Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Avevo installato questo gioco tempo fa, poi l'ho lasciato da parte in un angolo della cartella "giochi" di windows 7. Poi ho finito Batman - Arkham City e ho scoperto che non riesco a giocare in modo decente a Dishonored. Mentre cercavo una soluzione per far andare quel dannato gioco, ho riesumato Brutal Legend, come riempitivo, senza aspettarmi niente di che...
...
OMG! This is METAL, BABY!
Allora, questo gioco è FIGHERRIMO!
Sedetevi con noi e facciamo quattro chiacchiere. No, la birra non ve la paghiamo.
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martedì 29 aprile 2014
venerdì 25 aprile 2014
Orfani 7 - Bugie e pallottole, recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Bentornati all'appuntamento mensile riguardante gli Orfani di Roberto Recchioni, serie che fin'ora ci ha regalato diversi alti e bassi (e dobbiamo ammettere che i bassi stanno vincendo).
Questo è niente di più e niente di meno che un numero interlocutorio, pieno di spiegazioni.
Nella parte ambientata nel passato vediamo la prima operazione sul campo del gruppo, impegnati non contro alieni ma un gruppo terroristico nato in seguito alla grande catastrofe, e Ringo (che si conferma sempre di più il vero protagonista della serie) comincia ad avere dei dubbi sulla missione della sua vita.
Nella seconda parte Ringo viene a contatto con la professoressa Juric, che gli spiega tutto invece di sparargli in testa come i cattivi degli anni '70.
Bentornati all'appuntamento mensile riguardante gli Orfani di Roberto Recchioni, serie che fin'ora ci ha regalato diversi alti e bassi (e dobbiamo ammettere che i bassi stanno vincendo).
Questo è niente di più e niente di meno che un numero interlocutorio, pieno di spiegazioni.
Nella parte ambientata nel passato vediamo la prima operazione sul campo del gruppo, impegnati non contro alieni ma un gruppo terroristico nato in seguito alla grande catastrofe, e Ringo (che si conferma sempre di più il vero protagonista della serie) comincia ad avere dei dubbi sulla missione della sua vita.
Nella seconda parte Ringo viene a contatto con la professoressa Juric, che gli spiega tutto invece di sparargli in testa come i cattivi degli anni '70.
martedì 22 aprile 2014
Star Battleship Yamato (2010), recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Star Battleship Yamato è la trasposizione in live action del famoso anime degli anni '70.
Io ammetto di non ricordarmelo. So cos'è, può darsi che ne abbia visto una puntata o due, ma più di quello non so. Quindi, questa mia recensione sarà basata solo sul film, senza confronti nostalgici con la vecchia serie animata.
La Terra è sotto attacco da parte della flotta dei Gaminas, misteriosi alieni che sembrano intenzionati a renderla un deserto per adattarla alla loro specie. Sono tecnologicamente avanzati e ci lanciano contro dei meteoriti, quindi La Terra viene presto ridotta allo stremo.
Sembrano non esserci più speranze, quando giunge una trasmissione dal lontano pianeta Iscandar: trasmissione che contiene le istruzioni per costruire una nave in grado di divorare le enormi distanze dello spazio, e le coordinate per raggiungere il luogo dove si trova un dispositivo in grado di ripulire la terra dalle radiazioni dei bombardamenti.
La Yamato salpa quindi verso l'ignoto, con a bordo Kodai Sumusu, ex eroe di guerra che aveva lasciato l'esercito dopo la morte del fratello, e che decide di imbarcarsi dopo aver saputo che a comandare la nave sarà lo stesso uomo che è stato indirettamente colpevole di quella morte.
Star Battleship Yamato è la trasposizione in live action del famoso anime degli anni '70.
Io ammetto di non ricordarmelo. So cos'è, può darsi che ne abbia visto una puntata o due, ma più di quello non so. Quindi, questa mia recensione sarà basata solo sul film, senza confronti nostalgici con la vecchia serie animata.
