giovedì 5 dicembre 2013

Rivisto: Starship Troopers e tutta la sua sfilza di seguiti

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Quando ho saputo dell'uscita di un nuovo lungometraggio della saga (sì, questo articolo è vecchiotto, ce l'ho in canna da un bel po'), ho deciso di riprendere in mano il primo episodio, da me visto millemila anni fa.

Devo ammettere di non aver mai letto il libro, nonostante sia uno dei lavori più famosi della fantascienza anni '50: Heinlein mi ha sempre fatto dormire. torniamo quindi a parlare dei film.

Starship Troopers: nel futuro la Terra sarà orientata verso una civiltà filomilitare. Solo chi ha fatto i due anni di servizio militare (sia uomini che donne) può avere il rango di "cittadino" e i diritti che ne conseguono. Contemporanemanente, la Terra è sotto il costante attacco di una razza aliena di insettoidi che periodicamente provano a lanciare un meteorite dalla loro cintura di asteroidi verso il nostro pianeta (non ci è dato di sapere le motivazioni degli insettoni. Sono cattivi e basta).
Il film narra la storia di Johnny Rico, un ragazzo che decide di arroularsi nella fanteria spaziale. La prima metà del film racconta del suo periodo d'addestramento, dei rapporti con i compagni e della storia d'amore con Carmen, storia che finirà quando lei deciderà di arruolrsi nell'aviazione. In seguito ad un attentato particolarmente violento da parte degli insettoni la fanteria dello spazio viene inviata sul loro pianeta d'origine, e la seconda metà del film racconta la campagna d'assalto della fanteria sul suolo nemico, e la carriera militare di Johnny Rico.




Il film ha dei buchi di sceneggiatura abbastanza evidenti (non so se li avesse anche l'opera letteraria da cui è tratto). Ad esempio non si capisce perché questi insettoni attacchino la Terra, visto che non sembrano poter viaggiare nello spazio, nè come facciano gli umani a dubitare che siano intelligenti viste le loro evidenti tattiche evolute. C'è una sotto-trama riguardante umani con poteri telepatici che è appena accennata, al punto che se ne poteva fare tranquillamente a meno. Non si capisce perché gli umani non si limitino a riempire di bombe atomiche la superficie del pianeta degli insettoni dall'orbita invece di mandare gli uomini a morire, e altre cose del genere.

http://wae.blogs.starnewsonline.com/files/2013/09/Starship_Troopers.jpg

Però il film scorre veloce e divertente, senza nessun calo di ritmo e senza annoiare mai. Gli effetti speciali per l'epoca erano ottimi (siamo nel 1997) e le scene di battaglia appassionanti, anche se spesso ci vogliono veramente troppi proiettili per tirare giù un unico insettone, e le acrobazie di Johnny Rico sono un po' eccessive, anche se potrebbero essere spiegate con la naturale evoluzione dell'essere umano.
Molto belli sono gli inserimenti dei notiziari, che raccontano la guerra in modo propagandistico in stile fascista. Gli intenti di critica sociale verso un'America smaniosa di trovare un nemico da combattere sono evidenti. Verhoeven tratta l'argomento con evidente ironia, infarcendo il tutto con un po' di splatter e molte trovate che ricordano i B-movie degli anni '50.
Insomma, un film da rivedere, per ricordarsi com'era la fantascienza di quindici anni fa e chiedersi dove sia finita.

Pensavo di fare un post per ognuno dei film, ma vista la scarsa qualità dei sequel ho preferito limitarmi a due post in totale.


