martedì 25 giugno 2024

Opinioni in pillole, tre libri di Arthur C. Clarke: La città e le stelle, Incontro con Rama, Le fontane del paradiso

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Un altro articolo in cui metto insieme opinioni brevi se non brevissime, su cose che ho visto/letto/giocato e a cui per un motivo o per l'altro non mi andava di dedicare articoli più lunghi e dettagliati. Questa volta parliamo di tre romanzi di Arthur C. Clarke.


Arthur G. Clarke la città e le stelle recensione
Arthur G. Clarke la città e le stelle recensione
Arthur G. Clarke la città e le stelle recensione
Arthur G. Clarke la città e le stelle recensione
Arthur G. Clarke la città e le stelle recensione
Arthur G. Clarke la città e le stelle recensione

La città e le stelle (1956)

Non sono mai stato un appassionato di Clarke, ma devo dire che ho trovato questo libro intrigante, anche se non posso dire appassionante.

Ambientato in un futuro estremamente lontano, vede ciò che resta dell'umanità vivere in un'immensa città circondata dal deserto. Nella città c'è ogni genere di confort, grazie alla scienza talmente avanzata da sembrare magia, tematica cara a Clarke, gli abitanti della città sono tutti immortali e possono spendere la loro lunghissima vita nel modo che preferiscono. L'unica cosa che non possono fare e uscire dalla città, ma nemmeno lo vogliono. Perché dovrebbero?
La storia di questo mondo futuro parla di un immenso Impero galattico, che però è finito quando l'umanità ha incontrato i terribili invasori che li hanno ricacciati nel loro mondo natale e infine all'interno di quest'ultima città. All'interno della città c'è non solo tutto ciò che è un uomo potrebbe desiderare ma molto di più, e da ormai miliardi di anni la civiltà umana ristagna dentro quelle mura. Ma ecco giungere un nuovo nato, un'anima non reincarnata da un'esistenza precedente, per la prima volta da migliaia di anni un volto nuovo si affaccia al mondo, e e questo nuovo uomo non si accontenta. Questa è la storia di Alvin, dei suoi tentativi di lasciare la meravigliosa città di Diaspar e di ciò che trova oltre le sue mura.

È una storia che non prevede un "cattivo", o degli ostacoli da superare particolarmente insidiosi. Alvin non si trova mai davvero in pericolo. La sua ricerca di una via d'uscita è difficile, ma non particolarmente pericolosa. E anche dopo che sarà riuscito a uscire (non ditemi che è spoiler perché era ovvio che ci sarebbe riuscito no?), anche dopo niente sarà veramente in grado davvero di nuocergli.

Non è di certo quella che può essere definita una storia appassionante, Eppure ho letto molto volentieri questo libro attratto forse dal fascino di questa civiltà decadente, di questo futuro spaventosamente lontano, in cui la tecnologia rende possibile qualsiasi cosa eppure ha annichilito lo spirito umano, che è lo spirito degli esploratori, degli scienziati, degli scopritori di cose nuove.

Un libro non appassionante, quindi, Eppure affascinante.

martedì 18 giugno 2024

Opinioni in pillole: Barbie, Povere Creature

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ecco un altro articolo della serie "opinioni in pillole", dove raccolgo commenti più o meno brevi per cose che ho visto/letto/giocato. Questo perché mi capita di voler parlare di qualcosa e scriverne un commento, che però risulta troppo corto per farne un articolo a sé stante. 
In quest caso due film che hanno come tematica l'emancipazione femmile, tematica che comunque trattano in modo molto diverso.