La Terra è sotto attacco da parte della flotta dei Gaminas, misteriosi alieni che sembrano intenzionati a renderla un deserto per adattarla alla loro specie. Sono tecnologicamente avanzati e ci lanciano contro dei meteoriti, quindi La Terra viene presto ridotta allo stremo.
Sembrano non esserci più speranze, quando giunge una trasmissione dal lontano pianeta Iscandar: trasmissione che contiene le istruzioni per costruire una nave in grado di divorare le enormi distanze dello spazio, e le coordinate per raggiungere il luogo dove si trova un dispositivo in grado di ripulire la terra dalle radiazioni dei bombardamenti.
La Yamato salpa quindi verso l'ignoto, con a bordo Kodai Sumusu, ex eroe di guerra che aveva lasciato l'esercito dopo la morte del fratello, e che decide di imbarcarsi dopo aver saputo che a comandare la nave sarà lo stesso uomo che è stato indirettamente colpevole di quella morte.
venerdì 18 aprile 2014
Batman - Anno 100
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Batman - Year 100 è una saga del 2006 in 4 numeri scritta e disegnata da Paul Pope.
Nell'anno 2039 (100 anni dopo la nascita editoriale del Cavaliere Oscuro) Gotham si è trasformata in uno stato distopico dove la privacy non esiste. La figura di Batman qui è un'anomalia che non può essere tollerata.
Batman è accusato dell'omicidio di un agente federale, e tutti i corpi di polizia della città gli danno una caccia serrata. Tra i suoi cacciatori l'implacabile agente Tibble, una specie di cowboy esaltato pieno di tatuaggi, il telepate Mercer e Jim Gordon, nipote del Gordon a noi ben noto.
Batman - Year 100 è una saga del 2006 in 4 numeri scritta e disegnata da Paul Pope.
Nell'anno 2039 (100 anni dopo la nascita editoriale del Cavaliere Oscuro) Gotham si è trasformata in uno stato distopico dove la privacy non esiste. La figura di Batman qui è un'anomalia che non può essere tollerata.
Batman è accusato dell'omicidio di un agente federale, e tutti i corpi di polizia della città gli danno una caccia serrata. Tra i suoi cacciatori l'implacabile agente Tibble, una specie di cowboy esaltato pieno di tatuaggi, il telepate Mercer e Jim Gordon, nipote del Gordon a noi ben noto.
martedì 15 aprile 2014
Skyfall
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Prima di parlare dell'ultimo film di 007, premetto che io non sono un grande fan di James Bond, e in generale evito tutti i film sullo spionaggio. Basti dire che quelli che mi sono piaciuti di più sono quelli con Pierce Brosnan, dove più o meno non si vedevano altro che esplosioni adll'inizio alla fine. :-D
Skyfall esce in occasione dei 50 anni del Bond cinematografico (i libri non li ho mai letti), e in effetti è davvero una sorta di celebrazione, ma allo stesso tempo è anche un cambiamento di direzione.
Questo Bond è vecchio e stanco (curioso, se si pensa che in Casino Royale Daniel Craig interpretava la prima avventura di Bond), e approfitta di un incidente durante una missione per farsi credere morto e sparire dalla circolazione. Ma un attentato all'MI6 lo spingerà a tornare in azione. L'età e le ferite lo rendono però molto meno efficiente del solito, non più invincibile. Infatti, pur essendo il tono del film sempre "sopra le righe", le folli acrobazie del protagonista non saranno al livello di quanto visto nei film precedenti.
Prima di parlare dell'ultimo film di 007, premetto che io non sono un grande fan di James Bond, e in generale evito tutti i film sullo spionaggio. Basti dire che quelli che mi sono piaciuti di più sono quelli con Pierce Brosnan, dove più o meno non si vedevano altro che esplosioni adll'inizio alla fine. :-D
Skyfall esce in occasione dei 50 anni del Bond cinematografico (i libri non li ho mai letti), e in effetti è davvero una sorta di celebrazione, ma allo stesso tempo è anche un cambiamento di direzione.
