Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Oggi per voi la (breve) recensione di Grabbers, una coproduzione anglo-irlandese del 2011.
La piccola e sperduta isola di Erin, al largo delle coste irlandesi, viene presa di mira da misteriosi mostri venuti dal mare. Ad affrontarli il capo della polizia con problemi di alcool e la sua nuova collega, bella ma perfettina. Questi mostri succhiano il sangue, ma l'alcool per loro è veleno. Quale miglior metodo di difesa quindi che chiudersi in un pub e ubriacarsi abbestia?
Me ne vengono in mente un paio, ma il film non l'ho scritto io quindi prendiamola per buona!
Si tratta evidentemente di una horror-comedy, alla Shaun of the dead, per intenderci, anche se siamo ben lontani dal capolavoro inglese.
Il film, realizzato con un budget intorno ai 3 milioni e mezzo di sterline, cerca di non esagerare con le situazioni demenziali, per mantenere la narrazione sul bilico tra suspance e stupidaggine.
Abbiamo una parte iniziale lenta, atta a far salire la tensione, per poi evolvere con momenti sempre più rapidi e concitati fino al finale classico che più classico non si può.
Insomma, il regista Jon Wright fa un ottimo lavoro con quello che ha, gli attori fanno il loro mestiere, gli effetti speciali sono straordinariamente buoni rispetto al budget della pellicola.
Eppure il risultato complessivo non è da definirsi eccezionale. Paura non ne fa, ma dal lato più prettamente "horror" ho visto di molto peggio, e il lato più "divertente" è limitato a poche scene e agli atteggiamenti dei personaggi, oltre che alla strana situazione che si crea la sera nel pub.
Non c'è niente degno di nota, nessun particolare colpo di genio, anche la trovata dell'ubriacarsi per proteggersi dai mostri avrebbe dovuto secondo me essere sfuttata meglio.
Insomma, un fim che può anche andare per passare un'ora e mezza spensierata, soprattutto se siete amanti del genere. Ma non vi perdete comunque niente di irrinunciabile.
Il Moro
Sedetevi con noi e facciamo quattro chiacchiere. No, la birra non ve la paghiamo.
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venerdì 14 febbraio 2014
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Non è la prima volta che ne sento parlare.
RispondiEliminaDevo recuperarlo