Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Recentemente la Cosmo ha pubblicato, in due volumi intitolati Xenozoic: Cadillac e dinosauri e Xenozoic: I signori della Terra, la saga a fumetti Xenozoic Tales di Mark Schultz, uscita originariamente in 14 numeri tra il 1987 e il 1996. Meritano la nostra attenzione?
Ci troviamo in una sorta di futuro postapocalittico, nel quale gli uomini hanno dovuto imparare a sopravvivere sfruttando quel poco che riuscivano a recuperare della tecnologia dei tempi precedenti il cataclisma, e soprattutto a convivere con i nuovi signori della Terra, i dinosauri, tornati misteriosamente alla vita.
La saga inizia quando Hanna Dundee, una scienziata appartenente ad un'altra tribù, giunge alla città sul mare dove vive tra gli altri Jack Terenc, una figura a metà tra un meccanico e uno sciamano, in grado di far funzionare le antiche macchine ma allo stesso tempo guardiano del difficile equilibrio che si è creato tra l'uomo e la natura. In questa veste Terenc deve non solo scacciare i bracconieri, ma anche contenere gli slanci della sua tribù che vorrebbe usare la tecnologia per estendere il proprio territorio d'influenza e rendere la vita degli abitanti più semplice.
Terenc è anche un appassionato di antiche automobili, Cadillac in particolare: ne ha trovato un garage pieno, le ha riparate e le usa per spostarsi. E' proprio in sella a queste vecchie glorie, simbolo di un passato di prosperità e allo stesso tempo di violenza verso la natura, che Terenc e Hanna vivranno le loro folli avventure nel mondo dello Xenozoico.
La saga è composta di brevi storie, per lo più autonclusive, che comunque vanno a comporre una trama organica e interessante, basata non solo sulle tremende minacce che popolano questo mondo futuro ma anche sugli attriti tra Terenc e i governatori della città. Ma anche quando Terenc abbandonerà la città sul mare per accompagnere Hanna alla sua città d'origine le cose non cambieranno più di tanto...
Una saga piena d'azione e con un'ambientazione esotica e affascinante, perfettamente illustrata dagli splendidi disegni, anch'essi di Mark Schultz. Nello stile delle inquadrature, nelle pose, perfino nei volti e nelle pettinature si può respirare tutta l'epica del pulp e dei fumetti degli anni '60, con il valore aggiunto di tavole dettagliatissime e con grandiosi effetti di luce e ombra.
Dal fumetto venne tratta nel 1993 una serie animata di 13 episodi dal titolo Cadillac e Dinosauri. Il famoso picchiaduro a scorrimento della Capcom (sempre del '93) è un tie-in della stessa. Nel 1994 venne pubblicato anche uno sparatutto su binari per Sega CD intitolato Cadillac And Dinosaur: The Second Cataclysm.
Nel 1990 è anche uscito un gioco di ruolo da tavolo intitolato a sua volta Cadillac and Dinosaurs.
Gli altri non li ho mai visti, ma al picchiaduro ho lasciato un bel po' di monete, all'epoca.
un fotogramma della serie animata Cadillac e Dinosauri |
Il famoso videogioco tratto dalla serie animata, che recentemente è stato riproposto in versione per cellulari android e IOS |
Il videogame per Sega CD |
Insomma un'opera davvero splendida, con un unico, grande difetto: non ha un vero finale. Mark Schultz ha smesso di lavorarci dal '96, con la storia ancora in sospeso. Vedere la parola "fine" proprio lì, dove non te l'aspetti, lascia con l'amaro in bocca.
Il Moro
Di questo cartone animato ricordo la sigla, ripescata qualche tempo fa dall'amico Miki Moz, e che all'epoca guardai appena la prima puntata. Ma ero ancora legato troppo al ricordo dei mitici Dinoriders :D
RispondiEliminaOra tutto è più chiaro. Avevo vaghi ricordi del videogame...
RispondiEliminaGrazie della segnalazione!
Grazie per esserti iscritto al mio blog, Moreno. Ricambio volentieri, visto che ti occupi di fumetti, come spesso anch'io. Se non l'ho fatto prima, è perché fino a ieri ero in totale pausa blog. Ho poi scelto di atterrare proprio in questo post, perché Cadillacs and Dinosaurs è uno dei miei preferiti tra i fumetti post anni '70.
RispondiEliminaAncora grazie e a presto rileggerci!
Mi ricordo il cabinato. Quante partite in estate.
RispondiEliminaEh sì, questo ne ha mangiati parecchi anche a me... Strano che alla fine sia più famoso il gioco TRATTO dalla serie animata TRATTA dal fumetto che il fumetto stesso.
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