Zagor: attacco a Darkwood. Recensione di un videogioco che non esiste.

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Zagor è il fumetto che mi ha accompagnato fin dall'infanzia e al quale sono maggiormente legato, non ne ho mai fatto mistero anche da queste parti.
Ho già stilato una classifica delle mie storie di Zagor preferite, scritto una fanfiction su Tex e Zagor e una su Supermike (già disponibile nel gruppo FB "Mike Gordon alias SUPERMIKE" e a breve scaricabile gratuitamente da tutti gli store online), costruito un orologio artigianale con il simbolo di Zagor e giocato all'unico videogioco dedicato al personaggio.

Proprio l'esistenza di un vecchio videogame mi ha fatto venire l'idea per questo post: immaginare un videogioco sul mio personaggio dei fumetti preferito. Mi piace immaginare come potrebbe essere, e mi fa piacere anche condividerlo con voi. Alcuni ricorderanno che ho già fatto qualcosa del genere in passato inventandomi un nuovo videogame su Golden Axe, direi quindi che Zagor si merita altrettanto.

Ecco dunque la recensione di un videogame che esiste solamente in un universo parallelo!

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Finalmente, è arrivato il videogioco che tutti aspettavamo: il videogioco di Zagor!

Fin'ora c'era stato solo un tentativo, nel 1987, con un'avventura testuale di cui abbiamo già parlato qui. Non è quello che noi appassionati avremmo voluto. Ci sono voluti altri trent'anni, ma finalmente abbiamo un videogioco come Zagor si merita!

Si tratta di una produzione totalmente italiana, nato grazie al crowfounding. L'obbiettivo su Kickstarter è stato raggiunto in un paio di giorni e doppiato (la prima volta) in una settimana. Questo successo ha spinto alcuni grossi nomi dell'industria italiana dei videogiochi a investire a loro volta nel progetto, e così quello che era nato come un videogame indipendente ha potuto avvalorarsi di un budget degno di un tripla A. E i risultati si vedono.

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Dal punto di vista del gameplay, Zagor - Attacco a Darkwood  non racconta nulla di veramente nuovo. Si tratta a tutti gli effetti di un mix tra Far Cry, per l'ambientazione prevalentemente "boschiva",



 i giochi della serie Batman: Arkham per il sistema di combattimento,



con una spruzzata di Assassin's Creed per le parti dove ci troveremo ad arrampicarci sugli alberi o sugli edifici.



Avrete già capito quindi che si tratta di un "open world", nel quale dovremo aggirarci per la foresta di Darkwood e alcuni villaggi nelle vicinanze...
Già, ma perché dovremo farlo?
Semplice: il Tessitore è tornato!
L'unico nemico con i mezzi e l'abilità per un'azione di questa grandezza ha deciso che la conquista di Darkwood e l'esilio delle tribù che vi abitano è una tappa importante del suo piano... Ma andiamo con ordine.

Di ritorno da uno dei loro viaggi, Zagor e Cico trovano la capanna distrutta a colpi di cannone. In cerca di spiegazioni si recano a Forte Pitt, trovandolo sotto attacco da parte di un battaglione di mercenari! Zagor non esita a gettarsi nella mischia...
L'attacco a forte Pitt, oltre ad essere uno dei momenti più spettacolari del gioco grazie a tutte le figure in movimento, le esplosioni e le fiamme sullo sfondo, e addirittura una regia ispirata con dei movimenti di camera che mi hanno ricordato la battaglia di The Revenant, funge anche da tutorial così da insegnarci a prendere confidenza con i comandi di gioco.
Come già accennato le fasi di combattimento ravvicinato ricordano in effetti quelli visti nei vari Batman, complici anche le notevoli doti acrobatiche che accomunano i due personaggi. Ricordiamoci però che Zagor ha anche una pistola e la sa usare piuttosto bene: sia durante il combattimento ravvicinato (ma attenzione: vi conviene contare i colpi, non è facile ricaricare nel bel mezzo di una rissa!) sia durante le fasi più "sparatutto", nelle quali questo gioco  ricorda piuttosto uno shoot'em up con coperture, come quelli della serie Gears of War, per intenderci, con in più la possibilità di sfruttare le doti acrobatiche di Zagor anche per cercare disimpegni sugli alberi o lanciarsi in tuffi seguiti da capriole per avvicinarsi al nemico.
Ma non solo: durante il gioco (e in particolar modo durante la battaglia iniziale) affronteremo anche degli spettacolari quick time event, in cui bisognerà premere il pulsante giusto al momento giusto. Momenti altamente spettacolari, un po' come si sono visti nella serie God Of War, ma senza i mostroni giganti.

