Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Sundered è un videogioco sviluppato da un team canadese, uno di quelli che non sai mai se definire "indie" o semplicemente "piccoli". Trattasi di un metroidvania 2D in grafica bidimensionale disegnata.
Il metroidvania 2D è tra i miei generi videoludici preferiti, ma ultimamente, soprattutto grazie alla scena indipendente, è davvero difficile orientarsi nella marea di offerte in questo senso (se non sapete cos'è un metroidvania, ne diedi una spiegazione nell'articolo di Aliens infestation). Negli ultimi anni i metroidvania sono spuntati come funghi, e scegliere quale giocare diventa difficile, per fortuna ci vengono incontro occasioni come quella offerta dal recente bundle for Ukraine del sito itch.io, che con 10 euro da l'acceso a quasi mille tra videogiochi e manuali per giochi di ruolo e simili. Ed è pure beneficenza.
Sundered è per l'appunto uno dei giochi compresi nel bundle, e anche uno di quelli che da soli valgono il prezzo del pacchetto.
La protagonista, Eshe, di etnia araba si direbbe, si ritrova nel deserto dove finisce in una surreale città sotterranea, dove un'entità che parla direttamente nella sua testa le affida l'incarico di... boh, in realtà non ho capito bene nonostante i sottotitoli in italiano, la storia è piuttosto criptica. Veniamo subito buttati nel mezzo dell'azione, intenti a esplorare corridoi e affettare mostri usciti da un incubo lovecraftiano.
In effetti i riferimenti a Lovecraft e ai Miti di Cthulhu sono parecchi, sia nell'aspetto dei nemici che nei loro nomi, alcuni dei quali sono riconoscibili immediatamente.
Man mano che si va avanti si scoprono nuovi retroscena della storia e di ciò che ha portato questo mondo sotterraneo a diventare una specie di incubo, ma è sempre tutto abbastanza criptico. D'altra parte, avanzare risulta divertente come per tutti i metroidvania, almeno per me che sono abbastanza appassionato.
Gli scenari sono generati in parte proceduralmente. Questo significa che esistono delle "stanze" più grandi che sono fisse, che contengono al loro interno delle "stanze" più piccole che cambiano a ogni partita. Ho cercato un'immagine di una porzione di mappa per spiegarmi meglio:
Si capisce un po' poco perché è tutto scuro, comunque le aree più grandi con sfondo blu sono fisse, e le aree più piccole al loro interno con lo sfondo nero, che sono quelle in cui noi effettivamente ci muoviamo, cambiano ogni volta. Se vi risulta più chiaro, diciamo che le zone "chiave" sono fisse ma il percorso per arrivarci può cambiare. Questo permette di non perdersi, perché il percorso da seguire è più o meno sempre lo stesso, ma allo stesso tempo è diverso, quindi quando bisogna ripercorrerlo non risulta noioso.
In realtà, come sempre succede con le aree generate proceduralmente, le aree non sono sempre uguali ma un po' lo sembrano, visto che si tratta di rimescolamenti di elementi che sono sempre gli stessi. La sensazione di girare sempre negli stessi posti comunque è abbastanza lieve, niente a vedere con Hades, per dire.
A parte la cripticità della storia, caratteristica che condivide con un altro metroidvania indie di cui ho parlato sul blog, un difetto che ho riscontrato è la poca varietà del gameplay, il che è da ricondurre principalmente al fatto che abbiamo a disposizione una sola arma.
Raccogliendo le varie schegge lasciate dai mostri o trovate dentro oggetti da rompere possiamo andare a sbloccare vari potenziamenti in questo schema ad albero:
In realtà si tratta per la maggior parte, appunto, solo di potenziamenti. Più armatura, più energia, più danni e così via. Le "mosse" da sbloccare sono veramente poche, quindi i numerosi combattimenti (anch'essi casuali) contro i mostri schifosi e tentacoluti che infestano questo mondo sotterraneo risulteranno un po' monotoni alla lunga.
Le orde di nemici che ci attaccano possono essere davvero numerose, e a volte ci attaccherano anche in aree dove ci sono anche trappole da evitare, così che è quasi impossibile affidarsi a qualche particolare strategia: per la maggior parte del tempo ci si limita a sciabolare in giro come matti sparando col cannone e usando la mossa speciale ogni volta che si può.
Quando si muore, poi, si ritorna all'hub centrale. La natura procedurale dell'ambiente rende meno noioso rifare la strada, spesso tutt'altro che corta, ma non elimina del tutto l'effetto.
Per questi motivi, e perché ormai con l'età avanzata sono diventato scarso, ho giocato tutto il gioco in modalità facile, godendomelo senza problemi e senza pentirmi mai. Non è diventato "troppo" facile, quindi posso immaginare che la difficolta normale per me sarebbe stata una generatrice automatica di bestemmie.
Notevoli le boss fight, tanto che avrei preferito che fossero di più. Ci sono anche dei mini-boss che sono versioni potenziate dei nemici normali, che non sono male ma non sono da mettere vicino ai boss principali.
Durante il gioco potremo raccogliere sette "schegge degli antichi", che potremo decidere se usare per potenziare alcune nostre capacità, seguendo i consigli della tutt'altro che amichevole voce che ci guida, o distruggerle. Usarle ci renderà effettivamente più potenti e permetterà anche un gioco leggermente più vario, ma ci porterà al "finale cattivo". Distruggerle tutte invece porta ovviamente al "finale buono", ed è anche disponibile un finale intermedio. Interessante che a seconda del finale cambi anche l'ultimo boss. Devo ammettere, però, che dopo aver preso il finale buono non mi è venuta voglia di rigiocare il gioco dall'inizio e mi sono limitato a guardare gli altri finali su Youtube.
La splendida grafica, le belle musiche e la progressione veloce, oltre alla sensazione di diventare sempre più potente, rendono quindi questo gioco piuttosto divertente da giocare, ma i combattimenti troppo caotici e la mancanza di armi alternative con cui combattere anche la noia oltre ai mostri gli impediscono di entrare nell'olimpo dei migliori metroidvania, un olimpo comunque piuttosto affollato.
Però se ve lo danno quasi gratis insieme ad altri 900 giochi va benissimo.
Il Moro
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Ho pubblicato diverse compilation di videogiochi, videogiochi cioè accomunati da un tema particolare. Ad esempio tutti i videogiochi dove compare un particolare attore o personaggio, o seguiti più o meno apocrifi di un videogioco classico, e altre. Alcune sono "elenchi ragionati", altre veri e propri approfondimenti sul tema. Le trovate tutte a questo link.
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