giovedì 31 ottobre 2019

Geek League, fumetti per Halloween: Pandemonium, di Christophe Bec e Stefano Raffaele

Risultati immagini per pandemonium christophe becSalve a Tutti, è Il Birraio che vi parla!

Sono stato colpevolmente assente dalle ultime imprese della Geek League: il mio arcinemico, Volstead il Proibizionista, aveva attaccato la mia base segreta con una serie di moralismi perforanti e leggi inibitorie rotanti. C'è voluto del bello e del buono per resistere al suo impeto fondamentalista, ma infine le difese della mia base segreta alcolica hanno tenuto e Il Proibizionista è stato respinto! Posso quindi tornare a solcare i cieli della blogsfera e compiere nuove mirabolanti imprese insieme ai membri della Geek League!

In occasione di Halloween, abbiamo deciso di parlare di fumetti horror!

In particolare io ho selezionato un fumetto uscito in italiano per la collana Mondadori Fantastica, che traduce fumetti del mercato francese.
Il titolo è Pandemonium e gli autori sono il prolifico Christophe Bec ai testi e Stefano Raffaele ai disegni.

Geek League letterina per Babbo Natale



Oggi i sanatori non esistono quasi più. Erano edifici di carattere ospedaliero siti in luoghi isolati, a metà tra dei lazzaretti e degli ospedali: vi venivano tenuti i pazienti con malattie infettive, per tenerli isolati dal mondo ma con l'intento comunque di curarli o quantomeno di migliorare il più possibile le loro condizioni. Vi venivano solitamente ospitati pazienti con malattie croniche come la tubercolosi, e la posizione isolata era parte integrante del metodo di cura: l'aria buona, il sole, le passeggiate all'aperto erano le "medicine" che venivano di solito associate a cure comunque blande, clisteri e cose così.
In Italia furono soppressi verso la fine degli anni '70.


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Proprio in un sanatorio è ambientata questa vicenda, durante gli anni '50. Una donna che ne è stata ospite da bambina si vede costretta a ritornarvi da adulta, per portarvi la figlia ammalata di tubercolosi. Per poterle pagare le cure accetta di lavorare come infermiera presso lo stesso sanatorio.


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Ma il sanatorio di Wawerly Hills è un luogo di segreti e di antichi misfatti. La bambina, così come altri bambini ospiti del sanatorio, inizia a vedere cose e persone che non dovrebbero esserci, mentre la madre si rende conto che i metodi applicati dai medici all'interno della struttura non seguono esattamente i dettami della deontologia medica. E perché nessuno vuole rispondere alle sue domande riguardo ad alcuni eventi passati della struttura?


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La storia continua in un crescendo di situazioni inquietanti, misteri che si svelano per mostrare realtà orribili, follia serpeggiante tra il personale dell'istituto, apparizioni spettrali...
Sembrerebbe quasi che ci sia troppa roba. Ma il punto forte di questo fumetto è proprio il saper mescolare in modo perfetto il giallo all'horror.
I bei disegni di Stefano Raffaele rendono alla perfezione l'ambiente inquietante del sanatorio. Le tavole sono rese con impostazione cinematografica e i volti straordinariamente espressivi. Pandemonium è davvero in grado di far provare un senso di inquietudine durante la lettura, nonostante utilizzi un cliché già visto molte volte in campo horror: la struttura medica, che sia un ospedale (quanto erano terrorizzanti gli ospedali di Silent Hill?) o un manicomio (questo l'ho usato perfino io, all'interno di Chaveyo! Non l'avete letto? Leggetevillo!).

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Ospedale, manicomio o sanatorio che sia, questo tipo di posti è l'ideale per ambientarvi un certo genere di storie. Sono posti pieni di dolore, di morte, di paura, di tristezza, senza bisogno di tirarvi dentro niente di soprannaturale. Christophe Bec e Stefano Raffaele sfruttano questa ambientazione al meglio sfornando un grande fumetto giallo-horror.
E poi c'è un valore aggiunto rispetto al fumetto e alla struttura in cui è ambientato: il sanatorio di Waverly Hills esiste davvero. E i fatti raccontati nel fumetto sono ispirati a fatti reali.

