martedì 23 agosto 2022

Prey, che non ha la parola "predator" nel titolo perché si vergogna

prey film predator recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Predator è un pezzo della mia giovinezza, quindi immaginate come aspettavo un seguito moderno? Esatto, come una martellata nelle parti basse, visti i risultati del 99,9% di questo tipo di operazioni. Ma l'hanno fatto lo stesso, e proprio perché è un pezzo della mia giovinezza ho "dovuto" vederlo, nonostante la puzza di boiata che continuavo a sentire nonostante tutte le recensioni entusiastiche che lo descrivevano come il migliore dei seguiti di Predator. Mi piacerebbe sapere che film hanno visto, così lo guardo anch'io.

Come in Legion, anche in Prey Amber Midthunder si ritrova a fare la parte della guerriera che mena tutti. Il che è abbastanza incomprensibile, visto che non ne ha né il fisico né le capacità, non mi risulta abbia nessuna preparazione marziale, al massimo qualche esperienza come ballerina [EDIT per i commentatori compulsivi di Facebook: rileggete la parte qui sopra e assicuratevi di averla capita prima di accusarmi di essere un maschio bianco col pisello piccolo spaventato dalle donne. Non che non siano creature spaventose]. Va beh, comunque è di etnia Sioux, quindi è più o meno giusto che interpreti una comanche, no? Sono lontani i tempi in cui Burt Lancaster poteva interpretare un apache nel film omonimo, e meno male perché faceva abbastanza ridere già all'epoca.
Ho lo stesso dei dubbi su questa donna comanche che si pitta la faccia anche per andare a dormire e a raccogliere la verdura, credevo lo facessero solo in occasioni particolari, ma visto che gli attori sono tutti indiani ne sapranno di sicuro più di me.

Prey contiene i soliti pistolotti politicamente corretti alla grappa, visto che la protagonista per metà film si lamenta che non le lasciano fare quello che vuole, mentre fa esattamente tutto quello che vuole. Per non parlare del messaggio che passa: per realizzare sé stessa a quanto pare una donna deve trasformarsi in un uomo, facendo tutto quello che fanno gli uomini ma meglio. Siamo sicuri che questo sia politicamente corretto? Se mi dici che la donna deve assomigliare all'uomo, a me sembra che stai dicendo che l'uomo è superiore. Guarda un po', la sceneggiatura è scritta da due uomini [EDIT: come sopra, ma questa dovrebbe essere ancora più facile da capire].

A me non danno fastidio le figure femminili "forti" né le tematiche riguardanti l'emancipazione femminile, quello che mi da fastidio è quando queste tematiche sono scritte male e inserite peggio nella storia. Siamo in un momento storico in cui l'espressione girl power è passata dal celebrare l'emancipazione femminile a diventare un sordido strumento di marketing (quando non si trasforma addirittura in un insulto) e pure usato male il più delle volte, e questo film ne è un esempio concreto.

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Cerchiamo comunque di superare il fastidio che ci attanaglia quando un film invece di raccontare una storia pretende di diffondere un manifesto, e andiamo avanti a guardare. Ma cosa stiamo guardando?

Io continuo a sorprendermi che ci sia gente a cui non è piaciuto Predator 2, film il cui unico difetto era di essere arrivato dopo il predecessore e che vantava una trama decisamente più complessa di tutti gli altri film della saga, compreso il primo. Una volta scremata delle parti "girl power sbagliato" la sceneggiatura di Prey potrebbe essere tranquillamente scritta su un tovagliolo di carta.

E' una storia così semplice che pare adatta al massimo per un fumetto, ma uno corto. Tutti gli altri film della saga hanno trame più complesse e interessanti di questa, perfino The predator, la cui storia era piena di stupidaggini che non stavano in piedi ma almeno succedeva effettivamente qualcosa. Qui la maggior parte del tempo la passiamo guardando gente che corre per i boschi disseminando pistole di Checkov che ci spoilerano involontariamente mezzo film (sì, parlo dei fiori che abbassano la temperatura e della palude).

Apprezzo l'idea di questa che fallisce la sua prova iniziale, e all'inizio fatica anche a prendere i conigli, ma non si perde d'animo e continua a insistere per migliorarsi fino ad abbattere addirittura un Predator. Ma questa evoluzione delle sue capacità avviene troppo in fretta, da un giorno all'altro inventa un'arma che la trasforma in Scorpion e diventa di colpo infallibile come una Rey Skywalker dei boschi. 
E vogliamo parlare dell'assurda trappola finale? Almeno Dutch lasciava trappole un po' dappertutto, se quello non cadeva in una cadeva in un'altra, Naru fa una sola trappola incredibilmente complessa e in cui mille cose possono andare storte, ad esempio se il Predator fosse emerso dalla palude cinque centimetri più avanti.

