Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Raccolgo in un unico articolo i commenti che ho scritto per alcuni film che ho
visto, commenti troppo corti per diventare post a sé stanti e che non avevo
voglia di approfondire. In questo caso, sono tutti e tre film d'animazione.
Essendo
che a volte questi commenti rimangono ad aleggiare tra le bozze del blog a
lungo, potrebbe essere passato davvero parecchio tempo da quando ho visto
questi film al momento della pubblicazione.
Wish (2023)
Film chiaramente realizzato tenendo come riferimento i classici, da Biancaneve alla Sirenetta, ma che non riesce minimamente a raggiungere quelle vette.
In un regno fatato un re-mago che per un trauma di gioventù ha visto infrangersi i suoi sogni, per impedire agli abitanti del suo regno di soffrire allo stesso modo toglie loro, attraverso una festosa cerimonia per il compimento del diciottesimo anno, il loro sogno più grande e lo conserva, togliendo loro al contempo il ricordo di quale fosse questo sogno. Una volta al mese ne esaudisce uno, ma sceglie lui quale dal suo enorme e scenografico archivio. Infatti molti aspettano da tutta una vita che il loro sogno venga esaudito...
Ok, il re è chiaramente psicopatico, e ancora più psicopatici sono i suoi
cittadini che lo osannano come il miglior re di sempre. Prendiamola per buona
in quanto dovrebbe essere una favola. Ovviamente le cose precipiteranno quando
la protagonista scoprirà che il re sceglie i sogni da realizzare in base a
parametri precisi, volti più che altro al mantenimento dello status quo, e in
particolare che quello di suo nonno non è destinato a essere mai scelto.
Dopo, così, de botto, senza senso, con una canzone la protagonista
evocherà una stella dal cielo, una creaturina dotata di poteri magici, che la
aiuterà a ribaltare la situazione.
I ribaltamenti sono uno dei problemi di questo film, troppo repentini, netti, cambiano tutti idea in un attimo senza nemmeno fare caso al fatto di averla pensata nel modo opposto fino a cinque minuti prima, e in questo la più impressionante è probabilmente la moglie del re-mago. Ma a non funzionare in questo film sono molte cose, quali i comprimari, da una spalla comica che non fa ridere e nemmeno ha il tempo di provarci dato lo scarsissimo minutaggio che le è riservato, ad altri vari personaggi caratterizzati così poco che era quasi meglio fargli fare da comparse e basta. Ci sono anche gli animali che cantano e ballano e che sembrano inseriti a forza perché c'erano in molti classici Disney, stonando non poco con il resto.
Questo film difetta nei personaggi, insipidi e poco interessanti, compreso il cattivo che all'inizio sembrava interessante poi diventa il solito pazzoide sghignazzante. Difetta nella storia, banalotta e priva di mordente. Ha un'ambientazione anonima, canzoni scialbe e per nulla memorabili, non fa ridere, non fa piangere, non appassiona, ma non fa neanche schifo: alla fine lo si guarda, non è uno di quei film che durante la visione ti provoca fastidio, o ti stufa e ti fa venire voglia di guardare il cellulare, è simpatico ma niente di più.
Nella smania di rifarsi ai classici Disney è venuto fuori una specie di Bignami che ripresenta molte situazioni simili a quanto visto in altri film (e quindi al resto si aggiunge anche la sensazione di già visto), ma fatte peggio e mischiate male così da risultare troppo corte per essere più che citazioni.
Un film con tanti, piccoli difetti ma nessun vero pregio che permetta allo spettatore di passare loro sopra. La cosa più interessante è l'idea iniziale di tipo favolistico con il mago che è convinto di fare del bene sottraendo i sogni alla gente, ma non basta.
Strange world - un mondo misterioso (2022)
Film noto per essere stato un floppone. Se lo sarà meritato?
