martedì 27 novembre 2012

Limitless

Salve a tutti,  è Il Moro che vi parla!

Dobbiamo proprio parlare di questo filmaccio?
Beh, dopotutto ci ho passato sopra quasi un paio d'ore di sofferenza, quindi direi che almeno una pseudo-recensione se la merita, anche solo per esternare al mondo quanto mi abbia fatto ca**re.

Copincollo la trama da Filmscoop perché non c'ho voglia di scriverla:

Eddie Morra è uno scrittore newyorchese disoccupato. Quando viene mollato dalla fidanzata, ha la conferma di non aver alcun futuro di fronte a sé. Ma le cose cambiano quando un vecchio amico gli fa conoscere un farmaco sperimentale, il MDT-48, che è in grado di "amplificare" le capacità intellettive di chi lo assume e di fargli usare il 100% del potenziale della sua mente. Eddie finisce presto con l'essere dipendente dalla droga, e un'ascesa che pare irrefrenabile viene bloccata da degli inquietanti effetti collaterali. Ed Eddie si ritrova anche braccato da misteriosi individui.

Ne parliamo? Ne parliamo? E parliamone, va'.

Premetto che non ho mai letto il libro da cui è tratto il film, Dark Fields di Alan Glynn. Non che mi sia venuta voglia di farlo dopo averlo visto.
L'idea di per sè non sarebbe male, questa pillola che permette di esprimere il 100% del potenziale cerebrale. Ma la realizzazione è pessima.

Parliamo prima degli aspetti più "tecnici": il film parte bene, con l'inserimento sporadico di alcuni effetti speciali "psichedelici" che ricordano quanto visto in film come Fight Club o Crank. Peccato che questi effetti vengano utilizzati solo nel primo quarto d'ora, poi completamente dimenticati... L'unico che si ripresenta è quello fastidiosissimo della "zoomata infinita". Da qualche veloce ricerca su internet, sembra trattarsi di una tecnica denominata zoom frattale, ottenuta combinando le immagini di tre telecamere. Non è che di per sè sia brutto, ma a me ha fatto venire una sensazione di nausea, come quando patisci la macchina. Ne vedete un esempio nel video.


Le musiche sono buone e ben inserite. L'attore protagonista, Bradley Cooper, è davvero in gamba e riesce a tratteggiare bene i diversi "momenti" del suo personaggio, da scrittore fallito a uomo di successo. Bravo. Robert De Niro ha una parte minore, nella quale non ha sicuramente dato il meglio di sè. Il cattivo è adeguatamente cattivo ma ha poca importanza nella storia, e le comprimarie del gentil sesso nemmeno si notano.

Le peggiori magagne si notano però nella sceneggiatura, e qui la colpa è probabilmente da ascrivere al romanzo da cui è stata tratta.
Insomma, com'è possibile che un uomo che può utilizzare il 100% del suo cervello sia un completo imbecille? Durante il film questo tizio farà a più riprese errori demenziali che io non avrei mai fatto, e dovremmo essere abbastanza simili in quanto entrambi "scrittori falliti"... :-(
Si potrebbe giustificare la sua innata deficienza dicendo che la droga ti regala "solo" una memoria perfetta (si ricorda qualunque cosa abbia visto o sentito nella vita) e la capacità di mettere insieme le nozioni in suo possesso per trarne perfette deduzioni. E riesce anche a finire il suo libro, quindi gli viene aumentata anche la creatività.
Ma l'intelligenza evidentemente rimane la stessa, e magari cala pure.


SPOILER: Ad esempio, se io venissi in possesso di una scorta limitata di una droga miracolosa come quella, la prima cosa che farei sarebbe leggermi tutti i libri di chimica e biologia che riesco a trovare e poi esaminarla per capirne esattamente la composizione, se ci sono effetti collaterali e come fare a produrne dell'altra. Lui no, la prende come un beota ed è contento così. Anche questo volendo si può spiegare dicendo che la droga gli regala un senso di esaltazione che non lo fa ragionare... Ma si tratta comunque di un buco di sceneggiatura, perché non viene dato nemmeno un indizio in tal senso, e lo spettatore si trova costretto a inventarsi le cose per poter capire la storia. Tanto più che, nel finale, invece, fa proprio questo... quindi poteva farlo anche prima.
Inoltre: ma l'ha ammazzata lui la bionda o no? E' mai possibile che non ti venga in mente di usare dei prestanome per giocare in borsa, evitando così di far finire la tua faccia su tutti i giornali? Ma chi è che produce questa droga? Possibile che al mondo la prendano solo in due? Ma perché cavolo ha avuto bisogno di rivolgersi allo strozzino? E possibile che con tutta la sua intelligenza non abbia pensato di dargli al posto della droga un veleno ad azione lenta? E la scena del sangue? Possibile che bere un'infinitesimale parte della dose diluita in sangue umano gli faccia lo stesso effetto della dose intera? Va beh, finiamola qui.
Visto che siamo sotto spoiler, due parole per il finale: buono, anche perché non c'è una "redenzione" del protagonista, anzi. Da un film americano magari non te lo aspetti.
FINE SPOILER

Insomma, per tutto il film il protagonista commette una stupidaggine dietro l'altra, scavandosi la fossa con le sue mani nel modo più stupido immaginabile, per uno che dovrebbe essere l'uomo più intelligente del mondo.

Conclusione: il film è scadente, si salva solo l'attore protagonista, e alcune scelte stilistiche che però sono relegate nella prima parte e in un paio di altre scene dopo. Ho trovato lo svolgimento della trama fastidioso, facendo davvero fatica ad arrivare alla fine. Insomma, questo film è bocciato senza via di scampo.

Il Moro

2 commenti:

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