Avete letto la mia fanfiction su Trinità? Vi è piaciuta? Se non vi è piaciuta, fatemi un favore: mentite.
Vi avevo promesso nel post precedente di approfondire il discorso sui vampiri cinesi.
Gli jiangshi, o kiangshi, o chiang-shih, stanno a metà tra gli zombi e i vampiri. Come per i vampiri nostrani le opere di fiction che li riguardano sono talmente tante e varie che è diventato difficile distinguere le leggende originali dalle successive modifiche avvenute per "licenze poetiche", così come è difficile riuscire ad elencare qui tutte le caratteristiche assegnate di volta in volta a questi esseri. Questo post sarà quindi sicuramente riduttivo, ma dovrebbe essere una buona guida per una cultura generale sull'argomento.
Secondo le antiche religioni cinesi gli uomini hanno due anime: l'hun, che alla morte sale in cielo, e il p'o, che invece rimane nel cadavere e viene nutrito con le offerte fatte ai defunti. Il p'o è alla base della teoria della creazione del jiangshi, ma esistono diversi motivi per cui questi morti possono risorgere.
Il p'o viene richiamato alla vita se:
- il corpo viene esposto ai raggi della luna, oppure entra in contatto con il sangue di qualche animale;
- se una gatta nera incinta cammina sulla tomba (a volte solo nera o solo incinta);
- se è stato seppellito prematuramente quando era ancora vivo;
- se è stato un uomo talmente malvagio in vita che il suo p'o ha sempre prevalso sul suo hun;
- Raramente, e credo solo nei film, chi è stato morso da uno jiangshi lo diventa a sua volta.
Inoltre il p'o può essere risvegliato anche da uno stregone, di solito un sacerdote taoista deviato, tramite una serie di rituali che includono preghiere e polveri particolari, rituali dei quali purtroppo non sono riuscito a trovare descrizioni adeguate.
Secondo alcune versioni, ad esempio quella usata nel film Mr. Vampyre e nel mio racconto, tutti i sacerdoti taoisti sono in grado di rianimare i morti, e lo fanno spesso e volentieri.
Si sa che i cinesi tradizionalmente vogliono essere sepolti nella loro terra d'origine, insieme ai loro cari. Questa è anche la risposta alla classica domanda "ma i cinesi li seppelliscono i loro morti?" derivata dal fatto che da noi si vedono pochissimi funerali di cinesi: quando sono anziani i cinesi tendono a tornare in patria, per essere sepolti lì al momento della morte.
Esiste una versione del mito, chiamata Xiangxi ganshi, o anche trasportare cadaveri attraverso migliaia di li (un li equivale a circa 500 mt). Il sacerdote esegue dei riti per risvegliare i cadaveri e li riduce all'obbedienza tramite una formula magica scritta su carta gialla con inchiostro ricavato da sangue di gallina, da applicare sulla fronte del morto. Gli jiangshi seguiranno il suono della sua campanella, accodandosi dietro di lui in fila come ochette fino al luogo della loro sepoltura.
Questa versione deriva sicuramente dalla "vera" tradizione Xiangxi ganshi, tipica appunto della provincia di Xiangxi: per trasportare i morti nel luogo in cui avevano desiderato essere sepolti, quando ce n'era molti, li si metteva in fila e si infilavano sotto le loro ascelle due lunghe canne di bambù, così che due uomini, uno in punta e uno in fondo alla fila, potessero trasportarli. Il trasporto avveniva sempre di notte, e il sacerdote precedeva la macabra fila suonando un campanello che avvertiva la poca gente per strada di non guardare da quella parte, perché si riteneva che portasse sfortuna vedere questi macabri spostamenti.
Da questo probabilmente deriva anche il tipico movimento a saltelli attribuito ai vampiri cinesi: il bambù flette ad ogni passo dei portantini, e da lontano si poteva avere la sensazione che i morti avanzassero saltellando.
Torniamo ai nostri vampiri. Nel tempo gli sono stati attribuiti poteri e appetiti di tutti i generi, in seguito all'utilizzo nel cinema e nella letteratura.
Il redivivo cercherà di nutrirsi o di sangue come i vampiri nostrani, o di carne viva come gli zombi, o più tradizionalmente di qi, o essenza vitale. Noi diremmo di anime, ma il qi è un concetto più complesso (wikipedia). Secondo alcune tradizioni se la prenderà esclusivamente con i membri della sua famiglia.
In alcuni casi può volare, trasformarsi in nebbia, rendersi invisibile, ha unghie affilate come rasoi, un fiato velenoso, poteri ipnotici e altro ancora, a seconda della storia. Però ci sono alcune caratteristiche fisse.