Ora quindi diciamo anche qualcosa sul sequel: Starship Troopers 2 - Gli eroi della federazione (2004).
Anche qui, non possiamo sapere perché non ci si può limitare a nuclearizzare la superficie del pianeta degli aracnidi, così come non si capisce perché diavolo questi aracnidi si mettano a lanciare asteroidi contro la Terra nè tantomeno come ci riescano, ma vabbè. Senza nessuna pretesa di una cosa da sfigati come una trama, il film si apre con una squadra già sul famigerato pianeta, isolata dall'esecito e assediata dagli aracnidi, che trova rifugio in un vecchio avamposto abbandonato
Il tenente-medium è ovviamente il re degli imbecilli classico che più classico non si può, oltre ad essere l'unico che se ne va in giro su un pianeta infestato di alieni mangiauomini senza corazza e armato solo di una pistolina. E vabbè. L'eroe cupo e tenebroso è altamente insopportabile, gli altri personaggi sono anonimi e poco interessanti.

http://media.liveauctiongroup.net/i/13504/14358411_3.jpg?v=8CF76F1CF3C7110

 Gli effetti speciali sono decisamente inferiori a quelli del primo episodio, gli attori hanno sbagliato mestiere, regia e fotografia sono dimenticabili.
Diversamente dal primo film, una space-opera militare dai toni epici, questo sembra più che altro un horror di serie B, con il gruppo di uomini intrappolati in un ambiente angusto, impegnati più che altro a litigare tra loro mentre qualcosa trama per eliminarli uno a uno.
Di buono c'è solo un maggiore approfondimento del tema dei poteri mentali, solo accennato nel primo episodio.
Insomma, evitate tranquillamente questo film. Il suo maggior pregio è che gli episodi successivi possono essere visti anche senza conoscere la trama di questo.

Nel prossimo post, parliamo del terzo e del quarto episodio!

Il Moro

10 commenti:

  1. Quarto? Quale? :O

    Comunque, il primo è un gran film, firmato da un grande regista. Il secondo è una porcheria, non tanto per l'idea, quanto per la realizzazione. Il terzo, pur essendo un prodotto per home video, riesuma parte della vecchia squadra e ne risulta un film più che godibile!
    E poi ci sono i mecha. Nel film di Verhoeven le armature sono state tagliate per mostrare il più possibile i volti dei protagonisti. Danneggiando la credibilità dei combattimenti, perché è indubbio che le armi nucleari siano ben più efficaci dei mitragliatori che adopera questa fanteria.
    Sul serio, leggi il libro e ti accorgerai che quest'ultimo film ha più rimandi all'opera di Heinlein rispetto al primo.

    Per completezza, ricordo che già Cameron tentò di portare al cinema Starship Troopers. Fece leggere il libro ai mercenari che compaiono in Aliens - Scontro finale. E Avatar è, in fondo, la sua variazione sul tema.

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  2. Sul terzo e quarto film seguirà post dedicato (con quattro parole anche sul resto che riguarda questo universo...). Per quello che ho sentito dire mi ero già accorto che il terzo ha maggiori collegamenti n il libro, pur non avendolo letto (ma prima o poi lo leggerò...).
    Sì, credo che buona parte della fantascienza militare successiva debba molto a "Fanteria dello spazio". Anche nei primi anni di Nathan Never viene citato a più riprese.
    Il Moro

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  3. Ricordo quando vidi il film di Starship Troopers, lo trovai una boiata.
    Qualche giorno dopo capii quando fu geniale

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    1. Sì, a una visione distratta può sembrare solo una sequela di sparatorie e americanate varie...

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  4. beh, il primo di Verhoeven è chiaramente una satira divertente e ipercruenta, sul suo stile (vedi robbocopp), per questo ci stanno anche i buchi nella sceneggiatura. Il concetto è quello di una società militaristica completamente ottusa.
    Basti pensare alla scena del sergente che arruola Rico, che dopo aver chiesto se volesse entrare nella fanteria mobile, gli fa tutto orgoglioso: "Bravo ragazzo! La fanteria mobile ha fatto di me l'uomo che sono oggi" dopodiché mostra le gambe mozzate. Come non notare la sottile ironia...?

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  5. Ma il libro pone fine alla guerra oppure no ?

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  6. Il libro arriva fino al momento in cui i ragni sono sulla difensiva un po' come i Giapponesi nella seconda guerra mondiale, nel periodo della disfatta. I Ragni in qualche modo volano nello spazio ma nel libro la cosa è appena accennata (ricordo malissimo!). I combattimenti erano molto diversi, i soldati umani rinchiusi in queste armature volanti fanno sfracelli, sono distanti magari chilometri, armatissimi... Comunque bello il primo film, fato malissimo il secondo!

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