Sappiate fin da subito che questo articolo è pieno di SPOILER senza alcun ritegno, quindi se non avete ancora visto questa serie e pensate di farlo, e io ve lo consiglio perché è una bella serie, allora smettete di leggere ADESSO.
Allo stesso tempo non vuole essere una recensione. Non amo scrivere le recensioni di prodotti Marvel perché hanno un tale seguito di fan che non mi è possibile scrivere niente che non sia già stato scritte altre mille volte da altri molto prima e probabilmente pure meglio. Io ho i miei tempi, quando parlo sul blog di un qualsiasi prodotto è facile che per il web sia ormai ampiamente passato di moda, e coi film Marvel è matematico.
Alla fine spesso lo faccio lo stesso perché, nonostante tutto, gli articoli sui prodotti Marvel sono sempre tra i più letti. Stavolta però niente recensione, ma solo un'opinione e quattro chiacchiere sul finale.
È una bella serie WandaVision, certo non è Legion che continua a essere di gran lunga la miglior serie televisiva sui supereroi, e francamente anche Doom Patrol mi è piaciuta di più, ma si guadagna un terzo posto (non che abbia visto tutte le serie di supereroi esistenti, ma basandomi su recensioni, impressioni e commenti quelle che non ho visto mai le guarderò, a parte forse The boys).
Bella l'idea in generale, che mi sembra essere un mix della famosa saga House Of M (che non ho letto e questa situazione è destinata a non cambiare, non toccherò più i fumetti mutanti neanche con un bastone, mi baso su riassunti letti in giro) e della splendida storia Visione - Un po' peggio di un uomo. Ho letto da qualche parte che anche nei fumetti a un certo punto saltano fuori due figli per la coppia che però sono in realtà solo schegge dell'anima di Mefisto o qualcosa del genere... Ma non ho nessuna intenzione di approfondire (ho già detto cosa ne penso dei fumetti dei mutanti, vero?).
Molto belli i primi tre episodi ma, come succede quasi sempre con le storie basate sul mistero, quando il mistero viene svelato la storia diventa automaticamente meno interessante. Bisogna dire che in questo caso sono riusciti a mantenere comunque la serie su un ottimo livello... Ma avevo detto che non avrei fatto una recensione, no?
La fine, però...
Intendiamoci, non ho niente da dire sulla qualità della narrazione (anche se il settimo episodio è piuttosto palloso) è proprio che ho trovato quello che succede di un'antipatia insopportabile.
Quasi come lo zio scemo che cerca di fare il "giovane". Ce n'è uno in ogni famiglia. |
Cioè, capiamoci: questa stronza psicopatica ha schiavizzato, violato intimamente e fatto vivere in un incubo per giorni un'intera cittadina, bambini compresi. E meno male che si ricordava di farli mangiare. Oltre a essere fortunati a essere vivi, dovranno andare tutti dall'analista per anni e parecchi rimarranno traumatizzati tutta la vita.
E quella cretina di Monica Rambeau, personaggio insopportabile (ma mai quanto la scienziata tettona con gli occhiali, non ricordo il nome, che avrei preso a pugni in testa fin da subito, per fortuna è quasi inutile) riesce a dire che vuole "aiutarla" e fa di tutto per dimostrare che Wanda non è la cattiva della situazione, quando invece lo è eccome!
Altra immagine per distrarre i lettori dai miei deliri, stavolta di Kat Dennings (ho poi cercato il nome su internet). |
E sul finale riesce pure a dirle "non sapranno mai a cosa hai rinunciato per loro". MACCOSA!?!!
Quei tre affari, marito e bambini, erano solo dei costrutti creati da ricordi e sogni di Wanda, non sono mai stati vivi, per quanto dotati di una certa autonomia decisionale. Durante il dialogo finale, che tanti lacrimoni ha causato a vari recensori, io digrignavo i denti di fronte a una che praticamente parlava da sola. A cosa avrebbe rinunciato? A vivere nel suo mondo fantastico? Oh, poverina. Io ci vivo costantemente ma non faccio mica male a nessuno.
Alla fine la lasciano andare via e manca quasi che le dicano grazie. Una psicopatica con poteri degni di una divinità e nessun controllo su di essi, e nessuno che pensi di, non dico piantarle una pallottola in testa, ma quantomeno cercare un modo qualsiasi per renderla inoffensiva.
Monica Rambeau mentre affronta tutti gli insulti che le ho tirato. |
Insopportabile. Facevo talmente il tifo per la "strega cattiva", che non era cattiva nemmeno un decimo di Wanda, che a serie finita mi sono fatto tutta una fanfiction mentale in cui riusciva a liberarsi e si prendeva la rivincita. Se ci pensate, poi, la "cattiva" è quella che per ottenere i poteri ha dovuto studiare e farsi il culo, mentre la "buona" ce li ha un po' per nascita un po' perché praticamente per caso ha toccato una gemma dell'infinito. Ma questo è tipico, gli americani hanno sempre preferito i "prescelti" a quelli che devono lavorare per ottenere qualcosa.
Niente, buone l'idea, ottima la realizzazione e mi ha fatto piacere guardarla, ma per l'odioso personaggio di Monica serverebbe una robusta riscrittura della realtà, che la cancellasse del tutto o la rendesse meno deficiente.
Il Moro.
Anche a me il finale non ha convinto per niente, ma non solo per l'antipatia che ha (anche a me) provocato. Non mi è proprio piaciuto in generale.
RispondiEliminaE comunque io Kat Dennings la conoscevo già, per "2 Broke Girls". Certo, non è per niente il mio genere... ma il suo personaggio mi divertiva parecchio. ;)
Anch'io ho visto qualche puntata di quel telefilm, ma tolta l'avvenenza delle due protagoniste rimaneva poco, una comicità volgare che non mi ha mai fatto ridere.
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