Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Un altro articolo in cui metto insieme opinioni brevi se non brevissime, su cose che ho visto/letto/giocato e a cui non mi andava di dedicare articoli più lunghi e dettagliati. Questa volta parliamo di una manciata di fumetti americani NON di supereroi, perché anche in America c'è vita oltre le tutine. Visto che scrivo questi commentini subito dopo aver letto i fumetti e li tengo lì per accumularli in attesa di averne abbastanza, alcuni potrei averli letti davvero un sacco di tempo fa.
Demon, di Jason Shiga
Visto che la parte iniziale è molto intrigante, eviterò qualsiasi spoiler su
questa serie in quattro volumi da 240 pagine l'uno.
Si tratta di una
storia di genere action-horror-thriller, basata su un particolare potere di
cui è dotato il protagonista e sull'ingegno dello stesso, che trova sempre
modi nuovi e più intricati di usarlo. Ricorda in questo opere come Death Note o Code Geass: Lelouch of the Rebellion, nei quali appunto
abbiamo personaggi dotati di intelletto superiore e poteri speciali.
Altra
cosa che accomuna queste opere è il carattere del protagonista: totalmente privo
di empatia, non si ferma davanti a niente pur di raggiungere
il suo scopo, compreso uccidere con assoluta indifferenza centinaia di
persone.
La storia narrata contrasta prepotentemente con lo stile di
disegno, che appare più adatto a un fumetto umoristico. Non sono sicuro di
quanto mi piaccia questo contrasto, con tutte queste morti orribili che vengono
mostrate in una grafica da cartone animato. Però se provo a immaginarlo con
uno stile realistico quello che ne viene fuori ha semplicemente una
caratteristica in meno che lo differenzi dalla massa, quindi alla fine è
giusto così. Non si può comunque dire che i disegni siano il massimo in
generale, nemmeno tenendo conto dello stile.
In generale il fumetto mi è
piaciuto molto, lo stile di disegno diciamo che non mi ha dato fastidio,
l'unica cosa che secondo me poteva essere migliorata sono alcuni dialoghi
troppo lunghi che rendono psesante a momenti la lettura e che si potevano
sforbiciare. Comunque assolutamente consigliato.
Se non avete problemi
con l'ìinglese,
potete leggervi l'opera integrale gratuitamente sul sito dell'autore.
Altrimenti, Qui potete acquistare i volumi su Amazon.
Ho fatto qualche ricerca su Jason Shiga, e ho scoperto che questo è uno dei suoi lavori più "tradizionali". Altre volte ha giocato con la narrazione, come una storia a bivi di 80 pagine che permette quasi 4000 combinazioni di storie possibili (Meanwhile), o con particolari soluzioni tecniche che lo allontanano dai formati tradizionali, come una storia a bivi a fisarmonica (Jimmy’s Lamp, qui un video dove l'autore spiega come realizzare qualcosa di simile) o una serie di dischi sovrapposti (nello stesso video di prima si intravede un esempio anche di questo). Tutto maledettamente interessante, ma anche quasi introvabile.
Ghostbusters Legion, di Andrew Dabb e Steve Kurth
È una storia dei Ghostbusters, ambientata dopo il primo film, in cui gli acchiappafantasmi hanno a che fare con un'invasione di fantasmi più intelligenti e organizzati del solito. Niente di che, sì lascia leggere, sì dimentica in fretta, La serie animata ha avuto episodi migliori (anche peggiori).
La particolarità è che i volti dei personaggi sono disegnati in modo da risultare a metà strada tra quelli dei cartoni e quelli del film. Un po' straniante.
Caliban di Garth Ennis e Facundo Percio
Fumetto del 2017 disegnato da Facundo Percio, che rientra in quella categoria
di "horror claustrofobico spaziale" di cui fanno parte robine
come Alien e Event Horizon.
Garth Ennis
scrive sempre bene, ma qui non è al suo meglio. La storia sembra più che altro
un compito ben fatto, ma lontano dallo stile dissacrante tipico dell'autore.
Diciamo che se non ci fosse il suo nome in copertina nessuno indovinerebbe che
l'ha scritta lui.
Non un gran Garth Ennis, quindi, ma una discreta
storia che può piacere in particolar modo agli amanti del genere di cui
parlavamo sopra, ma che non si distingue dalla massa.
