lunedì 1 ottobre 2012

Batman - Il cavaliere di Gotham


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Viste le disavventure vissute alla visione di Il cavaliere oscuro - Il ritorno, ho deciso di cercare di consolarmi con qualche altro media dedicato al personaggio.

Batman-Il cavaliere di Gotham è una compilation di sei OAV (anime creati direttamente per il mercato home video) realizzati da diversi studi giapponesi, in collaborazione con autori americani. E' uscito in occasione del secondo film della saga cinematografica e dovrebbe, almeno nelle intenzioni, raccontare episodi ambientati cronologicamente tra il primo e il secondo film, un po' come è successo per Animatrix con la saga di Matrix, o con Dark Fury per la saga di Riddick. In realtà, a parte "Field test", gli altri episodi sono molto più vicini ai fumetti che ai film.

Parliamo dei singoli episodi.

Il primo, "Have i got a story for you", narra di quattro ragazzi, ognuno di loro è redece da un incontro con Batman, e lo racconta a modo suo. L'idea è carina, i ragazzi vedono Batman in modi diversi e lo reinterpretano secondo la loro fantasia. Ad esempio, il primo lo vede combattere con un criminale con i suoi tipici movimenti fludi e gli attacchi improvvisi, e pensa che sia una specie di ombra vivente. Peccato per i disegni: orribili. Le animazioni perà sono ottime.




Il secondo episodio, "Crossfire", si riallaccia alla splendida serie Gotham Central, incentrata sulla squadra Grandi Crimini creata da Gordon. Bei disegni, la trama non è niente di che, ma Batman è adeguatamente caricato e visivamente "cazzuto", e sapete cosa intendo. ;-)

Il terzo, "Field test", è il più "giapponese" nei disegni, ed è ambientato nella continuity del film di Nolan: Fox conosce l'idendità di Batman e gli fornisce i congegni, c'è la batmobile-carro armato, eccetera. Poca azione ma ben fatta. Moraletta batmaniana vista e stravista.

Il quarto, "In darkness dwells", ha un design molto "gotico", che me lo fa piacere parecchio. Una cupa discesa negli infernali sotteranei di Gotham.

Il quinto, "Working through pain", un Batman ferito ci mostra spezzoni del suo passato. Interessante.

Il sesto, "Deadshot", è uno scontro con il nemico omonimo. E anche anonimo.

I vari episodi sono molto diversi tra loro, sia nello stile narrativo che in quello grafico. In alcuni il personaggio non assomiglia per niente nè a quello dei fumetti nè a quello dei film (graficamente, almeno), ma d'altronde è anche giusto lasciare ai diversi registi libertà d'interpretazione: anche il Batman di Nolan c'entra poco con quello dei fumetti, dopotutto.

A parte lo stile dei disegni, che può andare a gusti (ho trovato il primo orripilante e il terzo e il quinto un po' troppo "giapponesi" per il personaggio), la qualita tecnica dell'animazione è ottima.

I doppiatori sono gli stessi della serie animata. Una buona scelta per rispettare una certa continuità stilistica e non spiazzare lo spettatore. Inoltre, almeno per quanto riguarda il protagonista, meglio del doppiatore di Christian Bale.
 
Nel complesso carino, ma non necessario. Merita comunque una visione se siete interessati al personaggio.

P.S.: per vedere tutti gli altri post che ho dedicato a questo personaggio, cliccate sulla voce "Batman" tra le etichette, nella colonna a destra.

Il Moro

2 commenti:

  1. Non riesco a immaginare un Batman stile manga. Devo vederlo

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    Risposte
    1. Un altro nottambulo, eh? ;-)
      Non tutti gli episodi sono proprio in stile manga, più che altro il terzo e il quinto, ma comunque in tutti si vede la mano dei giapponesi, soprattutto nelle animazioni.
      Il Moro

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