martedì 25 maggio 2021

Opinioni in pillole, fumetti: Tex L'inesorabile, Odio Favolandia, The End of the F****** World, Tre Jokers

 Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Raccolgo qui un po' di commenti che ho scritto per fumetti che ho letto di recente, commenti troppo corti per diventare articoli a sé stanti.

Tex l'inesorabile (2020)

Tex l'inesorabile recensione

12 anni di lavorazione per uno dei texoni più attesi di sempre, quello disegnato dal copertinista Claudio Villa. E niente, i disegni di Claudio Villa sono sempre splendidi, eppure io preferisco altri disegnatori. Sono stracarichi di particolari, ma forse proprio per quello mi sembrano sempre un po' statici, mi manca qualcosa come dinamismo. Comunque vere e proprie opere d'arte, e si nota anche la differenza nello stile dalle prime pagine alle ultime, che sono davvero fantastiche. La storia scritta da Boselli però non è niente di particolarmente memorabile. Da notare comunque la capacità (o il coraggio) che solo Boselli sembra avere di mettere Tex e compagni contro avversari che sembrano davvero in grado di metterli in difficoltà, e contro cui devono davvero dimostrare la loro superiorità. Solitamente i nemici di Tex sono tutti solo carne da cannone...

Tex l'inesorabile recensione


Odio Favolandia (2015)

Odio Favolandia recensione

L'incipit vede una bambina giungere in un mondo fatato, ma poi non riesce più a uscirne. Ci rimane per trent'anni invecchiando dentro mentre esternamente rimane una bambina di 8 anni, diventando violentissima e odiosa.
Il primo volume è abbastanza banale, perché si tratta quasi solo di una "carrellata degli orrori" dove la donna/bambina in questione uccide nei modi più truculenti possibili decine di creature pucciose di questo regno fatato. Fortunatamente i volumi successivi riescono ad aggiungere un po' di trama, sempre rimanendo sullo stesso tenore, e la storia diventa più interessante. Belli anche i disegni, che consistono per lo più di esserini carini che muoiono malissimo.
Manca però quel qualcosa in più, perché l'idea dell'autore è utilizzata in modo limitato. E' un banale splatter applicato a un mondo da cartone animato, con giusto un po' più di trama rispetto a cose come Grattachecca e Fighetto (o a Squeak the mouse, per i più raffinati). Al giorno d'oggi non è che possa sentirmi scandalizzato a vedere una bambina con i denti spaccati che fa il dito medio in copertina, a maggior ragione sapendo che non è nemmeno una bambina ma un'adulta in un corpo da bambina.
Si lascia leggere, ma niente di più.

Odio Favolandia recensione


The End of the Fucking World (2011)

The End of the Fucking World recensione

So che da questo fumetto è stata tratta una serie di Netflix. Non ho intenzione di vederla ma non ho dubbi che sia meglio del fumetto, un po' perché è una storia che con musiche e attori giusti potrebbe rendere bene su schermo, un po' perché ci vuole davvero poco. 

Il fumetto è uno di quelli realizzati con disegni minimali che andrebbero bene per una storia comica, ma in questo caso direi proprio di no. E non funzionano neanche come contrasto, disegni bambineschi per storia drammatica, si ha piuttosto l'impressione che l'autore abbia semplicemente uno stile non adatto ma l'abbia usato lo stesso perché è convinto che faccia figo.
La trama è la banale storia già vista e rivista di due sbandati, di cui lui ha evidenti problemi psichici mentre lei sembra più che altro un'adolescente molto problematica, che vanno in giro e fanno le classiche cose da sbandati dei film, tipo andare a vivere in una casa vuota perché i proprietari sono in vacanza.
L'unico punto di interesse di questa storia, la setta, ha nel fumetto una parte piuttosto secondaria, parte che sono quasi sicuro sia stata ampliata di molto nella serie tv. Ma non ho intenzione di verificare. Fumetto da evitare. 

The End of the Fucking World recensione


Tre Jokers (2020)

Tre Jokers recensione

Questo sbandierato evento Tre Jokers mi ha lasciato decisamente freddino. Scrivo queste righe il giorno dopo averlo letto, e già ho difficoltà a ricordarmi di cosa parlasse. Splendidi i disegni, ma a parte quello...
Ora, tutto quello che segue è spoiler. Leggete a vostro rischio e pericolo.

Non è chiarissimo, comunque pare che ci sia un Joker originale, quello della storia di Alan Moore, che nel tempo ha creato gli altri due, forse rapendo gente e spingendola alla follia, un po' come voleva fare con Jim Gordon nello stesso fumetto. L'idea di riprendere quella parte della storia di Moore è senz'altro valida, si potrebbe addirittura ipotizzare che ne esistano anche altri di Joker in giro,  ma alla fine cosa stiamo cercando di retconizzare (vi piace come mi invento le parole?)? Stiamo parlando di una continuity che è stata più o meno azzerata non so quante volte. Come può impressionarmi sapere che il Joker che abbiamo visto in episodi passati non era sempre lo stesso, quando buona parte di quelle storie erano in continuity solo più o meno? Io, vecchio lettore DC (cosa che non sono) posso pensare che il Joker delle storie che ho letto in passato non fosse lo stesso che pensavo che fosse? No, perché la continuity nel frattempo è stata azzerata tre o quattro volte, è come se stessimo parlando di un fumetto completamente diverso. Per capire meglio, date un'occhiata al mio articolo sulle molte diverse origini del Joker.
Alla fine, oltretutto, il Joker torna ad essere di nuovo uno solo. In pratica siamo al solito "cambiare tutto per non cambiare niente". L'unica cosa che potrebbe avere delle conseguenze è il fatto che Jason Todd, personaggio di cui mi frega meno di zero, abbia eliminato finalmente il Joker che l'aveva ucciso (ma l'aveva poi ucciso? Io ero rimasto che l'aveva ucciso e poi era stato resuscitato, ma dal fumetto ora sembra che l'avesse solo lasciato in fin di vita). Potrebbero esserci conseguenze nelle storie di Cappuccio Rosso, che tanto non leggo nemmeno se mi obbligano quindi...
Alla fine, credo che di questa storia tanto pubblicizzata rimarrà ben poco.

Tre Jokers recensione

Il Moro

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4 commenti:

  1. Della panoramica ho letto solo il texone, che ho apprezzato solo per i ghiotti disegni di Villa - che mi scalda il cuore sin da quand'ero ragazzo e le copertine erano ancora di Galep! - e molto meno per la storia, un po' troppo tirata per le lunghe, anche se stavolta c'è meno "allunga-brodo" del solito, per essere una storie boselliana :-P

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    1. Dover stare nello spazio di un numero di pagine corrispondente grossomodo a due volumi della serie regolare l'ha aiutato a rimanere concentrato sul pezzo... 😁

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  2. Di The End of the Fucking World ho visto la serie, ed hai ragione tu, è decisamente migliore, anche perché vedendo il fumetto è abbastanza evidente. Comunque non c'è nessuna setta nella serie..

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    1. Strano, avrei detto che sarebbe stata la cosa su cui puntare in una serie, ma si vede che hanno deciso di dargli un taglio diverso.

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