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Anche la figura del Predator, o Yautja se preferite (nome con cui comunque non è mai stato chiamato nei film, la parola viene utilizzata solo in romanzi e fumetti) ne esce banalizzata, questo alieno sembra brutale e stupido, non sembra disporre del distorto senso dell'onore dei suoi simili e le sue cacce sono prive di intelligenza. Si limita a lanciarsi addosso ai nemici, laddove i suoi simili sembravano più interessati all'emozione dell'inseguire e stanare la preda, superarla in astuzia oltre che in forza.
Si può dire che i Predator non siano tutti uguali, non sono un esperto dei fumetti (non che i fumetti vengano presi mai in considerazione dal cinema, vedi la pistola la cui storia era già stata raccontata in un fumetto) ma credo che nel tempo se ne siano viste diverse sotto-categorie. Sta di fatto che nel caso questa sotto-categoria è meno interessante delle altre che abbiamo visto.
E poi non ho capito bene come sia possibile che uccida senza fatica decine di uomini armati di pistole e fucili tutti insieme e poi ne prenda un sacco e una sporta quando deve battersi contro i due indiani, uno per volta. Ma che sia un perfetto idiota lo dimostra continuando a sparare quei dardi quando sa benissimo di non avere più il mirino. o quando diventa invisibile e poi resta fermo sul posto.

L'impressione che mi ha lasciato Prey è di un "filmetto", un prodotto televisivo, buono per una visione distratta in streaming e basta. Tutti i precedenti, compresi i due Aliens vs Predators e il terrificante The Predator, il film dalla sceneggiatura impazzita, almeno sembravano pensati per il cinema. Venuti male, magari (va beh, togliamo il magari), ma "film". Questo, dal punto di vista produttivo sembra una puntata di un telefilm, una puntata abbastanza ben fatta dal punto di vista tecnicamente (regia, effetti visivi e quant'altro) ma niente di più. E abbiamo visto film prodotti da Netflix di gran lunga migliori.

Meglio riguardarsi i primi due, và. Come se non li sapessi a memoria...

Il Moro

11 commenti:

  1. Amber Midthunder ci mette la grinta, ma le manca tutto il resto. Siamo allineati sul parere e anche sul film del giorno direi ;-) Cheers

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  2. Non essendo mai stata granché appassionata di Predator, partivo con aspettative normali che non sono rimaste deluse. Poi lei la adoro, mi piaceva tantissimo anche ai tempi di Legion.

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    1. Guarda, io ho ADORATO Legion, ma lei già lì mi sembrava del tutto fuori posto, ben lontana dall'aspetto fisico che dovrebbe avere un personaggio del genere.

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  3. "Predaor 2" è il migliore dei seguiti semplicemente perché è l'unico tratto (plagiato) da un fumetto,quindi ha una trama corposa, ma pensato per il cinema quindi non sembra l'episodio di una serie TV, come questo. Inoltre ricorda quello che tutti gli appassionati di oggi non sembrano sapere, cioè che i Predator hanno un codice morale: chi ha visto il primo film lo sa, chi "dice" di averlo visto e poi considera questo "Prey" fatto bene significa solo che è una creatura da social: fa molto più paura di uno Yauja!
    P.S.
    Yautja è come la Cortana che gioca a scacchi in "Halo": un'invenzione di quei fan che non sanno niente ma parlano nei social, e le case - alla disperata ricerca di qualche spettatore e quindi sempre pronte a leccare il deretano ai fan - si è sbrigata a farla propria.
    Il termine Yautja se l'è inventato S.D. Perry nel 1994 in un libro e nessuno se l'è filato, poi WIkipedia l'ha scritto e tutti i fan che NON conoscono Predator l'hanno sposato: dal 2014 per la prima volta - dopo 25 anni di narrativa predatoria espansa - il termine è uscito dalla mente contorta dei fan ed è apparso in un fumetto e in alcuni pessimi libri. Curioso che i fan tanto amanti del Canone usino in prevalenza nomi e informazioni apocrife :-P
    Ultimamente un'altra invenzione sballata, cioè che il film "Predator" si svolga a Val Verde, come riportato erroneamente per anni su Wikipedia, è diventata realtà in un altro pessimo romanzo della Titan Books. Ormai tutte le invenzioni dei fan diventano realtà, visto che le grandi case sono così disperate da andare a copiare Wikipedia.

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    1. Ho un'idea: andiamo a modificare le pagine di Wikipedia dei film che ci interessano come vogliamo noi, così i prossimi film ci piaceranno di sicuro!

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    2. Tu ci scherzi, se è passata la roba di Val Verde davvero vale tutto: scriviamo che Predator è originario di Darkwood e ci scappa un nuovo film :-D

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    3. Nah, Zagor contro Predator l'hanno già fatto! 😁

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    4. Se quella storia non fosse stata troppo "buona" sarebbe stata perfetta. Strano che la Boneli non abbia colto al balzo l'occasione di "Prey": indiani con mostro nei boschi, sarebbe una storia ghiotta per Tex o Zagor. Anche se Tex da parecchio non ci pensa più ai cari vecchi mostri.

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  4. A me il film è piaciuto, quindi non condivido il giudizio dell'articolo. 😃 Però è scritto con un'ironia talmente divertente che merita i complimenti. Bravissimo!

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