Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Un altro articolo in cui metto insieme opinioni brevi se non brevissime, su cose che ho visto/letto/giocato e a cui per un motivo o per l'altro non mi andava di dedicare articoli più lunghi e dettagliati. Questa volta parliamo di tre libri di autori italiani del fantastico.
Game, set, t-rex, di Michele Borgogni
La novelette (o romanzo breve, o racconto lungo, chiamatelo come volete) di Michele Borgogni nata per caso da una discussione tra amici si rivela essere una lettura divertente e perfino appassionante.
Trey sembra essere predestinato a essere una stella del tennis, visto che i
suoi genitori sono entrambi campioni del mondo. Ma c'è un problema: per colpa
di una strega facile all'ira, il piccolo Trey è un tirannosauro!
Questo
ovviamente porta una serie di problemi alla carriera tennistica del ragazzo,
quali braccia troppo corte, o l'impossibilità di tenere efficacemente in mano
una racchetta, oppure il terrore che un mostro pieno di denti alto quattro
metri incute nei bambini della sua età che affronta sul campo da gioco.
Game, set, t-rex è un romanzo dannatamente divertente, ma è anche
una storia di formazione su un bambino che si sforza di avere l'approvazione
dei genitori, una storia che raggiunge a momenti una profondità inaspettata in
un racconto con queste premesse.
Il che non toglie che si rida alla
grande.