giovedì 2 aprile 2020

E se il coronavirus non sparisse mai?

E se il coronavirus non sparisse mai?


Salve a tutti, È il moro che vi parla!

Io sono un appassionato di fantascienza, uno che legge quasi esclusivamente libri di fantascienza da più o meno da quando hai imparato a leggere, e ne scrive addirittura. Mi viene quindi abbastanza naturale immaginare scenari futuri più o meno probabili. Ispirato dal momento chiaramente distopico che stiamo vivendo, mi è venuto da chiedermi: come cambierebbe il mondo se il Covid-19 non venisse mai sconfitto?
Sì, lo so, è un po' macabro, ma allo stesso tempo io la vedo come una professione di fiducia in un'umanità che fino adesso mi ha sempre solo deluso. Sono abbastanza sicuro che non andremo in giro abbigliati in questo modo:

E se il coronavirus non sparisse mai?

Questo, quindi, è quanto sono riuscito a immaginare, di un futuro distopico dove l'umanità è costantemente minacciata da un nemico invisibile. Un mondo dove i giovani saranno nati in un mondo che ha sempre avuto questa minaccia sospesa sulla testa.

Le misure di quarantena verranno rese più elastiche, per non bloccare completamente l'economia, ma l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale fuori casa verrà reso obbligatorio per tutti, grazie anche alle numerose fabbriche riconvertite per la produzione di mascherine, guanti, camici, eccetera. Diventerà una moda personalizzarsi le mascherine, e se ne vedranno in giro di sempre più elaborate e fantasiose.

E se il coronavirus non sparisse mai? maschere
Un fumetto dove tutti indossano una maschera, ma per altri motivi.

Diventerà quindi una necessità trovare un metodo per l'identificazione personale che tenga in conto il fatto che nessuno mostrerà più il viso. Si passerà ad utilizzare il famigerato microchip sottopelle che permetterà l'identificazione immediata tramite strumenti in mano alle forze dell'ordine, anche a distanza.

E se il coronavirus non sparisse mai? microchip


Verranno costruiti i numerosi nuovi ospedali e strutture varie per la cura dei malati e per chi deve stare in quarantena, costruendo nuove strutture oppure riadattando o recuperando strutture in disuso.
La professione medica diventerà la più meritevole e la più ambita. Gli stipendi medi dei medici si alzeranno. L'accesso alle università per la preparazione alla professione medica verrà semplificato, se non addirittura incentivato. Verrà istituito un periodo analogo alla leva militare, obbligatorio per tutti, da trascorrere in strutture mediche, con compiti analoghi a quelli che hanno oggi i volontari della Croce Rossa.


E se il coronavirus non sparisse mai?

Fin dai primi anni di asilo verranno istituiti dei corsi di sensibilizzazione verso la cura dell'igiene personale, la necessità di mantenere le distanze e di utilizzare i dispositivi di protezione.

Le lezioni di scuole medie, istituti superiori e università si terranno quasi esclusivamente on-line. Per i bambini in età prescolare i corsi on-line saranno tenuti ai genitori, per aiutarli a dare ai figli una prima educazione. Per i bambini sotto i dieci anni, oltre alle lezioni on-line verranno organizzate dei momenti di incontro tra gli studenti, per non crescere una generazione di asociali. Incontri che si terranno con tutte le precauzioni del caso, quali dispositivi di protezione, misurazione della febbre, eccetera. Non saranno comunque sufficienti a evitare il diffondersi di una istintiva sfiducia verso il prossimo.

E se il coronavirus non sparisse mai? scuola


I bambini a casa costringeranno in molti casi uno dei componenti del gruppo familiare a rinunciare al lavoro. Si tornerà indietro a una situazione in cui, nella maggior parte dei casi, la donna tornerà al ruolo di casalinga, moglie e madre.

E se il coronavirus non sparisse mai? ruolo della donna


Il telelavoro, o smart working come ora va di moda chiamarlo perché dobbiamo per forza usare termini stranieri a cazzo di cane, verrà incentivato e verrà utilizzato in ogni situazione in cui sia possibile utilizzarlo.

Il telelavoro e lo streaming TV richiederanno un potenziamento delle reti di comunicazione, il che creerà nuovi posti di lavoro, che comunque non saranno sufficienti a rioccupare tutti coloro le cui professioni sono state messe particolarmente in crisi dalla malattia, quali l'industria della moda (fatta eccezione per le mascherine), della cosmesi, dell'automobile, dei trasporti, eccetera.