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Outer Darkness, di John Layman e Afu Chan
Ok, è Star Trek ma con la magia.
Tutto rimanda a Star Trek, da come è organizzata l'astronave a quali sono le
sue missioni, ma la magia qui prevale sulla tecnologia: per dirne una, al
posto del motore hanno incatenato un dio sumero a cui ogni tanto bisogna fare
un sacrificio umano.
Ciò crea un effetto straniante per un appassionato
trekkiano come me, perché è come vedere una cosa familiare con però degli
elementi fuori posto.
Nel suo viaggio la nave stellare Charon affronterà
quindi un gran numero di demoni e minacce soprannaturali di vario tipo,
affrontati grazie a esorcisti o matematici arcani. Senza temere nemmeno la
morte di un membro dell'equipaggio, visto che tanto i necromanti possono in
molti casi riportarli in vita!
C'è da dire che a momenti le vicende
stellar-soprannaturali vengono sopraffatte dai rapporti tra i membri
dell'equipaggio, rapporti che definire tesi è poco, tanto che spesso più che a
Star Trek questa serie a fumetti sembra ispirata all'universo dello specchio,
in cui tutti hanno l'accoltellamento facile e non vedono l'ora di farsi le
scarpe l'un l'altro.
Il fumetto attualmente consta di 12 numeri più uno
speciale crossover con Chew, dello stesso autore. Questo corrisponde alla "prima stagione" di un totale
di tre, nelle intenzioni dell'autore. Questo significa che le sottotrame
orizzontali non vengono concluse, anzi, la serie si chiude con un grosso (e
anche molto interessante) cliffhanger per poi lasciarci nel buio. A ciò
aggiungiamo che alcuni dei personaggi secondari hanno delle backstory davvero
intriganti, che però non sfociano in nulla perché, probabilmente, lo faranno
poi più avanti.
PECCATO CHE LA SERIE SIA STATA CANCELLATA, mannaggia a
Cthulhu!
L'autore John Layman ha dichiarato che le vendite non erano
sufficienti per la casa editrice, e visto che i diritti appartengono a questa
e non all'autore risulta improbabile anche che Layman possa continuarla con un
editore diverso.
E' un vero peccato, Outer Darkness non
era di certo un capolavoro del fumetto (Chew era meglio, per
dire), ma era lo stesso una serie divertente e che metteva una certa curiosità
di vedere come si sarebbe sviluppata la vicenda. Eh, pazienza, che vogliamo
farci...
Qui potete acquistare i volumi su Amazon., se non vi spaventa la
mancanza di un finale.
Manifest Destiny
Finalmente, anche questa serie è arrivata a conclusione!
Parlai qui dei primi volumi, un articolo del 2019 per un fumetto iniziato addirittura nel 2013. Infinite
vicissitudini produttive, Covid compreso, hanno portato a uscite molto
distanziate tra loro nel tempo, così che solo nel 2023, dieci anni dopo il
primo numero, è uscito il numero 48, che conclude la serie (raccolta in 8
volumi).
Vi invito a leggere l'articolo precedente per sapere di cosa
stiamo parlando.
Gli ultimi numeri continuano sulla stessa
falsariga, anche se dobbiamo dire che dopo dieci anni il canovaccio della
nuova minaccia a ogni passo risulta un po' ripetitivo, e continua a morire
talmente tanta gente da far pensare che Lewis e Clark siano partiti con un
vero esercito. Forse qualche numero in meno avrebbe giovato, ma poi arriviamo
al validissimo finale, che non risparmia sorprese e cazzotti nello stomaco.
Ora
che è finalmente conclusa non posso che consigliare questa serie, se vi piace
il weird west e le storie di esplorazioni in terre bizzarre. Da lettore di
Zagor, l'aver ritrovato echi di una delle storie più amate della saga, Odissea Americana, è stato per me un grande valore aggiunto, forse non sarà così per tutti ma
una possibilità gliela si deve dare.
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Il Moro
P.S.: se andate su Amazon e acquistate questi fumetti tramite i link che ho inserito nel post a voi non cambia niente, ma a me arriva qualche centesimo.
Demon è bellissimo! grazie per la dritta, potevo leggerlo online, ma come non si fa ad avere in libreria un fumetto con il "cum knife"?
RispondiEliminaDemon poteva essere migliore tagliando qualche dialogo inutilmente lungo, ma è lo stesso molto interessante.
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