L'internet si sta riempiendo di recensioni di Avengers: Endgame come un politico di leccaculo, e io non potevo certo esimermi dal dire la mia al proposito!
Non sarà una vera e propria recensione, diciamo più qualche opinione sparsa, giusto per dare voce anche ai non fan o contro-fan, che qua è sempre tutto capolavoro o merda. Premetto quindi che io non sono mai stato un grande fan dei fumetti Marvel (ne ho comunque letta una discreta quantità), e non mi sono mai particolarmente appassionato nemmeno al Marvel Cinematic Universe, sebbene abbia guardato volentieri quasi tutti i film. Questo film, probabilmente, è uno dei più attesi di sempre, ma non da me. Cioè, lo aspettavo di sicuro di più di un altro pallosissimo Star Wars, ma meno del Dune di Villeneuve, per dirne uno. Questa ammirevole dimostrazione di spocchia era solo per dire che credo di poterne dare un giudizio abbastanza imparziale, scevro da fanatismi per o contro il prodotto.
Come da titolo, questo non è un film. Avengers: Endgame è il finale di stagione della più impotente serie televisiva della storia.
Per questo motivo gli si perdona quella sensazione di essere entrati a film già iniziato che pervade la prima parte. Questo film non avrebbe senso di esistere da solo. È stato studiato per essere la chiusura del cerchio, il degno compimento di 11 anni di film, la più imponente operazione cinematografica di sempre. Piaccia o non piaccia, il Marvel Cinematic Universe è un'operazione destinata a rimanere nella storia del cinema, e non solo per il successo strepitoso di tutte le sue pellicole, o per essere riuscita ad arrivare e a far affezionare a dei personaggi dei fumetti un pubblico che fumetti non ne ha mai letti, ma anche per aver imposto nuovo standard che le altre maggiori case cinematografiche hanno cercato di imitare, anzi, che chiunque ha cercato di imitare. Di solito con risultati dimenticabili. Ormai i film del circuito mainstream che non prevedono un'apertura finale verso sequel previsti o sperati sono mosche bianche. E poi gag infilate a forza anche dove non ci vorrebbero, trame high concept di una semplicità disarmante per venire incontro, parafrasando le parole di un noto comico ormai scomparso dai teleschermi, alle limitate capacità mentali (vere o presunte) del pubblico generalista, la ricerca ossessiva del pg13...
(A proposito del pg13, Ho visto diversi i bambini che hanno avuto cinque o sei anni al cinema, un fenomeno che ormai non dovrebbe più stupirmi, eppure non riesco a non chiedermi se i genitori di oggi siano tutti dei coglioni.)
Purtroppo, questo standard fatto di film industriali, fatti in serie, nel quale registi e autori di spessore o non vengono chiamati o vengono soffocati da paletti a dir poco restrittivi, unito alla perniciosa moda di produrre solo sequel, prequel e remake di roba vecchia, con il principale obiettivo di risparmiare sulla campagna pubblicitaria (e soprattutto il fatto che tutto questo, dal punto di vista commerciale, funziona alla grande), corrisponde a un generale abbassamento della qualità di tutto il cinema mainstream.
E va beh, è andata così.
Si parla comunque di finale di stagione, o meglio io ne parlo, perché non è che con questo si chiuda tutto. Finché continuano a fare soldi, non chiuderanno mai. E comunque la chiusura di un ciclo, non solo per come finisce (no spoiler, tranquilli), ma anche per la sua natura celebrativa.
Ma basta pensare ai nuovi personaggi inseriti nei film in solitaria, quali Spiderman o Capitan Marvel, per capire che questo finale di stagione serve anche ad aprire la strada al nuovo ciclo.
Piaccia o non piaccia.
Poi magari potrei anche parlare un po' del film, vero?
"Sarebbe ora" |
Allora, Avengers: Endgame dura la bellezza di tre ore, due ore e tre quarti senza i titoli di coda. E lo specifico perché, finalmente, non ci sono le fastidiose scenette durante o dopo i titoli, il che probabilmente è un ulteriore modo per mettere un punto fermo sul fatto che qui si chiude un ciclo.
Però sono tre ore di cui non ci si accorge. Il film scorre via liscio, senza mai stancare, e all'uscita non mi sembrava quasi che fossero passate tre ore. Il merito è probabilmente anche del cinema con le poltrone più come di tutta la provincia di Torino, nella platea del Cinema Margherita di Cuorgné (e chissà che questa marchetta non mi valga qualche biglietto gratis, eh? Eh? EH?).
Gli effetti speciali sono quelli a cui siamo abituati, onnipresenti e fatti quasi sempre benissimo, peccato solo per la CGI di Hulk che zoppica spesso (complice probabilmente il fatto che è troppo "umano" e il nostro occhio cerca in esso dei tratti distintivi, cosa che non succede per mostri inumani).
Forse a questo punto è meglio mascherare quanto segue, per non rischiare di essere inseguito coi forconi. Quindi, no spoiler a meno che non premiate sul pulsante in basso. ;-)
Continuiamo fuori dallo spoiler. Questo film soffre quindi un po' di una certa prevedibilità e di alcune cose della sceneggiatura che non funzionano e/o potevano essere fatte meglio, oltre a una prima parte un po' troppo lenta.
E poi io sono un cagacazzo, che vede tutti i buchi logici e non si commuove nemmeno quando muoiono i cuccioli con gli occhi grossi. Credo di aver guardato questo film con un certo spirito critico, senza lasciarmi coinvolgere più di tanto.
Ma sentivo mia moglie, di fianco a me, che si emozionava, diceva cose come "noo!" e "e adesso come fanno?", e non è riuscita a prevedere quasi tutti gli snodi della trama come ho fatto io. Un film, quindi, che non ha emozionato più di tanto me, che mi limito a considerarlo un bel finale di stagione, che compie la mirabile impresa di non stufare nonostante l'eccezionale lunghezza, e che in generale mi ha divertito, anche se lo considero in generale inferiore a Infinity War. Ma non va sottovalutata la capacità di emozionare e di rapire lo spettatore che ha seguito con passione il MCU fino adesso. In questo senso è un film perfetto, anzi, il finale di stagione perfetto per la più faraonica serie televisiva di sempre.
Il Moro
Da appassionato faccio parte del secondo gruppo, mi sono commosso e ho avuto i brividi in certi momenti.
RispondiEliminaSuccessivamente anche io mi sono fatto alcune domande e dentro di me c’è sempre questa lotta tra quello che accetta tutto perché è pur sempre un film sui supereroi e quello che cerca coerenza anche in film del genere.
Però, come dici anche tu, è un finale perfetto e sono contento così!
Chissà se i prossimi continueranno ad avere lo stesso appeal? Scommetterei di sì, il fenomeno andrà avanti ancora per un po'.
EliminaNon potevi essere più esaustivo di così, concordo su tutto :)
RispondiEliminaAvrei anche gradito più spazio per Dr Strange, specie alla fine della battaglia! Caspita lui sapeva tutto e nessuno si è sognato di fargli dire due parole alla fine!
Eh ma se parla il futuro cambia! :-D
EliminaVero, Endgame è importante perché ha portato i superereoi (quindi argomento nerdistico e spesso bistrattato) a un livello "per tutti", restando pop (quindi non riletture né registi coi controcazzi a fare da risonanza).
RispondiEliminaQuesto è.
E non è poco.
Moz-
Non tutti i nerd convinti sono contenti che il loro argomento "di nicchia" sia diventato pop... :-D
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