Il film parla di della gente che abita in una valle completamente isolata, circondata da montagne invalicabili, presumibilmente su un pianeta alieno (visto anche il titolo del film). Come ci sono arrivati? Dobbiamo presumere che siano originari di quella valle? Direi che è abbastanza impossibile, e anche qui la mania dell'inclusività ha colpito: come in Nimona, anche in questa ambientazione abbiamo una civiltà che si è sviluppata in un'area limitata e vive lì da non si sa quanti anni, ma anche ipotizzando che siano arrivati dalla Terra generazioni prima, che sembra l'unica ipotesi plausibile, a quest'ora dovrebbero essere tutti parenti. Com'è che sono così splendidamente multietnici, allora? Scusate, ma io non ce la faccio a dire "va beh, è un film per bambini" e fregarmene.
Il film si basa sul solito rapporto padre - figlio in cui il figlio non vuole saperne di seguire le orme del padre, anche se il padre è una specie di super esploratore amato da tutti e deciso ad andare a vedere cosa c'è oltre le montagne.
Chiaramente ci sono rocambolesche avventure, corse e fughe continue da strane creature, tutto abbastanza divertente, nella media per questi film. Ci sono anche alcuni problemi di sceneggiatura, come le moto che prima possono solo levitare e poi così di colpo possono anche volare, o la sfida al gioco da tavolo dove il padre dopo aver passato tutto il film a dire di essere diverso da suo nonno si comporta esattamente come lui. Per non parlare del passaggio repentino da una società tecnologicamente avanzata a una preindustriale, superata da tutti senza alcun problema. Va beh, diciamo che non era quello lo scopo del film. Anche sul finale, poi , la facilità con cui l'esploratore fanatico accetta il fatto che oltre le montagne che ci ha messo tutta la vita a superare non ci sia un accidente di niente e decida di diventare un agricoltore, sa proprio di favoletta. Ma, ehi, è un film per bambini.
Nel complesso, pur con tutti i suoi difetti, è un film che si lascia guardare. Il suo problema è che è un film che ti aspetteresti da una produzione minore, uno di quelli che vanno direttamente su Netflix, non una grande produzione Disney da 180 milioni di dollari. E ha guadagnato quanto guadagnerebbe una produzione minore (una cinquantina di milioni al box office), quindi ben lontana dall'andare in pari. Forse non meritava di floppare così tanto, ma di certo nessuno poteva credere davvero che sarebbe stato un successo.
Curiosità: come già accennato nel film compare un gioco da tavolo, dal nome di Primal Outpost. Gli autori del film hanno affermato che il gioco esiste ed è giocabile al 100%, ma a tutt'oggi in commercio non si è visto proprio nulla. E' presumibile che il gioco fosse previsto come parte del merchandising del film, ma visto il floppone non se ne sia fatto nulla. Apparentemente avrebbe dovuto essere simile a I coloni di Catan, ma con carte collezionabili in stile Magic o Pokémon.
Lego Batman (2017)
Ok, lo ammetto: quanto segue è stato scritto addirittura nel 2017, dopo la visione di Lego Batman che credo, ma non ne sono sicuro, di aver anche visto al cinema, ed è rimasto ad aleggiare tra le bozze del blog fino a questo momento. Ma il mio pensiero al riguardo non è cambiato nel frattempo, quindi beccatevi la mia opione di sette anni fa (porca vacca come passa il tempo), perché il blog è come il maiale e non si butta mai via niente.
Lego Batman è nato sull'onda del successo di Lego Movie, e a quanto si dice potrebbe anche generare una serie di film ambientati
nell'universo Lego, visto anche che la Lego possiede le licenze per più o meno
qualsiasi opera di fantasia esistente. Beh, posso dire che, se il livello
qualitativo resta questo, ben vengano!
