mercoledì 24 luglio 2013

Di Pacific Rim e altri megamostri


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Non di solo Pacific Rim vive l'uomo, quindi oggi ho pensato di mostrarvi i miei mostri giganti preferiti.
No, nemmeno un kaiju dei film di mostri giapponesi. Ammetto di non averne mai visto neanche uno.

Pronti lo stesso?














King Kong, quello del 2005 di Peter Jackson, che in quanto a spettacolarità ha poco da imparare. Qui contro i dinosauri.



Il trashissimo Dragon wars (D-war), film coreano del 2007, merita una menzione anche solo per la spopositata quantità di megamostri presenti. Vi metto il trailer.



E le terrorizzanti e mai completamente mostrate creature della nebbia in The Mist, sempre del 2007?



Beh, il mostro di Cloverfield del 2008 non si può non citare.



I troll di Troll Hunter. L'ultimo sì che era grosso.



Il Kraken nella versione dei Pirati dei Caraibi



e in quella di Scontro tra titani. Si tratta in effetti di un clamoroso errore, il nome della gigantesca divinità del mare uccisa da Perseo nella mitologia greca è Ceto. Il kraken non è presente in nessuna mitologia, ma deriva probabilmente dall'Hafgufa norreno, e anche la parola è di origine scandinava. Non se ne parla comunque prima del XVIII secolo.



The Host. In realtà il mostro non era poi così gigantesco, ma lo metto lo stesso perché il film mi era proprio piaciuto.



E che dire del vermone che quasi si mangia il Millenium Falcon in L'impero colpisce ancora?





Ora vi tiro fuori un film del 1955, lo stesso del quale vedete la locandina all'inizio del post, che per qualche motivo mi è sempre rimasto in testa: Tarantula.
A un certo punto lo scienziato dice all'eroe che, a quella velocità, il mostro potrebbe crescere al punto da ricoprire l'intero nordamerica. Dici poco.


The Call of Cthulhu, mediometraggio del 2005 girato come se fosse uscito negli anni '20, ce lo mettiamo perché è Cthulhu. Magari più avanti ne faccio una recensione più approfondita. Qui la recensione!



Cthulhu è anche l'avversario nel bizzarro videogioco Magrunner: Dark Pulse.



Rimanendo nell'ambito videogiochi, devo assolutamente citare Sin, il boss di Final Fantasy X.



Ma nei videogiochi ovviamente di mostri enormi è pieno. In Gods of War per esempio sono quasi tutti enormi. In questo video pescato su Youtube ce n'è una selezione.



Anche se i più iconici sono probabilmente quelli di Shadow of the colossus.



E, per i nostalgici, butto lì questo vecchio videogioco per Neo Geo, in cui potevamo distruggere allegramente delle città di pixel facendo a pugni con altri mostri: King of the monster.


Lasciamo perdere i fumetti e i cartoni animati, soprattutto in quelli giapponesi ce n'è troppi e non li conosco. Una citazione solo per il Generale Lilde (o Rildo) di Dragonball GT, il cui corpo è costituito dall'intero pianeta! Orpo! Non che gli serva a molto.

Ovviamente queste creature danno il loro meglio sullo schermo, ma anche la letteratura ha saputo sfruttarle, e non solo con Cthulhu. In questo momento mi viene in mente l'immenso mostro marino Avanc di La città delle navi, un bellissimo libro di China Mieville, il secondo della trilogia del Bas-Lag dopo Perdido Street Station e prima di Il treno degli dei.
Ricordo anche un racconto di Alfred Van Vogt contenuto in Crociera nell'infinito, in cui si cita il megamostro più mega che riesca a ricordare: l'Anabis, un essere gassoso simile a una nuvola, che in milioni di anni è divenuto così grande da estendersi da un pianeta all'altro, poi da un sistema solare all'altro, fino a fagocitare quasi interamente la sua galassia di origine. Vi sfido a tirarne fuori uno più grosso.

Ovviamente, se considerate la Bibbia un libro fantasy, anche il Leviatano fa la sua figura. :-D

Il Moro


2 commenti:

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