Mi sta bene l'esplorazione, ma deve essere tutto nello stesso gameplay. Insomma, dopo aver consumato il primo Sonic fino allo sfinimento, non ho mai giocato a nessuno dei seguiti.