Il Batman di Lego Batman è uno sborone che parla un sacco e dice un mucchio di stupidaggini, ma
a parte questo rispecchia abbastanza il personaggio originale: d'umore
malinconico e con un'avversione per quanto riguarda i rapporti umani. Il film
riprende in modo spassoso e metalinguistico il rapporto con il Joker e con
Robin, e non disdegna frecciatone ai precedenti film sull'universo batmaniano.
Non si accontenta dell'umorismo slapstick di cui comunque è pregno, ma mette
in scena anche una storia, che, seppur per niente originale, è interessante in
questa declinazione umoristica e mattoncinata.
Le citazioni sono tipo
millemila e io, che mi ritengo uno a cui Batman piace ma non ne va matto,
credo di aver riconosciuto solo le più evidenti. Tipo: dei cattivi di Batman
non sono riuscito a riconoscerne neanche mezzi, degli altri cattivi me ne
mancano un paio, il mostro gigante con quattro braccia e i tizi grigi con le
ali. Qualcuno ha capito chi sono?
Peccato che quando parla Barbara Gordon sia meglio tappare le orecchie
visto che è doppiata da Geppi Gucciari e ovviamente fa cagare. Che Geppi
sarà pure brava a fare il suo mestiere, ma il doppiaggio NON è il suo
mestiere.
Questa mania di far doppiare i cartoni animati da personaggi dello
spettacolo invece che da professionisti... Personaggi che oltretutto ci
tengono a farsi riconoscere. "Ajò"? In quale dei 52 universi DC (sempre che
siano ancora 52) Barbara Gordon dice "ajò"?
Ottima invece la prova di Claudio Santamaria nei panni di Batman, che
curiosamente gli è venuto molto meglio del doppiaggio dello stesso
personaggio nei tre film di Nolan.
Non spenderò troppe parole: questo film è inferiore a The Lego Movie, che trascendeva il "cartone per bambini" per andare oltre, ma è comunque un film dannatamente divertente (ho avuto un ghigno scemo in faccia per la maggior parte del tempo). Mi ha fatto morire quando sono comparsi i Dalek... "I cattivi britannici, chiedete ai vostri amici nerd". E infatti a chi ha chiesto mia moglie? XD
I primi due li ho già dimenticati, l'ultimo ha un inizio BOMBA, poi si perde, ma resta comunque migliore dei primi due, anche se è del 2017 ;-) Cheers
RispondiEliminaLego Batman rimane un film che si può riguardare anche anni dopo e risulta sempre divertente. Diciamo anche che non ci voleva molto a essere migliore dei primi due...
EliminaLEGO Batman manco sapevo esistesse ma gli darei una possibilità. Non ho visto LEGO Movie ma ho amato il videogioco LEGO DC Supercriminali, quindi...
RispondiEliminaSui nemici non ti saprei dire, dovrei vederli ma diciamo che a conoscenza di Batman sto messo più o meno come te (potrei riconoscerli giusto perché ogni tanto tra supereroi se li scambiano).
Concordo sulla mania di far doppiare VIP non professionisti. Mi pare iniziata coi Simpson ma poi al cinema ha preso piede con Shark Tale, col protagonista doppiato da Tiziano Ferro ma sicuramente ce ne sono stati altri prima. Mo perché in originale era doppiato da Will Smith? Lui però oltre che cantante è anche un ottimo attore, Ferro decisamente no!
Lo stile è quello di Lego Movie, sai cosa aspettarti, ma merita sicuramente di essere guardato.
EliminaGli attori americani che doppiano personaggi dei cartoni sono abbastanza normali, ma loro appunto sono attori. In Italia affidano il doppiaggio a personaggi televisivi, che dovrebbero continuare a fare i personaggi televisivi. Contando poi che abbiamo dei doppiatori eccezionali non usarli per preferirgli questi scalzacani è un vero delitto.
Ho visto solo l'ultimo, che per me è Top, seppur inferiore all'originale ;)
RispondiEliminaConcordo, e gli altri duepuoi anche evutare di vederli.... 😁
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