Che poi quando tutti dicono che un film è un capolavoro e io no mi sento pure inadeguato. Sarò io che non l'ho capito? Che cosa mi è sfuggito? Saranno mica i discorsi sulla società che ti ignora, ti deride e poi ti lascia solo proprio quando avresti più bisogno, che ho già visto in altri cinquanta film?
La mia impressione è che la mania binaria dei social abbia colpito ancora: uno e zero, zero e uno. Qualunque film, fumetto, serie TV, pentola per la pasta, è tutto un capolavoro o una merda. Joker, ovviamente, non fa eccezione.
Ora, chiariamo dall'inizio che ho trovato questo film bello, ma non eccezionale. Dato che tutti l'avete trovato un capolavoro, se siete di quelli che pensano di aver ragione a prescindere e non sono in grado di accettare punti di vista altrui potete anche fermarvi qui e andare a leggere articoli che confermino la vostra visione delle cose, non mi offenderò. Se invece volete discuterne civilmente, siete i benvenuti.
Ci tengo ovviamente a specificare che la mia opinione non è la verità assoluta. E' un'opinione. E come tale è influenzata non solo dalla qualità del film in sé, ma anche da tutto quello che gli sta intorno. In questo caso, il film non nasce fine a sé stesso, ma è tratto da una serie di fumetti. Fumetti che io leggo e conosco, e che quindi hanno contribuito alla mia formazione e alla mia disposizione mentale prima della visione del film. Disposizione mentale che non deve essere per forza uguale alla vostra.
Innanzitutto, voglio chiarire che il Joker non è Tony Stark. Iron Man, così come Thor e gli altri personaggi che sono stati maggiormente stravolti nei film del MCU, sono personaggi dei fumetti, Joker è un'icona. Modificare le caratteristiche del Joker non è, ai miei occhi, la stessa cosa che modificare quelle della maggior parte dei personaggi Marvel.
Voglio riallacciarmi al mio post precedente, dove ho riassunto le varie origini attribuite nel tempo al Joker. Il fascino del Joker consiste anche nel non avere un'origine definita. Noi non dobbiamo sapere chi sia in realtà, così come non deve saperlo Batman. Joker non è un semplice personaggio, è diventato un simbolo, un concetto: incarna la follia, il caos, l'essenza stessa del male. Non dobbiamo simpatizzare con lui, non dobbiamo capirlo, perdonarlo né condannarlo: deve semplicemente esistere, come un tornado o un terremoto.
Io le origini del Joker non le avrei mai scritte, The killing joke compreso. Ma, come abbiamo già detto, alla DC le hanno scritte, e anche un bel po' di volte. Nulla è davvero ufficiale, soprattutto nei fumetti di una casa editrice come la DC che ogni cinque o sei anni sente il bisogno di resettare tutta la sua continuity. E anche qui, se ci fate caso, il logo DC non compare se non nei titoli di coda.
In questo senso, mi piace pensare a questo film come a niente di più che un'ennesima versione di queste stesse origini, senza darle maggiore o minore peso rispetto alle altre, senza pensarle come una origin story "ufficiale". Chiarito questo, andiamo a parlare del film, che mezzo articolo se ne è già andato in chiacchiere.
Sentiamo la stronzata. |
Purtroppo, potrebbero esserci piccoli spoiler qua e là, ma, oh, ragazzi, è la storia del Joker. lo sapete già come finisce. Vi posso assicurare che nel film le sorprese sono davvero poche, e quelle non le rivelerò.
Innanzitutto, questo film è troppo lungo, e ora mi devo rivolgere a tutti quelli che saranno pronti a dire che mi aspettavo solo esplosioni come nei film Marvel. Ragazzi, c'è lentezza e lentezza. Blade Runner 2049 al confronto di Joker è lento come un bradipo in groppa a una tartaruga impantanata nel fango, eppure mi è piaciuto da impazzire. E uno dei motivi per cui l'ho trovato troppo lungo è proprio il fatto che sapevo già come la storia si sarebbe evoluta. Le sorprese sono davvero ridotte al minimo.
L'altro motivo è che un'ora e mezza per raccontare di quanto lui sia sfigato è troppo. La sfilza di sfiga in cui incappa è eccessiva, non perché siano troppe sfighe, ma perché ci mette troppo tempo a raccontarle. Dopo un po' l'ho capito che ha una vita di merda, la società lo isola e lo disprezza, nessuno è disposto a capirlo e aiutarlo ed è pure psicopatico, non c'è bisogno di continuare a ripeterlo.
Andiamo oltre. L'evoluzione del personaggio che vediamo non dà l'impressione di poter portare al Joker che conosciamo. attenzione che qui lo spoiler è un po' più importante, se preferite scorrete fino al "fine spoiler" più sotto:
...
...
