Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Un altro articolo in cui metto insieme opinioni brevi se non brevissime, su cose che ho visto/letto/giocato e a cui non mi andava di dedicare articoli più lunghi e dettagliati. Questa volta parliamo di una manciata di serie animate di genere fantastico/fantascientifico. Visto che scrivo questi commentini dopo aver visto le serie e li tengo lì per accumularli, alcuni potrei averli visti davvero un sacco di tempo fa.
Love, Death & Robots terza stagione
La prima stagione non mi aveva fatto impazzire, e la seconda l'ho saltata del tutto. Ho deciso di riprovarci con la terza dato ne ho sentito parlare bene in rete. Chissà perché, poi.
Questa serie è fatta di cortometraggi brevissimi, tra 5 e 15 minuti, quindi anche le recensioni non possono che essere brevissime.
Tre robot: strategia d'uscita - carino, simpatico. Basta.
Un brutto viaggio - niente male, una storia di orrore marinaresco vecchio stile che sembra uscita dalle pagine di William Hope Hodgson, peccato per il design dei personaggi, resi in modo realistico ma con le proporzioni sballate. Fanno un effetto straniante, diciamo pure che siamo in piena "uncanny valley".
La pulsazione della macchina - carino anche questo, ma un po' troppo "onirico" per i miei gusti e sa tanto di già visto.
La notte dei minimorti - Ah ah, divertente. Ho già visto filmati realizzati in questo modo, e anche farlo con un'apocalisse zombi non è proprio l'idea più originale di sempre (date per esempio un'occhiata a questo simulatore di apocalisse zombi basato su Google Maps con visuale dall'alto). Però fa ridere.
Morte allo squadrone della morte - Boh, si spara un sacco, una di quelle cose che prende in giro la mentalità militare esasperandola, niente di che.
Sciame - Noioso, poco interessante, sicuramente il più debole della stagione.
Mason e i ratti - Ecco, questo mi è piaciuto abbastanza. Divertente, interessante, mi ricorda qualcosa che ho letto ma io di fantascienza ne ho letta un sacco, se è difficile sorprendermi è anche colpa mia.
Sepolti in sale a volta - Un corto dal sapore decisamente lovecraftiano, niente male anche questo.
Jibaro - Da solo vale tutti gli altri messi assieme, una specie di strega-sirena che si confronta con un conquistador sordomuto e reso folle dall'avidità, come erano per l'appunto i conquistadores (avidi, non sordi).
La stagione si attesta insomma su un livello discreto, seppur nessuno di questi episodi sia davvero memorabile, con l'unica eccezione dell'ultimo.