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martedì 26 febbraio 2019
Doom & Destiny Advanced, che definiremo un IRPG!
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
IRPG è un neologismo che mi sono appena inventato: questo tipo di giochi solitamente va sotto l'etichetta di JRPG, Japanese Role Playing Game, ma questo, pur rispettando tutti gli stilemi tipici del genere, è stato interamente sviluppato da un team Italianissimo.
Abbiamo già parlato di tutto ciò nella recensione di Doom & Destiny, primo capitolo di questa saga. Ora, visto che questo è in pratica un "more of the same" di quelli fatti bene, scrivere questa recensione è abbastanza semplice: vi invito innanzitutto a rileggervi la recensione del primo capitolo, per poi tornare qui a parlare di cosa è cambiato.
Fatto?
Bene.
martedì 19 febbraio 2019
Alita Angelo della battaglia, il film
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Forse ricorderete che abbiamo già parlato in lungo e in largo di Alita in questo blog.
Qui feci una panoramica su quanto uscito fin'ora legato al personaggio.
Qui parlai del primo manga di Alita e del primo spin-off dedicato al Motorball.
Qui parlai del seguito Alita: Last order,
E qui dell'ulteriore sequel/prequel, Alita: Mars cronichles, e dell'OAV che è stato tratto dalla prima parte del primo manga.
Diciamo la verità: diffidare degli adattamenti americani di storie orientali è cosa buona e giusta. È andata bene con I magnifici 7, è andata bene con Edge of tomorrow, ma vogliamo parlare di Ghost in the shell, Death Note, Oldboy o, ehm... solo allo scriverne il nome tremo... Dragonball evolution?
È quindi con un certo timore che sono andato a vedere questo film, nonostante i grossi nomi coinvolti. James Cameron dice che erano tipo 20 anni che voleva fare un film su Alita. Ha anche dichiarato che la sua serie televisiva Dark Angel è in parte ispirata ad Alita. Ma noi sappiamo che Cameron tra un film e l'altro fa passare almeno 10 anni di cazzeggio spendendo i soldi che ha guadagnato, e adesso ha da fare una manciata di seguiti di Avatar, povera stella. Per Alita si limita quindi a scrivere la sceneggiatura in coppia con Laeta Kalogridis (che credo essere cugina della scrittrice di romanzi Fantasy e horror Jeanne Kalogridis, del quale tempo addietro letto I diari della famiglia Dracula, non male), affidando la regia al buon Robert Rodriguez, mica l'ultimo arrivato, essendo già regista di una discreta quantità di filmoni, tra cui il capolavoro totale e tombale Dal tramonto all'alba.
Forse ricorderete che abbiamo già parlato in lungo e in largo di Alita in questo blog.
Qui feci una panoramica su quanto uscito fin'ora legato al personaggio.
Qui parlai del primo manga di Alita e del primo spin-off dedicato al Motorball.
Qui parlai del seguito Alita: Last order,
E qui dell'ulteriore sequel/prequel, Alita: Mars cronichles, e dell'OAV che è stato tratto dalla prima parte del primo manga.
Diciamo la verità: diffidare degli adattamenti americani di storie orientali è cosa buona e giusta. È andata bene con I magnifici 7, è andata bene con Edge of tomorrow, ma vogliamo parlare di Ghost in the shell, Death Note, Oldboy o, ehm... solo allo scriverne il nome tremo... Dragonball evolution?
È quindi con un certo timore che sono andato a vedere questo film, nonostante i grossi nomi coinvolti. James Cameron dice che erano tipo 20 anni che voleva fare un film su Alita. Ha anche dichiarato che la sua serie televisiva Dark Angel è in parte ispirata ad Alita. Ma noi sappiamo che Cameron tra un film e l'altro fa passare almeno 10 anni di cazzeggio spendendo i soldi che ha guadagnato, e adesso ha da fare una manciata di seguiti di Avatar, povera stella. Per Alita si limita quindi a scrivere la sceneggiatura in coppia con Laeta Kalogridis (che credo essere cugina della scrittrice di romanzi Fantasy e horror Jeanne Kalogridis, del quale tempo addietro letto I diari della famiglia Dracula, non male), affidando la regia al buon Robert Rodriguez, mica l'ultimo arrivato, essendo già regista di una discreta quantità di filmoni, tra cui il capolavoro totale e tombale Dal tramonto all'alba.
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