Proprio come dice il titolo, questo libro contiene, letteralmente, delle Fiabe per robot. Non si tratta semplicemente di fiabe con robot come protagonisti: vengono narrate proprio come se tutti, non solo i personaggi ma anche i lettori, fossero robot.
Proprio come nelle "nostre" favole, ci sono re e mendicanti, ma anche ingegneri e scienziati talmente abili da saper manipolare la materia di cui è costituito il cosmo.
E' un libro breve, a malapena duecento pagine per una decina di racconti, ma estremamente pieno di idee surreali e affascinanti.
Nonostante gli avvenimenti impossibili (esempio: il guerriero meccanico che fa costruire un elettrodrago grande quanto la luna perché non ha più nessuno contro cui combattere, o il re che fa ingrandire il suo corpo fino al punto di ricorpire completamente il suo regno) i robot di Lem sono estremamente umani, nelle loro invidie e bassezze come negli eroismi e nella forza dei sentimenti.
Forse non vanno tanto bene per dei bambini, bambini umani, intendo. I più piccoli non riuscirebbero a cogliere le mille sfumature nascoste dietro la splendida prosa di Lem.
Per quelli un po' più grandicelli, accettate un consiglio: leggetevi questo libro e lasciate vagare l'immaginazione in questi splendidi reami stellari.
Il Moro
Il moro!
RispondiEliminaSììì...?
EliminaFarebbe bene il paio con Cyberiade, credo. L'hai letto?
RispondiEliminaNon l'ho letto, ma ne ho già sentito parlare. Lo cercherò.
EliminaIl Moro
Davvero Carino :)
RispondiEliminaDavvero!
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