sabato 1 settembre 2012

Richard Matheson - Appuntamento nel tempo

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Partiamo subito dicendo che sono un fan di Matheson: adoro sopra ogni altro Tre millimetri al giorno, mi piacciono da impazzire Io sono leggenda e Al di là dei sogni, senza contare i numerosi racconti. Io sono Helen Driscoll invece non l'ho apprezzato particolarmente, colpa però anche dei soliti editori italiani e la loro mania di affibbiare titoli a caso (in questo caso sostituendo l'originale A stir of echoes con il primo caso di spoiler nel titolo stesso dell'opera - sempre solo applausi a questi geni).
Forse ne ho letto anche qualcun altro, ma la memoria fa cilecca...

Quando ho visto su una bancarella un romanzo di Matheson che non avevo mai letto, quindi, l'ho comprato a occhi chiusi. Forse, però, stavolta avrei dovuto stare un po' più attento.

Il punto è che, pur avendo un pretesto fantascientifico, il romanzo è una pura e semplice storia d'amore, sicuramente atipica nel curriculum dello scrittore americano.

Ma andiamo con ordine, iniziando dalla trama.

Il protagonista, Richard Collier, dopo aver scoperto di essere malato di cancro, molla tutto e se ne va per compiere l'ultimo viaggio della sua vita. Non raggiungerà mai la sua meta, però, perché durante il tragitto si fermerà in un vecchio hotel. Qui scopre per caso la foto di un'attrice e se innamora perdutamente, con il colpo di fulmine più fulminante che si sia mai visto. La donna in questione pare essere l'incarnazione di ogni sogno del protagonista, al punto da diventare per lui un'ossessione.
Il problema è che la foto ha più di cento anni.
Richard Collier inizia allora a documentarsi sulla vita della donna nella foto, Elise McKenna, sui suoi successi come attrice e su ogni notizia che riesca a trovare. Fino a che decide di tentare l'impossibile: raggiungerla nella sua epoca.
Il modo in cui ci riesce richiede una sospensione dell'incredulità più che notevole: a quanto pare (SPOILER), per viaggiare nel tempo è sufficiente circondarsi di cose vecchie e concentrarsi a fondo (FINE SPOILER). Ma è Matheson e gliela concediamo, anche perché il fulcro del romanzo non è il viaggio in sè ma l'amore che unisce il protagonista alla sua donna del passato.

(piccolo spoiler) La donna si innamora del protagonista a sua volta, praticamente subito, con un deus ex machina un po' fastidioso, ma ci mette molto tempo a entrare in confidenza con lui, complice il rigido sistema morale dell'anno in corso (se non ricordo male, il 1896) e la diffidenza della madre e dell'impresario dell'attrice.
In pratica, il romanzo è soprattutto questo: il corteggiamento del protagonista verso la donna dei suoi sogni, la quale è spinta verso di lui dai suoi istinti ma allo stesso tempo ne viene allontanata dalla mentalità dell'epoca e dal mistero che lo circonda.

Il POV attraverso gli occhi del protagonista ci aiuta a immedesimarci in lui, nelle sue sensazioni e nei suoi sentimenti, soprattutto nelle sue continue incertezze e dubbi (starò agendo nel modo corretto rapportato al periodo in cui mi trovo? Devo darle del voi? Devo chiedere il permesso alla madre per poterle rivolgere la parola? Cose così).
E' la storia di un amore che trascende ogni limite, anche quelli del tempo e dello spazio. Un uomo che per raggiungere la donna di cui è innamorato arriva a piegare le leggi della fisica, salvo poi tremare come un bambino quando se la trova di fronte. Il viaggio nel tempo non è che il primo ostacolo, poi Richard Collier dovrà affronatare anche la mentalità del 1896 e le persone che circondano elise McKenna, prima di poterla conquistare. Sempre pacato, ma mai domo. Incrollabile nei suoi propositi, timido nell'esecuzione. Matheson ci immerge bene nella psiche tormentata del protagonista, talmente sconvolto dall'amore da non riuscire a rimanere un secondo lontano dalla sua bella senza soffrirne.

Concludendo: Appuntamento nel tempo è una bellissima storia d'amore, almeno credo.
Sì, perché io mi ero accostato a questo libro pensando che fosse "un libro di Matheson", e quindi di trovarci inflessioni più fantascientifiche o avventurose (non horror, la quarta di copertina non è così ingannevole). Questa, invece, è una pura storia d'amore, adatta a chi sa apprezzarla, ma non è esattamente il mio genere, quindi il mio giudizio non può essere imparziale.
Lo consiglio a chi cerca una storia d'amore ben scritta e appassionante, magari con risvolti soprannaturali, ma non credo che possa piacere alle fan dei vampiri sperluccicanti. Troppo raffinato.

Appuntamento nel tempo ha vinto nel 1976 il World fantasy Award for Best Novel, e ne è stato tratto un film con Cristopher Reeves dal titolo Somewhere in time.

Il Moro

2 commenti:

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