martedì 13 settembre 2016

Storia della tua vita, di Ted Chiang. Recensione e confronto con il trailer di Arrival.

ArrivalSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Uscirà a novembre il film Arrival, con il premio Oscar Forest Whitaker, la più volte candidata all'Oscar Amy Adams e Jeremy Renner, conosciuto ai più per il ruolo di Occhio di Falco nei film degli Avengers ma che si è beccato a sua volta un paio di candidature all'Oscar.

Il film è già sulla bocca di  tutti sui social, dato che sarà tratto da un racconto che è da più parti acclamato come "il più bel racconto di fantascienza di sempre": Storia della tua vita, di Ted Chiang, che trovate agevolmente all'interno della raccolta Storie della tua vita, edita in Italia da Stampa Alternativa & Graffiti/ Nuovi Equilibri (curioso che, sul sito della casa editrice, dichiarino che non accettano manoscritti di fantascienza, quando il loro libro di maggior successo è proprio una raccolta di racconti di fantascienza).
I racconti contenuti nella raccolta hanno vinto in totale tre premi Nebula, un premio Hugo, un premio Sturgeon, un premio Locus, un premio Sideways Per La Storia Alternativa e un premio Seiun; nello specifico Storia della tua vita ha vinto Nebula e Sturgeon nel 1998.

Insomma, le premesse sono buone. Ho recuperato in biblioteca la raccolta, e in effetti, pur con evidenti alti e bassi, il livello medio dei racconti è molto buono, ma in questa sede vorrei soffermarmi su Storia della tua vita, visto che sta per uscire il film.


arrival recensione
Oops, mi sa che ho sbagliato poster.

Il racconto inizia in un modo spiazzante, con una madre che racconta alla figlia la sua vita a venire, come se conoscesse il futuro. questi spezzoni si alternano alla trama principale, nella quale una civiltà aliena contatta l'umanità e la donna, che è un'eminente linguista, viene incaricata di tradurre la loro lingua.

E' meglio non entrare troppo nel dettaglio per evitare spoiler. Diciamo che è abbastanza lungo, quasi da poter essere considerato un romanzo breve... Pure troppo.
Mi spiego meglio.
Le parti in cui la madre si rivolge alla figlia sono brevi e spesso toccanti ed emozionanti. Soprattutto, credo, per chi ha un figlio e può ritrovare qui alcune sensazioni famigliari. Molto belle.
Le parti in cui la linguista cerca di comunicare con gli alieni sono interessanti per la cura e la precisione con cui viene ricostruito un tentativo di questo tipo. Si ha davvero la sensazione che l'autore abbia studiato la materia e la conosca a fondo. Pure troppo, appunto.
Il problema di queste parti è che sono troppo lunghe e dettagliate, e diventano presto noiose (a meno che non siate fan della fantascienza "hard" alla Clarke, per dire. Nel caso potrebbero piacervi).

Amy Adams
Questi sono quelli giusti.


Abbiamo quindi un racconto lungo con due anime, quella splendida delle parti in cui si rivolge alla figlia e quella pallosetta delle parti in cui cerca di comprendere la lingua aliena.
A ciò aggiungiamo che l'idea di fondo ricorda davvero molto quella di

il che toglie al racconto anche la caratteristica di originalità.

Concludendo: il racconto è sì molto bello, ma chi lo definisce "il più bel racconto di fantascienza di sempre" probabilmente non ne ha mai letti altri. Ce n'è di migliori anche all'interno della stessa raccolta.

A questo punto è difficile dire come potrà venire il film. Se il racconto è già un po' troppo lungo, forse condensarlo in 116 minuti di girato potrebbe giovare alla storia.

Diamo un'occhiata al trailer:



Già da qui si possono vedere alcune notevoli differenze con il racconto (occhio che nello spoiler rilevo parti fondamentali di Storia della tua vita... ma non del film, quindi nel caso intendiate vederlo ma non leggere il racconto aprite pure lo spoiler):

Tutte queste differenze faranno storcere il naso a molti puristi, ma a una prima occhiata a me sembra che potrebbero dare una spinta in più alla storia.

