martedì 24 febbraio 2015

Città del fantastico

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ispirato dalla lettura di Metropolis, di Thea von Harbou (recensione), mi sono chiesto quali fossero le città più belle del fantastico. Le più spettacolari, le più significative, le più inquietanti, le più credibili o le più incredibili. Le più fiche.
Per fantastico intendo da qualsiasi media  e genere. Fantascienza, fantasy, film, romanzi, fumetti, cartoni animati... vale tutto!
Ho provato a domandare in un paio di gruppi Facebook cosa ne pensassero.
Questi che vi posto sono i risultati.
Prima quelle che ho messo io:


città del fantastico
Metropolis, dal libro di Thea Von Harbou che recensii qui

Metropolis

Osamu Tezuka
Aggiungi didascalia
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Metropolis (Metoroporisu) è un film d'animazione giapponese del 2001, diretto da Rintaro e basato su un manga di Osamu Tezuka del 1949. E voi sapete chi è Osamu Tezuka. Il più importante fumettista giapponese, ha inventato badilate di elementi che sono stati ripresi in praticamente tutti i manga successivi ai suoi, tanto da essere definito "padre dei manga" o anche "dio dei manga". La sua opera più conosciuta è Atom, o Astro Boy che dir si voglia.

In Metropolis Tezuka si ispira alla lontana all'omonimo film di Fritz Lang (qui recensii il libro). Mi dice Wikipedia (non ho letto il fumetto) che il film è più vicino al suo omonimo del '27 rispetto al manga.

In un mondo alternativo, con tecnologie avanzate e robot al servizio dell'uomo, c'è una città che ha raggiunto un livello tecnologico superiore al resto del mondo: Metropolis. Qui è stata costruita la Ziqqurat, un altissimo palazzo simbolo dei poteri politici che la dominano, politici che tramano nell'ombra per ottenere poteri ancora maggiori.
Una città su livelli, dove il più alto è colorato e meraviglioso, destinato ai benestanti, mentre nel più basso vivono i poveri e i reietti, tutti coloro che hanno perso il lavoro e tutto ciò che avevano per colpa dei giochi di potere e dell'introduzione dei robot. In città arriva un investigatore giapponese con il nipote, sulle tracce di uno scienziato criminale. Vengono così coinvolti nelle trame dei poteri forti e nella ribellione che viene dal livello più basso, oltre a conoscere l'ultima creazione robotica, un automa supremo con l'aspetto di una ragazzina, dallo scopo e dai poteri misteriosi.

venerdì 20 febbraio 2015

Il rock della città vivente, di John Shirley – recensione


rock cyberpunk
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Il romanzo di cui parliamo oggi è uscito in Italia sia con il titolo La musica della città vivente che Il rock della città vivente, ma il suo titolo originale è City come a-walkin' ed è stato scritto da John Shirley nel 1980.

John Shirley è uno dei maggiori esponenti del genere cyberpunk, del quale ha largamente contribuito a porre le basi. Lo stesso termine “cyberpunk” è divenuto popolare solo tre anni dopo l'uscita di Il rock della città vivente, con il racconto Cyberpunk di Bruce Bethke.

Stuart Cole, proprietario di un importante locale notturno di San Francisco, e Catz, cantante e leader di un gruppo che suona angoscia rock, un genere musicale d'avanguardia, vengono contattati da Città, un'entità senziente nata dall'energia psichica degli abitanti di San Francisco. Città li recluta come agenti umani per combattere una battaglia che loro, almeno all'inizio, stentano a comprendere, e della quale non vi svelo nulla per non spoilerare.

martedì 17 febbraio 2015

La città, di Barreiro e Gimenez - recensione

Barreiro Gimenez la città recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

La città è un fumetto di Ricardo Barreiro ai testi e Juan Jimenez ai disegni, pubblicata in Argentina sul finire degli anni '70.

Jan, insoddisfatto della propria vita, noiosa e ripetitiva, un giorno prende una scorciatoria per arrivare a casa e si perde. Il luogo dove si trova ora però non è più la città da cui è partito, ma la misteriosa città senza nome.
Si tratta di un agglomerato urbano apparentemente infinito, che si estende in ogni direzione e in cui sembrano valere strane leggi. Non tutte le zone della città subiscono il normale avvicendamento notte-giorno, il clima è incostante, alcuni quartieri sembrano usciti dal passato e altri da remoti futuri.
Nella città non c'è nessun abitante, tranne quelli che, come Jean, vi sono arrivati in passato, dal nostro mondo. Alcuni si lasciano morire, altri cercano di sopravvivere in ogni modo. Ci sono bande di razziatori motorizzati e armati (in stile Mad Max) che pattugliano la città in cerca costante di cibo e prede, eppure non sono loro la minaccia più grande che si nasconde dietro i muri e nelle profondità dei vicoli bui.
Jan, per sua fortuna, incontra Karen, veterana della città, che lo aiuterà a sopravvivere e alla quale si aggregherà nella sua ricerca di una via d'uscita.