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Mi piacerebbe approfondire qui la storia vera di Waverly Hills, ma eviterò ogni riferimento ai fatti che vengono narrati anche nel fumetto, per evitare spoiler. Nelle appendici finali di Pandemonium troviamo anche informazioni su come la storia dell'istituto proseguì dopo la fine delle vicende raccontate nel fumetto, a cui cercherò di aggiungere qualcosa.
Il sanatorio venne chiuso nel 1961. Dopo una parentesi come ospedale geriatrico (anche se le leggende metropolitane raccontano che fosse in realtà un ospedale psichiatrico dove i pazienti venivano trattati barbaramente) ci furono diversi tentativi di riqualificazione, tra cui l'idea surreale di abbatterlo per costruire al suo posto una copia del "Cristo Redentore" di Rio de Janeiro alta 150 metri. Tutti questi tentativi fallirono per diversi motivi (non soprannaturali, comunque), e gli attuali proprietari hanno quasi del tutto rinunciato a restaurare l'edificio, preferendo sfruttarne la fama: l'ex sanatorio di Waverly Hills ha infatti nomea di essere uno dei luoghi più infestati d'America, grazie agli orribili fatti avvenuti al suo interno raccontati anche nel fumetto e alle successive leggende sul manicomio gestito da aguzzini a cui abbiamo già accennato, false ma commercialmente molto utili. Vi sono state girate molte trasmissioni televisive sul genere di "Mistero" o acchiappafantasmi vari, e vengono regolarmente organizzati tour dell'orrore all'interno delle sue sale ormai fatiscenti.
E' possibile visitare molti dei luoghi citati anche nel fumetto, in particolare il "tunnel della morte" (non vi dico cosa succedeva lì sotto, scopritelo leggendo Pandemonium!), e la stanza 502, dove a quanto pare si suicidarono, in momenti diversi, ben tre infermiere.
Se siete interessati a una visita, potete agevolmente prenotarla sul sito dell'ex ospedale!

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Fumetto consigliatissimo per provare un bel brivido lungo la schiena nella notte delle streghe!

Vediamo di cosa hanno parlato gli altri membri della Geek League nelle loro basi segrete:



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Il Birraio vi saluta, alla prossima missione!



21 commenti:

  1. Un bel posticino allegro insomma :D Quella foto del tunnel mette già paura da sola!

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    1. Vero, anche senza sapere cosa è successo lì dentro!

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  2. Quella collana ospita sempre disegnatori spaventosamente bravi, e vedo che questo fumetto vnon fa eccezione ;)
    Riguardo all'ospedale, direi che non basta che sia un luogo di cura (e dunque, anche di malattia e morte): deve avere anche un aspetto maestoso, in qualche modo, e un'aria retrò - o almeno, gli ospedali più moderni non mi danno mai quel brivido interiore del sentirmi protagonista di un horror... forse mi farebbe più effetto se fossi un paziente, ma spero di non scoprirlo.

    Comunque, se fossi nei proprietari del posto reale, lo ristrutturerei per farci un misto di albergo infestato e centro convegni per convention a tema, magari lasciando una vaga aria trascurata, ma con tutto a norma, sotto sotto :P

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    1. Si vede che la fama di "edificio più infestato d'america" gli basta per tirare su dindi a sufficienza... ;-)

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  3. Il sanatorio è veramente tetro, adoro questo posti, sarebbe stato davvero bello visitarlo.