Barbie recensione

Barbie

Il film evento del 2023, con cui ci hanno sfranto gli zebedei per mezza estate, in coppia con Oppenheimer. Chissà perché ha avuto tutto questo successo, poi. Probabilmente grazie al trailer.
Il trailer mostra tutte le parti migliori del film, cioè quelle iniziali ambientate nel mondo delle Barbie, e faceva pensare a una commedia musicale surreale e divertente. Invece poi Barbie e Ken vanno nel mondo reale e il tutto si addormenta un po', diventando una commedia che si distingue da quelle più classiche solo per la prepotente aggiunta di tematiche femministe.

martedì 11 giugno 2024

Opinioni in pillole, serie animate per adulti: Solar Opposites, Zerocalcare: Questo mondo non mi renderà cattivo, Psycho - pass stagione 2

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ecco un altro articolo della serie "opinioni in pillole", dove raccolgo commenti più o meno brevi per cose che ho visto/letto/giocato. Questo perché mi capita di voler parlare di qualcosa e scriverne un commento, che però risulta troppo corto per farne un articolo a sé stante. 
Questa volta ho messo insieme tre serie animate destinate a un pubblico adulto, che sia per il tono, per le tematiche, per la violenza o per le tre cose insieme. Questa non è roba per bambini!


Solar Opposites, stagioni 1-4 recensione

Solar Opposites, stagioni 1-4

Che questa serie sia stata creata dagli stessi autori di Rick and Morty è evidente. Lo stile è esattamente quello, anche di disegno, i personaggi parlano nello stesso modo e fanno un sacco di cazzate con le loro tecnologie fantascientifiche. A differenziarla da Rick and Morty è l'approccio che ricorda i cartoni delle "famiglie assurde" quali Simpson, Griffin, American Dad. In effetti anche qui i protagonisti sono una specie di famiglia, nel senso che sono un gruppo di alieni che scimmiotta in qualche modo una famiglia americana. Sono volgari, cattivi, osceni, non hanno nessun rispetto per la vita umana e hanno accesso a tecnologie di livello deus ex machina, nel senso che Korvo non solo può tranquillamente inventare un raggio per risolvere qualsiasi problema (problema che sarà sempre e comunque causato da loro stessi), ma probabilmente l'ha già fatto e casualmente ce l'ha in tasca.
Rick and Morty rimane migliore, per diversi motivi. Uno potrebbe essere che questi alieni sono davvero troppo stupidi e cattivi, un altro che Rick and Morty presenta in continuazione situazioni e ambientazioni nuove mentre i Solar opposites sono comunque sempre confinati sul pianeta Terra. Inoltre, è meno presente quell'approccio da "ti faccio ridere ma quando avrai smesso di ridere e ripenserai al perché hai riso ti sentirai una merda" tipico di Rick and Morty, anche se Solar opposites cerca di migliorarsi in tal senso con il procedere delle stagioni. Invece di mischiare il comico e il drammatico, però, anche andando avanti le cose tenderanno a rimanere separate, con gli alieni che si comportano male con tutti usando la loro fantascienza che sono la linea comica, e il Muro (idea geniale) che diventa l'ambientazione della linea narrativa cupa e drammatica.
No, pur essendo molto simile a Rick and Morty, non è altrettanto bello. Ma questo non vuol dire che sia brutto, anzi! Visione consigliatissima, a patto che non siate deboli di stomaco. Lo trovate su Disney Plus e ne vale davvero la pena.

martedì 4 giugno 2024

Furiosa - A Mad Max Saga: non come il primo, purtroppo

Furiosa - A Mad Max Saga recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Sì, mi dispiace dirlo, ma Furiosa - A Mad Max Saga non è bello come il primo, e non ci va nemmeno molto vicino.
Ricordo distintamente come, uscendo dal cinema dopo la visione di Mad Max - Fury Road, pensavo "è il film più maledettamente figo che ho visto negli ultimi, oh, almeno dieci anni!". Dato che dopo di più fighi non ne sono usciti, e quello è del 2015,  posso dire che è il più bel film almeno degli ultimi vent'anni!
Furiosa, invece, pur essendo comunque un bel film, non mi ha fatto provare nemmeno lontanamente le stesse sensazioni. E questo per svariati motivi che ora andiamo a illustrare, siore e siori. Avviso: seguono spoiler, quindi andate prima a vederlo, perché comunque è meglio di molta altra roba in giro in questo periodo, poi tornate qui a dirmi quanto mi sbaglio.

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