venerdì 13 febbraio 2015

Masche e La Morte Mormora, di Fabrizio Borgio. Recensioni

horror noirSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Fabrizio Borgio è piemontese, come me, e ha ambientato le indagini di Stefano Drago, investigatore in forza al DIP (Dipartimento per le Indagini Paranormali) proprio nella sua terra.
In effetti le storie di Fabrizio sono ambientate nell'astigiano mentre io sono a nord di Torino, ma è comunque con piacere che leggo storie ambientate in terre così vicine a me.
Oltretutto li ha ambientati non a Torino o comunque in città, ma  in piccoli borghi e in campagna. Muoversi per il paese immaginario di Ubertoso e tra le campagne e le cascine che lo circondano per me è un po' come passeggiare sotto casa.
E' bello ritrovare elementi così caratteristici in un racconto, invece che muoversi tra i grattacieli di New York o per le strade della California, e anche ritrovare termini piemontesi.
E, ovviamente, i miei nonni mi raccontavano le storie delle masche.
Tutto questo per dire che probabilmente sarò un po' di parte nel giudicare questi racconti lunghi, o romanzi brevi che dir si voglia.
Sentire un personaggio di un libro esclamare "Bòia Faus!" è impagabile!

martedì 10 febbraio 2015

Cronache dell'antichità galattica - L'ultimo troiano, recensione

ucronia storia alternativaSalve a tuti, è Il Moro che vi parla!

Cronache dell'antichità galattica - L'ultimo troiano (Le dernier troien) è una raccolta di sei volumi edita dalla Planeta de Agostini nel 2010 (uscita in Francia nel 2004). Testi di Valérie Mangin, disegni di Thierry Démarez. Si tratta di una rilettura in chiave fantascientifica dell'Eneide.

Nel cuore dell'impero romano, che domina sull'intera galassia da generazioni, il poeta Virgilio narra all'imperatore la storia di come Roma venne fondata. Torniamo quindi alla distruzione di Troia, dalla quale Enea fuggì con un pugno di astronavi, lasciando dietro di sè sua moglie Creusa. Inizia così il viaggio dei troiani alla volta del pianeta promesso loro da Venere, madre di Enea. Il quinto e il sesto sono troppo spoiler... :-)

Il primo volume racconta della fuga di Enea da Troia, il secondo dell'incontro dei troiani con le amazzoni, il terzo dell'approdo su un pianeta sacro alla dea della natura e delle piante, che cercherà di divorarli. Nel quarto i profughi raggiugeranno Cartagine, pianeta artificiale piatto come un disco le cui facce sono l'una lo specchio dell'altra. Poi basta che si spoilera.

venerdì 6 febbraio 2015

Upside Down

fantasy
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Upside down è un film del 2012. Passa spesso come fantascienza, visto che è ambientato su un altro pianeta, ma diciamo subito che fantascienza non è: siamo più dalle parti del fantasy/favolistico.

Ci sono due mondi vicinissimi l'uno all'altro, la forza di gravità di ognuno dei quali agisce solo sulla sua materia. Uno dei due mondi è ricco e fiorente mentre l'altro è povero e sfruttato dal precedente. Ovviamente, abbiamo un lui nel mondo sfigato e una lei nel mondo dei ricconi (ma perché non è mai il contrario? Avanti, fatemi un esempio! E già che ci siete ditemi anche come mai lei è sempre bionda!).
Le leggi di questo sistema binario (lo so, il sistema binario è un'altra cosa, volevo evitare di usare continuamente la parola "mondo"...)vietano il contatto tra gli abitanti dei due mondi (appunto), se non per esigenze lavorative.
Inseguendo delle api, che usando il polline dei due pianeti producono un miele in grado di levitare, il protagonista Adam si inerpica su una montagna che ha una simile nel mondo speculare. Le vette delle due montagne arrivano quasi a toccarsi, e lì Adam conosce Eden. I due si innamorano, ma il loro amore è osteggiato dalla società e dovrà passare attraverso mille difficoltà (tra cui anche quella "tecnica" di essere a testa in giù l'uno rispetto all'altro, ma questo non sembra preoccupare granché i protagonisti. Ah, l'Ammore...).

martedì 3 febbraio 2015

My little moray eel, di Lucia Patrizi

fantascienza mareSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Conoscevo già Lucia Patrizi per il suo blog Il giorno degli zombi, dove si occupa principalmente di cinematografia horror con recensioni articolate e professionali. Non seguo particolarmente quel genere di cinema, ma qualche buon suggerimento l'ho ricavato.

My Little Moray Eel è nato come una blog-novel, uscita a puntate sul blog di cui sopra, poi raccolto in ebook, il primo pubblicato da Lucia.
Un esordio col botto, lasciatemi dire che si tratta di uno dei più bei libri che ho letto ultimamente.

La trama la copincollo da Amazon:

La Fossa delle Marianne. 
Il luogo più buio e silenzioso della Terra. 
Un ambiente ostile. 
Ostile come le misteriose intelligenze che lo abitano. 
Fin da bambina, Sara può comunicare con gli esseri che popolano l'oceano. 
Può nuotare fra loro, immergersi senza paura. 
Ma adesso qualcosa sta emergendo da quelle profondità abissali, qualcosa in grado di minacciare la sopravvivenza dell'uomo. 
E Sara dovrà scegliere da che parte stare. E a quale mondo appartenere.

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