sabato 21 luglio 2012

King of thorn

Salve a tutti, è il moro che vi parla!
Oggi ho visto il film King of Thorn, e qui ci sta un bel copiaincolla:




Nuovo film cinematografico dello studio d'animazione Sunrise (Gundam), il fanta-horror King of Thorn è ispirato all'omonimo manga di culto ideato da Yuji Iwahara e ambientato in un prossimo futuro minacciato da un pericolosissimo virus.
Nel 2015 una malattia chiamata “Medusa”, che uccide tramutando i corpi in pietra, è diventata una pandemia mondiale. Nella speranza che nel futuro sia possibile trovare un antidoto, la multinazionale Venus Gate sceglie alcune persone infettate dal virus perché vengano ibernate in capsule nella struttura sotterranea di un antico castello inglese. Soltanto sette infetti da Medusa sopravvivono. Per quanto tempo hanno dormito? E cosa è accaduto al mondo?

(fonte: Mymovies)

Ora, il punto è che non conosco nessuno così nerd da guardare le stesse cose che guardo io nella vita reale, così, per parlarne un po', approfitto del mio bellissimo blog!

Colgo l'occasione lanciatami da questo film per parlare di quello che secondo me e la mia ristretta mentalità da occidentale è il peggior difetto dei film d'animazione giapponesi, o almeno di quelli di fantascienza:
il 99% sono belli per la prima metà, e per la seconda non si capisce una cippa.
Ditemi che non è vero, se ne avete il coraggio!
Ora, sarà colpa della traduzione. Sarà colpa del fatto che questi film sono tratti quasi sempre da manga (come questo, manga che tra l'altro non ho letto) e quindi devono condensare in un paio d'ore scarse chissà quanti volumi di fumetto. Molto più probabilmente, sarà colpa mia. O magari li ho beccati tutti io, non so.
Eppure, quasi tutti gli anime fantascientifici che ho visto soffrono di questa sindrome. Partono bene, poi vanno a perdersi in finali mistici e spunti filosofeggianti che, forse perchè io non ho il cervello a mandorla, mi lasciano puntualmente basito.
Provate un po' a fare caso a quanti sono i finali nei quali il protagonista fluttua su sfondo bianco, poi ditemi.

Anche King of Thorn soffre di questa sindrome, ma in misura decisamente meno opprimente rispetto alla media.
La prima parte è ottima. Una serie di servizi al telegiornale ci spiegano la situazione del mondo in rapporto al virus Medusa, che trasforma le persone in pietra, poi si passa subito all'istituto criogenico, dove gli ammalati si recano per farsi surgelare in attesadi tempi migliori. Ovviamente, qualcosa va storto, e gli ibernati si risvegliano prima del tempo scoprendo di trovarsi in una situazione da incubo.
La prima metà del film è un puro horror d'azione, con mostri, sparatorie e inseguimenti. Gli ottimi disegni e l'apporto della computer grafica, sempre perfettamente integrata col resto, contribuiscono a creare un insieme d'effetto.
Sono buoni anche i riferimenti alla fiaba della Bella Addormentata, come pure i vari flashback che iniziano a far intravedere un po' di luce. 
Prima o poi, però, dovranno arrivare le spiegazioni, e lì ti voglio.
In realtà, se si sta molto attenti la storia si capisce. Molto attenti.



 Si capisce nel senso che hai abbastanza chiaro cosa sta succedendo, ciò non toglie che sia un pasticcione fanta-psichico che a parer mio stride un po' con i mostri e gli inseguimenti della prima parte, e che alcuni elementi rimangano un po' misteriosi (SPOILER: ma cosa c'entrava il supercomputer? Non ha fatto niente! FINE SPOILER).

Alla fine, comunque, se si guarda un film di fantascienza giapponese bene o male si sa a cosa si va incontro. Tralasciando gli sproloqui precedenti, King of Thorn mi è piaciuto più di molti altri anime. A parte che, almeno, il finale più o meno si capisce, sono belli i disegni, sono belle le atmosfere, sono interessanti i personaggi e la trama.
Alla fine, il preziosissimo consiglio del Moro: se amate l'animazione giapponese King of Thorn sono un paio di ore ben spese.  Se la odiate, difficilmente sarete arrivati a questo punto del post. Se siete a metà strada e avete un po' di tempo da perdere, potete pure provare a guardarlo. Potrebbe non dispiacervi.
Il Moro. 

2 commenti:

  1. A me piace l'animazione giapponese, sicchè ci darò un occhio! Sono d'accordo con te comunque, spesso vengono proposti finali un po' incasinati. Ricordo che anni fa quando vidi Evangelion non capii una mazza nel finale...

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    1. Penso che ci siano poche cose al mondo che ho odiato quanto evangelion... XD

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