...
io credevo che alla fine del film avremmo visto, anche solo per qualche minuto, il Joker definitivo, il genio del male, incarnazione del caos e della follia, eccetera. Che non l'abbia visto va anche bene, perché non è che in un film debba succedere quello dico io per essere bello. Però io il Joker qui non l'ho nemmeno intuito. Ho visto solo un pazzo sociopatico, che scopre un certo gusto nell'uccidere ma che comunque colpisce solo chi l'ha provocato (in realtà il film ci lascia col dubbio se abbia o meno ucciso la vicina di casa, ma possiamo anche immaginare che ai suoi occhi sia colpevole di non essersi messa con lui), nemmeno tanto sveglio visto che si fa arrestare come niente, enfiato con una rilettura anarchica e antisocietaria che nei fumetti non ricordo di aver mai visto, e che non dà neanche per un istante l'idea di potersi evolvere nel genio dell'omicidio di massa che tutti conosciamo. Insomma, mi viene da confermare l'idea che abbiamo avuto un po' tutti guardando il trailer: questa è la storia di uno che sclera e si pitta la faccia di bianco per andare ad ammazzare chi gli da fastidio, non quella del nemico storico di Batman. Invece che al Joker fumettistico, questo Joker è più vicino alle sue dichiarate fonti d'ispirazione, quali Taxi Driver, Quinto potere, Arancia meccanica, Re per una notte, eccetera.
...
...
...
FINE SPOILER
E perché no, ecco anche tutti quelli che gli hanno prestato la voce, almeno in lingua originale. Un'immagine con i doppiatori italiani non l'ho trovata e non ho voglia di farla io, ma li trovate tutti elencati nella pagina del Joker su Wikipedia. |
Un'altra cosa che non riesco ad apprezzare molto in un film è quando il film è basato tutto sulla performance di un attore. E qui è ovvio che tutto poggia sulle spalle di Joaquin Phoenix, inquadrato costantemente.
Zazie Beetz, già Domino in Deadpool 2, che ha l'onore di essere inquadrata per due o tre secondi al posto di Phoenix durante tutto il film. |
Joaquin Phoenix comunque bravissimo, dimagrito in modo impressionante, quasi sempre in overacting, ma quando fai il pazzo l'overacting non è un peccato. Il doppiaggio di Adriano Giannini, già doppiatore del Joker di Heath Ledger, mi è sembrato ottimo, ma mi riservo comunque di rivedere il film in lingua originale per capire se apprezzerò di più o di meno la performance di Phoenix.
Ci sono poi un paio di soluzioni narrative che mi sono piaciute molto, ma dovrò usare un altro SPOILER per parlarne più nel dettaglio:
...
...
...
Ottima l'idea di mischiare la sua immaginazione con la realtà, così che non sappiamo mai bene cosa è vero e cosa sta immaginando, forse si sarebbe dovuto insistere su questa cosa ancora di più.
Ottimo anche il modo in cui lui travisa le cose, vedendo come nemico chi non lo è , in particolar modo in riferimento a Thomas Wayne. Seguendo i percorsi mentali di Arthur ti viene quasi da dargli ragione e considerare Thomas un bastardo, ma basta pensarci un attimo per capire che è lui ad interpretare le parole e le azioni del padre di Bruce secondo la sua visione.
...
...
...
FINE SPOILER
De Niro qualche secondo in più ce l'ha, ma non molti. |
Bella anche la resa visiva dei primi anni '80, che ormai tutto deve essere ambientato negli anni '80, e ci aggiungo anche un plauso per il tema musicale, davvero molto bello. Buona poi anche l'idea di far empatizzare col cattivo: non di certo una novità (parliamo di Hannibal Lecter, per esempio), ma di sicuro quest'uomo fa pena, anche se sai che si tratta di un assassino spietato e irrecuperabile. Impiantare nello spettatore questo dilemma morale è di sicuro uno dei punti di forza del film.
Stiamo quindi parlando un bel film, non il capolavoro che molti dipingono, sicuramente difficile da associare ai cinecomics che imperversano negli ultimi anni. Ecco il punto, forse: è come Logan. Un bel film, che si differenzia dalla stragrande maggioranza dei film tratti dai fumetti perché somiglia di più al "cinema" rispetto alla baracconate che si vedono si solito, ma che avrebbe funzionato allo stesso modo senza il nome Joker in locandina, cambiando il nome al candidato sindaco ed evitando quel particolare evento appiccicato lì come un post-it. Il film sarebbe stato praticamente identico, ma avrebbe incassato un decimo.
Prima di chiudere mi riallaccio ancora un istante al discorso di prima, sul fatto che un film non deve andare come dico io per essere bello: volete sapere cosa mi sarebbe piaciuto vedere in un film sulle origini del Joker? No? Tanto ve lo dico lo stesso.