Innanzitutto non si tratta di creature intelligenti, ma di esseri guidati esclusivamente dalla loro fame o dagli ordini di colui che li ha fatti risorgere, come i nostri zombi (a volte nei film saltano fuori anche dei jiangshi intelligenti, ma se dovessimo trovare un corrispettivo nella tradizione cinese dovremmo andare a cercare leggende riguardanti cadaveri rianimati da demoni esterni).
Inoltre è in preda al rigor mortis, quindi ha gli arti rigidi, le braccia sempre dritte e tese verso le vittime e non riesce a piegare le ginocchia, quindi è costretto a saltellare (vedi sopra). Solitamente ha occhi rossi e luminosi, capelli e unghie lunghi (dalla credenza che capelli e unghie continuino a crescere per un po' dopo la morte) e il colorito verdastro dei cadaveri, a volte luminescente per la presenza di muffe e funghi.
Nella stragrande maggioranza dei casi vengono rappresentati vestiti con abiti da funzionario della dinastia Qing, che durò dal 1644 al 1912. In realtà i defunti cinesi vengono semplicemente vestiti col loro abito migliore, come da noi, e non sono riuscito a capire perché venga utilizzato quel costume. E' possibile che durante il periodo della dinastia Qing, che come abbiamo detto è durata fino al 1912, quello fosse il loro corrispondente del nostro "vestito della domenica" e venissero seppelliti più o meno tutti con quello, ma non ne sono sicuro.
Come difendersi da uno jiangshi?
Seguono il soffio vitale delle persone, concetto che in Cina è strettamente legato al respiro. Trattenere il respiro rende invisibili agli jiangshi.
Se si versa del riso per terra, prima di poterlo superare lo jiangshi dovrà contare tutti i chicchi.
In alcune versioni non possono superare nemmeno l'acqua.
Non amano il sole (associato al concetto di Yang), ma non li uccide. In alcune versioni li indebolisce.
Odiano il verso del gallo, associato al sorgere del sole.
Talismani pregni del potere dello Yang, preparati da sacerdoti, potrebbero allontanare o inibire creature così prevalentemente Yin.
Odiano la loro immagine riflessa, al punto da fuggire se la vedono, in quanto li rende consapevoli dell'essere morti.
Anche il legno di pesco è un efficace deterrente, in quanto nella cultura cinese il pesco è associato alla vita e allo Yang. Non possono superare porte o palizzate di legno di pesco, e muoiono se infilzati con uno stiletto dello stesso materiale.
Applicare sulla loro fronte il foglietto di carta gialla con la formula magica con cui i sacerdoti taoisti li comandano li blocca, in attesa di ordini.
Questo per quanto riguarda tenerli lontani. E per eliminarli?
Il già citato paletto di legno di pesco è un classico che conosciamo bene.
Non amano i suoni forti, al punto che possono essere uccisi da un tuono particolarmente vicino.
L'orina di un giovane vergine (maschio, in quanto i maschi sono associati allo Yang e le femmine allo Yin) potrebbe avere effetti simili all'acquasanta per i nostri vampiri.
Il fuoco è sempre l'arma migliore. Oltre a distruggere completamente il corpo, il fuoco è legato al concetto di Yang. Meglio bruciare anche la bara.
Un sacerdote che riesce a riprendere il controllo di uno jiangshi tramite il famoso foglietto giallo può officiare il rito per dargli sepoltura e farlo tornare in pace.
Chiudo consigliandovi tre film sui vampiri cinesi: il già citato Mr. Vampyre, che ha avuto ben quattro seguiti, e Shaolin vs. Evil Dead (qui Shaolin contro i mostri diabolici, anche lui ha avuto un seguito) affrontano la questione da un punto di vista assolutamente ironico, mentre il più recente Rigor Mortis, del 2013, invece è un horror puro.
Ora che avete le idee più chiare, forza, piombatevi a scaricare e a leggere il mio racconto, se non l'avete già fatto!
qui trovate tutti i link
Il Moro
Interessanti: non conoscevo i Vampiri Cinesi, anche se li ho visti in un casino di opere.
RispondiEliminaQuando ho letto il titolo del post ho pensato al personaggio di Darkstalkers!
La cui immagine compare effettivamente nel post... ;-)
EliminaIl Moro
Io l'avevo letto ed era scritto bene e fighissimo. Avevi azzeccato tutto: le voci dei personaggi, il loro modo di fare e come apparivano gli jiangshi. Ho scoperto questo articolo solo adesso e l'ho letto perché mi servono elementi per conoscere questi vampiri cinesi.
RispondiEliminaSaludos!
Lieto di essere utile!
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