Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Un altro articolo in cui metto insieme opinioni brevi su cose che ho visto/letto/giocato e a cui per un motivo o per l'altro non ho potuto o voluto dedicare articoli più lunghi e dettagliati. In questo caso parliamo di tre romanzi di fantascienza, due dei quali dello stesso autore e uno appartenente a una saga di cui abbiamo già parlato in precedenza. I romanzi hanno in comune anche un approccio realistico alla fantascienza. Li trovate nell'ordine in cui li ho letti.
Artemis la prima città sulla Luna di Andy Weir (2017)
Una particolarità di questo libro è l'uso continuo e spudorato dell'infodump.
Due parole per spiegare di cosa si tratta: è quando l'autore inserisce una
forzatura per spiegare al lettore qualcosa che i personaggi sanno già. Un
esempio classico: due preti che parlano, uno dice all'altro: "La Trinità, che
come sai è composta da padre, figlio e spirito santo..." il prete non ha alcun
bisogno di specificare a un altro prete da cosa è composta la trinità, questa
frase è costruita per spiegarlo al lettore. Ecco, Artemis è
tutto così: nonostante sia narrato in prima persona dalla protagonista, questa
si prodiga in informazioni spiegando continuamente tutto sul luogo in cui si
trova e su cosa sta facendo. A chi lo sta spiegando? Al lettore, chiaramente,
visto che lei lo sa già e non ci sono altri interlocutori.
Questo
stile è caratteristica di tutto il romanzo, bisogna dire che dopo un po' ci si
abitua, ma forse sarebbe stato meglio non scriverlo in prima persona.