martedì 30 dicembre 2014

Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

E così ho visto Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate, e meno male che è finita anche questa trilogia, che sono andato a vederlo al cinema proprio solo perché ormai avevo visto gli altri due.
Parliamone, e non vi preoccupate degli spoiler: quando non c'è una trama gli spoiler sono impossibili.

Inutile fare paragoni con Il signore degli anelli, la saga che, come maestosità e impatto, più si è avvicinata a Guerre Stellari dopo Guerre Stellari. Sarebbe un po' come confrontare la seconda trilogia di Star Wars con la prima. Ecco, meglio lasciar perdere.

Purtroppo bisogna dire che questo film risulta il meno bello anche della seconda trilogia.
Per quanto ci pensi, mi vengono in mente quasi esclusivamente cose negative. Per non cominciare subito da tutto quello che non va diciamo che non mi sono stufato a stare seduto al cinema per tre ore, indice di un buon ritmo e di un'elevata spettacolarità. Bei combattimenti, sia quelli uno contro uno che quelli campali, eppure anche lì mi sono sembrati migliori quelli degli altri due Lo Hobbit. Splendide scenografie, ma dopo sei film hanno smesso di stupire, e musiche come al solito ottime.
Gli effetti speciali sono come al solito fantastici, gli orchi e tutte le creature in generale sono semplicemente incredibili.

Ma.


Non andiamo a indagare troppo sulla fedeltà al romanzo, che credo che sia più o meno assente, ma di questo in realtà mi frega poco. Ho letto Lo Hobbit o la riconquista del tesoro tempo fa e non è che me lo ricordi proprio a memoria, e non ho mai letto le altre opere da cui Peter Jackson ha preso spunto per gli altri filoni narrativi, Silmarillion e quant'altro. Credo comunque che una certa libertà nella sceneggiatura sia giustificabile, per rendere la storia più moderna e più scorrevole, più facilmente fruibile dalle generazioni odierne.
Però se devi farlo fallo bene.

Legolas nei libri non c'era, e sappiamo che è stato messo lì solo per fare il figo. E allora fallo. Non lo fa abbastanza e quando lo fa risulta un pochino ridicolo. Dava più spettacolo negli altri capitoli.

La storia d'amore tra l'elfa e il nano. Ohpporcamiseria. Allora, mi sta bene mettere una storia d'amore, non ci vedo niente di male, anzi, la considero un valore aggiunto. E mi sta bene anche che hai inserito un personaggio apposta, visto che se non ricordo male nel libro non c'era un solo personaggio femminile utilizzabile. Peccato che questa storia d'amore risulti mal fatta, appiccicata lì con lo sputo e stoni con tutto il resto. Per non parlare dei demenziali discorsi sull'amore tra l'elfa rossa e il capo degli elfi biondo platino (sono forte coi nomi, eh?). Si è mai sentito niente di così stupido e posticcio? Cosa c'entra con il resto? Quando è partita a dire "se questo è l'amore toglimelo" si è sentito un gran tintinnare di palle rotolanti per la sala. Qualcuno avrà scosso l'albero di Natale?


Ammore, ammore, ammore...

Strano che tutta la vicenda del Negromante, che aveva occupato buona parte dei film precedenti, venga risolta con uno scontro di cinque minuti a inizio film. Proprio all'inizio. E poi basta, di Sauron non si parla più. Ho capito che poi ti serviva Gandalf alla montagna, ma sicuro che dovevi dare così poca importanza alla cosa?
Bello il combattimento con i Nazgul, comunque.


"Sono il conte Draaacula, minchia!"

E il povero Bilbo? Per tutto il film si è visto pochissimo. Scelta particolare, per un film intitolato Lo Hobbit l'unico hobbit quasi non ci sia. Ma il gran numero di personaggi in gioco ha impedito di approfondirne uno in particolare, a parte il capo dei nani (mapporca 'sti nomi... Torin? Thorin?).


Magari nel prossimo film ti si veedrà di più... Ah, no.

Alfrid. Alfred. I nomi, va beh. Quella che dovrebbe essere la macchietta comica. Non-fa-ridere.

Insomma, alla fine non mi sono pentito di averlo visto al cinema, comunque da vedere è bello, spettacolare finché vuoi. Ma tra una settimana me lo sarò completamente dimenticato (e con i nomi sto già cominciando adesso).
Dovevi farne due, Peter, come avevi detto all'inizio. Ma i soldi, aah...

Il Moro

P.S.: ma l'oro della montagna chi se lo è tenuto, alla fine?
P.P.S.: voglio anch'io un porco da guerra!



9 commenti:

  1. L'oro della montagna probabilmente se lo sono tenuto i nani, che poi però sono schiattati tutti in seguito... O quasi tutti? Mica mi ricordo.

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    1. Mah... probabilmente nel libro è spiegato, ma non ricordo...
      Il Moro

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    2. se non sapete le cose informatevi. ci sono 40 minuti di scene tagliate dove vi sono i funerali di thorin fili e kili, e l incoronazione del cugino di thorin, dain re dei nani dei colli ferrosi. e poi non è vero che muoiono tutti i nani.
      se volete queste scene potete cercarle su youtube oppure comprate i blueray dei film

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    3. comunque rimane uno dei miei film preferiti.
      il porco è semplicemente fantastico

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    4. Altri 40 minuti?!?! No, grazie... XD

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  2. Quello che penso l'hai letto sul mio blog, però la pensiamo pressapoco allo stesso modo.
    Alla domanda: "ma l'oro della montagna chi se lo è tenuto, alla fine?"
    Si: ma se non erro hanno spartito una parte agli umani e una agli elfi. E l'arkengemma viene sepolta insieme a Thorin.

    Per il resto... voglio anch'io quel porcone da battaglia! Ma mi basta anche le capre che escono dal nulla :D

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  3. L'oro dei nani resta ai nani, anche se non ricordo chi diveniva re. Dale veniva rifondata, con Bard nuovo re, anche grazie all'oro promesso da Thorin, e così riprendeva il commercio in quella zona.
    Comunque, più del cinghialotto io ho apprezzato i montoni! :D

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