Le professioni che richiedono uno stretto contatto con il cliente, anche non mediche, quali parrucchieri e massaggiatori, richiederanno particolari attenzioni all'utilizzo dei dispositivi di protezione, e in ogni caso perderanno moltissimo anche solo per la paura del contagio. Tutte quelle estetiche, comunque, subiranno un brusco tracollo visto che non ci saranno più occasioni di uscire di casa. Non scompariranno, però, visto il massiccio utilizzo di sistemi di videoconferenza. Grande successo avranno i tutorial di make up fai da te su Youtube .

E se il coronavirus non sparisse mai? telelavoro


Il calo delle nascite sarà inevitabile. La recessione economica, la difficoltà di badare a dei bambini che saranno a casa tutto il giorno, la paura per il futuro, il senso generale di depressione e di scarsa fiducia nel prossimo, unite alla semplice difficoltà a conoscere qualcuno, faranno sì che la crescita demografica sia quasi azzerata.

Verranno istituiti presidi di supporto psicologico per adulti e bambini che avranno problemi con l'isolamento, ma aumenteranno comunque i casi di suicidio.

Serviranno misure speciali di prevenzione per gli anziani. Gli ultrasettantenni verranno invitati e incentivati a fare controlli continui, e ad aumentare le precauzioni e l'isolamento sociale, arrivando a un moltiplicarsi di ospizi e case di riposo specializzate.

Il calo demografico e le limitazioni negli spostamenti porteranno a una notevole diminuzione dell'inquinamento e dell'impatto dell'uomo sull'ambiente.
La riduzione dell'inquinamento e la scomparsa o quasi di molte malattie grazie alle misure di igiene e distanziamento sociale, porteranno a una notevole diminuzione nella mortalità sotto i 70 anni, in parte mitigata da un aumento dei suicidi e dalle sporadiche vittime del coronavirus. Oltre i 70 anni il covid-19 continuerà a incidere notevolmente sulla mortalità, ma sarà soprattutto un aumento esponenziale dei suicidi dovuti all'inasprirsi delle procedure di isolamento a mantenere bassa la durata media della vita.

La difficoltà a incontrare fisicamente qualcuno al di fuori delle occasioni lavorative, incontri che comunque avverranno principalmente in videoconferenza ove possibile, farà la fortuna dei social network e dei siti di incontri online.
Ci saranno casi di bambini nati da genitori che non si sono mai incontrati, visti e innamorati solo sui social, tramite spermatozoi congelati inviati col corriere.

E se il coronavirus non sparisse mai? incontri online


I supermercati della grande distribuzione saranno costretti a reinventarsi completamente,  specializzandosi nell'invio a casa della spesa fatta on-line. Nasceranno molti nuovi piccoli negozi, nei quali è più facile mantenere le distanze di sicurezza. La minor quantità di auto in circolazione permetterà un ripensamento della rete stradale cittadina. Più sensi unici, carreggiate più strette per permettere la costruzione di marciapiedi più larghi, atti ad ospitare le code fuori dai negozi.

E se il coronavirus non sparisse mai? code ai negozi


I cinema non scompariranno,  ma i sedili dovranno essere abbastanza distanti tra loro da permettere il distanziamento di sicurezza, se non addirittura circondati da barriere in plexiglass. I cinema più piccoli chiuderanno non potendo permettersi di proiettare spettacoli per un quarto delle persone, i più grandi creeranno sale e schermi più grandi per poter permettere un afflusso sufficiente a tenere aperto. La paura del virus spingerà comunque molte persone a non andare più al cinema, preferendo piattaforme di video on demand come Netflix.

Diventerà molto difficile girare nuovi film, serie televisive e quant'altro .
I lavoratori del cinema non potranno esimersi dal seguire le procedure di sicurezza, quindi anche gli attori che interagiscono devono indossare le mascherine. Sarà possibile quindi girare film ambientati ambientati nel presente o nel futuro, ma per girare film storici, fantasy, o ambientati su altri pianeti, bisognerà ricorrere a un uso massiccio della computer grafica per nascondere le mascherine sui volti degli attori. L'impossibilità di usare simili mezzi nelle rappresentazioni teatrali porterà a tornare all'utilizzo da parte degli attori di maschere, come nel teatro greco classico.

E se il coronavirus non sparisse mai? teatro


Precauzioni simili a quanto visto per i cinema verranno presi anche per le manifestazioni sportive e gli eventi teatrali. I sedili del pubblico saranno distanziati e eventualmente anche protetti da barriere in plexiglass. Il conseguente aumento nel prezzo dei biglietti renderà cinema, teatro, sport dal vivo e similari un lusso per pochi.

