martedì 26 aprile 2022

Stargate Universe, una serie brutta ma bella. Ma brutta.

Stargate Universe recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ho guardato Stargate SG-1 fino alla sesta o settima stagione, poi ammetto di essermi rotto le balle: era diventato noioso. Molto meglio Stargate Atlantis, che ho amato.
Fino ad ora ho sempre evitato Stargate Universe, spinto dalle numerose critiche, ma di recente qualcuno di qualche blog che seguo, forse il Zinefilo ma non ne sono sicuro, ha speso buone parole al riguardo e mi sono convinto a dargli una possibilità. 

La prima stagione, uscita nel 2009, è davvero intrigante. Certo, si svolge tutta su un unico set che avrà tipo dieci metri di corridoi ripresi in mille modi per farli sembrare cento: non è minimamente una serie dai forti investimenti come quelle che l'hanno preceduta. Uno degli attori ha parlato di un costo di due milioni di dollari per episodio, ma probabilmente sono andati tutti in birra. Allora SG-1 quanto doveva costare, che a ogni puntata approdavano su un pianeta alieno?.
Si tratta della storia di un gruppo di persone, in parte civili e in parte militari (dicotomia caratteristica dell'universo di Stargate), che rimane intrappolata in un'astronave degli Antichi, gli ormai scomparsi costruttori degli Stargate, completamente automatizzata e impegnata in un viaggio infinito e apparentemente senza senso tra stelle lontanissime.
Abbiamo quindi alcune avventure "fantascienze" con questi che scendono su alcuni pianeti disabitati ai quali l'astronave ogni tanto si ferma per fare rifornimento, pianeti dei quali non vediamo mai più di dieci metri quadrati, ma la parte da padrone la fanno i rapporti tra i personaggi. Detta così sembra una noia mortale, ma il punto è che i rapporti in questione sono TESISSIMI e sfociano continuamente in scontri non solo verbali.

Stargate Universe recensione

Una messa in scena poverella, attori che non potranno mai ambire a un oscar (ma in buona parte salvati dal doppiaggio italiano) e storie che sulla carta non sembrano così interessanti, eppure la prima stagione di questa serie ha avuto su di me un fascino che non riesco bene a spiegarmi. Sarà la sopravvivenza sempre al limite di un gruppo di persone in balia dei capricci del fato, saranno le tensioni che si instaurano in una comunità isolata, sarà l'approoccio corale, non so. Eppure, per quanto non mi senta di giudicarla migliore delle prime stagioni di SG-1 e nemmeno da mettere vicino ad Atlantis, ho divorato tutte le puntate una dietro l'altra.

La seconda stagione è un po' inferiore rispetto alla prima, principalmente perché a volte i personaggi si comportano in modo davvero inaccettabile ma nella puntata successiva tutto viene perdonato. Dopo tutte queste puntate di litigi e rapporti basati sull'odio e sulla diffidenza reciproca, che non si mettano a spararsi addosso l'un l'altro sembra davvero strano. Ma ho guardato tutta d'un fiato anche questa, continando a non riuscire a spiegarmi il fascino che esercitava su di me.
Principalmente credo di poter dare la colpa ai personaggi, che sembrano a volte schizofrenici ma forse proprio per questo risultano così simpatici da fartici affezionare. Rush in particolare, non riesco a capire se è scritto benissimo o malissimo, visto quanto appare complicato e imprevedibile.

Stargate Universe recensione

Ci sono anche difetti di sceneggiatura, soprattutto verso la fine della seconda stagione. Capitano problemi che non riescono a risolvere mentre con la tecnologia a loro disposizione non dovrebbe essere così difficile. Ad esempio spesso usano le pietre di comunicazione per chiedere aiuto a esperti in varie materie, ma poi ci sono delle volte in cui farebbe comodo fare la stessa cosa ma è come se si dimenticassero di averle. Il più grave di questi problemi è probabilmente la sparizione improvvisa delle tre persone rimaste come fantasmi nella memoria della nave, e non mi è sembrato che la loro fosse una delle sottotrame troncate dalla conclusione prematura, ma proprio che gli sceneggiatori si fossero completamente dimenticati di loro. Cioè, nel finale Eli rimane da solo sulla nave, e non fa comparire Guinn a fargli compagnia o quell'altra ad aiutarlo? Ma non è venuto in mente a nessuno?

