
Xenoblade Chronicles ha una premessa abbastanza particolare: il mondo su cui si svolge è un mare infinito, nel quale in tempi incommensurabilmente antichi due titani di proporzioni immani si sono dati battaglia per un tempo incalcolabile. Sono infine riusciti a uccidersi, rimanendo bloccati per l'eternità in un abbraccio mortale, sorretti l'uno dall'altro. Dai loro corpi sono nate le terre emerse.
Isole e continenti creati dal corpo di divinità defunte, un'idea di per sé non originalissima, già sentita anche in alcune mitologie. La particolarità, in Xenoblade Chronicles, e che qui questo è sicuramente vero, visto che i due titani sono morti in piedi e in piedi sono rimasti, perfettamente riconoscibili per la loro natura.
Eoni passano dal terribile scontro, e la vita si sviluppa e si evolve dentro e sulla superficie dei corpi dei due giganti. Vita che su uno dei due è biologica, mentre l'altro sembra piuttosto abitato da una sorta di macchine senzienti.
La nostra storia inizia dopo millenni di guerra fra le due fazioni, tra le quali non sembra essere possibile una convivenza pacifica. Millenni in cui la tecnologia si è sviluppata per poi regredire più di una volta, quindi non è difficile imbattersi in antichi artefatti tecnologici di cui nessuno comprende il funzionamento, dei quali il più importante è la "Monado", una spada che sembra essere l'unica arma leggera in grado di perforare facilmente le corazze dei Meckon, la fazione tecnologica (l'artiglieria pesante sembra funzionare).
Dopo l'ultima battaglia che, grazie alla Monado, ha visto vincitrice la fazione biologica, c'è stato un anno di pace, interrotto da un nuovo attacco dei Meckon alla colonia dove risiede il protagonista, attacco che porta distruzione e morte e che spinge il protagonista, uno dei pochissimi in grado di brandire la Monado, a partire in cerca di vendetta contro il particolare Meckon che ha portato la devastazione a casa sua.