Gli sport che non prevedono contatto ravvicinato, come il tennis, continueranno ad essere giocati con l'utilizzo di precauzioni standard. Quelli che prevedono un contatto più diretto avranno bisogno di precauzioni aggiuntive. Sport di squadra come il calcio o il rugby prevederanno l'utilizzo per i giocatori di tute protettive complete, e un'area di disinfezione nella quale i giocatori dovranno passare per essere irrorati da disinfettante prima di entrare negli spogliatoi, spogliatoi nei quali ognuno avrà una sua personale cabina. La fatica del fare attività fisica con addosso una protezione simile porterà a partite più brevi con frequenti cambi di giocatori in campo. Gli sport di combattimento, nei quali il contatto tra le persone è massiccio, scompariranno o si evolveranno in qualcosa di diverso che preveda l'utilizzo di vere e proprie corazze.

E se il coronavirus non sparisse mai? sport


Preferisco non addentrarmi troppo nelle questioni più prettamente economiche... Come pensioni, debito pubblico, eccetera, non avendo le competenze per parlarne con giudizio.

Cosa ve ne pare, vi sembra credibile?
Di certo è un mondo abbastanza brutto in cui vivere, ma almeno non è l'apocalisse. Che il mio sia un moto di fiducia nella specie umana, ottimismo, pessimismo, sterile esercizio mentale, a voi il giudizio.
Diciamo che forse è soprattutto scaramanzia...

Il Moro

16 commenti:

  1. Questo è lo scenario peggiore ma non è nemmeno così remoto, però penso che nessuno rinunci al contatto fisico... troveranno il vaccino, prima XD
    Perché appunto non esisterebbero più sport, socialità e via dicendo.
    Una cosa però succederà: siccome penso che dovremo portare qualche tempo la mascherina, molti se la compreranno griffata.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo è sicuro, ho già visto in rete pubblicità di mascherine tutte colorate e disegnate...

      Elimina
  2. Mi auguro che la tua fantasia resti tale, ma mi sono divertito a leggere lo scenario, cinque altissimo per aver citato "Private Eyes" ;-) Cheers!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Parlando di un mondo dove tutti vanno in giro mascherati, viene subito in mente!

      Elimina
  3. Non penso la situazione si farà così tragica, per fortuna. Impareremo a conviverci, svilupperemo anticorpi, Troveremo medicinali e vaccini efficaci e la convivenza con questo simpaticone del covid somiglierà a quella che abbiamo con l'influenza. Tuttavia non accadrà molto velocemente e, nel frattempo, qualche governo potrebbe affezionarsi ai sistemi di sorveglianza avanzati utilizzati per tracciare l'epidemia. Che resterà una scusa buona per ridurre le libertà individuali, come già accade in giro. Io mi giocherei più la carta distopica che quella apocalittica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti proprio quello è lo spunto fantascientifico: non trovare mai un vaccino che invece sono sicuro sarà trovato.
      Purtroppo il timore per la libertà individuale e la privacy è un problema che angustia anche me...

      Elimina
  4. Si vede che tanti anni di fantascienza lasciano il segno :-D
    Scherzi a parte, si potrebbe adottare il sistema del fumetto "Surrogates" (2005) di Robert Venditti (preferisco ignorare il film con Bruce Willis): i nostri corpi fisici se ne stanno sepolti in casa, collegati a splendidi corpi di fighettosi androidi molto più belli di noi. La nostra vita sarà come quella di una volta, ma la viveremo in remoto mentre saranno i nostri "surrogati" a girare per il mondo, senza alcun timore di contagi virali. E saremo tutti belli, se avremo abbastanza soldi per comprarci un androide figo :-P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho letto (e recensito) libro e fumetto, ma anche quello non era un mondo particolarmente piacevole... :-D

      Elimina
    2. Infatti, piuttosto che il mondo dei surrogati, preferisco di gran lunga il tuo, Moro! Top!

      Elimina
    3. Il mio è meno spaventoso, dai... :-D

      Elimina
  5. Spero non si arrivi a questo punto, però non solo è credibile secondo me, ma almeno ci si augura che qualcosa finalmente cambi, l'evoluzione di certe cose poi sarebbe giusto.

    RispondiElimina
  6. Mi hai fatto venire molta strizza, ma allo stesso tempo un'insana curiosità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Meglio tenersi la curiosità e sperare nel vaccino... :-D

      Elimina
  7. Io fossi in te comincerei a buttare giù qualche riga per vedere se riesci a cacciarci fuori una storia. Le idee non ti mancano di certo e un cliente nel caso l'avresti già ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è solo che mi pare brutto, mi sembra di lucrarci sopra... :-p

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
;