Stargate Universe recensione

L'ultimo episodio, poi, è chiaramente un finale di stagione, nemmeno tanto interessante, e non di serie. Sì, c'è un certo romanticismo nell'idea che, visto che in pratica la missione della nave è la ricerca di Dio, il viaggio continui all'infinito. Ma sono sicuro che non fosse questa l'intenzione degli autori, che si sono visti semplicemente cancellare la serie. Addirittura, visto che l'equipaggio è stato messo in stasi per 3 anni, viene da pensare che gli sceneggiatori sperassero di riprendere la serie dopo lo stesso periodo di tempo.

Stargate Universe recensione

Fortunatamente io e i pochi altri amanti della serie non siamo rimasti completamente a digiuno, visto che sono uscite due miniserie a fumetti dedicate a Stargate Universe. Purtroppo, non abbiamo comunque una conclusione degna di questo nome. Nella prima miniserie avviene un notevole deus ex machina grazie al quale l'equipaggio della Destiny prende finalmente il controllo quasi totale della nave, ma anche qui non viene dato un finale alla serie. La seconda miniserie è totalmente inutile, contiene solo un po' di approfondimento introspettivo su tre dei personaggi principali. 

Insomma, a meno di sorprese non sono destinato a sapere se la Destiny riuscirà mai a compiere la sua missione e il suo equipaggio a tornare a casa...

Il Moro

8 commenti:

  1. Universe credo d'averla mollata all'epoca, mentre SG1 ho visto tutta se non sbaglio, e mi piaceva tanto, Atlantis invece evitata. Era comunque un'altra tv, un periodo diversissimo da questo di adesso.

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    1. Ah sì, era decisamente un'altra cosa, soprattutto dal punto di vista dell'investimento finanziario.
      SG1 l'ho mollata alla sesta o alla settima, era diventato noioso. Atlantis invece è decisamente la mia preferita!

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  2. Anche a me leggendo quel blog a caso :--) un po' di voglia di esplorare questo universo mi è venuta, ma sono troppi episodi, realisticamente credo che non riuscirò mai a farlo, purtroppo....

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    1. Sì, anche perché per capire bene cosa sta succedendo in stargate Atlantis e Universe almeno un po' SG1 devi conoscerla, quindi o si comincia dall'inizio o è meglio lasciar perdere.
      Però, volendo, c'è anche chi ha fatto un elenco degli "episodi chiave", così volendo puoi guardarti solo quelli. 😁 Cerca "stargate sg-1 essential episodes" e ti usciranno un paio di liste. Ottimo per i pigri come me.

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    2. I best of hanno un senso in serie del genere! Anche sw sono completista, quando mi darò a SG sicuramente userò quella scorciatoia...

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  3. Ricordi bene, ho più volte lodato "SGU" - non solo per le ghiotte citazioni aliene e anticipazioni di "Prometheus" - e la prima stagione l'ho davvero amata: per quanto abbia adorato Atlantis, non riesco a metterle accanto perché sono due cose diverse. Atlantis è un'ottima serie televisiva, Universe è qualcos'altro, qualcosa che sento anche in te e si chiama "fantascienza classica".
    E' come i romanzi "Urania" divorati con le missioni in posti misteriosi - che fossero navi abbandonate o pianeti sconosciuti - dove ad ogni passo l'equipaggio doveva affrontare enigmi e misteri e ognuno reagiva in modo diverso, anche mettendo a rischio tutti gli altri. E' la formula di "Incontro con Rama" di Clarke che ritrovo in "Sfera" di Crichton o in "Pianeta Eden" di Lem, così come nel sottovalutato film "Pandorum". L'idea di mettere piede su un'astronave non solo sconosciuta ma inconoscibile, troppo aliena, troppo lontana, eppure bisogna trovare il modo di sopravvivere, non solo affrontando l'alienità ma soprattutto la nostra umanità difettosa.
    La seconda stagione di "Universe" è stata una lenta agonia ma non mi ha rovinato il piacere provato nella prima.

