Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
"Weird West" è un'etichetta abbastanza moderna, che in realtà non vuol dire molto. Se il "weird" letterario è quel genere in cui succedono "cose strane", spesso senza spiegazione, inquietanti senza però essere smaccatamente horror, il termine "weird" abbinato a "western" si usa per indicare un po' tutte le storie che abbiano un qualche elemento soprannaturale in ambientazione western. Si vede che piace l'allitterazione. Quale che sia il modo di chiamarlo, ho sempre avuto una predilizione per questo tipo di storie. Probabilmente è colpa di Zagor. Anzi, direi sicuramente.
Ho letto svariati racconti "weird western" (nessun romanzo, ora che ci penso), un sacco di fumetti contando anche Zagor e Tex (senza Zagor e Tex, molti meno), visto una manciata di film (non ne sono stati fatti poi molti, almeno che mi risulti, e quei pochi sono per lo più dimenticabili).
E i videogiochi? Saranno stati più fortunati? Piazzare un po' di zombi e vampiri nel Far West permette di creare un videogioco di successo?
Partiamo dall'inizio.
In questo articolo prenderemo in considerazione
solo giochi effettivamente ambientati nel far west o in una qualche strana
versione dello stesso, non giochi con ambientazioni post-apocalittiche che
finiscono per assomigliare al far west, tipo Fallout per dirne
uno.
Cheyenne (1984)
Si tratta di uno sparatutto in prima persona a schermata fissa uscito per la
sala giochi, corredato di un fucile montato sul cabinato. Un nostro amico,
apparentemente del tutto rimbambito, passeggia avanti e indietro per lo
schermo, mentre intorno a lui chiunque e qualunque cosa cerca di ucciderlo.
Col nostro fucile dobbiamo colpire tutto quello che cerca di avvicinarglisi,
fino al livello successivo.
Il gioco conta 7 quadri più alcuni
schemi bonus. Di questi quadri, la maggior parte sono a tema western diciamo
classico, ma sono presenti anche un cimitero e una città fantasma, nei quali i
nemici saranno fantasmi, scheletri, demoni e simili amenità.
In questo
video si vede anche il cabinato.
Back to the Future Part III (1991)
Tratto dal terzo film della saga che TUTTI amiamo, questo gioco uscito per
vari computer e console dell'epoca è quindi ambientato nel far west. Non ci
sono veri elementi fantascientifici nel gameplay, giusto la consapevolezza che
i protagonisti provengono dal futuro.
Il gioco è composto da quattro
sezioni differenti, riprese da quattro particolari scene del film. Abbiam una
sezione con Doc impegnato in una corsa a ostacoli a cavallo, un tiro a segno
in soggettiva in cui sparare a delle sagome di cartone, uno sparatutto in
prospettiva isometrica dove prendere a torte in faccia gli avversari armati di
pistola, un platform/sparatutto su un treno in corsa.
Wild Guns (1994)
Realizzato per il Super Nintendo, in questo videogioco western/steampunk, dei malviventi hanno rapito la famiglia della protagonista femminile, Annie, e lei chiede l'aiuto del cacciatore di taglie Clint per liberarli. Per farlo attraverseranno sparando, in una serie di schermate semi-fisse riprese dalle spalle dei personaggi, svariate ambientazioni a metà tra il western e la fantascienza, con nemici come androidi e robot giganti.
Il gioco ha avuto un remake nel 2016 per PS4, PC e Nintendo Switch, intitolato Wild Guns Reloaded.
Silverload (1995)
Uscito per computer DOS e Playstation, si tratta di un'avventura grafica in cui un cacciatore di taglie è stato assunto per ritrovare un bambino, rapito da misteriose forze soprannaturali. Avremo quindi a che fare con vampiri, lupi mannari, cultisti e quant'altro in un classico punta e clicca con atmosfere cupissime (il proragonista sembra più spettrale dei suoi avversari!). Ci sono anche delle scene d'azione, sparatorie in soggttiva, e rispetto a quanto succede in molti altri giochi dello stesso genere queste risultano anche abbastanza divertenti.
Wild arms (1996-2007)
Wild Arms è in realtà una serie di JRPG di ambientazione western-fantasy,
ambientati quindi in un mondo in cui al western si mischiano mostri e magie
tipiche dei giochi di ruolo giapponesi.
Anni fa giocai e recensii
il primo gioco della saga, ma avevo parecchie perplessità su questi sbandierati elementi western, che
erano in netta minoranza rispetto al fantasy giapponese più classico. Non si
poteva andare a cavallo, per dirne una. Gli aspetti western sono stati
comunque approfonditi nel corso del tempo: il gioco ebbe 5 seguiti e un
remake, più alcuni giochi per dispositivi mobili. Esistono inoltre un manga,
un anime e un paio di album musicali tratti dai giochi.