Questo Bond è vecchio e stanco (curioso, se si pensa che in Casino Royale Daniel Craig interpretava la prima avventura di Bond), e approfitta di un incidente durante una missione per farsi credere morto e sparire dalla circolazione. Ma un attentato all'MI6 lo spingerà a tornare in azione. L'età e le ferite lo rendono però molto meno efficiente del solito, non più invincibile. Infatti, pur essendo il tono del film sempre "sopra le righe", le folli acrobazie del protagonista non saranno al livello di quanto visto nei film precedenti.
venerdì 11 aprile 2014
Fiabe per robot, di Stanislaw Lem
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Proprio come dice il titolo, questo libro contiene, letteralmente, delle Fiabe per robot. Non si tratta semplicemente di fiabe con robot come protagonisti: vengono narrate proprio come se tutti, non solo i personaggi ma anche i lettori, fossero robot.
Proprio come nelle "nostre" favole, ci sono re e mendicanti, ma anche ingegneri e scienziati talmente abili da saper manipolare la materia di cui è costituito il cosmo.
E' un libro breve, a malapena duecento pagine per una decina di racconti, ma estremamente pieno di idee surreali e affascinanti.
Proprio come dice il titolo, questo libro contiene, letteralmente, delle Fiabe per robot. Non si tratta semplicemente di fiabe con robot come protagonisti: vengono narrate proprio come se tutti, non solo i personaggi ma anche i lettori, fossero robot.
Proprio come nelle "nostre" favole, ci sono re e mendicanti, ma anche ingegneri e scienziati talmente abili da saper manipolare la materia di cui è costituito il cosmo.
E' un libro breve, a malapena duecento pagine per una decina di racconti, ma estremamente pieno di idee surreali e affascinanti.
martedì 8 aprile 2014
Caravan
Recupero questo articolo, sepolto nelle bozze già da un po' in occasione dell'uscita di Lukas... ricordate che ne abbiamo parlato da poco?
Caravan è una miniserie a fumetti di 12 numeri, ideata e sceneggiata da Michele Medda e pubblicata da Sergio Bonelli Editore nel formato canonico.
Premetto che secondo me Medda è uno dei migliori autori di fumetti italiani. Tutte le storie che ha scritto per Nathan Never sono tra le mie preferite, e ha scritto ottime cose anche per Tex e Dylan Dog.
Per questo, quando ho saputo che sarebbe uscita una miniserie interamente scritta da lui, le mie aspettative erano piuttosto alte.
Sono state rispettate?
Eeeh... Nì.
Cercherò di evitare eccessivi spoiler, ma se non avete letto la serie e avete intenzione di farlo sappiate che qualche anticipazione, seppur vaga, ci sarà.
venerdì 4 aprile 2014
Sono andato a Fun Cool, e ora vado anche al Modena Play!
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Con un certo orgoglio vi annuncio di essere andato a Fun Cool, avere visto, avere vinto. Che poi ero a parimerito con Scrittorucolo ma l'inflessibile organizzatore Gelo Stellato mi ha fatto scivolare al secondo posto... ma gliela farò pagare quando meno se lo aspetta. ;-)
Per chi volesse un riassunto, si tratta di un concorso letterario con scadenza annuale o giù di lì che chiede ai partecipanti di raccontare una storia con una sola frase.
Sono soddisfazioni. Per soddisfare la vostra curiosità vi posto qui sotto il "racconto in una frase" che mi ha fatto guadagnare il podio:
Non sembrava una gran cosa
La caduta fu breve, l'atterraggio morbido: quello che lo uccise fu che il resto del suo corpo era ancora attaccato alla ghigliottina.
Qui trovate la classifica.
E qui tutti i raccconti.
E ora anche un'altra segnalazione:
tempo fa ho partecipato al concorso letterario Time Warp indetto dalla casa editrice Limana Umanita. Il tema del concorso, come si capisce dal titolo, erano i viaggi nel tempo, ucronie, paradossi e pasticci temporali in genere.
Il mio racconto L'occhio del tempo è stato selezionato per far parte dei dodici che compongono la raccolta Time Warp: storie ai confini del tempo e ritorno.
