Ricorderete che, a questo link, vi ho parlato del libro e del manga da cui è tratto l'ultimo film con Tommaso Crociera.
Oro ho anche visto il film, quindi non posso esimermi dal dirvi la mia anche su quello.
Forse ricorderete che, nell'articolo
prendente, ho accennato al fatto che la storia narrata nel libro è
già perfetta per essere trasposta in un film (e questo non è
necessariamente un pregio), infatti il film nel complesso è venuto
bene.
Non vi racconterò di nuovo la trama,
andatevi a rileggere quella di All you need is kill,
se ne avete voglia. Ci sono ovvie differenze: è molto meno
“giapponese” e più “americano” sia nei temi che nella
gestione dei personaggi, e l'azione si svolge in Europa, con gli
alleati che sbarcano sulle coste della Francia per liberare il
continente in mano al nemico. Non devo dirvi io qual è il
riferimento storico.
Come
per lo sbarco in Normandia è un massacro, e i soldati alleati
muoiono a frotte. Ricordate l'inizio di Salvate il soldato
Ryan, no? La differenza è che
qui il protagonista deve rivivere lo stesso orrore ogni giorno,
all'infinito, raccontato però con ironia da film d'azione
l film non è male,
dicevo. Spettacolare visivamente, divertente, con dialoghi ben
strutturati e buona regia. Un ottimo film d'intrattenimento,
fantascienza caciarona all'americana. Ma, visto che sono un sadico,
trovo più divertente parlare dei difetti che dei pregi. Tiè, Tommà.
I principali
problemi della sceneggiatura corrispondono in effetti alle principali
differenze con il libro da cui è stato tratto.
Ho già detto che
il tema del libro è proprio la giovane età del protagonista, che è
alla sua prima vera esperienza di battaglia con tutto ciò che può
conseguirne a livello emotivo.Come si concilia ciò con Tom Cruise, anche lui alla sua prima battaglia e addirittura ancora più inesperto, ma con la bellezza di 51 primavere sulle spalle?
In pratica, lui sarebbe un addetto all'ufficio stampa dell'esercito, e anche uno bravo. Un bel giorno lo convocano in ufficio e gli dicono “domani parti per il fronte”. Senza addestramento né preparazione, alla guida di un esoscheletro da milioni di dollari, vai a farti ammazzare. Senza spiegazione. Così, perché mi stai sulle palle.
Insomma, la scusa per cui l'inesperto Tommaso Crociera viene buttato nel mucchio è quantomeno labile, contando anche che il suo lavoro come public relations e conseguente reclutamento di volontari sarebbe molto più utile per l'esercito che fare da carne da cannone in prima linea.
Gli altri li metto
sotto spoiler, che saltano fuori più avanti.
…
…
…
..
..
Il modo in cui
perdono il potere. Quella si fa una trasfusione e non ha più il
potere. Ditemi come ha fatto ad accorgersene se il potere viene
attivato dalla sua morte.
Nel libro per
interrompere il loop doveva trovare il mimic alpha che le aveva
passato il potere, tagliargli l'antenna, uccidere i mimic minori che
lo circondavano e che facevano da “backup” in caso di problemi
all'alpha, e infine uccidere l'alpha. Spiegarlo meglio richiederebbe
troppo tempo, e infatti anche la spiegazione della natura del potere
nel film lascia molto a desiderare. Nel libro addirittura Rita lo
faceva apposta, si faceva uccidere insieme all'alpha all'inizio di
ogni battaglia, si studiava il modo di vincere con il minor numero di
perdite e poneva fine al loop.
Nel libro questa cosa non c'era, ovviamente.
L'ultima e più grave. Il finale. Una roba inguardabile.
C'erano due modi di
far finire decentemente questo film.Modo uno, classico: l'eroico sacrificio. Fa scoppiare tutto, muore, e si vedono i telegiornali del giorno dopo che dicono che la guerra è vinta e gli alieni sono morti per motivi incomprensibili.
Modo due, coraggioso (almeno per gli americani): se i mimic più grossi avevano il potere di resettare il tempo facendolo tornare indietro di un paio di giorni, fai che il cervello centrale ha il potere di resettarlo di una settimana o un mese, e Tommaso Crociera lo assorbe e si rende conto che l'umanità non ha nessuna speranza. Ma lui se non può terminare il film col primo piano sul suo sorrisone non accetta la parte.
Una del sorriso finale non l'ho trovata, accontentatevi... |
E invece no, si sceglie il modo tre (dimmerda): Tommaso, che aveva già perso il potere, lo assorbe di nuovo e si trova a tre giorni prima invece che due; gli alieni già tre giorni prima si ritrovano tutti morti di colpo perché le bombe di Tommaso hanno effetto retroattivo, e così TUTTI i personaggi che abbiamo visto morire decine di volte si ritrovano TUTTI vivi e in salute, e lui può anche andare a conoscere e sedurre di nuovo la sua bella. Mancavano i fuochi d'artificio e il lancio dei petali di rosa. Roba da carie ai denti.
Non che sia un capolavoro di originalità o di ingegno, ma almeno non è questo smielato finale all'americana.
...
…
…
FINE SPOILER
..
..
Ora, come dicevo, non prendete questa recensione negativa come una stroncatura totale, sono io che sono stronzo.
Diciamo pure che ad alcuni dei difetti di cui sopra si può tranquillamente passare sopra, ricevendo in cambio un ottimo film d'intrattenimento, spettacolare e ben coreografato. Ma il finale rovina veramente tutto e ti fa uscire dal cinema con l'amaro in bocca. Quindi, questa è l'opinione ai titoli di coda, fino a prima dell'happy ending mi era parso un bel film.
Mi sento di consigliarne la visione fino a prima degli ultimi 3 minuti, diciamo,.
Come rovinare un buon film con un finale ddimmerda.
Il Moro
Nessun commento:
Posta un commento