E voi cosa ne pensate? Avete letto il racconto? Andrete a vedere il film?
(Film che poi ho recensito qui)

Il Moro


11 commenti:

  1. Risposte
    1. Prova per "vie traverse"... ;-)
      Io l'ho preso in biblioteca, ma da scaricare si trova.

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    2. l'unico posto dove non ho guardato e' sui torrent, il resto ho cercato pure epub,pdf ecc... nessuna traccia:(

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    3. Eh, allora cerca su torrent.... ;-)

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    4. cavolo, trovato in un'accozzaglia di raccolta di SF :-)

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  2. Si rinforza in me la convinzione che questo film sia la versione ricca di "Epoch" (2001), ottimo film di serie Z: il trailer calza a pennello e il tuo secondo spoiler aggiunge coincidenze.
    Visto che Epoch è uno dei rari ottimo film di fanta-Z, questo non è necessariamente un male...
    https://ilzinefilo.wordpress.com/2016/07/28/epoch-2001/

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    1. Non lo conosco... allora intanto leggo la recensione!

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  3. Diciamo che indubbiamente si tratta di UNO dei più bei racconti di SF di sempre, io poi da buon appassionato di hard SF ho apprezzato anche le parti che tu giudichi pallose, ma qui entriamo nel campo dei legittimi gusti personali e quindi ci sta la disparità di pareri. Il racconto comunque riesce nel suo scopo, se a distanza di anni dalla sua stesura ne stiamo ancora a parlare mentre non ci ricordiamo di decine di altri racconti altrettanto validi magari scritti più di recente, significa che Chiang ha saputo toccare le corde giuste.

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    1. In realtà io non me lo ricordavo neanche, l'avevo letto un anno o due fa e cancellato completamente... Ho spolverato il libro solo dopo aver sentito del film! Eh, quelle corde con me non hanno funzionato... ;-)

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  4. Ti scrivo una storia edificante che meriti di conoscere in quanto sei il suo "motore principale". Ed essendo padre, penso l'apprezzerai ancora di più ;-)
    Da questo tuo post ho scoperto l'esistenza dell'antologia di Ted Chiang in italiano, l'ho recuperata, letta, e al di là del racconto da cui "Arrival" quello che più mi ha colpito è il primo racconto, quello sulla Torre di Babele. Lo leggo sgranando gli occhi, mi piace tantissimo, lo adoro e alla prima occasione lo racconto ad un amico, per consigliargli la lettura dell'antologia.
    Non ricordo (o non ho capito) se l'amico l'ha poi letta o è rimasto colpito dal mio racconto dettagliato della Torre di Babele di Chiang, fatto sta che avendo finito i libri per ragazzi che stava leggendo al figlio (credo sui 7 anni), si è "rivenduto" la storia della Torre di Babele, una delle tante storie che gli ha letto.
    Tempo dopo quest'amico mi dice che è rimasto stupefatto, perché temeva che tutte quelle storie lette e raccontate finissero per diventare una sorta di "rumore di fondo", invece ha scoperto che il figlio lo ascoltava. Perché una volta che alle elementari la maestra ha dato come compito di cercare una qualche leggenda, ed esce fuori che il ragazzino in classe si è alzato e ha raccontato la storia della Torre di Babele di Chiang! Ovviamente era la sua versione di un racconto paterno tratto da un mio racconto del racconto di Chiang, e Babele ha mantenuto il suo nome perché il linguaggio è così cambiato in questo "passa-parola" che infatti il bambino parlava ormai di Babilonia, ma il mio amico era contentissimo di aver seminato qualcosa nella mente del figlio che non badava alla storia ormai stravolta.
    Visto che è tutto cominciato da questa tua recensione, penso che Chiang sarebbe orgoglioso di te ^_^ Questa è la storia della Torre di Babele che diventò Babilonia...

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    1. Ma dai, grande!
      Quello sulla torre di babele è forse il più bello dell'antologia, ora non me la ricordo bene, ma sicuramente era uno di quelli migliori di "storia della tua vita" di cui parlavo nel post...
      Mio figlio di anni ne ha cinque, ogni tanto provo a leggergli qualche topolino ma non apprezza molto, lui vuole leggere Zagor! Ultimamente ho trovato in biblioteca un libro sulla mitologia greca che ricordo di aver letto anche io da bambino, e lo sta apprezzando molto. Sì, magari non sembra ma ricordano tutto! Il poverino ogni tanto vorrebbe giocare a fare Zagor con i compagni dell'asilo ma nessuno lo conosce... che mondo triste. 😅

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