Eccovi un video
di gameplay del primo gioco
Oddworld: Stranger's Wrath (2005)
E' uno spin-off della serie Oddworld, una saga di videogiochi di fantascienza ambientati su un pianeta alieno in cui i membri di una razza chimata Mukodon sono sfruttati da alieni malvagi come schiavi e anche come bestiame. I primi tre giochi della saga prevedono la fuga da vari stabilimenti alieni cercando di salvare quanti più compagni possibile, mentre il quarto e ultimo (almeno fino al tentativo di rilancio della saga, avvenuto nel 2015) è ambientato in una diversa regione del mondo e presenta personaggi differenti.
Eccoci quindi in un'ambientazione decisamente western, con alieni vestiti
da cowboys e macchinari dall'aria dieselpunk in ambientazioni spesso
desertiche e rocciose. Nei panni di un cacciatore di taglie dobbiamo
racimolare abbastanza soldi per pagarsi un'operazione chirurgica. Sparisce
quindi la caratteristica di dover salvare i compagni in favore di un
action-adventure con elementi platform e enigmi ambientali abbastanza
classico, ibridato a sezioni sparatutto in prima persona.
Il
gioco si distingue per una narrativa abbastanza approfondita e per una
caratteristica particolare dell'arma del protagonista: può caricare la sua
balestra con creature viventi quali ragni o pipistrelli, con effetti
differenti!
Il gioco è stato rimasterizzato in HD nel 2012, e
recentemente riedito per Switch e dispositivi Android.
Darkwatch: Curse of the West (2005)
FPS uscito per PS2 e XBox, mischia western, horror e steampunk per
raccontare la storia di Jericho Cross, che per errore libera un antico
vampiro prigioniero di un ordine di cacciatori di vampiri chiamato
appunto "Darkwatch". Jericho viene quindi reclutato per dare la caccia al
vampiro, anche perché è stato morso e si sta trasformando in un vampiro a
sua volta. Abbiamo quindi la possibilità di utilizzare diversi poteri
vampirici e le armi speciale dell'ordine per abbattere mostri vari, mentre
alcune decisioni da prendere durante il gioco influenzeranno il finale, a
seconda di quanto rapidamente abbiamo fatto avanzare la trasformazione.
Chiaramente ispirato ai vari action-horror fracassoni con donne
guerriere inguainate in attillati completi di pelle che andavano in quegli
anni (Resident Evil, Van Helsing, Underworld...), il titolo risulta
divertente anche da riscoprire al giorno d'oggi.
Damnation (2009)
Un'ucronia sulla guerra di secessione degli Stati Uniti, qui durata per
decenni e terminata grazie all'intervento di un industriale che con le sue
macchine da guerra prende il potere sugli Stati Uniti. In questa versione
steampunk del vecchio west interpretiamo dei ribelli intenzionati a
detronizzare il despota. Ci muoviamo quindi in un west
fantascientifico, con robot e altri macchinari.
Il plot
interessante è funestato da una realizzazione tecnica pessima:
Damnation all'epoca della sua uscita ha ricevuto recensioni davvero
tremende.
Red Steel 2 (2010)
Mentre il primo Red Steel per Wii era ambientato in tempi moderni,
il 2 sposta tutto in un'ambientazione western-fantascientifica. Il
protagonista senza nome è un samurai/pistolero in una versione futuribile
del west americano, al quale viene rubata la katana simbolo del suo clan.
Per riprendersela scatenerà un inferno che non ve lo sognate neppure,
ovviamente.
Il gioco sfrutta il controlle della Wii per il puntamento
delle pistole e per i colpi di katana con cui affettare avversari a
frotte. Ci si muove in ambientazioni e si combattono avversari che
mischiano il western, il medioevo giapponese e la fantascienza
apocalittica in stile Kenshiro.
Red Dead Redemption: Terrore dall'Oltretomba (2010)
Non si tratta di un gioco a sé stante ma di un'espansione per il videogioco western Red Dead Redemption. La trama ruota intorno al ritrovamento di una reliquia azteca il cui furto ha scatenato la piaga.
Rimane il gameplay del gioco originale (open world, missioni varie in giro per la mappa) ma la zona è stata invasa da un'orda di morti viventi, quindi si incontrano zombi invece dei nemici mortali. Inoltre non ci si può accampare all'aperto (nessun luogo è sicuro) e le città sono costantemente sotto attacco. E' possibile andare a caccia, come nel gioco originale, ma anche gli animali sono zombificati. Compaiono anche altre creature del folclore americano, come il sasquatch e il chupacabra.