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    1. tetro è tetro, ma io avrei solo l'impressione di farmi rubare dei soldi... :-)

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  4. Adoro il fumetto francese e molti volumi della Mondadori Comics li ho adocchiati, anche se ancora non sono riuscito a leggerne quanti vorrei. Complice il fatto che il testo di solito è scritto in corpo 0,5 e mi serva un microscopio elettronico per leggerlo :-D
    Sto sbattendo la testa al muro e non perché meriti di finire al Waverly Hills, ma perché qualche mese fa ho visto un film credo del nord Europa ma potrei sbagliare, in cui i protagonisti si ritrovano a dover passare la notte in una struttura totalmente identica alla foto che mostri: o l'architettura del Waverly Hills è tipica dei sanatori "infestati", o il film è stato girato lì. Purtroppo non riesco a ricordare il nome del dittico di film: il primo parlava di un pilota d'aerei che durante la seconda Guerra mondiale cadeva in un fiume tipo norvegese e scompariva, con i protagonisti che vanno a cercarlo nel primo film per iniziare poi a morire uno alla volta nelle brutte foreste del posto. Nel secondo arrivano i soccorsi e andiamo tutti nel sanatorio infestato simil-Waverly Hills, segno che 'sto pilota porta una gran jella :-D

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    1. Ho fatto qualche ricerca: di film ambientati o girati a Waverly Hills ho trovato un certo "Death Tunnel - La maledizione", la cui trama però è diversa. Saranno tutti uguali... :-D

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    2. Guarda, sto seriamente pensando di essere io stesso un ex paziente di quel sanatorio! I due film in questione me li ha consigliati mio padre, che li ha visti per caso: l'ho chiamato... e non ricorda di avermi mai consigliato niente del genere! Ho spulciato il mio elenco di film visti in questo 2019 e non ho trovato nulla del genere... ma vuoi vedere che sono scappato da Waverly Hills senza ricordarlo? :-D
      Comunque di strutture del genere potrebbero essercene anche in Europa, magari dell'Est (la nuova Hollywood!) e quella che ho visto nel film assomiglia solo a Waverly Hills, ma la cosa sta assumendo contorni parecchio inquietanti. Mi hai regalato un Halloween inquietante :-P

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    3. Finalmente l'ho trovato: "Villmark Asylum - La clinica dell'orrore" (2015) di Pål Øie, film norvegese portato in DVD italiano da Dynit Minerva nella collana "Bizzarro Movies" (non si sa perché, visto che di solito ospita i filmacci Asylum e minchiatine varie, e questo non lo è).
      La clinica si vede già nella locandina (ecco la scheda IMDb): come vedi è molto simile a quello di cui parlavi ;-)

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    4. Sei indomito!
      In effetti gli somiglia, avrà lo stesso architetto... dobbiamo ipotizzare un architetto malvagio che crea edifici stregati? ;-)

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    5. Magari abbiamo scoperto la punta di un iceberg: architetti malvagi che hanno disseminato il mondo di strutture manicomiali malefiche! Un racconto del mistero che si scrive da solo ^_^

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    6. E se unisci i puntini sul mappamondo esce lo smile che fa la linguaccia! XD

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  5. Bellissima l'introduzione. Maledetti proibizionisti (e un po' pure gli astemi 😝).

    Che bel BD! Mi hai proprio convinto a recuperarlo. I disegni sono stupendi. E chi se ne frega se la trama di base è un cliché, resta comunque tra le mie preferite. Ci vedrei bene anche un film.
    Interessantissima la parte che hai dedicato al posto reale. Non lo conoscevo.

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    1. Grazie al Birraio si scoprono sempre cose nuove... ;-)

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  6. Un horror con bambini protagonisti e con quegli splendidi disegni...altro fumetto messo in lista per il prossimo passaggio in fumetteria...

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  7. Interessante, ma forse ho più curiosità verso la storia reale che quella fittizia.

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    1. Purtroppo non è facilissimo informarsi su quella, ci sono più leggende che verità in giro.

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  8. Non vedevo disegni così puliti dai tempi di Giardino!
    Interessante questo volume, mi piace che sia ispirato a fatti veri ma soprattutto che riesca, come fumetto, a essere ansiogeno. Non è scontato, per un fumetto, riuscire in questo :)

    Moz-

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    1. Sì, fumetti in grado di creare efettivo disagio non ce ne sono poi molti.

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