    Pensa SG-1 l'ho provato due anni fa, quando un effetto non ancora studiato del Covid mi ha scatenato una passione per le serie televisive di fantascienza a cavallo fra '90 e '00 ("Andromeda", "Cleopatra 2525", "Witchblade", "Babylon 5", mi sono visto di tutto, oltre a tutte le serie Trek!) eppure mi sono fermato a metà prima stagione perché mi sembrava drammaticamente ripetitiva: si arriva su un pianeta, c'è un problema e bisogna risolverlo. Episodio successivo, vedi sopra. Invece poi, visto di tutto e finito tutto, approfittando di Prime Video sono ripartito da metà stagione e mi sono sparato tutte e dieci le annate, più i due film televisivi. Gli episodi noiosi sono tanti, parlando di una serie di più di 200 puntate, ma alla fine sono i personaggi quelli che contano e sono irresistibili.
    Ora sono passato a raschiare il barile e ho iniziato "Farscape", ma è subito amore: i due protagonisti sono gli stessi due attori delle stagioni finali di SG1, quindi per me è già la serie del cuore ^_^ Dove c'è Vala Mal Doran (Claudia Black) per me c'è casa :-P

    La mitica Amanda "maggiore Carter" Tapping nella sua luminosa carriera registica dimostra di non scordarsi degli amici: su Netflix mi sono visto il suo "Travelers" dove puntata dopo puntata appaiono tanti attori di "Stargate", compreso Universe, e in generale quando c'è lei alla regia - tipo nelle ultime stagioni di "Supernatural" - è facile che spunti qualche storico attore di Stargate, oltre che Amanda stessa in piccoli ruoli.

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    1. Ricordavo che ne hai parlato più volte, ma non se fossi stato tu a convincermi a provarla. Mi sa di sì, a questo punto.
      Sei riuscito esattamente a cogliere il punto, spiegando quello che io non riuscivo a spiegare e cioè il motivo del fascino di questa serie.
      SG1 ha un cliché ricorrente, ma si tratta di una serie creata quando le serie potevano ancora avere episodi con storie verticali e non erano, come oggi, film allungati e annacquati fino a raggiungere la decina di ore di lunghezza. Così come le serie crime dove c'è sempre un omicidio e un indagine, questi scoprivano un pianeta e risolvevano un problema, lo schema era quello. Diciamo che forse si piazza in quel territorio a metà strada tra le serie crime, dove puoi vedere le puntate in qualsiasi ordine, e i film allungati moderni, dove se perdi una puntata sei fregato. SG-1 non lo potevi guardare in ordine sparso, visto che c'era comunque una trama orizzontale da seguire, ma anche se ti perdevi una puntata ogni tanto andava bene lo stesso... 😅
      Ammetto comunque di averla mollata per stanchezza alla sesta o settima stagione, e non mi è mai venuta voglia di riprenderla. Le parti noiose mi hanno sopraffatto. Ma ora che ho scoperto che qualcuno ha fatto le liste degli episodi importanti così ci si può guardare solo quelli, quasi quasi... 😁

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    2. Spesso mi dico che ormai non mi piacciono più le serie verticali di un tempo, poi però ci ricasco, così come mi dico che serie a "film allungato" sono troppo annacquate, poi ci ricasco. Diciamo che se una serie è scritta bene e ha bei personaggi, accetto di tutto ^_^
      Per esempio mai avrei pensato di gustarmi serie a cavallo del Duemila, quelle dove l'astronave era una stanzona ammobiliata, eppure ho adorato "Andromeda" e sto adorando "Farscape", entrambi serie molto verticali ma con personaggi che ti conquistano subito.
      Non sai quanto mi manchi Stargate, dopo venticinque anni passati a ignorarlo! Ho provato a spiluccare qualche suo romanzo ma gli autori puntano tutto su quegli elementi che rendono noiose le puntate più noiose, quindi ho mollato subito.

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