Anche in Red Dead Redeption 2 ci sono alcuni elementi fantasy-horror-scifi, ma solo a livello di citazioni e easter egg sparse per la mappa di gioco.
Cowboys & Aliens: Absolution Training Grounds (2010)
Giochino per cellulari, tratto dal dimenticabile film con Daniel Craig, in cui non bisogna fare altro che sparare a delle sagome di cartone con svariate armi come "allenamento" per combattere gli alieni.
Gunman Clive (2012)
E' un platform/spratutto, o "run 'n gun", che vede il pistolero Clive muoversi in un west futuristico per salvare la figlia del sindaco da una banda di malviventi armati di tecnologie avanzate.
Il particolare stile grafico è pensato per farlo assomigliare a un "flip book", uno di quei libri che si animano facendo scorrere velocemente le pagine.
Bloodrots (2020)
La trama è quella classica inperniata sulla vendetta, in questo caso verso chi ci ha lasciati per morti. Un po' come nella storia di Hugh Glass, se ve la ricordate. Il nostro protagonista però è un mezzo indiano pazzo furioso che se ne va in giro a fae stragi con addosso una pelle di lupo. Il gameplay è quello di un picchiaduro frenetico: il lupacchiotto infatti non usa armi da fuoco ma colpisce con praticamente tutto quello che trova in giro, da pali a arti mozzati (!) o carote (!!), mulinandoli e saltando in giro in un modo che strizza più di un occhio al cinema di kung-fu. L'estrema violenza è resa in uno stile da cartone animato che riempie lo schermo anche di particolari "fuori posto" rispetto all'ambientazione, da usare comunque praticamente solo come altri armi. Tra i nemici incontreremo anche scienziati pazzi e creature meccaniche.
West of dead (2020)
West of Dead è un "roguelite", che sarebbe la versione un po' più amichevole dei "roguelilke", nei quali hai una sola vita e persa quella si ricomincia dall'inizio, in ambienti a generazione procedurale. Nei roguelite invece di solito la morte lascia qualche bonus che ci si porta dietro nelle partite successive sotto forma di potenziamento.
Questo è il caso anche di West of Dead, nel quale un ranger viene ucciso e torna sotto forma di spirito molto simile a Ghost Rider (il quale ricordiamo che ha anche una sua versione western nei fumetti). Può morire di nuovo, ma solo per tornare nuovamente in vita e ricominciare la sua ricerca del vero motivo per cui è stato ucciso.
L'ambientazione è in gran parte horror, tanto che possiamo colpire efficacemente solo i nemici illuminati da una qualche fonte di luce (cercare il modo di accenderle è parte integrante del gameplay), nemici che spesso sono creature mostruose quali licantropi o lupi mannari.
Da segnalare uno stile grafico che ricorda molto l'Hellboy di Mike Mignola, e Ron Perlman come doppiatore del protagonista.
Hard west (2015)
Videogioco strategico dall'atmosfera cupa, nella quale il western più classico si unisce a elementi soprannaturali. La trama vede diversi capitoli con diversi protagonisti, invischiati in trame oscure e prive di speranza, tra patti col diavolo e assassini psicopatici. Il gioco conta molto sull'aspetto narrativo, con la Morte stessa nei panni della voce narrante, e dal punto di vista del gameplay si tratta di uno strategico a turni simile alla serie di X-Com.
Il gioco ha avuto un seguito nel 2022.
Lost Frontier (2016)
Videogioco reso graficamente in stile cartoonesco, ambientato in un Far West in cui convivono una tecnologia steampunk e creature soprannaturali.
Si tratta di uno strategico a turni molto classico, in cui comandiamo diverse unità da schierare e spostare sul campo di gioco in accese sparatorie. La storia, molto semplice, ci vede nei panni di una squadra di mercenari in caccia di una banda di desperados.
Hunt - Shotdown (2018)
Gioco sparatutto multiplayer competitivo, PvP, o quelle altre definizioni che indicano un videogioco da giocare solo online in cui ci si cala in un'arena di grandezza variabile con lo scopo di eliminare gli altri giocatori. Quindi massimo 12 giocatori insieme in una delle mappe, solitari o divisi per squadre, ma stavolta non c'è solo da spararsi come matti.
Il plot ci vede nei panni di un pistolero del far west in forze a un'associazione che da la caccia ai mostri. In queste mappe, quindi, lo scopo sarà trovare il nascondiglio del mostro, seguendo le tracce che lascia in giro, sconfiggerlo e andare a riscuotere la taglia. Il punto è che tutti i giocatori o squadre hanno lo stesso obbiettivo. Una corsa al mostro, quindi, a meno che non decidiamo di aspettare che qualcun altro faccia fuori il mostro per poi eliminarlo comodamente a nostra volta e riscuotere la taglia al posto suo.
