martedì 20 giugno 2023

The Flash: nessun film riesce a fartele girare più in fretta.

The flash recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Con Thor Love and Thunder e Black Panther: Wakanda Forever credevo che i film di supereroi avessero toccato il fondo, meno male che The Flash mi ha ricordato che al peggio non c'è mai limite.

Questo film è così brutto da riuscire quasi a fare il giro e diventare bello, se lo si va a vedere con la giusta compagnia e insieme si sghignazza per tutte le stupidaggini che si susseguono sullo schermo. Comico, sì, ma involontariamente. L'unico suo merito è che da un sacco di splendidi argomenti con cui prenderlo in giro.

La prima cosa che salta all'occhio è la computer grafica, che a momenti sembra uscita da un gioco per la PlayStation 2. Ed essendo un film di supereroi, quindi basato in gran parte sugli effetti speciali, non è che si possa proprio far finta di niente. La scena iniziale, con Flash che salva dei bambini che cadono da un palazzo che sta crollando, è una cosa di una bruttezza rara. Questi bambini sembrano quei bambolotti inquietanti che ogni tanto il Signor Distruggere tira fuori dai gruppi Facebook delle mammine pancine. E oltre a essere una schifezza graficamente è anche coreografata da un ubriaco. Una vera porcheria. E, come se non bastasse, durante i titoli di coda viene ripresa quella stessa scena, come se gli autori fossero convinti di aver realizzato chissà che figata. Mamma mia.

Per non parlare delle successive scene dello snodo temporale o come cavolo si chiama 'sto coso, in cui Flash è circondato da degli strani pupazzi che assomigliano vagamente a degli esseri umani. O almeno come venivano rappresentati gli esseri umani nei filmati della PlayStation 2.

Altro imbarazzo ce l'abbiamo nel finale, magari lo metto sotto spoiler ma non è che vi faccio un gran favore, perché tanto sto film non dovete andarlo a vedere.


L'unico effetto speciale riuscito bene sono i due Barry Allen che interagiscono in continuazione, assolutamente credibili, grazie anche a una buona interpretazione di Esra Miller. Quindi l'unico effetto riuscito è uno che esiste più o meno da quando esiste il cinema.

Secondo Wikipedia, il budget di questo film è tra i 200 e i 220 milioni di dollari, e probabilmente se ne sono andati tutti per tirare fuori di prigione Ezra Miller, altrimenti non si spiega. La sensazione, forte, e che sia andata in sala una versione del film con la cgi non ancora definitiva. Sembra quando per stare nei tempi fanno uscire un videogioco imperfetto, contando sul fatto che dopo potranno comunque rilasciare patch correttive a profusione. Ma a un film al cinema non è che puoi applicare delle patch... Ed è ancora peggio quando si pensa che l'uscita del film era prevista per il 2018. Anche con il Covid di mezzo, riuscire a far uscire un film con la CGI abbozzata dopo tutto questo tempo di lavorazione è un record invidiabile.

The flash recensione
Kara Zor-el è una delle poche cose che si salvano di questo film, probabilmente grazie al fatto che si vede pochissimo.

Ok, degli effetti speciali abbiamo parlato, cerchiamo di andare oltre, anche se togliermi dalla dagli occhi le immagini di quei bambini inquietanti che svolazzano sarà difficile. La trama del film non è neanche male, certo questa teoria del multiverso ha solo il senso che si può trovare nelle teorie scientifiche dei film di supereroi, ma mi sembra vagamente di ricordare che anche nei fumetti fosse più o meno così. La trama ci sta, e stranamente in un film che dura quasi due ore e mezza non mi sono neanche stufato più di tanto. Molto si basa sul fanservice, e fin dai primi trailer sapevamo che si sarebbe giocato un sacco sull'effetto nostalgia con Michael Keaton nei panni che l'hanno consegnato alla storia del cinema (basti guardare la ricostruzione certosina degli interni di villa Wayne dai film di Tim Burton). Certo che per tornare in un film del genere forse avrebbe fatto meglio a rimanere dov'era...
Michael Keaton fa il suo dovere, svolazza in giro col mantello e ha un sacco di gadget con il simbolo del pipistrello, ma il suo Batman sorride un po' troppo e poi si vede sempre di giorno. Batman. Ho anche la sensazione che Keaton fosse il primo a non credere davvero in quello che stava facendo, quando recita le sue battute storiche sembra tutt'altro che convinto.
Meglio comunque di Ben Affleck, ridotto a una particina in cui veste il peggior costume di Batman di sempre e in cui fa una figura da cioccolataio davvero ignominiosa. Che cavolo vuol dire che coi suoi soldi potrebbe porre fine alla fame nel mondo (o qualcosa del genere, non ricordo esattamente la frase)? Perché uno che è costretto a dire la verità dovrebbe dire qualcosa che palesemente non pensa? Mah.