A battaglia finita i mercenari saranno messi in fuga, ma forte Pitt risulterà quasi totalmente distrutto. Il colonnello Perry informerà allora il nostro eroe dell'azione di forza a cui è sottoposta la sua foresta, che un misterioso nemico ha deciso di trasformare in una landa desolata...

In accordo con alcuni politici di Washington, evidentemente corrotti, è stato deciso il trasferimento di praticamente tutte le tribù di Darkwood, trasferimento affidato a un privato che utilizza truppe mercenarie. L'attrito tra queste truppe e i militari di forte Pitt è sfociato nella battaglia appena combattuta. Perry assicura a Zagor che si occuperà lui dei politici corrotti e di riportare la situazione alla normalità, ma nel frattempo Zagor dovrà impedire che le tribù vengano trasferite e scoprire la verità che si cela dietro a questo complotto...

Vi ricordate quante sono le tribù che vivono all'interno o ai margini della foresta di Darkwood e che vengono citate in Zagor? Beh, le ritroviamo tutte, con tanto di sakem, uomini della medicina e membri vari che abbiamo magari visto anche solo una volta di sfuggita (anche se spesso si tratta di niente di più che rapide citazioni). Non sempre le tribù sono dislocate nei posti giusti rispetto al fumetto per venire incontro alle esigenze della mappa di gioco (comunque abbastanza grande). Tutte o quasi le tribù sono ostaggio di compagnie di mercenari, e il nostro compito è liberale.
Non pensiate però che queste missioni siano monotone: è vero che la maggior parte richiede un approccio di tipo stealth, ma ce ne sono che non permettono altro che un attacco a testa bassa, o l'utilizzo di bonus come la dinamite o altre armi particolari, e in alcuni casi sarà possibile anche risolvere la questione a parole, tramite dialoghi a scelta multipla.
Le sezioni stealth sono forse le più appaganti, soprattutto quando ci si cala sui nemici dall'alto. Ricordatevi solo di recuperare la scure se la lanciate, o dovrete cercare nella foresta i materiali per costruirne una nuova!

Non solo foresta e villaggi indiani. La mappa ci permette di muoverci anche in ampie radure, arrampicarci su montagne (ricordate "la casa del cielo", arroccata su un picco altissimo con pareti a strapiombo?), attraversare fiumi a nuoto o in canoa (nonché salire su uno splendido battello adibito a sala da gioco, provate a indovinare chi potremo incontrare a bordo...). Abbiamo anche alcuni villaggi di bianchi e una città.
Oltre agli indiani di Darkwood potremo, come già accennato, incontrare anche altri famosi comprimari di Zagor, tra cui spicca il barone Icaro la Plume, che nelle fasi più avanzate del gioco potrà darci dei passaggi su una traballante macchina volante in grado di trasportarci da un lato all'altro della foresta. O di provarci, almeno.
In alternativa potremo spostarci a cavallo, prendendolo in un villaggio, o su diligenze, che però percorrono percorsi prestabiliti su cui non possiamo intervenire. E a piedi, ovviamente.

E Cico?
Cico sarà sempre con noi, ovviamente. Che storia di Zagor sarebbe senza Cico?
Quando Zagor deciderà di spostarsi di corsa o utilizzando la via degli alberi (certo, ci si può spostare di liana in liana, non poteva mancare) Cico rimarrà inevitabilmente indietro,  e un segnalino sulla mappa ci segnalerà la sua posizione. Cico ha diversi compiti: innanzitutto trasporta l'inventario, sotto forma di un enorme zaino da cui spuntano rotoli di salsicce. Zagor può portare con sé solo pistola, scure, coltello, una razione di cibo (che funge da medikit), un'altra arma a scelta e una quantità limitata di munizioni. Cico invece recita la parte del "pozzo senza fondo" in cui potremo stivare di tutto, compreso anche altre armi come dinamite, due tipi di fucile, e alcune armi speciali che potremo ottenere dal professor Verybad. Però, ovviamente, se Cico non c'è, niente inventario...
Inoltre, Cico potrà anche essere d'aiuto nelle fasi d'azione, se abbiamo la pazienza di aspettare che arrivi (e a volte ci vuole un bel po'). È possibile dargli dei comandi, ad esempio ordinargli di attirare il fuoco nemico mentre Zagor lo aggira o altre cose che variano a seconda della situazione. Il problema è che ogni volta che Cico partecipa all'azione c'è la possibilità che gli avversari abbiano la meglio su di lui e lo rapiscano, costringendoci a liberarlo in fretta e a volte compromettendo la missione.
Cico non mancherà ovviamente di lamentarsi come suo solito o allietarci il cammino con allegre canzoncine, e in un paio di occasioni ci ritroveremo a rivestire direttamente i suoi panni in esilaranti missioni secondarie. Che sia la volta buona che riusciremo a fare arrosto quel dannato Going-Going?

