martedì 13 gennaio 2015

Eva

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Eva è un film spagnolo di fantascienza del 2011, a opera del regista Mike Maillo, fin da bambino grande appassionato di Robot.

Alex Garel, genio della robotica, viene richiamato nella città d'origine per lavorare a un nuovo modello di robot "libero", che abbia la curiosità e la vitalità di un bambino. Per questo cerca un modello tra i bambini del paese, e la sua scelta ricade su Eva, la figlia che la sua ex ragazza (di cui è ancora innamorato) ha avuto insieme al fratello di Alex. Bel triangolo, eh?


Un po' per creare un'ambientazione più vicina alla realtà, creando così maggiore immesimazione, un po' (soprattuto?) per venire incontro ai costi (si vede che non si tratta di una mega-produzione americana) nel film non vedremo alcuno scenario fantascientifico. Anzi, vestiti, automobili, acconciature e quant'altro rimandano piuttosto agli anni '70. Qua e là spiccano i robot e altre piccole concessioni alla fantascienza, ologrammi e cose così.




I pochi effetti speciali sono belli e ben utilizzati (notare il vecchio braccio robotico modello Puma, veramente utilizzato nelle fabbriche automatizzate dagli anni '80, riciclato come proiettore di ologrammi). Bravi anche gli attori, soprattutto la bambina (che io personalmente trovo piuttosto antipatica :-D). E un altro punto per le musiche, belle ed evocative.



I robot vengono qui utilizzati per raccontare la storia di un dramma familiare. E' un film intenso e toccante, che spazia dai temi filosofici tipici della robotica Asimoviana a quelli della malinconia per gli amori passati e i rimpianti per ciò che è stato e che non si può cambiare.
Insomma, un bel film, che però non riesce a raggiungere vette eccelse. Forse ci si sarebbe dovuto addentrare un po' di più in queste tematiche, invece di limitarsi ad accennarle e lasciare poi allo spettatore il compito di continuare la riflessione a visione finita.
Insomma, non è abbastanza "intenso" nè originale, ma è comunque ben realizzato e con un'ambientazione, a parer mio, splendida.

Da vedere, senza eccezionali pretese.
E comunque adesso in Spagna fanno anche i film coi robot, e lo fanno seriamente. Noi invece continuiamo a mandare al cinema I soliti idioti.

Il Moro vi saluta lasciandovi con il trailer:




8 commenti:

  1. Il film lo conosco di nome ma non l'ho visto.
    Però voglio dire una cosa sulla frase finale: noi ci proviamo pure a fare film diversi (vedi Il ragazzo invisibile, di Salvatores), ma la gente lo snobba a priori perché è un film di supereroi (!) ma italiano. Quindi è vero che vogliamo vedere solo I soliti idioti, anzi... le solite idiozie.

    Moz-

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    1. Io Il ragazzo invisibile non l'ho visto, ma dalle recensioni che si trovano in giro direi che non è proprio riuscito a centrare l'obbiettivo. Ho provato a vedere L'arrivo di Wang e fa schifo. Andando più indietro, anche Nirvana non era poi 'sta meraviglia, anche se ho visto di peggio. gli altri tentativi sono più che altro nell'ambito dei cortometraggi, vedi che il film più premiato italiano di fantascienza è un fan-made su guerre stellari...

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    2. Se i film di genere fossero belli, la gente andrebbe a vederli. Almeno in teoria. Ma sappiamo che comunque, in italia, incasserà sempre di più Checco Zalone di un qualsiasi Guerre Stellari, quindi hai ragione anche tu. Hai sentito che in Italia Star Wars uscirà in ritardo rispetto al resto del mondo perché nella stessa settimana esce il nuovo film di Zalone?

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    3. Io ho visto (e letto: come romanzo e come fumetto) Il Ragazzo invisibile. E, se ti fidi, posso dirti che hanno centrato il punto, perché è un film d'autore ma di genere, rivolto ai ragazzini ma per un pubblico trasversale. Come genere, richiama i classici film degli anni '80. E' onesto e piacevole :)
      Non ho sentito la questione di Zalone/StarWars, ma sai... è anche vero che se Zalone incassa (e non è un male estremo, visto che regia e scrittura di solito sono dell'ottimo Gennaro Nunziante) ne guadagna il cinema/fiction italiana. Perché avremo più soldi da spendere e magari sperimentare...
      Insomma, è un discorso complesso... io spero che a guadagnarci sia sempre l'Italia, magari non con film svilenti. Ma nel caso, spero che i soldi dei dementi servano a contribuire a progetti più alti :)

      Moz-

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    4. Vedrò il ragazzo invisibile, prima o poi...
      Purtroppo ho qualche dubbio su come vengono usati questi soldi. E' vero che per Il ragazzo invisibile hanno usato i soldi de La grande Bellezza, ma è anche vero che li hanno dati a Salvatores, regista premio oscar che con i film di genere ha sempre avuto poco a che fare, invece che a qualche onesto mestierante che avesse già dimostrato una passione vera per il genere. Ma finché non vedrò il film le mie saranno tutte parole a vanvera...
      Nel frattempo magari cerco il libro.

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  2. "E comunque adesso in Spagna fanno anche i film coi robot, e lo fanno seriamente. Noi invece continuiamo a mandare al cinema I soliti idioti"

    Pensa che Star Wars uscirà in ritardo per agevolare il film di Checco Zalone...

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  3. Eccolo il post, trovato! Ammazza, 2015! Va be', ci sta per un film del 2011.
    Concordo su tutto tranne che sulla bambina. Ho adorato l'aria da stronzetta e di come trattava lo zio 😝

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    Risposte
    1. Infatti presumo che l'effetto voluto fosse quello... anche se ammetto che oggi ricordo ben poco di questo film.

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