Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
E' uscita la nuova storia di Zagor con come antagonista Kandrax, e mi è venuta l'insana pulsione di rileggermi tutte le storie precedenti con come antagonista il crudele druido, annoverato da sempre tra gli avversari principali dello Spirito con la Scure.
Iniziando quindi dalla prima,
Kandrax Il Mago, uscita nel 1976 sui numeri da 129 a 133 della serie regolare.
Parliamoci chiaro, si tratta di una delle storie più belle di tutta la saga di Zagor.
Nolitta e Ferri la prendono alla larghissima, introducendo il
villain sono verso la fine del secondo albo, dopo una fase preparatoria lunghissima e che potrebbe essere quasi un'avventura a sé. Una cosa oggi assolutamente impensabile.
Particolarità della storia è la presenza di ben due dei comprimari comici storici di Zagor, Bat Batterton e Digging Bill, che sono in più casi il motore della storia. Una vera sfida per l'autore, sia per il numero di personaggi coinvolti, compresi anche i numerosi personaggi secondari, che per il numero di pagine (ben 420), sfida vinta alla grande da Nolitta. Ferri ha probabilmente fatto un po' fatica a reggere i tempi, perché appare evidente in alcune vignette l'aiuto di Bignotti.
Qualche difetto c'è, ad esempio la figura di Kandrax non è particolarmente originale, avendo poteri simili a quelli di Mefisto, per quanto rielaborati secondo le tradizioni celtiche. E poi parla troppo (e in perfetto inglese!), risultando a momenti macchiettistico invece che minaccioso.
Ma la cosa bella di Kandrax come personaggio è, paradossalmente, che è
scarso. I suoi poteri non sono poi così eccezionali. Cioè, Zagor affronta anche gente che spara fulmini dalle mani. Kandrax, invece, ha bisogno di riposo dopo ogni rituale, ogni utilizzo dei suoi poteri sembra spremerlo fino quasi all'esaurimento, e i rituali stessi sono complessi e misteriosi, e richiedono tempo e infinita concentrazione, nonché offerte ai suoi dei.
Ma l'uso che ne riesce a fare è spettacolare, tanto che Zagor arriva allo scontro finale pesto e stremato come raramente si è visto, sia prima che dopo, fisicamente e anche mentalmente, visto che si è trovato a dover combattere contro i suoi amici sotto il controllo di Kandrax. Questa "debolezza" per quanto sia strano dirlo in una storia di stampo prettamente fantastico, aumenta a dismisura il "realismo" della storia stessa.