Il gioco si distingue per la sua spietatezza: basta un colpo per morire e si è subito fuori dal gioco, e le armi tentano di riprodurre abbastanza fedelmente quelle del far west, quindi con tempi di ricarica molto lunghi.
Weird West (2022)
Caratteristica del gioco, oltre alla visuale dall'alto, è l'elevata interattività con l'ambiente che permette di affrontare le diverse situazioni in molti modi differenti. C'è una notevole libertà d'azione anche rispetto all'interazione con i PNG, che potremo tranquillamente decidere se aiutare o derubare. Per dire, se arriviamo in una cittadina con molti problemi possiamo decidere se aiutare gli aiutanti a risolverli o, beh, raderla al suolo (ovviamente i cittadini non rimarranno a guardare mentre lo facciamo). E ogni azione, poi, avrà conseguenze sul lungo termine. Tornando in una cittadina che abbiamo distrutto, ad esempio, potremmo trovarla infestata da creature spaventose.
Evil West (2023)
Gioco d'azione in terza persona, che omaggia in più punti nel gameplay la saga di God of War. Dal punto di vista narrativo, invece, sembra una copia spudorata del film Van Helsing con Hugh Jackman, anche qui il protagonista è il membro di un'organizzazione che affronta vampiri e varie creature soprannaturali con l'utilizzo di una tecnologia steampunk, teslapunk, qualcosapunk, comunque avanti rispetto ai tempi.
Simile a God of war anche il sistema di combattimento, che in effetti appare un po' troppo basato sul corpo a corpo per un gioco ambientato nel far west. è possibile comunque in ogni momento mettersi a sparare con le armi a disposizione. L'approccio consente combattimenti e soprattutto boss fight altamente spettacolari.
Blood West (2023)
In un mondo infestato da creature soprannaturali, un vecchio sciamano indiano ci salva la vita... o forse ci riporta indietro dalla morte? Comunque sia, ora abbiamo una missione: sconfiggere la maledizione che attanaglia il vecchio west, a colpi di pistola.
Si tratta di uno sparatutto in prima persona, a singolo giocatore e offline (il che va rimarcato, in un momento storico in cui i giochi che vanno per la maggiore sono proprio gli FPS multiplayer online). Un approccio troppo entusiasta però non paga, il gioco è parco di munizioni e i nemici non hanno troppe difficoltà a lasciarci a terra, richiedendo pianificazione, strategia e un approccio stealth, e aumentando la sensazione di trovarsi in un gioco horror piuttosto che in uno sparatutto.
Altra particolarità è lo stile grafico: il gioco è realizzato in una finta pixel art che vuole richiamare i classici Doom, pur essendo in realtà tridimensionale.
E siamo arrivati alla fine anche stavolta, a meno che tra il momento in cui ho finito di scrivere l'articolo e il momento in cui l'ho pubblicato non sia uscito qualcos'altro . Che ve ne pare? Avete visto qualcosa di vostro gusto?
La qualità è altalenante, si nota comunque che, pur essendo par la maggior parte basati (ovviamente) sullo sparare come matti, questi videogiochi riescono a essere anche molto diversi tra loro, a dimostrazione che il weird west è un'ambientazione in grado di regalare ancora molte soddisfazioni videoludiche.
Ovviamente sentitevi liberi di segnalarmi qualsiasi gioco abbia dimenticato!
Il Moro
A proposito di weird western, vi ricordo anche:
e quelli sui film
- Dead in Tombstone
- Gallowwalkers
- The Warrior's Way
- La leggenda del cacciatore di vampiri (per il quale ho parlato anche del libro da cui è tratto)
- Il Buono, il Matto, il Cattivo,
E poi, mi permetto di segnalarvi anche, le mie fanfiction:
- Attento Trinità... arrivano i vampiri!
- Tex - Zagor: La valle nascosta
- Zagor - Attacco a Darkwood
- Supermike - Una notte a New York
- Supermike contro Il Tessitore (storia a bivi)
- Zagor: Un suono di tamburi
E ovviamente il mio romanzo "thriller-weird-western" Chaveyo e il racconto Everglades!
Ho pubblicato diverse compilation di videogiochi, videogiochi cioè accomunati da un tema particolare. Ad esempio tutti i videogiochi dove compare un particolare attore o personaggio, o seguiti più o meno apocrifi di un videogioco classico, e altre. Alcune sono "elenchi ragionati", altre veri e propri approfondimenti sul tema. Le trovate tutte a questo link.



















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