The flash recensione
Batman in primo piano e Flash nascosto dietro, in un'allegoria di quello su cui questo film contava  maggiormente.


Ed ecco il secondo, altrettanto enorme problema di questo film: l'umorismo.
Per tutto il tempo mi sono ritrovato a ripetermi: certo che lo sceneggiatore ha un senso dell'umorismo piuttosto strano.
E' tutto un susseguirsi di battute sceme e completamente fuori luogo, che non fanno ridere e basate su parolacce e cattivo gusto. Quella del dente è addirittura oscena. Il Flash giovane è in pratica un ritardato mentale che non riesce a evitare di dimostrare a tutti quanto è stupido, come è possibile che i suoi genitori gli vogliano bene?
Vien da ridere non perché le battute facciano ridere, ma per quanto facciano schifo. Roba da lancio di pomodori.
Di chi è la colpa? Di chi è questo umorismo di merda? 
Oltre al regista Andy Muschietti, Wikipedia ci fa i nomi di ben tre persone che avrebbero scritto il soggetto e una quarta per la sceneggiatura. Chi è stato? Chi ha questa malsana idea di cosa fa ridere e perché gli altri non gli hanno detto che sarebbe stato meglio andare a scrivere necrologi? Non si sa, nemmeno lo voglio sapere.

The flash recensione
Più o meno la mia espressione a tutte le gag

Un disastro quasi totale che ha l'unico pregio di non annoiare nonostante la lunghezza, anche se sospetto che sia dovuto anche al fatto che ti viene da attendere per vedere la prossima stupidaggine.
E un vero suicidio, perché dopo una roba del genere vorrei sapere chi avrebbe il coraggio di andare a vedere il prossimo film del DCEU. Tra l'altro devono uscirne ancora due prima che James Gunn passi a spazzolare via tutto, come ha già annunciato. Quindi, se già non viene voglia di vederli perché si sa già che l'universo narrativo di cui fanno parte andrà a morire, probabilmente lasciando molti filoni aperti, la paura che la qualità sia questa sarà la pietra tombale di questa inutile saga.

Che dite, secondo voi mi è piaciuto?

Il Moro

Altri film di supereroi di cui ho parlato nel blog.

6 commenti:

  1. Quello che trovo incredibile è il gasarsi per Bat-Keaton, il primo ad aver capito la pochezza del tutto, questo era il rilancio della DC? Auguri! ;-) Cheers

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    1. Bravo, esatto. Tutti a esaltare Keaton, senza davvero guardare quello che fa Keaton in questo film ma rivedendolo nei film della loro giovinezza.

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  2. Non vedrò mai il film ma a occhi chiusi concordo con te! ^_^

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    1. Beh, tra i filmacci del tuo blog potrebbe anche starci! 😄

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  3. Sono quasi completamente d'accordo con te. Non ci troviamo solo sul fatto della cgi riuscita nelle interazioni tra i due Flash. Era terrificante pure lì la resa. Certo non ai livelli infimi del resto. Mille volte meglio le due Lindsay Lohan di Genitori in trappola (film degli anni 90 eh!).

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    1. Mah, a me come interagiscono i due è sembrato fatto abbastanza bene, ma anche così non basta di sicuro a salvare 'sto scempio.

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