La raccolta verrà ufficialmente presentata al pubblico al Modena Play, la fiera del gioco che si terrà a Modena Fiere il 5 e 6 aprile. La presentazione avverrà domenica 6 a mezzogiorno, con intervento degli autori tra cui moi. Dovrò parlare in pubblico, mamma mia.
Se volete, mi trovate lì.
Qui tutti i link che vi servono:
Sito della casa editrice.
Pagina dello store online dove si può acquistare la raccolta
Sito del Modena Play (sul quale potrete anche scaricare dei coupon per avere il biglietto a prezzo ridotto).
Nel caso, ci vediamo a Modena.
Il Moro.
Con un certo orgoglio vi annuncio di essere andato a Fun Cool, avere visto, avere vinto. Che poi ero a parimerito con Scrittorucolo ma l'inflessibile organizzatore Gelo Stellato mi ha fatto scivolare al secondo posto... ma gliela farò pagare quando meno se lo aspetta. ;-)
Per chi volesse un riassunto, si tratta di un concorso letterario con scadenza annuale o giù di lì che chiede ai partecipanti di raccontare una storia con una sola frase.
Sono soddisfazioni. Per soddisfare la vostra curiosità vi posto qui sotto il "racconto in una frase" che mi ha fatto guadagnare il podio:
Non sembrava una gran cosa
La caduta fu breve, l'atterraggio morbido: quello che lo uccise fu che il resto del suo corpo era ancora attaccato alla ghigliottina.
Qui trovate la classifica.
E qui tutti i raccconti.
E ora anche un'altra segnalazione:
tempo fa ho partecipato al concorso letterario Time Warp indetto dalla casa editrice Limana Umanita. Il tema del concorso, come si capisce dal titolo, erano i viaggi nel tempo, ucronie, paradossi e pasticci temporali in genere.
Il mio racconto L'occhio del tempo è stato selezionato per far parte dei dodici che compongono la raccolta Time Warp: storie ai confini del tempo e ritorno.
La raccolta verrà ufficialmente presentata al pubblico al Modena Play, la fiera del gioco che si terrà a Modena Fiere il 5 e 6 aprile. La presentazione avverrà domenica 6 a mezzogiorno, con intervento degli autori tra cui moi. Dovrò parlare in pubblico, mamma mia.
Se volete, mi trovate lì.
Qui tutti i link che vi servono:
Sito della casa editrice.
Pagina dello store online dove si può acquistare la raccolta
Sito del Modena Play (sul quale potrete anche scaricare dei coupon per avere il biglietto a prezzo ridotto).
Nel caso, ci vediamo a Modena.
Il Moro.
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martedì 1 aprile 2014
Captain America - The Winter Soldier (il film, stavolta!)
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Forse ricorderete che qualche giorno fa ho recensito il fumetto che porta lo stesso titolo dell'ultimo film Marvel, lo trovate qui!
Dico "che porta lo stesso titolo" perché come trama non c'entra praticamente niente. Ed è un bene, perché quella rappresentata a schermo è senz'altro più interessante.
Non compare il cubo cosmico, sul quale avevo aperto una notevole digressione nel precedente articolo convinto che sarebbe saltato di nuovo fuori, visto che c'era sia nel fumetto che nel primo Captain America: Il primo vendicatore. Se fossi stato attento magari mi sarei ricordato che alla fine di Avengers il cubo (qui chiamato Tesseract) viene riportato ad Asgard. Grazie, Wikipedia.
Forse ricorderete che qualche giorno fa ho recensito il fumetto che porta lo stesso titolo dell'ultimo film Marvel, lo trovate qui!
Dico "che porta lo stesso titolo" perché come trama non c'entra praticamente niente. Ed è un bene, perché quella rappresentata a schermo è senz'altro più interessante.
Non compare il cubo cosmico, sul quale avevo aperto una notevole digressione nel precedente articolo convinto che sarebbe saltato di nuovo fuori, visto che c'era sia nel fumetto che nel primo Captain America: Il primo vendicatore. Se fossi stato attento magari mi sarei ricordato che alla fine di Avengers il cubo (qui chiamato Tesseract) viene riportato ad Asgard. Grazie, Wikipedia.
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