Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Nel 2016 la DC Comics e la Hanna & Barbera Productions iniziarono un progetto, chiamato Hanna & Barbera Beyond, che prevedeva di riprendere i personaggi dei cartoni animanti e farne una versione più realistica, cupa e adulta.
Tendenzialmente una cagata, insomma, ma in America queste cose succedono di continuo. I personaggi dei fumetti, quelli DC in particolar modo, hanno già visto centinaia di riscritture, versioni alternative, remake del reboot del restyle e quant'altro. Su quanto sia opportuno mettere dei personaggi sostanzialmente comici in situazioni drammatiche... L'unica è vedere cosa sono riusciti a tirarne fuori!
Tutti o quasi i personaggi di Hanna & Barbera hanno avuto parte in questa iniziativa (molti dei quali tutti insieme nella serie Future Quest che è di fatto un crossover tra sette o otto serie animate), ma la stragrande maggioranza non ho idea di chi siano, quelli che potrebbero interessarmi sono Scooby-Doo. Wacky Races e magari i Flintstones.
Parliamo quindi di Scooby Apocalypse, serie uscita in trentasei spillati. E' la serie più lunga del progetto Hanna & Barbera Beyond.
Cominciamo a dire quello che non va di questa serie: non è una storia di Scooby-Doo. O meglio, non corrisponde alle aspettative che uno si può fare pensando a "una versione realistica, cupa e adulta" di Scooby-Doo.
Scooby-Doo funziona sempre nello stesso modo dal '69: sembra che ci siano dei mostri in azione ma in realtà è (quasi) sempre qualche cattivo mascherato, magari con l'ausilio di effetti speciali. Se penso a una versione realistica e cupa di tutto questo, mi vengono in mente degli investigatori improvvisati alle prese con un serial killer che si traveste da mostro, o qualcosa su questa falsariga.
In Scooby Apocalypse invece i mostri sono verissimi.
Daphne e Fred sono due giornalisti specializzati in "misteri" alla Giacobbo che vengono contattati da Velma, scienziato in forza a una ditta privata che ha deciso di denunciare il "vero" scopo dietro ai progetti in corso in quei laboratori. Seguono casini, e nel mondo tutti tranne i protagonisti e pochi altri vengono trasformati in mostri sanguinari. Shaggy e Scooby vengono coinvolti praticamente per caso, Scooby è parte di un progetto secondario dell'azienda per potenziare l'intelletto dei cani (e infatti parla, anche se poco e male) e Shaggy è il suo addestratore.
I protagonisti si trovano a muoversi in un mondo in pieno stile "apocalisse zombi" (al posto degli zombi ci sono diversi tipi di mostri ma il canovaccio è quello), in cerca di un modo per "curare" l'umanità.
I personaggi cercano di ricalcare quelli del cartone. Riescono a farlo nel modo di parlare: è facile e naturale immaginarli con le voci dei doppiatori, perché il "modo" in cui parlano è proprio "quello".
Falliscono un po' nella resa della personalità, in particolare Shaggy e Scooby: è vero che ripetono in continuazione che se la fanno addosso dalla paura, ma poi agiscono sempre come se paura non ne avessero.
Tutta la prima parte non ha niente di particolarmente originale, però è divertente, è scorrevole, e i personaggi, sebbene non siano totalmente aderenti agli originali, sono resi benissimo e ci vuole veramente poco ad affezionarsi a loro.
Peccato che il giocattolo a un certo punto si guasti, e dalla metà in avanti tutto inizia a diventare annacquato. Le avventure vissute dalla Scooby gang sono sempre abbastanza interessanti, ma i personaggi assomigliano sempre meno alle loro controparti animate, così che questa finisce per essere un'altra storia di anonimi sopravvissuti all'apocalisse. Inoltre c'è una fastidiosa tendenza a far loro ripetere sempre gli stessi dialoghi, gli stessi concetti e discorsi ribaditi quasi a ogni numero, come per essere sicuri che il lettore non se ne dimentichi.
Anche i disegni, dalla metà in avanti, calano decisamente di qualità, rispetto a quelli ottimi della prima parte.
Non ho trovato in rete immagini dei disegni della seconda parte che non fossero spoilerosi, quindi beccatevi questi mostri generici. |
L'obbiettivo non risulta centrato, al netto di una prima metà della serie carina e piacevole da leggere che però con Scooby-Doo c'entra davvero troppo poco, abbiamo una seconda che risulta noiosa e ridondante e continua a non c'entrare nulla con Scooby-Doo. Oltretutto il cane che dà il titolo alla saga diventa un personaggio sempre più secondario, fino ad essere quasi solo tappezzeria che ogni tanto l'autore si ricorda di inserire giusto per onorare il contratto.
A un certo punto la serie inizia ad alternare le avventure di Scooby-Doo con quelle di Secret Squirrel, personaggio che non conoscevo minimamente. Si tratta di un agente segreto stile 007, qui decisamente violento e dall'ego smisurato. Non so come fossero i suoi cartoni animati, comunque questa è una storia di spionaggio estremamente action, dove le fasi di inseguimenti e combattimenti sono in netta prevalenza su qualsiasi cosa che possa assomigliare a una trama.
Finita la mini su Secret Squirrel, è la volta di quella su Atom Ant, altro personaggio di cui forse ho un vago ricordo, una storia comica che risulta abbastanza divertente.
In conclusione la serie è leggibile per curiosità, ma purtroppo una seconda parte sottotono vanifica quanto di buono visto nella prima.
Il Moro
Altre apocalissi raccontate in questo blog:
Romanzi:
- Prima dell'apocalisse, di Christopher Galt
- Girfriend from Hell, di Germano M.
- La peste scarlatta, di Jack London
- Hydrostasis, di Mirko Dadich
- Il posto delle onde, di Lucia Patrizi
- Bird box (La morte avrà i tuoi occhi) di Josh Malerman
- World War Z, di Max Brooks
- Zombie story e altri racconti, di Max Brooks
- Warm bodies, di Isaac Marion
- I trasfigurati, di John Wyndham
- Le storie di Perfection, di Germano "Hell" Greco
- Black City - C'era una volta la fine del mondo, di Victor Gischler
Film:
Serie TV:
Fumetti:
- The Light
- Tutti i seguiti de L'eternauta
- Eden: It's an endless world!
- Darwin (romanzi a fumetti Bonelli)
- Xenozoic: Cadillac & Dinosauri!
- Barbara
Videogiochi:
Deliri:
Ammazza che elenco finale: posso considerarti un "apocalissologo"? ^_^
RispondiEliminaAnni fa, quando ho scoperto questa operazione, anch'io ho ceduto alla curiosità e addirittura ero intrigato: magari un bravo autore sa sfigurare in chiave adulta un personaggio nato per comicità giovanile. Magari un bravo autore. Non questo autore!
Temo di non aver finito neanche il primo numero, avendo trovato valanghe di testo bla bla sul futuro che bla bla zombie bla bla apocalissi bla bla: invece di Scooby poteva esserci Leone Cane Fifone e sarebbe stato lo stesso. Onore a te che sei riuscito a resistere così tanto nella lettura ;-)
Guarda, almeno la prima parte è sostenuta da dei bei disegni, la seconda mi ha fatto cadere abbastanza le palle, per cui mi sento un eroe ad averla conclusa!
EliminaQuando ho cercato nei meandri del blog altri post apocalittici da linkare nemmeno io pensavo di trovarne così tanti... 😅