Mi sarebbe piaciuto qualcosa che giocasse proprio su questo fatto delle mille origini diverse, estremizzando quanto visto ne Il cavaliere oscuro. Avete mai visto Mr. Nobody? Se la risposta è no, guardatelo che merita. Ecco, io avrei fatto una cosa così. Anzi, avrei proprio scopiazzato Mr. Nobody spudoratamente. Il Joker in manicomio, intervistato da qualcuno, che racconta la storia delle sue origini, ma la racconta in tre o quattro modi diversi che si intrecciano e si confondono. Certo, l'avremmo guardato in tre, ma sarebbe stato fighissimo.
Chiudo con una domanda scema: ma dove li hanno spesi i 55 milioni di dollari del budget? In sigarette?
Il Moro
Le migliori storie di Batman secondo me
Tutti i miei post su Batman
Tutti i miei post sui supereroi
Interessante recensione, devo dire che mi fa passare la voglia di vedere il film. Non è però necessariamente un male, anzi.
RispondiEliminaBeh, il film non è male, anzi è in generale un bel film, ma non il capolavoro osannato da molti. E se non si intitolasse "Joker" avrebbe avuto la stessa trama ma un decimo della risonanza. Forse meno.
EliminaI 55 milioni penso siano per la rivolta finale, ad esempio. In effetti sono tantini come budget, ma ha già incassato il quadruplo se non sbaglio :D Poi penso che una gran parte se li siano intascati De Niro e Phoenix
RispondiEliminaMa anche la rivolta finale, abbiamo visto di meglio in film dal budget minore, non ha niente di speciale. Poi che incasserà uno sfacelo non ho nessun dubbio! :-D
EliminaCompletamente d'accordo, si poteva tagliare di più e rendere il film meno pesante. Mi è anche piaciuto, ma è uno di quei film che puoi vedere solo una volta, pena la narcolessia.
RispondiEliminaMagari me lo vedrò ancora una volta in lingua originale, per rendermi conto davvero della performance di Phoenix. Poi però basta, eh.
EliminaGrazie! Vado a vederlo così mi faccio un'opinione.
RispondiEliminaProbabilmente capolavoro è inteso rispetto alla media del genere, come con Logan che aveva una statura Kubrickiana se rapportato ai catastrofici episodi precedenti.
Una cosa che mi sembra di capire dalla recensione è che non si evince dal film che il Joker sia un genio: non solo perché è imprevedibile, ma perché mette a punto dei piani che soltanto uno che produce processi mentali logici tortuosi e inusuali sarebbe in grado di concepire, da cui il fatto che a Gotham City nessuno sia mai in grado di prevenire i suoi crimini. Invece qui parliamo di uno squilibrato sopra le righe ma dall'intelligenza normale.
Sinceramente non mi sono ancora fatto un opinione precisa anche se non sono tra quelli che gridano al capolavoro, ormai ho visto nel corso di questi ultimi anni fin troppe versioni di questo e di altri personaggi per potermene dire convinto. Anzi sono sicuro che tra un paio di annate saremo qui a rifarci lo stesso discorso in presenza di ulteriori versioni alternative di questo come di altri personaggi.
RispondiEliminaE' molto probabile... anche perché con tutti i millemila personaggi che hanno a disposizione alla DC continuano a fare film con gli stessi quattro gatti! Almeno la Marvel sta buttando nel calderone chiunque...
EliminaSolo una cosa sul
RispondiEliminaSPOILER
SPOILER
non essersi fatto arrestare.
Il Joker è così: non gliene frega niente di questo.
Lui fa ciò che sente, non è un criminale in senso stretto, non si preoccupa di non far sapere che c'è lui dietro a qualsivoglia delitto.
In ogni caso, capisco: anche io ho visto ciò che mi aspettavo (telefonatissimo ciò che succede allo showman, per dire) ma ci sta. In fondo, si chiama JOKER proprio perché volevano -forse- che sapessimo.
Moz-
Anche questo è vero, ed è possibile che l'intenzione fosse quella. Comunque continua a mancare a questo Joker il "genio" che contraddistingue la sua controparte fumettistica.
EliminaNon amando il personaggio ti do ragione alla cieca :-D
RispondiEliminaScherzi a parte, onore al merito per la tua onesta ed argomentata recensione di un film che davvero è stato divinizzato già molto prima della sua uscita.
E continua ancora...
EliminaIl rumore che sta facendo qui in effetti ha secondo me poco senso. Diverso è in America, dove i media stanno montando un caso mai più visto, con guardie davanti alle sale per prevenire "disordini" che questo film potrebbe causare! o_o
A parte il tema anarchico, secondo me abbastanza sottotraccia e sicuramente non in grado di scatenare nessuna reazione se non in qualcuno già psicolabile di suo, c'è anche chi ha visto in tutta la parte dell'uomo in difficolta che viene lasciato solo dalla società una critica a Trump, ma bisognerebbe conoscere la politica interna degli USA meglio di quanto la conosca io per giudicare.