I villaggi sono affrontabili in qualsiasi ordine, ma solo alcuni sono disponibili fin dall'inizio ; altri lo diverranno solo dopo che avremo potenziato uno dei "potenziamenti" di Verybad, come il gas soporifero, o la macchina per rimpicciolire le persone.

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Così come con i comprimari, incontreremo anche alcuni dei nemici classici. Indimenticabili gli scontri con Skull, che ci getterà nel profondo di terribili incubi. Altrettanto onirica, ma molto meno spaventosa, la meravigliosa sezione sul monte Nataani...

Malmenando qualcuno dei mercenari che eviterete di uccidere otterrete degli indizi sul complotto che sta minacciando la foresta, fino a sbloccare la città (non è necessario liberare tutti i villaggi e completare tutte le altre missioni, ma davvero vorreste non farlo?). Lì si svolge l'ultima missione, che vedrà Zagor infiltrarsi nella tana del tessitore...
La trama in generale non è particolarmente complessa né originale, ma alcune delle missioni che Zagor dovrà affrontare hanno una sotto-trama abbastanza interessante da compensare; molte richiamano poi famosi episodi della saga. E poi è bello vedere come si è riusciti a legare tanti diversi personaggi in una trama coerente.

La grafica compie egregiamente il suo dovere, sebbene si veda che non si tratta di una megaproduzione. Si nota ad esempio l'assenza di un'opzione per il 4K (ma tanto io non ho un televisore 4K), e a volte alcuni paesaggi sembrano "piatti", ma ciò non toglie che qua e là si possa godere di dei bei panorami. La foresta è comunque una "vera" foresta, piena di foglie, alberi e cespugli, anche se molti di questi particolari non sono animati.
Il comparto sonoro presenta un ottimo doppiaggio in italiano e in inglese, anche se mi sembra così strano sentire la voce del mio eroe (ammetto che me la immaginavo diversa). Le musiche accompagnano solo i momenti più "cinematografici", ma per la maggior parte del tempo a tenerci compagnia saranno solo i mille rumori della foresta.
Il gioco ha una durata un po' sotto la media per questo genere, complice l'assenza di stimoli ad approfondire l'esplorazione. Niente collezionabili, quindi (per me è meglio così, ma chi è abituato a rivoltare il mondo di gioco per trovare tutte le inezie nascoste dai programmatori in prodotti come i vari Batman o Assassin's Creed potrebbe sentirne la mancanza), anche se girovagando per Darkwood potreste imbattervi in posti inutili ai fini del gioco, ma in grado di suscitare in voi dei ricordi... I resti della capanna dei Wilding, per dirne uno...

I programmatori hanno già annunciato un DLC dove il protagonista sara nientemeno che Supermike, che potremo controllare in una trama dedicata interamente a lui. Supermike avrà nuove abilità e avrà accesso a nuovi ambienti, principalmente cittadini. Non vedo l'ora di provarlo.

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Insomma, l'ho fatta anche troppo lunga. Credetemi quando vi dico che questo è un giocone, imperdibile per gli appassionati del personaggio, ma comunque da provare anche per chi non ne ha mai sentito parlare (ma esiste davvero qualcuno così?).
Purtroppo ha un solo, grosso difetto...
Non esiste!

Il Moro.

Le mie fanfiction (gratuite) su Zagor:

• Tex - Zagor: La valle nascosta
• Supermike: Una notte a New York
• Supermike contro Il Tessitore (storia a bivi)
• Zagor: Un suono di tamburi

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